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Consiglio
dell'Unione europea
Bruxelles, 11 novembre 2016
(OR. en)
14322/16
Fascicolo interistituzionale:
2016/0227 (NLE)
SCH-EVAL 197
FRONT 438
COMIX 744
RISULTATI DEI LAVORI
Origine:
in data:
Destinatario:
Segretariato generale del Consiglio
11 novembre 2016
delegazioni
n. doc. prec.:
13817/16
Oggetto:
Decisione di esecuzione del Consiglio recante raccomandazione relativa
alla correzione delle carenze individuate nella valutazione del 2015
dell'applicazione, da parte dei Paesi Bassi, dell'acquis di Schengen nel
campo della gestione delle frontiere esterne
Si allega per le delegazioni la decisione di esecuzione del Consiglio recante raccomandazione
relativa alla correzione delle carenze individuate nella valutazione del 2015 dell'applicazione, da
parte dei Paesi Bassi, dell'acquis di Schengen nel campo della gestione delle frontiere esterne,
adottata dal Consiglio nella 3496ª sessione dell'11 novembre 2016.
In linea con l'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1053/2013 del Consiglio,
del 7 ottobre 2013, la presente raccomandazione sarà trasmessa al Parlamento europeo e ai
parlamenti nazionali.
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ALLEGATO
Decisione di esecuzione del Consiglio recante
RACCOMANDAZIONE
relativa alla correzione delle carenze individuate nella valutazione del 2015 dell'applicazione,
da parte dei Paesi Bassi, dell'acquis di Schengen
nel campo della gestione delle frontiere esterne
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il regolamento (UE) n. 1053/2013 del Consiglio, del 7 ottobre 2013, che istituisce un
meccanismo di valutazione e di controllo per verificare l'applicazione dell'acquis di Schengen e che
abroga la decisione del comitato esecutivo del 16 settembre 1998 che istituisce una Commissione
permanente di valutazione e di applicazione di Schengen 1, in particolare l'articolo 15,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1)
Scopo della presente raccomandazione è raccomandare ai Paesi Bassi provvedimenti
correttivi tesi a colmare le carenze riscontrate durante la valutazione Schengen nel settore
della gestione delle frontiere esterne effettuata nel 2015. A seguito della valutazione, con
decisione di esecuzione della Commissione C(2016)3250 è stata adottata una relazione
riguardante i risultati e le valutazioni, che elenca le migliori pratiche e le carenze riscontrate.
1
GU L 295 del 6.11.2013, pag. 27.
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(2)
Nei Paesi Bassi, autovalutazioni periodiche (valutazione nazionale Schengen) ai valichi di
frontiera sono effettuate da esperti che hanno seguito un corso di Frontex sulla valutazione
Schengen per accertare se i valichi in questione sono organizzati in conformità con l'acquis
di Schengen e con gli standard comuni per la gestione delle frontiere. Questo tipo di
valutazione sistematica garantisce un approccio uniforme in tutti i valichi di frontiera e
contribuisce ad individuare le vulnerabilità del sistema. È quindi considerato un esempio di
buona pratica.
(3)
Le misure preventive basate sul rischio, adottate dalle squadre investigative inter-agenzia e
interdisciplinari incaricate delle indagini penali alle frontiere aeree, hanno chiaramente un
impatto positivo sull'individuazione di reati transfrontalieri, quali la facilitazione
dell'immigrazione clandestina, la tratta di esseri umani e il traffico di droga, e dovrebbero
quindi costituire un esempio di buone pratiche.
(4)
Una rapida comunicazione tra la seconda linea e il centro di documentazione presso l'ufficio
di controllo, tramite posta pneumatica, garantisce un esame veloce e di alta qualità dei
documenti e dovrebbe quindi essere promossa maggiormente come esempio di buona
pratica.
(5)
La priorità assoluta conferita alla Koninklijke Marechaussee (KMar/Gendarmeria reale dei
Paesi Bassi), rispetto ad altri portatori di interessi, ad assumere la gestione delle telecamere
di sorveglianza degli aeroporti in situazioni di emergenza assegna alla KMar un utile
strumento aggiuntivo per migliorare la consapevolezza situazionale in circostanze
eccezionali.
(6)
È importante correggere quanto prima ogni carenza individuata. In considerazione
dell'importanza del rispetto dell'acquis di Schengen, dovrebbe essere data priorità
all'attuazione delle raccomandazioni relative alla: 1) occasionale assenza di controlli alle
frontiere in alcuni valichi di frontiera; 2) mancanza di personale sufficientemente qualificato
in diversi valichi di frontiera; 3) necessità di organizzare una formazione periodica in
materia di verifiche di frontiera (esame dei documenti) rivolta alle guardie di frontiera; e 4)
prestazione dei lettori di documenti nella maggior parte dei valichi di frontiera, al fine di
migliorare la qualità delle verifiche di frontiera di prima linea. Il controllo di frontiera
dovrebbe inoltre costituire la priorità principale delle organizzazioni responsabili.
