Edizione Nazionale N.35B del 10/11/2016

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Transcript Edizione Nazionale N.35B del 10/11/2016

Edizione
Veneto
N
U
O
V
O
Petrarca-Calcio Padova: a voi!
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE SPORTIVA 䢇 ANNO XI N° 35/bis 䢇 GIOVEDI’ 10 NOVEMBRE 2016
Autorizzazione Tribunale Civile di Velletri n. 1/2015 del 13/2/2015 䢇 Direttore Responsabile: ORLANDO CASALE 䢇 Stampa: TIPOGRAFIA STOCCO - Via Toniolo 6 - Castelfranco Veneto (TV) 䢇 Proprietario ed editore: CALCIO A 5 ANTEPRIMA SRLS
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SERIE C/1 - Venerdì sera scoppiettante al PalaGozzano, dove va in scena il derby più atteso dell’intera stagione: di fronte due squadre che sono ancora imbattute
La Meggel prova a frenare
lo Sporting Altamarca.
Luna e Rossano in agguato
SERIE A/2
䢇 I SERVIZI DA PAGINA XI A PAGINA XIV
Amoroso
Arzignano,
con l’Aosta
tre punti da
non fallire
Villorba e Vicenza,
in palio il trono
dei cadetti veneti
SERIE B
I vicentini a -2 dalla vetta
䢇 I SERVIZI
A PAGINA III
Derby da tripla al PalaTeatro. C’è Vicinalis-Imolese
Il Cornedo ha pronta la trappola per il Faventia
Breganze, l’idea non è pazza:
battere il Sinnai e allungare
I giocatori del Petrarca si abbracciano dopo un gol (in primo piano Parize)
䢇 I SERVIZI DA PAGINA IV A PAGINA VIII
FEMMINILE - SERIE A ELITE
A.S.D. REAL FUTSAL ARZIGNANO CA5 - MAIN SPONSOR STAGIONE 2016/2017
Chiara Cerato
䢇 I SERVIZI DA PAGINA V A PAGINA IX
PAGINA
II
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
Luparense, Bertoni
scrive la ricetta vincente
Incassata l’amara sconfitta con la Futsal Isola, in casa patavina si guarda con fiducia
al prossimo test col Rieti. Edgar: “Gruppo, umiltà, lavoro e cuore le parole chiave”
Servizio di
Davide Ferracin
Sempre più Robocop.
Sempre più leader. Edgar Bertoni con i suoi
gol sta prendendo in
mano la Luparense, e
digerisce a fatica le
sconfitte, come quella
di una settimana fa
contro il Futsal Isola.
“Ci sono delle partite
in cui ci provi e ci riprovi e non riesci a segnare, ma potevamo
essere più incisivi e
concreti: di occasioni
ne abbiamo avute tante, certo, ma poi la partita devi cercare di portartela a casa”.
Un’autocritica, un punto sul quale i Lupi hanno lavorato in settimana in vista della sentitissima partita contro
il Real Rieti reduce dalla Supercoppa.
“Sicuramente giocare
due partite in pochi
giorni ti stanca un po',
ma non penso che sarà
il problema del Real
Rieti che ha roster lungo e competitivo. Cosa
mi aspetto? Una partita
difficile e combattuta
fino alla fine. Ho giocato tante volte contro di
loro, vincendo, perdendo, e dico che è una
squadra che non rinuncia facilmente ai
tre punti, lottando
sempre”.
Servirà una scossa, che
potrebbe essere rappresentata dal pubblico del palasport di San
Martino di Lupari. Ma
Bertoni ha anche altre
ricette.
“In casa abbiamo dimostrato di essere all’altezza di tutti, bisogna far capire subito
che qui da noi non è
semplice portare via
punti, prendiamo questo appunto per sfruttare le nostre armi. Dimentichiamo la sconfitta di sabato e vinciamo per stare attaccati
alla vetta”.
L’universale non vuole
proprio sentire parlare
di negatività.
“Il rammarico per aver
perso a Roma c'è, potevamo essere in testa
col Napoli e ne siamo
consapevoli. Fa bene
vincere perchè ti fa
crescere e acquisire una mentalità vincente,
che è una delle specialità della Luparense.
Ma delle volte fa bene
anche perdere”.
Una scoppola non fa
poi così tanto male,
specialmente all’inizio
di un’avventura lunga e
piena di ostacoli.
“In questa Serie A tutte
le squadre sono ben attrezzate - conclude Bertoni. - Sarà un campionato difficile e combattuto, sarà un cammino
lungo. Per vincere ci
vuole un grande gruppo, massima umiltà,
tanto lavoro e, soprattutto, cuore”.
Edgar Bertoni è
tornato alla
Luparense dopo la
mancata
iscrizione dell’Asti
con cui ha
vinto lo
scudetto 2015/2017
(Marazzato)
QUI RIETI
Gli strascichi
della finale di
SuperCoppa
tengono in
allerta mister
Patriarca
In vista della Luparense
Mister Patriarca
A tre giorni di distanza
dalla finale di SuperCoppa italiana, il Real
Rieti torna in campo
per un’altra sfida difficile: quella alla Luparense. Gli amarantocelesti dovranno quindi
valutare attentamente
gli strascichi della gara
disputata mercoledì al
PalaSanNicolò di Teramo, aspetto sul quale
punta il dito mister
Francesco Patriarca.
“Affrontiamo una partita molto difficile, sia
per il valore dell’avversario, sia perché veniamo dall'impegno di SuperCoppa, quindi ci sarà da valutare la tenuta psicofisica della
squadra. Come detto,
la Luparense sarà un
avversario molto difficile, che ha cambiato
diversi elementi rispetto
allo scorso anno, inserendo giocatori di qualità ed esperienza.
Scenderemo come al
solito in campo per fare
il nostro gioco ed ottenere il massimo”.
La sfida contro i Lupi
sarà importante ai fini
della classifica, visto
che in caso di successo
il Real aggancerebbe
proprio la Luparense a
quota nove. Bisognerà
valutare quanto peserà
sulle gambe e nella testa dei giocatori la sfida
contro il Pescara di mercoledì sera, aspetto
che potrebbe risultare
determinate per una
partita che si preannuncia comunque equilibrata ed incerta.
m.esp.
PAGINA
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
Arzignano, un Canto
di gioia: la vetta
dista solo due punti
Lo spagnolo ha firmato una doppietta a Prato, mettendo il suo timbro proprio
sulla rete che è valsa il 6-6 con la capolista.Vicentini sempre in vista del vertice
Raul Canto, la sua
doppietta ha pesato
nel 6-6 di Prato
(Concato)
Servizio di
Stefano Testoni
La prima doppietta in
biancorosso col gol decisivo per il pareggio a
diciannove secondi dalla
fine in casa del Prato. Un
sabato da urlo per Raul
Canto, spagnolo volto
nuovo del roster di mister
Stefani, che dopo due
sfide trascorse in tribuna
ha mostrato in campo di
che pasta è fatto, dando il
massimo e mettendo il
suo sigillo sulla conquista
di un punto pesante in
ottica campionato.
Prato è ormai già passato,
il futuro immediato vede
l'Arzignano preparare la
sfida col fanalino di coda
Aosta, una sfida a senso
unico potrebbero dire
numeri e risultati fin qui
visti in stagione, ma le
insidie si sa sono sempre
dietro l'angolo e anche
contro i valligiani servirà
il massimo impegno e la
massima concentrazione.
Sicuramente non sarà del
match Major cacciato
fuori con due gialli a Prato, occasione da sfruttare
per chi come Canto, Javaloy e Santana si gioca
ad ogni allenamento una
delle maglie disponibili.
"Io non sono un giocatore
che segna tanto e aver
segnato due reti contro una squadra come il Prato
è una grande soddisfazione - spiega Canto. Ma prima di tutto viene la
squadra e per noi è stato
importante portare via
almeno un punto da un
campo molto difficile. Io
sono felice, ho dato tutto
per il gruppo: il gol del pari nei secondi finale è una grande soddisfazione
professionale".
- Partita pazza a Prato,
potevate vincere e anche
perdere: pareggio giusto?
"Alla fine penso di si, noi
volevamo vincere e siamo
partiti bene, poi abbiamo
dovuto recuperare perchè
qualche errore commesso
ci è costato caro contro
un Prato bravo a sfruttare le nostre disattenzioni
per segnare. Loro sono
un'ottima squadra, conosco qualche giocatore e il
loro tecnico. E' stata una
bella partita, intensa e
ricca di emozioni, il pubblico si è divertito".
- Bis di gol dopo due gare in tribuna, quant’è dura stare fuori dal campo?
"Il mister purtroppo deve
mandarne sempre uno
sugli spalti, io ho sofferto
molto stare fuori e non
poter aiutare i miei compagni: non è facile specie
per noi che siamo lontani
III
Al PalaTezze in arrivo l’Aosta ultimo della classe. Raul invita a prestare attenzione: “Nessuno deve
guardare la classifica, non possiamo permetterci passi falsi e giocare con la massima motivazione”
da amici e famiglia che
potrebbero consolarti in
questi momenti. Ho sempre lavorato sodo in que-
sti giorni e quando il mister mi ha dato la possibilità di giocare ho dato il
massimo. Se lavori dura-
mente i frutti arrivano".
