documenti - "A. ZOLI"

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IL TERREMOTO
llerremoli non danno alcun preayviso e awerlimento e, anche dopo una prima scossa, non si pu6 sapere se
ve ne saranno altre e di quale enfita. Cid rende ancor pitr importanle e necessario conoscere le procedure di
emergenza ed evacuazione: improwisare E pericoloso e il panico pu6 rendere la cosa ancor piit dfficile.
L'unico modo che si ha per essere pronti e probabilmente
pii
lucidi d fare PREVENZIONE, FORMMIONE E
ADDESTRAMENTO.
Le procedure dipendono dalla struttura dell'edificio, dalle sue caratteristiche tecniche, dal numero di piani
fuori terra o interrali (e in particolare da dove ci si lrova al momenlo dell'emergenza) e dai presidi di
emergenza presenti (ad esempio se vi sono oppure no scale antincendio esteme autoporlanti).
Si possono per6 fissare alcune indicazioni che, seppur generali, possono rappresentare una valida guida per
la propria salvezza e di chi ci sta intomo.
-
Che cosa fare durante un tenemoto?
ln questo caso il rischio principale d rappresentato dal crollo della struttura e, contemporaneamenle, dalla
cadula al suo interno di mobili e suppelletlili; 6 quindi fondamentale identificare quali possano essere i punti
piil "solidi'della struttura (in generi le parti portanli, gli archilravi, ivani delle porte e gli angoli in genere) e
portarsi nelle loro vicinanze.
Nello slesso lempo cercate di allontanarvi dalle suppellettili che potrebbero cadervi addosso: pud essere
opportuno cercare
di trovare riparo sotlo il tavolo; a scuola ci si pud riparare sotto ibanchi,
oppure
addossandosi ad un muro "maeslro', in un punto lontano da finestre che potrebbero rompersi e provocare
ferite.
Se vi trovate all'aperto il pericolo principale deriva da cid che pud crollare e penanto dovele preslare
attenzione a non sostare o passare sotto parti di edifici (balconi, comicioni, grondaie ecc.), che potrebbero
cadere: un buon riparo pud essere offerto dall'architrave di un porlone.
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FASE
I-
EMERGENZA
ll terremolo d un evento naturale chiaramente avvertibile, escluse le scosse di bassa inlensitd.
Per quest'ultimo motivo, in caso si verifichi tale fenomeno,
emergenze
il
personale addetto alla gestione delle
dovri immediatamenle dare il segnale di emergenza, come prevlslo nel piano di emergenza,
attraverso idispositivi presenti nel plesso (ad es. tramite suono della campanella, pulsanti di allarme, lromba
da stadio, fischietto, altoparlanle o comunicazione porta a porta).
Ad esempio: suono sempre continuo per l'emergenza e ooi. Dassata la scossa, procedere alla segnalazlone
dell'evacuazione con suono intermittenle o specifica segnalazione verbale.
La segnalazione, ove il sistema lo consenla, sara diversa da quella dala in caso di incendio.
lmmediatamente, al primo segnale continuo (o specifica comunicazione verbale) tutti dovranno abbassarsi
(non rimanere in piedi) e possibilmenle proteggersi (se non completamente, almeno la testa).
Gli allievi e gli insegnanti dovranno portarsi sotto i banchi (catledra o architrave per gli adulti).
Se si d fuori dalle aule proleggersi dirigendosi sotto gli architrave delle porte o vicino ai muri portanti.
Gli altri lavoratori che al momento dell'evenlo non si lrovino in classe troveranno riparo solto
i
tavoli,
architravi o vicino muri portanti. Si restera in tale posizione in atlesa del segnale di evacuazione.
Nola bene:
-
Non soslare accanto ad oggetti o altro maleriale pesante che potrebbe cadere
ferile anche serie (ad esempio vicino ad armadi o al di sotto di un lampadario)'
-
Non sostare vicino a finestre o altre superfici vetrate.
Se si conoscono
delle
i muri e le strutture portanti d preferibile sostare vicini ad essi (a volte si puo
facilmenle una colonna o pilastro portante, o una lrave portante)
Tenere le mani dietro la nuca ed abbassare la testa tra le ginocchia (sempre per la sua protezione).
Rimanere nella posizione rannicchiata, magari con gli occhi chiusi, finche non termina la scossa.
riconoscere
-
e procurare
pii
pericolo di vita
ln caso di persone lraumalizzate non spostarle a meno che siano in caso di evidente
(crollo imminente, incendio in avvicinamento, ecc.)
FASE II . EVACUAZIONE
su indicazione del
Terminata la fase di allertamento, il personale facenle parte della squadra di emergenza,
per tutto l'edificio' come previslo
coordinatore dell'emergenza, provvedera a diramare l'ordlne di evacuazione
suono della campanella,
nel piano di emergenza, attraverso idispositivi presenti nel plesso (ad es. tramile
pulsantidiallarme,trombadasladio'fischietto,alloparlanteocomunicazioneporlaaporta)consuonoad
intermiltenza.
Al segnale di evacuazione gli addetti della squadra dell'emergenza dovranno:
- attivare immediatamente le procedure per l'evacuazione;
.
provvedera all,interruzione della
la persona incaricala, ove le condizioni amL,unlali lo consenlano,
cenlrale termica e alla
correnle elettrica, dell'erogazione del gas e della corrente elettrica della
chiusura dell'acqua;
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-
controllare duranle I'esodo che le vie di fuga siano sicure ed accessibili (ad esempio per la possibile
presenza di calcinacci o per formazioni di crepe sulle scale);
-
aiulare durante l'esodo icolleghi o allre persone presenli in difficofta, cercando di ulilizzare sempre
un dialogo al posilivo e orientalo all'ottimismo.
