6 novembre 2016 - Parrocchia di S. Nicolo` di Mira

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Transcript 6 novembre 2016 - Parrocchia di S. Nicolo` di Mira

Vita della Comunità s. Nicolo’ e s. Marco

PER I CATECHISTI

Lunedì prossimo 7 novembre alle ore 20.30 presso la parrocchia di Gambarare ha luogo il primo incontro di formazione dedicato a tutti i catechisti delle parrocchie del Vicariato. Sarà guidato da don Valter Perini, direttore dell’Ufficio Diocesano per la catechesi. Invitiamo anche i nostri catechisti ad essere presenti.

LECTIO DIVINA

Mercoledì 9 novembre don Mauro tiene la Lectio divina mensile presso la parrocchia di san Nicolò, alle ore 20.45. La Lectio divina è una lettura della Parola di Dio in un clima di preghiera per comprendere il senso pieno di quanto il Signore ci vuol dire.

MESSA AL CENTRO ANZIANI

Su invito degli anziani, mercoledì 9 novembre, alle ore 10.30, don Gino celebra l’Eucaristia presso il Centro An ziani di Mira Vecchia. Sarà l’occasione per ricordare con affetto i defunti di ciascuno e affidarli alla misericordia del Signore della vita.

SABATOSTO

E’ una iniziativa per i ragazzi delle medie: una serata di sabato dedicata all’amicizia e al divertimento. Questo primo Sabatosto , che si svolge sabato 12 novembre, è dedicato ai ragazzi di prima media. L’appuntamento co mincia con la Messa prefestiva delle ore 18.30, prosegue poi con la cena e un momento di gruppo. La serata termi na verso le 21.30.

CATECHSIMO PER I PICCOLI

I piccoli di seconda elementare di s. Nicolò si ritrovano, domenica prossima 13 novembre alla Messa delle 9.30 e quindi all’incontro di catechesi, fino alle 11.30.

LA CREMAZIONE

Un documento della Chiesa pubblicato in questi giorni afferma che

“prendendosi cura dei corpi dei defunti, la Chiesa conferma la fede nella Risurrezione e si separa da atteggiamenti e riti che vedono nella morte l’annullamento definitivo della persona”. “Nel ricordo della morte, sepoltura e Risurrezione del Signore, l’inumazione è la forma più naturale per esprimere la fede e la speran za nella Risurrezione”.

Tuttavia la cremazione non è vie tata, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla fede cristiana”. Il documento stabilisce però delle norme da seguire per quanto riguarda la conserva zione delle ceneri del defunto: “

esse devono essere con servate in un luogo sacro, cioè nel cimitero o in una chie sa. La conservazione delle ceneri presso l’abitazione domestica non è consentita, perchè si sottrae il defunto alla preghiera e al ricordo dei parenti e della comunità cristiana. Non è consentita neppure la dispersione delle ceneri nell’aria, in terra o in acqua.”

Proprio nel momento della morte un cristiano vive il cuore della sua fede. La non osservanza di queste norme pre clude la possibilità di celebrare il funerale cristiano in chiesa. Chiediamo a tutti di attenersi a queste prescrizio ni che tutelano un momento importante della vita.

CASTAGNATA

Domenica prossima 13 novembre tutti siamo invitati alla “Castagnata” promossa dal gruppo genitori della scuola s. Pio X°. A partire dalle ore 14.30 c’è l’occasione per divertirsi e gustare delle buone casta gne e degli ottimi dolci. Tutti i ragazzi sono invitati dal momento che non ci sarà il “patronato aperto”.

PROMOZIONE DI GENTE VENETA

La prossima domenica 13 novembre verrà fatta una promozione del settimanale diocesano Gente Vene ta, in entrambe le parrocchie: s. Nicolò e s. Marco. Sarà l’occasione per conoscere meglio questo stru mento di comunicazione e di formazione della dioce si, per rinnovare o sottoscrivere un abbonamento.

