2° Rapporto sulla Produzione Scientifica in tema di

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Transcript 2° Rapporto sulla Produzione Scientifica in tema di

Osservatorio Nazionale sulla
Ricerca Scientifica nel campo delle Energie Rinnovabili
Con la collaborazione di
IGP
Index
2015
Index- 2015
2° Rapporto sulla produzione
scientifica in tema di energie rinnovabili
Sezione Italiana dell’International Solar Energy Society
Osservatorio Nazionale sulla
Ricerca Scientifica nel campo delle Energie Rinnovabili
Prof . Umberto Di Matteo
Ing. Paolo Tabarelli De Fatis
Prof. Gian Piero Joime
Prof. Carlo Melchiorri
Prof. Andrea Nicolini
Ing. Giuseppe Noviello
Prof. Federico Rossi
Dott. Simone Togni
Prof. Giambattista Zorzoli
Coordinamento tecnico
Ing. Anna Giottoli
Coordinamento editoriale
Dott.ssa Sara Pezzei
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00186 Roma
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2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
1 Executive Summary
P
rof. Umberto Di Matteo, Presidente di
ISES Italia: «Al settore energetico viene
chiesto di essere sostenibile dal punto di
vista ambientale ma ciò non può accadere
senza un’adeguata valorizzazione della
ricerca scientifica. Quest’ultima, infatti, è il
vero motore che ci consentirà, attraverso lo
sviluppo tecnologico nel campo delle Energie
Rinnovabili, di raggiungere tutti gli obiettivi di
decarbonizzazione.
Con
l’IGP
Index
dimostriamo per il secondo anno di fila che
l’Italia fa parte delle eccellenze mondiali non
solo in termini di potenza installata ed energia
generata da Fonti Rinnovabili ma anche in
termini di produzione scientifica “green”. Un
campanello d’allarme, però, si è acceso, visto
che il nostro studio ha registrato piccoli passi
indietro rispetto allo sviluppo degli altri Paesi.
Ciò che serve è un sostegno più concreto a
livello pubblico e privato per la ricerca,
consapevoli che l’euro speso meglio è quello
investito sulla crescita della conoscenza».
Chi è ISES Italia
A
ttiva dal 1978, ISES Italia è la sezione
italiana dell'International Solar Energy
Society ed è, nel nostro Paese, la più
antica associazione tecnico-scientifica no
profit legalmente riconosciuta per la
promozione
dell'utilizzo
delle
Fonti
Energetiche Rinnovabili.
La nostra Associazione è da sempre schierata
dalla parte della ricerca, della scienza e della
cultura, a favore di uno sviluppo realmente
eco-compatibile, attraverso un’attività di
comunicazione tecnica e divulgativa che
favorisca il consolidamento di una cultura
della sostenibilità.
Per questo motivo ISES Italia ha istituito un
proprio Osservatorio Nazionale sulla Ricerca
Scientifica nel campo delle Energie
Rinnovabili per monitorare lo stato di fatto e
le principali tendenze della produzione
scientifica
legata
alla
sostenibilità,
elaborando un indice rappresentativo per
l’anno 2015: IGP Index (Index Green Paper).
Cos’è l’IGP Index
L’obiettivo del rapporto è confrontare la
posizione della ricerca italiana nel settore
dell’energia rinnovabile rispetto al contesto
internazionale, aggregando le informazioni
scientifiche provenienti da un dataset così
ottenuto: da “SCImago Journal & Country
Rank” sono state individuate 117 riviste
scientifiche sui temi relativi a “fonti
rinnovabili, sostenibilità e ambiente”, 32.498
articoli scientifici e 30 riviste scientifiche di
fascia alta (Q1).
Nello specifico l’IGPindex aggrega tre
differenti dimensioni di informazioni che
hanno pesi differenti e la cui somma è al
massimo 100, il punteggio massimo
conseguibile.
La prima dimensione riguarda la nazionalità
delle riviste scientifiche che sono state
selezionate nel dataset (IGPriv, fino a 15
punti). La seconda è relativa alla nazionalità
dei ricercatori che hanno pubblicato i loro
lavori scientifici nelle 28 riviste di fascia alta
Q1 (IGPAff, fino a 45 punti). La terza
dimensione è relativa al numero complessivo
di citazioni ricevute da ciascun Paese (IGPcit,
fino a 40 punti).
I risultati dell’IGP Index
Nella classifica IGPindex, su 154 Paesi nel
mondo presi in considerazione, la ricerca
scientifica italiana nel settore delle Energie
Rinnovabili risulta 8°, scendendo così di due
1
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
posizioni rispetto allo scorso anno.
L’Italia ha leggermente migliorato il suo
punteggio (31,4 nel 2015 contro 30,6 del
2014), ma è stata superata comunque da
Giappone e India che sono riuscite a
incrementare maggiormente il punteggio
IGPindex. Guidano la classifica USA (l’anno
scorso seconda), Cina (l’anno scorso prima),
UK (l’anno scorso nella stessa posizione).
Nell’IGPriv l’Italia è 7°, ma non presenta
riviste nazionali in fascia alta Q1 e neanche
Q2. Nell’IGPAff l’Italia è decima, come lo
scorso anno, ma aumenta il numero di
ricercatori green del 6,7% rispetto ai dati
2014. Nell’IGPcit l’Italia è ottava, perdendo
due posizioni rispetto allo scorso anno.
IGP Index
L’Italia scende di due posizioni rispetto allo
scorso anno posizionandosi all’8° posto!
IGP Affiliazione
L’Italia è al 10° posto come l’anno scorso!
N° ricercatori
Nel 2015 il numero dei ricercatori impegnati
nelle green energy è aumentato del 6,7%!
IGP citazioni
L’Italia è all’8° posto, perdendo due posizioni
rispetto allo scorso anno!!
2
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
2 Introduzione
L
e energie rinnovabili, la sostenibilità e i
processi a queste legate rappresentano
oggi tematiche sempre più al centro del
dibattito internazionale al fine di intersecare
due settori, lo sviluppo economico e la
qualità ambientale, considerati ormai
interdipendenti e non più opposti.
