Fermata a rischio in piazza Vittorio La colpa è

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Transcript Fermata a rischio in piazza Vittorio La colpa è

NEL FINE SETTIMANA
METRÒ FINO ALL’1,30
E ZTL NOTTURNE
Ci siamo persi la regina
Ieri, ovviamente, il titolo di apertura
di questa pagina, in merito alla cabina di regia (e non regina) istituita
dal Campidoglio sul dissesto idrogeologico conteneva un refuso. Ce
ne scusiamo con i lettori.
Piazza Venezia, stamattina omaggio al Milite Ignoto
Stamattina, alle 10,15 omaggio all’Altare della Patria da parte del
presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, e delle più alte cariche
istituzionali per la festa delle Forze
Armate. Verso le 9 scatteranno le
chiusure al traffico in piazza Venezia, via dei Fori Imperiali (da largo
Corrado Ricci a piazza Venezia) e
via del Teatro Marcello. Fino alle 11
circa saranno deviate 27 linee di
bus che transitano nella zona.
VERIFICA LAMPO
Oggi e domani attive tutte le Ztl
notturne. A Trastevere e San Lorenzo dalle 21,30 alle 3; in Centro, a Monti e Testaccio dalle 23
alle 3. Sulle linea A e B/B1 del
metrò corse fino all’1,30; sulla
C ultime partenze alle 23,30.
IN AGENDA
Fermata a rischio in piazza Vittorio
La colpa è tutta di sosta selvaggia
Domenica di sport
ed eventi giubilari
A San Basilio si corre
La segnalazione di un utente “incastrava” i cassonetti Ama. La realtà è un’altra in Centro si marcia
Atac contro Ama? Niente di tutto
ciò. Solo le solite automobili in
sosta selvaggia che mischiano le
cose e confondono le persone.
Ieri abbiamo pubblicato la segnalazione di un cittadino, corredata
da una foto, riguardante la fermata
delle linee di bus 349, 590 e 630
di piazza Vittorio. I cassonetti dei
rifiuti sembravano essersi impossessati dello spazio riservato ai
bus. Ma non è così. Dopo che Ama
si è subito interessata, verificando
ieri stesso lo stato della situazione,
siamo andati a piazza Vittorio. E,
come indicatoci prontamente dall’azienda, la realtà è differente da
quella descritta dal nostro lettore.
Il paradosso è che, in questo caso,
i cassonetti dei rifiuti sono al loro
posto, nella loro corretta collocazione (le strisce gialle che delimitano l’area di competenza, però,
sono quasi invisibili) ma più che
altro è che lo spazio di fermata è
uno dei rari casi di scuola in città.
I bus hanno un “golfo” tutto per
loro, ovvero uno spazio ricavato in
una rientranza del marciapiede.
Quanto di più sicuro per gli utenti
in attesa. Il problema vero, pensando alla sicurezza, sono le decine di auto parcheggiate in
doppia fila o all’interno della fermata. Quelle mettono a rischio chi
aspetta l’autobus.
L’unico aspetto che può essere
messo in discussione è la vicinanza dei cassonetti che, tuttavia,
da qualche parte vanno posizionati. Spostandoli dal posto loro assegnato significherebbe sostituirli
IL CASO
VERSO LO STADIO
Liquidazione di Roma Metropolitane, oggi si decide in Aula
Dopo l’ok della Giunta, la parola passa al Consiglio Comunale
La decisione ufficiale ci sarà oggi
nel corso di un Consiglio Comunale straordinario. Ma la notizia è
stata anticipata ieri dall’assessore
alla Città in Movimento, Linda
Meleo: Roma Metropolitane,
l’azienda comunale che si occupa
della progettazione e della realizzazione delle linee del metrò
nella Capitale sarà messa in liquidazione. Il motivo? “Non ha
svolto come doveva il suo lavoro,
non centrando i suoi obiettivi
strategici. La linea C – ha detto
con le auto parcheggiate, anche
su due file parallele. Probabilmente persino se si mettesse il divieto di sosta. Semmai i vigili
urbani e gli ausiliari del traffico
dovrebbero passare più spesso e
multare chi non rispetta le regole,
nella speranza di ripristinare una
qualche normalità. In conclusione, rispetto a quanto segnalato
dal nostro lettore, la costante resta
una: a rimetterci sono sempre gli
utenti del trasporto pubblico
l’assessore – è una delle grandi
incompiute della Capitale: anni di
sperperi, costi lievitati a causa di
innumerevoli varianti al progetto
e un’attesa per i romani che sembra infinita”. Il processo di liquidazione della società durerà
alcuni mesi e consetirà di ridurre
i costi di circa 6/7 milioni l’anno.
