notiziario 37 - Opera Don Bosco Sampierdarena

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Transcript notiziario 37 - Opera Don Bosco Sampierdarena

Domenica 6 Novembre
32a Domenica-Tempo Ordinario
Sito Web:http: //donboscogenova.org/parrocchia/
E-mail: [email protected]
Tel: 0106469501 Fax 010 0987356
ORARIO DELLE SANTE MESSE
Feriali 6,40
9
18
Giovedì ore 19,10 nella Cappella dell’Oratorio
Festivi 9 – 10,30 – 12 – 18,00
ORARIO DELL’ORATORIO
Lunedì – Venerdì 16 - 19
Sabato
16 - 18,45
e-mail [email protected]
Vangelo di Luca (20, 27 -38)
Abbiamo appena commemorato la memoria dei
nostri defunti illuminata dalla festa dei Santi e oggi
la Parola ci invita a riflettere sul nostro destino.
Questo percorso “circolare” ci aiuta a considerare
la nostra vita come un’esperienza che abbia un fine
nella comunione dei Santi! Un nostro amatissimo
parroco ci diceva che i Santi non sono solo quelli
che hanno il loro nome sul calendario, ma siamo
potenzialmente tutti noi quando vivremo accanto a
Dio. Non si parla volentieri della morte, come se
non dovesse mai sopraggiungere. Eppure, ad
essere molto chiari, è l’unica certezza che abbiamo! Ci sono situazioni nella vita che davvero
smascherano la fragilità delle nostre convinzioni religiose, e una di queste è proprio la morte. Quando
una persona cara muore e quando sentiamo spezzarsi ogni legame terreno, ci sentiamo spesso
disarmati. Gli insegnamenti sull’aldilà e sul Paradiso non ci sembrano immediatamente così chiari nel
darci consolazione e pace. La vita futura, ci dice Gesù, verrà trasformata, trasfigurata e non sarà una
copia, una fotocopia, della vita precedente. Non è facile immaginarlo, ma in Paradiso ci si vorrà bene
tutti quanti, nessuno escluso. Penso che con gioia ritroveremo i nostri amori, quelli a cui abbiamo
voluto bene, ritroveremo i nostri affetti, quelli che ci hanno voluto bene e ritroveremo anche quelli che
non abbiamo amato e dai quali non ci siamo sentiti amati. E’ difficile da pensare e da capire, ma, una
volta in Paradiso, l’Amore sarà infinito, pervasivo, totale … più grande di ogni amore umano. Questo
almeno è ciò che spero vivamente di raggiungere! Una speranza che si concretizza in una vita
vissuta intensamente, piena di errori, di sbagli e di ripensamenti, ma nella profonda convinzione che
c’è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere, lottare, soffrire. Significa sapere che ogni piccola
cosa che facciamo costituisce come un piccolo atto d’amore. Ogni piccola cosa: ogni gesto, ogni
sguardo, ogni movimento, ogni incontro, ogni parola, ogni situazione, ogni dolore, piccolo o grande
che sia, ogni sentimento, ogni progetto, ogni sogno dice la nostra speranza. Allora faccio mia una
preghiera sentita una volta da un sacerdote: “Dio guida il mio cammino: non pretendo di vedere
orizzonti lontani, un passo mi basta”.
Lunedì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
7 Novembre
10 Novembre
11 Novembre
12 Novembre
13 Novembre
ore 16,30 presso la San Vincenzo, Laboratorio mamma Margherita
ore 19,10 S. Messa nella Cappella dell’Oratorio
ore 20,45 presso Opera Don Bosco incontro sulla “Laudato Si”, come da volantino
dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 raccolta straordinaria indumenti, come da volantino
33 a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
LABORATORIO MAMMA MARGHERITA
Il 7 novembre alle 16,30 nei locali della San Vincenzo, in Via Rolando, si riapre il laboratorio
di Mamma Margherita. Ci impegneremo, noi Margheritine, a preparare piccole "cosine"
che verranno esposte nel banco in fondo la chiesa, poco prima di Natale. Come ogni anno
contiamo sul buon cuore dei parrocchiani di Don Bosco e San Gaetano, perché ben sapete
che il ricavato andrà a beneficio di chi necessita di aiuto.
Se qualche signora vuole dare una mano a creare questi piccoli lavori sarà ben accetta e la
attendiamo Lunedì 7 Novembre nei locali della San Vincenzo in Via Rolando.
