rivista supertennis - Federazione Italiana Tennis

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Anno XII - n.41 - 9 novembre 2016
La nuova Pure Aero VS
e le concorrenti
Quattro racchette per picchiare
senza perdere precisione
Pag.22
Numeri 1? Ci sarei anch’io...
L’incredibile impresa
di Andy Murray
che scavalca
Djokovic alla vigilia
del Masters.
Dove rischia
di essere
risuperato...
Pag.4
Fit-Tpra: tutte
le facce delle finali
Al CUS Napoli in campo
i più forti del circuito amatoriale
Pag.19
Goditi live in TV
il bello della Fed Cup
Sabato e domenica in diretta
la finale Francia-Repubblica Ceca
Pag.12
Xpress Tennis:
impari prima e meglio
Palle più morbide, rimbalzi ridotti
e soddisfazione immediata
GLI ALTRI CONTENUTI
Pag.20
Prima pagina: L’ombra di Roger Pag.3
New balls, please! Pag.6 - Focus: Iga Swiatek Pag.7
Terza pagina: Santana, il n.1 50 anni fa Pag.8
I numeri della settimana Pag.10 - In Italia: Serie A1,
quarta giornata Pag.13 - Vita da ball-boys, comincia
dalla scuola Pag.15 - Paddle: scattano i Mondiali
Pag.17 - Regola del gioco: se si spacca la rete Pag.24
TEAM BABOLAT PRO PLAYERS MAY PLAY WITH A CUSTOMIZED OR DIFFERENT MODEL THAN THE EQUIPMENT DEPICTED.
*Except in Japan
(AUT)
BABOLAT - OFFICIAL TENNIS RACKETS, SHOES*, BAGS
AND ACCESSORIES OF THE CHAMPIONSHIPS, WIMBLEDON
Official
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BABOLAT – OFFICIAL RACKETS, STRINGS, BALLS, BAGS
AND ACCESSORIES OF THE FRENCH OPEN ROLAND-GARROS
prima pagina
L’ombra di Roger
di Enzo Anderloni - foto Getty Images
H
a appena fatto in tempo a
sedersi sul trono che qualcuno ha già scritto che Andy Murray è un n.1 noioso,
brutto e antipatico. Un pallettaro
postmoderno, il meno dotato dei Fab
Four. Orrore. Per uno che ha compiuto, a nostro parere, la più incredibile
impresa sportiva dell’anno e che, tra
l’altro, rischia di essere riscavalcato
la prossima settimana, visto il sorteggio non proprio favorevole dei gironi
del Masters Atp di Londra, non è proprio la giusta mercede.
La sorte gli ha messo sul cammino alla
O2 Arena gli avversari più tosti, rognosi
(Wawrinka, Nishikori, Cilic) lasciando a
Djokovic un Thiem ormai fuso, un Raonic infortunato e Monfils, un giocherellone. Poi si è divertita a far coincidere
la sua prima apparizione in vetta
alla classifica con la scomparsa
dalla Top 10 di Roger Federer dopo 14 anni (734 settimane) di onorata
presenza (302 settimane da n.1). E l’uscita di scena (per quanto provvisoria)
del divino ha distratto buona parte dei
riflettori dal trionfo dell’umano.
Andy Murray, che è un campione vero,
dentro e fuori dal campo, si merita invece di sicuro un monumento (e chissà che i Britons, che amano piazzare
per sempre in alto i loro eroi, vedi Nelson a Trafalgar Square, non si facciano
venire in mente qualcosa di simile per
un simile suddito di Sua Maestà).
Di fatto però la sensazione è che, per
quanto fenomenale si possa rivelare
con l’impegno e i risultati, anche lui
non riesca a smuovere le emozioni
degli appassionati come invece fa Sua
Maestà Roger, sempre venerato anche
se non vince niente di davvero importante dalla Coppa Davis del 2014.
Però prendersela oggi con lo stile di gioco di Murray è ingiusto e
parziale. Guardiamo in faccia la realtà: sarà divertente il tennis di Djoko-
DIRETTORE
Angelo Binaghi
COMITATO DI DIREZIONE
Angelo Binaghi, Giovanni Milan,
Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini,
Massimo Verdina
DIRETTORE RESPONSABILE
Enzo Anderloni
vic? O quello di Nadal? E chi vorrebbe
davvero fare tutta la loro fatica, tutti
i giorni? Se ripercorriamo a ritroso le
ultime annate ci imbattiamo in finali Slam di intensità e lunghezza devastanti. Con eroiche battaglie vinte
dall’uno o dall’altro dopo ore di batti
e ribatti sugli hardcourt. Li abbiamo
ammirati tantissimo: ma avremmo
voluto essere nei loro panni? La dedizione, il sudore, il combattimento
psicologico fanno paura. Ci togliamo il cappello di fronte a quelli che li
affrontano e ne escono vincitori, ma
della vita di un Djokovic facciamo fatica a immaginare di dover sopportare
anche solo la dieta.
E così ci stringiamo intorno a Federer:
la magia senza sforzo apparente, la
bellezza estetica del colpo, la prepa-
COORDINAMENTO REDAZIONALE
Angelo Mancuso
SUPER TENNIS TEAM
Antonio Costantini (foto editor),
Amanda Lanari, Annamaria Pedani
(grafica)
FOTO
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Costantini, Angelo Tonelli
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Andrea Nizzero, Gabriele Riva,
Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto,
Piero Valesio
A CURA DI
Sportcast srl
Via Cesena, 58 - 00182 Roma
[email protected]
3
3
razione fisica fatta sul campo perché
non gli è mai piaciuta. E ci preoccupa non vedere più il suo nome tra
i primi dieci della lista (tranquilli,
ci tornerà l’anno prossimo e ha già
prenotato anche per il 2018...) perché
quel tennis lì dà senso a tutto. Anche
a chi si mette a sgobbare come un
matto per riuscire un giorno con la
forza fisica e/o la regolarità e la grinta
a battere e superare uno così.
Dunque forse non ha senso prendersela con quelli che fanno miracoli con il
talento che hanno (soprattutto fisico e
mentale) perché non sono spettacolari. Sarebbe più utile trovare un modo
per stimolare la nascita e la crescita di
nuovi artisti con la racchetta. Come fare, non saprei. Però penso varrebbe la
pena di studiare a fondo la questione.
REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE
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pubblicati, non si restituiscono.
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dell’ 8 gennaio 2004
La rivista è disponibile
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circuito mondiale
Andy n.1 e i magnifici 7
Murray dopo Parigi Bercy diventa il 26° giocatore a raggiungere la vetta
Atp e lo fa proprio prima di tornare a Londra. Dove si giocano le Finals tra
gli 8 migliori dell’anno. E dove lo scettro del ranking torna subito in gioco
Sopra, gli otto
qualificati alle
ATP Finals
di Londra
con Murray
al centro.
Qui a fianco,
Uno staff da...
numero 1:
da sinistra,
Steven Kotze,
Josh Murray,
Andy Murray,
Jamie Delgado
e Mark Bender
con il trofeo
di Parigi Bercy
dove ha vinto
battendo
in finale lo
statunitense
John Isner
di
Andrea Nizzero
Getty Images
foto
I
l numero uno del mondo, un traguardo che vale molto più che una
carriera e trending topic del momento, sarà di nuovo in discussione durante queste Atp World Tour
Finals. Novak Djokovic potrà infatti
tentare di riacchiappare già a Londra il
trono che è stato suo per 223 settimane. Ciò che non è più in discussione,
ammesso che ancora lo fosse, è Andy
Murray da Dunblane. Con il suo 14esimo titolo Masters 1000 conquistato
nel quartiere di Bercy, l’ottavo titolo di
quest’annata indimenticabile, ha sug-
gellato il suo arrivo in vetta al mondo.
Passiamo dunque in rassegna i protagonisti dell’ultimo torneo dell’anno, partendo proprio dal nuovo “king in town”,
per usare le parole con cui l’ha salutato
Roger Federer.
1. Andy Murray
11.185 punti, girone McEnroe
Il tempo è ciclico: lo dicevano, a ragione, i greci. Poco meno di quattro mesi
fa, Andy Murray lasciava Londra da
campione di Wimbledon. Ci torna, oggi, chiudendo un ciclo che tra Londra
e Londra l’ha visto vincere in quattro
continenti diversi. Ci torna, oggi, co-
4
me il più forte tennista del pianeta:
il 26esimo numero uno della storia
del ranking ATP. Proprio come in un
ciclo, oltre al luogo coincide anche il
personaggio non protagonista, Milos
Raonic, testimone suo malgrado di
un percorso irripetibile che cementa
il nome di Andy Murray nell’Olimpo
dello sport mondiale. La capitale di
un ex impero in crisi d’identità può
tornare a salutare un sovrano capace,
lui sì, di guidare il mondo conosciuto sotto la Union Jack. Poco importa
che questo regno duri un secolo o
una settimana: la storia dello sport
britannico poche volte (nessuna?) ha
circuito mondiale
conosciuto un personaggio capace di
incarnare successo e qualità tecniche,
atletiche, umane come questo 29enne
scozzese. Le ATP World Tour Finals
di questa settimana saranno l’ennesimo banco di prova per un uomo che
non si è mai tirato indietro, qualsiasi
fosse il compito paratogli innanzi. Ma
dopo tre Slam, una Coppa Davis, due
medaglie d’oro olimpiche e il primato
del ranking, non ha più niente da dimostrare a nessuno: chi ancora riesce
a sprecare fiato per delegittimarlo, o è
in mala fede o è stolto.
Sventurato il popolo che ha bisogno
di eroi, diceva Brecht: e infatti, nazione più sventurata della Gran Bretagna
tennistica, prima di lui, non era facile
trovarla. Ma fortunato è il popolo che
trova un eroe come Andrew Murray.
new balls, please!
