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INTERNI per BOOKCITY MILANO 2016
L’ARCHITETTO legge L’ARCHITETTO
# 18 novembre h. 17: Scritto di notte e altre letture, Patrizia Ranzo legge Ettore Sottsass
# 19 novembre h. 17: Amate l’architettura, Stefano Boeri legge Gio Ponti
# 20 novembre h. 17: Scritti di domenica, Alessandro Mendini conversa con Loredana Parmesani
CASTELLO SFORZESCO - Sala Bertarelli
SAVE THE DATE
LETTURE
venerdì 18 novembre h. 17.00
SCRITTO DI NOTTE E ALTRE LETTURE
Patrizia Ranzo, architetto e designer
legge
Ettore Sottsass
sabato 19 novembre h. 17.00
AMATE L’ARCHITETTURA
Stefano Boeri, architetto
legge
Gio Ponti
domenica 20 novembre h. 17.00
SCRITTI DI DOMENICA
Loredana Parmesani, critica e storica dell’arte
conversa con
Alessandro Mendini, architetto,
lettura di Antonio Syxty, regista teatrale e direttore artistico
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INTERNI per BOOKCITY MILANO 2016
L’ARCHITETTO legge L’ARCHITETTO
# 18 novembre h. 17: Scritto di notte e altre letture, Patrizia Ranzo legge Ettore Sottsass
# 19 novembre h. 17: Amate l’architettura, Stefano Boeri legge Gio Ponti
# 20 novembre h. 17: Scritti di domenica, Alessandro Mendini conversa con Loredana Parmesani
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L’architetto legge l’architetto
“Amate l’architettura” scriveva nel 1957 Gio Ponti.
Perché gli architetti non solo progettano ma scrivono. E molto anche: libri, saggi, commenti, riflessioni.
“Mai per dettare legge”, citando sempre Gio Ponti, “...se mai per eccitare alla contraddizione”,
perché “si vuole leggere, conoscere, sapere”.
INTERNI partecipa alle giornate milanesi di BOOK CITY e propone al grande pubblico gli scritti di tre
famosi progettisti, letti e commentati da altrettanti architetti con la passione della scrittura.
Si parte con Patrizia Ranzo, architetto e designer, che scopre per noi il fantastico mondo letterario
di Ettore Sottsass (18 Novembre), capace di vedere quello che nessuno altro ha saputo cogliere con
altrettanta immediatezza e sensibilità, per poi passare a Stefano Boeri che legge le meravigliose pagine
tratte dal volume ‘Amate l’architettura’ di Gio Ponti (19 novembre). Si finisce con ‘Scritti di Domenica’
di Alessandro Mendini (20 Novembre): l’incontro regala la presenza dello stesso autore-architetto,
che conversa e riflette con Loredana Parmesani, critica e storica dell’arte, e la lettura di brani scelti a cura
di Antonio Syxty, regista teatrale e direttore artistico di MTM-Manifatture Teatrali Milanesi.
Le tre letture si tengono alle ore 17.00, presso la Sala Bertarelli nel Castello Sforzesco di Milano.
La partecipazione è gratuita, sino a esaurimento posti.
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INTERNI per BOOKCITY MILANO 2016
L’ARCHITETTO legge L’ARCHITETTO
# 18 novembre h. 17: Scritto di notte e altre letture, Patrizia Ranzo legge Ettore Sottsass
# 19 novembre h. 17: Amate l’architettura, Stefano Boeri legge Gio Ponti
# 20 novembre h. 17: Scritti di domenica, Alessandro Mendini conversa con Loredana Parmesani
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INTERNI, i secondi 60 anni
INTERNI, The Magazine of Interiors and Contemporary Design, ha compiuto nel 2014 i suoi primi
sessant’anni, in cui ha avuto la fortuna di condividere la fantastica e avventurosa storia del mobile
e dell’arredamento italiano. Ha seguito da vicino la crescita che il design ha saputo esprimere grazie alle
intuizioni e all’opera di geniali uomini di cultura, di architetti e designer e di imprenditori capaci e coraggiosi.
