La fiera porta Dublino sotto la Torre

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Un'immagine di un'edizione dei Pisa Book Festival (archivio)
La fiera porta Dublino sotto la Torre
Circa 200 eventi e 160 etichette per un'edizione dedicata all'Irlanda con un omaggio a Joyce
di Gabriele Rizza
® PISA
La cultura del libro, e il gusto
della lettura, ritrovano casa a
Pisa, che si riconferma la capitale italiana dell'editoria indipendente. Dall'11 al 13 novembre, all'ombra della Torre, torna il Pisa Book Festival
numero 14. Forte di un calendario con oltre 200 eventi,
nel Palazzo dei Congressi
ospiterà ben 160 etichette
con le loro nuove proposte.
Nata nel 2003 per promuovere il progetto Slow Book di
Alfredo Salsano (ovvero il
"libro lento" che non doveva
scomparire dopo due giorni
dagli scaffali delle librerie), la
fiera è rimasta sempre fedele
al suo ruolo di vetrina privilegiata per la circolazione del
libro, acquisendo negli anni
anche un importante profilo
di festival letterario, grazie a
un programma sempre più
ricco e diversificato, e alla
crescente presenza di ospiti,
nazionali e internazionali.
Diretta da Lucia Della Porta, l'edizione 2016 punta sui
cieli d'Irlanda, una folta delegazione di autori dell'isola
verde arriverà a Pisa guidata
da Catherine Dunne, che terrà il discorso inaugurale venerdì 11 alle 11 nella Sala Pacinotti, per poi incontrare i
ragazzi delle scuole e il giorno dopo presentare, insieme
a Roberta Ferrari, il suo ultimo libro, Un terribile amore.
Con lei ci saranno la giovane
esordiente, inedita in Italia,
Caitriona Lally con il fantasy
che l'ha resa famosa in Inghilterra, Eggshells, Barry McCrea con Vie Languages of
the Night, Eimear McBride
con Una ragazza lasciata a
metà (Safarà editore) insieme al traduttore Riccardo
Duranti, i giallisti Cormac
Millar e Conon Fitzgerald
mentre Julian Gough dialogherà con lo scozzese Joseph
Farrell.
In questo paesaggio dublinese, infiammato dagli inter-
Tra gli ospiti ci saranno
anche Mauro Corona
Sergio Staino
e Giancarlo Caselli
venti di Giulio Giorello e Riccardo Michelucci sulla Easter Revolutioti del 1916, non
poteva mancare un omaggio
aJamnesJoyce.
Se ne fa carico Enrico Terrinoni che darà vita insieme a
Fabio Pedone a una intrigan te conversazione sul mestiere del traduttore: da Adam
and Eve aAtorns and Ifs.
Alcuni editori scelgono Pi-
sa per lanciare in anteprima
la loro collezione autunno-inverno. Lo fanno fra gli
altri Iperborea con Io non mi
chiamo Miriam di Majugull
Axelsson; Fazi con Baires di
Chiara Rapaccini; Istos con
La formula segreta della rivoluzione di Marcello Fois e Alberto Masala; Della Porta
Editori con Gli Stuart di Allan Massie; Il Sirente con Il
ragazzo di Aleppo che ha dipinto la guerra di Sumia
Sukkar.
Anteprime a parte, numerose sono le novità che il pubblico può trovare al salone di
Pisa, sia allo stand dell'editore sia nelle sale del Palazzo
dei Congressi dove le presen-
Spazio anche al
lavoro dell ' interprete
con Enrico Terrinoni
e Fabio Pedone
tazioni si susseguono a ritmo
continuo. Fra novità editoriali, il Focus sull'Irlanda, gli incontri presso il Repubblica
Caffè, il Translation Day, gli
appuntamenti di Trame Off,
la sezione junior e il progetto
"Leggere la scuola", si segnalano ancora Ginevra Bompiani, l'editrice di Nottetempo,
che presenta la sua autobiografia Mela Zeta in una con-
versazione con Carla Benedetti; Carmine Abate (premio Campiello 2012 ) che torna a Pisa col suo Banchetto di
nozze e altri sapori; Gaetano
Savatteri, il giornalista scrittore siciliano che presenta
La fabbrica delle stelle edito
da Sellerio); Eleonora Cozzella con Pasta Revolution
(Giunti), Gianluca Monastra
con L'ottava nota, in uscita
per Nutrimenti , accompagnato dal pianista Simone
Graziano ; e naturalmente
Marco Malvaldi, che qui è di
casa, col suo Sei casi al Barlume, sempre per Sellerio.
Programma
completo
www.pisabo okfestival. com
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