Volantino - Centro Interculturale della Città di Torino

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Transcript Volantino - Centro Interculturale della Città di Torino

Centro evangelico
di cultura
Arturo Pascal
Città di Torino
Comitato Interfedi
convegno interreligioso
RIFORMA
E TRADIZIONE
NELLE RELIGIONI
MARTEDì 22 novembre 2016
ore 18,30-21,30
Salone della Casa Valdese
C.so Vittorio Emanuele II, 23 - Torino
Programma
Saluti di
pastore PAOLO RIBET
(Chiesa Valdese, Torino)
VALENTINO CASTELLANI
(Presidente Comitato Interfedi della Città di Torino)
GIOVANNI MARIA FERRARIS
(assessore Regione Piemonte)
Relazione introduttiva
GIOVANNI FILORAMO
(docente emerito Università degli Studi di Torino)
Segue dibattito aperto al pubblico a cui partecipano:
don ALDO BERTINETTI (Chiesa Cattolica), padre
LUCIAN ROSU (Chiesa Ortodossa romena,
Torino), rav ARIEL DI PORTO (rabbino capo della
Comunità Ebraica di Torino), UMAR SACCOTELLI
(Comunità Islamica), SVAMINI HAMSANANDA
GIRI (Unione Induista Italiana), ELENA SEISHIN
VIVIANI (Unione Buddista Italiana), SERGIO
GRIFFA (Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi
Giorni), MASSIMILIANO DIGAETA (Fede Bahà'ì),
ALESSANDRO D'ALESSANDRO (Istituto Buddista
Italiano Soka Gakkai)
Moderatore GIUSEPPE VALPERGA
(curatore di ECUMENICA)
Avviso Sacro
Al termine il consueto Convivio Fraterno a buffet
Il Convegno usufruisce del contributo dell’otto per mille della Chiesa valdese
info: segreteria della Chiesa valdese di Torino, tel. 011.66.92.838 - e-mail: [email protected]
ingresso libero
Le religioni hanno sempre conosciuto momenti di riforma che hanno portato significativi progressi, ma anche altrettanto significative divisioni. Questo fa chiedere a molti se il concetto stesso di riforma sia positivo o negativo.
In occasione dei 500 anni dell'inizio della Riforma Luterana ci poniamo nuovamente di fronte a questo interrogativo. Che cosa
significa infatti leggere la propria storia: ricercare nella tradizione la propria identità o costruire la propria fedeltà innovando
l'eredità del passato per rispondere alle domande del presente? È vero che ogni momento di riforma ha portato a separazioni
dolorose e talvolta violenza, ma spesso questa è stata la cura della modernità. La riforma si mostra dunque come necessità e
metodo per la costruzione di un mondo laico e plurale.