In questi sei decenni così speciali, INTERNI è cresciuto con il design, che si è diffuso e ha contagiato
la vita quotidiana; la rivista ha assunto un impegno sempre più deciso nella comunicazione della cultura
del progetto a livello internazionale, promuovendo inedite alleanze creative tra progettisti, imprese,
esponenti della cultura e operatori del progetto nel senso più ampio.
Il mensile ha sviluppato negli anni, con la direzione di Gilda Bojardi, un sistema di pubblicazioni parallele
che ha trasformato la rivista mensile da media d’élite a mass-media.
INTERNI continua a essere osservatorio attento e aggiornato del mondo
del progetto, anticipatore di tendenze nel campo del design e dell’architettura.
Dalla prima metà degli anni Novanta la rivista è entrata nell’orbita dei Periodici
del Gruppo Mondadori, il più importante gruppo editoriale italiano.
Nell’aprile 2015 INTERNI si è presentato con una rinnovata formula editoriale,
con una nuova veste grafica e una struttura arricchita di rubriche e
approfondimenti, in particolare nelle pagine dedicate al design.
Nell’attività di INTERNI rientrano anche l’ideazione e il coordinamento di eventi
e mostre, organizzati nella logica di favorire un incontro tra chi progetta e chi
produce. Ai temi della sperimentazione e dell’allestimento effimero si riconducono,
in uno sforzo di allargamento della cultura del design al largo pubblico, gli eventi organizzati dalla fine
degli anni Novanta in occasione del FuoriSalone milanese, di cui si realizzerà la 20° edizione nel 2017 con
l’evento Material/Immaterial. Il celebre fenomeno urbano che anima la città di Milano nella settimana
del Salone del Mobile è nato proprio per iniziativa di INTERNI nel 1990; la rivista oggi coordina la
comunicazione di circa cinquecento eventi.
Dopo l’avvio delle pubblicazioni di INTERNI in Russia (2011), e Cina (2015), sono in programma
ampliamenti delle edizioni internazionali.
in alto:
INTERNI n°666 - novembre 2016
da sinistra:
INTERNI n°665 - ottobre 2016
SPECIALE MESSICO
INTERNI RUSSIA da settembre 2011
INTERNI CINA da gennaio 2015
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Ettore Sottsass
Architetto, designer e fotografo Ettore Sottsass (1917 – 2007) nasce a Innsbruck,
Austria. Si laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1939 e nel 1947 apre
a Milano uno studio professionale. Nel 1958 inizia la sua collaborazione con Olivetti
come consulente per il design: durerà per oltre trent’anni e gli frutterà tre Compassi
d’Oro per il design. Nel 1959 disegna il primo calcolatore elettronico italiano.
Nel 1981 ha dato inizio, con collaboratori, amici e architetti di fama internazionale,
al gruppo Memphis, che è diventato in breve un riferimento per le avanguardie
contemporanee. Un anno dopo fonda lo studio Sottsass Associati.
Negli anni Novanta, sceglie l’architettura come principale mezzo di espressione.
Tra le opere: villaggio di case unifamiliari a Singapore (1990); casa unifamiliare Cei-Bitossi a Empoli
(1993); casa Melewar a Tokyo (1993); golf club a Zhaoqing (1996); casa unifamiliare Mourmans in Belgio
(1999). Sue opere e progetti fanno parte delle collezioni permanenti di importanti musei di vari Paesi.
Nella lunga carriera ha ricevuto numerosissimi premi e riconoscimenti: si segnalano, la laurea ad honorem
dal Royal College of Art di Londra (1976); il titolo di Chevalier de l’ordre des arts et des lettres in Francia
(1992); il titolo di Honorary Doctor al Royal College of Art di Londra (1996); nel 2001 l’onorificenza
del London Institute of Art e quella per il design industriale del Politecnico di Milano. Sempre nel 2001 è
stato nominato Grande Ufficiale per l’Ordine al Merito dal Presidente della Repubblica Italiana. Patrizia Ranzo
Architetto e designer, Patrizia Ranzo è professore ordinario di disegno industriale
presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. È presidente dei corsi magistrali
in moda e design dello stesso ateneo. Dal 2000 al 2008 è stata coordinatore del
Dottorato in Design Industriale, Ambientale e Urbano. Dirige la collana di Franco
Angeli “Culture del design” e fa parte del comitato direttivo della Società Scientifica
Italiana del Design. Come designer, ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, in
Italia e all’estero, per l’attività nel settore del design, dell’architettura e dell’interior
design. Coordina i laboratori di ricerca “Ideas for Peace” per la cooperazione
internazionale e “FA.RE. Fashion Research” per l’innovazione nel campo della moda.
