Positano incontro sul Referendum Costituzionale

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11/11/2016
Positano incontro sul Referendum Costituzionale con Villone . Una riforma per conservare
il potere - VIDEO
A Positano si e' tenuto il primo incontro pubblico sui Referendum Costituzionale fatto in Costiera amalfitana venerdì
11 dalle 17 alle 20 l' incontro in biblioteca comunale nel plesso della Scuola Media a Fornillo e' stato di spessore ed
interessante con un buon uditorio che ha riempito la sala nonostante la pioggia. A dare i saluti per il Comune di
Positano ed il sindaco Michele De Lucia, impegnato in Cilento, l'assessore Giuseppe Guida , che anche ha fatto un
riferimento critico al Referendum , riferimento anche di Fratelli d' Italia, poi l'uditorio ascoltato il professore di diritto
Costituzionale Massimo Villone , ma anche deputati e consiglieri della Regione Campania del Movimento Cinque
Stelle come Gallo e Cirillo, con Fiorella Fusco capogruppo di minoranza a Praiano e unico consigliere comunale del
Movimento di Grillo in Costa d' Amalfi. Sono emerse molte contraddizioni del fronte del Si. Le falsità sui risparmi che
saranno davvero esigui anzi forse non ci saranno visto che i consiglieri regionali che andranno al Senato, scelti dai
partiti e non dal popolo, avranno pure diritto alle diario e rimborsi, senza contare i tantissimi inquisiti che poi in quanto
parlamentari avranno diritto, per quel ruolo, all'immunità. Inoltre il Senato sarà in mano al PD considerando che le
regioni sono in loro mano cosa che li garantirebbe nel caso di vittoria elettorale Movimento Cinque Stelle alla Camera.
Insomma dietro questa riforma tutto sembra esserci fuorchè un cambiamento che favorisca la democrazia, diminuirà il
potere del popolo a favore dei partiti. Una riforma per conservare il potere
Villone una vera e propria autorità nazionale in materia da non perdere anche solo per cultura personale. Ecco una
sua breve biografia da wikipedia.
Villone si laurea in giurisprudenza presso l'Università di Napoli nel 1966; consegue poi il Master of Laws presso la
Harvard Law School nel 1971. Ha insegnato a Macerata (1973-1980), Salerno e Napoli.[1] Attualmente è emerito di
Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e direttore
del dipartimento di diritto costituzionale italiano e comparato. È autore di saggi e monografie.[1] Villone è membro
della direzione di Costituzionalismo.it e del comitato scientifico di Astrid, oltre che socio fondatore di Mezzogiorno
Europa.[1] È il presidente del Comitato per l'abrogazione dell'Italicum. Si é schierato a favore del no alla riforma
costituzionale del governo Renzi. Editorialista del quotidiano comunista "il manifesto", pubblica periodicamente articoli
nei quali, attraverso la lente del diritto costituzionale italiano e comparato, analizza i temi politici di più grande attualità
del panorama italiano. Carriera politica[modifica | modifica wikitesto] Proveniente dall'esperienza del Partito Comunista
Italiano, allo scioglimento del partito nel 1991 passa nel PDS. Nel 1992 e poi di nuovo nel 1993 è eletto consigliere
comunale a Napoli.[1] Nel 1994, col PDS, viene per la prima volta eletto al Parlamento, nell'aula del Senato. L'incarico
viene riconfermato alle elezioni politiche del 1996 e, con i DS, del 2001 e del 2006. Nella XIII Legislatura ricopre fra
l'altro il ruolo di presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Nei primi anni 2000 ha fatto parte della
Commissione bicamerale per le riforme costituzionali voluta da Massimo D'Alema.[1] Villone decide, allo scioglimento
dei DS di non approdare nel Partito Democratico; segue infatti la via di Fabio Mussi e Cesare Salvi ed è tra i fondatori
del movimento della Sinistra Democratica. Pur continuando l'attività
politica, non viene ricandidato alle politiche del 2008. Nel 2009 esce da Sinistra Democratica insieme a Cesare Salvi
e, con l'Associazione Socialismo 2000, aderisce alla Lista comunista ed anticapitalista che vede insieme PRC e PDCI,
che poi sarà l'inizio della Federazione della Sinistra.[1]