Al Palasport l`udito rischia la sconfitta

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LA FOTOLETTERA
Al Palasport l'udito rischia la sconfitta
I?£~T\ Egregio direttore,
P—« vorrà scusarmi se, in presenza
di tanti gravissimi problemi che assillano il mondo, scrivo queste due righe
per una questione che, lo ammetto, non
ha grande rilevanza e che magari potrà
far sorridere qualcuno.
Sono però del parere che se non cominciamo a risolvere i problemi spiccioli,
quelli per la cui soluzione servono dosi
minime di buon senso o di fatica, non
potremo pretendere di affrontare con
successo altri temi di ben altra importanza.
Vengo al dunque. Al Palasport di Masnago, in occasione delle partite della
Openjobmetis, prima, durante le pause
del gioco e dopo la gara viene irradiata
una musica "a palla" che mette a durissima prova i timpani dei presenti, giovani e soprattutto meno giovani.
Non eccepisco sulla qualità del prodotto musicale che viene proposto agli
spettatori della partita di basket: vorrei
farlo, ma evidentemente è una questione di gusti. Eccepisco invece sull'entità
dei decibel con cui questa musica viene
irradiata, al punto che, al di là del fastidio fisico, diventa problematico, se
non impossibile, scambiare due chiacchiere anche con i vicini di posto.
Il problema si trascina già da qualche
anno ma ora ha ampiamente superato il
limite di sopportazione, come ho del resto verificato chiacchierando (evidentemente non al Palasport, dove è diventato impossibile) con amici e conoscenti che come me assistono alle partite.
Se l'addetto al cursore o alla manopola
farà orecchie da mercante (o meglio, da
non udente), spero che intervenga un
responsabile e che il volume della musica possa tornare a livelli quanto meno
accettabili. In caso contrario, mi auguro
che la Pallacanestro Varese voglia stipulare una convenzione con qualche
otorino al quale rivolgersi per riparare a
danni che, di questo passo, saranno inevitabili...
C.P. - VARESE