Edilizia scolastica sicurezza carente

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Transcript Edilizia scolastica sicurezza carente

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www.friulisera.it
ANNO I
N° 160
VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
I DATI. Secondo Lega ambiente vi sono gravi criticità negli adeguamenti antisismici
EDITORIALE
Con la vittoria
del si sarà
mega-pasticcio
costituzionale
Mettiamo ordine nella vicenda
della incompatibilità della carica di Senatore con quella di
Consigliere nelle Regioni a
statuto speciale.
Diciamo che la “scoperta”
della questione, attribuita
strumentalmente da molta
stampa a Roberto Calderoli,
probabilmente nell'intento di
sminuirne la portata e credibilità, è invece stata fatta in Sicilia da un comitato per il No
ed era relativa allo St atuto di
quella Regione. Dalla diffusione di quella notizia, in molti,
noi compresi, si sono incuriositi e attivati per capire se il
problema fosse relativo solo
alle peculiarità siciliane o fosse presente anche in altre Regioni a statuto speciale. Il
controllo è stato tutto sommato semplice, leggere lo statuto della propria Regione.
Così si è visto, che pur con
formulazioni lievemente diverse, la questione valeva per
tutte le “speciali”. Calderoli
ovviamente ha voluto intestarsi la scoperta suscitando l'immediata reazione del Pd che
affannosamente ha cercato di
metterci una pezza mediatica.
Peccato che la risposta del
partito di Renzi confermi la
realtà dei fatti e soprattutto la
verità che la riforma Boschi è
tutt'altro che perfetta.
Edilizia scolastica
sicurezza carente
Aperta una nuova fase con oltre 7 miliardi stanziati dal governo
resta però la lentezza endemica negli interventi operativi | P. 02 |
LO STUPEFACENTE SEQUESTRATO DALLA GDF
INGREDIENTI
ANOMALI
NEI GUAI FRIULANO TITOLARE DI 5 PIZZERIE
N E L L S U A A U T O O LT R E U N C H I L O D I D R O G A | P. 0 7 |
| CONTINUA A P. 03 |
TRASPORTI ECCEZIONALI
SPORT
GENOA SOLIDO E
TIGNOSO, MA
DELNERI SOGNA LO
SCHERZO DELL’EX
La soluzione
in tre opere
stradali
u Una squadra propositiva, ma capace
di subire pochi gol. Il Genoa, avversario
dell’Udinese domenica, fa della compattezza la sua arma vincente. Ma Delneri,
un ex, è pronto allo sgambetto. |P. 10|
u Un progetto per consentire
alle merci di arrivare dai porti alle grandi aziende della regione
facendo transitare i carichi eccezionali in sicurezza. |P. 06|
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ANNO I N° 160 VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
MAIL [email protected]
PRIMO PIANO
RAPPORTO. Impietosi i dati del XVII rapporto ecosistema scuola dell’associazione ambientalista
Legambiente: scuole rischiose
sicurezza antisismica carente
Aperta
dal governo una nuova fase con 7,4 miliardi stanziati ma gli interventi procedono a rilento
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...
... REDAZIONE FRIULISERA.IT
.... [email protected]
u In questi ultimi anni sul fronte dell'edilizia scolastica si è aperta una
nuova fase, che ha visto la nascita di
una Struttura di Missione presso la
Presidenza del Consiglio e l'arrivo
di risorse ad hoc. Bene, ma la strada è
ancora in salita: se da una parte sono
7,4 i miliardi stanziati e 27.721 gli
interventi avviati, le riqualificazioni
procedono troppo a rilento, soprattutto quelle relative all'adeguamento sismico e all'efficientamento
energetico. Su 43.072 scuole in Ita-
Avviati oltre27 mila
interventi avviati ma tutto
procede con lentezza
lia solo il 9,2% degli interventi ha inciso su questi temi negli ultimi dieci
anni. In particolare, sono 382 gli interventi di adeguamento sismico,
1960 quelli di efficientamento energetico, 423 quelli per l'installazione
di rinnovabili realizzati, e infine,
1216 i Mutui Bei che tra gli interventi ammissibili prevedono anche l'adeguamento alle norme antisismiche e l'efficientamento energetico.
Nonostante i finanziamenti, gli edifici scolastici italiani rischiano di a
rimanere insicuri e di continuare a
spendere ogni anno 1,3 miliardi di
Euro per l'energia. Per molti Comuni, infatti, i bandi rimangono inaccessibili e i progetti più urgenti di
messa in sicurezza e riqualificazione energetica non partono. E l'emergenza terremoto ci ricorda che non si
può più far slittare la messa in sicurezza delle scuole italiane. È quanto
denuncia Legambiente con il XVII
Rapporto Ecosistema Scuola, l'indagine annuale sulla qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi della
scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado (realizzata
su un campione di quasi 6mila scuole dei capoluoghi di provincia) che
traccia un quadro poco confortante
delle scuole italiane, ancora troppo
poco sicure e lontane dagli standard
di sostenibilità, se calcoliamo che il
65,1% degli edifici dei comuni capoluoghi è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa
antisismica (1974) e il 90,4% prima
della legge in materia di efficienza
energetica (1991). Stando alle ultime stime nazionali, il 30% nelle zone a rischio 1 e 2, il più elevato.