Gabriella
Società San Vincenzo De Paoli
Conferenza San Giovanni Bosco e San Gaetano
Di Genova Sampierdarena
Come indicato sul volantino allegato la
Caritas ha individuato la Parrocchia di San
G. Bosco e San Gaetano come uno dei punti di raccolta della
Diocesi per la raccolta straordinaria indumenti usati per
emergenza freddo.
La raccolta si svolgerà sabato 12 Novembre con orario dalle 9
alle 12 e dalle 15 alle 17.
Presso la sede San Vincenzo Conferenza San Giovanni Bosco
e San Gaetano di via Rolando
Ricordiamo che il ricavato di tale iniziativa andrà a favore di
chi si trova senza fissa dimora, come aiuto, in previsione
dell’avvicinarsi del freddo invernale.
Con riconoscenza.
Società San Vincenzo De Paoli
Conferenza San Giovanni Bosco e San Gaetano
MATERNA
ELEMENTARE
MEDIA
CNOS FAP
CANTA PER NOI !!! E… SCUOLA APERTA
Istituto Don Bosco “Scuole dell’Infanzia – Primaria - Secondaria di 1° grado”
Venerdì 11 Novembre
dalle ore 16,30 alle 18,00
presso il teatro Il
Tempietto (con entrata
dall’interno dell’Istituto),
invitiamo tutti i nonni a
partecipare
ad
una
divertente sfida canora
dove i giurati saranno i
bambini stessi…
Chiunque abbia voglia di cantare può contattare il numero 3932815970 per partecipare al
Karaoke.
Sempre Venerdì 11 Novembre dalle ore 9 alle ore 18,30 si può visitare la Scuola ed avere
informazioni.
A c u r a d i “ Il N o d o S u lle A li d e l M o n d o O n lu s "
La Cristianità Mediorientale
-
Cristianesimo e Stato Romano.
Il rapporto tra Cristianesimo e stato imperiale Romano ebbe periodi di tolleranza, in cui, pur non essendo una
religione accettata dallo stato romano, il Cristianesimo poteva agire alla luce del sole, e veri e propri periodi di
persecuzioni.
Questo atteggiamento ambivalente da parte del potere romano, derivava dal concetto di potere politico, che
Cristianesimo e Stato Romano avevano, il primo affermava una divisione netta tra potere terreno e religione,
affermando come tutto poi sia riconducibile ad una legge superiore quella divina, il secondo invece tendeva ad
assolutizzare il potere e a sacralizzarlo, facendo del simbolo stesso di questo potere l’Imperatore un semidio.
Un altro elemento che affermava l’atteggiamento ambivalente dello Stato Romano, nei confronti del Cristianesimo
e la dottrina della non violenza, quindi il rifiuto dei primi cristiani della guerra stessa, atto supremo dell’Impero
Romano, per questo Roma non riuscì mai a fare del Cristianesimo una religione fra le tante, come i culti di Iside o
Mitra e per questo la Perseguitò.
Le Persecuzioni, di cui la più famosa è la prima quella di Nerone, che fu un atto circoscritto a Roma e non una cosa
generale, nasceva proprio dalla irriducibilità, del Cristianesimo a far parte del Pantheon religioso romano,
Le persecuzioni, non sempre furono persecuzioni generali, pur partendo da editti imperiali, le Persecuzioni, agivano
a macchia di Leopardo, come dimostra la lettera di Plinio il Giovane a Traiano, solo le ultime tre, ovvero Decio,
Valeriano e soprattutto Diocleziano furono persecuzioni furono generali.
La Persecuzione di Diocleziano, ben raccontata dal romanzo di Wasseman: Fabiola, fu forse la più violenta, decisa in
una ideologia tendente a restaurare gli antichi costumi di Roma e estirpare qualsiasi elemento in grado di mettere in
dubbio e distruggere tale ideologia.
Diocleziano, e i Tetrarchi, vedevano nel Cristianesimo un pericolo mortale per le fondamenta dello stato Romano e
ne decisero la soluzione finale, che pur colpendo in tutto l’Impero, agì soprattutto nelle zone maggiormente
cristianizzate, ovvero quelle del Medio Oriente.
Proprio mentre imperversa la persecuzione di Diocleziano, nasce il primo stato Cristiano della storia, l’Armenia, che
nel 304 passa grazie a san Gregorio l’Illuminatore dal paganesimo al Cristianesimo.
La conversione dell’Armenia dimostra anche a quale livello di diffusione tra la popolazione medio orientale era
arrivato il cristianesimo.
Nel frattempo ad Alessandria d’Egitto Il presbitero Ario da origine alla sua eresia.
Associazione Il Nodo- Sulle ali del mondo