Transcript editoriale

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LUNEDÌ
7 NOV 2016
NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTÀ
EDITORIALE
del SEGRETARIO GENERALE
GIANNI TONELLI
DI CHE MENO ( -- ) SEI ?
Il testo ufficiale della Legge di Stabilità 2017
presentata dal governo e in discussione al
parlamento non è molto difforme da quello che
abbiamo precedentemente pubblicato, descritto
e analizzato.
Le notizie non sono per nulla confortanti!
Il turn over non viene sbloccato, ci sono fondi
per finanziare contratti con cifre risibili, al di
sotto di 10 euro nette e, la novità assoluta, è il
fatto che ci dovremmo giocare a testa o croce
questi 80 euro.
Per decidere se li vogliamo nel riordino delle
carriere oppure prenderli come una tantum, con
gli stessi criteri dello scorso anno.
Mi preme fare una domanda al Siulp, al Siap, al
Silp CGIL, all’Ugl, al Consap, e alla Uil Polizia.
Cosa pensate del documento che avete prodotto
il 15 ottobre scorso, dove assicuravate, 390 milioni
per il riordino delle carriere e la strutturazione
degli 80 euro?
Oggi infatti non è dato riscontrare né l’uno né
l’altro.
Adesso carissimi, cosa vogliamo fare?
Torniamo a tutelare veramente l’interesse dei
colleghi oppure continuerete a tenere il fianco al
potentato politico o confederale di riferimento?
E a voi cari colleghi faccio la seguente domanda.
Di che meno (-) siete?
Dovete prendere consapevolezza che a gennaio
percepirete uno stipendio inferiore di quello di
dicembre, quindi ...
Di che meno sarete?
Meno 10€, meno 20€ meno 30€ ...
E allora...
Chi è il pinocchio?
Chi vi racconta menzogne?
Chi vi prende in giro?
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ORGANO UFFICIALE DELLA SEGRETERIA GENERALE SAP
DIRETTORE RESPONSABILE: GIANNI TONELLI - Reg. Trib. Roma n. 98 del 21 febbraio 2000
Chi fa un sindacato per sindacalisti e chi un
sindacato per i colleghi?
Solo voi colleghi potete decidere se volete un
movimento sindacale siffatto o uno diverso.
Ebbene, quale tipo di sindacato volete
veramente?
Provate un pò a farvi i conti e ad essere
consequenziali.
Noi ce la mettiamo tutta ma siete voi a decidere.
LUNEDÌ 7 NOVEMBRE 2016
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COMMENTIAMO L’ART. 52 DELLA
LEGGE DI BILANCIO 2017
Il testo dell’art.52 dell’Atto Camera n.4127, dalla lettura esplicativa offerta dal Dossier della IV
Commissione, fornisce le seguenti indicazioni aggiuntive rispetto alla bozza provvisoria (già
art.54):
1.
Le risorse a disposizione sono state incrementate solo di 80 milioni sia per il 2017 che
per il 2018.
2.
La “migliore” formulazione della lettera c) del secondo comma, confortata
dall’interpretazione della IV Commissione, consente di comprendere senza ombra di dubbio,
che il riordino ed il bonus per il solo anno 2017 degli 80 Euro sono alternativi tra loro e quindi
non c’è alcuna strutturazione a regime e per il riordino. Fermandosi a detta disposizione le risorse
disponibili per il riordino risulterebbero pari a 510,5 mln (80 € / 2016) + 119 + 28 (riconosciuti
dall’Amministrazione in quanto derivanti da precedente stanziamento ed economie) per un
totale di 657 milioni, circa la metà di quanto è stato calcolato che richiederebbe un riordino
ragionevole ed accettabile.
Commento: L’Amministrazione vorrà procedere gradualmente a step o fare un
“riordinicchio”? L’alternativa degli 80 € per il 2017 è legata alla mancata adozione del
riordino o è una scelta discrezionale e di chi?
3.
Per rinnovo dei contratti del pubblico impiego (al momento non è stato reso noto
che fine abbiano fatto i 300 milioni del 2016), ai 300 milioni già stanziati per il 2017 ed il 2018,
andrebbe aggiunto quanto residua dai 1.480 milioni del 2017 e i 1.930 del 2018 una volta
sottratti gli importi per le circa 10.000 assunzioni nel pubblico impiego ed il riordino/80€ delle
Forze di Polizia.
Tenuto conto delle retribuzioni previste per i nuovi ingressi, tra cui medici, infermieri,
forze di polizia e militari, si avrebbe una spesa di almeno 450 milioni.
