Il Giornalista e il Generale

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Transcript Il Giornalista e il Generale

ATTENTI A QUEI DUE
Novembre 2016
MOVIMENTO LIBERAZIONE ITALIA
“La terra, quando non produce più, si rivolta con l’aratro”
Da oggi iniziamo una nuova rubrica: “Il Giornalista e il Generale”,
dove il giornalista è il dott. Mimmo Del Giudice, laureato in Lingue e Civiltà Orientali,
con specializzazione in arabo, mentre il Generale è Antonio Pappalardo.
Abbiamo scelto per Voi la seguente immagine, molto significativa.
“La casa senza tetto, invasa dai ladri”.
Domanda: “Lei da guerriero del NON VOTO parla di una casa senza tetto, invasa dai ladri. A che
cosa intende riferirsi?”
Risposta: “La casa senza tetto è l’Italia, rimasta senza copertura a causa della nostra Costituzione. Nel
1948 i Padri Costituenti ci imposero la Carta Costituzionale senza dirci se ci piaceva. E’ vero che
l’Assemblea Costituente l’abbiamo eletta noi, ma un referendum confermativo sarebbe stato necessario,
attesa la rilevanza della Carta”.
Domanda: “Insomma ci hanno affibbiato una Carta senza chiederci se ci piaceva”.
Risposta: “E’ come se ai legittimi proprietari avessero costruito e venduto un palazzo, senza prima farlo
vedere. Gli inquilini entrano e con loro somma sorpresa scoprono che il palazzo è senza tetto”.
Domanda: “Cos’è questo tetto che manca?”.
Risposta: “La sovranità, che all’art. 1 della Costituzione ci è stata data a parole e all’art. 75 ci è stata
tolta. Più precisamente quella internazionale, che oggi assorbe per il 90% la sovranità dei diversi popoli
europei, con la creazione di questa Europa dei burocrati, che ci stanno togliendo quel poco di libertà e di
democrazia, che ci sono rimaste. Quella interna e quella economica, ci sono state tolte dai partiti e dalla
Banca d’Italia, che non sono stati disciplinati nella Costituzione. Una grave mancanza che stiamo pagando
pesantemente sulla nostra pelle”.
Domanda: “Per cui gli inquilini, pardon, i Cittadini si vedono continuamente piovere in testa”.
Risposta: “Ci piove addosso di tutto, con un popolo che ormai non viene interpellato nemmeno per eleggere
i suoi rappresentanti, che vengono scelti da quattro signorotti, prepotenti e arroganti. E i partiti, che
stanno in parlamento, mai parlano di questo aspetto fondamentale. Non parlano del tetto mancante, ma
delle piastrelle dei bagni, che non sono di loro gusto”.
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Domanda: “E quindi questa casa è stata invasa dai ladri, che hanno goduto del fatto che essa è
scoperchiata, per cui vi possono entrare agevolmente, rubando a piene mani”.
Risposta: “Certo, è un furto ben organizzato sin dal 1948. I Padri Costituenti non potevano non sapere
che la casa, che stavano costruendo, era senza tetto. Mi rammarica il fatto che le TV di stato e quelle
politicizzate, cui si uniscono giornali di parte, non dicano la verità ai cittadini, facendo loro comprendere
che non solo la Carta Costituzionale non va difesa, per cui va abrogata al più presto, ma che coloro che
l’hanno resa inservibile hanno generato una classe dirigente politica, che è giunta sino all’abuso per
rimanere al potere”.
Domanda: “Mi sembra di capire che lei non solo si lamenta del fatto che l’intera Carta
Costituzionale è anticostituzionale, ma che vi sono degli abusivi che cercano comunque di
mantenerla”.
Risposta: “Infatti, non solo rimangono al potere, ma pretendono che i Cittadini il 4 dicembre vadano a
votare SI o NO per mantenere comunque un documento che è stata la più grande truffa in danno del
popolo sovrano. Ed ogni giorno stanno mandando messaggi che definisco delittuosi ai Cittadini.
In tutta questa faccenda non mi interessa fare polemica politica. Mi sto muovendo solo da Carabiniere,
che per 40 anni ha fatto rispettare la legge e che oggi si accorge che questa è stata più volte violata
proprio da coloro che ci comandano”.
Domanda: “Quindi, lei sta facendo solo il Carabiniere”.
Risposta: “Infatti, io rilevo solo reati molto gravi. Ho denunciato i fatti alla magistratura che, pur
chiedendo l’archiviazione atteso soprattutto il lungo tempo trascorso, non ha potuto fare a meno di
rilevare che il nostro esposto-denuncia ha valide ragioni per essere formulato.
Il mio invito è al popolo italiano: impadronitevi della sovranità che vi appartiene e che mai vi è stata data.
Con il SI fate solo un rattoppo della Costituzione, con il NO, la mantenete integralmente. NON ANDATE
A VOTARE e così togliete l’acqua alla malapianta, che si secca, e il 4 dicembre sarà ricordato da tutti
come il giorno della Liberazione”.
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