Ha promosso diversi progetti di ricerca nel campo della moda e del design dal punto di vista delle
fabbriche creative, interagendo con imprese, istituzioni, centri di ricerca internazionali.
È autrice di diversi brevetti d’invenzione e utilità nel campo del design.
legge testi tratti dai seguenti scritti: • scritto per l’invito alla mostra I segreti dell’architettura di Marco Palmieri,
Galleria Antonia Jannone, Milano (marzo 2008) • Milco Carboni e Barbara Radice (a cura di), Ettore Sottsass, Scritti
1946-2001, Neri Pozza, Milano (2002) • Ettore Sottsass, Oggetti come memorie. Creatività: la consapevolezza della
propria esistenza in rapporto all’esistenza degli altri, in Casabella n.386 (1974) • Ettore Sottsass, Walls. 33 Photos by
Ettore Sottsass • Terrazzo n.11, 1995, Milano • Terrazzo n.5, 1990, Milano • Terrazzo n.6, 1991, Milano • Terrazzo n.7,
1992, Milano • Terrazzo n.8, 1992, Milano • Barbara Radice, Ettore Sottsass, Electa, Milano (1993) • Patrizia Ranzo,
Ettore Sottsass, I Maestri del Design, Il Sole 24 Ore (2011) • Ettore Sottsass, Scritto di notte, Adelphi, Milano (2010).
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# 20 novembre h. 17: Scritti di domenica, Alessandro Mendini conversa con Loredana Parmesani
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Gio Ponti
Architetto, designer e artista, Gio Ponti (Milano 1891-1979) si laurea a Milano
nel 1921 e inizia la sua attività professionale con Emilio Lancia e Mino Fiocchi
(dal 1927 al 1933). Nel 1927 fonda il Labirinto, con Lancia, Buzzi, Marelli, Venini
e Chiesa, per proporre arredi e oggetti di alto livello. Dal 1923 al 1930 è direttore
artistico di Richard Ginori. Con la fondazione della rivista Domus nel 1928
(che, salvo brevi interruzioni, dirigerà fino alla morte), Ponti contribuisce
intensamente al rinnovamento della produzione italiana del settore, cui dà nuovi
impulsi. Partecipa da protagonista e sostiene le Biennali di Monza, poi Triennali
di Milano, il premio Compasso d’oro e l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale).
Al Ponti architetto si deve il simbolo della Milano moderna, il grattacielo Pirelli, progettato nel 1956
con Fornaroli, Rosselli e Nervi. Nel 1951 realizza il secondo Palazzo Montecatini (il suo primo palazzo
per uffici risale al 1938-39). Alle grandi opere architettoriniche, si affianca anche una vasta produzione
nel settore dell’arredo, come testimoniano le sue tre abitazioni milanesi, completamente arredate “alla
Ponti”: quella in via Randaccio nel 1925, Casa Laporte nel 1926 in via Brin e l’ultima, nel 1957, in via Dezza,
“manifesto” del suo design domestico. Gio Ponti, promotore dell’industrial design italiano, propone la
produzione in serie nell’arredo d’interni come soluzione “sofisticata”, economica, “democratica” e moderna.
All’attività progettuale ha affiancato anche quella didattica, insegnando alla Facoltà di Architettura di
Milano dal 1936 al 1961, e quella saggistica.