- Raul, sabato c’è l’Aosta,
partita insidiosa da non
sottovalutare?
"Nessuno deve guardare
la classifica, sono ultimi
con zero punti e noi non
dobbiamo permetterci di
regalare loro la prima
gioia stagionale. Dobbiamo andare in campo, che
sia con la prima o con
l'ultima, allo stesso modo
e con le stesse motivazioni di cercare la vittoria
finale. Sarà difficile affrontarli e di sicuro non li
sottovaluteremo".
Una Rosa piena di
spine: “La partenza
è stata negativa”
QUI AOSTA
Il player-manager:“Spero che la squadra si scuota”
REAL FUTSAL ARZIGNANO
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
PARTNERS UFFICIALI PER LA STAGIONE 2016/2017
Rodrigo
Rosa,
allenatore
e giocatore
dell’Aosta
Se il buongiorno, come si dice, si vede dal mattino,
per l'Aosta il giorno non è affatto cominciato bene.
Anzi. Rodrigo Rosa prende in mano la classifica e
no0n può far altro che riconoscere che la situazione
non è assolutamente idilliaca.
"Non abbiamo cominciato bene, per niente, e la classifica lo dice con chiarezza. L'Aosta è una squadra
giovane che sta cercando di migliorare partita dopo
partita, anche se meritavamo, secondo me, almeno
quattro punti visto che alcune partite ci sono sfuggite di mano alla fine. Comunque penso che ci serva
una vittoria per uscire da questa situazione e avere
più fiducia in nostri mezzi".
Il ko di misura di Orte è stata un po' la fotocopia di
un copione già visto più volte.
"Abbiamo fatto tutto quello che avevamo preparato.
Il cruccio? Non aver segnato quei gol in contropiede,
addirittura due volte in due soli contro il portiere...
Chiaro che dobbiamo essere piu cattivi sotto porta".
Il calendario non concede un momento di respiro ai
gialloneri, pronti a ripartire verso Arzignano per un
altro confronto che si annuncia da bollino rosso.
"E' una trasferta molto difficile, loro sono in forma e
viaggiano nella zona alta della classifica. Per ottenere un risultato utile dovremo essere perfetti su tutti
aspetti. Spero che la squadra si scuota e faccia il suo
dovere: abbiamo bisogno di dare un segnale al campionato e dire a tutti che noi siamo vivi".
PAGINA
Tutti d’accordo: il Villorba farà strada
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
IV
GIRONE B - Il momento magico della squadra di Gigi Regondi è proseguito anche nell’insidiosa trasferta di Imola, dove i trevigiani
si sono imposti con autorità per 3-1 dimostrando di possedere le qualità per disputare un campionato veramente di alto livello
Nicolò Vailati è uno
degli elementi che
hanno contribuito alla
escalation del Villorba,
attualmente secondo
alle spalle del Faventia
Attenzione rivolta al derby con ilVicenza, che mette in palio la leadership regionale della cadetteria.
Vailati: “Il ko con il Cornedo non dice nulla, piuttosto ricordiamoci che ha battuto il Chiuppano”
laTeatro sarà di scena un
arrabbiatissimo Vicenza,
reduce dal ko con il Cornedo e quindi desideroso
di riscatto.
“Sarà sicuramente una
partita difficile e molto
tattica, il fatto che abbiano perso col Cornedo non
significa nulla, visto che
quella precedente aveva-
Servizio di
Nicola Ciatti
E’ stato senza ombra di
dubbio uno dei grandi
protagonisti di questo
superlativo inizio di stagione del Futsal Villorba.
Parliamo di Nicolò Vailati,
qualità, quantità e talento
al servizio della squadra.
Un ragazzo in costante
crescita, che piano piano
si sta ritagliando un ruolo
da prim’attore nella sinfonia trevigiana.
“Sabato scorso abbiamo
vinto per 3-1 sul campo
dell’Imolese – racconta non è stata una partita
semplice, però ci siamo
presentati carichi e consapevoli della nostra forza
ed abbiamo fatto prevalere la nostra esperienza.
Da questa prestazione siamo convinti tutti che siamo sulla strada giusta”.
Vailati torna sulla prova
contro la squadra di Carobbi.
“Il successo è tutto merito
nostro visto che abbiamo
dominato quasi tutta la
partita e li abbiamo subiti
in poche circostanze. Gli
aspetti che mi sono piaciuti di più sono stati il
possesso palla, la difesa e
la giusta mentalità. Invece, abbiamo da lavorare
molto sulle ripartenze, vi-
no battuto una squadra
tosta come il Chiuppano.
Hanno cambiato molti elementi rispetto all'anno
scorso, però hanno riconfermato un allenatore
molto preparato, quindi
sicuramente continueranno il bel gioco espresso
l'anno scorso”.
Con Vailati giochiamo un
po’ coi pronostici e parliamo della corsa alla Serie A2.
“Candidate in questo momento vedo le due solite,
il Carrè Chiuppano e il
Faventia. Ma perché non
metterci dentro pure noi
in questa corsa?”.
Per cercare di tenere il
passo delle due battistrada, però, serve vincere
con i fatti, e Vailati chiama a raccolta il pubblico.
“Invito i nostri sostenitori
ad essere presenti al derby veneto col Vicenza,
perché sicuramente ci
sarà da divertirsi e abbiamo bisogno del loro supporto”!
Candeo: “A Villorba voglio
vedere di che pasta siamo”
QUI VICENZA
La sconfitta con il Cornedo ha minato le certezze dell’al enatore biancorosso
sto che sono fondamentali per il tipo di gioco che
richiede il mister”.
Per Vailati, come detto,
un primo scorcio di campionato in forte attivo…
“A livello personale sono
soddisfatto. Buono anche
il mio inizio di stagione
complessivo grazie anche
alle belle prestazioni della
squadra”.
Dopo aver espugnato il
sempre ostico terreno di
gioco dell’Imolese, adesso il calendario offre al
Villorba un altro esame di
quelli tosti, perché al Pa-
Villorba e Vicenza, nessuna vuole
dare la precedenza. Nella lotta “interna” per la leadership veneta. Che
la scorsa stagione sorrise alla fine ai
biancorossi, ora chiamati allo scontro diretto con i trevigiani per tentare di ricucire il gap di cinque punti dai gialloblu di Regondi ma, soprattutto, per definire una volta per
tutte la propria identità e il ruolo da
assumersi nel girone B.
Inspiegabili ad oggi i picchi e i precipizi di Kokorovic e soci, intrepidi
contro il Carrè Chiuppano (vittoria
esterna per 6-5) e intorpiditi in casa
al cospetto del Cornedo (ko 7-5, primo scivolone al Palavillanova). Un
Vicenza da “montagne russe”? Prova a spiegarlo Antonio Candeo.
“Dopo l'incontro di Carrè siamo
stati carenti di energie nervose,
non siamo mai stati determinati, è
mancata la fame, la mentalità vincente. Soprattutto su questo aspetto
evidentemente la squadra, e forse
noi tutti, staff tecnico e società compresi, non siamo ancora maturi.
Poi complimenti al Cornedo: come
noi abbiamo fatto la partita della
vita contro il Chiuppano, loro
hanno fatto lo stesso contro di noi.”
Un altro derby veneto ad alto tasso
di difficoltà casca a pennello allora
per misurare potenzialità e personalità dei biancorossi?
“Credo di sì. Per alcune caratteristiche il Villorba è simile al Cornedo,
tanti giovani, tanta corsa e agonismo. Sabato sapremo se il nostro
ko recente sarà stato solo un incidente di percorso o invece un nostro limite, dopo questa partita vedremo di che pasta siamo fatti davvero”.
Partners ufficiali per la stagione sportiva 2016/2017
PAGINA
Aalders: “Questo Cornedo può far bene”
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
V
Il blitz del PalaVil anova ha messo in luce le potenzialità del giovane gruppo di Albertini, capace di bloccare con assoluta caparbietà la
marcia di un Vicenza annunciato in forma smagliante. Un risultato importante per il morale in vista della supersfida di questo sabato
Servizio di
Luca Consolaro
Era tutto fuorché una
partita come le altre quella col Vicenza per Marinio Aalders, ex di turno.
Lo sapeva e la tensione
era tanta. Ma il bomber
del Futsal Cornedo, al
fischio iniziale, si è lasciato i ricordi alle spalle e ha
guidato i suoi compagni
ad una vittoria indimenticabile per 7-5, la seconda
esterna della stagione.
“E’ stato un vero derby
molto tirato fino a sei minuti dalla fine quando
abbiamo chiuso bene la
partita – spiega l’olandese - poi grazie alle nostre
solite disattenzioni hanno accorciato le distanze.