E quando si parla di energie rinnovabili non
si può non pensare al cambiamento climatico
che costituisce una minaccia urgente per il
pianeta; minaccia che per essere affrontata
richiede la cooperazione di tutti i Paesi. È per
questo che i leader di tante nazioni si sono
impegnati
ufficialmente
per
limitare
l’aumento della temperatura globale e per la
riduzione delle emissioni.
Un esempio di questo impegno è la COP21,
l’accordo sul clima che si è tenuto a Parigi lo
scorso dicembre e che ha visto la
partecipazione di tutto il mondo, compresi i
quattro principali Inquinatori: Cina, India,
Stati Uniti ed Europa. Il fine è quello di
limitare l’aumento della temperatura globale
al di sotto dei 2 gradi. A partire dal 2020 le
emissioni dovranno quindi iniziare a calare e
per far in modo che questo accada realmente
il testo ratificato nella capitale francese ha
previsto un controllo sugli obiettivi che verrà
svolto ogni cinque anni. Una missione che
sembra andare a buon fine vista la ratifica
dell’accordo da parte del Parlamento
europeo lo scorso 4 ottobre; fatto questo che
ha determinato il raggiungimento della
soglia necessaria per la sua entrata in vigore.
A ciò si è poi aggiunta l’approvazione da
parte del nostro Consiglio dei Ministri e del
Parlamento del relativo disegno di legge di
ratifica ed esecuzione.
Sempre in tema di impegno internazionale
come non citare i 17 obiettivi fissati per i
prossimi 15 anni dalle Nazioni Unite, il 25
settembre del 2015, all’interno dell’Agenda
ONU 2030, per intraprendere un nuovo
percorso teso a migliorare la vita delle
persone di tutto il mondo. Diciassette goals
che puntano i riflettori su tematiche di
importanza
globale
quali
povertà,
cambiamenti climatici e il libero accesso per
tutti all’acqua e all’igiene. L’11esimo di questi
punti riguarda in particolare lo sviluppo
sostenibile delle città che si traduce a sua
volta in diversi obiettivi fissati entro il 2020 e
il 2030, tra cui l’accesso per tutti a sistemi di
trasporto
sicuri,
l’aumento
dell’urbanizzazione
e
la
riduzione
dell’impatto ambientale pro capite delle città.
Da qui si evince l’importanza di strumenti di
cooperazione internazionale che pongono
ogni
nazione
davanti
alle
proprie
responsabilità ambientali. E la strategia
europea per il raggiungimento degli obiettivi
fissati in tema di energia e ambiente al 2030
e al 2050, mira ad agevolare la transizione
verso un’economia efficiente sia sotto il
profilo delle risorse che in quello delle basse
emissioni di carbonio. Un’economia lowcarbon, proiettata a diminuire le emissioni
inquinanti senza inficiare sulla produttività,
investendo in tecnologie pulite e su un uso
efficiente delle risorse. E se a livello globale,
tra il 2014 e il 2015, le emissioni di gas serra
sono rimaste stabili nonostante l’aumento
del Pil, lo stesso non può dirsi per l’Italia.
Secondo l’Italy Climate Report 2016,
elaborato dalla Fondazione per lo Sviluppo
Sostenibile, nel nostro Paese nel 2015 le
emissioni di gas serra sono aumentate del
2,5%; un incremento dovuto a differenti
fattori tra i quali non spicca solo la crescita
del Pil, ma anche l’aumento dei consumi
energetici, le elevate temperature estive e il
calo del prezzo del petrolio e del gas.
3
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Tutti i buoni propositi fin qui spesi per
adottare un’economia low-carbon da parte
dell’Italia sembrano, quindi, non trovare
ancora una effettiva risposta nella pratica.
Questo comporta allora un ripensamento
delle politiche di sviluppo fin qui sostenute
dai governi che si sono succeduti e che
hanno visto nelle fonti rinnovabili più un
nemico da combattere che una risorsa per il
Paese. Da qui bisogna ripartire con una
inversione di tendenza che riporti le politiche
di sviluppo verso la sostenibilità ambientale,
l’unica vera sfida alla quale non ci si può più
sottrarre.
L’adozione delle fonti rinnovabili (solare
termico, fotovoltaico, energia eolica, da
biomasse, geotermica, idrica, del mare e
architettura bioclimatica) e dell’efficienza
energetica, incentivate dalla firma degli
ultimi impegni internazionali, sono oggi
fortemente sostenute dall’attività di ricerca di
numerosi studiosi di tutto il mondo.
La “green way” è l’unica via attualmente
percorribile per un reale sviluppo sostenibile
della
società
in
quanto,
con
l’implementazione di tecnologie certificate e
qualificate, frutto di una ricerca scientifica di
valore, si potrà coniugare lo sviluppo con le
politiche di tutela e conservazione del nostro
ambiente. La ricerca scientifica allora, da
sempre impegnata nello sviluppo di
tecnologie a basso impatto ambientale, può
fare davvero la differenza e rappresentare il
termometro della sensibilità alle tematiche
sulle fonti rinnovabili dei diversi Paesi del
mondo.
In questo contesto si inserisce ISES Italia che
ha voluto continuare a monitorare lo stato di
fatto e le principali tendenze di evoluzione
della produzione scientifica legata alla
sostenibilità, elaborando anche per il 2016 il
proprio indice IGP (relativo alla ricerca
dell’anno 2015).
Questo
2°
RAPPORTO
SULLA
PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI
ENERGIE RINNOVABILI ha come obiettivo
quello di monitorare l’andamento della
comunità scientifica italiana, nel settore
dell’Energia Rinnovabile, attraverso il calcolo
dei diversi indici di performance registrati
(IGPindex: IGPAff, relativa alla nazionalità dei
ricercatori che hanno pubblicato i loro lavori
scientifici nelle 30 riviste di fascia alta Q1,
IGPcit, relativa al numero complessivo di
citazioni ricevute da ciascun Paese e IGPriv,
riguardante la nazionalità delle riviste
scientifiche che sono state selezionate) per
l’anno 2015 e confrontando con quelli rilevati
nell’anno precedente. Questo confronto ci
permette di comprendere se il sistema di
ricerca italiano punta su queste tematiche
oppure non manifesta interesse scientifico
alle problematiche sulle fonti rinnovabili.