Stefano Boeri
L’architetto Stefano Boeri (Milano 1956) vive e lavora a Milano. Il suo studio
professionale Stefano Boeri Architetti ha progettato importanti edifici in Italia
e all’estero, come il Bosco Verticale di Milano, vincitore del premio International
Highrise Award 2014, la Villa Mediterranée di Marsiglia, il Centro Polivalente
di Changchun, in Cina. Insieme a Richard Burdett, Jacques Herzog e William
MacDonough, Boeri ha fatto parte della Consulta Architettonica incaricata
di sviluppare le linee guida per l’Expo 2015 a Milano. È professore ordinario
di Progettazione Urbanistica presso il Politecnico di Milano e ha tenuto corsi come
Guest Professor in varie università, tra le quali Harvard GSD, Strelka/Mosca, l’Ecole
Politecnique de Losanne e il Berlage Institute. Ha diretto le riviste Domus (2001-2007) e Abitare (20072010). È stato direttore artistico del Festival Internazionale di Architettura FESTARCH che si è tenuto a
Cagliari (2007 e 2008) e a Perugia (2010 e 2011). È il fondatore dell’agenzia di ricerca Multiplicity che si è
dedicata allo studio delle trasformazioni delle città osservate da angolature disciplinari diverse. Da Giugno
2011 a marzo 2013 è stato Assessore alla Cultura, Design e Moda del Comune di Milano; nel 2014 è stato
Direttore Artistico dell’Estate Fiorentina e dal 2015 è membro del Comitato Scientifico degli Uffizi.
legge le pagine tratte dal volume di Gio Ponti, ‘Amate l’architettura’, Rizzoli, Milano
(2015; ediz. orig. Società editrice Vitali e Ghianda 1957).
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Alessandro Mendini
Architetto e designer, Alessandro Mendini è nato a Milano nel 1931.
Ha diretto la rivista Casabella (1970-1976), nel 1977 fonda la rivista Modo
e dirige Domus (1979-1985; 2010-2011). Questo lavoro, in parallelo alla
partecipazione allo Studio Alchimia, lo ha condotto al radical design e
all’architettura neo-moderna, e verso un approccio calligrafico, coloristico,
simbolico, critico. Numerose le monografie uscite in varie lingue.
Ha creato un universo favoloso di oggetti, arredi, prototipi, prodotti industriali,
dipinti, scritti, progetti di interni, installazioni (per il FuoriSalone degli
anni 2012 e 2015) e situazioni che sono spesso caratterizzati da complessità
interdisciplinare, paradosso, ironia. Collabora con aziende internazionali,
come Alessi, Bisazza, Philips, Cartier, Swatch, Hermés, Venini ed è consulente
di varie industrie, anche nell’Estremo Oriente.
Gli sono stati attribuiti tre “Compassi d’Oro” per il design e l’onorificenza dell’Architectural League di
New York, è Chevalier des Arts et des Lettres in Francia. Ha ricevuto lauree honoris causa a Milano, a
Parigi, a Wroclaw in Polonia e a Seoul in Corea del Sud. A Chicago gli è stato attribuito l’European Prize for
Architecture 2014 ed è Mestre de Design de la Catalogna a Barcellona. Suoi lavori si trovano in vari musei
e collezioni private.
Dal 1989 assieme al fratello Francesco ha uno studio di progettazione a Milano, Atelier Mendini.
Loredana Parmesani
Critica e storica dell’arte e docente universitario, Loredana Parmesani è autrice di numerose
pubblicazioni sull’arte contemporanea, tra cui I colori della notte (Politi, 1987), Arte & Co (Politi, 1993),
L’arte del secolo (Skira, 1997), L’arte del XX secolo e oltre (Skira, 2012), tradotte in diverse lingue, oltre che
numerosi saggi pubblicati su libri e riviste. Ha organizzato e collaborato alla realizzazione di mostre
in Italia e all’estero tra cui: “Registrazione di frequenze”, Bologna, “XI Quadriennale”, Roma, “Take Over”,
Milano, Los Angeles, “Business Art-Art Business”, Groningen, Padiglione italiano “XLV Biennale”, Venezia,
“Milano anni novanta”, Milano, “Critica in opera”, Castel San Pietro, “Arte per tutti”, Codogno.
Insegna Storia dell’arte moderna e contemporanea presso l’Istituto Europeo di Design, Sociologia
dei processi culturali presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e Estetica presso la Civica Scuola d’Arte
Drammatica “Paolo Grassi”. Tiene corsi e seminari in numerose università italiane.
conversa con l’autore del volume ‘Scritti di domenica’, postmedia books (2016);
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