Ma ormai la partita era
finita. Sicuramente abbiamo offerto un’ottima
prestazione, ne avevamo
bisogno per dare carica a
tutto l’ambiente”.
Grande soddisfazione aver vinto con quella che
appariva come una delle
squadre più in forma del
campionato.
“Lo abbiamo fatto con
merito, anche se secondo
me il Vicenza è un’ottima
squadra e sabato non era
al top. Ma noi ci eravamo
preparati bene durante la
settimana, li abbiamo affrontati con grinta e penso che ci siamo meritati la
vittoria”.
Per Aalders, poco da fare, era un incontro dal
sapore speciale.
I giocatori del Cornedo
esultano sotto
la tribuna dei tifosi che
hanno seguito
l’impresa della
squadra di Albertini
sul campo del Vicenza
Al Paladegasperi sale la capolista Faventia, che l’attaccante ha avuto già modo di affrontare nella passata stagione: “Ha delle individualità importanti: sicuramente non partiremo favoriti. Ma paura non
ne abbiamo e lo spirito visto a Vicenza è quello giusto. Basta, però, che non caliamo di intensità”
“Per me è stata una partita diversa delle altre, più
che altro fuori del campo,
perchè quando si gioca
conta solo vincere. Però è
ovvio che mi ha fatto piacere tornare al Pala Villanova, contro la mia ex
squadra, dove l'anno
scorso ho vissuto dei momenti indimenticabili
con delle persone speciali.
Mando a loro un grosso
'in bocca lupo' per il resto
della stagione”.
Il bomber analizza i pro e
i contro del derby.
“Mi è piaciuto molto lo
Bottacini prepara il turn-over:
dentro Venturelli e Bernabei
spirito della squadra, la
concentrazione con la
quale abbiamo affrontato
questa gara. Fino a due
minuti dalla fine però…
Credo che un Cornedo
così può dare molto fastidio a tutti. Purtroppo, di
nuovo si è visto che non
possiamo permetterci di
calare di intensità”.
Adesso sotto con la sfida
alla prima della classe, il
Faventia, atteso al Paladegasperi.
“Arriva la capolista. Li conosco dall'anno scorso. E’
un’ottima squadra con
delle qualità individuali
importanti. Sicuramente
non partiremo favoriti.
Ma se mentalmente ci
presentiamo pronti, sarà
dura anche per loro. Noi
paura non ne abbiamo:
faremo la nostra partita e
poi il risultato a fine gara
dirà la sua”.
E nella “tana” del Paladegasperi si prepara un ambiente caldissimo.
“Posso solo dire che nelle
prime gare in casa i tifosi
sono stati fantastici. Che
pubblico, ragazzi! Quindi chiedo loro di starci
vicino ancora. E noi faremo di tutto per provare a
regalargli la prima vittoria casalinga”.
QUI FAENZA
Gli strascichi del post-Chiuppano saranno risolti con un doppio debutto in quel di Cornedo
Dopo la prima sconfitta stagionale contro il Carrè Chiuppano, il Faventia va in
trasferta a Cornedo Vicentino in cerca di
uno scatto d’orgoglio (e di punti) che gli
permetta di dimenticare in fretta lo stop
dello scorso sabato.
Ciò che non si può però dimenticare
facilmente sono i postumi e gli strascichi
con cui il tecnico dei manfredi Simone
Bottacini dovrà fare i conti per un po’ di
tempo, come per esempio Fabio Mendes, che nel secondo tempo è uscito dal
campo accompagnato dai sanitari senza
più rientrare. Così come Romeo Gyjshja,
che nel pregara ha lamentato un dolore
muscolare costringendo Bottacini a tenerlo in panchina per tutta la partita e
che al novanta per cento non prenderà
parte alla spedizione di Cornedo.
Bottacini, però, non si da per vinto sapendo che in ogni caso potrà contare
sulla qualità del suo numericamente
lungo roster e riservandosi la possibilità
di giocare alcune carte finora sapientemente conservate nel mazzo.
“Il Cornedo è una terribile matricola,
hanno gambe, gioco e molte qualità individuali. Una trasferta non è mai facile
ed in questo caso ancora di più per le
assenze che avremo. Ho la fortuna di avere a disposizione una squadra 'affamata', che vuole riscattarsi per la sconfitta di sabato scorso. Inoltre i miei giocatori sono intercambiabili e a Cornedo
troveranno spazio coloro che ho appositamente impiegato meno, in quanto li
ritengo fondamentali per arrivare alla
fine del girone d’andata senza problemi
di sorta. Mi riferisco a Venturelli, fortissimo pivot arrivato in prestito dall’Imola; e
Bernabei, un Under 21 dalle grandi
qualità e dal grande potenziale”.
PARTNERS UFFICIALI
PER LA STAGIONE SPORTIVA
2016/2017 DELLA
A.S.D. FUTSAL CORNEDO
PAGINA
Il Vicinalis sta tessendo la sua Tela
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
VI
QUI VAZZOLA - Il blitz di Trento ha portato in dote alla squadra di Peruzzetto tre punti pesantissimi, fondamentali per dare concretezza alle aspirazioni di risalita verso le posizioni di vertice. Il calendario viene in aiuto ai trevigiani, che sabato ospitano l’Imolese
Servizio di
Nicola Ciatti
Secondo risultato utile
consecutivo per il Vicinalis, che dopo il pareggio interno con il Forlì,
sabato scorso è andato a
vincere in trasferta per 21 in extremis sul campo
del Trento, intascando tre
punti di grande importanza per la tanto attesa
svolta stagionale.
“E’ stata una vittoria sofferta – spiega Lindim Tela - ma una vittoria direi
meritata per la prestazione di tutti. Abbiamo aspettato l'avversario sulla
metà campo, sapendo di
avere una panchina molto corta a causa dei tanti
infortuni. Direi che come
valutazione è stata una
prestazione molto buona;
abbiamo letto bene la
partita e portato a casa
tre punti importanti”.
- Che cosa ti è piaciuto di
più della prova di Trento,
e cosa invece non ti ha
convinto?
“Mi è piaciuto molto l'atteggiamento di tutti; eravamo tranquilli e volevamo a tutti i costi i tre punti, giocando di squadra.
Ma c'è da lavorare parecchio per cercare di migliorare tante cose: commettere meno errori e soprattutto essere più determinati davanti alla porta
avversaria. Siamo una
squadra che costruisce
tanto, però a volte subiamo anche tanto ed è proprio qui che dobbiamo lavorare di più”.
- Sabato a Vazzola arriverà l’Imolese che ha
perso in casa col Villorba.
Che partita dobbiamo aspettarci?
“Contro l’Imolese sarà
una partita molto difficile
perché la loro sono è
squadra che non molla
mai e ci crede fino in fondo. Inoltre è una squadra
che corre tanto, organizzata e lo si è visto anche
contro Chiuppano e Cornedo. Sarà una partita
bella e tosta, ma per tutte
e due”.
- Tu sei in costante crescita. Come valuti il tuo
impatto con la Serie B?
“Ovviamente posso fare
meglio ed è per questo che
durante la settimana cerco di lavorare duramente
per migliorarmi sempre.
Anche contro il Trento sono andato ad alti e bassi
commettendo alcuni errori che dovrei limitare.
Fortuna che ci sono dei
giocatori più esperti che
durante la settimana mi
aiutano tanto a migliora-
SERIE B MASCHILE - GIRONE B
RISULTATI 7ª GIORNATA
Forlì-FENICE VENEZIAMESTRE 1-4, Canottieri Belluno-Bassa Manzano 6-0, Città di Mestre-Rotal Five Mezzolombardo 5-2, FaventiaCarrè Chiuppano 8-10, Trento-MITI VICINALIS 1-2, VICENZA-CORNEDO 5-7, IMOLESE-VILLORBA 1-3
COSI’ LA 8ª GIORNATA
Forlì-Canottieri Belluno, Carrè Chiuppano-Città di Mestre, FENICE VENEZIAMESTRETrento, CORNEDO-Faventia, VILLORBA-VICENZA, MITI VICINALIS-IMOLESE, Rotal Five Mezzolombardo-Bassa Manzano
CLASSIFICA
18 7 6 0
Faventia
C.Chiuppano 16 7 5 1
16 7 5 1
VILLORBA
FENICE VEN. 15 7 5 0
11 7 3 2
VICENZA
Città di Mestre 11 7 3 2
8 7 2 2
CORNEDO
MITI VICINALIS 8 7 2 2
8 7 2 2
Forlì
Bassa Manzano 7 7 2 1
6 7 1 3
IMOLESE
5 7 1 2
Can. Belluno
4 7 1 1
Trento
Rotal Five M. 4 7 1 1
1
1
1
2
2
2
3
3
3
4
3
4
5
5
42
48
35
23
35
19
30
22
18
16
21
17
18
17
23
29
22
25
30
16
31
26
23
34
25
23
26
28
Lindim guarda avanti: “L’inizio è stato compromesso da tanti infortuni ed episodi avversi: dobbiamo solo pensare a lavorare per fare sempre meglio. Ma
in questo momento serve il sostegno dei tifosi”
re. L'inizio della stagione
non è stato dei migliori,
però come detto con un
gruppo unito anche nei
momenti più difficili ci si
aiuta. Adesso sto avendo
più continuità e spero di
crescere ancora”.
