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Numero 6
Il Magazine
dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
di Palidoro e S. Marinella
01 PRIMO PIANO
Insieme
per crescere
02
Storia e professionalità
al servizio del territorio
03
Come raggiungere
l’Ospedale Bambino Gesù
di Palidoro da Cerveteri
04
La storia del
Bambino Gesù
di Palidoro
05
Santa Marinella:
un parco giochi
inclusivo
e confortevole
A cura di
Paola Schina,
Serena Caruso
Eleonora Manzo
Insieme per crescere
di ALESSIO CALANDRELLI
Primo piano
01
Cooperare. È l’azione che
tutti noi al Bambino Gesù
amiamo e pratichiamo quotidianamente e in vari ambiti. Da quello sanitario, coltivando il rapporto tra le sedi
e lavorando in equipe con
conseguente restringimento dei tempi previsti per la
risoluzione dei problemi, sia
assistenziali che burocratici;
a quello istituzionale, collaborando fattivamente con
gli enti locali, un rapporto
importantissimo legato a un
obiettivo condiviso: il benessere delle persone.
In questo numero del nostro
magazine, Alessio Pascucci,
sindaco di Cerveteri, racco-
glie e condivide la nostra
mission, sottolineando l’importanza del rapporto tra il
nostro ospedale e le istutizioni, rinnovando l’opportunità di una stretta collaborazione nella direzione
tracciata da entrambi.
Uno spazio fotografico è invece dedicato alla storia di
Palidoro e alla sua evoluzione nel tempo. Un modo
per raccontare i passi fatti in
avanti, ma anche per sottolineare la costante voglia di
migliorare, nostro obiettivo quotidiano e primario.
Buona lettura!
Storia e professionalità
al servizio del territorio
di ALESSIO PASCUCCI
02
L’intervento del sindaco di Cerveteri Alessio
Pascucci, che riflette sul rapporto tra il Bambino
Gesù di Palidoro e le aree limitrofe
L’Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù di Palidoro è uno dei principali
punti di riferimento per la
Sanità nel nostro territorio, ed in particolar modo
le due sedi di Palidoro e
Santa Marinella. D’altro
canto, il Bambino Gesù
porta con sé una rinomata e antica storia di professionalità e qualità dei
servizi.
IL BAMBINO GESÙ
E CERVETERI
È fondamentale, per un
territorio così densamente popolato come il nostro, che le strutture sa-
nitarie siano realmente in
grado di rispondere alle
esigenza delle famiglie.
A Cerveteri, per esempio,
assistiamo ad un costante aumento delle giovani coppie che vengono a
stabilirsi nel nostro territorio.
È importante dare loro la
possibilità di accedere a
servizi medici pediatrici
di qualità. Anche la viabilità è fondamentale: la Via
Aurelia è un’arteria stradale di principale importanza. Si deve fare tutto il
necessario per favorire ed
aumentare i collegamenti
con le strutture sanitarie.
FOCUS ON
Cerveteri è un comune italiano di 37 423 abitanti della
città metropolitana di Roma Capitale, antica città del
Lazio che risale all’epoca etrusco-romana. Da Cerveteri
si accede alla Necropoli etrusca del Sorpopolobo e alla
Necropoli etrusca della Banditaccia, una delle metropoli
più monumentali del Mar Mediterraneo, dichiarata
nel 2004 dall’Unesco, assieme a quella di Tarquinia,
patrimonio mondiale dell’umanità.
Come
raggiungere
Palidoro
Palidoro
Come raggiungere
l’Ospedale Bambino Gesù
di Palidoro da Cerveteri.
In autobus
Linee Cotral Cerveteri - Roma Cornelia e Cerveteri Marina di Palidoro.
In automobile
Dal centro di Cerveteri, prendere Via di S. Paolo,
Via del Boietto e imboccare la Strada Statale 1 Via Aurelia
in direzione di Via della Torre di Palidoro a Fiumicino.
Procedere lungo via di San Carlo a Palidoro in direzione
dell’Ospedale Bambino Gesù.
In alternativa, sempre dal centro di Cerveteri, prendere la
A12/E80 da Via Settevene Palo e continuare in direzione
di Fiumicino. Poi, prendere Viale Tre Denari e Via di S. Carlo A
Palidoro in direzione di Via della Torre di Palidoro a Ospedale
Bambino Gesù.
In treno
I collegamenti partono dalla stazione di Ladispoli-Cerveteri
per arrivare a quelli di Torre In Pietra-Palidoro.
Se ne trova all’incirca uno ogni ora.
Ladispoli /
Cerveteri
La storia del
Bambino Gesù
di Palidoro
per immagini
04
Nell’ottica di una ulteriore espansione dell’Ospedale, nel 1978 Papa Paolo VI affida al Bambino Gesù una
vasta area di fronte al mare, a pochi chilometri da Roma lungo la via
Aurelia, con 3 padiglioni già adibiti all’assistenza di bambini con poliomielite o paralisi spastica.
In breve tempo la struttura viene riconvertita in Centro per le Deformità Vertebrali e per la Cura del Diabete: nasce così la sede di Palidoro
del Bambino Gesù che nel giro di
pochi anni si afferma come centro di
assistenza medico-chirurgica di avanguardia.
In queste foto, trovate un pezzo della
storia dell’Ospedale.
Santa Marinella:
un parco giochi inclusivo
e confortevole
di ELEONORA MANZO
05
Inaugurato a luglio del 2015, lo spazio è dedicato
alla memoria della duchessa Maria Salviati
e attrezzato per tutti i bambini
Giostre, altalene e una finta nave
caratterizzano, insieme all’inclusività di tutti i giochi, il parco
all’interno dell’Ospedale Bambino Gesù di Santa Marinella.
Uno spazio dedicato alla memoria della duchessa Maria Salviati
e destinato all’utilizzo da parte di
tutti i bambini, con disagi e non.
UN PARCO GIOCHI
PER BAMBINI E ADULTI
L’area, la cui superficie è completamente rivestita di pavimentazione in gomma anti-trauma, è
nata per rendere, prima di tutto,
più confortevole il transito e la
permanenza in ospedale ai bambini, attraverso l’utilizzo dei giochi montati per le loro esigenze.
Ma attenzione è stata riservata anche agli adulti, per i quali
sono state collocate una serie di
panche che aiutano, a seconda
delle esigenze, la socializzazione
o il semplice relax avendo la possibilità di ‘vigilare’ a distanza ravvicinata sui propri figli.
“IL GIOCO?
ELEMENTO FONDAMENTALE
DELLA TERAPIA”
Un parco giochi con tali requisiti è un modo per porre ancor
più attenzione alle esigenze dei
più piccoli. “L’elemento ludico - come sottolineato durante la presentazione dal parco
dalla Presidente del Bambino
Gesù Mariella Enoc - non è un
aspetto accessorio nella terapia del bambino ospedalizzato,
ma un elemento fondamentale.
Nel corso di un’ospedalizzazione, infatti, rendere accessibile il gioco a tutti i bambini
consente di sostenere l’intero nucleo familiare e gli stessi
operatori sanitari in un processo di cura sempre più ampio.
Quest’area rappresenta anche il
segno della collaborazione positiva con le associazioni e le famiglie che abitano il territorio”.
FOCUS ON
L’area ludica del Parco è caratterizzata da un gioco a forma
di nave, che consente l’accesso ai bambini su sedia a rotelle.
Prevista anche una ”casetta delle attività” senza barriere:
utilizzabile sia dall’interno che dall’esterno, permette
il gioco di più piccoli in contemporanea.
www.ospedalebambinogesu.it