Che cosa serve al tennis femminile?
di
2. Novak Djokovic
10.780 punti, girone Lendl
Un’ipotesi a prima vista strampalata, ma a un secondo sguardo piutto-
sto credibile, è quella che vede Novak Djokovic sollevato e rinvigorito
da quanto appena accaduto. Dopo la
vittoria al Roland Garros, il serbo si è
fermato. Non aveva scelta: quello cui
aveva sottoposto la sua mente e il suo
fisico per raggiungere il fine ultimo
non era sostenibile. Né il riposo, né
la gratificazione, né un guru potevano bastare per rimettere la spietatezza in quella macchina perfetta che si
era vista all’opera negli ultimi anni. Il
trono del ranking è un onore che comporta molti oneri, esserne privi significa sentirsi più leggeri e soprattutto
ritrovare qualcuno da inseguire, dopo
PIErO VALESIo
- foto Getty images
Qualche giorno fa Gianni Clerici ha vergato un’invettiva contro il tennis femminile. Anzi, per essere
precisi, contro il tennis che le ragazze del pianeta hanno espresso quest’anno. Lo spunto è sorto dalle
vicende del Masters femminile; ma uno spunto analogo potrebbe tranquillamente elevarsi, come un
Golem dalla sabbia che lo origina, dalla finale di Fed Cup che andrà in scena nel weekend e che opporrà la Francia alla Repubblica Ceca. Ovvero Kvitova contro Mladenovic e Garcia contro Pliskova. Ovviamente da tutta questa considerazione esulano le zone tatuate della Pliskova che, lo ammetterebbe
anche Clerici, valgono da sole il prezzo del biglietto per la finale. Ma il quesito sollevato dal decano ha
ragione d’essere: quella che va a conclusione è stata una stagione di livello straordinariamente
basso per le ragazze? La questione si può analizzare da diverse angolazioni. Ad esempio: è forse una
novità che il circuito sia occupato in pianta stabile da Cibulkove sparatutto e bimani o quadrumani
o pentamani che perlopiù ignorano i basamenti di un colpo dotato anche solo di una minima parte
di genio? Certamente no. Abbiamo noi Roberta Vinci che è come un ricamo di Benvenuto Cellini in
un mondo popolato di linee diritte e spesso anonime in stile Ikea. Qualcuno potrebbe sostenere che
c’è anche la Niculescu che contraddice il pensiero dominante: ma francamente avvicinare Robertina
nostra alla simpatica rumena che però è più caricaturale che geniale sembra fuori luogo. Dunque la
risposta è no: non è una novità che il tennis femminile abbia un problema di personalità e creatività
che nemmeno Karolina Pliskova può risolvere da sola. Ma è assolutamente necessario spendere
una parola di conforto per le succitate ragazze: non sono loro a essere cattive, è che le disegnano
così. Meritano invece uno sguardo bonario per la furia mentale e fisica che impiegano nel trasformare
se stesse in macchine da guerra che trascorrono undici (quasi) mesi l’anno in giro per il mondo a
cercare di avere la meglio su avversarie che in fondo sono loro stesse riflesse in uno specchio. Attraversare quello specchio, lewiscarrollianamante parlando, questa sì che sarebbe un’impresa (quasi)
impossibile. E allora? Dobbiamo rassegnarci? Non c’è nulla di cui rassegnarci in realtà. In primis
perché partite come quella fra Kerber e Cibulkova dimostrano in modo incontrovertibile che pure
due sparatutto possono dare vita a uno spettacolo eccellente così come attori non da Oscar possono,
se correttamente diretti, dare vita a un film da Oscar. E poi confidiamo nella buona sorte: sempre,
quando meno te lo aspetti, arriva un talento che scombina i piani di chi pensa di poter tutto
prevedere. Anzi, si sta già formando quel talento e noi non lo sappiamo ancora. Pensate che bello
quando scoccherà l’ora del suo avvento.
anni di corsa di testa. Smuoverà le sue
motivazioni. Se il ciclo di Andy ha avuto Londra come punto di partenza e di
arrivo, quello del recupero di Nole potrebbe aver avuto come origine e conclusione proprio Parigi.
3. Stan Wawrinka
5.115 punti, girone McEnroe
E’ il solito enigma. Dopo la strepitosa vittoria a New York, ottenuta nonostante qualche demone della sua
mente avesse tentato di sgambettar-
5
lo, ha vinto pochissime partite. Ha
preso due bastonate dalla famiglia
Zverev (il giovane Sascha a San Pietroburgo, il redivivo Mischa a Basilea) e
a Parigi è uscito al primo incontro per
mano di un altro tedesco, Jan Lennard
Struff. Sarà sollevato dal fatto che a
Londra non troverà nessun tedesco,
dato che tre delle sue quattro sconfitte autunnali portano la firma della
Germania. E per la prima volta, sarà
solo lui l’unico a difendere i colori
della Svizzera a Londra.
circuito mondiale
4. Milos Raonic
5.050 punti, girone Lendl
Il motivo per cui Murray ha festeggiato il suo primato mondiale negli spogliatoi, e non dopo un match point,
è il piccolo strappo al quadricipite
destro patito da quello che doveva
essere il suo avversario in semifinale,
Milos Raonic. Il canadese di origine
montenegrina proprio non riesce a
tornare in condizione senza infortunarsi: non è al meglio e sarebbe una
sorpresa vederlo arrivare in fondo.
5. Kei Nishikori
4.705 punti, girone McEnroe
A Parigi si è fatto mettere sotto dal
pubblico, da Jo-Wilfried Tsonga e dal
peso di due match point non sfruttati
in una partita che sembrava già vinta. Se non lamenta fastidi fisici, sarà
comunque uno dei più pericolosi sul
veloce di Londra, dove partecipa alle
Finals per la terza volta. L’assenza di
Federer e Nadal e lo stato di forma
alquanto volatile del gruppo degli
inseguitori potrebbero concedergli
spazio e opportunità.
6. Gael Monfils
3.625 punti, girone Lendl
Non per togliere qualcosa all’ottima
stagione di Gael Monfils, ma la sua posizione in classifica testimonia quanto questa stagione sia stata di transizione, almeno per quanto riguarda
la seconda metà della Top10. Con i
E se la gamba di Raonic non regge
la riserva è Tomas Berdych
La stagione quasi inspiegabile di Tomas Berdych si è dotata di una possibile coda imprevista:
Londra. Lo strappo rimediato da Milos Raonic a Parigi, lo stesso che ha spedito Murray
sulla vetta del mondo, potrebbe permettere al 31enne tennista ceco di entrare per la settima
volta nel ristretto campo di partecipazione delle Finals. La sua esperienza e il suo gioco lo
renderebbero un potenziale contendente, ma il suo stato di forma è un assoluto punto di
domanda. (an.ni.)
3.600 punti con cui Gael quest’anno
ottiene il sesto posto alla vigilia delle Finals, nel 2014 non sarebbe nemmeno arrivato tra i primi dieci. Nel
2015, Tomas Berdych aveva avuto bisogno di esattamente 1.000 punti in
più (4620) di Gael per presentarsi a
Londra da sesto del mondo. Il francese ha toccato picchi assoluti durante
l’estate e in particolare agli US Open,
ma dovrà ritrovarsi per fare un bel
debutto alla O2 Arena.
7. Marin Cilic
3.450 punti, girone McEnroe
Ha conquistato il suo pass per Londra a Parigi, dove ha sconfitto David
Goffin e Novak Djokovic prima di perdere contro pronostico in semifinale,
contro John Isner. Questo croato nato in Bosnia ha sempre gradito il tennis al coperto, tanto che otto dei suoi
sedici titoli in carriera sono arrivati
indoor. Pur essendo imprevedibile,
negli ultimi tre mesi ha dimostrato
di saper battere Nishikori, Murray e
Djokovic, oltre a tutti gli altri. Se arriva a Londra con pochi acciacchi, è
il più pericoloso dopo il duo di testa.
8. Dominic Thiem
3.215 punti, giorne Lendl
Kvitova d’élite: suo il Masterino a Zhuhai
Petra Kvitova ha vinto a Zhuhai il Wta Elite Trophy, ufficiosamente il “Master B” femminile, senza concedere nemmeno le briciole alle sue avversarie, dopo una stagione egualmente
divisa tra picchi e abissi. “Il numero 1 è qualcosa che manca alla mia carriera... penso che
senza quell’obiettivo non giocherei più a tennis”: queste parole descrivono bene il rapporto
di amore e odio che la ceca ha con il suo sport. Prima di pensare alla vetta dovrà pensare
alla finale di Fed Cup e poi, dal 2017, a rientrare tra le prime dieci: per la prima volta dal
2010, non finirà la stagione nella Top10. Dipende tutto da lei, ed è difficile dire se la cosa
sia positiva o negativa. (an.ni.)
6
E’ l’ottavo al Masters ma sarebbe il
nono in classifica, in quanto sfrutta il forfait di Nadal. Su Dominic, il
più giovane del lotto per distacco,
basti dire una cosa: arriva a Londra
dopo aver giocato 27 tornei in questo 2016. Per comprendere la cifra,
sappiate che quelli che ne hanno giocati di più dopo di lui sono Cilic e
Wawrinka con... 21. L’austriaco ha la
lingua per terra già da qualche mese,
e rischia di rimediare sonore lezioni.
Per il pupillo di Bresnik sarà un debutto impegnativo.
focus
Baby-boomer Swiatek:
“Sono Iga, non Aga...”
La polacca è la prima giocatrice nata nel 2001 a vincere un torneo pro.
Lo ha fatto a Stoccolma a 15 anni e 146 giorni. Ma non vuole paragoni
con la connazionale Radwanska: “La stimo, ma non mi piace il suo gioco”
di
Alessandro Nizegorodcew
Getty Images
Nome: Iga Swiatek
Luogo e Data di Nascita:
Varsavia, 31 maggio 2001
Coach: Michal Lewandowski
Ranking Itf Under 18: 12
Vittorie Itf Under 18: 4
Titoli Itf: 1 ($10.000
Stoccolma 2016)
foto
Q
uindici anni e centoquarantasei giorni. Iga Swiatek è la prima giocatrice nata nel 2001 a
conquistare un titolo professionistico e, dato ancor più rilevante, è
riuscita nell’intento al secondo evento
Itf disputato in carriera. Una ragazza prodigio e molto determinata, che
non sopporta i tanti addetti ai lavori
che in patria la accostano ad Agnieszka Radwanska. “Odio il paragone con
Aga - ha raccontato la Swiatek - perché
il nostro stile di gioco è diametralmente opposto. Stimo molto la Radwanska
per i grandi risultati che ha ottenuto,
ma non mi piace il suo tennis”. Schietta, decisa, timida ma di grande personalità, Iga Swiatek è la nuova freccia
nell’arco del tennis polacco.
Il record - Il 30 ottobre 2016 è la
data della piccola impresa sul veloce
indoor di Stoccolma dove la polacca,
partita dalle qualificazioni, conquista il
titolo lasciando per strada un solo set.
L’ingresso nel ranking Wta è però rimandato, poiché il regolamento impone che si conquistino punti in almeno
tre tornei. “Io e Iga abbiamo giocato più
volte insieme il doppio - ha raccontato
la siciliana Federica Bilardo, n.56 under
18 - e, nonostante lei sia molto timida,
siamo diventate amiche. Gioca benissimo da fondo campo e vanta un ottimo
servizio. I suoi colpi sono potentissimi
e deve migliorare a rete ma, nel complesso, ha grandi potenzialità”.
e il tennis. La Swiatek, tesserata per il
Legia Varsavia, vive in un paesino appena fuori dalla capitale polacca. Ogni
mattina si sveglia alle 6, va a scuola,
pranza in macchina e va ad allenarsi
per tutto il pomeriggio. Torna a casa, fa
i compiti e va a dormire. Enfant prodige del tennis polacco, Iga conquista il
primo titolo giovanile (G4 Nottingham)
a 13 anni contro una giocatrice di quattro anni più grande. Attuale numero 13
del ranking Itf under 18, la Swiatek ha
dato spettacolo al Roland Garros Junior, raggiungendo i quarti di finale (in
singolo e doppio) dopo aver superato
le qualificazioni. A ottobre, nella Fed
Cup riservata alle under 18, ha guidato
la Polonia a un sorprendente successo,
rimanendo imbattuta per tutta la manifestazione. “Quando Iga è in giornata è
praticamente ingiocabile - racconta l’azzurra Lucrezia Stefanini, n.755 Wta - e
può tirare vincenti con entrambi i colpi,
che sono profondi e potenti, anche se
è un po’ lenta e non è ancora in grado
di cambiare tatticamente il match”. Chi
l’ha vista giocare la definisce una “Giorgi” in miniatura, dotata di accelerazioni
impressionanti ma ancora acerba. D’altra parte, ha solo 15 anni.