IL CALENDARIO

Anche quest’anno è arrivato per tempo il Calendario 2017 da parte dell’Opera della divina provvidenza sant’Antonio di Sarmeola (Padova). L’Opera della Provvidenza è un’istituzione di carità che si prende cura dei disabili più gravi e degli anziani non più au tosufficienti e vive dell’aiuto di tanta buona gente. Ringraziamo del dono del calendario e invitiamo a contraccambiare questo dono con un’offerta che si può fare utilizzando il conto corrente allegato al ca lendario.

DON GASTONE BARECCHIA

Ha compiuto 102 anni il 1° novembre e nella mattina ta del 2 è tornato alla Casa del Padre. Don Gastone Barecchia, vecchio alpino, ha vissuto la tremenda campagna di Russia e tornato incolume dopo aver visto morire a centinaia i suoi compagni, è stato per tanti anni cappellano del carcere di Venezia. Lo ricor diamo perchè per un anno, nel 1939, è stato cappel lano nella nostra parrocchia, e lo affidiamo al Signore come un sacerdote buono e zelante.

L’INIZIO E LA FINE

Nella chiesa di s. Marco riceve il Battesimo

Marco Antonio Cornacchini

e così inizia il suo cammino cristiano. Lo ha concluso, invece, carica di anni

Pie rina Carlin ved. Meggiorato

nione con loro. di via Turati, dopo aver testimoniato una vita vissuta nella fede cristiana del Battesimo. In questo mese di novembre invitiamo la comunità a pregare per i defunti nella celebrazione dell’Eucaristia che dona la gia di una profonda comu-

ORARIO SANTE MESSE

Festivo:

S. Nicolò

:

8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30 S. Marco: 9.00 - 10.30

Prefestiva s. Nicolò e s. Marco: Sabato

18.30

Feriale:

s. Nicolò 8.30 - 18.00

-

s. Marco: 8.30

Rosario e Vespri s. Nicolò:

17.30 ADORAZIONE: s. Nicolò

Giovedì ore

17.00 - 18.00 s. Marco: Venerdì ore 8.30 - 11.30 CONFESSIONI

Sabato:

16.00 - 18.00

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XXXII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 6 NOVEMBRE 2016

C

he le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.

(Giovanni Falcone)

Le lacrime di Gesù

Oggi Dio continua a piangere — con lacrime di padre e di madre — davanti alle calamità, alle guerre scatenate per adorare il dio denaro, a tanti inno centi uccisi dalle bombe, a un’umanità che sembra non volere la pace. guarda il suo popolo, guar da la città di Gerusalemme: “Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te!”». Egli guarda «la Gerusalemme chiusa, che non ha sempre rice vuto i messaggeri del Padre». Ma poi «il cuore di Gesù incomincia a parlare con tenerezza: “Gerusalemme, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una chioccia i suoi pulcini!”». Ecco «la tenerezza di Dio, la tenerezza di Gesù». Quel giorno egli «pianse su Gerusalemme». «Quando Gesù andava con la croce al Calvario le pie don ne piangevano e ha detto loro: “No, non piangete su di me, piangete per i vostri figli”». E così «anche oggi il Padre piange, anche oggi dice: “Gerusalemme, Gerusalemme, figlioli miei, cosa state facendo?”». E «lo dice alle vittime poverette e anche ai trafficanti delle armi e a tutti quelli che vendono la vita della gente». In conclusione Francesco ha suggerito di «pensare che Dio si è fatto uomo per poter piangere. E ci farà bene pensare che nostro Padre Dio oggi piange: piange per questa uma nità che non finisce di capire la pace che lui ci offre, la pace dell’amore».

