Banzai va a tutto e-commerce

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Mercati
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Venerdì 11 Novembre 2016
MARKETPLACE E SERVIZI AGGIUNTIVI POST VENDITA FONDAMENTALI PER LA MARGINALITÀ
Banzai va a tutto e-commerce
Cambierà nome in ePrice. Ricavi in salita del 19,2% ma l’ebitda rettificato è negativo. Prevista
una liquidità di 50-55 mln a fine 2016 in vista di acquisizioni. Mediobanca: può diventare preda
di Elena Dal Maso
ni. Sono previsti investimenti
complessivi per 40 milioni di
euro a supporto della piattaforanzai ha presentato le li- ma tecnologica e per altri 10
nee guida del piano strate- milioni in comunicazione sul
gico 2017-2021 e la ride- brand per far crescere la brand
nominazione di Banzai in awareness di oltre il 30%.
ePrice, il sito di e-commerce che L’ebitda margin è atteso al 4-6%
rappresenta la maggiore attività. nel medio periodo, per poco
Banzai prevede
meno della metà derivante da
di chiudere il
BANZAI
2016 con ricavi
marketplace e
quotazioni in euro
3,5
servizi aggiunper 188 milioni
IERI
tivi post vendita
di euro e a fine
3,3
3,23
€
(per esempio
piano (2021) di
3,1
-1,76%
l’installazioarrivare a 2,5
volte tanto (470
ne di caldaie e
2,9
lavatrici). La
milioni), con un
2,7
crescita sarà
margine lordo
che passerebbe
sostenuta anche
2,5
da un piano di
dal 14,7% di
10 ago ’16
10 nov ’16
ottimizzazione
fine 2016 al 20dei costi. Ebitda
22% del 2021
e un ebitda adjusted in miglio- e operating cash flow sono attesi
ramento dal -5,3 al +4%/6%. a break even nel 2018 e il cash
Scende a questo punto il capex, flow è previsto positivo nel 2019
dal 4,5% del 2016 al l’1,5-2% su base organica. La posizione
fra cinque anni. Il gruppo di cassa, attesa a 50-55 milioni
prevede di aumentare la quo- a fine 2016, potrà «consentire
ta di mercato del segmento acquisizioni opportunistiche, al
Tech&Appliance dal 15 fino fine di accelerare l’esecuzione
al 21% nei prossimi cinque an- del piano». E mentre il gruppo
B
Twitter non cinguetterà più in Italia. Chiusa la sede
di Andrea Montanari
essuno (Disney, Google e Salesforce) vuoN
le comprare il social network Twitter in
crisi. E così la società americana ha deciso di
tagliare i costi gestionali avviando un processo
di ristrutturazione che riguarderà anche l’Europa. E tra i mercati locali dai quali si uscirà
c’è anche l’Italia. La branch nazionale guidata dal country manager Salvatore Ippolito
(in sella dall’aprile 2014 dopo aver maturato
esperienze in Millward Brown, Microsoft,
Italiaonline e Ott), sta per chiudere i battenti
dell’unica sede, in centro a Milano. La procemilanese ha messo in conto in
bilancio 40 milioni della liquidità in cassa per le acquisizioni,
una nota di Mediobanca Securities (rating outperform, target
price 5,26 euro) scrive che il
turnaround «è stato completato
in maniera estremamente veloce». Gli analisti a questo punto
calcolano che l’enterprise value
di ePrice è attorno a 66 milioni di
euro, ovvero 0,26 volte le vendite
attese nel 2017, quindi a sconto
dura è iniziata da qualche settimana tanto che
il dossier è già sul tavolo dei sindacati ed è arrivato già in Regione Lombardia. Coinvolti ci
sono 16 dipendenti e la trattativa che va avanti
da giorni presto potrebbe trovare una soluzione. La scelta è legata alle difficoltà che Twitter
sta riscontrando nello sviluppo del business
su scala globale, soprattutto dal punto di vista
pubblicitario. Oltre che per la concorrenza di
Instagram e Snapchat. In Italia gli iscritti al
social sono 6,5 milioni e la branch locale che
fattura solo servizi alla casamadre ha un giro
d’affari (dato 2015) di 3,95 milioni e un utile
di 179 mila euro. (riproduzione riservata)
del 78% rispetto ai concorrenti.
Mediobanca ritiene che Banzai
sia a questo punto una preda
interessante per i colossi esteri
interessati all’Italia (Amazon ha
già investito 600 milioni di euro
in Italia, Facebook ha annunciato il lancio del suo marketplace
negli Usa, Uk, Australia).
Banzai ha chiuso i nove mesi
con ricavi per 127,2 milioni
di euro, in crescita del 19,2%
rispetto al 2015 pro-forma, trai-
nati dalle vendite di elettronica ed elettrodomestici del sito
ePrice. Il gross merchandise
volume (la spesa complessiva
degli utenti) incluso il servizio
di marketplace è cresciuto del
23,9% rispetto all’anno scorso
(pro-forma) a 163,2 milioni di
euro. (riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/banzai
in collaborazione con
BANKING DAY 12a Edizione
Tsunami regolamentare. Inutile fardello
od opportunità di trasformazione?
11 novembre 2016
Milano - The Boston Consulting Group - Via Ugo Foscolo 1 - Orario: 09.00 - 12.00
Le conferenza ha in animo di superare i cliché sulla portata dei cambiamenti in atto e quelli in arrivo della normativa
primaria e secondaria riguardante l’attività bancaria, per verificare quanto invece questi cambiamenti possano e debbano
essere sfruttati per migliorare l’efficienza dei processi e dell’offerta dei servizi delle banche.
Intervengono:
PAOLO ANGELINI, Vice Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria, Banca d’Italia
MARINA BROGI, Professore Ordinario di International Banking and Capital Markets, Università di Roma La Sapienza
MATTEO COPPOLA, Partner and Managing Director, The Boston Consulting Group
GABRIELE LUISETTO, Responsabile Direzione Centrale Personale e Organizzazione, Intesa Sanpaolo
PIERPAOLO MONTANA, Chief Risk Officer, Mediobanca
Apertura dei lavori a cura del moderatore
GABRIELE CAPOLINO, Direttore ed Editore Associato MF/Milano Finanza
LA PARTECIPAZIONE È A INVITO
Informazioni:
MF Servizi Editoriali S.r.l. - Via M. Burigozzo, 5 - 20122 Milano
Tel. 02.58.219.758 - Fax 02.58.219.452 - e-mail: [email protected]