Intanto, ieri l’Aula Giulio Cesare
ha approvato la mozione che impegna sindaco e Giunta a rifiutare
qualsiasi proposta di commissariamento o cessione di Atac
Sport e marcia per i diritti. Ecco
gli eventi di domenica con chiusure e deviazioni di linee di bus.
Si comincia nel VI Municipio,
dalle 8,30, con la IV edizione della
manifestazione “Corriamo a San
Basilio”. Durante l’evento, deviate
120F, 343, 404 e 444.
Dalle 10 alle 13, poi, in occasione
del Giubileo dei Carcerati, si svolgerà la “Marcia per la Giustizia”,
che da lungotevere della Farnesina
raggiungerà largo Giovanni XXIII.
Circa mille i partecianti che percorreranno Ponte Sisto, via dei
Pettinari, via delle Zoccolette,
largo di Torre Argentina, corso Vittorio Emanuele II, piazza Sant’Andrea
della
Valle,
piazza
Sant’Eustachio, piazza della Rotonda, via di Torre Argentina e
Ponte Vittorio Emanuele.
Al passaggio della marcia scatterà
la chiusura delle strade interessate
e la deviazione o la limitazione
delle linee di bus C3, H, 8, 23,
34, 40, 46, 62, 63, 64, 70, 81,
87, 115, 130F, 190F, 280, 492,
628, 780, 870, 881 e 916
LA RICERCA
Roma-Bologna all’Olimpico Chi si serve del car sharing
Solite misure sulla viabilità utilizza di più bus e treni
Domenica sera all’Olimpico si
gioca Roma-Bologna (fischio d’inzio alle 20,45). Oltre alle misure
previste in occasione degli eventi
e delle partite all'Olimpico, la Questura ha richiesto il rigoroso rispetto della segnaletica e dei
divieti di sosta in tutta l’area del
Foro Italico. Lo stadio può essere
raggiunto con i tram della linea 2
(da piazzale Flaminio) e con i bus
delle linee 23, 31, 32, 69, 70,
200, 201, 226, 280, 301, 446,
628, 910 e 911
Ogni veicolo utilizzato nel car sharing toglie dalla strada 11 auto.
Non solo, chi utilizza l’auto condivisa usa più i mezzi pubblici,
combinando le due modalità per
i propri spostamenti. Lo rivela uno
studio effettuato negli Stati Uniti
dalla University of California di
Berkeley, che ha preso in esame i
dati forniti da uno dei maggiori
operatori nel car sharing a flusso
libero. I suoi utenti, infatti, hanno
aumentato del 7% l’uso dei bus e
dell’8% quello dei treni
www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XVI n. 192 - Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli
Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Venerdì 4 novembre 2016
INTERVENTI IN CORSO
Strade e tunnel urbani, il “nodo” manutenzione
Serve una cura costante e le risorse sono poche
Infiltrazioni d’acqua, illuminazione, segnaletica e asfalto da rifare. Nella zona nord si lavora nelle gallerie
Che ci sia un problema di fondi, e
quindi di manutenzione, sulle
strade della Capitale non è, purtroppo, una notizia. A volte, per
misurare l’entità del problema,
basta concentrarsi su qualche
caso particolare. Le gallerie Fleming, Tangenziale e Giovanni
XXIII, ad esempio.
Nei due tunnel della galleria Fleming c’è un problema piuttosto
datato di infiltrazioni d’acqua. Nel
tunnel che porta allo stadio, inoltre, una parte dell’asfalto è da risistemare. Ma mancano i soldi.
Anche nelle gallerie della Giovanni
XXIII ci sarebbe un costante bisogno di manutenzione. A partire dai
pannelli di rivestimento delle pareti dei due tunnel, spesso danneggiati in seguito a incidenti. Il
Dipartimento Manutenzione Urbana sta facendo alcuni interventi.
È stata rifatta parte della segnaletica orizzontale, si stanno montando nuove porte tagliafuoco e
sostituendo alcuni attenuatori
d’urto. Nel tunnel che da via del
Foro Italico porta verso la Pineta
Sacchetti il limite di velocità resta
a 40 km/h. Questo sino a quando
non verrà rimessa a norma l’illuminazione, ancora parzialmente
danneggiata dopo l’incendio che
un anno e mezzo fa coinvolse un
Sul Gra cantieri notturni
tra l’Appia e la Laurentina
autobus. Più in generale la Giovanni XXIII ha da sempre sofferto
di un problema di illuminazione.