- E il Vicinalis come ci sta
in questa categoria?
“I risultati parlano da sé:
siamo stati penalizzati
molto da tanti episodi ne-
L’urlo di esultanza di
Lindim Tela dopo
un gol: il giocatore di
origine macedone ha
messo il suo sigillo
sul gol del primo
vantaggio nella
vittoriosa trasferta in
casa del Trento
Matera prepara la sfida di Vazzola:
“Non possiamo perdere altri punti”
QUI IMOLA
Il diggì dei rossoblù è categorico: “Per noi si tratta di una partita fondamentale in chiave-salvezza”
Imolese e Miti Vicinalis.
Sarà uno scontro fra due
debuttanti assolute nella
serie nazionale quello
che andrà in scena sabato: da un lato i rossoblu,
arrivati alla storica finale
dei play-off di C1; dall’altro la squadra di mister Peruzzetto, che ha
trionfato nel campionato
veneto di categoria.
“Si tratta di una partita
fondamentale, in cui –
afferma il direttore generale Gianluca Matera non possiamo permetterci di perdere punti”.
Se i trevigiani vorranno
replicare la vittoria contro il Trento, l’Imolese
dovrà ritrovare lo smalto, dopo la sconfitta seguita al primo successo
in campionato.
“Vincere non ci ha appagato, dunque non credo
Il direttore generale Gianluca Matera
assolutamente che la
sconfitta contro il Villorba
sia dovuta ad un sorta di
presunzione. Ho solo visto
i ragazzi molto stanchi: il
turno infrasettimanale,
unito al fatto che alcuni
di loro disputano anche il
campionato Under 21, ha
dato fondo alle energie".
I trevigiani, secondi in
classifica a due sole lun-
ghezze dalla capolista, si
sono confermati squadra
da battere.
“Ad oggi, ritengo sia la
compagine migliore vista sul campo - riconosce Matera. - Noi abbiamo avuto l’approccio
giusto, ma loro non ci
hanno mai permesso di
prendere in mano la
partita, al di là del momentaneo pareggio. Andare in svantaggio ci ha
destabilizzato e l’impeto
d’orgoglio che abbiamo
avuto sul loro 3-1 non è
stato sufficiente - conclude il diggì rossoblu. - La
sconfitta fa parte del percorso e non deve minare
alcuna certezza. Contro
il Miti Vicinalis, però, sarà una sfida per la salvezza e non si deve sbagliare".
Stefania Avoni
gativi, da tantissimi infortuni che ci hanno privato di elementi importanti sin dalla fase di preparazione. Però dobbiamo continuare a lavorare duramente e cercare
di fare sempre meglio per
tutta la stagione”.
- Giocando un po’ coi
pronostici, in questo momento chi ti sembrano le
candidate più accreditate
alla Serie A2?
“Le candidate sono sempre le stesse. Una delle
migliori squadre che ho
visto penso sia il Carrè
Chiuppano, che è un ottimo collettivo e l'ha dimostrato a suon di risultati.
Ma anche il Faventia sta
facendo molto bene. Direi
queste due, almeno per il
momento”.
- Lindim, che messaggio
mandiamo ai tifosi per
esservi vicino in questa
partita delicata?
“Sinceramente in questo
momento di difficoltà abbiamo molto bisogno dei
tifosi. Abbiamo bisogno
del loro sostegno, della loro carica. Devono darci
una mano per vincere e
risollevarci. Ma sono altrettanto sicuro che molto
presto saremo al top della
condizione e tutti gli avversari dovranno sudare
per riuscire a portarci via
i tre punti”.
Toni Salinas:
“Il nostro limite
è la mancanza di
esperienza”
PAGINA
QUI TRENTO
L’al enatore invoca una svolta dopo ben cinque ko
Toni Salinas, allenatore del Trento
Momento difficile per
il Trento, reduce da
ben cinque sconfitte
nelle ultime sei gare.
“La partita col Vicinalis
è stata equilibrata –
spiega mister Toni Salinas - perché sia loro
che noi avevamo bisogno di fare punti. Loro
ne avevano uno più di
noi in classifica, quindi
sono venuti a giocarsela a viso aperto. Noi
non siamo stati cinici
nelle occasioni che ci
sono state concesse e
infatti, all'ultimo minuto, hanno segnato il
gol-vittoria. Merito all’avversario che ha approfittato delle nostre
indecisioni per punirci. Della nostra prestazione salvo poco o nulla, perché non siamo
stati capaci di chiudere
una gara che era alla
nostra portata”.
E adesso arriva il test
con un altro avversario
da brividi, la lanciatissima Fenice.
“Dobbiamo lavorare
tanto sull'aspetto mentale coi ragazzi, perché
questa è una categoria
che non ti dà una seconda possibilità. L'unica cosa che mi viene
da dire ai tifosi è di
starci vicini in questo
momento di difficoltà,
poiché da parte dei giocatori, staff e società
stiamo dando il massimo per cercare di cambiare le cose”.
- Bilancio provvisorio?
“L'inizio di stagione del
mio Trento è stato con
alti e bassi: stiamo pagando la mancanza di
esperienza, ci sono state partite che non meritavamo di perdere”.
Nicola Ciatti
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
IX
Rodriguez verso il derby:
“Sarà una festa dello sport”
QUI PADOVA - Il player-manager dei biancoscudati smorza i toni della stracittadina. “Mi aspetto un bello spettacolo per tutti noi amanti del calcio a cinque”
Che il Calcio Padova fosse malato di “pareggite acuta” lo avevamo già detto qualche settimana fa,
ma non ha ancora trovato la cura dopo il 2-2 con
la Gifema.
“È stata una partita tra
due buone squadre –
spiega Alberto Rodriguez
- loro sono stati molto pericolosi nel primo tempo
ma un po' meno nel secondo. Noi abbiamo fatto
qualcosa in più di loro,
ma non siamo stati bravi
a chiuderla quando potevamo e quindi lo abbiamo pagato negli ultimi
minuti”.
Grande il rammarico.
“Quando stai vincendo
2-0 a dieci minuti dalla
fine e sbagli almeno
quattro o cinque ripartenze ed occasioni per
chiudere i conti, mi viene
da dire che abbiamo perso due punti”.
Rodriguez va più in là
nell’analisi.
“Aspetti positivi? Personalità e mentalità da inizio
Alberto Rodriguez
svolge il doppio
ruolo di allenatore e
giocatore con la
prima squadra
del Calcio Padova
gara cercando di attaccare per vincere la partita. Negativi? Qualche disattenzione in più del solito in difesa e nella gestione della partita nei
minuti finali”.
E ora sotto con la madre
di tutte le partite, il derby
cittadino col Petrarca.
“Speriamo sia un bello
spettacolo per tutti noi
amanti del calcio a cinque e che vinca soprattutto lo sport".
enneci
PAGINA
Foppa e Sapia in coro:
“Un derby da vincere”
X
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
Cresce l’attesa nel clan del Petrarca per la sfida che metterà in palio la leadership cittadina. L’obiettivo è dichiarato: in campo si giocherà per i tre punti
Servizio di
Nicola Ciatti
Non la si può definire
una partita come tutte le
altre. Si sarebbe ipocriti.
Questa è “la” partita.
Quella cui si pensa dall’estate, quella che tutto
l’ambiente aspetta da inizio stagione. L’Italian
Coffee Petrarca è pronto
per il derby contro il Calcio Padova, due realtà
vicine geograficamente
ma divise da tanta rivalità. Ne abbiamo parlato
col portierone Luigi Sapia
e col bomber William
Foppa, autore del punto
della sicurezza nell'ultima
trasferta di San Bonifacio.
- Siete reduci dal risicato
successo per 2-1 col Pressana. Che partita è stata?
“La classifica parlava
chiaro, ma queste partite
vanno vinte sul campo,
affrontandole al massimo - sottolinea Sapia. - Il
risultato è bugiardo, c’era
una sola squadra in
campo, abbiamo sempre
fatto la partita e non abbiamo subito nulla. Siamo stati superiori sul piano del gioco, ma un gol
in più ci avrebbe fatti stare più tranquilli”.
Foppa, invece, fa un minimo d'autocritica.
“Sulla carta doveva essere
una partita facile. Non ci
siamo espressi al meglio,
ma importava portare a
casa i tre punti”.
- In cosa siete mancati?
“La prestazione c’è stata;
abbiamo fatto una partita importante fin dall’inizio - ammette Sapia. - Però se non fai gol ti complichi la vita. Dobbiamo
imparare a chiudere le
partite da subito”.