I risultati della ricerca hanno mostrato come,
su 154 Paesi nel mondo presi in
considerazione, la ricerca scientifica italiana
nel settore delle energie rinnovabili si è
collocata all’ottavo posto, scendendo così
di due posizioni rispetto all’anno precedente,
dietro agli Stati Uniti, primi sul podio, la Cina,
seconda, poi Regno Unito, Germania, Corea
del Sud, Giappone e India. Dopo l’Italia,
Australia (9°), Canada (10°), Francia (11°),
Spagna (12°), Paesi Bassi (13°) e Malaysia
(14°). Una classificazione che non si discosta
molto dai risultati del primo rapporto ISES
Italia. Ad aggiudicarsi il podio nel 2014 sono
state infatti in ordine Cina, Stati Uniti e Regno
Unito.
E proprio la Cina e gli USA rappresentano in
diversi aspetti da noi presi in esame in questi
due ultimi due anni Paesi leader del settore.
L’Italia però, sebbene all’ottavo posto, con un
IGPindex pari a 31,4 punti (30,6 nel 2014), si
aggiudica un punteggio complessivo che
non è neanche la metà di quello ottenuto
dagli Stati Uniti. E se, di contro, nel 2014
erano ben 129 le nazioni che non
raggiungevano un punteggio pari alla metà
di quello italiano, nel 2015 il dato è sceso a
124. Nessun Paese ha ottenuto il 100% in
tutti i punteggi e 20 nazioni hanno ottenuto
4
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
solo il punteggio minimo.
Analizzando singolarmente i tre fattori che
compongono l’Index Green Paper vediamo il
nostro Paese 7° nell’IGPriv, dietro alla Serbia e
a pari merito con Svizzera, India, Taiwan,
Turchia, Polonia, Francia, Malesia, Lituania,
Canada, Cina, Portogallo, Filippine e
Giappone. Il dato sul quale è però opportuno
soffermarsi è l’assenza dell’Italia dalle riviste
scientifiche in Q1 e Q2, le più rilevanti del
settore; un fattore che invita a riflettere e sul
quale è opportuno intervenire in maniera più
diretta e incisiva.
Tornando ai tre fattori dell’Index Green Paper,
8° è la posizione italiana nell’IGPcit dove per il
secondo anno consecutivo gli Stati Uniti
salgono sul podio, mentre per quanto
riguarda l’ultimo indice, l’IGPaff, la Cina
ottiene il massimo punteggio mentre l’Italia
va alla decima posizione. Dal confronto però
tra il numero di ricercatori impegnati in
tematiche sulle fonti rinnovabili di
quest’anno con quello dell’anno precedente,
il nostro Paese ha visto una crescita nel
numero dei green reseachers del 6,7%, a
differenza della prima in classifica, la Cina,
dove il valore è sceso a 23,9%.
5
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
154 Nazioni
154 Punteggi
Classificazione del sistema della
ricerca scientifica nel settore delle
fonti rinnovabili in 154 Paesi del
mondo.
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
IGP
Index
INDICE IGPIndex
Quest’anno gli Stati Uniti hanno scavalcato la Cina classificandosi al primo posto
con 90,1 segue la Cina (86,0), il Regno Unito (45,8), la Germania (42,1) e la Corea del Sud
(38,9).
L’Italia si classifica in ottava posizione con 31,4 punti precedendo l’Australia (30,8), il
Canada (29,8), e la Francia (27,2).
L’Italia, anche se ottiene un punteggio superiore rispetto all’anno scorso non cresce
come le altre nazioni posizionandosi all’ottavo posto. Il proprio punteggio è pari ad 1/3
del punteggio ottenuto dagli Stati Uniti.
Di contro, però, ben 124 nazioni non raggiungono un punteggio pari alla metà di quello
italiano.
Nessun paese ha ottenuto il 100% di tutti i punteggi, mentre 20 nazioni hanno ottenuto
solo il punteggio minimo.
