martedì 1 novembre 2016

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Transcript martedì 1 novembre 2016

martedì 1 novembre 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
11
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
01/11/2016
"PIANI DI ZONA" QUARTIERI MODELLO RENDONO VIVIBILI LE CASE
ABUSIVE (S.Giuffrida)
4
Acer
La Repubblica - Cronaca di Roma
Edilizia
4
Il Messaggero
01/11/2016
MA L'ANTICORRUZIONE HA GIA' STOPPATO I PRIMI APPALTI:
IRREGOLARITA' NEI COSTI (C.Mangani)
5
33
Il Messaggero - Cronaca di Roma
01/11/2016
GIUBILEO, LAVORI AL PALO A RISCHIO 25 MILIONI PER BUCHE E
CADITOIE
6
3
Il Sole 24 Ore
01/11/2016
PRONTE LE DEROGHE AL CODICE DEGLI APPALTI, PER LA
RICOSTRUZIONE CORSA CONTRO IL TEMPO (M.Frontera)
8
40
Il Sole 24 Ore
01/11/2016
VALIDA L'OFFERTA CON CARTE SUPERIORI AI LIMITI DEL BANDO
(G.Saporito)
9
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
OSTIA, APPALTI PILOTATI "TASSONE A PROCESSO PER ABUSO
D'UFFICIO" (S.Francesco)
10
Rubrica
Lavori pubblici
8/9
La Repubblica
01/11/2016
LE RISORSE NUOVO DECRETO IN ARRIVO, POSSIBILI ALTRI FONDI
BRACCIO DI FERRO CON LA UE MA C'E' IL SI' (V.Conte)
12
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
STADIO DELLA ROMA IL DIKTAT DI BERDINI (P.Boccacci)
14
2/3
Libero Quotidiano
01/11/2016
I SOLDI PER LA RICOSTRUZIONE, RENZI CHIEDE 3.400 MILIONI ALLA
UE, NE SPENDE 600 (P.Russo)
15
01/11/2016
IL MATTONE TORNA A SPLENDERE SALE LA RICHIESTA DI MUTUI
(F.Liuni)
17
Rubrica
59
Rubrica
Mercato immobiliare
MF - Milano Finanza
Urbanistica
8
Il Messaggero
01/11/2016
ROMA CONTA I SUOI DANNI SCUOLE, E' ANCORA UN REBUS
(L.Lippera)
18
35
Il Messaggero - Cronaca di Roma
01/11/2016
ODISSEA CONTROLLI NEI CONDOMINI ANCHE UN MESE IN LISTA
D'ATTESA
20
35
Il Messaggero - Ed. Ostia - Litorale
01/11/2016
POMEZIA, SARANNO POTENZIATI I LAVORI PER LA SISTEMAZIONE
DELLA LAURENTINA
22
10/11
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
ARABI, CINESI, UZBEKI GLI STRANIERI SALVANO LA GRANDE
BELLEZZA (D.Autieri)
23
Rubrica
Politica locale
6
Corriere della Sera
01/11/2016
ROMA SU CHIESE, SCUOLE, CONDOMINI E PONTI OLTRE MILLE
VERIFICHE PER LE LESIONI E CI SONO ANCHE 28 FA (R.Frignani)
25
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
01/11/2016
TERREMOTO, LESIONI IN 150 PALAZZI
27
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
01/11/2016
COMUNE, GRANA-ROTAZIONI DIRIGENTI SUL PIEDE DI GUERRA
(A.Arzilli)
29
13
Corriere della Sera - Ed. Roma
01/11/2016
ROMA SI APRA A1 NUOVO BISOGNA ANDARE AVANTI" (G.Pullara)
30
6/7
Il Giornale
01/11/2016
DANNI A CHIESE DEL CENTRO: ROMA SI SCOPRE FRAGILE
(P.Tagliaferri)
31
33
Il Messaggero - Cronaca di Roma
01/11/2016
COMUNE DIRIGENTI, MALUMORE M5S "NO A NOMINE POLITICHE"
32
33
Il Messaggero - Cronaca di Roma
01/11/2016
SCUOLE, IL FLOP DEI CONTROLLI
34
34/35
Il Messaggero - Cronaca di Roma
01/11/2016
EMERGENZA TERREMOTO, LA RAGGI AMMETTE: "IL PIANO DEL
COMUNE E' VECCHIO, VA RISCRITTO"
36
35
Il Messaggero - Cronaca di Roma
01/11/2016
LA STORIA "UNA CREPA NEL CORTILE MA NESSUNO RISPONDE"
37
2
Il Sole 24 Ore
01/11/2016
ROMA, ALLARME DEI PRESIDI: "ANTI-SISMICHE" SOLO IL 5% DELLE
SCUOLE (N.Cottone)
38
8
Il Tempo
01/11/2016
CHIESE, PONTI E STRADE PIENE DI CREPE CAPITALE IN GINOCCHIO. 39
TRAFFICO IN TILT (F.Musacchio)
16
Il Tempo
01/11/2016
NOMINE E BANDI, RAGGI NEL CAOS
41
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Politica locale
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
ROTAZIONI DIRIGENTI L'80% VUOLE RESTARE (L.D'albergo)
43
2/3
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
DANNI NELLE CASE PRIVATE SONO SEIMILA LE DENUNCE PER I
DANNI POST-SISMA (S.Giuffrida)
45
3
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
Int. a T.Sallusti: "MAMIANI DIMENTICATO, VERIFICHE DA
ULTIMARE" (V.Lupia)
46
3
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
SCUOLE, ALLARME LESIONI "CONTROLLI TECNICI IN CLASSE DOPO