E l'attaccante concorda
recitando una specie di
mea-culpa.
“Abbiamo creato moltissime occasioni da gol, ma
non le abbiamo concluse
come avremmo dovuto”.
- Quali sono gli aspetti
sui avete lavorato durante la settimana?
“Stiamo crescendo partita
dopo partita e abbiamo
più fiducia in noi stessi:
tutti e dodici giochiamo
sullo stesso livello. In questo momento - evidenza
Sapia - conta poco la bellezza, di più la sostanza.
Però dobbiamo migliorare specialmente nell’aspetto realizzativo”.
Sopra: il bomber
William Foppa.
A fianco: il portiere
Luigi Sapia
Aspetto sul quale si sofferma ancora Foppa.
“Quella di San Bonifacio
è stata una buona prestazione sotto il profilo del
gioco. Ma resta da migliorare la percentuale di gol
in rapporto alle occasioni
create. Dobbiamo lavorare molto”.
E veniamo al derby col
Calcio Padova, una partita non certo come le altre. Come ci arriva il Petrarca? Sapia cerca di ridimensionare il peso dell'impatto con una sfida
oltremodo sentita.
"Non vogliamo caricarla
troppo. Abbiamo cercato
di lavorare come le altre
settimane. Vogliamo vincere, ma non cambia
molto che davanti ci siano loro. Poi è ovvio, sarà
un derby, e vogliamo vincerlo. Tanto rispetto ma
siamo consapevoli delle
nostre qualità: vogliamo
vincere per i nostri tifosi”.
Anche Foppa pone l'attenzione sull'importanza
del match.
“Dal primo giorno che
sono arrivato in Italia ho
capito come questa parti-
ta sia particolare per la
squadra e per il presidente. Sarà una partita dura,
perché si affrontano due
formazioni di alta classifica. Speriamo di giocare
al massimo: vogliamo i
tre punti”.
- Che messaggio mandate alla tifoseria? Sapia e
Foppa rispondono all'unisono.
“Anche l’anno scorso è
stata una partita particolare - ricorda il portiere. Sarà spettacolo per i nostri tifosi, e cercheremo di
renderli felici con un risultato positivo. Vogliamo
divertire e divertirci in un
derby sentito da noi e da
loro”.
L'attaccante confida nel
ruolo dei tifosi.
“Mi aspetto un pubblico
numeroso: quando sono
in tanti ci aiutano a giocare bene e per noi diventa tutto più facile”.
Morlino: “Una
serata speciale:
il pubblico
sarà entusiasta”
PARLA IL PATRON
Il numero uno del Petrarca attende impaziente
E sul “caso” Rossano annuncia iniziative legali
Paolo
Morlino,
patron del
Petrarca
Padova
E arrivò il giorno del derby. Petrarca e Calcio Padova, l'una di fronte all'altra, in una Palestra Gozzano
che si prepara a registrare il tutto esaurito. Paolo
Morlino aspettava da tempo questo momento.
"Sono contentissimo che si riproponga questa gara
che vede da una parte la società storica della città,
attiva da trent'anni e con alle spalle venticinque stagioni in campionati nazionali, e dall'altra questa
realtà sorta di recente. Sono convinto che sarà una
bellissima partita e che il pubblico sarà entusiasta.
Quanto peserà il risultato sull'economia del campionato? Penso che non sia particolarmente significativo, dal momento che siamo ancora in una fase iniziale e non penso che sia in grado di spostare gli
equilibri per nessuna delle due squadre".
Morlino, però, sperava in un percorso netto dei suoi
giocatori, bloccati invece in due occasioni seppur
ancora imbattuti.
"Mi aspettavo un cammino più sciolto e sicuramente
pensavo che gli avversari ci affrontassero provando a
dimostrare sul campo quanto viene dichiarato alla
vigilia sui media. Spessissimo non fanno nulla e rendono veramente difficile giocare a calcio a cinque.
Mi aspettavo altresì che i nostri ragazzi avessero un
piglio più sciolto nell'affrontare certe partite, come
quella di venerdì scorso, sulla carta mai in discussione, come lo è stato in campo per 55' e che siamo
riusciti a far riaprire per una distrazione nei minuti
finali, facendo sperare gli avversari del Pressana
Scaligera. E' il preciso esempio di cosa più succedere
quando non si affronta in maniera adeguata una
partita, ma sono convinto che la squadra abbia ben
chiaro cosa è mancato in campo, soprattutto a livello di concertazione".
Sulla classifica del Petrarca, tuttavia, pesa ancora la
partita con lo United Rossano, tutt'ora al vaglio della
Corte Sportiva d'Appello.
"E' estremamente penalizzante per la nostra squadra, non solo non aver giocato, ma anche non aver
avuto giustizia vista la fondatezza delle proprie ragioni. Stiamo affrontando un campionato con una
gara da recuperare da quasi due mesi e per questo
faccio un applauso alla squadra che sta giocandosela per il primo posto e non so quante altre sarebbero
state in grado di fare come hanno fatto i miei ragazzi, tenendo una classifica accettabile, dall'inizio del
campionato, con una gara in meno. Hanno dato
alla classifica una percezione di realtà importante.
Ma questo stato di cose deve cambiare. Come ho
preannunciato al presidente del Comitato Regionale
Veneto telefonicamente, nel caso la sentenza di secondo grado sia avversa, ci sono gli elementi per promuovere una nuova iniziativa legale che avrà come
conseguenza il posticipo della fase regionale della
Coppa Italia. Lo facciamo per tutelare i nostri interessi ma anche i principi di un regolamento che in
questo caso specifico è stato marginalizzato".
PAGINA
Luna, la giornata è favorevole
XII
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
QUI THIENE - L’impegno casalingo con il Perarolo si incastra con le partite di Padova e Arzergande, aprendo interessanti scenari nella bagarre al vertice. Moro soddisfatto della prestazione con la Meggel: “Ma venerdì sarebbe un errore guardare la classifica”
Servizio di
Andrea Benedetti
Vallenari
Chi di sconfitta interna
perisce, di vittoria esterna
ferisce. Una regola riscritta dal Luna Thiene, prima
superata a domicilio dallo Sporting Altamarca, risultato costato alla squadra di Gulizia il primato
in classifica proprio in
favore dei trevigiani; poi
vittoriosa sul campo della
Meggel al termine di una
partita da vincere a tutti i
costi, come ribadisce il
capitano Nicola Moro.
"Quella contro la Meggel
era per noi una partita
fondamentale per due
motivi: mantenere il passo delle prime in classifica
e, soprattutto, rialzare il
morale della squadra. La
sconfitta della settimana
precedente in casa con
l’Altamarca si è fatta sentire nei giorni successivi,
ma questa vittoria, ottenuta su un campo certamente non semplice, ci
può ridare slancio ed entusiasmo. Sul piano del
gioco direi che nel complesso è stata una prova
positiva e devo fare i complimenti ai ragazzi, soprattutto per aver lottato
insieme, dal primo all’ultimo minuto. Un po’ per
disattenzioni e un po’ per
episodi sfortunati ci siamo subito trovati sotto di
due gol, ma già nel primo
tempo abbiamo raddrizzato il match grazie ad
una buona reazione,
sfruttando uno dei due tiri liberi a disposizione.
Nel secondo tempo, dopo
essere andati nuovamente in svantaggio, siamo
riusciti a trovare la forza
di pareggiare e poi di andare a vincere anche
grazie al portiere di movimento. Squadra davvero
tosta la Meggel, soprattut-
Campagner carica:
“Fuori la reazione
con il Luna Thiene!”
QUI VIGONZA
La situazione comincia a farsi pesante per i patavini
Nicola Moro, capitano del Luna Thiene (Dot Sport)
VENETO - SERIE C/1 MASCHILE
RISULTATI 8ª GIORNATA
A TEAM FUTSAL-UNITED ROSSANO 3-7,
CALCIO PADOVA-Gifema Diavoli 2-2, MEGGEL-LUNA THIENE 3-5, Murazze-Eurogiorgione 5-2, PERAROLO VIG.-Sporting Castello
4-5, Pressana Sc.-PETRARCA PADOVA 1-2,
SPORTING ALTAMARCA-Verona 6-5
COSI’ LA 9ª GIORNATA
Eurogiorgione-Verona, LUNA THIENE-PERAROLO VIGONTINA, Gifema Diavoli-A TEAM
FUTSAL, MEGGEL-SPORTING ALTAMARCA, PETRARCA PADOVA-CALCIO PADOVA, Sporting Castello-Pressana Scaligera,
UNITED ROSSANO-Murazze
PARTNERS UFFICIALI
PER LA STAGIONE SPORTIVA
2016/2017
CLASSIFICA
SP.ALTAMARCA 18 8 5 3
PETRARCA PD 17 7 5 2
16 8 4 4
C. PADOVA
LUNA THIENE 16 8 5 1
A-TEAM FUTSAL 13 8 4 1
UN. ROSSANO 12 7 4 0
Sporting Castello 12 8 4 0
10 8 3 1
Verona
Gifema Diavoli 9 8 2 3
8 8 2 2
MEGGEL
Eurogiorgione 7 8 2 1
PERAROLO V. 7 8 2 1
7 8 2 1
Murazze
Pressana Sc. 3 8 1 0
0
0
0
2
3
3
4
4
3
4
5
5
5
7
37
17
30
23
32
24
27
22
21
21
21
16
22
16
25
6
11
18
33
22
27
26
18
22
26
22
38
35
Dopo la sconfitta in casa con il Castello, mister Campagner chiede ai suoi una prova di coraggio contro
il Luna Thiene, formazione vicentina fra le più forti
della C1. Parlando dell’ultima partita, ancora qualcosa che è mancato al Perarolo Vigontina.
