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Il terzo tempo
Periodico gratuito di informazione della Polisportiva Juventina e dell'Oratorio Casa del Giovane
anno VI numero 4 - Novembre 2016 - [email protected]
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Nell'anno delle olimpiadi , ci sembrava bello iniziare con una riflessione che arriva dal mondo dello sport
paraolimpico . Un Invito a non arrendersi, un inno alla forza dell'uomo e alla sua capacità di ribellarsi al fato anche
quando questo sembra completamente avverso alle nostre attese
Zanardi ci hai fregato ! Lettera aperta
"Caro Alex,
lo sapevi che la tua medaglia d'oro ha dato un duro colpo allo sport nazionale?
No, non il calcio. Il lamento.
Eh sì caro Alex, come faremo ora a sostenere di non avere la possibilità di fare ciò
che desideriamo?
Come faremo, se tu continui a dimostrare che possiamo andare oltre i nostri limiti?
Lo capisci o no che ci stai rendendo tutto più difficile?
In questi anni la crisi ci aveva dato una mano... Tu lo sapevi che in Italia abbiamo
un numero esagerato di "neet"? Sono i giovani che non studiano, non lavorano e
neanche cercano un lavoro. Sono due milioni...
E che fanno? Boh! Eppure in tv a parte il Grande Fratello e l'Isola dei Famosi non
c'è più niente... Ah si, facebook...
Caro Alex che ne sai tu.
Ora non sarà facile per noi sostenere che hai successo solo se: sei di buona famiglia, se c’hai lo zio prete che ti raccomanda, se
c'hai la famiglia che ti da soldi, se c’hai l’amico politico, se c’hai la chiave giusta, se
hai le risposte del test di ammissione prima di aprire le buste, se hai qualcuno in
commissione al concorso...
Oppure devi essere un genio, ma capita ad uno su mille. Mica possiamo metterci a
studiare o a lavorare tutto il giorno... Mica possiamo stare a consumarci il cervello per
come riuscire ad andare oltre le difficoltà che abbiamo... Non siamo mica geni, non
siamo nati mica nella Silicon Valley (hai visto che successo il libro "Se Steve Jobs
fosse nato a Napoli"? meno male, un po' di conforto...).
Caro Alex, ci hai fregato.
Tu che hai iniziato con i kart per arrivare in formula 1. Tu che dopo 5 stagioni hai
ricominciato tutto da capo negli Stati Uniti in una formula minore, cos’hai trovato? Un
incidente che ti ha portato via le gambe ... Come hai fatto a non lasciarti andare? Dove hai trovato la forza?
Dopotutto era così facile sentirsi una vittima del destino. Avresti avuto il nostro appoggio, la nostra compassione. Potevi arrivare
all’apice del successo ma il destino ti ha portato all’inferno. Tutti ti avremmo creduto una vittima. E ci saremmo identificati in te.
Saresti stato il nostro simbolo.
“Vorrei ma non posso” questo è il nostro motto. E tu cosa vai a fare? Non ti arrendi...
Ma perchè? Perchè vuoi turbare le nostre coscienze dimostrandoci il
contrario?
Vedo questa foto scattata nella gara che ti ha dato la medaglia d’oro: vedo i cordoli
bianchi e rossi che accarezzavi con il tuo bolide a 300 all’ora in ogni curva del
circuito... Come sei riuscito a rifarlo su quella sedia? Spingendoti con la forza delle
sole mani... Dicci come hai fatto?
Perchè a 46 anni non si va alle Olimpiadi, tutti ti avevano sconsigliato di provarci.
“Sei troppo vecchio” dicevano, ma tu no, il solito testardo, il solito guastafeste che
vuole dimostrare che si può andare oltre i propri limiti, anzi oltre i limiti che gli altri ti
impongono.
Caro Alex sei forte, ce lo hai fatto vedere... Ma ti rendi conto in che situazione ci hai messo ora???"
(Tratto dal blog "Coach Puglia")
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PRIMI CALCI
PULCINI 2007
PULCINI 2006
ESORDIENTI 2005
GIOVANISSIMI 2002
GIOVANISSIMI 2003-2004
(nel prossimo numero)
Dalla Polisportiva: il menù della stagione 2016­17
Sempre più spesso nel mondo del lavoro e più in generale in tutti gli ambiti si sente parlare di ‘transformation’, ma cosa si
intende con questa parola?
In sintesi potremmo definirla un’operazione che attraverso un processo di trasformazione a volte drastico, porta un
soggetto ad un cambiamento radicale per poter sopravvivere nel proprio ambito o migliorare la propria condizione
economica.
Fortunatamente la Juventina non ha bisogno di cambiamenti profondi, perchè da anni è radicata la convinzione che una
continua attenzione al miglioramento e al rinnovo nel lungo periodo porti risultati migliori. In sostanza anno dopo anno si
ripropone quello che è funzionato prima, si valutano le iniziative sperimentate e si introduce qualche novità per saggiare il
terreno.
