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Giovedì 10 Novembre 2016
ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
Il 20% sono ragazze secondo la polizia federale. Dati che ispirano la serie Tv Tatort
Arruolati nell’Isis 870 tedeschi
In Germania ci sono 2.800 moschee, 90 vicine al terrorismo
da Berlino
ROBERTO GIARDINA
L
a domenica sera, da
quarant’anni, l’appuntamento per milioni di
tedeschi è davanti alla
Tv per seguire Tatort, letteralmente il luogo del delitto, una
serie che sta per raggiungere
il millesimo episodio. Ma l’ultimo giallo ha scatenato un’accesa polemica: a Kiel, viene
trovata morta in mare una
adolescente. La sua migliore
amica e coetanea si è convertita all’islam, va in giro con il
velo, e vorrebbe raggiungere
il ragazzo che ama che combatte sotto le bandiere dell’Isis
in Siria. Un gioco complicato
tra la polizia locale e i servizi
segreti, il finale è a sorpresa,
ma non importa.
Veramente, gli imam reclutano giovani tedeschi
per mandarli in Medio Oriente? I «Tatort» non sono quasi
mai storie campate in aria, e
i vari commissari si muovono
in un contesto sociale verosimile. Subito dopo il film, è
andato in onda il seguitissimo talk show di Anne Will,
che ha cercato di rispondere
agli interrogativi posti dal
poliziesco.
Ospiti, i soliti politici, sociologi, un padre la cui figlia si
è convertita all’islam, affascinata dall’Isis. «Purtroppo la
finzione assomiglia alla realtà», ha detto. E una donna invisibile sotto il niquab nero, a
parte gli occhi e le mani, Nora
Illi, 32 anni, svizzera, che ha
difeso la sua scelta e quella di
quanti la imitano: nessuno la
obbliga, è felice, e chi critica
è un intollerante. Ma Nora è
una vecchia conoscenza dei
talk shows, continua a essere
invitata, ospite comoda per
provocare la discussione. Il
pubblico e i critici non sono
stati d’accordo. La conduttrice
Anne Will, di solito intransigente e dura, si sarebbe mostrata troppo accomodante
e gentile, lasciando parlare
Nora troppo a lungo.
Un’indiretta propaganda per l’islam più fanatico, in un momento difficile.
La trasmissione, si obietta,
favorisce l’AfD, l’Alternative
für Deutschland, che continua ad aumentare i suoi
seguaci, protestando contro
l’incontrollata invasione dei
profughi.
In nome di un malinteso
multiculturalismo, si critica, si è fin troppo tolleranti
verso chi arriva in Germania.
Quanto denunciato dall’ultimo Tatort non è un’invenzione degli sceneggiatori. Secondo il Bka, la polizia federale,
negli ultimi tempi 870 giovani tedeschi si sono arruolati
nelle file dell’Isis, in Siria e in
Iraq, e il 20% di loro sono ragazze, che vengono reclutate
dalle compagne già convertite, o vogliono seguire i ragazzi
arabi di cui sono innamorate. In Germania ci sono circa
2.600 moschee, e 90 vengono
considerate centri molto vicini al terrorismo.
Molti tollerano i matrimoni con minorenni,
con ragazzine di 14 anni,
per rispettare il costume dei
musulmani. In realtà le adolescenti vengono costrette al
matrimonio dalla famiglie, e
andrebbero tutelate, invece
di accettare lo stato di fatto.
Le autorità tedesche reagiscono in modo contraddittorio a
seconda delle regioni. A volte
non riconoscono le nozze, ma
in altri casi preferiscono non
intervenire. Ad esempio, a
Aschaffenburg, lo Jugendamt,
l’ente per la tutela dei giovani,
era intervenuto per tutelare
una ragazza quattordicenne,
ma il giudice ha finito per dare
ragione al marito.
Lo stesso avviene per la
poligamia. In diversi Länder,
si tollera che un profugo viva
con diverse mogli, e a ciascuna
vengono riconosciuti gli aiuti
sociali. Le cifre non possono essere precise, ma si calcola che a
Berlino almeno il 20% dei profughi, soprattutto palestinesi,
abbia più di una moglie.
Una tolleranza che provoca
la reazione di parte dell’opinione pubblica. Tra un anno si
vota, e per bloccare l’avanzata
dei razzisti e dei populisti, si
cominciano ad adottare misure più severe. A Dresda, il
centro di Pegida, il movimento violento che attacca i centri
profughi, si è deciso di vietare il burka in pubblico, come
chiedeva l’AfD. E il ministro
degli interni, il democristiano
Thomas De Maizière, ha
dichiarato che i profughi salvati in mare non dovrebbero
essere trasportati in Italia, ma
riportati sulle coste africane,
in Egitto, in Libia o in Tunisia,
e qui ospitati in centri di raccolta per controllare se hanno
diritto all’asilo o se si tratta
di normali emigranti. Più facili da dire che da realizzare,
ma le reazioni a un poliziesco
televisivo dimostrano che la
situazione in Germania non è
facile da gestire per i responsabili politici.
