Sabato presso la Biblioteca del Seminario approfondimento sulle

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Transcript Sabato presso la Biblioteca del Seminario approfondimento sulle

Sabato presso la Biblioteca
del Seminario approfondimento
sulle figurazioni nel tempo
dell'Orlando furioso
Proseguono, presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di
Cremona, gli appuntamenti nel contesto del quinto centenario
dalla prima uscita editoriale dell’Orlando furioso. Sabato 5
novembre, alle 16, presso la sala di consultazione e lettura
di via Milano interverrà Andrea Torre, ricercatore presso la
Scuola Normale Superiore di Pisa, per un breve seminario sulle
figurazioni nel tempo dell’Orlando furioso di Ludovico
Ariosto, dal titolo: “Da Zoppino a Zac: immagini e immaginario
del Furioso”.
“Le donne, i cavallier, l’arme e gli amori…” così recita il
famoso e di sovente citato incipit dell’opera di Ludovico
Ariosto, che quest’anno festeggia i 500 dalla sua prima uscita
editoriale. Testo che narra avventure fantasmagoriche, attorno
alla figura dell’Orlando furioso, al centro di intrecci di
guerra, amore e follia. Una storia che rieccheggerà nella
mente di ogni alunno, di ogni docente, di ogni amante della
letteratura, e della quale la Biblioteca del Seminario
Vescovile di Cremona, in collaborazione con il Comitato
Nazionale per i V centenario dell’Orlando furioso, vuole
parlare e vuole far parlare ancora.
Proprio come afferma la professoressa Lina Bolzoni, cremonese,
Presidente del Comitato stesso, professore ordinario di
Letteratura italiana e Direttrice del Centro per
l’elaborazione informatica di testi e immagini alla Scuola
Normale di Pisa, questo testo e le sue celebrazioni sono
occasione di «recupero di un momento altissimo della nostra
tradizione».
Seguendo la traccia proposta dal volume di recente
pubblicazione, L’Orlando furioso nello specchio delle immagini
edito da UTET nel 2016, la Biblioteca sta proponendo una
mostra “in progress” e delle conferenze attinenti, tutte
concentrate sulla volontà di rileggere un classico della
letteratura e riviverlo attraverso la lettura, ma anche in
mille forme diverse, attraverso le pagine e le immagini che
rappresentano le molte forme d’arte ispirate al Furioso.
Nell’incontro di apertura, tenutosi il 15 ottobre 2016, a cura
di Fabrizio Bondi, ricercatore presso la Scuola Normale
Superiore di Pisa, parte attiva del Comitato qui sopra citato,
si è dato largo spazio al testo, alle ottave del primo canto e
alla narrazione originale di Ariosto. Con la lettura dinamica
dello studioso, accompagnata da un originale filmato di Paolo
Poli che rilegge, con accento Toscano, una parte dell’opera,
si è cercato di «mettere a fuoco, a partire dalla “gran bontà
dei cavallieri antiqui”, il significato della famosa ironia
ariostesca, intesa come strumento per orchestrare la
partecipazione emotiva e intellettuale del lettore nella
materia narrata».
Si è posto l’accento sullo stesso autore, Ludovico Ariosto e
sulle ragioni che lo incoronaro poeta dal linguaggio
originale, dallla grande capacità di coinvolgere e di come «Di
volta in volta condotto ad immedesimarsi coi personaggi e le
loro vicende, o estraniarsi da essi guardandoli da fuori, il
lettore del Furioso è obbligato a diventare un collaboratore
dell’autore: nessuna ‘morale’ della storia, nessuna verità vi
è infatti data senza contraddizioni».
Nel prossimo incontro, sabato 5 novembre 2016, alle ore 16,
sempre presso la Sala di Lettura e Consultazione della
Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona, si terrà un
breve seminario sulla fortuna visiva del Furioso, incentrato
essenzialmente sulle edizioni illustrate cinquecentesche ma
con una parte finale che illustrerà anche la fortuna
postrinascimentale, giungendo fino alle esperienze pop del
fumetto italiano. Andrea Torre, ricercatore presso la Scuola
Normale Superiore di Pisa, partirà dalle stampe più antiche,
passando dalle mirabili tavole di Gustave Dorè, alle originali
illustrazioni di Grazia Nidasio per l’Orlando, commentato da
Italo Calvino e arriverà alle ultime edizioni a fumetto, di
cui alcuni esempi saranno visibili grazie al Centro Fumetto
“A. Pazienza” di Cremona. Il titolo di questa conferenza, “Da
Zoppino a Zac: immagini e immaginario del Furioso”,
preannuncia dunque, un cambiamento anche nella parte
espositiva dei volumi appartenenti alla Biblioteca del
Seminario (da qui il termine sopra citato di “in progress”).
Ad oggi sono stati mostrati i frontespizi delle opere o le
pagine inziali.
In occasione del prossimo incontro verranno aperti tutti i
volumi sulle figurazioni delle edizioni dell’Orlando, dal XVI
secolo ad oggi e verranno attivati la proiezione di filmati e
altri media, inerenti ad esse. Tra essi, sarà possibile vedere
a grande schermo l’installazione video di “Donne Cavalieri
Incanti Follia”, video che attraversa le illustrazioni
dell’edizione cinquecentesca Valgrisi, nella quale ci si
muoverà seguendo la scansione bidimensionale, scomposta e
impiantata su piani prospettici, con un risultato visivo del
tutto inusuale.
La mostra proseguirà fino al 26 novembre 2016 e terminerà
nella stessa data con un incontro originale: di due
illustratori ed una fotografa, che troveranno l’Orlando, o
alcune ottave di esso, nella loro immaginazione o nella realtà
odierna e racconteranno ai presenti la loro ispirazione. Da
loro, sono state prodotte tre tavole, una per ogni “artista”,
che verranno esposte dal 5 novembre e verranno distribuite in
cartoline con le stesse immagini, per far sì che Orlando esca
dalle statiche pagine dei volumi e vada incontro alla città.