Dante al Ravenna Festival tra giovani artisti e le

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Transcript Dante al Ravenna Festival tra giovani artisti e le

4 novembre 2016
Dante al Ravenna Festival tra
giovani artisti e le coreografie di
Dubois
Nicola Piovani alla conferenza
Presentati a Roma i progetti per le prossime edizioni. I
complimenti di Piovani
Ravenna sempre più vicina a Dante, filo conduttore il teatro. Sono state
presentate a Roma, presente il Maestro Nicola Piovani inaspettato ospite
speciale, le nuove iniziative del Ravenna Festival per le prossime edizioni in
vista del 2021, settimo centenario della morte del Sommo Poeta.
Non che gli omaggi all’opera dantesca siano mancati al Festival nel corso
degli anni, dalle letture di Paolo Poli proprio nella prima edizione (1990) alla
composizione di Nicola Piovani del 2015, passando per la trilogia di Federico
Tiezzi (1993/95), la proiezione di Inferno di Bertolini e tanti altri eventi. Ma, a
partire dal 2017, gli appuntamenti dedicati al Sommo Poeta diventeranno
sempre più parte centrale del programma: anche per questo motivo è stato
scelto di presentarli nella prestigiosa sede romana della Società Dante
Alighieri, forte di oltre un secolo di storia all’insegna della tutela e diffusione
della lingua e della cultura italiane nel mondo, con più di 400 comitati attivi in
tutto il mondo.
Dalla galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze, è stata quindi lanciata la
seconda edizione del bando “Giovani artisti per Dante”, rivolto a proposte di
spettacoli destinati ai Chiostri Francescani accanto alla Tomba del Poeta,
dopo il successo dello scorso anno, a detta del direttore artistico del Festival
Franco Masotti "al di là delle più rosee aspettative". Le iniziative infatti, ricorda
il sovrintendente del Festival Antono De Rosa, richiamarono circa 6000
spettatori dimostrando così che, mentre oggi la visita alla tomba di Dante per i
turisti è di solito solo un breve passaggio, è invece possibile sviluppare una
forma diversa - e ben più profonda - di coinvolgimento dei visitatori.
Il bando è dedicato alla nuova generazione di creativi e appassionati di Dante
(la maggioranza dei componenti del gruppo deve avere meno di 30 anni),
chiamata ad applicare tutti i linguaggi performativi nel progettare spettacoli
della durata massima di 40 minuti. Le proposte selezionate comporranno il
calendario di quella che è quasi una rassegna nella rassegna: l’appuntamento
ai Chiostri è ogni giorno alle 11, dal 25 maggio al 2 luglio. Bando, domanda da presentare entro il 18 gennaio 2017 - e ulteriori informazioni sul sito
www.ravennafestival.org.
Sempre durante la conferenza stampa è stato annunciato il ritorno al Festival
del coreografo Olivier Dubois, direttore del Centre Choréographique National
de Roubaix / Ballet du Nord, che sarà a Ravenna con "Les mémoires d’un
seigneur" (8 giugno al Palazzo de Andrè). Il racconto in tre parti - quasi
un’epica della solitudine che si dipana fra lotte e trionfi in tre “epoche”: La
Gloria, La Caduta, L’Addio - si presta così a prologo di un progetto dedicato
alla Divina Commedia che impreziosirà con la firma di Dubois il percorso del
Festival verso il 2021.
Infine, una grande novità del Festival sarà la collaborazione col Teatro delle
Albe per una “sacra rappresentazione medievale" che vedrà impegnati in
prima persona i cittadini, chiamati a fare le comparse, e si svilupperà in diversi
luoghi della città. Qui maggiori informazioni.
Il Maestro Nicola Piovani fu ospite del Festival nel 2015, per il quale realizzò la
"Vita Nuova", una cantata per voce recitante, soprano e piccola orchestra: il
Premio Oscar, dopo aver fatto i complimenti al Ravenna Festival per le
iniziative, ha dichiarato di voler tornare in un prossimo futuro a collaborare con
la rassegna ravennate "di cui è un grande ammiratore", magari sempre nel
segno di Dante.
Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0073387-dante-al-ravennafestival-coi-giovani-artisti-e-coreografie-dubois