“Gli errori sono stati simili a quelli della volta scorsa.
E’ stato un match confuso. Abbiamo avuto una
buona reazione con il portiere di movimento e siamo
arrivati a sfiorare ripetutamente il pareggio. Ma se
devo essere onesto, nell'arco dei sessanta minuti hanno fatto meglio loro. Dobbiamo essere più determinati e concentrati: su questo c'è da lavorare”.
- Sembra più una questione di “testa giusta” che tecnica dunque.
“I ragazzi sono giovani in grandissima parte e quindi ci vuole pazienza. L’atteggiamento in campo, in
C1, deve essere perfetto, perché la nostra C1 ti prepara alle categoria superiori come poche altre fanno e
le squadre hanno rose spesso navigate. Ringrazierò
sempre Scaramuzza e Cazzaro che mi danno una
mano provando a dare a questi ragazzi la giusta
mentalità, anche se capisco che non è facile inculcargliela, perché vengono da realtà diverse e si trovano in molti casi per la prima volta proiettati a questi livelli”.
Ora diventa dura: la classifica chiama solo sette
punti e all’orizzonte c’è il Luna Thiene.
“Sono i favoriti, assieme al Petrarca, per la promozione. Siamo sfortunati ad incontrare due squadre
così in modo ravvicinato. Ma non possiamo pensare
al calendario. Dobbiamo giocare. Chiedo ai miei una prova di carattere, grinta, concentrazione e coraggio. E di seguirmi. Poi sarà il campo a dare il suo
risultato. Di certo non ci tireremo indietro”.
to per fisicità e tenacia,
ma mi sento di dire che la
vittoria sia stata cercata e
meritata".
Ed ha immediatamente riportato il buon umore nel
clan lunatico, dove si
guarda sempre con fiducia alla classifica.
"Il momento è relativamente positivo. Questa
vittoria ha rialzato il mo-
rale, ma non possiamo
smettere di lavorare sodo.
Ci è capitato spesso di trovarci sotto di uno o anche
due gol in questa prima
parte di campionato,
quindi dovremo cercare
di migliorare l’approccio
psicologico, mettendo in
campo cuore e tecnica
sin dal fischio d’inizio. In
linea di massima stiamo
rispettando, se non addirittura superando, le aspettative del pre-campionato, ma onestamente,
per come conosco i miei
compagni e per ciò che
vedo durante gli allenamenti in settimana, sono
certo che non abbiamo
ancora espresso al massimo il nostro potenziale.
Margini di miglioramento ce ne sono e vedo nella
squadra la voglia di crescere settimana dopo settimana. Credo molto nella forza e nelle capacità
di questo gruppo".
Venerdì impegno casalingo da prendere con le
dovute attenzioni: il Perarolo è squadra tra le più
imprevedibili del girone.
"Sarà una sfida molto
delicata, dato che siamo
chiamati a confermare la
buona prova in casa
della Meggel. L’errore più
grande sarebbe quello di
guardare la classifica e i
punti che separano le due
squadre. Verranno a
Thiene cercando di chiudersi in difesa e puntando sulle ripartenze, quindi dovremo essere bravi
ad avere pazienza, limitando errori e cali di concentrazione. Non possiamo permetterci di perdere
terreno in classifica, ma
dobbiamo anche essere
consapevoli che in questo
campionato ogni partita
presenta molte insidie.
Cercheremo di prepararla partita al meglio per
farci trovare pronti".
PAGINA
Meggel, il problema è la continuità
XIII
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
QUI ARZERGRANDE - Il match con il Luna s’è concluso con una nuova, bruciante, sconfitta, che rischia di mettere fuori gioco la
squadra di Pasianot dalla lotta per l’alta classifica. Molti gli aspetti positivi emersi dall’ultimo confronto, ma c’è un’indubbia verità di fondo
Servizio di
Nicola Ciatti
Rimane grande il rammarico in casa della Meggel
per la sconfitta con la corazzata Luna Thiene,
giunta in extremis per 42 ma al termine di una
prova gagliarda.
“Abbiamo letto bene il
match – spiega Riccardo
Mazzon - soprattutto nelle
prime battute. Abbiamo
pressato come sappiamo,
non facendo ragionare i
loro giocatori più tecnici.
Il rammarico più grande
è aver concesso cinque
falli a metà primo tempo,
dovendo rinunciare alla
aggressività che ci stava
contraddistinguendo. Nel
secondo tempo siamo
andati in vantaggio e ci è
mancata la personalità
nel palleggio, abbiamo
forzato le giocate e sul 33 abbiamo cominciato
ad avere timore e insicurezza. Loro sono stati
bravi a cogliere l’attimo e
hanno approfittato della
nostra leggerezza quando hanno inserito il quinto uomo”.
Brucia molto questo ko
interno, perché la squadra ha dimostrato di potersela giocare alla pari di
una big.
“Avevamo le carte in regola per vincere la gara.
Probabilmente anche il
pareggio ci sarebbe stato
stretto. Loro sono stati
bravi e cinici, ma il rammarico da parte nostra è
grande”.
Con Mazzon analizziamo
i pro e contro della prestazione.
“Sicuramente la pressione che riusciamo a mettere in campo quando siamo in buona condizione
è un’arma a nostro vantaggio e con il Luna Thiene si è visto. Dobbiamo
essere più cinici e maliziosi dalla metà campo
in su”.
Adesso il calendario offre
alla Meggel l’esame della
capolista, perché questa
settimana a Sant’Angelo
arriverà lo Sporting Altamarca.
“Sappiamo che hanno
laterali molto veloci e un
pivot come Guidolin che è
sempre un cliente scomodo. Se sono in testa alla
classifica sicuramente lo
meritano, perché hanno
dimostrato di avere un
grande potenziale. Noi
non staremo a guardare
e se vogliono venire in
casa nostra a fare punti,
dovranno sudarseli fino
alla fine”.
Tanta la voglia di riscatto,
Forato è polemico:
“Le partite non
durano 20 minuti”
QUI MASER
Il mister dell’Altamarca prudente per la Meggel
Viene da un filotto di cinque vittorie di fila, da questa settimana è primo in classifica in solitaria, ma lo
Sporting Altamarca se l’è vista davvero brutta col
Verona, vincendo solo in extremis per 6-5 una partita che sembrava in discesa.
“Io purtroppo ero in tribuna vista la squalifica del
post-Luna – spiega il mister Ermanno Forato, che
non è stato affatto soddisfatto della prova dei suoi. E' stata una gara che ci ha fatto capire molte cose,
specialmente che le partite durano 65 minuti e non
venti. Non mi è piaciuto l'atteggiamento dopo il 4-0
in nostro favore; non è da squadra che punta a certi
obiettivi farsi rimontare così”.
Il tecnico analizza al meglio il match.
“Faccio i miei complimenti al Verona e a mister Langè per come hanno saputo reagire e riprendere la
partita, rischiando anche di vincerla. Della mia
squadra mi sono piaciuti i primi venti minuti, poi veramente abbiamo fatto male”.
Adesso sotto con un big-match esterno da non poter
sbagliare.
“Questa settimana giocheremo contro una squadra
forte come la Meggel su campo ostico. Sarà una partita sicuramente durissima, dove dovremo dare il
centodieci per cento se vogliamo fare risultato. E sinceramente se giocheremo come contro il Verona la
vedo dura”.
Il primato è arrivato dopo otto giornate, ma Forato
non ci pensa più di tanto e guarda già in avanti, con
la consapevolezza che i conti si fanno alla fine.
“Essere primi in classifica ti dà stimoli per fare sempre meglio, ma se non si è umili e non si gioca sempre con tutte le squadre al cento per cento è molto
dura rimanerci”.
Riccardo Mazzon al tiro
“L’inizio di stagione è stato altalenante - osserva Riccardo Mazzon - ma adesso dobbiamo trovare alla
svelta la giusta alchimia. La sfida con l’Altamarca sarà un banco di prova decisamente attendibile”
per Mazzon e per tutta la
Meggel.
“Nel complesso penso di
aver giocato una discreta
gara ma posso dare molto
di più. In generale siamo
ancora lontani dai livelli
che possiamo esprimere.
L’inizio di stagione è stato
troppo altalenante e non
posso essere soddisfatto.