Ma le 5 più precoci
erano più giovani:
già a 14 anni...
Ecco l’elenco delle più giovani di sempre ad aver conquistato un titolo professionistico.
1. Sesil Karatantcheva (foto), Bulgaria - 14 anni e 43 giorni
2. Alisa Kleybanova. Russia - 14 anni e 47 giorni
3. Timea Bacsinszky, Svizzera - 14 anni e 54 giorni
4. Nicole Vaidisova, Repubblica Ceca - 14 anni e 171 giorni
5. Ines Ibbou, Algeria - 14 anni e 248 giorni
La storia - Iga nasce a Varsavia il 31
maggio 2001. Sin da piccola vede la sorella maggiore giocare con racchetta e
palline e, gelosa e invidiosa, costringe
il padre a farla provare. Da quel momento nasce la storia d’amore tra Iga
statistiche a cura di Luca Brancher
7
terza pagina
Manolo Santana,
il n.1 cinquant’anni fa
Nel 1966 fu il primo spagnolo a vincere Wimbledon e andò in vetta
alle classifiche mondiali. Prima della finale ai Championships si fece
cucire sulla maglietta lo stemma del Real Madrid, la squadra del cuore
di
Alessandro Mastroluca
quel sogno. Un aspetto non secondario per il figlio di un elettricista,
incarcerato dieci anni durante la
Guerra Civile. Ha scoperto l’amore
nella virtù che non cede al rancore
di sua madre, ha vissuto gli inizi
nel mondo del tennis come l’esplorazione di un mondo sconosciuto,
che sembrava solo per ricchi. Galeotto fu un sandwich: suo fratello,
che lavorava al Club Velázquez l’aveva dimenticato a casa, la mamma
gli chiede di portarglielo: Manolo,
che pure si sente fuori posto, ci va
e ci resta.
S
cene da un tennis che non c’è
più. È una domenica di giugno del 1966. Manuel scende
dalla metro alla stazione di
Southfields e si incammina verso
l’All England Club. Ha una borsa
con le sue tre racchette, Slazenger
Challenge n.1, e sulla maglietta il
giorno prima si è fatto cucire lo
stemma del Real Madrid, per cui
fa il tifo da sempre. Manuel, che
tutti conoscono come Manolo, sta
per attraversare i Doherty Gates, e
avviarsi verso la porta con i versi
di “If” di Rudyard Kipling a far da
cornice. Manuel, Manolo Santana,
sta per diventare il primo spagnolo
a conquistare Wimbledon. Quel ragazzo arrivato da solo, in metro, a
fine anno sarebbe diventato il miglior giocatore del mondo.
Illustrissimo Manolo
Il sogno di una vita
Ha battuto nei quarti Ken Fletcher,
che aveva battuto John Newcombe e si era ritrovato anche a servire, invano, per il match sul 5-4
nel quinto. Ha sconfitto, sempre
7-5 al quinto, Owen Davidson in
semifinale dopo aver mancato tre
match-point. In finale supera Dennis Ralston, “un gran giocatore
ma non un campione” ha ammesso Santana in un’intervista al Pais
per il cinquantenario dell’impresa.
“Aveva un gran servizio e un’ottima
volée, mi aveva battuto quell’anno
al Queen’s, ma quel giorno mi dissi, senza presunzione: oggi ho l’occasione di realizzare il sogno della
mia vita, non mi batterà”.
Il professionismo e il soldi
Un sogno per cui ha sacrificato tan-
WikiSantana
La scheda
Manuel Martinez Santana, detto Manolo, nato a
Madrid (Spagna) il 10 maggio 1938, ha giocato
quattro finali Slam vincendole tutte: Roland Garros 1961 e 1964, sempre su Pietrangeli, Us Championships 1965 (primo europeo a riuscirci), Wimbledon 1966, quando divenne numero 1 del mondo.
Ha giocato 120 match in Davis, vincendone 92.
to. Lui che un tempo pensava che
l’erba fosse buona solo per le mucche, decide di non andare al Roland Garros, che ha già vinto due
volte, per restare in Inghilterra un
mese e mezzo: il dilettantismo, ormai prossimo a sparire, esiste ancora e Manolo perde molti soldi per
8
È con lui che, un anno prima, la
Spagna ha scoperto il tennis. Quando ha trionfato a Parigi, ha raccontato, non c’erano giornalisti spagnoli, che “non sapevano nemmeno
se si giocava con una palla rotonda
o quadrata”. Nel 1965, però, la nazionale batte gli Stati Uniti in Davis
a Barcellona e Santana vince il suo
terzo Slam a Forest Hills, scortato
poi in albergo dai ballerini arrivati
dal padiglione spagnolo della Fiera
Mondiale. Santana, terzo per presenze in Davis dopo Pietrangeli e
Nastase, perde la prima delle sue
due finali, a Sydney, ma infligge a
Emerson una delle due sole sconfitte della sua carriera con gli Aussie. Il Generalissimo Franco lo premia col titolo di Illustrissimo e la
Medaglia di Isabella.
“Manolo è stato un pioniere - ha
detto Carlos Moya a Wimbledon
quest’estate -. C’è in ogni sport
qualcuno che abbatte le barriere e i
confini. Manolo l’ha fatto per il tennis spagnolo. Tutti noi siamo in debito con Santana”. Il n.1 del mondo
nel 1966…
i numeri della settimana
Roger fuori dai Top 10
I primi 25 del ranking Atp
di Giorgio Spalluto
foto Getty Images
743
le settimane consecutive trascorse da
Roger Federer in Top 10. Il tennista elvetico,
sceso da lunedì al numero 16, occupava una
delle prime 10 posizioni in classifica da ben 14
anni. L’ultima settimana trascorsa fuori dalla
Top 10 risaliva a quella del 7 ottobre del 2002.
8.405
i punti che separavano Novak
Djokovic e Andy Murray il 6 giugno scorso,
dopo il successo al Roland Garros del tennista
serbo. Esattamente 5 mesi dopo, lo scozzese
ha sopravanzato l’ex n.1 di 405 punti, per
un saldo positivo per Murray di 8.810 punti.
122
le settimane consecutive trascorse
da Novak Djokovic in vetta al ranking prima
del sorpasso subito da Andy Murray. Si tratta
della 4a striscia più lunga di sempre
dopo quella record di Federer (per 237
settimane n.1 ininterrottamente),
Connors (160) e Lendl (157).
0
le vittorie di Andy Murray contro Top 5
dal mese di giugno in poi, ovvero da quando
è partita la serie di 45 successi su 48 che ha
caratterizzato la sua seconda parte del 2016.
In questi 5 mesi Murray non ha mai dovuto
affrontarne uno. L’unico a ostacolargli
la strada sarebbe potuto essere Milos Raonic
(n.4) la scorsa settimana a Bercy, se non
si fosse ritirato.
7
i Masters 1000 differenti vinti in carriera
da Andy Murray: Miami (2009, 2013), Madrid
(2008, 2015), Roma (2016), Canada Open
(2009, 2010, 2015), Cincinnati (2008, 2011),
Shanghai (2010, 2011, 2016) e Parigi-Bercy
(2016). Allo scozzese mancano i soli “1000”
di Indian Wells e Monte-Carlo.
Pos.
Nome (nazionalità)
1
Andy Murray (GBR)
2
Novak Djokovic (SRB)
3
Stan Wawrinka (SUI)
4
Milos Raonic (CAN)
5
Kei Nishikori (JPN)
6
Gael Monfils (FRA)
7
Marin Cilic (CRO)
8
Rafael Nadal (ESP)
9
Dominic Thiem (AUT)
10
Tomas Berdych (CZE)
11
David Goffin (BEL)
12
Jo-Wilfried Tsonga (FRA)
13
Nick Kyrgios (AUS)
14 Roberto Bautista Agut (ESP)
15
Lucas Pouille (FRA)
16
Roger Federer (SUI)
17
Grigor Dimitrov (BUL)
18
Richard Gasquet (FRA)
19
John Isner (USA)
20
Ivo Karlovic (CRO)
21
David Ferrer (ESP)
22
Pablo Cuevas (URU)
23
Jack Sock (USA)
24
Alexander Zverev (GER)
25
Gilles Simon (FRA)
I primi 25 italiani del ranking Atp
Punti
11185
10780
5115
5050
4705
3625
3450
3300
3215
3060
2780
2550
2460
2350
2196
2130
2035
1885
1850
1795
1785
1780
1710
1655
1585
Le prime 25 del ranking Wta
Pos.
Nome (nazionalità)
1
Angelique Kerber (GER)
2
Serena Williams (USA)
3
Agnieszka Radwanska (POL)
4
Simona Halep (ROU)
5
Dominika Cibulkova (SVK)
6
Karolina Pliskova (CZE)
7
Garbine Muguruza (ESP)
8
Madison Keys (USA)
9
Svetlana Kuznetsova (RUS)
10
Johanna Konta (GBR)
11 Carla Suarez Navarro (ESP)
12
Victoria Azarenka (BLR)
13
Petra Kvitova (CZE)
14
Elina Svitolina (UKR)
15
Timea Bacsinszky (SUI)
16
Elena Vesnina (RUS)
17
Venus Williams (USA)
18
Roberta Vinci (ITA)
19
Caroline Wozniacki (DEN)
20
Barbora Strycova (CZE)
21
Samantha Stosur (AUS)
22
Kiki Bertens (NED)
23
Caroline Garcia (FRA)
24
Shuai Zhang (CHN)
25
Daria Gavrilova (AUS)
10
Punti
9080
7050
5600
5228
4875
4600
4236
4137
4115
3640
3070
3061
2840
2895
2347
2252
2240
2210
2185
2170
2115
1977
1830
1795
1665
Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Rank.
40
49
90
124
140
180
185
195
206
215
217
243
253
265
294
297
322
323
327
335
344
371
381
406
451
Nome
Paolo Lorenzi
Fabio Fognini
Andreas Seppi
Thomas Fabbiano
Alessandro Giannessi
Marco Cecchinato
Federico Gaio
Luca Vanni
Matteo Donati
Lorenzo Giustino
Stefano Napolitano
Riccardo Bellotti
Andrea Arnaboldi
Filippo Volandri
Salvatore Caruso
Alessandro Bega
Gianluigi Quinzi
Lorenzo Sonego
Stefano Travaglia
Gianluca Mager
Edoardo Eremin
Walter Trusendi
Matteo Viola
Erik Crepaldi
Simone Bolelli
Punti
1090
945
655
484
428
319
312
280
263
243
241
215
202
190
164
162
150
150
147
141
136
119
114
102
85
Le prime 25 italiane del ranking Wta
Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Rank.