Con tale somma aggiunta al dato certo dei 510,5 milioni (80 € /riordino) si arriva a 960,5
milioni che sottratti ai 1.780 del 2017 danno una disponibilità di 819,5 milioni, mentre per il 2018
si avrebbero 2230 – 819,5 = 1269,5 milioni.
Per il 2017 contando una platea 3,3 milioni di pubblici dipendenti si avrebbe un aumento annuo
medio al lordo amministrazione di circa 248 euro pari a circa 7,50 € netti mensili.
Per il 2018, qualora le risorse fossero tutte destinate al contratto, si avrebbero i
corrispondenti valori di 423 euro annui e 13 euro mensili netti.
Commento: Pochi spiccioli per tutti senza tener in alcun conto il blocco costituzionalmente
illegittimo di contratti e retribuzioni.
4.
E’ prevista l’assunzione di 1140 unità nella Polizia di Stato, che consentiranno a mala
pena un ricambio del noto 55% rispetto ai pensionamenti, con un ulteriore diminuzione di 1000
unità in servizio e maggior carico di lavoro su chi rimane in servizio.
Non verrà sbloccato il TURN OVER per cui continueranno a calare gli organici ed
aumentare l’età media.
Commento: Forze dell’ordine sempre più scarse e vecchie per una insicurezza dilagante.
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LUNEDÌ 7 NOVEMBRE 2016
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IL SAP PROPORRÀ UN ESPOSTO CONTRO AMNESTY
PER AMNESTY INTERNATIONAL IL PROBLEMA DEGLI SBARCHI È LA POLIZIA
Al partito dell’anti-polizia si iscrive a pieno
titolo (ma non da ora, a ben vedere) anche la
nota organizzazione mondiale che lotta per la
difesa dei diritti umani.
Tanto per cambiare, infatti, volendo indagare sul
problema che più di tutti affligge la società italiana
in questo momento ha pensato bene di puntare il
dito sulle Forze dell’Ordine.
È noto che attorno al fenomeno degli sbarchi di
immigrati sulle nostre coste ruotano i criminali
arricchiti dalle traversate, alcuni appalti e gestioni
dei centri accoglienza messi nel mirino dai giudici,
il fallimento dei trattati internazionali, il collasso
della macchina burocratica, ma per loro il grande
problema sono 24 casi riportati da altrettanti
poveri disperati, episodi privi di qualunque
riscontro attendibile e, soprattutto, imperniati su
particolari a dir poco ridicoli come l’uso di bastoni
elettrici e pinze a tre punte.
In realtà, come da mesi riportano anche gli
organi d’informazione, i nostri colleghi svolgono
interminabili e massacranti turni di servizio
nei porti di arrivo dei barconi e provvedono ad
identificare gli immigrati, spesso riluttanti, con le
corrette modalità e sotto gli occhi dei volontari
appartenenti alle organizzazioni umanitarie e dei
mediatori culturali.
Ma sparare (baggianate) contro i poliziotti
è lo sport preferito degli allergici alle
divise, soprattutto quando si può spendere
gratuitamente l’accusa di presunte torture.
Ma l’impegno e la passione dei poliziotti che
lavorano nella trincea degli sbarchi, ben descritti
nella lettera del collega di Cagliari pubblicata su
il Giornale il 18 settembre u.s. e sul nostro sito,
non meritano tutto questo, perciò il SAP invierà
a tutte le Procure interessate un esposto sulle
affermazioni di Amnesty International.
IL SISTEMA KEYCRIME
PRESENTATO A CHIETI
CONCORSO 1400 VICE ISPETTORE
Il software anti-rapina KEYCRIME è
sbarcato a Chieti durante il corso
Formazione Polizia Predittiva 2.0
organizzato dalla nostra segreteria
provinciale.
Una vera e propria eccellenza
nell’ambito della Polizia italiana:
un sistema informatico d’analisi
che permette l’individuazione
degli autori delle rapine e la
predizione dei crimini seriali.
KeyCrime è stato presentato dal
suo ideatore, il collega Mario
Venturi. A rendere ulteriormente
prestigioso l’incontro gli interventi
del Segretario Generale Gianni
Tonelli e del Vice Capo della
Polizia, il prefetto Luigi Savina.
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CHIARITI I COMPITI DELLA COMMISSIONE DI VERIFICA
Il Dipartimento ha posto fine ad ogni polemica spiegando con chiarezza che
la commissione istituita direttamente dal Capo della Polizia per verificare le
operazioni concorsuali fin qui realizzati per individuare i vincitori dei 1400 posti da
vice ispettori riservato agli interni non metterà in discussione la posizione dei
candidati che hanno già superato le prove.