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(7)
È opportuno trasmettere la presente raccomandazione al Parlamento europeo e ai parlamenti
degli Stati membri. Entro tre mesi dalla sua adozione lo Stato membro valutato elabora, ai
sensi dell'articolo 16 del regolamento (UE) n. 1053/2013, un piano d'azione volto a
correggere le carenze riscontrate nella relazione di valutazione e lo presenta alla
Commissione e al Consiglio,
RACCOMANDA:
I Paesi Bassi dovrebbero:
Gestione integrata delle frontiere
1.
Elaborare un piano d'azione completo su base annuale e pluriennale per garantire
un'efficace attuazione della strategia nazionale della gestione integrata delle frontiere. Tale
piano d'azione dovrebbe prevedere l'allocazione delle necessarie risorse, le responsabilità e
un calendario. Esso dovrebbe comprendere anche un piano a lungo termine riguardante le
risorse umane necessarie affinché il controllo di frontiera sia effettuato secondo le
disposizioni Schengen da professionisti specificamente formati, in ogni situazione e
circostanza;
Sistema di analisi dei rischi
2.
Sviluppare e attivare gli elementi mancanti del CIRAM 2.0 e allineare pienamente il
sistema nazionale di analisi dei rischi con il CIRAM 2.0. Si dovrebbe garantire un
approccio uniforme all'analisi dei rischi a tutti i livelli gerarchici e da parte di tutte le
autorità di frontiera mediante una formazione ben coordinata. Si dovrebbero sviluppare
ulteriormente le capacità parzialmente esistenti di valutare le eventuali vulnerabilità come
parte del sistema di analisi dei rischi a livello nazionale;
Andrebbero resi più formali i meccanismi di feedback per la comunicazione di
informazioni o dati d'intelligence aggiornati sulla base di obiettivi determinati;
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Formazione e gestione delle risorse umane
3.
Aumentare la qualità del controllo di frontiera intensificando i corsi di aggiornamento delle
guardie di frontiera competenti in materia di controlli alle frontiere mediante lo sviluppo e
l'attuazione periodica di un sistema esaustivo di corsi di aggiornamento riguardanti le
procedure e le verifiche di frontiera (in particolare per quanto riguarda l'esame dei
documenti). Fare in modo che le guardie di frontiera responsabili anche per le attività di
seconda linea abbiano ricevuto la necessaria adeguata formazione per l'esame dei
documenti in seconda linea (partecipando alla formazione avanzata di esperti in materia di
documenti). Mantenere il livello di professionalità della dirigenza organizzando
periodicamente corsi di aggiornamento sulla gestione delle frontiere;
Verifiche di frontiera
4.
Adottare urgentemente le misure atte a garantire che le verifiche di frontiera siano condotte
secondo il codice frontiere Schengen ad ogni valico di frontiera e per tutti i passeggeri;
5.
Sviluppare le attuali procedure di controllo, di modo che, se del caso, anche i mezzi di
trasporto e gli oggetti in possesso del passeggero siano controllati dalle autorità
competenti. Funzionari della Gendarmeria reale dovrebbero effettuare perquisizioni del
bagaglio e degli effetti personali delle persone sottoposte alle verifiche di seconda linea o
alle quali è stato rifiutato l'ingresso al fine di aumentare la capacità di accertare le
dichiarazioni di una persona e di raccogliere più informazioni utili a fini di intelligence;
6.
Rivedere le procedure di controllo delle imbarcazioni da diporto e dei pescherecci affinché
siano pienamente conformi all'allegato VII del codice frontiere Schengen;
Centro nazionale di coordinamento (NCC/EUROSUR)
7.
Rendere il centro di coordinamento nazionale dei Paesi Bassi pienamente conforme al
regolamento Eurosur;
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Aeroporto di Eindhoven
Analisi dei rischi
8.
Produrre informazioni specifiche tratte da di analisi dei rischi locali per le necessità di tale
valico di frontiera;
Formazione e gestione delle risorse umane
9.
Aumentare il numero del personale in seconda linea;
Infrastrutture e attrezzature
10.
Adottare le misure idonee a impedire l'ingresso inosservato attraverso l' accesso all'ufficio
di seconda linea della Gendarmeria reale durante lo svolgimento delle verifiche di frontiera
agli arrivi;
11.
Adottare le misure necessarie per migliorare le prestazioni dei lettori di documenti al fine
di migliorare la qualità delle verifiche di frontiera in prima linea;
12.