Nome
Punti
18
Roberta Vinci
2210
50
Sara Errani
1155
83
Camila Giorgi
769
91
Francesca Schiavone
698
144
Karin Knapp
398
236
Martina Trevisan
214
245
Jasmine Paolini
200
282
Jessica Pieri
165
290
Anastasia Grymalska
160
331
Georgia Brescia
128
339
Martina Caregaro
118
343
Camilla Rosatello
117
348 Giulia Gatto-Monticone 114
349
Cristiana Ferrando
113
355
Martina Di Giuseppe
108
373
Claudia Giovine
99
411
Angelica Moratelli
86
423
Nastassja Burnett
81
424
Corinna Dentoni
81
459
Alberta Brianti
70
496
Deborah Chiesa
59
511
Alice Balducci
56
54
517
Gioia Barbieri
519
Alice Balducci
54
560
Bianca Turati
46
il tennis in tv
La finale di Fed Cup
K
arolina Pliskova, protagonista
indiscussa dell’ultima fetta di
stagione. Petra Kvitova, vincitrice pochi giorni fa del Masterino Wta di Zhuhai, in Cina. La Repubblica Ceca si avvicina a Strasburgo,
sede della finale di Fed Cup 2016, con il
ruolo di favorita di fronte alle ragazze
di capitan Amelie Mauresmo. Che nonostante il fattore campo (si gioca sul
duro indoor del Rhenus Sport) avrà bisogno dell’impresa per non capitolare
sotto i colpi della mini-armata guidata
da Petr Pala. Se vi piacciono i numeri, vi
basti un dato: la n.1 francese, Caroline
Garcia, con il suo n.23 Wta nel ranking
mondiale è dietro alla terza delle ceche,
Barbora Strycova, n.21.
Conferme o sorprese?
E poi ci sono le due più in forma, Karolina Plyskova n.6 e Petra Kvitova, n.13.
La Francia si affida dunque all’impreve-
Karolina Pliskova con Petra Kvitova
va all’assalto della Francia in Fed Cup:
live su SuperTennis (Getty Images)
dibilità della linea giovane, con le due
classe ‘93 Caroline Garcia e Kristina
Mladenovic. Che insieme, in doppio,
sono la seconda coppia al mondo in ordine di classifica. Alize Cornet e Pauline
Parmentier da una parte e Lucie Hradecka dall’altra completano le rose delle
finaliste. La caccia alla Fed è partita, e
per non perdersela basta sintonizzarsi
su SuperTennis Tv. Lo schermo ci dirà
se sarà un week-end di conferme ceche
o di sorprese francesi
Giovedì di nuovo Circolando,
questa volta al Tc Triestino
Continua il giro d’Italia in compagnia di Stefania Chieppa e Giorgio Galimberti con Circolando. Il format di SuperTennis dedicato ai circoli italiani questo giovedì, come sempre alle
22.30, va in Friuli Venezia Giulia. Più precisamente a Trieste, al Tc Triestino: è la quarta
puntata delle sei previste per la nuova stagione. Città, club, dirigenza, maestri, scuola... tutto
quello che c’è da sapere della vita di club in Italia attraverso le immagini delle strutture e
le interviste ai protagonisti.
I live di sabato e domenica da Strasburgo per la finale di Fed
Giovedì 10
00:00 - Cibulkova vs
Kerber, WTA Finals
Singapore (replica)
01:00 - Muguruza vs
Schiavone, Fed Cup
2016
03:00 - Reloaded
Master 1000 Shanghai
04:00 - Cilic vs
Verdasco, ATP 500
Tokyo
07:00 - WTA Elite
Trophy Zhuhai
(replica)
08:45 - La Voce delle
Regioni
09:00 -Magazine ATP
09:30 - T. Bacsinszky
vs B. Strycova, Fed
Cup SF 2016
10:30 - Del Potro
vs Goffin ATP 500
Basilea
12:15 - Kvitova vs
Kerber, WTA Wuhan
2016
15:00 - C. Garcia vs K.
Bertens, Fed Cup SF
2016
16:15 - Tennis
Magazine
16:45 - La Voce delle
Regioni
17:00 - News
17:05 - Wawrinka vs
Zverev, ATP Basilea
2016
19:00 - Halep vs
Cibukova, WTA Finals
Singapore (replica)
20:45 - La Voce delle
Regioni
21:00 - News
21:05 - Murray vs
Simon, ATP Vienna
2016
22:30 - Circolando TC
Triestino
23:00 - WTA Elite
Trophy Zhuhai Finale
(replica)
Venerdì 11
Sabato 12
Domenica 13
Lunedì 14
Martedì 15
Mercoledì 16
01:00 - Vinci vs Surez
00:00 - C. Garcia vs A. 00:00 - WTA Elite
00:00 - Nadal vs
01:00 - Finale Fed
02:00 - Finale Fed
Navarro, Fed Cup 2016 Rus, Fed Cup SF 2016 Trophy Zhuhuai
Coria, ATP Roma
Cup 2016 Francia
Cup 2016 Francia
02:00 - Murray vs
01:30 - Magazine ATP 02:00 - Pliskova
2005
vs Rep. Ceca 1°
vs Rep. Ceca 3°
Dimitrov, ATP 500
02:00 - Murray vs
06:00 - Finale Fed
Singolare
Singolare
vs Muguruza, WTA
Pechino
Simon, ATP Vienna
Cup 2016 Francia
03:00 - Finale Fed
04:00 - Finale Fed
Finals Singapore RR
04:00 - V. Golubic vs K. 2016
vs Rep. Ceca 1°
Cup 2016 Francia
Cup 2016 Francia
(replica)
Pliskova, Fed Cup SF
04:00 - WTA Elite
Singolare
vs Rep. Ceca 2°
vs Rep. Ceca 4°
04:00 - Nishikori vs
2016
Trophy Zhuhai
08:45 - La Voce
Singolare
Singoalre
Muller, ATP Basilea
06:15 -Magazine ATP
(replica)
delle Regioni
05:00 - Federer vs
06:00 - Finale Fed
2016
06:45 - Nishikori vs
06:00 - Radwanska
09:00 - ATP 500
Nadal, ATP Roma
Cup 2016 Francia
06:00 - Magazine
Cilic, ATP 500 Basilea vs Kuznetsova, WTA
Basilea Finale
2006
vs Rep. Ceca Doppio
ATP
08:45 - La Voce delle
Finals Singapore
(replica)
10:30 - Circolando TC 08:00 - ATP 500
06:30 - Murray vs
Regioni
(replica)
11:00 - Seppi vs
Triestino
Vienna Finale
Tsonga, ATP Vienna
09:00 - Tennis
08:45 - La Voce delle
Delbonis, Coppa
11:00 - Finale Fed
(replica)
2016
Magazine
Regioni
Davis 2016
09:30 - K. Mladenovic
09:00 - Del Potro vs
10:00 - Djokovic vs
08:45 - La Voce delle Cup 2016 Francia
vs R. Hogenkamp, Fed
Nishikori, ATP 500
vs Rep. Ceca 3°
Kukuskin, Coppa Davis 12:30 - Circolando
Regioni
TC Triestino
Cup SF 2016
Basilea
Singolare
2016
09:00 - Finale Fed
13:00 - Finale
10:45 - Goffin vs
10:30 - Svizzera vs
13:00 - Finale Fed
14:45 - Doppio
Cup 2016 Francia
Fed Cup 2016
Kyrgios, ATP 500 Tokyo Rep Ceca Doppio, Fed vs Rep. Ceca 1°
Cup 2016 Francia
Francia vs Canada,
Francia vs Rep.
12:45 - T. Bacsinszky
Cup SF
vs Rep. Ceca 4°
Coppa Davis 2016
Singolare
Ceca 2° Singolare
vs K. Pliskova, Fed Cup
11:45 - Francia vs
Singoalre
16:45 - La Voce delle 14:45 - Soderling
11:00 - Finale Fed
SF 2016
Olanda Doppio, Fed
15:00
Finale
Fed
Regioni
Cup
2016
Francia
vs Federer, Roland
14:00 - Kerber vs
Cup SF
Cup 2016 Francia
17:00 - News
Garros 2009
Cibulkova, WTA Finals
13:30 - Circolando TC vs Rep. Ceca 2°
vs
Rep.
Ceca
Doppio
17:05
Finale
Fed
Singolare
Singapore RR (replica) Triestino
16:45 - La Voce
16:45
La
Voce
delle
Cup
2016
Francia
13:00
Tennis
16:15 - Magazine ATP
14:00 - LIVE FED
delle Regioni
Regioni
vs
Rep.
Ceca
1°
Magazine
16:45 - La Voce delle
CUP Finale Francia
17:00 - News
17:00
News
Singolare
13:30
LIVE
FED
Regioni
vs Rep. Ceca
17:05 - Fognini
17:05 - Murray vs
19:00 - Doppio Italia
CUP FinaleFrancia
17:00 - News
18:00 - Tennis
vs Monaco, Coppa
Nishikori, Coppa Davis vs Svizzera, Coppa
vs Rep. Ceca
17:05 - Circolando TC
Magazine
Davis 2016
Triestino
18:30 - Stosur vs
Davis 2016
19:30 - Circolando TC 2016
19:00 - Errani vs
17:30 - K. Mladenovic
Schiavone, Finale
21:00 - News
20:45 - La Voce delle Sharapova, Roland
Triestino
vs K. Bertens, Fed Cup
Roland Garros 2010
21:05 - Lorenzi vs
Regioni
20:00 - Finale Fed
Garros 2012
SF 2016
20:45 - La Voce delle
Chiudinelli, Coppa
21:00 - News
Cup 2016 Francia
20:45 - La Voce
19:15 - Dimitrov
Regioni
Davis 2016
21:05 - Circolando TC delle Regioni
vs Rep. Ceca 3°
vs Nadal, ATP 500
21:00 - News
Triestino
Singolare
21:00 - News
Pechino
21:05 - Finale Fed
21:30 - WTA Elite
21:45 - Finale Fed
21:05 - Tennis
20:45 - La Voce delle
Cup 2016 Francia
Trophy Zhuhai Finale
Cup 2016 Francia
Magazine
Regioni
vs Rep. Ceca 1°
(replica)
vs Rep. Ceca 4°
21:30 - Magazine
21:00 - News
Singolare
ATP
23:30 - Tennis
Singoalre
21:05 - V. Golubic vs B. 23:00 - Finale Fed
22:00 - Djokovic vs
Magazine
23:30 - Finale Fed
Strycova, Fed Cup SF
Cup 2016 Francia
Murray, Wimbledon
Cup 2016 Francia vs
2016
vs Rep. Ceca 2°
2013
Rep. Ceca Doppio
23:30 - Tennis
Singolare
Magazine
NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali
12
serie a1
Massa brilla. Buio Parioli
Massa Lombarda batte Sinalunga e sfrutta lo stop di Crema (pari al Due Ponti).
La pioggia su Roma manda tutti al coperto e il Parioli, battuto a Schio tra
i maschi, resta senza luci sul campo di riserva contro Ceriano (0-4 a tavolino)
P
oker vincente del Tc Prato
nella quarta giornata del
campionato di Serie A1 maschile a squadre di tennis. Il
club toscano, leader del Girone 1,
fin qui impeccabile nel suo cammino, ha superato in casa per 6-0 lo
Sporting Selva Alta Vigevano. Del
k.o. dei lombardi ha approfittato
il Circolo Canottieri Aniene per
guadagnare il secondo posto in solitario, grazie al successo per 5-1
sui campi del neopromosso Tennis
Club Triestino e nonostante il ritiro per infortunio del giovane Matteo Berrettini.
