typos 2016 porta l`arte grafica nel mondo incantato delle

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TYPOS
2016
PORTA
L’ARTE
GRAFICA NEL MONDO INCANTATO
DELLE GROTTE CON “SILENT
SPACES”
Alle porte dell’antico borgo di Slivia si trova quella che per
la sua particolarità e per la varietà di concrezioni
millenarie è considerata da esperti e speleologi una delle
regine del Carso triestino: nel silenzio della Grotta delle
Torri di Slivia, rimasta chiusa per oltre quarant’anni al
grande pubblico e oggi di nuovo visitabile da piccoli gruppi,
TYPOS 2016 allestisce una mostra ancora mai sperimentata
prima, calando dei pannelli di arte grafica fino a 70 metri di
profondità.
Per il quarto anno consecutivo l’associazione culturale Typos
– nata in memoria del grafico triestino Marco Stulle – ha
pensato ad un evento totalmente inedito con le opere di
Roberto Duse, che di Marco è stato ispiratore e guida, oltre
che grande amico. Chiarezza e semplicità sono i due principi
alla base dell’opera di Duse, titolare di Oblique Studio, già
docente all’Università di Venezia IUAV CLADIS, vincitore del
Silent Spaces
Fedrigoni Top Award nel 2010 nella categoria 3-dimension,
presente con i suoi lavori anche alla Triennale di Milano e
dal 2009 curatore dell’immagine di Robert Fripp & The
Orchestra of Crafty Guitarists.
TYPOS 2016 è quindi “Silent Spaces” 10 opere su alluminio in
formati grandi e grandissimi, con misure che vanno dai 2 ai 6
metri tra cui l’ultimo lavoro fatto per Fripp e un omaggio di
Duse a Marco Stulle in cui è stato ripreso l’ultimo lavoro
fatto dal designer per Teatro Contatto. Nelle parole della
curatrice Sara Stulle: «Noi di Typos, oltre ad amare Duse,
abbiamo amato molto la mostra ospitata allo Studio Faganel di
Gorizia qualche mese fa. Ho capito subito che era pura poesia
grafica e che aveva bisogno di un’altra dimensione, di un
mondo parallelo e non ho potuto non pensare alle Torri di
Slivia, un mondo “altro”, dove i rumori che produciamo noi non
si sentono, dove il ticchettio dell’acqua e i lievi movimenti
della natura sotterranea sono al tempo stesso vita e silenzio.
Quella grotta, amatissima da Marco, fatta di concrezioni
millenarie, è un mondo incantato. È la poesia giusta per
ospitare Duse. Ecco perché, insieme, abbiamo selezionato
alcune delle opere della sua precedente mostra e le postazioni
esatte e perfette per ognuna di esse. A quelle si aggiungono
due inediti, un nuovo lavoro realizzato per Fripp e un omaggio
a Marco, che è in linea con la sua ricerca grafico-
concettuale.»
La particolare e seducente conformazione della grotta
sprigiona una magia che rapisce e i grandi teli di Roberto
Duse, con una grafica pulita, sincera, minimale, creata
secondo un rigido canone, frutto di una vera e propria
disciplina, sono in grado di restituirci una “architettura del
silenzio” da godersi senza parlare.
L’inaugurazione si terrà sabato 19 novembre alle ore 17:00. Il
ritrovo sarà l’adiacente Agriturismo Le Torri di Slivia dove
la mostra ha effettivamente inizio. Da qui, con in mano il
caffè caldo “da passeggio” offerto per l’occasione, l’Agribus
accompagnerà i gruppi alla Grotta.
Eccezionalmente a presentare i lavori di Duse nella serata
inaugurale ci sarà Alessandro Ruzzier, fotografo e amico, che
accompagnerà il pubblico attraverso la mostra, mentre nel
week-end di chiusura il 2 dicembre sarà ospite in grotta la
scrittrice Patrizia Rigoni in un incontro in cui si parlerà
del silenzio nella poesia, mentre il giorno successivo 3
dicembre si degusteranno i vini pregiati dell’azienda
triestina Parovel con una speciale coreografia di chiusura.
La mostra sarà visitabile con visita guidata il 19/20,
25/26/27 novembre e 2/3/4 dicembre tramite prenotazione
scrivendo a [email protected] o chiamando al +39
347 9351502.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, ma per la visita della
mostra è necessaria la prenotazione. Le libere donazioni sono
benvenute.