IL RIENTRO DEGLI ALLIEVI" (L.D'albergo/V.Lupia)
47
4
La Repubblica - Cronaca di Roma
01/11/2016
REBUS DELLE CHIUSURE SULLA TANGENZIALE EST E IL TRAFFICO
IMPAZZISCE (F.Savelli)
48
PRIMO PIANO Martedì 1 novembre 2016
Politica interna
Terremoto: Dopo le nuove scosse che hanno dilaniato i comuni del centro Italia si affaccia il
problema degli sfollati, ancora più pressante in vista del gelo dell'inverno. La maggior parte
delle vittime del terremoto, invitata a spostarsi verso la più sicura costa, ha fatto sapere
comunque di non essere disposta ad abbandonare i propri luoghi d’origine. Il premier Renzi ha
quindi annunciato che partirà subito l’operazione per dare una sistemazione ai terremotati.
Dopo il Consiglio dei ministri Renzi ha parlato di quattro fasi, nessuna delle quali prevede le
tende utilizzate il 24 agosto: non permetterebbero adeguata resistenza per il freddo. Chi vorrà
potrà comunque utilizzarle, in vista di soluzioni più adatte. Come ad esempio gli alberghi,
seguendo la prima fase del piano d’emergenza. In seguito, “nell’arco di qualche settimana,
prima di Natale, dovrà partire la fase intermedia dei container” ha spiegato Renzi. La
primavera sarà invece il termine entro cui verranno consegnate le casette di legno, per poi
giungere alla quarta tappa quando partirà la ricostruzione. Le scosse degli ultimi giorni si sono
confermate tremende, portando allo sprofondamento del suolo di 70 centimetri secondo
quanto riporta l’Istituto nazionale geologia e vulcanologia (Ingv).
Referendum: Mentre il governo è al lavoro per far fronte all’emergenza terremoto, il Tribunale
civile di Milano sta esaminando il ricorso dell’ex presidente della Corte Costituzionale Valerio
Onida. L’esito potrebbe essere il rimando della decisione sullo “spacchettamento” dei quesiti
referendari alla Corte Costituzionale, con la possibilità di un rinvio del referendum a data da
destinarsi. Renzi ha definito l’eventualità “una boutade giornalistica”, specificando che “il rinvio
della data è una cosa che per quello mi riguarda non esiste”. Ma con i sondaggi che parlano di
un vantaggio del No, il posticipo potrebbe rivelarsi vantaggioso per Renzi. In questo scenario il
segretario Pd potrebbe muoversi seguendo un piano B in due tappe: primo, cominciare un
concreto percorso di modifica della legge elettorale, proponendo una legge proporzionale con
sbarramento alto e sfiducia costruttiva per attirare più consensi possibili dall’opposizione; in
seconda istanza potrebbe affidare la “reggenza” del Partito Democratico a due vice, uno di
orientamento renziano e l’altro appartenente alla minoranza.
Silvio Berlusconi: La strategia del leader di FI per il referendum è attendista. “La faccia in tv
ce la metto solo se tra venti giorni il vantaggio del No sarà ancora consistente” avrebbe
confessato ai suoi collaboratori fidati Berlusconi, così da non rischiare il tutto per tutto. Le
mosse del Cavaliere sono quindi misurate, soprattutto alla luce dell’incontro di giovedì scorso
con il presidente Mattarella, durante il quale Berlusconi avrebbe confessato che non
chiederebbe automaticamente le dimissioni di Renzi in caso di sconfitta del Sì. Ecco quindi che
finora sono stati rigettati tutti gli inviti ai maggiori talk show, in attesa di conoscere la
situazione in modo più definito. Sicuramente Berlusconi non accetterà il confronto mediatico a
La7 con Renzi, considerato una “trappola”. Inoltre preoccupa all’interno della cerchia
berlusconiana il distacco sempre maggiore tra il leader e qualsiasi membro del partito, tanto da
far dichiarare a un ex ministro del suo governo che Berlusconi “per noi è diventato ormai una
figura ieratica, impenetrabile”. La comunicazione con l’imprenditore di Arcore sarebbe infatti
filtrata e vigilata dalle figure di Valentino Valentini e Sestino Giacomoni, uniche persone a poter
parlare liberamente con lui.