(Omelia in Santa Marta - 27 ottobre 2016)

La preghiera di Gesù

«Il Vangelo incomincia con una cosa che ci fa riflettere: “Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la not te pregando Dio”». E «poi viene tutto l’altro: la gente, la scelta dei discepoli, le guarigioni, scaccia i demoni». Dunque «la pietra d’angolo è Gesù, sì: ma Gesù che prega». E «Gesù prega: ha pregato e continua a pregare per la Chiesa». Dunque «la pietra d’angolo della Chiesa è il Signore davanti al Padre che in tercede per noi, che prega per noi: noi preghiamo lui, ma il fondamento è lui che prega per noi». Anche «sul monte degli Ulivi Gesù prega; sulla croce, fini sce pregando: la sua vita finì in preghiera». E «questa è la nostra sicurezza, questo è il nostro fonda mento, questa è la nostra pietra d’angolo: Gesù che prega per noi, Gesù che prega per me». Perciò «ognuno di noi può dire: “Sono sicuro, sono sicura che Gesù prega per me, è davanti al Padre e mi nomina”». Ecco, dunque, «la pietra d’angolo della Chiesa: Gesù in preghiera».

(Omelia in Santa Marta - 28 ottobre 2016)

Ca e dari de a Setti a a s ic

LITURGIA DELLE ORE: IV^ SETTIMANA DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016 XXXII TEMPO ORDINARIO

ore 8.00 ore 9.30 ore 11.00 ore 18.30 Biasiolo Vittorio e Caterina Poli Marcellino e M. Grazia Conte Giampaolo e Cristina

LUNEDI’ 7 NOVEMBRE 2016

ore 8.30 Busatta Silvano (Ann) - Deff. Agostini - Favero Antonio (Ann) ore 18.00 Scotton Paola e Levorato Franco - Vettore Aldo e Michele

MARTEDI’ 8 NOVEMBRE 2016

ore 8.30 Sorato Severino, Ines e Francesco Fecchio Ines, Tonon Elvio e Elena ore 18.00 Ragazzo Serafino - Deff. Simionato e Zanon - Pavan Antonio e Paolo - Don Violante

MERCOLEDI’ 9 NOVEMBRE 2016

ore 8.30 ore 18.00 Deff. Stilli - Agostino Luigi - Elsa Trevisan

GIOVEDI’ 10 NOVEMBRE 2016 S. LEONE MAGNO

ore 8.30 Penacchio Giorgio (Ann)

ore 17.00 - 18.00 ADORAZIONE

ore 18.00 Sorelle Defunte della Comunità Gesù Risorto

VENERDI’ 11 NOVEMBRE 2016 S. MARTINO DI TOURS

ore 8.30 Santoro Mario e Franca - Andreose Luigino e Sabina ore 18.00 Bortolozzo Clara

SABATO 12 NOVEMBRE 2016

ore 8.30 ore 18.30

Prefestiva

Squillino Anna - Scarfone Francesco, Antonio, Enrico, Achille - Nicacci Cristina

DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016 XXXIII TEMPO ORDINARIO

ore 8.00 ore 9.30 ore 11.00 ore 18.30 Zabot Augusta - Deff. Groppello e Niero Rossato Adelina, Artusi Claudia, Carlo, Bertocco Stefano, Luigi e Semenzato Luigia Vettorazzo Angelo, Anna, Maria Vittoria e Mirella

Appu ti… di d Gi

Ca e dari de a Setti a a s arc e aster Ag sti ia e

LA MEMORIA DEI NOSTRI DEFUNTI

Da sempre i cristiani conservano una memoria affettuosa dei propri defunti, dopo averli sepolti nei nostri cimiteri, considerati luoghi sacri perchè custodiscano il segno della vita di coloro che il Signore ci ha donato come compagni di viaggio, in attesa della risurrezione e della completa unione con il Signore della vita, in quel Regno dove ci è preparato un posto per ciascuno, un posto nel mistero dell’amore di Dio. Le cose stanno cam biando anche in questo campo della vita, aumentano le crema zioni, ed è per questo che la Chiesa è costretta ad intervenire, invitando i cristiani (quelli cioè che ci credono nella risurrezio ne) a custodire le ceneri dei loro defunti nel cimitero, come memoria e luogo di preghiera, evitando di tenerseli a casa o di spargerle per il mondo. Qualcuno ha storto il naso di fronte a queste disposizioni, perchè probabilmente, anche in questo campo, contano di più le mode del momento che non i fonda menti della fede cristiana. Chi si riconosce in questa fede e chiede il funerale in chiesa, sa come comportarsi.