Limite ridotto da 70 a 40 chilometri orari anche nella galleria
della Tangenziale, che da Batteria
Nomentana porta verso l’A24 e
San Lorenzo. Qui il Dipartimento
Lavori Pubblici ha fatto sapere di
dover completare, non appena troverà i fondi, alcuni interventi di
manutenzione, in particolare la sostituzione di un attenuatore d’urto
all’ingresso della galleria. Limiti di
velocità dunque. Assai poco rispettati. E, quindi, comportamenti
a rischio. A volte, vera e propria
follia. Un nuovo caso ieri, sul cavalcavia di via del Cappellaccio,
quello che collega il Viadotto della
Magliana con la Via del Mare e
con l’Ostiense. Il cavalcavia è
stato chiuso dai vigili del Gruppo
Eur per accertamenti dopo l’ultima forte scossa di terremoto.
Alcuni automobilisti, più volte,
hanno pensato bene di spostare le
transenne (la Polizia Municipale,
soprattutto in questi giorni di verifiche diffuse, non riesce a garantire un presidio fisso sul posto) e
passare lo stesso, mettendo a rischio la propria incolumità e
quella degli altri SIMONE COLONNA
Mentre in città si fanno i conti con gli interventi straordinari
e le verifiche post-sisma, proseguono i lavori di manutenzione in notturna sul Grande
Raccordo Anulare.
Dalla prossima settimana e sino al 26 novembre, gli operai
di Anas lavoreranno per l’ammodernamento degli impianti tecnologici della galleria
Appia. Tra le 22 e le 6, sarà
istituito un restringimento della carreggiata tra le uscite Appia e Ardeatina. Tra quelle di
Ardeatina e Laurentina, invece, stanotte, tra le 23 e le 6,
ci sarà la chiusura, su entrambe le carreggiate. Questo
per consentire una nuova fase dei lavori per la realizzazione del cavalcavia che servirà ai filobus del corridoio
della mobilità Laurentina-Tor
Pagnotta, quando entreranno
in servizio, per entrare e uscire dal deposito. Durante la
chiusura del tratto ArdeatinaLaurentina il traffico sarà deviato su via di Tor Pagnotta.
GRANDI OPERE E RITARDI
Stazione Vigna Clara, l’apertura è ferma al Tar
Ferrovie metropolitane, prossima
fermata Vigna Clara? Ad oggi, ancora non si sa. Come ormai è noto,
poco prima della riapertura della
stazione, prevista per la scorsa
estate, il Tar ha accolto il ricorso,
presentato la prima volta nel
2002 e poi rinnovato, di alcuni re-
sidenti che hanno segnalato possibili criticità legati alla riapertura,
come
l’inquinamento acustico.
Ferrovie ha completamente riqualificato la fermata di Vigna Clara,
che dovrebbe diventare, all’altezza
di Valle Aurelia (dove c’è anche la
metro A), una diramazione della
ferrovia regionale Roma-CesanoViterbo che passa, tra l’altro, per
San Pietro e le stazioni Ostiense e
Tiburtina, incrociando anche la
metro B, la FL1 e la FL5.
Ora tutto è fermo in attesa di una
decisione del Tribunale amministrativo regionale, che ancora una
decina di giorni fa ha acquisito
altra documentazione. La fermata
Vigna Clara, esempio lampante
degli sprechi italiani nelle opere
pubbliche, venne realizzata per i Mondiali di
calcio del 1990. Destinata ai passeggeri diretti all’Olimpico, costò
quasi 90 miliardi di lire
per essere sfruttata una
manciata di giorni (8
per l’esattezza) e poi
chiusa, perché poco o nulla frequentata.
Ora, la sua apertura rappresenterebbe anche un primo tassello, a
nord, dell’ormai storico piano di
completamento dell’Anello Ferroviario. Un progetto di cui si parla
da decenni e che ancora manca di
tutta la parte tra Tor di Quinto
(dove il nodo resta ancora lo spostamento di alcune attività arti-
gianali nell’area in cui mettere i
binari) e Nomentana. Intanto, da
qui a massimo un mese, dovrebbero partire, sulla FL1, i lavori per
la stazione Pigneto, futuro nodo di
scambio con la metro C e le tranvie sulla Prenestina. Il via ci sarà,
ha fatto sapere Ferrovie, solo dopo
la presentazione ai residenti, con
un’assemblea pubblica, degli interventi da realizzare S. C.