Pasquini avverte: «Dobbiamo evitare che si

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Transcript Pasquini avverte: «Dobbiamo evitare che si

Pasquini avverte:
«Dobbiamo evitare
che si accendano»
Il coach mette l'accento sul fattore ambientale
«Pistoia campo temibile, ma per noi nessuna psicosi»
» SASSARI
«Non abbiamo nessuna psicosi da trasferta. E d'altro canto
siamo in una fase di crescita
che secondo me non può essere completa prima di qualche mese». Dalle parole di Federico Pasquini, alla partenza
per Pistoia, non traspare particolare preoccupazione per il
fatto che la sua Dinamo non
abbia ancora vinto fuori casa.
«Giocare in casa aiuta - sottolinea il coach biancoblù -, è
una componente importante
che permette di essere più leggeri e permette di attaccarsi al
pubblico, all'ambiente familiare, all'abitudine del palazzetto, che ovviamente fuori
casa non hai. Basta guardare i
risultati del campionato italiano per rendersi conto che ad
oggi non ci sono tantissime
vittorie esterne, tolte quelle
che sono le squadre più garantite, quelle che hanno avuto la
possibilità di lavorare più anni su un nucleo duraturo».
«Io non ho psicosi da trasferta - assicura Pasquini -,
cerco di essere il più oggettivo
possibile: abbiamo perso tre
partite di cui due all'ultimo ti-
Coach Federico Pasquini
ro e c'erano delle assenze. Vediamo, sono tranquillo, vedo
che la squadra è serena, che
lavora bene. Chiaramente se
riusciamo a vincere fuori casa
ci alleggeriamo anche su quel
fronte ma quello che conta è
che stiamo crescendo, che i
ragazzi hanno un buon spirito».
Il PalaCarrara non è esattamente un campo "facile".
«Andiamo d affrontare la
"solita" partita a Pistoia. Dico
solita- spiega Pasquini - perché è una squadra come noi
ha cambiato tanto nel corso
degli anni, ma che a prescin-
SERIE A
dere da quelli che sono stati i
protagonisti ha sempre sfruttato al meglio il fattore campo. Con quell'ambiente sono
permessi pochissimi errori di
fila: quel palazzetto è capace
di accendere i padroni di casa, dando loro una grande
energia, e questa condizione
ambientale può fare la differenza accendendo dei break
molto pericolosi. Ne sappiamo qualcosa dall'anno scorso, quando sono bastate alcune giocate offensive e difensive sbagliate alla fine del secondo quarto per prendere
un break importante. E la stessa cosa che è successa con
quella cornice di pubblico
quest'anno nelle due gare che
hanno vinto in casa contro
Brindisi e Varese».
Come bisogna affrontare la
prima di queste tre trasferte,
dunque? «Sarà importante
l'approccio che avremo e nel
contesto che ho appena descritto dovremo essere bravi a
spegnere eventuali fiammate
- conclude il coach del Banco
di Sardegna -, andare in esecuzione e a controllare il ritmo dal punto di vista difensivo», (a.si.)