Favoreggiamento della prostituzione: arrestato un

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Favoreggiamento della prostituzione: arrestato un 25enne
Venerdì 11 Novembre 2016
Accompagnava una giovane rumena sulla via Emilia, dove si prostituiva. Per lui, divieto di
dimora nei comuni di Ravenna e Faenza e processo rinviato al 17 novembre
Foto di repertorio
La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un 25enne albanese per favoreggiamento della prostituzione in
danno di una ragazza rumena di 26 anni. Nel mese di settembre, l’abitazione dell’uomo è stata perquisita, visto che il 25enne
si trovava indagato dall'Autorità Giudiziaria per aver presentato un contratto di lavoro falso per il rilascio del permesso di
soggiorno. Nell’occorso era presente una giovane donna che è stata identificata per una cittadina rumena di 26 anni.
I poliziotti del Commissariato faentino, intuiti gli intenti criminali dell’uomo, hanno dato inizio ad un’attività investigativa
predisponendo una serie di appostamenti e pedinamenti finalizzati alla raccolta delle prove.
Nella serata di mercoledì, gli investigatori, per l’ennesima volta, si sono appostati in auto nei pressi dell’abitazione della
donna. Poco dopo, come le altre volte, il 25 enne albanese è stato visto arrivare a bordo della propria autovettura, far salire
la giovane e accompagnarla sulla via Emilia dove la ragazza si prostituiva. Appena la ragazza è scesa dall’auto sono
intervenuti i poliziotti che hanno arrestato il 25enne.
Nella mattinata di ieri, il Tribunale di Ravenna ha disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nei comuni di Ravenna e
Faenza e l’udienza è stata rinviata al 17 novembre prossimo.
Cronaca
Commenti
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Basta con quest’illogico reato di favoreggiamento dell'altrui prostituzione (articolo 3 n. 8 Legge 75/1958). Suggerisco di
sollevare la questione di legittimità costituzionale della detta branca normativa, poiché tale sembra in contrasto con gli
articoli 2, 3 comma primo, 13 comma primo e 17 comma primo della Costituzione Italiana, siccome le leggi devono essere
uguali per tutti, la libertà personale è inviolabile ed i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. In più,
l'articolo 3 della Convenzione ONU 1949-51 prevede il fatto illecito in esame solo dove lo permette la legislazione nazionale
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dello Stato che ha ratificato (l'Italia nel 1980) la succitata norma internazionale.11/11/2016 - Francostars
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