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CALENDARIO SETTIMANALE

DOMENICA 6 novembre 9.45

Messa e ricordo dei caduti di tutte le guerre

ore 10.30

ragazzi 3^ e 5^ elementare per catechesi e 4^ elementare per presepe vivente

ore 16.00

in cattedrale a Padova il Vescovo chiude l’anno santo della Misericordia

MARTEDÌ ore 9.00 – 11.30

Centro d’ascolto vicariale Caritas

MERCOLEDÌ ore 20.30

in centro parrocchiale gruppo giovanissimi 2^ e 3^ superiore

ore 21.00

prove coro “giovaninsieme”

GIOVEDÌ

al mattino si ritrovano i sacerdoti per il ritiro spirituale

ore 15.00

incontro nuovi ministranti v

ore 16.00

gruppo ministranti

ore 19.00

in patronato si ritrovano i ragazzi di 2^ media per una cena

ore 20.30

in centro parrocchiale gruppo giovanissimi di 1^ superiore

ore 21.00

in centro parrocchiale prove del coro “Natale ‘98”

VENERDI’ore 8.30

P. Francesco per la confessione

ore 14.30

ragazzi iniziazione cristiana 3^ e 5^ elementare

ore 16.00

prove coro ragazzi “canta la gioia” v

ore 21.00

in canonica Gruppo giovani

SABATO ore 14.30

ragazzi iniziazione cristiana 3^ e 5^ elementare

DOMENICA 13 novembre ore 10.30

ragazzi 3^ e 5^ elementare per catechesi mentre la 4^ elementare si riunisce in preparazione al presepe vivente

GRUPPI ADOLESCENTI E GIOVANI

riprendono l’attività secondo il calendario indicato.

PATRONATO: E' TEMPO DI ADESIONE

è iniziata la raccolta per l'adesione all'associazione NOI che ci permette di usufruire del centro parrocchiale. E' necessaria anche ai fini assicurativi. Le quote associative sono adulti € 6 ragazzi € 4.

GRUPPO MISSIONARIO

ha raccolto con i cartellini in cimitero € 350 e con la vendita dei dolci € 1.142. Grazie a coloro che hanno collaborato per queste iniziative

CARITAS

ringrazia una persona che ha dato € 100 per i poveri e un’altra € 50. Grazie

ASSOCIAZIONE GIOVANNI XXIII°

ringrazia la nostra comunità per il sostegno a favore delle mense diffuse in tutta Italia. Sono stati raccolti € 2.196. Grazie.

CONCLUSIONE DELL’ ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA IN DIOCESI

a Padova in cattedrale questa Domenica alle ore 16.00 con la presenza del Vescovo

ORARIO CANONICA

in questa settimana lunedì 15.00 – 18.00 e sabato 9.00 – 11.30

Servi inutili a tempo pieno

"Anche tu per evangelizzare il mondo": Non preoccuparti: non ti si chiede nulla di straordinario. Neppure il tuo denaro: forse non ne hai. E quand'anche ne avessi, e lo donassi tutto, non avresti ancora obbedito al comando del Signore. Si chiede da te soltanto che in qualsiasi angolo tu consumi l'esistenza, possa diffondere attorno a te il buon profumo di Cristo. Che ti impegni a vivere la vita come un dono e non come un peso. Che ti decida, finalmente, a camminare sulle vie del Vangelo, missionario di giustizia e di pace. Ma fermati anche 'a fare il pieno' perché in un'eccessiva fretta c'è la convinzione che Dio non possa fare a meno di noi ..."… Se vi dicono che afferrate le nuvole, che battete l'aria, che non siete pratici, prendetelo come un complimento. Non fate riduzioni sui sogni. Non praticate sconti sull'utopia. Se dentro vi canta un grande amore per Gesù Cristo e vi date da fare per vivere il Vangelo, la gente si chiederà: " Ma cosa si cela negli occhi così pieni di stupore di costoro?" don Tonino Bello

c.i.p. - Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, Piazza Duomo, 11 – 36028 Rossano Veneto (VI)

www.parrocchiarossano.it

¨ e-mail:

[email protected]

Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria Rossano Veneto (Vicenza) 0424 540040

dal 6 al 13 novembre 2016 – XXXII^ del tempo ordinario

anno C

LA VITA IN PIENEZZA

Non è questa vita a fare da riferimento all’eternità, all’altra vita, quella che ci aspetta, ma è l’eternità - quella vita - a illuminare e dare speranza alla vita terrena di ciascuno di noi! Se guardiamo solo con occhio umano, siamo portati a dire che il cammino dell’uomo va dalla vita verso la morte. Questo si vede! Ma questo è soltanto se lo guardiamo con occhio umano. Gesù capovolge questa prospettiva e afferma che il nostro pellegrinaggio va dalla morte alla vita: la vita piena! Noi siamo in cammino, in pellegrinaggio verso la vita piena, e quella vita piena è quella che ci illumina nel nostro cammino! Quindi la morte sta dietro, alle spalle, non davanti a noi. Davanti a noi sta il Dio dei viventi, il Dio dell’alleanza, il Dio che porta il mio nome, il nostro nome, come Lui ha detto:

“Io sono il Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe”

, anche il Dio col mio nome, col tuo nome…, con il nostro nome. Dio dei viventi! In Lui sta la definitiva sconfitta del peccato e della morte, l’inizio di un nuovo tempo di gioia e di luce senza fine. Ma già su questa terra, nella preghiera, nei Sacramenti, nella fraternità, noi incontriamo Gesù e il suo amore, e così possi- amo pregustare qualcosa della vita risorta. L’esperienza che facciamo del suo amore e della sua fedeltà accende come un fuoco nel nostro cuore e aumenta la nostra fede nella risurrezione. Infatti, se Dio è fedele e ama, non può esserlo a tempo limitato: la fedeltà è eterna, non può cambiare. L’amore di Dio è eterno, non può cambiare! Non è a tempo limitato: è per sempre! E’ per andare avanti! Lui è fedele per sempre e Lui ci aspetta, ognuno di noi, accompagna ognuno di noi con questa fedeltà eterna. In Gesù Dio ci dona la vita eterna, la dona a tutti, e tutti grazie a Lui hanno la speranza di una vita ancora più vera di questa. La vita che Dio ci prepara non è un semplice abbellimento di questa attuale: essa supera la nostra immaginazione, perché Dio ci stupisce continuamente con il suo amore e con la sua misericordia.

(Papa Francesco) INGRESSO PAG .39

S ALGA A T E , S IGNORE

LITURGIA DELLA PAROLA

DAL SECONDO LIBRO DEI MACCABEI

7,1-2.9-14

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite. Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: «Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri». E il secondo, giunto all’ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna». Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: «Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo,

perché da lui spero di riaverle di nuovo». Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture. Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita». Parola di Dio –

Rendiamo grazie a Dio

Salmo responsoriale salmo 16

CI SAZIEREMO, SIGNORE, CONTEMPLANDO IL TUO VOLTO.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa, sii attento al mio grido. Porgi l’orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c’è inganno. Tieni saldi i miei passi sulle tue vie e i miei piedi non vacilleranno. Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole Custodiscimi come pupilla degli occhi, all’ombra delle tue ali nascondimi, io nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua immagine

DALLA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI TESSALONICESI

2,16-3,5

Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene. Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno. Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo. Parola di Dio –

Rendiamo grazie a Dio Alleluia, alleluia

Gesù Cristo è il primogenito dei morti: a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.

Alleluia.

DAL VANGELO SECONDO LUCA

20,27.34-38

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Parola del Signore.

Lode a Te, o Cristo

professione di fede

Io credo in Dio,

Padre onnipotente

, creatore del cielo e della terra; e in

Gesù Cristo, suo unico Figlio

, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello

Spirito Santo

, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

preghiera dei fedeli

DIO DELLA VITA, ASCOLTACI

1. Ti preghiamo, Signore, per la pace nel mondo in questi giorni dove ricordiamo i caduti di tutte le guerre: possano gli uomini trovare strumenti di dialogo per la soluzione dei conflitti, preghiamo. 2. Per coloro che stanno vivendo momenti di sofferenza a causa del terremoto, perché possano sperimentare la solidarie tà di tutti noi e trovare la forza per riprendere la loro vita, preghiamo. 3. Per la nostra diocesi di Padova che festeggia il santo patrono Prosdocimo, perché continui a cercare strade nuove per portare alle nuove generazioni l’annuncio di Cristo salvatore, preghiamo 4. Per tutti i defunti della nostra comunità perché il ricordo nella preghiera faccia crescere in noi il senso cristiano della vita e ci doni la forza per annunciare la risurrezione di Cristo, preghiamo.

LITURGIA EUCARISTICA

OFFERTORIO PAG .69

P ASSA QUESTO MONDO COMUNIONE PAG .