Politica estera
Stati Uniti: A una settimana esatta dal voto e con Trump sempre più vicino a Clinton nei
sondaggi a causa del rinnovato scandalo email, ogni tappa e conferenza di un esponente
politico potrebbe rivelarsi decisiva. Così come le “nuove e scottanti” rivelazioni promesse da
Wikileaks nei prossimi giorni. Il Partito Democratico ha comunque fatto quadrato attorno alla
propria candidata, con tutti i grandi nomi che hanno accusato l’Fbi di un tempismo sospetto
mentre Clinton era impegnata ieri in Ohio per risollevare le proprie sorti. Dai democratici sono
arrivate accuse nei confronti del direttore Fbi James Comey per aver nascosto in passato
“informazioni esplosive sui legami” tra Trump e Putin, come ha riportato il senatore del Nevada
Harry Reid. Sì è venuto inoltre a sapere che già a gennaio Fbi e ministero della Giustizia si
erano scontrati sulla volontà della prima di aprire un’inchiesta sulla fondazione Clinton. Barack
Obama si è iscritto nel frattempo a Snapchat, app molto popolare tra i giovani, in un tentativo
di guadagnare voti dai millenials.
Cattolici e luterani: Giornata storica per i rapporti diplomatici religiosi. Con l’incontro tra
Papa Francesco e il presidente della federazione luterana mondiale Munib Yunan le due fedi si
sono riavvicinate dopo quasi 500 anni dallo scisma di Lutero, chiedendo con sincerità scusa
davanti a Cristo per “aver ferito l’unità visibile della Chiesa” e promettendo non vi saranno più
odio e violenza in nome della religione, ai tempi “strumentalizzata per fini politici”. I due
rappresentanti hanno quindi firmato una “dichiarazione congiunta” per garantire i propositi,
impegnandosi a collaborare per aiutare i profughi e favorire le condizioni per il miglioramento
dei diritti umani. Bergoglio ha inoltre sottolineato l’importanza avuta dalla Riforma protestante
nei confronti del cattolicesimo, poiché essa “ha contribuito a dare maggiore centralità alla
Sacra Scrittura nella vita della Chiesa”.
Abu Mazen: Nelle ore prima dell’incontro tra il presidente Mattarella e Abu Mazen, previsto
per oggi, Repubblica ha intervistato il presidente palestinese Abu Mazen. Il politico ha garantito
di essere al lavoro per “la riconciliazione con Hamas” e ha invitato i governi di più Paesi
(compreso quello italiano) a riconoscere la Palestina come Stato, promettendo che al più
presto si terranno nuove elezioni sul territorio.
Economia e Finanza
Ue: Le risposte fornite da Padoan alla lettera Ue sarebbero stare giudicate poco soddisfacenti
dall’Ue e “meno costruttive” rispetto a quelle fornite da Finlandia, Belgio e Portogallo.
Nonostante questo è molto improbabile che la Commissione richiami l’Italia, soprattutto in un
periodo delicato come quello dello scenario post-sisma. E’ stato quindi confermato che le spese
una tantum per soccorrere le zone terremotate saranno considerate fuori dal Patto di Stabilità,
ma l’eccezione non comprenderà il progetto Casa Italia, con cui il governo vorrebbe operare
anche al di fuori del territorio colpito dai recenti terremoti. La Commissione sarebbe rimasta
anzi infastidita da certi attacchi provenienti dall’Italia sul tema. In ogni caso Bruxelles sta
cercando una via tecnica per rendere comunque possibile Casa Italia, a dimostrare un
atteggiamento di collaborazione verso l’Italia. La soluzione potrebbe consistere nell’utilizzo del
Piano Juncker, fondo europeo per gli investimenti strategici.
Istat: A ottobre è tornata la deflazione con un -0,1%, risultato che ha smorzato gli entusiasmi
dopo il +0,1% di settembre e che allontana ulteriormente l’obiettivo dell’1% di inflazione entro
fine anno. Tra tutti i fattori quello che ha pesato di più è stato ancora una volta il settore
energetico, che ha confermato il trend di settembre arrivando a -3,6%. Male anche gli
alimentari non lavorati (da +0,4% a -0,4%) e i servizi ricreativi e culturali (azzerati dopo il
+0,6% di settembre). Deluse le associazioni dei settori della distribuzione, con Confcommercio
che ha previsto sarà necessario “attendere la primavera del 2017 “ per tornare a vedere una
crescita importante dell’inflazione, mentre Cobolli Gigli (Federdistribuzione) ha indicato “la
domanda interna troppo bassa” come principale colpevole dei dati deludenti.