Adattare le attuali cabine per garantire un'adeguata panoramica dell'area, tenendo conto
della tutela della privacy all'atto dell'esame dei dati personali all'interno della cabina;
13.
Installare specchi per conformarsi alle esigenze (più vicini alle cabine);
14.
Adattare le cabine di controllo al fine di facilitare la profilazione dei passeggeri;
15.
Assicurare la consultazione di tutte le banche dati necessarie in prima linea anche in tempo
di fermo per guasti;
16.
Accorpare le due strutture di seconda linea in una sola e assicurare che non sia
eccessivamente lontana dalla prima linea e che disponga di tutta l'attrezzatura necessaria,
comprese le connessioni alle pertinenti banche dati, affinché i funzionari possano effettuare
efficaci verifiche in seconda linea;
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Aumentare la distanza tra la cabina e l'inizio della fila d'attesa davanti alle cabine di
controllo;
Procedure di verifica di frontiera
18.
Utilizzare gli strumenti elettronici di riferimento durante il lavoro quotidiano per eseguire
un controllo di frontiera più accurato;
19.
Consegnare informazioni scritte prima che abbia inizio la verifica approfondita in seconda
linea;
20.
Conservare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, i timbri di ingresso/uscita in luogo sicuro in modo
da ridurre efficacemente i rischi di frode ad un minimo;
21.
Attuare una procedura efficace in materia di responsabilità dei vettori conforme alla
direttiva (CE) 2001/51;
Aeroporto di Amsterdam Schiphol
Analisi dei rischi
22.
Garantire l'elaborazione e la diffusione di relazioni operative settimanali e mensili
caratterizzate da un minor grado di riservatezza, affinché i funzionari di prima e seconda
linea vi possano accedere regolarmente. Attualmente, tali funzionari possono accedere
soltanto ai briefing quotidiani;
Formazione e gestione delle risorse umane
23.
Adottare le misure necessarie per effettuare il controllo di frontiera in modo efficace, anche
aumentando il numero del personale addetto alle verifiche di frontiera;
Infrastrutture e attrezzature
24.
Rendere la segnaletica conforme all'allegato III del codice frontiere Schengen;
25.
Adottare le misure necessarie per migliorare le prestazioni dei lettori di documenti al fine
di migliorare la qualità delle verifiche di frontiera in prima linea;
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26.
Assicurare la consultazione di tutte le banche dati necessarie in prima linea anche in tempo
di fermo per guasti;
27.
Installare specchi in tutti i punti delle corsie di passaggio di frontiera;
28.
Adattare le cabine di controllo al fine di facilitare la profilazione dei passeggeri;
29.
Adattare le vecchie cabine per garantire un'adeguata panoramica dell'area antistante,
tenendo conto della tutela della privacy all'atto dell'esame dei dati personali all'interno
della cabina. Cfr. la raccomandazione 12;
Procedure di verifica di frontiera
30.
Garantire l'applicazione delle disposizioni del codice frontiere Schengen riguardo alla
trasmissione delle dichiarazioni generali;
31.
Consegnare informazioni scritte come stabilito nelle disposizioni dell'articolo 7, paragrafo
5, del codice frontiere Schengen;
32.
Garantire un'adeguata procedura per la verifica di frontiera delle persone che invocano lo
status di CIP (commercially important person/persona importante sotto il profilo
commerciale) in linea con le disposizioni del codice frontiere Schengen, in particolare
degli articoli 5 e 7;
33.
Rivedere l'attuale procedura in materia di responsabilità dei vettori al fine di allinearla
maggiormente alla direttiva 2001/51;
34.
Migliorare la cooperazione tra la Gendarmeria reale (KMar) e il pubblico ministero e
instaurare uno scambio regolare di informazioni e feedback su tutti i casi segnalati dalla
KMar in vista di possibili sanzioni nei confronti dei vettori aerei;
Aeroporto di Rotterdam – L'Aia
Analisi dei rischi
35.
Migliorare il flusso di informazioni tratte da analisi dei rischi dal livello centrale al livello
regionale;
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36.
Organizzare un maggior numero di riunioni regolari e tempestive tra le unità di intelligence
e doganali al fine di creare un canale di scambio di informazioni regolare e l'opportunità di
discutere più in dettaglio le questioni di reciproco interesse nel settore della circolazione
delle persone e delle merci;
37.
Tenere riunioni periodiche con le unità di intelligence della Gendarmeria reale in altri
distretti eventualmente confrontate a problemi analoghi, che possono portare a un migliore
coordinamento delle attività e delle azioni;
Formazione e gestione delle risorse umane
38.
Adottare immediatamente le misure necessarie al fine di prevenire qualsiasi
attraversamento non controllato dei valichi di frontiera in futuro, compreso un aumento del
personale;
39.