7
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
CLASSIFICA IGP Index
Score
Nazione
IGPind
Score
Nazione
IGPind
1
United States
90,1
33
Finland
12,8
2
China
86,0
34
Pakistan
12,7
3
United Kingdom
45,8
35
South Africa
12,5
4
Germany
42,1
36
Austria
12,4
5
South Korea
38,9
37
Egypt
12,3
6
Japan
33,0
38
Mexico
12,2
7
India
32,8
39
Greece
12,1
8
Italy
31,4
40
Russian Federation
11,9
9
Australia
30,8
41
Algeria
11,5
10
Canada
29,8
42
Israel
11,5
11
France
27,2
43
Thailand
11,5
12
Spain
25,7
44
Ireland
11,4
13
Netherlands
24,4
45
New Zealand
11,3
14
Malaysia
23,8
46
United Arab Emirates
11,1
15
Taiwan
22,7
47
Czech Republic
11,1
16
Switzerland
22,3
48
Argentina
11,0
17
Turkey
20,7
49
Chile
11,0
18
Singapore
19,1
50
Qatar
11,0
19
Portugal
18,8
51
Romania
11,0
20
Iran
18,3
52
Tunisia
11,0
21
Sweden
17,7
53
Hungary
10,7
22
Undefined
17,5
54
Indonesia
10,7
23
Poland
17,2
55
Slovenia
10,7
24
Saudi Arabia
16,7
56
Iraq
10,5
25
Hong Kong
16,6
57
Nigeria
10,5
26
Denmark
16,2
58
Colombia
10,4
27
Brazil
15,8
59
Croatia
10,4
28
Serbia
15,8
60
Cyprus
10,3
29
Lithuania
15,5
61
Kuwait
10,3
30
Philippines
15,3
62
Morocco
10,3
31
Belgium
14,4
63
Oman
10,3
32
Norway
13,3
64
Bangladesh
10,2
8
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Score
Nazione
IGPind
Score
Nazione
IGPind
65
Estonia
10,2
104
Laos
10,0
66
Iceland
10,2
105
Lesotho
10,0
67
Jordan
10,2
106
Macao
10,0
68
Kenya
10,2
107
Madagascar
10,0
69
Latvia
10,2
108
Malawi
10,0
70
Lebanon
10,2
109
Maldives
10,0
71
Slovakia
10,2
110
Malta
10,0
72
Viet Nam
10,2
111
Marshall Islands
10,0
73
Brunei Darussalam
10,1
112
Mauritius
10,0
74
Bulgaria
10,1
113
Mongolia
10,0
75
Cuba
10,1
114
Mozambique
10,0
76
Ecuador
10,1
115
Myanmar
10,0
77
Luxembourg
10,1
116
Nepal
10,0
78
Macedonia
10,1
117
Nicaragua
10,0
79
Uganda
10,1
118
Niger
10,0
80
Ukraine
10,1
119
Palestine
10,0
81
Albania
10,0
120
Panama
10,0
82
Armenia
10,0
121
Papua New Guinea
10,0
83
Bahrain
10,0
122
Peru
10,0
84
Belarus
10,0
123
Puerto Rico
10,0
85
Benin
10,0
124
Reunion
10,0
86
Bolivia
10,0
125
Senegal
10,0
87
Bosnia and Herzegovina
10,0
126
Sri Lanka
10,0
88
Burkina Faso
10,0
127
Sudan
10,0
89
Burundi
10,0
128
Suriname
10,0
90
Cameroon
10,0
129
Syrian Arab Republic
10,0
91
Congo
10,0
130
Tanzania
10,0
92
Costa Rica
10,0
131
Trinidad and Tobago
10,0
93
El Salvador
10,0
132
Uruguay
10,0
94
Ethiopia
10,0
133
Venezuela
10,0
95
Faroe Islands
10,0
134
Yemen
10,0
96
Fiji
10,0
135
Angola
5,0
97
Georgia
10,0
136
Azerbaijan
5,0
98
Ghana
10,0
137
Botswana
5,0
99
Guadeloupe
10,0
138
Cambodia
5,0
100
Guatemala
10,0
139
Cote d'Ivoire
5,0
101
Guinea
10,0
140
French Guiana
5,0
102
Jamaica
10,0
141
Guam
5,0
103
Kazakhstan
10,0
142
Guinea-Bissau
5,0
9
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Score
Nazione
IGPind
Score
Nazione
IGPind
143
Guyana
5,0
149
Montenegro
5,0
144
Kyrgyzstan
5,0
150
Namibia
5,0
145
Libya
5,0
151
Paraguay
5,0
146
Libyan Arab Jamahiriya
5,0
152
Uzbekistan
5,0
147
Liechtenstein
5,0
153
Zambia
5,0
148
Mali
5,0
154
Zimbabwe
5,0
10
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
INDICE IGP riv
Riviste scientifiche
Solo 20 nazioni su 154 hanno ottenuto un punteggio non nullo.
Anche per quest’anno il Regno Unito ha ottenuto il massimo del punteggio
(15), seguono gli Stati Uniti e l’Olanda.
L’Italia perde una posizione a scapito della Serbia e si classifica solo in
settima posizione ex aequo con Svizzera, India, Taiwan, Turchia, Polonia,
Francia, Malesia, Lituania, Canada, Cina, Portogallo, Filippine e Giappone.
Tutte queste nazioni hanno ottenuto il punteggio minimo dell’indice IGPriv
pari a (5).
L’Italia non presenta ancora oggi nessuna rivista scientifica in Q1 e Q2.
11
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
7%
% Riviste in Q1
3%
13%
United Kingdom
57%
% Riviste
scientifiche in Q1
United Kingdom
17
United States
United States
6
Netherlands
Netherlands
4
Germany
2
South Korea
1
Germany
South Korea
20%
% Riviste
scientifiche in Q2
% Riviste in Q2
4%
United Kingdom
13
United States
10
Netherlands
3
Germany
1
United States
Serbia
1
Netherlands
Switzerland
1
3% 3%
United Kingdom
10%
45%
Germany
Serbia
35%
Switzerland
12
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
% Riviste in Q3
United Kingdom
3%
3%
3% 3%
3%
4%
41%
4%
4%
7%
IT
12
United States
6
Italy
Italy
2
Netherlands
1
Netherlands
Germany
1
Germany
Serbia
1
France
1
Lithuania
1
France
Malaysia
1
Lithuania
Poland
1
Taiwan
1
Turkey
1
Malaysia
21%
United Kingdom
United States
Serbia
4%
% Riviste
scientifiche in Q 3
Poland
% Riviste in Q4
United States
3%
4%
9
United Kingdom
7
Netherlands
3
India
3
India
Germany
1
Germany
Italy
1
Canada
1
Italy
China
1
Canada
Portugal
1
Philippines
1
China
Japan
1
Netherlands
4%
4%
United States
United Kingdom
3% 3%
31%
IT
4%
10%
10%
24%
% Riviste
scientifiche in Q 4
Portugal
Philippines
Quartile
Per risolvere il problema di disomogeneità del peso dell'Impact factor (IF) di una rivista nelle diverse discipline scientifiche è stato necessario
suddividere i valori degli IF in quartili. Pertanto il posizionamento della rivista all'interno del quartile dipenderà dal posizionamento del suo IF nella
distribuzione degli IF in uno specifico settore disciplinare.
In pratica, data una lista di riviste appartenenti allo stesso settore disciplinare, ordinata per valore di IF decrescente la si suddivide in quarti,
ottenendo così:
Q1 appartenenza al quartile/classe di merito più alto;
Q3 appartenenza al secondo quartile/classe di merito;
Q2 appartenenza al penultimo quartile/classe di merito;
Q1 appartenenza all’ultimo quartile/classe di merito.