Ma è nel girone 4 che non si ferma
un’altra grande cavalcata. Quella
del Ct Massa Lombarda, che prosegue nella sua striscia d’imbattibilità brillando e battendo per 4-2 i
senesi del Tennis Club Sinalunga,
fanalino di coda. Massa è così ora
sola al vertice del raggruppamento
sfruttando il pareggio tra Tennis
Due Ponti Roma e Tennis Club Crema (3-3), che consolida comunque
la seconda posizione e mantiene a
sua volta l’imbattibilità.
Intanto Forte dei Marmi
prende il largo
Hanno preso il largo nel Girone 3 i
campioni in carica del Tennis Club
Italia Forte dei Marmi, che hanno
vinto anche in casa all’AMP Pavia,
imponendosi per 6-0. Secondo posto confermato per il Tc Genova
1893 che ha battuto in casa per 5-1
la Società Tennis Bassano e che domenica prossima si giocherà il tutto per tutto proprio con i toscani.
Più serrata la lotta nel Girone 2 dove il Tc Parioli, che la scorsa settimana era stato scavalcato al comando dal Park Genova, ha perso
per 5-1 sui campi del Tennis Club
Schio Arket, al primo successo in
campionato. Proprio il club genovese ha consolidato il primato imponendosi per 5-1 in trasferta con-
Thomas Fabbiano, 27enne pugliese n.124 del ranking Atp, è uno dei punti di forza della
formazione di Massa Lombarda, neo-promossa e ora “sola” in vetta al Girone 4 di Serie A1
Girone 2: Genova sorpassa Prato in vetta
Girone 1
Tennis Club Parioli - Club Tennis Ceriano 0-4
a tavolino per insufficiente illuminazione.
Circolo della Stampa Sporting Torino - Tennis Club Cagliari 2-2
C. Ferrando (C) b. S. Chieppa (T) 7-6 6-4, M. Zmau (T) b. C. Giovine (C) 6-4 4-6 7-6, A. Floris (C)
b. G. Casoni (T) 6-1 6-3, M. Zmau/G. Casoni (T) b. A. Floris/C. Giovine (C) 6-3 5-7 10/4.
Classifica 8 (4) Tennis Club Cagliari, 5 (4) Tennis Club Parioli, 5 (4) Circolo della Stampa
Sporting Torino, 3 (4) Club Tennis Ceriano.
Girone 2
Circolo del Tennis Castellazzo Parma - Tennis Club Prato 2-2
M.E. Camerin (P) b. I. Tcherkes Zade (C) 6-2 6-2, G. Sanesi (P) b. E.R. Terranova (C) 6-1 6-2,
C. Nonnis Marzano (C) b. L. Gori (P) 6-0 6-2, I. Tcherkes Zade/C. Nonnis Marzano (C) b. M.E.
Camerin/L. Gori (P) 6-3 6-4.
USD Tennis Beinasco - Tennis Club Genova 1893 0-4
A. Brianti (G) b. G. Gatto-Monticone (B) 3-6 6-4 rit., A. Balducci (G) b. F. Di Sarra (B) 4-6 6-2
6-3, L. Samsonova (G) b. A. Turco (B) 6-3 7-6(1), A. Brianti/A. Balducci (G) b. F. Di Sarra/C.
Coletto (B) 6-4 6-4.
Classifica 9 (4) Tennis Club Genova 1893, 8 (4) Tennis Club Prato, 4 (4) USD Tennis Beinasco,
1 (4) Circolo del Tennis Castellazzo Parma..
13
giovani
serie
a1
tro il Ct Palermo: da segnalare il
netto successo di Alessandro Giannessi su Salvatore Caruso (6-3 6-0).
Castellazzo ferma Prato,
Genova travolge Beinasco
Cambio della guardia in vetta al
Girone 2: nella Serie A1 femminile
il Tennis Club Prato, campione in
carica (quest’anno in versione tutta tricolore, senza cioè straniere in
organico), non è riuscito ad andare oltre il pareggio nella trasferta
sui campi del Castellazzo Parma.
Ne ha approfittato il Tennis Club
Genova 1893 che invece è andato a imporsi per 4-0 in Piemonte,
sui campi dell’USD Beinasco, complice anche il ritiro per infortunio
di Giulia Gatto-Monticone dopo la
conclusione del secondo set del
match contro Alberta Brianti.
Nel Girone 1, caratterizzato fin qui
da maggior equilibrio, la capolista
Tennis Club Cagliari si è dovuta accontentare di un pareggio sui campi
dello Stampa Sporting di Torino: per
il club sardo a segno Cristiana Ferrando e Anna Floris, per quello piemontese invece Michelle Zmau firma
una bella doppietta tra singolare e
doppio (in coppia con Giulia Casoni).
Per quanto riguarda il match tra il Tc
Parioli - uno dei tre club in gara nel
massimo campionato sia tra gli uomini che tra le donne (gli altri due sono
Tc Prato e Tc Genova) - e il Ct Ceriano,
l’incontro è stato sospeso per pioggia
sul parziale di 2-0 a favore del club
capitolino, è stato poi spostato sul
campo di riserva ed è stata definitivamente interrotto per mancanza del
minimo di illuminazione consentito
dal regolamento, con il giudice arbitro
che ha decretato la sconfitta a tavolino della squadra di casa con il massimo punteggio (0-4). E le brianzole ora
tornano nella lotta per la salvezza.
Crema fermata al Due Ponti, Massa al top
La Motonautica Pavia naufraga con Forte
Girone 1
Tennis Club Triestino - Circolo Canottieri Aniene 1-5
L. Giacomini (T) b. M. Berrettini (A) 7-6(6) 2-1 rit., J. Berrettini (A) b. M. Zorzin (T) 6-1 6-0, L. Scerrati
(A) b. F. Piscopello (T) 6-0 6-2, R. Di Nocera (A) b. F. Olivo (T) 6-1 6-1,V. Santopadre/R. Di Nocera (A) b. F.
Piscopello/M. Flaborea (T) 6-2 6-1, L. Scerrati/J. Berrettini (A) b. M. Zorzin/L. Giacomini (T) 6-2 5-7 10/7.
Tennis Club Prato - Sporting Club Selva Alta Vigevano 6-0
J. Mertl (P) b. J.D. Medina Garcia (V) 6-0 6-1, L. Sonego (P) b. F. Baldi (V) 7-6(3) 6-0, M.Trevisan (P)
b. S. Camposeo (V) 6-3 6-1, J. Stefanini (P) b. A. Bordone (V) 6-0 6-1, J. Mertl/C. Donato (P) b. F. Baldi/
J.D. Medina Garcia (V) 2-6 6-3 10/8, L. Sonego/J. Stefanini (P) b. A. Bordone/S. Camposeo (V) 6-1 6-2.
Classifica 12 (4) Tennis Club Prato, 7 (4) Canottieri Aniene Roma, 4 (4) Sporting Club Selva Alta
Vigevano, 0 (4) Tennis Club Triestino.
Girone 2
Tennis Club Schio Arket - Tennis Club Parioli 5-1
L. Giustino (S) b. V. Antonescu (P) 6-2 7-6(4), A. Basso (S) b. G.M. Moroni (P) 6-2 2-6 7-6(7), M. Fago
(P) b. P. Pettinà (S) 6-2 6-1, M. Jurman (S) b. F. Bessire (P) 7-6(4) 6-2, M. Jurman/M. Medda (S) b. M.
Fago/G.M. Moroni (P) 4-2 rit., L. Giustino/A. Basso (S) b. F. Bessire/V. Antonescu (P) 6-3 7-6(3).
Circolo del Tennis Palermo - Park Tennis Club Genova 1-5
A. Giannessi (G) b. S. Caruso (P) 6-3 6-0, A. Arnaboldi (G) b. O. Giacalone (P) 7-5 2-6 6-4, C. Fortuna (P) b.
F. Nielsen (G) 6-2 6-2, L. Prevosto (G) b. A.Trapani (P) 6-1 6-3, F. Nielsen/L. Sorrentino (G) b. C. Fortuna/A.
Trapani (P) 6-4 6-3, A. Giannessi/A. Arnaboldi (G) b. S. Caruso/O. Giacalone (P) 7-5 4-6 11/9.
Classifica 10 (4) Park Tennis Club Genova, 6 (4) Tennis Club Parioli, 5 (4) Tennis Club Schio Arket, 1
(4) Tennis Club Palerm.
Girone 3
Tennis Club Genova 1893 - Società Tennis Bassano 5-1
E. Eremin (G) b. M. Bortolotti (B) 6-4 6-1, M. Middelkoop (G) b. D. Kocevar (B) 6-3 6-4, F. Picco (G)
b. F. Salviato (B) 6-4 6-2, T. Gabrieli (B) b. M. Siccardi (G) 7-6(1) 6-3, M. Middelkoop/A. Motti (G) b.
F. Salviato/ D. Kocevar (B) 6-2 6-2, F. Picco/M. Siccardi (G) b. M. Bedolo/T. Gabrieli (B) 6-3 4-6 10/8.
Associaz. Sportiva AMP Pavia - Tennis Club Italia 0-6
F. Volandri (I) b. R. Maiga (P) 6-4 6-4, M. Viola (I) b. G. De Rossi (P) 6-0 6-1, M. Marrai (I) b. A. Comasco (P) 6-2 6-3, W. Trusendi (I) b. F. Chiesa (P) 6-0 6-0, F. Volandri/W. Trusendi (I) b. R. Maiga/F. Chiesa
(P) 6-0 6-0, E. Graziani/A. Grasso (I) b. M. Dallera/R. Craviotto (P) 4-6 6-3 10/8.
Classifica 12 (4) Tennis Club Italia Forte dei Marmi, 7 (4) Tennis Club Genova 1893, 2 (4) Associaz.
Sportiva AMP Pavia, 1 (4) Società Tennis Bassano.
Girone 4
Tennis Club Sinalunga - Circolo Tennis Massa Lombarda 2-4
T. Fabbiano (M) b. P. Licciardi (S) 4-6 7-5 6-1, S. Napolitano (M) b. G. Galuppo (S) rit., D. Olejniczak (S)
b. S. Ramazzotti (M) 4-6 6-2 6-4, E. Bonin (M) b. A. La Cognata (S) 6-1 6-3, D. Bracciali/D. Olejniczak (S)
b. E. Bonin/S. Ramazzotti (M) 6-3 4-6 11/9, S. Napolitano/S.Travaglia (M) b. A. La Cognata /C. Baldacconi
(S) 6-0 6-1.
Due Ponti Roma - Tennis Club Crema 3-3
P. Riba (D) b. M. Donati (C) 7-5 6-3, P. Starace (D) b. A. Golubev (C) 6-3 6-4, A. Ungur (C) b. L. Abbruciati (D) 1-0 rit., F. Teodori (D) b. A. Coppini (C) 6-2 6-3, A. Golubev/A. Coppini (C) b. C. Compagnone/F.
Teodori (D) 6-3 rit., A. Ungur/M. Donati (C) b. P. Starace/P. Riba Madrid (D) 6-4 6-7 10/8..
Classifica 10 (4) Circolo Tennis Massa Lombarda, 8 (4) Tennis Club Crema, 4 (4) Due Ponti Roma,
0 (4) Tennis Club Sinalunga..
Qui a fianco,
il Park Genova
in vetta al girone
2 dopo il 5-1
al Ct Palermo.