71 S EI T U , S IGNORE IL PANE CONGEDO PAG .

59 C AMMINIAMO SULLA STRADA 7 novembre S. Prosdocimo,

la tradizione lo colloca come primo vescovo e fondatore della Diocesi di Padova vissuto tra il III° e IV° secolo. Una scritta del VI° secolo, che si trova nella basilica di S. Giustina a Padova, fa pensare ad un culto già diffuso da molto tempo, attestato dalla devozione precedente, che riporta chiese a lui titolate nel territorio fuori della Diocesi. San Prosdocimo è rappresentato con il pastorale e l’ampolla dell’acqua battesimale in mano simboli della sua missione pastorale in città a Padova e in Diocesi.

calendario liturgico

5 Sabato 18.30 +

MARCO Baggio

+

GIUSEPPE Cinel

+

MATTEO Parise

+

GIUSEPPINA, GIUSEPPE Maggiotto

+

CRISTIAN Gruaz

DOMENICA 6 novembre 2016 XXXII^ del Tempo ordinario

salmi IV^ settimana

8.00+

SALVATORE Prete

+

ANGELO Degetto, BRUNO, OLIVA e def. fam. Guzzo e Baggio

9.45 +

defunti di tutte le guerre

+

MARIO, GIULIA Stradiotto

+

GIOVANNI e def. fam. Mion

+

def. fam. Camazzola, Visentin

+

intenzione offerente

11.00

+

FORTUNATO Bordignon

+

ASSUNTA Battistella

+

GIOVANNA Daminato

ore 18.30

+

BRUNO Campagnaro

7 lunedì

– S. Prosdocimo, primo vescovo di Padova

ore 8.00 +

GIOVANNI (Nini) Zampieron

8 Martedì ore 8.00 +

GIANLUIGI, DINA, RINO

9 Mercoledì

Dedicazione della Basilica Lateranense

ore 8.00

+

LUIGI Serafino

10 Giovedì

S. Leone Magno, papa

ore 8.00 +

GIUSEPPE e def. fam. Piotto

11 Venerdì

S. Martino di Tours, vescovo

ore 8.00

+

ALFONSO, ANNETTA, IDA

12 Sabato

S. Giosafat, vescovo e martire

ore 8.00 +

Anime del purgatorio

18.30 +

LUIGI Campagnolo, suor TERESINA, suor CHERUBINA, suor CORINA

+

Anime del purgatorio

+

GIOVANNI Vico

+

AGOSTINO, STELLA Brotto

+

UMBERTO, DONELLA

+

intenzione offerente

DOMENICA 13 novembre 2016 XXXIII^ del Tempo ordinario

salmi I^ settimana

8.00+

ASSUNTA Bragagnolo, ELISABETTA Marchiori

+

MARIO, GIULIA, AGNESE, don FERRUCCIO

+

ROMEO, CONCETTA Giuranna

+

defunti classe 1951

+

FRANCESCO Bigolin

9.45 +

GIUSEPPE Berton

+

LUIGI, DOMITILLA Ferronato

+

intenzione offerente

11.00

+

MARIO Guarise

+

FILIPPO Gatto

+

ANGELINA Baggio

+

per la Comunità

18.30

+

ATTILIO Cattapan

+

MARIA Gazzolla, BRUNO Crestani

sabato 12 novembre Rito del matrimonio di ALESSANDRO Marcon e SAMANTHA Busato e rito del Battesimo di SIMONE Marcon 10 novembre S. Leone magno, papa e dottore della Chiesa

nato in Toscana nel 440, fu dapprima a Roma solerte diacono e poi, elevato alla cattedra di Pietro, meritò a buon diritto l’appellativo di “magno” sia per aver nutrito il gregge a lui affidato con la sua parola raffinata e saggia, sia per aver sostenuto strenuamente attraverso i suoi legati nel Concilio Ecumenico di Calcedonia la retta dottrina sull’incarnazione di Dio. Morì a Roma, dove in questo giorno fu deposto presso la basilica di san Pietro

11 novembre S. Martino di Tours –

nato nel 316 nell’attuale Ungheria fu un instancabile missionario, un grandissimo Vescovo, sempre vicino ai bisognosi e ai perseguitati. Disprezzato dai nobili, malvisto anche da una parte del clero, che trovava il Vescovo troppo esigente, egli resse la diocesi di Tours per ventisette anni, in mezzo a contrasti e persecuzioni. Morì nel 397. Fu il primo santo canonizzato senza il martirio.

12 novembre S. Giosafat (Giovanni), vescovo e martire

, nacque in Ucraina nel 1590 e sospinse con costante impegno il suo gregge all’unità cattolica. Coltivò con amorevole devozione il rito bizantino slavo e, in Bielorussia, a quel tempo sotto la giurisdizione polacca, fu crudelmente assalito in un tumulto dalla folla a lui avversa dove morì per l’unità della Chiesa e per la verità cattolica nel 1623