13
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
INDICE IGP Aff
Popolazione ricercatori
Quest’anno, solo 135 nazioni su 154 Paesi hanno ottenuto un punteggio
non nullo.
La Cina ha ottenuto il massimo punteggio (45), seguono gli Stati Uniti la
Corea del Sud, la Germania e il Regno Unito.
L’Italia si classifica solo in decima posizione prima del Canada e della
Francia.
STATI UNITI 41,7
CANADA
12,2
GERMANIA
ITALIA
FRANCIA
SVEZIA
OLANDA
16,3
12,2
11,7
9,0
8,9
CINA
S. KOREA
INDIA
JAPAN
AUSTRALIA
45,0
17,1
14,1
13,8
13,0
Riportiamo di seguito il numero dei ricercatori impegnati nel 2016 a confronto con quelli
impegnati nel 2015.
Nazione
2016
2015
Nazione
2016
2015
China
3377
4438 Spain
734
714
United States
3103
2687 Australia
677
582
South Korea
1026
897 Italy
618
579
Germany
961
855 Canada
610
555
United Kingdom
917
838 France
567
518
India
777
631 Iran
388
330
Japan
752
608 Malaysia
347
376
14
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Dal confronto tra il numero di ricercatori impegnati in tematiche sulle fonti rinnovabili di
quest’anno con quello dell’anno scorso scaturiscono alcuni elementi di riflessione. Negli USA i
ricercatori impegnati aumentano del 15,5%, in Corea del Sud del 14,4%, in Germania del 12,4%.
L’Italia accresce anche il numero dei green reseachers del 6,7%, mentre la Cina vede crollare il
numero dei ricercatori “green” di un 23,9%.
In questa carta tematica possiamo vedere dove la ricerca sulle fonti rinnovabili cresce (aree verdi)
e dove invece non si rafforza (aree in rosso).
15
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
INDICE IGP Cit
Numero citazioni
Solo 153 nazioni hanno ottenuto un punteggio non nullo.
Gli Stati Uniti come l’anno precedente ottengono il massimo punteggio
(40), segue la Cina, la Germania, il Regno Unito e l’Australia.
L’Italia si classifica in ottava posizione precedendo l’India, il Canada, la
Spagna e la Francia.
Riportiamo per primi 15 Paesi il numero complessivo delle citazioni ricevute dai lavori scientifici
pubblicati nelle riviste indicizzate relative all’anno 2015.
Nazione
N° cit.
Nazione
N° cit.
Nazione
N° cit.
1 United States
3104 6 United Kingdom
894
11 Spain
636
2 China
2758 7 Japan
822
12 Singapore
519
3 Germany
1260 8 Italy
811
13 France
491
4 Australia
1142 9 India
774
14 Malaysia
430
5 South Korea
1037 10 Canada
675
15 Switzerland
406
16
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
3 Valori di IGPIndex
Score
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
Nazione
United States
China
United Kingdom
Germany
South Korea
Japan
India
Italy
Australia
Canada
France
Spain
Netherlands
Malaysia
Taiwan
Switzerland
Turkey
Singapore
Portugal
Iran
Sweden
Undefined
Poland
Saudi Arabia
Hong Kong
Denmark
Brazil
Serbia
Lithuania
Philippines
Belgium
Norway
Finland
Pakistan
South Africa
Austria
Egypt
Mexico
Greece
Russian Federation
Algeria
Israel
Thailand
IGPcit
90,1
86,0
45,8
42,1
38,9
33,0
32,8
31,4
30,8
29,8
27,2
25,7
24,4
23,8
22,7
22,3
20,7
19,1
18,8
18,3
17,7
17,5
17,2
16,7
16,6
16,2
15,8
15,8
15,5
15,3
14,4
13,3
12,8
12,7
12,5
12,4
12,3
12,2
12,1
11,9
11,5
11,5
11,5
Score
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
Nazione
Ireland
New Zealand
United Arab Emirates
Czech Republic
Argentina
Chile
Qatar
Romania
Tunisia
Hungary
Indonesia
Slovenia
Iraq
Nigeria
Colombia
Croatia
Cyprus
Kuwait
Morocco
Oman
Bangladesh
Estonia
Iceland
Jordan
Kenya
Latvia
Lebanon
Slovakia
Viet Nam
Brunei Darussalam
Bulgaria
Cuba
Ecuador
Luxembourg
Macedonia
Uganda
Ukraine
Albania
Armenia
Bahrain
Belarus
Benin
Bolivia
IGPcit
11,4
11,3
11,1
11,1
11,0
11,0
11,0
11,0
11,0
10,7
10,7
10,7
10,5
10,5
10,4
10,4
10,3
10,3
10,3
10,3
10,2
10,2
10,2
10,2
10,2
10,2
10,2
10,2
10,2
10,1
10,1
10,1
10,1
10,1
10,1
10,1
10,1
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
17
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Score
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
Nazione
Bosnia and Herzegovina
Burkina Faso
Burundi
Cameroon
Congo
Costa Rica
El Salvador
Ethiopia
Faroe Islands
Fiji
Georgia
Ghana
Guadeloupe
Guatemala
Guinea
Jamaica
Kazakhstan
Laos
Lesotho
Macao
Madagascar
Malawi
Maldives
Malta
Marshall Islands
Mauritius
Mongolia
Mozambique
Myanmar
Nepal
Nicaragua
Niger
Palestine
Panama
Papua New Guinea
Peru
Puerto Rico
Reunion
Senegal
Sri Lanka
Sudan
Suriname
Syrian Arab Republic
IGPcit
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
Score
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
154
Nazione
Tanzania
Trinidad and Tobago
Uruguay
Venezuela
Yemen
Angola
Azerbaijan
Botswana
Cambodia
Cote d'Ivoire
French Guiana
Guam
Guinea-Bissau
Guyana
Kyrgyzstan
Libya
Libyan Arab Jamahiriya
Liechtenstein
Mali
Montenegro
Namibia
Paraguay
Uzbekistan
Zambia
Zimbabwe
IGPcit
10,0
10,0
10,0
10,0
10,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
