Amministrative 2017, tra larghe intese e lista unica

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mercoledì 9 novembre 2016
Amministrative 2017, tra larghe intese e lista unica due
nomi per il dopo Cariddi
Fase di riflessione interna ai partiti in vista delle prossime amministrative di Otranto: resta forte
l'opzione Pierpaolo Cariddi per succedere al fratello. Il Pd rivendica un ruolo da protagonista e tiene
pronta un'alternativa.
Larghe intese o continuità del gruppo uscente, nomi interni all'amministrazione per un candidato
sindaco o una figura esterna rispetto al consiglio comunale? Le prossime elezioni comunali ad
Otranto ruotano attorno a queste domande in un silenzio sornione che accompagna gli ultimi mesi
del governo bis di Luciano Cariddi e che dovrebbe aprire alla corsa al suo successore.
In realtà, come raccontato nelle scorse settimane, qualcosa si muove sottobanco, ovvero la
convergenza delle forze di opposizione sulla linea del primo cittadino uscente e le grandi alleanze
sancite di fatto all'interno di Palazzo Melorio starebbero spingendo Cariddi e alcuni dei suoi alleati
sulla scelta di una lista unica da presentare alle amministrative di primavera, con la presenza al suo
interno di forze di maggioranza e opposizione. La persona indicata a raccogliere l'eredità del
sindaco uscente come candidato alla poltrona di primo cittadino dovrebbe essere il fratello
ingegnere, Pierpaolo Cariddi.
Il condizionale è d'obbligo, perché, se da un lato i sostenitori di questa "formula" sostengono che sia
l'unica possibile per tenere insieme tutte le sensibilità politiche, dall'altra il diretto interessato
avrebbe dato la propria disponibilità a guidare questo progetto a patto che tutti ci stiano davvero.
E qui sorgono i primi malumori, non più tanto nascosti: il Pd, con una nota ufficiale della segreteria
provinciale, aveva chiarito la centralità del proprio impegno dentro l'amministrazione in questi anni e
la volontà di aprire una riflessione con la città per il futuro. Detto in parole povere, sembrano dire
"abbiamo tenuto insieme l'amministrazione, nonostante qualche frizione passata, e abbiamo avuto
un ruolo da protagonista nei risultati più importanti della città".
Insomma, rivendicano un ruolo da protagonisti anche nella scelta del candidato sindaco o forse si
aspetterebbero che questa riflessione venisse proprio dall'interno dell'amministrazione. Per ora,
però, nessun segnale è arrivato in tal senso, nonostante ci sia un nome forte all'interno della giunta
Cariddi, che potrebbe garantire continuità amministrativa e mettere a frutto l'esperienza maturata in
questi anni, ovvero Lavinia Puzzovio.
È forse lei l'alternativa più logica, secondo il Pd, alla costruzione di una larga intesa poco gradita e
che dall'interno, senza il ricorso a figure esterne, potenzierebbe l'esperienza iniziata nel 2007 e
riconfermata con successo nel 2012. Bisognerà vedere se le altre forze politiche della maggioranza
accetteranno questa ipotesi o se sarà riconfermato il quadro delle larghe intese.
Proprio il modello della lista unica con pezzi dell'opposizione, però, potrebbe cambiare gli equilibri
interni all'amministrazione e non è da escludere la valutazione del Pd di rilanciare un proprio
progetto civico autonomo, scombinando proprio le larghe intese e gli scenari finora rappresentati.
Mauro Bortone