Più a sinistra,
le ragazze
di Ceriano (MB)
che hanno preso
i primi punti in
A1 con la vittoria
a tavolino
sul Parioli Roma
14
giovani
Una vita da ball-boys?
Riparte la scuola del Foro
La “Scuola per Raccattapalle Foro Italico” forma e prepara i ragazzi che
andranno in campo insieme ai campioni durante gli Internazionali BNL
d’Italia. Le domande vanno presentate entro il 15 dicembre 2016. I dettagli
L
a vita dei raccattapalle, per
tutti gli Internazionali BNL
d’Italia al fianco dei campioni del tennis, comincia dalla
scuola. Quella a loro dedicata, che
li porta a essere i ballboys del più
grande evento tennistico italiano.
Chi vuole entrare a far parte del team dei raccattapalle deve passare
necessariamente dalla Scuola per
Raccattapalle del Foro Italico, che
sta per selezionare i nuovi elementi
per l’edizione 2017.
Per partecipare alla selezione è necessario essere nati dal 1996 al 2004
ed essere in possesso della Tessera
Federale FIT 2016/2017. E poi bisogna inviare la richiesta di partecipazione, compilando l’apposito modulo che si trova sia sul sito della Federazione (www.federtennis.it) che sul
sito ufficiale degli IBI (www.interna-
zionalibnlditalia.it). Oltre a compilare e inviare tale richiesta di partecipazione, bisogna inviare copia del
documento di chi firma il modulo di
iscrizione (in caso di minore età del
richiedente, la firma e il documento
dovranno essere quelli del genitore
o legale rappresentante). In più va
allegato anche il certificato medico
attestante l’idoneità del partecipante
allo svolgimento dell’attività ginnico-sportiva non agonistica.
8 lezioni a Roma
tra gennaio e aprile
Serve altro? Sì, disponibilità oraria, serietà e motivazione. Perché la
scuola si svolgerà in 8 incontri tra
gennaio e aprile 2017 presso il Circolo del Tennis del Foro Italico a Roma.
Sarà obbligatoria la partecipazione a
ciascuno degli incontri e al Torneo di
15
Pre Qualificazione prima degli Internazionali BNL d’Italia. Ma attenzione,
solo i migliori ce la faranno, perché
la partecipazione alla scuola non garantirà automaticamente la presenza
sui campi degli Internazionali.
La domanda di ammissione, unitamente a tutta la documentazione
richiesta, dovrà pervenire all’indirizzo di posta elettronica [email protected] (oppure via fax
allo 06 98372230 entro il 15 dicembre 2016. Oltre a tale data, non saranno accettate ulteriori richieste e
saranno prese in considerazione le
sole domande la cui documentazione risulterà completa.
La prova preselettiva
Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione sia superiore a 350 verrà effettuata una prova
giovani
preselettiva volta a determinare il
numero dei partecipanti da ammettere alla prova successiva. Durante il
primo incontro saranno illustrati gli
obiettivi e le finalità del Corso, nonché le modalità di svolgimento della
prova preselettiva. In occasione del
secondo incontro i partecipanti saranno sottoposti a test motori, vale
a dire prove di efficienza fisica, quali
prove di velocità, raccolta palle da
tennis, capacità motoria, finalizzate
ad accertare il loro livello di preparazione atletica e di idoneità fisica.
Successivamente, gli istruttori formeranno una graduatoria dei partecipanti alla prova preselettiva sulla
base dei risultati ottenuti. Sarà giudizio insindacabile degli istruttori
escludere i partecipanti che non soddisfino i requisiti minimi di preparazione atletica e di idoneità fisica.
La prova finale
I partecipanti inseriti nella graduatoria della prova preselettiva saranno convocati per partecipare ai
successivi incontri, durante i quali
gli istruttori illustreranno tecniche
di lanci, ricezioni di palla, segnali ai
giocatori, posizionamento in campo
e altre tecniche specifiche dei raccattapalle. Alla fine del quinto incontro,
i partecipanti sosterranno una prova
finale consistente nella simulazione
di un incontro di tennis su uno dei
campi ubicati all’interno del Foro Italico. Tutti i partecipanti che avranno
superato la prova finale saranno ammessi a frequentare il Corso.
Che cosa si impara
Circuito giovanile: Potapova, nuova n.1
In attesa dell’Orange Bowl di dicembre
Il corso coprirà tutti gli aspetti della
“vita del raccattapalle”. Dall’apprendimento delle modalità di entrata in
campo e uscita dei raccattapalle fino
all’acquisizione della tecnica specifica dei raccattapalle (lanci, ricezioni di palla e segnali ai giocatori,
posizionamento in campo e postura
ottimale da assumere) e alla valutazione delle situazioni più ricorrenti e critiche durante lo svolgimento
degli incontri. Nonché la valutazione della conoscenza approfondita
del punteggio e dello svolgimento
degli incontri stessi (cambi campo,
cambio palle). E poi ci sarà un vero
e proprio test tecnico consistente in
prove pratiche organizzate durante
incontri dei tornei presso i circoli
tennis le cui sedi saranno successivamente indicate.
Complici la notevole rarefazione di proposte agonistiche del Circuito europeo e il ridotto impegno
dei nostri junior nei confronti del circuito ITF under 18, il mese di ottobre è risultato decisamente
avaro di risultati per gli italiani. Nell’arco di quattro settimane possiamo annoverare una sola vittoria e appena tre semifinali. Autrice di un centro pieno è stata la sedicenne Nuria Brancaccio che
difende i colori dello Sporting Club Poseidon di Ercolano. A Barcellona, sui campi dell’Accademia
di Emilio Sanchez e Sergio Casal, Nuria ha bissato il successo riportato a Yerevan (Armenia)
superando per 6-7 7-5 6-2 in finale la forte russa Daria Frayman, mentre nella “Raquette d’ Or”
di Mohammedia, in Marocco, era uscita di scena nelle semifinali al termine di un incertissimo confronto con la seconda favorita.
Anche Filippo Moroni e Marco Furlanetto, impegnati nella Autumn Cup danese in quel di Rungsted
Kyst, sono usciti di scena nelle semifinali, mentre Liam Caruana, il romano emigrato da piccolissimo negli Stati Uniti che ha optato per i colori azzurri, è stato fermato nei quarti di finale della
Mayor’s Cup giapponese di Osaka, terzultimo torneo di Grado A del Circuito ITF. Liam è stato battuto per 3-6 6-3 6-4 dal serbo Miomir Kecmanovic, poi secondo alle spalle del giapponese Yosuke
Watanuki. Il titolo femminile è stato appannaggio della fortissima quindicenne russa Anastasia
Potapova che grazie al grosso bottino di punti incamerati ha superato l’americana Kayla Day al
vertice della classifica mondiale, con ciò ponendo una consistente ipoteca sul titolo mondiale junior
che verrà assegnato a metà dicembre.
Ora restano da disputare due tornei di vertice: nella seconda metà di novembre l’“Abierto Juvenil
Mexicano” a Città del Messico e, dopo due settimane, quell’Orange Bowl oggi non più all’apice
dell’interesse dei giovani di tutto il mondo e, in particolare, degli italiani che sino a dieci-quindici
anni or sono ambivano a concludere a Miami la loro stagione agonistica. (Viviano Vespignani)
16
paddle
Scattano i Mondiali
E ci siamo anche noi
Ogni due anni la “coppa del mondo” a squadre e individuale: si gioca dal
14 novembre a Cascais (Portogallo). Favoriti i soliti noti: Argentina, Spagna
e Brasile. C’è anche l’Italia con Capitani e Burzi. Gironi, formula e star
di
GiaNpaolo Martire
O
rmai ci siamo, manca meno
di una settimana ai Mondiali di Paddle. Dal 14 al 19
novembre si svolgeranno a
Cascais, in Portogallo, si tratta della
13a edizione a squadre e di coppia
organizzati dalla Federazione Internazionale di Padel (FIP). Grandi favorite sono anche per quest’anno, sia
per la competizione maschile che per
quella femminile, Spagna e Argentina, con quest’ultima in leggero vantaggio nel settore uomini e la prima
sulla carta superiore in ambito femminile. L’Italia riparte dagli ottimi
piazzamenti del 2014 e con delle formazioni sempre più giovani e competitive. Le nostre rappresentative si
ritroveranno a Roma l’11 novembre
dove incontreranno il presidente del
CONI Giovanni Malagò. Successivamente svolgeranno l’attività di preparazione insieme e partiranno poi il
13 alla volta del Portogallo.
Le prime due squadre di ogni girone vanno a giocare i quarti di finale. Le altre fanno dei
tabelloni di consolazione per determinare i piazzamenti. Qui lo spagnolo Paquito Navarro
nesto del professionista italo-argentino Marcelo Capitani (numero 70 del
World Padel Tour, vale a dire l’Atp del
Paddle), sulla forza del nostro miglior giocatore Enrico Burzi (ex n.256
Atp) e sulla gioventù dei nuovi innesti Daniele Cattaneo e Alessandro
Cervellati (nella foto a sinistra).
Tra le donne attesissima come selezionatrice, ma anche come giocatrice
Sandrine Testud, ex Top 10 Wta e ora
ottima giocatrice di paddle.
Azzurri, i “CT”
sono Spector e Testud
Ogni team sarà composto da 8 atleti e per ogni incontro saranno tre le
coppie a scendere in campo. Il tecnico degli azzurri sarà Gustavo Spector
che potrà contare tra gli altri sull’in-
Uomini: buon sorteggio
Il sorteggio, svoltosi il 19 ottobre, è
stato abbastanza benevolo per gli uomini, riservando incontri molti difficili, ma non totalmente chiusi. Sfideremo nel Girone C il Paraguay (bronzo
nel 2012 e nel 2014), la Francia (squa-
17
Così i gironi:
l’Italia col Belgio
dei Rochus
MONDIALE MASCHILE
Gruppo A
Argentina, Uruguay, USA, Austria.
Gruppo B
Spagna, Brasile, Portogallo, Germania.
Gruppo C
Italia, Paraguay, Belgio, Francia.
Gruppo D
Cile, Messico, Svezia, Gran Bretagna.
MONDIALE FEMMINILE
Gruppo A - Spagna, Messico, Francia.
Gruppo B - Argentina, Svezia, Belgio.
Gruppo C - Portogallo, Brasile, Paraguay.
Gruppo D - Italia, Cile, Uruguay.
paddle
dra senza particolari stelle ma molto “profonda”) e il Belgio dei fratelli
Rochus (sì, Olivier e Christophe, gli
ex tennisti Atp). Per le donne, quarte nel 2014, invece raggruppamento
molto complesso con le due sudamericano Cile e Uruguay a contendersi i
due posti disponibili. Per entrambe le
formazioni l’obiettivo sarà il passaggio del turno. Raggiungibile solo tramite l’inclusione nei primi due posti
utili per accedere ai quarti di finale.
Guardando alle altre protagoniste,
interessante il sorteggio nel Gruppo
B che ha unito tre superpotenze del
paddle mondiale come la Spagna, il
Brasile e il Portogallo.
Le star del Mondiale sono... latine
Argentina e Spagna, lo abbiamo detto, sono le stra-favorite sia tra gli uomini che tra le donne. Ecco
le loro rose piene di stelle.