Rivendichiamo con orgoglio questa iniziativa, avendo noi più di tutti lamentato le
palesi discrasie che hanno generato, nella prova scritta, incredibili esclusioni.
Mai e poi mai è stata da noi messa in discussione la validità generale del concorso,
ma solo la bocciatura di tanti colleghi che hanno sviluppato elaborati ampiamente
sufficienti. Alcuni fra gli idonei hanno maturato invece il timore che questa richiesta
pregiudicasse la loro posizione, paura infondata come si è ora visto.
Altri invece, molto meno in buona fede, hanno cavalcato un‘inutile ed ingiustificata
protesta verso la richiesta di rivalutazione degli scritti.
Poco male, hanno preso un granchio, non hanno capito che lo spirito vero,
genuino del nostro impegno è fare giustizia e allargare a tutti quelli che lo
meritano la platea dei neo Ispettori provenienti dall’interno.
Intanto gli altri stanno a guardare.
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STRAORDINARI
ECCEDENTI 2016
LE FIACCOLE PER LA SICUREZZA
ILLUMINANO TUTTA L’ITALIA
Con una lettera datata 11
ottobre 2016, il Vice Capo
Vicario della Polizia di Stato,
Prefetto
Luigi
SAVINA,
direttamente
interessato
da noi per una tempestiva
soluzione della problematica,
rispondeva al SAP che
il Dipartimento avrebbe
proceduto al pagamento
degli straordinari in esubero.
Rimane inspiegabile, ma lo
approfondiremo, perché,
nella
circolare
datata
sempre 11 ottobre 2016, il
Dipartimento abbia voluto
dare un ordine di priorita’
per la destinazione dei
suddetti fondi, quasi a voler
individuare servizi di seria A
(contrasto all’immigrazione
e NO TAV) e di serie B (tutti
gli altri servizi istituzionali).
È passato il 31 ottobre e la Consorteria puó finalmente rimettere tutti
gli attrezzi da lavoro e tornare al tran tran di sempre.
Ora usciranno le cifre vere sugli appostamenti della Legge di Stabilità
e si capirà che a gennaio sullo statino pioveranno molti meno denari di
quanto hanno promesso ai poliziotti.
Proclami finalizzati forse a scongiurare una disaffezione che il Cartellone
sindacale certamente teme perché i colleghi non intendono tollerare, il
prossimo anno, un’altra delusione cocente.
Il Sap invece mantiene alto e costante il suo netto dissenso per la
politica di austerità sulla Sicurezza: prima, durante e dopo il periodo
di conferma delle tessere. Infatti, il 12 ottobre abbiamo illuminato
Montecitorio con mille fiaccole in difesa del nostro settore e ora daremo
luce al centro di altre importanti città del Paese ribadendo le tante
esigenze insoddisfatte che minano l’efficienza del nostro comparto.
Il 10 le fiaccole si accenderano a Bologna, il 18 a Milano ed il 25 a
Trieste: un novembre quindi che ci vede sempre sul piede di guerra.
Dall’altra parte del muro, dove fin qui si sono sprecati solo gli elogi per le
mirabolanti promesse del Governo - che cominciano a rivelarsi dei mezzi
assegni scoperti - il buio si fa sempre più fitto.
Abbiamo
pertanto
provveduto ad inviare al
Prefetto Savina una nuova
nota, chiedendo conto di tale
posizione.
NON C’È PACE PER FILIPPO RACITI
La stupidità di certi ultras è entrata ormai nei dizionari e quando si accoppia alla fregola di apparire
sulle prime pagine dei giornali il risultato è devastante.
Non c’è altro modo per spiegare ciò che è accaduto nel campionato di calcio, categoria Promozione, dove
i tifosi dell’Aglianese si sono ufficialmente rifiutati di seguire la loro squadra allo stadio di Quarrata, dove si
disputava l’incontro con la squadra locale, perché intitolato all’Ispettore Raciti.
Le deliranti motivazioni, peggiori solo al cattivo gusto della scelta, non meritano nemmeno di essere
commentate, ma il tutto stava incredibilmente per passare inosservato se non fosse uscito il SAP a
denunciarne il valore fortemente immorale e diseducativo.
A ruota, inevitabilmente e doverosamente, sono poi arrivate le condanne di vari altri soggetti, anche quella
apprezzata del Prefetto Gabrielli.
Siamo e saremo sempre vicini alla vedova del collega, Marisa Grasso, e ai loro figli, soprattutto quando
un manipolo di incoscienti tenta di sovvertire la logica e i valori della civiltà.
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