La squadra ha fame e potenziale ma dobbiamo
trovare la giusta alchimia
e dobbiamo farlo alla
svelta. Il match con lo
Sporting Altamarca è un
ottimo banco di prova per
dimostrare che la classifica non rispecchia affatto
il reale valore della nostra squadra”.
Ecco la ricetta di Mazzon
per battere la capolista.
“Dobbiamo essere spietati
e non far giocare l’avversario. Superate queste difficoltà sarà veramente
dura fermarci, perché
abbiamo un buonissimo
collettivo”.
PAGINA
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
XIV
Rosato rilancia lo United verso l’alto
QUI ROSSANO - La vittoria sul campo dell’A-Team è tornata ad alimentare le aspettative dei gial oblù di Simionato, che hanno
rialzato con decisione lo sguardo in direzione della vetta, decisi a sfruttare un turno che sulla carta si annuncia del tutto favorevole
Boscolo sorride:
ha ritrovato
il “suo” Murazze
QUI PORTO VIRO
I rodigini sono tornati a vincere dopo quattro ko
Il mister:“Con il Rossano voglio la prestazione”
Ha interrotto una serie negativa di quattro sconfitte, ed è tornata ad assaporare il gusto della vittoria. Parliamo del Murazze, vittorioso per 5-2
in casa con l’EuroGiorgione.
Mister Sandro Boscolo l'ha vista così.
“E’ stata una partita a ritmi vertiginosi, tra due
squadre che fanno dell’intensità la loro arma
migliore. Il Giorgione se l’è giocata mostrando
ottime individualità, contro un Murazze imbottito di giovani e in situazione di totale emergenza a causa delle tantissime assenze. E’ stata una
vittoria voluta ed ottenuta con una prestazione
maiuscola, simile a quella di lunedì scorso nel
recupero con l’A-Team, con la differenza che
stavolta abbiamo regalato molto meno all’avversario. Insomma, una vittoria che ci voleva
per la classifica ma soprattutto per il morale”.
Tre punti pesantissimi.
“In questo momento, penso che sia stata una
vittoria determinante per poter rimanere agganciati al gruppone di bassa classifica”.
E venerdì sotto con la partita contro il lanciatissimo Rossano.
“Giocheremo contro una delle corazzate di questo campionato, poi noi in trasferta facciamo
molta fatica, per mancanza di personalità dei
nostri giocatori. Credo che abbiamo l’età media
più bassa del torneo, al momento mi accontenterei di una buona prestazione, poi il campo
come sempre darà il suo verdetto”.
enne.ci
Servizio di
Nicola Ciatti
E’ reduce da un successo
esterno importantissimo
per 7-3 sul campo dell’ATeam, che ha ridato ossigeno alla classifica dopo
il ko col Calcio Padova,
ma ormai è certo: questo
United Rossano sarà una
delle grandi protagoniste
del campionato.
“Una vittoria importante
per noi – spiega David
Rosato - una partita dove
entrambe le squadre si
sono studiate nel primo
tempo, che abbiamo terminato in svantaggio, e
quindi siamo dovuti rientrare in campo con un'altra mentalità per portarci
a casa i tre punti. Dopo
questa partita siamo ancora più convinti che abbiamo un grande bisogno di trovare equilibrio
nei risultati”.
- Più merito vostro o demerito dell’avversario?
“Buona squadra l'ATeam, davvero. Da parte
nostra moltissime occasioni create e gol subiti
per disattenzioni nostre.
Gli avversari sono calati
solo nei cinque minuti finali, per il resto della partita è stata sempre una
gara tesa”.
- Quali sono stati gli aspetti della prova di Arzignano che ti sono piaciuti di più e quali invece
quelli più evidenti sui
quali lavorare?
“Come aspetti positivi posso di certo notare come il
nostro atteggiamento nel
secondo tempo e il buon
numero di gol che siamo
riusciti a segnare, porti
buoni presupposti. Sapendo però il valore della categoria dobbiamo lavorare sull'attenzione totale
David Rosato,
giovane laterale
offensivo dello
United Rossano
I precedenti casalinghi hanno lasciato a desiderare,
ma l’occasione appare decisamente propizia. David:
“Trovare i punti in casa ci saprà dare un buon equilibrio: la classifica è compatta,possiamo recuperare”
per tutta la gara e non
cedere mentalmente nei
sessanta minuti”.
- Che difficoltà ti aspetti
dal match col Murazze,
reduce dal successo col
Giorgione?
“Sarà una partita molto
importante per noi, giocheremo di sicuro per
prenderci la prima vittoria casalinga che darebbe
umore e ancora più unio-
ne di squadra. Degli ospiti non conosco molto, ma
mi aspetto una squadra
che verrà a giocarsi lo
scontro a viso aperto e
cercherà di prendersi
qualche punto”.
- Finora siete a ridosso
della zona play-off con
quattro successi e tre ko.
Come dobbiamo ritenere
l’inizio di stagione?
“Di certo non abbiamo
avuto un inizio di stagione esaltante, non ci sono
partite scontate in questa
categoria. Spero di trovare al più presto la vittoria
casalinga perchè sono sicuro che, trovare punti
anche in casa, ci saprà
dare un buon equilibrio.
La classifica per ora è
ancora molto compatta e
interessante, ogni giornata ci saranno cambi di
posizione nella zona
play-off”.
- Come stanno vivendo i
tifosi questo momento?
“Spero non stiano perdendo la voglia di starci
vicini, la partita col Murazze sarà sicuramente
delicata conoscendo le
nostre statistiche in casa”.
PAGINA
Breganze, il sogno: tre punti per la fuga
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
XV
SERIE A ELITE - A Sarcedo si presenta il Sinnai, capolista virtuale del girone A anche se attualmente alle spalle (ma con una partita da recuperare) della squadra di Luigi Zanetti. Nell’ambiente berico si respira il clima del grande evento. Ma non per caso..
Servizio di
Simone Scolari
Si veste a festa il PalaSarcedo questa domenica
per il big-match di giornata tra la capolista Futsal
Breganze e la virtuale
leader Sinnai (sin qui
solo vittorie, ma una partita in meno) del girone
A. Una sfida di sicuro interesse tra due formazioni che stanno decisamente stupendo in questo inizio di campionato e che,
a pieno merito, si collocano nelle zone nobili
della generale.
Per le padrone di casa
una sfida d’alta classifica
che ha il sapore della
“prima volta”, anche se la
truppa di Zanetti vuole
provare a mantenere intatta la propria striscia di
imbattibilità, seppure dinnanzi troverà il miglior
attacco e la miglior difesa
del torneo.
A stimolare l’ambiente
berico ci pensa Gabi
Tardelli, che di battaglie
sportive ne ha già vissute
tante in carriera.
“Attendiamo questa partita esattamente come tutte le altre, ossia con la
massima concentrazione. In questo avvio di stagione stiamo facendo
bene, ma non siamo ancora quel tipo di squadra
che può iniziare a pensare in grande. Ricordiamoci quanto stiamo lavorando, fin da agosto, e
proseguiamo su questa
strada per non vanificare
tutto, senza però sottostimarci, qualunque avversario arrivi. Dobbiamo
affrontare ogni gara con
la massima serietà ed il
giusto rispetto, consapevoli però anche delle nostre capacità. Ciò che ci
aiuta è il lavoro settimanale, che poi deve essere
convertito in una buona
Merlo ora si gode la
“sua” creatura:
“Battiamo il Sinnai!”
UN TIFOSO D’ECCEZIONE
Ispiratore del sodalizio, sempre vicino alla squadra
Parlare del Futsal Breganze significa tirare in ballo
Raffaele Merlo. Un nome che è la storia del sodalizio vicentino, una specie di "presidente ombra" che
segue con una passione fuori dal comune le vicende della formazione di Luigi Zanetti. E vedere che il
"suo" Breganze da due settimane sta toccando l'apice della sua storia sportiva non può non riempirlo
di orgoglio.
"Non so proprio dirti - non riuscendo a mascherare
la propria emozione. - E' la dimostrazione che se riusciamo ad esprimere il nostro potenziale veramente
non ce n'è per nessuno. Sono contento delle ragazze,
stanno dando il massimo: chiaro che poi la vittoria
porta visibilità ma bisogna essere soprattutto contenti di quello che si sta facendo".
Breganze sta vivendo un momento dorato.
"Completamente diverso dal passato - riconosce Merlo. - C'è entusiasmo tra le ragazze e nello staff, si cercano di risolvere i problemi con la collaborazione di
tutti. Voglio sperare che la compattezza di questo
gruppo continui ad essere la vera arma vincente del
Breganze. E ci tengo a ricordare quello che ha detto
in un'intervista un allenatore tedesco: il mister vale il
dieci per cento, per il novanta per cento è il gruppo
che conta, conta l'unità tra tutte le componenti. E
quando abbiamo vinto non lo abbiamo fatto perché
eravamo le più forti. Sono convinto che possiamo
arrivare veramente lontano, soprattutto perché sarà
il gruppo a fare la differenza".