Spagna, maschile: Alvaro Cepero, Juan Martin Diaz, Matias Diaz, Willy Lahoz, Juan Lebron, Juani Mieres, Paquito Navarro, Aday Santana.
Spagna, femminile: Eli Amatriain, Patty Laguno, Marta Marrero, Lucia Sainz, Alejandra Salazar,
Majo Sanchez Alayeto, Mapi Sanchez Alayeto, Gemma Triay.
Argentina, maschile: Fernando Belasteguin (nella foto sotto), Sanyo Gutierrez , Maxi Sanchez,
Miguel Lamperti, Tito Alemandi, Cristian Gutierrez, Agustin Silingo, Maxi Grabiel.
Argentina, femminile: Delfina Brea, Nela Brito, Silvana Campos, Paula Eyheraguibel, Ceci Reiter,
Virginia Riera, Aranzazu Osoro, Cata Tenorio.
L’Argentina
è il dream team
Le stelle attese in campo saranno tante per varie nazioni con ovviamente
Argentina e Spagna a fare da capofila. Gli Argentini sono un dream team
e avranno 8 dei primi 16 giocatori
del mondo (Fernando Belasteguin,
Sanyo Gutierrez , Maxi Sanchez, Miguel Lamperti, Tito Alemandi, Cristian Gutierrez, Agustin Silingo, Maxi
Grabiel) a cui gli Spagnoli potranno
contrapporre ben 4 Top 10 come
Juan Martin Diaz, Matias Diaz, Juani
Mieres e Paquito Navarro. Tra le altre
compagini grande attesa anche per il
Brasile con Pablo Lima (nella foto
sopra, numero uno del mondo con
Belasteguin, che troverà come rivale
in caso di scontro con l’Argentina) e
Marcelo Jardim.
Mondiali ogni due anni
I Mondiali si svolgono ogni due anni,
con la prima edizione disputatasi nel
1992. Nella stessa location e data sono in palio sia i titoli mondiali a squadre (tre doppi per team) sia quelli di
coppia che laureano i campioni mondiali per nazioni. Le competizioni sono sia maschili che femminili.
Il palmarès a squadre maschile vede in testa l’Argentina con 9 titoli,
seguita dalla Spagna con 3. Terzo il
Brasile che vanta due allori (unica
nazione ad averne conquistati oltre
alle due sopracitate). Nel torneo femminile stesso posizionamento con 8
titoli per l’Argentina, 4 per la Spagna e 5 per il Brasile. Nella gara di
coppia i più vincenti sono GattikerLaisagues (Argentina) che vinsero i
primi 3 titoli e uno successivamente, mentre per la Spagna a stagliarsi
su tutti è la coppia Mieres-Diaz (3).
Altri titolati importanti sono Gutierrez (3), Auguste (2) e Belasteguin (2),
tutti Argentini. I mondiali di coppia
femminili si svolgono invece solo
dal 2012. Fin qui i migliori piazzamenti per l’Italia sono arrivati tutti
nel 2014, quando si giocava a Palma
de Maiorca: quarto posto femminile
e sesto degli uomini.
Le due rose azzurre a Portogallo 2016
A guidare gli azzurri in campo maschile sarà il tecnico Gustavo Spector che porterà in Portogallo
i seguenti atleti: Enrico Burzi, Daniele Cattaneo, Matteo Spizzica, Maurizio Serafino, Alessandro
Cervellati, Lorenzo Verginelli, Saverio Palmieri e Marcelo Capitani (nella foto a fianco).
Per la competizione femminile invece la selezionatrice è la francese Sandrine Testud, che ha convocato: Sara Celata, Micaela Moroni, Alessia La Monaca, Laura Pollacci, Martina Camorani, Martina
Lombardi e Chiara Pappacena.
Per quanto riguarda il mondiale a coppie nelle donne giocheranno Camorani-Pollacci, Moroni-Celata, Pappacena-Lombardi, Testud-Lamonaca. Tra gli uomini invece Cattaneo-Cervellati, Burzi-Capitani, Spizzica-Verginelli e Palmieri-Serafino.
18
circuito fit-tpra
Gli amatori al gran finale
Alla vigilia delle Atp Finals di Londra scatta anche il Master conclusivo per
gli amatori italiani. Appuntamento al Cus Napoli venerdì 11 novembre
con 28 qualificati da tutta Italia e 6 categorie. E il sabato sera grande party
di
Marcello Sportelli
L’
evento clou dell’anno è alle porte. I prossimi venerdì e sabato
saranno quelli del Banca Generali AWT Royal Master di Napoli, torneo che corona il più grande anno
di crescita del circuito Fit-Tpra. Sono
oltre 24.000 gli amatori che sognano
di arrivarci durante tutto l’anno, ma a
qualificarsi sono solo 28. Passati attraverso il ranking, oppure vincendo i rispettivi Royal Master di zona. Partiamo
dalla categoria Limit45 Maschile che
aprirà i giochi da venerdi pomeriggio al
Cus Napoli, sede della manifestazione.
Sono 4 i protagonisti a contenderasi il
titolo: Gianluca Biagi da Brescia, Marco
Salmaso da Padova, Luca Bini da Lucca
e Giuseppe Di Marzo da Napoli.
Nel Limit65 maschile, saranno Mau-
ro Sandrini da Brescia, Daniele Puccini
da Lucca, Simone Omero da Caserta e
Mauro Nicoletti da Rimini a giocarsi il
posto per la finale di sabato .
Nell’Open Femminile Lara Brambilla,
n.1 della classifica AWT (vincitrice di
13 tornei e 7 volte finalista nel 2016),
si è qualificata di diritto, mentre Adele Marcozzi si è qualificata anche per
il doppio misto da Milano. Poi ci sono
Alessandra Mannarini da Lecce e Valeria Russo da Roma. E nella categoria
regina, l’Open Maschile? A Napoli
ci sono 8 amatori per uno scettro. Un
plauso speciale, come per Brambilla
nel femminile, va a Davide Nervi, il
n.1 del ranking assoluto, autore di una
stagione da incorniciare con 15 tornei
vinti, 4 finali e 11 semifinali. Contro
avrà una truppa formata da Giulio Cavalli di Milano, Simone Gallio da To-
rino, Marco Restuccia da Roma, Francesco Sentinelli da Foggia, Francesco
Governale da Palermo, Davide Farina
da Faenza e Carmine De Bellis da Olbia.
Sabato, oltre a semifinali e finali di
tutte le categorie scenderanno in
campo anche i doppi, con la coppia
Adele Marcozzi/Maurice Husband ad
affrontare Antonella Macchini e Massimiliano Spadoni nel “misto”, mentre
Marco Colleoni e Marco Pesenti sfideranno Marco Mariani e Massimo Chiadroni per la vittoria dell’AWT Master
di Doppio Maschile.
Ma non è tutto qui, perché poi centinaia di amatori parteciperanno all’evento dell’Awt Master Party del sabato
sera. Una grande festa che a partire
dalle 21 celebrerà vincitori e vinti,
tutti accomunati da un’unica grande
passione: l’amore per il tennis.
Kia Tennis Trophy: tutto pronto per il Master al Quanta
Dal 2 dicembre al Quanta Club di Milano si gioca il Master finale del Kia Tennis Trophy, il circuito amatoriale che porterà i due vincitori agli
Australian Open 2017. Ecco i nomi di tutti i qualificati.
1a tappa Roma Salaria Sport Village - maschile: Marco Mariani e Massimiliano Spadoni; femminile Rosanne Solle e Valeria Russo
(semifinalista ripescata, come da regolamento, dopo il forfait della finalista Concetta Cundò).
2a tappa Vicenza Tennis Comunali - maschile: Fabio Zamperetti e Francesco Urbani; femminile: Federica Roveda e Sabrina Nesti.
3a tappa Torino Monviso Sporting Club - maschile: Davide Nervi e Carlo Salom; femminile: Serena Fini e Claudia Pagani.
4a tappa Bari Njlaia Tennis Club - maschile: Carlo Russo Frattasi e Fabio Amoruso; femminile: Ilaria Prete ed Enrica Triggiani.
5a tappa Faenza Tennis Club - maschile: Andrea Versari e Davide Farina; femminile: Francesca Rizzezzi e Patrizia Nanì.
6a tappa Napoli Tennis Petrarca - maschile: Marco Antonio Marino e Aldo Mele; femminile Livia Tripodi e Margherita Lecora.
7a tappa Tennis Club Palermo 2 - maschile: Riccardo Nasta e Filippo Boncimino; femminile: Anna De Bortoli e Stefania Pernice.
8a tappa Tennis Club Cagliari - maschile: Pablo Meloni e Mario Pavone; femminile: Alessandra Leinardi e Mara Piredda.
19
personal coach
Impara prima (e meglio)
Ecco l’Xpress Tennis
Tutti conoscono il minitennis per i più piccoli, ma esiste una forma facilitata
anche per gli adulti che si avvicinano alla racchetta. Palle più morbide,
rimbalzi ridotti e soddisfazione immediata. Così è più facile e veloce
di
Paolo Girella,
Lombardi e S.T.N.
I.S.F. R.
S
i è parlato molto negli ultimi
anni del Tennis 10s, progetto voluto dall’ITF per uniformare l’attività di gara under
10 in tutto il mondo, codificando di
fatto un percorso di minitennis che
da moltissimo tempo tante Federazioni nazionali portavano avanti in
modo eterogeneo. Pochi sanno però
che esiste qualcosa di simile anche
per gli adulti, che risponde al nome
di Tennis Xpress.
Dallo studio condotto da diverse
Federazioni è emerso che gli adulti
si avvicinano alla pratica sportiva
nel tempo libero per:
PLAY TENNIS
THE EASY WAY
1 ) trarre benefici sulla salute
grazie all’esercizio fisico;
2 ) vivere un’esperienza sociale
per conoscere nuove persone;
3 ) senso di appartenenza;
4 ) imparare e migliorare in qualcosa di nuovo.
Nell’approccio a questo tipologia
di nuovi appassionati, la capacità
dell’insegnante deve essere quella
di considerare tutti questi aspetti
in tutte le sedute.
Palline morbide,
rimbalzi ridotti
L’Istituto Superiore di Formazione
“R. Lombardi” sta portando avanti,
da diverso tempo, un cambio culturale all’interno del Sistema delle
Scuole Tennis italiane. L’insegnante
deve considerare non più gli spazi,
le palline e le racchette come regole, ma come mezzi didattici.
Ridurre gli spazi di gioco, l’altezza della rete, utilizzare diverse
tipologie di palline e racchette di
from the
first lesson
lunghezza e peso differenti, sono
giori per organizzarsi nello spazio
ottimi modi per facilitare l’apprene nel tempo rispetto a quelli condimento non solo per i bambini ma
cessi da una palla normale. Inoltre
anche per gli allievi in fase di avun rimbalzo ridotto in termini di
viamento di tutte le età, compresi
altezza consente la ricerca di un
gli adulti.
impatto ideale tra la vita e l’altezza
In particolare
l’utilizzo
di
palline
delle
spalle.for
Tennis Xpress is an easy, active and fun coaching
programme
adults designed
to get
you playing
tennis from the first lesson.
dal rimbalzo
e dalla
velocità
ridotta
è fondamentale per aiutare gli adulImpatto: più controllo
To find outamore,
go to a
itftennisxpress.com
ti a imparare
giocare
tennis becon palle Orange e Green
ne e in fretta.