Al segnale di evacuazione gli insegnanti dovranno:
-
preparare la classe all'evacuazione ordinando gli alunni in fila;
prendere il registro di classe (nel registro dovri sempre essere presenle e disponibile un'modulo di
evacuazione');
-
verificare che non siano rimasle persone nell'aula, chiudere la porla del locale, mettersi alla testa
della classe (nel caso in cui sia immediatamente rilevata I'assenza di un alunno, usciti dall'aula,
il
docenle responsabile di classe comunica la notizia al coordinatore dell'emergenza o alla squadra di
emergenza);
-
procedere con l'evacuazione nel rispetto di quanto stabiliio nel piano di emergenza, muovendosi con
molta sollecitudine ma senza mai corere e parlare ad alta voce;
-
le
porte,
i pianerottoli, muovendosi lungo le pareli perimetrali,
anche
nell'evacuazione dell'edificio muoverci con eslrema prudenza, aprendo con cautela
saggiando il pavimento, le scale ed
discendendo le scale;
-
qual'ora le vie di fuga fossero ostruile seguire le indicazioni del responsabile dell'evacuazione di
piano che individuera, se possibile, una via attemativa sgombra;
-
se non d possibile la fuga prepararsi a fronteggiare fulure scosse. Rffugiarsi sotto i tavoli scegliendo
quelli pio robusli e cercando di addossarli lungo le pareli perimetrali.
Si ricorda di non perdere tempo per recuper.lre oggetti personali (comprese giacche borse, oggetli di
valore,ecc) o per terminare lavorazioni o allro (ad esempio salvataggio di lavori informatici).
Duranle I'evacuazione:
-
NON Sl CORRE e si rimane in SILENZIO, in modo che gli ordini necessari possano essere subilo
compresi con chiarezza- Cid nel caso che si verifichino contratlempi che richiedono una improwisa
modificazione delle procedure previsle;
-
nel portarsi all'eslerno dell'edificio scolaslico bisogna reslare sempre lonlani da fineslre o porte con
vetri;
-
non sostare mai sulle scale;
lungo le scale costeggiare le pareli;
non utilizzare mai gli ascensori;
evitare il piO possibile di camminare nel cenlro delle aule e dei corridoi per possibili sprofondamenli
nel caso di alunni in situazione di handicap gli insegnanti di sostegno si prenderanno cura degli
stessi per la loro evacuazione, lrovandosi fuori dalle sezioni/aule dovranno raggiungere la zona di
sicurezza e non riaccompagnare gli alunni nelle rispe'ltive aule;
- i
diPendenti che non hanno incarichi specifici nella gestione dell'emergenza (amministrativi,
insegnanti non impegnali nelle classi, ecc.), al segnale di evacuazione, qualora non venga richiesto
un loro intervento, potranno dirigersi al punto di raccolta, seguendo le vie di fuga.
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FASE III - LUOGO SICURO
quindi il 'punto di raccolla" che dovra tovarsi ad
Lasciato l,edificio scolaslico si raggiunge il luogo sicuro e
e dagli alberi, lontano dai lampioni e dalle linee elettriche
una distanza
gai
avane:zua dell'edificio stesso
ferimentisospese perch6 potrebbero essere oggetto di cadute e di evenluali
verilicare la presenza di tutti gli alunni'
una volta raggiunto il 'punto di raccolta' gli insegnanti dovranno
tramiteappelloecompilazionede|modulodievacuazionepresenteall,inlernodelregistrodiclasse'
dovr6 essere consegnalo all'addetto della
annotando eventuali feriti e dispersi, subito dopo il modulo
squadra di emergenza appositamente incaricato'
dell'emergenza il quale segnaleri
una volta raccolti tutti i moduli, l,addetto li consegnera al coordinatore
immediatamente evenluali dispersi o ferili'
lnquestafasegliaddetliallasquadradiemergenzarest,anoadisposizionedelresponsabile
dell'evacuazione'
inlensna il personale addetto della squadra di
Nel caso in cui il fenomeno manitestato sia stato di scarsa
emergenza potr6 rientrare nel plesso scolaslico
sopralluogo al coordinatore per l'emergenza e'
e verificare la situazione' ouesti riferira gli esiti del
in relazione alla non rilevata necessiti di specilico
sopralluogotecnicodapartedienliprePosti(WFedEnleGestore)sarapossibileemanare|'ordinedi
rientro.
Nelcasoincuiilfenomenomanifestatosiastalodienfiaimportante,odalsopralluogosiaemersauna
resteri in attesa dei soccorsi e degli enti preposti e
siluazione di criticita, tutta la popolazione scolastica
si
conformera alb indicazioni da questi impartite'
llpersonaleestemopresentenelplesso,appartenenteaditteestemeappaltatrici/lomitrici,dovraessere
informato delle procedure di emergenza'
fomite dal personale incaricato della scuola'
ln caso di emergenza questi seguiri le indicazioni
llpersonaleesternochedovessetrovarsiagestireimpiantiea|tezza|Vedeveindividuareapposilo
personaleincaricarodellamessainsicurezzadegliimpiantiedelleattrezzalureprimadiprocedere
previste procedure di coordinamento'
all'evacuazione. Per queslo si dovranno atlivare le
Siricordaatuttil'imporlanzanonformale,masostanziale;dell'esecuzionecorrettadellaprocedurafinqui
riportata al fine di salvaguardare la propria e l'altrui sicurezza'
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