18
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
4
Valori di IGPAff
Score
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
Nazione
China
United States
South Korea
Germany
United Kingdom
India
Japan
Spain
Australia
Italy
Canada
France
Iran
Malaysia
Sweden
Netherlands
Taiwan
Brazil
Singapore
Turkey
Denmark
Saudi Arabia
Switzerland
Hong Kong
Belgium
Portugal
Norway
Finland
Austria
Mexico
Poland
South Africa
Greece
Egypt
Russian Federation
Pakistan
Algeria
Thailand
Ireland
Israel
United Arab Emirates
Argentina
Tunisia
IGPcit
45,0
41,7
17,1
16,3
15,8
14,1
13,8
13,6
13,0
12,3
12,2
11,7
9,5
9,0
9,0
8,9
8,9
8,4
8,3
8,1
8,0
7,8
7,8
7,5
7,1
7,0
6,7
6,6
6,4
6,4
6,3
6,3
6,3
6,3
6,1
6,1
6,0
5,9
5,8
5,7
5,7
5,7
5,6
Score
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
Nazione
Chile
Czech Republic
New Zealand
Qatar
Serbia
Indonesia
Slovenia
Romania
Hungary
Lithuania
Croatia
Colombia
Nigeria
Iceland
Morocco
Iraq
Philippines
Bangladesh
Ukraine
Viet Nam
Estonia
Oman
Luxembourg
Cyprus
Ecuador
Latvia
Lebanon
Slovakia
Jordan
Kuwait
Cuba
Kenya
Bulgaria
Uruguay
Ghana
Kazakhstan
Venezuela
Armenia
Cameroon
Nepal
Peru
Tanzania
Uganda
IGPcit
5,6
5,6
5,6
5,5
5,4
5,4
5,4
5,4
5,3
5,3
5,3
5,3
5,3
5,2
5,2
5,2
5,2
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
19
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Score
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
Nazione
Belarus
Ethiopia
Malta
Puerto Rico
Burkina Faso
Cote d'Ivoire
Fiji
Macao
Macedonia
Madagascar
Yemen
Benin
Bosnia and Herzegovina
Brunei Darussalam
Laos
Mauritius
Mongolia
Palestine
Trinidad and Tobago
Bahrain
Guatemala
Libyan Arab Jamahiriya
Myanmar
Nicaragua
Papua New Guinea
Senegal
Sri Lanka
Syrian Arab Republic
Albania
Bolivia
Burundi
Congo
Costa Rica
El Salvador
Faroe Islands
Georgia
Guadeloupe
Guinea
Jamaica
Lesotho
Malawi
Maldives
Marshall Islands
IGPcit
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
Score
130
131
132
133
134
135
Nazione
Mozambique
Niger
Panama
Reunion
Sudan
Suriname
IGPcit
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
5,0
20
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
5
Valori di IGPCit
Score
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
Nazione
United States
China
Germany
Australia
South Korea
United Kingdom
Japan
Italy
India
Canada
Spain
Singapore
France
Malaysia
Switzerland
Hong Kong
Saudi Arabia
Iran
Taiwan
Sweden
Netherlands
Denmark
Turkey
Brazil
Belgium
Portugal
Norway
Pakistan
Finland
South Africa
Austria
Egypt
Poland
Greece
Israel
Mexico
Russian Federation
New Zealand
Ireland
Romania
Thailand
Algeria
Czech Republic
IGPcit
40
36
19,2
17,8
16,6
15
14,2
14,1
13,7
12,6
12,1
10,8
10,5
9,8
9,5
9,1
8,9
8,8
8,8
8,7
8,3
8,2
7,6
7,4
7,3
6,8
6,6
6,6
6,2
6,2
6
6
5,9
5,8
5,8
5,8
5,8
5,7
5,6
5,6
5,6
5,5
5,5
Score
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
Nazione
Qatar
Chile
Hungary
Tunisia
United Arab Emirates
Argentina
Indonesia
Iraq
Serbia
Slovenia
Cyprus
Kuwait
Lithuania
Nigeria
Oman
Bangladesh
Brunei Darussalam
Bulgaria
Colombia
Croatia
Estonia
Jordan
Kenya
Latvia
Lebanon
Macedonia
Morocco
Philippines
Slovakia
Uganda
Viet Nam
Albania
Angola
Armenia
Azerbaijan
Bahrain
Belarus
Benin
Bolivia
Bosnia and Herzegovina
Botswana
Burkina Faso
Burundi
IGPcit
5,5
5,4
5,4
5,4
5,4
5,3
5,3
5,3
5,3
5,3
5,2
5,2
5,2
5,2
5,2
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
21
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Score
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
Nazione
Cambodia
Cameroon
Congo
Costa Rica
Côte d’Ivoire
Cuba
Ecuador
El Salvador
Ethiopia
Faroe Islands
Fiji
French Guiana
Georgia
Ghana
Guadeloupe
Guam
Guatemala
Guinea
Guinea-Bissau
Guyana
Iceland
Jamaica
Kazakhstan
Kyrgyzstan
Laos
Lesotho
Libya
Liechtenstein
Luxembourg
Macao
Madagascar
Malawi
Maldives
Mali
Malta
Marshall Islands
Mauritius
Mongolia
Montenegro
Mozambique
Myanmar
Namibia
Nepal
IGPcit
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Score
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
Nazione
Nicaragua
Niger
Palestine
Panama
Papua New Guinea
Paraguay
Peru
Puerto Rico
Reunion
Rwanda
Senegal
Sri Lanka
Sudan
Suriname
Syrian Arab Republic
Tanzania
Trinidad and Tobago
Ukraine
Uruguay
Uzbekistan
Venezuela
Yemen
Zambia
Zimbabwe
IGPcit
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
22
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
6
Valori di IGPRiv
Score
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Nazione
United Kingdom
United States
Netherlands
Germany
South Korea
Serbia
Italy
Switzerland
India
Taiwan
Turkey
Poland
France
Malaysia
Lithuania
Canada
China
Portugal
Philippines
Japan
IGPriv
15
8,4
7,2
6,6
5,2
5,1
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
23
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Elenco riviste in Q1
1.