Il maggior tempo di contatto di una
L’utilizzo
di queste
specifiche atpallina Orange o Green, come 28/01/2013
ven-16:58
114110_TennisXpress_EN_A4_FINAL.indd
1
trezzature infatti facilita l’allievo
gono definite, sul piatto corde deadulto nell’acquisizione di una corterminerà inoltre più controllo da
retta tecnica, fornendo tempi magparte dell’allievo congiuntamente
20
personal coach
ad una velocità esecutiva del gesto
tecnico più elevata, e quindi più vicina ai modelli di riferimento biomeccanici del tennis di alto livello.
Per lo stesso motivo diventerà più
semplice anche trovare sin da subito l’interazione tra allievi, i quali
potranno riuscire a eseguire scambi lunghi e divertenti pur non essendo ancora in possesso di una
corretta tecnica, e perché no dare
vita a entusiasmanti e coinvolgenti
competizioni, o addirittura a vere
e proprie partite.
Come l’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” predica
da diverso tempo, lo sviluppo della
fase tattica sin da subito è determinante per la comprensione del
gioco da parte dell’allievo, e l’acquisizione di una tecnica corretta sarà possibile per l’Insegnante
contestualizzarla immediatamente
all’interno delle situazioni stesse
di gioco (è il succo del metodo olistico contro il metodo analitico).
Tempi brevi ma...
più soddisfazione
Insomma, chi si avvicinerà alla pratica del tennis in età adulta con la
convinzione che il percorso per arrivare a ottenere una tecnica tale
da potergli consentire lunghi scambi con i compagni di gioco o la disputa delle prime vere partite sarà
lungo, si ritroverà al contrario di
fronte a una realtà completamente
diversa in cui l’apprendimento e il
divertimento saranno immediati.
Giocare a tennis fin da subito è
possibile per tutti, al di là dell’età
e delle capacità. Basta saper scegliere il metodo d’apprendimento giusto. Quindi, con la formula
Xpress, buon tennis a tutti...
Tecnica Green, tattica orange: ecco
le palline giuste per l’Express Tennis
Le due tipologie di palle da considerare maggiormente sono quella Orange (rimbalzo ridotto rispetto alla palla normale del 50%,) e quella Green (rimbalzo ridotto
del 25% rispetto alla palla normale). L’altra tipologia di palla dal rimbalzo ridotto
è la Red (75% rispetto a quella normale), che necessità però, viste le caratteristiche, di spazi molto più piccoli e quindi meno facile da utilizzare dagli adulti in
fase di avviamento. Nella foto qui accanto vediamo la differenza d’altezza del
rimbalzo tra le varie palline (la gialla è quella standard, le altre - arancio, verde
e rosso – sono le tre di cui abbiamo appena parlato. Considerando Orange e Green,
dunque, il consiglio per tutti è quello di variare l’utilizzo di diverse tipologie di
palline anche all’interno della stessa seduta in base proprio alla tipologia di lavoro
proposto, che per i livelli più avanzati potrebbe vedere la pallina Green protagonista delle esercitazioni tecniche e quella Orange per quelle tattiche o in cui viene
richiesto un consistente numero di scambi.
21
Racchette e dintorni
Pure Aero VS e le altre
per picchiare precisi
Il nuovo modello Babolat sulle orme della vecchia Aero Storm è parente
della Pure Aero di Nadal, ma con sezione variabile: ideale per spingere
da dietro ma con precisione. Le alternative in casa Head, Wilson e Yonex
IL LAB
Lunghezza: 68,6 cm
Peso: 306
Ovale: 98
Profilo: 22-22-21 mm
Bilanciamento: 33,2 cm
Rigidità: 65
Inerzia: 314
Potenza: 53/100
Controllo: 46/100
Maneggevolezza: 77/100
(corde Babolat Spiraltek
1,30 mm, kg 23/22)
di Mauro Simoncini
E difatti anche molti giocatori Pro dei
circuiti Atp (addirittura moltissimi a
livello Challenger e Futures) non vedono l’ora di ritrovarla. La principale caratteristica è senza dubbio la sezione
variabile del telaio: aerodinamica
nel cuore (come la Pure Aero di Nadal) per favorire la velocità dello swing
e la resa degli spin; sottile, costante
e squadrata nella parte del piatto
corde, a incidere positivamente su
sensibilità, controllo e feeling (su cui
influisce anche pattern fitto 16x20).
La miscela non può che risultare interessante e curiosa, se inserita in
un quadro generale di altre specifiche tipicamente moderne: piatto 98
I
l nome Pure Aero e l’abbinamento
cromatico nero e giallo fluo per l’intero globo tennistico hanno un solo
significato: Rafa Nadal. VS è un’altra
celebre sigla parte della storia di Babolat, azienda francese leader anche del
settore incordature, il cui budello naturale si chiama proprio VS.
La nuova arrivata in casa Babolat si
chiama Pure Aero Vs e in realtà ricorda
molto da vicino lo stampo della vecchia Aero Storm, un modello di successo di qualche anno fa (utilizzata
da Simone Bolelli) che molti appassionati ricercavano ancora sul mercato.
22
Racchette e dintorni
IL PAGELLONE:
81/100
Potenza:
Controllo:
Maneggevolezza:
Fondo:
Rete:
Servizio:
Top:
Back:
Estetica:
Comfort:
8
8
9
9
7
8
8
8
8
8
e peso appena inferiore ai tre etti.
IN CAMPO
Alle prime sensazioni la Pure Aero VS
pare docile; la racchetta è maneggevole, molto, ricorda molto da vicino
la gamma Aero per questo suo pregio.
Però già nei primissimi colpi le carte si scoprono. Da un lato colpisce il
controllo e in certo senso la pastosità
degli impatti (soprattutto quelli piatti), dall’altro la potenza è meno strabordante, e anche la resa del top spin
non è eccessiva. O meglio non viene
voglia di sbracciare troppo ma piuttosto di piantare i piedi sulla riga e
colpire accennando la copertura della
palla con un po’ di rotazione.
Considerando l’ovale midplus e il profilo sottile, rispetto alle colleghe con
simili caratteristiche lo sweetspot è
molto ampio, e aiuta anche in complicate situazioni di difesa, in cui la maneggevolezza sembra davvero quella
di una facile amatoriale. Se si hanno a
disposizione discreta tecnica e buone
condizioni fisiche, controllo è davvero ottimo un po’ in tutte le soluzioni
dal fondo campo e incisività e pesantezza di palla sono considerevoli;
buona anche la resa dei tagli all’indietro che escono fluidi e ficcanti.
Sensibilità e tocco si distinguono nei
pressi della rete, dove equilibrio e
maneggevolezza fanno il resto. Al
volo bene anche gli smash, la testa
del telaio gira bene e le conclusioni
sono perentorie e incisive. Il servizio
piatto riesce veloce (magari non pesantissimo), girano bene le soluzioni
tagliate slice e kick. Un attrezzo agonistico completo, per chi tra i moderni agonisti cerca controllo e precisione. Confortevole e maneggevole,
meglio “incattivirla” con un monofilo
in poliestere (Rpm Blast per esempio)
a basse tensioni.
LE CONCORRENTI
1
2
WILSON
BLADE 98CV
La nuovissima Wilson
Blade 98CV è un’agonistica simile alla Pure
Aero VS per molte sue
caratteristiche: stesso
piatto, profilo sottile (ma
costante) e peso superiore
di soli 10 grammi. Ha un
quid in più di “cattiveria”
per livelli di gioco più alti.
23
HEAD RADICAL
MP GRAPHENE XT
Head Radical Mp
con Graphene XT
ha anch’essa il piatto
da da 98’’ una più
spiccata predilezione
grazie all’eccezionale
stabilità per i colpi
piatti e una minor
presa degli spin
coperti.
3
YONEX
VCORE SV 98
La nuova Yonex VCore
SV 98: un telaio equilibrato con piatto 98 e
peso 305 grammi (come
la Wilson Blade) ma con
una caratteristica in più
identica alla Babolat Aero Vs, il pattern 16x20,
una rarità nel mercato
delle racchette.
la regola del gioco
Si stacca la rete? Si può
anche fermare il match
Le reti dei campi da tennis sono sottoposte a continue sollecitazioni
nonché alle condizioni atmosferiche. Può succedere che un colpo ne faccia
staccare il gancio che le fissa al terreno, o che addirittura collassino...
La situazione
Domenico sta giocando una partita di singolare di un campionato a
squadre contro Davide.
Che cosa succede?
Sul punteggio di 6-2 1-1, 15-30, durante lo scambio, una pallina colpita molto forte di dritto da Domenico, tocca la parte superiore della
rete restando in gioco. La rete, a
causa della forza del colpo, si stacca da terra. O meglio, è il gancio che
mantiene la rete agganciata a terra
a staccarsi a causa del movimento.
Inviateci via
mail le vostre
domande...
L’effetto onda e non solo
Non sempre i campi da tennis hanno reti perfette o cavi metallici
nuovi e ottimamente manutenuti,
ma questo è abbastanza normale.
Di conseguenza è possibile che a
volte colpi particolarmente forti,
unitamente a reti poco tirate oppure a reti troppo tirate, o ancora a
cavi danneggiati, possano causare
quello che può essere catalogato
come “effetto onda” e dunque distacco del gancio posto alla base.
Oppure, in altri casi, addirittura
possono far collassare del tutto la
rete stessa.
Come si procede?
In entrambi i casi, non appena l’ufficiale di gara si accorge della situazione, se la palla è ancora in gioco,
il punto dovrà necessariamente essere interrotto e andrà chiamato un
“let”, dovendo ovviamente rigiocare
quel punto.
Al contrario, nel caso in cui ciò dovesse succedere quando la palla non
può più essere considerata in gioco,
allora il punto resterà acquisito.
Vale lo stesso discorso nel caso in
I nostri esperti risolvono i vostri dubbi.
Come? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e spiegateci i vostri dubbi - o le vostre curiosità - di natura
regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti del settore arbitrale
della Fit e vi risponderemo sulle pagine di
questa rubrica numero per numero.
cui i giocatori o l’arbitro si accorgano della rete staccata alla fine del
punto, o poco prima di iniziare il
successivo: non potendo essere sicuri di quando l’effettivo distaccamento sia avvenuto, non potrà essere possibile rigiocare il punto. Ma
anche tutti i punti giocati fino a quel
momento resteranno acquisiti.
Tenere il tempo
Inutile dire che non appena scoperto il distacco, la rete dovrà necessariamente essere riposizionata
correttamente prima di poter ricominciare a giocare, impiegando
24
tutto il tempo necessario per farlo. Se il gancio si è semplicemente
staccato sarà agevole ripristinare il
corretto assemblaggio e il “funzionamento” Ma non per forza questa
operazione sarà così agevole nel
caso in cui il gancio si sia rotto (e
dovrà provvedersi a sostituire la
cinghia centrale) o addirittura sia
collassata la rete. In questi casi si
dovrà calcolare il tempo perso secondo quanto stabilito dai casi di
interruzione del gioco ed eventualmente, alla ripresa del match, far
ripetere il riscaldamento in base
alla durata della sospensione.
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