LA PRECARIETA’

Più di mille scosse di terremoto, mille chilometri quadrati di territorio sconvolto, macerie e distruzione ovunque, ci stanno raccontando, in modo drammatico, la precarietà delle nostre case e della nostra vita. Ma sembra che tutto questo non ci riguardi più di tanto, finchè questo dramma riguarda altri e non noi. Accanto alla precarietà sembra svilupparsi una sorta di indifferenza che fa male al cuore e impedisce almeno una ri flessione seria circa i valori sui quali stiamo costruendo la no stra vita e il nostro futuro. Questa riflessione non ci impedisce di vivere la vita di ogni giorno con i suoi impegni, le sue fatiche e le sue gioie, ma ci porta dentro ad una verità che ci interpella e ci fa interrogare su ciò che vale veramente e per cui queste fatiche hanno un significato. Da una riflessione seria circa la precarietà della vita può nascere anche una maggiore solida rietà verso chi la sta sperimentando sulla propria pelle. Girare la testa da un’altra parte non è un bel segno.

IL BARATTO

Nonostante il nostro impegno nella catechesi, son convinto che la stragrande maggioranza dei nostri ragazzi non sa che il primo novembre la Chiesa celebra la festa di tutti i Santi e ci invita a visitare i nostri cimiteri. Tutto questo è stato barattato con Halloveen, con il compiacimento dei genitori che hanno un’altra occasione per spendere soldi e con molti insegnanti che ritengono più educativo preparare questo evento che riflet tere sul senso della vita e della morte. All’inizio la cosa sembra innocua perchè si riduce al “dolcetto, scherzetto”, ma poi, tolto dall’orizzonte un valore fondamentale della vita, i nostri adole scenti vivono Halloween come un’occasione di trasgressione che fa della volgarità, della violenza, dei danneggiamenti dei beni comuni, fino all’alcool e alla droga, per i più grandi, il mo do per divertirsi. E’ evidente che questo baratto è decisamente in perdita e dovrebbe mettere noi adulti sull’avviso che è peri coloso barattare verità importanti con cose banali.

LITURGIA DELLE ORE: IV^ SETTIMANA MONASTERO AGOSTINIANE

DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016 XXXII^ TEMPO ORDINARIO

ore 9.00:

LUNEDI’ 7 :

ore 7.00:

MARTEDI’ 8 :

ore 7.00:

MERCOLEDI’ 9 :

ore 7.00: GIOVEDI’ 10: ore 7.00: VENERDI’ 11: ore 7.00: SABATO 12 : ore 7.00:

DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016 XXXIII^ TEMPO ORDINARIO

ore 9.00: PARROCCHIA SAN MARCO

DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016 XXXII^ TEMPO ORDINARIO

s. Marco

ore 9.00 ore 10.30 Deff. Favaretto - Nalesso M. Teresa Battesimo Cornacchini Marco Antonio

LUNEDI’ 7 :

ore

8.30 Francesco

MARTEDI’ 8 :

ore 8.30 don Antonio Gusso

MERCOLEDI’ 9 :

ore 8.30 Fai Giovanni

GIOVEDI’ 10

:

ore 8.30 Rino, Anita, Andrea, Maria

VENERDI’ 11

:

ore 8.30 Maria Casula

S. MESSA - ADORAZIONE - CONFESSIONI

SABATO 12

:

ore 18.30

Prefestiva

Medda Ettore

DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016 XXXIII^ TEMPO ORDINARIO

ore 9.00 ore 10.30 Zanardi Elena e Francesco Moro Giorgio