Ecco allora in chiave gastronomica la proposta del menù per la prossima stagione:
Il piatto forte della casa è ormai un classico che si serve da tre anni nella categoria “volley street food”, sto parlando della
collaborazione con la pluridecorata società FoppaPedretti, un sodalizio che mantiene la piena soddisfazione di entrambi i
partner con risultati apprezzati per la crescità sportiva delle atlete/i e per il rinnovamento tecnico e tattico degli allenatori e
dei dirigenti.
Periodicamente gli chef della Foppa calano in trasferta a Casale per allenamenti collegiali con “le nostre”, dove le sedute
hanno quel sapore di professionale che rende il tutto più appetitoso.
Seguendo l’esempio del volley, quest’anno si è voluto sperimentare una nuova ricetta nel settore “slow food(t)ball” con
l’affiliazione alla società Udinese Calcio. Nasce così il progetto “Udinese Academy” che analogamente al mondo della
pallavolo, prevede la presenza periodica dello staff tecnico dell’Udinese a Casale (almeno 7 incontri) che accresceranno
le competenze e la bravura di ragazzi e tecnici.
(segue alla pagina seguente)
(dalla pag. precedente)
L’intero progetto non si limita solamente a condividere tecniche di allenamento una volta al mese, ma rientra in un
contesto molto più ampio. Le società affiliate a Udinese
Academy in Italia sono più di 100, quindi è un’iniziativa
pensata in grande con molte altre opportunità da cogliere al
volo, come la partecipazione al trofeo Academy Cup per i
giovanissimi, gli esordienti e i pulcini e la possibilità di
assistere ad una partita casalinga dell’Udinese.
A questo punto molti potrebbero chiedersi: “ma c’era
bisogno di andare a scovare una squadra di una città così
lontana da noi?”, domanda legittima alla quale si possono
dare due risposte principali.
La prima è che la selezione si è basata sull’attenta analisi
di come queste società professionistiche interagiscono con
le piccole realtà come la nostra, lo staff, la presenza, la
disponibilità a venire “da noi” e tanto altro, non per ultimo il
fatto che l’Udinese Calcio dispone di un settore giovanile
tra i migliori in Italia. In sostanza è risultato il miglior
compromesso attuabile senza farsi abbagliare dai nomi
della nobiltà calcistica italiana.
La seconda molto più semplice, è che se la scelta fosse
caduta su uno dei tre nomi delle squadre blasonate più
seguite nel nord Italia, immancabilmente molti l’avrebbero
colta con entusiasmo, mentre molti altri l’avrebbero scartata a priori.
La seconda novità di quest’anno è la nuova linea per chi ha intolleranze agli sport tradizionali. Infatti apre i battenti la
sezione “danza” con lezioni due volte alla settimana sia per le femmine che per i maschi, presso l’ex P.A.C.L.E, con
un’istruttrice di tutto rispetto: Loredana Mapelli, già prima ballerina del corpo di ballo della Scala.
Dalle parole di Loredana traspare tutta la passione per il mondo della danza e la chiara sensazione che ci sia ben più di
semplici movimenti fisici.
Vi invitiamo sin da ora a gustare questa primizia anche solo venendo ad assistere alle lezioni.
Infine la ciliegina sulla torta, come ogni locale che si rispetti, per servire a dovere tutte le pietanze cucinate servono
attrezzature adatte e locali idonei allo scopo. E’ di pochi giorni la notizia che il consiglio comunale ha assegnato alla
Parrocchia il terreno adiacente l’Oratorio per la realizzazione di nuove strutture tra le quali una nuova palestra. Un
vecchio sogno rimasto per anni nel cassetto, che ora è molto più concreto e pronto a sfornare i nostri nuovi atleti; un
grazie sincero a tutte le persone che si sono impegnate in questa iniziativa senza mai darsi per vinte.
Quindi che aggiungere..., la tavola è imbandita, si prega di accomodarsi e buon appetito. Rouge
L'inizio della nuova stagione è stato un momento importante anche per ricordare degli amici che ci hanno lasciato per
raggiungere il nostro Signore Gesù e per pregare e proteggere tutti noi.
Abbiamo cosi voluto ricordare Giulia Fraschini , Michele Galelli e Aaron Bertoncini con delle semplici ma significative
manifestazioni sportive che hanno coinvolto grandi e Piccini
Grazie anche all'amministrazione comunale che ha collaborato con la Juventina abbiamo promosso un torneo di Pallavolo
dal titolo signaficativo "Una
schiacciata contro la violenza"
.
Il torneo era alla conclusione
di un percorso culturale molto
più ampio sulle pari
opportunità nel mondo
femminile promosso dalla
regione Lombardia