- Ecco la chiave di lettura del big-match di domenica con il Sinnai...
Sarebbe una soddisfazione enorme batterlo. La fuga?
No, non mi ci vedo assolutamente. Adesso voglio solo
pensare che siamo con un piede nella Coppa, e che
almeno il quarto posto lo riusciremo a conservare.
Non che possiamo permetterci di andarcene in vacanza fino a marzo, sia chiaro, ma questa situazione permetterà al mister di dare spazio a tutte le ragazze e di aumentare la compattezza del collettivo".
o.c.
Gabi Tardelli, portiere del Breganze e della Nazionale rosa
GabiTardelli legge la sfida aVanessa & C.: “Con Peque è il valore aggiunto di un roster capace di punire ogni errore. Dobbiamo stare attente: le nostre
incertezze potrebbero diventare la loro forza”
prestazione alla domenica. Mi aspetto una partita
dove le sarde vorranno
raggiungere il primo posto in solitaria e dove troveremo tre giocatrici di
caratura internazionale.
Ma noi, insieme al mister
faremo come sempre la
nostra partita, senza timori reverenziali, perché
vogliamo comunque continuare a fare bene”.
Sicurezza nei propri mez-
Autotrasporti
MARCHELUZZO srl
zi, ma allo stesso tempo
consapevolezza che ci sarà da lavorare anche sull’aspetto psicologico in
gare di questa portata,
come sottolinea l’estremo
difensore vicentino.
“Troviamo una squadra
che sa punire a ogni sbavatura avversaria, con
Vanessa e Peque valori
aggiunti. Guai a non essere determinate e convinte in ciò che facciamo:
le nostre incertezze potrebbero diventare la loro
forza. Consiglio alle mie
compagne di vivere la
partita come 'una delle
partite' e non 'la partita',
perché è uno scontro al
vertice ma non ancora la
chiave del campionato”.
Parole chiare per il portiere biancorosso, sempre più entusiasta della
sua avventura in Veneto.
“Mi trovo bene con le mie
compagne, con mister
Zanetti, con tutta la società e sono contenta della scelta fatta quest’estate.
Mi hanno voluta a tutti i
costi a differenza di altre
realtà che si sono presentate e poi dissolte. Sono rinata e voglio ripagare la
fiducia che sento per me”.
PAGINA
Real Fenice, alternative zero ai tre punti
Anno XI - N° 35/bis
Giovedì 10 novembre 2016
XVI
GIRONE A - Arriva il Trilacum e in casa mestrina cresce la convinzione che domenica si tornerà a vincere cancellando il ko subito
per mano del Flaminia.Arianna Bovo non pensa solo alla salvezza: “E l’obiettivo della stagione, ma una volta che l’avremo raggiunta..”
Vialo rilancia
per il Trilacum:
“La sosta ci
ha ricaricato”
QUI TRENTO
Pronte a ripartire. Dopo un turno di inaspettato riposo che ha visto
la classifica allungarsi e
complicarsi per il Trilacum, le ragazze di Elisa
Vialo sono pronte a
tornare in campo per
cercare di risollevare le
sorti della stagione.
“Ripartiamo dopo una
domenica di pausa –
evidenzia il coach speriamo sia servita per
ricaricare le batterie.”
- Morale a terra?
“No. Però mi dispiace
perché veniamo da due
sconfitte amare. Due
partite in cui abbiamo
giocato bene ma finalizzato poco. Non vorrei che questo ci abbattesse. Perché in realtà
io sono contenta della
squadra, di come si è
espressa nell'insieme e
di quanto fatto da ognuna singolarmente
fino ad ora”.
- Cosa è mancato?
“Il gol. La concretezza.
Sapevamo che sarebbe
stato un anno affatto
semplice: nessuna di
noi ha esperienza in A
e forse l'emozione è ancora tanta. C'è tanta,
troppa voglia di fare e
paura di sbagliare. Però abbiamo dimostrato
che possiamo giocarcela con tutte e domenica
affronteremo la Real
Fenice a testa alta. Mi
aspetto una prova di
forza della squadra per
risollevarci da questo
periodo negativo. Sono
certa che metteranno
tutta la grinta e il cuore
messo fin ora ed un po'
più di attenzione. Ho
visto in palestra tanta
voglia di migliorare”.
- Cosa vi aspettate di
trovare domenica?
“Siamo
consapevoli
della loro ottima organizzazione di gioco. E
oltretutto vengono da
una sconfitta, quindi
vorranno rifarsi. Sarà
durissima. Ma noi andremo a Mestre senza
paura. Ce la giocheremo fino in fondo”.
emme.gi
Servizio di
Nicola Ciatti
Troppo forte la capolista
Flaminia. Nonostante una
prova di carattere e grinta, la Real Fenice si è dovuta arrendere alla prima
della classe, perdendo
per 6-3 ma lottando su ogni pallone. Un atteggiamento che fa ben sperare
per il futuro.
“Domenica non siamo
riuscite a portare a casa i
tre punti – spiega la baby
Arianna Bovo, classe
2000 - per errori di squadra o delle singole, fatto
sta che fino al 3-2 ognuna di noi aveva creduto
di poter fare il colpaccio”.
Si, perché per lunghi tratti la squadra ha giocato
alla pari della capolista.
“Uno degli aspetti che mi
sono piaciuti di più è sicuramente la forza di
reagire della squadra.
Invece dobbiamo lavorare sulla determinazione,
perché siamo consapevoli
di non essere inferiori a
nessuno, ma dobbiamo
dimostrarlo per tutti i
quaranta minuti”.
Consapevoli di aver dimostrato di potersela giocare contro qualsiasi avversario, la Real Fenice è
pronta ora ad ospitare il
Trilacum nel secondo impegno casalingo consecutivo.
“Saremo di nuovo in casa, fattore molto importante per noi e troveremo
una squadra che sulla
carta sembra abbordabile, ma ovviamente nessuno è da sottovalutare in
questo campionato”.
Per la giocatrice mestrina
i miglioramenti si vedono
ogni giorno, ma nonostante la giovanissima età
Arianna ha già un grande
spirito autocritico.
La giovanissima
Arianna Bovo, classe
2000, e tra le speranze
della Real Fenice
impegnata quest’anno
nel campionato
di Serie A femminile
SERIE A FEMMINILE - GIRONE A
RISULTATI 5ª GIORNATA
Maracanà Dream-Bulè Sport Village 5-1,
REAL FENICE-Flaminia Fano 3-6, REAL GRISIGNANO-New Depo 3-4, Real Lions Ancona-Torres 3-3, San Pietro Bozzolo-Decima
Sport 3-4, TRILACUM-RAMBLA rinviata
COSI’ LA 6ª GIORNATA
Bulè Sport Village-Real Lions Ancona, Decima
Sport-RAMBLA, Flaminia Fano-Maracanà
Dream, New Depo-San Pietro Bozzolo, REAL
FENICE-TRILACUM, Torres-REAL GRISIGNANO,
CLASSIFICA
Flaminia Fano 15 5 5 0
12 4 4 0
RAMBLA
Maracanà Dream 9 5 3 0
REAL FENICE 8 5 2 2
7 5 2 1
New Depo
Real Lions AN 7 5 2 1
R. GRISIGNANO 6 5 2 0
6 5 1 3
Torres
San Pietro B. 6 5 2 0
Decima Sport 3 5 1 0
3 4 1 0
TRILACUM
Bulè Sport Vill. 1 5 0 1
0
0
2
1
2
2
3
1
3
4
3
4
22
17
18
14
18
16
18
12
16
16
15
9
9
3
16
13
16
21
17
11
16
24
23
22
“La mia prestazione di
domenica non mi ha per
niente soddisfatto, ma
grazie alla squadra sono
riuscita a passarci sopra.
Più in generale sono davvero contenta per questo
inizio di stagione”.
Per una giovane come la
Bovo, è importantissimo
avere attorno un clima
sereno per crescere.
“Per me giocare in un
club come la Fenice è
molto importante, visto
che vengo da un ambiente diverso. Sono contenta
che la società sia così presente e che faccia in modo di farci crescere una
ad una”.
- A cosa si punta?
“L'obiettivo della stagione
è sicuramente la salvezza. Intanto mettiamo al
sicuro la presenza in
questo campionato e poi,
se continuiamo così, potremmo toglierci qualche
soddisfazione in più”.
Senza dubbio l’avvio di
stagione è stato in crescendo.
“Il bilancio è positivo, siamo entrate subito nel clima giusto, cosa che va
mantenuta e ciò dipende
solo da noi”.
Per la sfida con il Trilacum, ecco lo spot di Arianna Bovo.
“Domenica l'obiettivo è
quello di vincere, lasciandoci alle spalle qualsiasi
cosa ci possa fermare: ce
lo meritiamo noi e anche
i nostri tifosi, sarà una
partita tutta da vivere!”