© Riproduzione riservata
Il ministero ha bloccato la vendita del gruppo Aixtron
Identificate le molecole odorifere
La Germania adesso
ha paura della Cina
L’incenso non
ha più misteri
In prima fila non ci sono i fabbricanti di
DI ANGELICA RATTI
birra e salsicce, ma la crema del made in Gere nel mondo c’è un paese in debito con many. In primavera, il gruppo cinese Midea,
la Cina questo è la Germania. Deve specializzato negli elettrodomestici, ha acquia lei, infatti, buona parte del suo sito per 4,5 miliardi di euro, il costruttore di
boom economico attuale, costruito tra robot Kuka, l’eccellenza tedesca del settore,
il 2000 e il 2008 quando la Germania era il impresa fra le più importanti del mondo. C’è
primo esportatore al mondo.
riuscito con un argomento insuperabile, quello di aprire le
Volkswagen ha piazzato sul
porte del più grande mercato
mercato cinese un numero di
veicoli doppio rispetto a queldel mondo all’azienda bavareli venduti in Germania. E i
se di robot per l’automazione
costruttori di auto hanno inindustriale.
vaso tutte le fabbriche dell’ex
Impero di Mezzo. Oggi, non è
Hôtellerie e agroalimenpiù questa la questione a Bertare in Francia e in Spagna,
lino, ma, al contrario, quella
la tecnologia di Germania,
dei gruppi cinesi sul suolo
questa bulimia dei cinesi
tedesco. Lunedì, 24 ottobre, il
non obbedisce unicamente
governo ha bloccato l’acquisto,
alla volontà di appropriarsi
da parte del Fujian Gran Chip
del know-how, ma, piuttosto,
Investment Fund, del produtalla preoccupazione di ditore tedesco di attrezzature
versificare gli investimenti.
per l’industria elettronica
L’economia cinese è in una
Aixtron. «Abbiamo ricevuto
fase delicata, minacciata
nuove informazioni relative
dalla bolla immobiliare, dai
Matthias
Machnig
alla sicurezza di questa operacrediti deteriorati e dalla pazione», ha indicato a Le Monralisi delle imprese di stato.
de, il segretario di Stato presso il ministero Gli investitori privati cercano di portare i solfederale tedesco dell’economia e dell’energia, di fuori dal paese e di investirli nelle imprese
Matthias Machnig.
di caratura mondiale.
viene chiamato anche oliban),
composti estremamente forti a
n mistero durato sei- conferire all’incenso il suo odomila anni è andato re di fondo. Queste due molein fumo. Sono state, cole non erano mai state ideninfatti, identifica- tificate in natura. In aggiunta,
te le due molecole odorifere ci sono anche due molecole più
dell’incenso che figura già fra volatili ma meno resistenti.
L’incenso è una resina gomi doni dei Re Magi. Prima di
allora, era presente, secondo mosa che trasuda dalla cortecl’Antico Testamento, il Cora- cia degli alberi del genere Bono e gli antichi
testi ebraici, nei
doni che la regina di Saba fece
a re Salomone
nell’incontro di
Gerusalemme.
La scoperta,
come ha riportato Le Figaro,
è merito della
ricerca condotta
da Nicolas Baldovini e dal suo
team dell’IstiGli acidi olibaniques assicurano l’odore così
tuto di Chimica particolare all’incenso quando viene bruciato
di Nizza (CnrsUns) che hanno individuato swellia che crescono nel paesi
i due componenti che conferi- che si affacciano sul Mar Rosso
scono all’incenso quel suo odo- e il Golfo di Aden. Nella stessa
re caratteristico. Il laboratorio famiglia si trovano gli alberi
collabora regolarmente con della mirra. Viene utilizzato
partner industriali. E questa da oltre 6mila anni in tutte le
scoperta può essere utile per civiltà ed è regolarmente brutrovare nuove profumazioni. ciato nelle cerimonie religiose.
Ma anche sta compiendo ricer- Paradossalmente, fanno sapeche sull’influenza dell’incenso re i ricercatori, i bastoncini di
sul latte materno.
incenso che si bruciano in casa
Genericamente, sono gli sono poveri d’incenso...
acidi olibaniques (l’incenso
© Riproduzione riservata
S
C’è da dire che dall’inizio dell’anno gli
investitori cinesi hanno accelerato il ritmo
delle loro acquisizioni in Germania. Secondo
EY solo nel primo semestre 2016 la Cina ha
presentato offerte per 37 imprese, per un investimento totale di circa 11 miliardi di dollari
(10,1 miliardi di euro) quasi quanto il totale
dell’anno 2015 e ben di più rispetto a qualsiasi
altro paese d’Europa.
Dopo che gli Stati Uniti hanno bloccato
tutte le acquisizioni cinesi troppo ambiziose,
gli investitori dell’economia del Dragone hanno rivolto il proprio interesse sull’Europa. Go
Scale è in corsa per l’acquisizione di Osram in
concorrenza con un’altra cinese, San’an. Un
nuovo caso di coscienza in prospettiva per i
difensori accaniti della libertà degli scambi.
© Riproduzione riservata
DI
ANGELICA RATTI
U