Energy and Environmental Science (United Kingdom)
2.
Advanced Energy Materials (Germany)
3.
Annual Review of Chemical and Biomolecular Engineering (United States)
4.
IEEE Transactions on Sustainable Energy (United States)
5.
Nano Energy (Netherlands)
6.
Progress in Photovoltaics: Research and Applications (United Kingdom)
7.
Renewable and Sustainable Energy Reviews (United Kingdom)
8.
International Journal of Sustainable Transportation (United Kingdom)
9.
Journal of Materials Chemistry A (United Kingdom)
10.
Biotechnology for Biofuels (United Kingdom)
11.
GCB Bioenergy (Germany)
12.
Solar Energy Materials and Solar Cells (Netherlands)
13.
Solar Energy (United Kingdom)
14.
Renewable Energy (Netherlands)
15.
Environmental Research Letters (United Kingdom)
16.
Energy Conversion and Management (United Kingdom)
17.
Journal of Power Sources (Netherlands)
18.
Polymer Reviews (United Kingdom)
19.
Biomass and Bioenergy (United Kingdom)
20.
Geothermics (United Kingdom)
21.
Biofuels, Bioproducts and Biorefining (United Kingdom)
22.
Journal of Cleaner Production (United Kingdom)
23.
IET Renewable Power Generation (United Kingdom)
24.
Environmental Innovation and Societal Transitions (Netherlands)
25.
Bioenergy Research (United States)
26.
Energy for Sustainable Development (Netherlands)
27.
Wind Energy (United Kingdom)
28.
International Journal of Hydrogen Energy (United Kingdom)
24
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
APPENDICE
Fonti e metodologia
25
2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
L
a misurazione dello “stato di salute” della produzione scientifica nazionale nel settore delle
fonti rinnovabili è un progetto lanciato quest’anno dall’Osservatorio Nazionale sulla
Ricerca scientifica “Energia e Ambiente” di ISES Italia.
ISES Italia è, nel nostro Paese, la più antica associazione tecnico-scientifica no profit legalmente
riconosciuta per la promozione dell'utilizzo delle Fonti Energetiche Rinnovabili (solare termico,
solare fotovoltaico, energia eolica, energia da biomasse, bioclimatica, energia geotermica,
energia idrica, energia dal mare) e dell’Efficienza Energetica.
La produzione energetica, nella società moderna, è un fattore chiave, poiché da essa dipende lo
sviluppo economico e sociale, ma è quasi completamente basata sui combustibili fossili con
gravi conseguenze per la salute e l'ambiente. Per questo è importante promuovere un pervasivo
utilizzo delle Fonti Rinnovabili, virtualmente inesauribili e a ridotto impatto ambientale, e un uso
efficiente dell'Energia.
Molti rappresentano ancora oggi gli ostacoli alla
diffusione delle Rinnovabili: barriere informative,
politico-legislative, istituzionali, economico-finanziarie,
infrastrutturali. Per contribuire al supera-mento di
queste barriere, ISES Italia sta puntando su diverse
azioni-chiave quali l’informazione e la formazione
professionale.
In questo contesto è stato istituito l’Osservatorio
Nazionale sulla Ricerca scientifica “Energia e Ambiente”
con un primo obiettivo di realizzare un confronto
internazionale della posizione relativa della ricerca
italiana nel settore delle fonti rinnovabili attraverso
l’analisi dei principali indicatori bibliometrici disponibili.
Ogni anno, sulla base delle informazioni disponibili sarà
calcolato un nuove Indice Green Paper (IGPindex). L’indice IGPIndex è stato calcolato per tutti i 154
paesi del mondo che hanno riportato un interesse scientifico nel settore delle fonti rinnovabili.
Nei paragrafi successivi verranno approfondite le informazioni sulle fonti consultate e sulla
metodologia di aggregazione adottata.
IGP Index
Per determinare lo “stato di salute” della produzione scientifica nazionale nel settore delle fonti
rinnovabili è stato elaborato un indicatore composito chiamato IGPindex (Indice Green Paper).
Questo indice aggrega le informazioni scientifiche provenienti da un dataset così ottenuto: da
SCImago Journal & Country Rank sono state individuate 112 riviste scientifiche sui temi relativi
alle Fonti Rinnovabili Sostenibilità e Ambiente, 32.373 articoli scientifici e 28 riviste scientifiche
di fascia alta cioè che afferiscono al primo quartile (Q1).
Nello specifico l’IGPIndex aggrega tre differenti dimensioni di informazioni scientifiche che hanno
pesi differenti ma la cui somma è 100, che rappresenta il punteggio massimo conseguibile.
La prima dimensione riguarda la nazionalità delle riviste scientifiche che sono state selezionate
nel dataset e che vedono concentrare la produzione scientifica sui temi di interesse per
l’Osservatorio della ricerca di ISES Italia. La seconda è relativa alla nazionalità (affiliation) dei
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2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
“ricercatori” che hanno pubblicato i loro lavori scientifici nelle 28 riviste di fascia alta, cioè quelle
che si sono posizionate all’interno del primo quartile. La terza dimensione è relativa al numero
complessivo di citazioni ricevute da ciascun paese. Pertanto l’IGPIndex o Indice Green Paper
ricavato risulta espresso dalla seguente formula:
IGPIndex= IGPriv + IGPaff + IGPcit
dove:
IGPriv= indice delle riviste
IGPaff= indice delle affiliazioni
IGPcit= indice delle citazioni
Le tre dimensioni in cui è stato scomposto l’indice IGPindex riportano punteggi differenti in base
al peso ricevuto. La dimensione della nazionalità delle riviste pesa per 15 punti, mentre la
dimensione delle affiliazioni dei ricercatori pesa per 45 punti e la dimensione del numero delle
citazioni pesa per 40 punti.