Istituire un sistema di formazione per le guardie di frontiera neoassunte;
Infrastrutture e attrezzature
40.
Rendere la segnaletica conforme all'allegato III del codice frontiere Schengen;
41.
Adottare le misure necessarie per migliorare le prestazioni dei lettori di documenti al fine
di migliorare la qualità delle verifiche di frontiera in prima linea;
42.
Adattare le attuali cabine per garantire un'adeguata panoramica dell'area, tenendo conto
della tutela della privacy all'atto dell'esame dei dati personali all'interno della cabina;
43.
Riservare uno specifico locale alle attività in seconda linea nei pressi delle cabine di
controllo;
44.
Installare un sistema di CCTV nell'area delle cabine di controllo nella zona degli arrivi per
prevenire gli attraversamenti non autorizzati della frontiera al di fuori delle ore di
operatività della Gendarmeria reale;
Procedure di verifica di frontiera
45.
Garantire che il gestore dell'aeroporto non sia autorizzato ad aprire le porte (gates) senza la
previa autorizzazione delle guardie di frontiera e che i voli persi e lo snellimento delle
verifiche siano segnalati conformemente alle disposizioni dell'articolo 9 del codice
frontiere Schengen;
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Utilizzare gli strumenti elettronici di riferimento durante il lavoro quotidiano per eseguire
un controllo di frontiera più accurato;
47.
Garantire che sia solo il capoturno (o la persona responsabile) a conservare la chiave della
cassetta di sicurezza che contiene i timbri d'ingresso e di uscita;
48.
Mettere in atto una procedura efficace in materia di responsabilità dei vettori conforme alla
direttiva (CE) 2001/51;
Porto di Amsterdam (IJmuiden)
49.
Migliorare l'attuale infrastruttura al terminal Felison;
50.
Impedire qualunque forma non autorizzata di lettura dei dati personali da uno schermo di
computer;
51.
Garantire un numero sufficiente di personale adeguatamente formato alle funzioni della
guardia di frontiera al fine di aumentare il livello di professionalità nel controllo delle
frontiere;
Porto Europoort
52.
Rendere la segnaletica conforme all'allegato III del codice frontiere Schengen per i veicoli
nel terminal;
53.
Migliorare l'attuale infrastruttura al terminal Europoort;
54.
Garantire un numero sufficiente di personale per le funzioni esercitate dalle guardie di
frontiera al fine di garantire il controllo di frontiera in linea con il codice frontiere
Schengen;
55.
Elaborare soluzioni appropriate per separare il flusso di passeggeri dal personale dei
diversi operatori che transitano attraverso i punti di controllo. Installare specchi per un
adeguato monitoraggio del flusso di passeggeri;
56.
Dotare tutti i funzionari che effettuano verifiche di frontiera di dispositivi mobili per
l'individuazione di documenti falsi;
57.
Garantire che le verifiche di frontiera siano attuate in tutte le circostanze per tutte le
persone;
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Valico di frontiera del porto di Rotterdam
58.
Riprogettare le cabine di controllo nel terminal per le navi da crociera, al fine di consentire
una sufficiente profilazione dei passeggeri;
59.
Aggiornare le informazioni del sistema ZUIS nel più breve tempo possibile;
60.
Allineare i corsi di formazione della polizia portuale con i programmi comuni;
Valico di frontiera del porto di Hoek van Holland
61.
Impedire qualunque forma non autorizzata di lettura dei dati personali;
62.
Installare specchi per un adeguato monitoraggio del flusso di passeggeri;
63.
Aumentare il numero di funzionari adeguatamente formati disponibili per le verifiche in
seconda linea;
64.
Effettuare verifiche di frontiera in piena conformità dell'articolo 7 del codice frontiere
Schengen, prestando particolare attenzione alle condizioni di ingresso per i cittadini di
paesi terzi previste dall'articolo 5 dello stesso regolamento (elementi legati alla
formazione);
65.
Assegnare risorse umane sufficienti e assicurare la coerenza della qualità del lavoro dei
vari elementi che effettuano verifiche di frontiera;
66.
Garantire che le verifiche di frontiera siano attuate in tutte le circostanze per tutte le
persone;
Sorveglianza alle frontiere marittime
67.
Attuare i piani esistenti per la costruzione di nuovi radar dotati di un dispositivo
optoelettronico per colmare le attuali lacune nella sorveglianza e per facilitare
l'individuazione degli obiettivi di piccole dimensioni;
68.
Migliorare la consapevolezza situazionale integrando i pertinenti sistemi di informazione
marittima in vista della costruzione del nuovo centro operativo marittimo (concetto MOC).
Fatto a Bruxelles, il
Per il Consiglio
Il presidente
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