Nei paragrafi seguenti si fornisco ulteriori informazioni sui criteri adottati per ricavare i singoli
indici.
Indice di classificazione delle Riviste - IGPriv
Da un’analisi condotta su SCImago Journal & Country Rank è stato estrapolato un elenco di 112
riviste scientifiche nazionale ed internazionale che hanno pubblicato articoli scientifici nei temi
relativi alle Fonti Rinnovabili Sostenibilità e Ambiente. Ogni rivista selezionata è contraddistinta
dalle seguenti informazioni:






Titolo rivista;
Quartile di appartenenza;
SJR;
H index;
Ref./Doc.;
Nazionalità.
Questo elenco di riviste è stato ordinato in modo decrescente rispetto al valore riportato
dell’indicatore SJR (SCImago Journal Rank). Questo ordinamento su base descrescente del
valore di SJR ci ha permesso di suddividere la popolazione di riviste selezionate in 4 quartili (Q1,
Q2, Q3 e Q4). L’indicatore SJR (SCImago Journal Rank indicator) ci fornisce una misura
dell’impatto, dell’influenza o del prestigio di una rivista, ed esprime la media delle citazioni
ricevute nell’anno selezionato dai documenti pubblicati nella rivista stessa nei precedenti tre
anni.
Hindex rappresenta, invece, il numero di articoli (h) di una rivista che hanno ricevuto almeno h
citazioni. Infine Ref./Doc. è la media delle quantità delle referenze per documento pubblicato.
Ai fini del calcolo dell’indice cercato, è stato preso in considerazione il SJR, facendone la somma
dei valori per ogni nazione presente all’interno dei quartili. Il punteggio così ricavato è il
riferimento per il calcolo di IGPriv, che si è deciso di ricavare con la seguente equazione:
𝑦
−y
IGPriv = 𝑦𝑚𝑖𝑛 + x𝑚𝑎𝑥 −x 𝑚𝑖𝑛 (x − x𝑚𝑖𝑛 )
𝑚𝑎𝑥
𝑚𝑖𝑛
dove:
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2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
ymin = 5
ymax = 15
x = punteggio SJR nazione
xmin = punteggio SJR minimo fra tutte le nazioni
xmax = punteggio SJR massimo fra tutte le nazioni.
Indice di classificazione per Affiliazione – IGPaff
Per un’analisi del livello di attenzione della comunità scientifica verso specifiche problematiche
di ricerca quali quelle del settore delle fonti rinnovabili, è di particolare importanza effettuare
un’analisi quantitativa del numero di ricercatori che si occupano di questo specifico settore
disciplinare.
In questo contesto, l’indice IGPaff ci fornisce un punteggio aggregato per nazione sulla base delle
affiliation dei “ricercatori” che hanno pubblicato i loro lavori scientifici nelle 28 riviste di fascia
alta, cioè quelle che si sono posizionate all’interno del primo quartile.
Per la determinazione di questo indice si è proceduto ad una analisi specifica, rivista per rivista,
utilizzando l’ISSN cioè l’International Standard Serial Number, ed ottenendo così il numero di
affiliazioni per ciascuna nazione. Successivamente si sono accorpati tutte e 19.589 affiliazioni
così trovate.
I valori così ottenuti rappresentano il riferimento per il calcolo di IGPaff, che si è deciso di ricavare
con la seguente equazione:
𝑦
−y
IGPaff = 𝑦𝑚𝑖𝑛 + x𝑚𝑎𝑥 −x 𝑚𝑖𝑛 (x − x𝑚𝑖𝑛 )
𝑚𝑎𝑥
𝑚𝑖𝑛
dove:
ymin = 5
ymax = 45
x = totale affiliazioni per nazione
xmin = valore minimo di affiliazioni fra tutte le nazioni
xmax = valore massimo di affiliazioni fra tutte le nazioni.
Indice di classificazione delle citazioni – IGPcit
L’indice IGPcit ci fornisce un punteggio relativo alla terza dimensione di analisi e cioè quella
relativa al numero complessivo di citazioni ricevute da ciascun paese. La “citazione” può essere
considerata come l’unità minima informativa, “codificata” attraverso stili internazionali condivisi,
ed è indispensabile per individuare in maniera univoca una pubblicazione scientifica. Pertanto si
può ritenere, con buona approssimazione, come un dato oggettivo e, quindi, come un elemento
neutro particolarmente stimolante sotto il profilo valutativo. Il numero di citazioni ricevute da
parte di una pubblicazione si assume essere un indice della qualità della pubblicazione stessa e
riesce a fornirci utili informazioni circa l’impatto di un lavoro di ricerca sulle comunità
scientifiche di riferimento.
Per determinare correttamente l’indice, IGPcit, si sono organizzati i dati del dataset in funzione
del numero di citazioni ottenute dalle pubblicazioni afferenti ai singoli paesi. Dai valori che
esprimono il numero di citazioni (totali) e quello di auto-citazioni, si è deciso di tener conto solo
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2° RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
delle citazioni escludendo dal calcolo le auto-citazioni. I valori così ottenuti sono stati poi usati
per il calcolo del punteggio delle citazioni così definito:
punteggio cit =
𝑛° 𝑐𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖
∑𝑛1 𝑛° 𝐶𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖
dove:
n = n° delle nazioni nell’elenco desunto da SCImago.
I punteggi così ottenuti da ciascuna nazione sono stati quindi inseriti nella seguente equazione:
𝑦
−y
IGPcit= 𝑦𝑚𝑖𝑛 + x𝑚𝑎𝑥 −x 𝑚𝑖𝑛 (x − x𝑚𝑖𝑛 )
𝑚𝑎𝑥
𝑚𝑖𝑛
dove:
ymin = 5
ymax = 40
x = punteggio cit della nazione i-esima
xmin= minimo dei punteggi cit
xmax = massimo dei punteggi cit
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