LA SCUOLA CROLLATA AD AMATRICE
L'indagine è stata presentata a Roma
nell'ambito del primo Forum dell'edilizia scolastica organizzato da Legambiente, La Nuova Ecologia e
Kyoto Club. Un forum pensato per
far incontrare e confrontare sull'argomento istituzioni locali e nazionali, imprese e progettisti, mondo
dell'educazione e associazioni, ma
anche per far conoscere quelle buone pratiche già in atto nel Paese che
dimostrano che è possibile avere
scuole sicure, sostenibili e innovative.
Per accelerare la riqualificazione
del patrimonio edilizio scolastico,
l’associazione ambientalista tra le
proposte presentate chiede il completamento dell'anagrafe dell'edilizia scolastica per avere entro il 2020
un fascicolo del fabbricato per
ognuna delle 43mila scuole esistenti
in Italia, con tutte le informazioni e
certificazioni indispensabili a individuare problemi e priorità di intervento; riducendo e semplificando le
linee di finanziamento per superare
le difficoltà di accesso ai bandi e di
realizzazione degli interventi; cambiando il ruolo della Struttura di missione per supportare i Comuni a superare i problemi di accesso ai bandi, coinvolgendo l'ANAC per individuare procedure efficaci e trasparenti e le Esco, per coinvolgere risorse e imprenditori privati nel processo di riqualificazione.
La situazione delle scuole italiane
La XVII edizione di Ecosistema
Scuola quest'anno amplia il campo
della ricerca affiancando all'analisi
tradizionale del patrimonio edilizio
nelle città capoluogo, una valutazio-
ne del quadro degli interventi e dei
finanziamenti, per provare a valutare l'efficacia degli strumenti di programmazione e di quelli finanziari
messi in atto per dare una risposta all'emergenza strutturale delle nostre
scuole. Dall'analisi emerge che il
65,1% delle scuole è stato costruito
prima dell'entrata in vigore della
normativa antisismica del 1974 e il
90,4% prima della legge in materia
di efficienza energetica (1991). Il
40% delle scuole si trova in aree a
rischio sismico e il 3% in aree a rischio idrogeologico. Sul fronte della
sicurezza antisimica, anche se cresce la percentuale media degli edifici che hanno effettuato verifiche di
vulnerabilità sismica, che passa da
circa il 25% dello scorso anno al
31%, rimane troppo bassa la media
nazionale di quelli costruiti secondo
criteri antisismici, meno del 13%.
Ancora forti le differenze tra Nord e
Sud, i capoluoghi di provincia del
sud dichiarano di avere 3 scuole su 4
in aree a rischio sismico e una necessità di interventi di manutenzioni urgenti che è del 58,4%, quasi venti
punti percentuali in più della media
i dati nel Paese
Energia rinno vabile
u Le scuole che utilizzano
fonti di energia rinnovabile
sono il 16,6% con il sud che,
questa volta, presenta risultati migliori rispetto al Nord
e di quasi cinque punti percentuali superiori rispetto
alla media nazionale. La Puglia è la regione che utilizza
più rinnovabili nelle scuole
(66,7%), seguita da Veneto
(34,2%), Abruzzo (31,4%),
Trentino (30,4%) e Emilia
Romagna (30%). Maglia nera per il Molise e la Val d'Aosta, dove in nessuna scuola
di Aosta e Campobasso si
utilizzano le fonti rinnovabili. Dati positivi arrivano dalla
raccolta differenziata: nelle
scuole si differenziano soprattutto carta (82,8%), plastica (78,5%), vetro (70,5%)
e alluminio (60,6%). In aumento anche la raccolta delle pile che passa dal 55% del
2014 al 58,3% del 2015 e
del toner che tocca il 62,5%.
Graduatoria finale – Quest'anno a conquistare il podio della classifica è Piacenza, che spodesta Trento (3°)
e primeggia su Parma (2°)
grazie a dati di eccellenza
legati alla sicurezza, alla riqualificazione degli edifici
ma anche alle buone pratiche relative alla mobilità.
nazionale. Il nord, invece, mantiene
una discreta capacità di investimenti, ad esempio nella manutenzione
straordinaria, con 62.807 euro ad
edificio, cifre in media 5 volte maggiori delle altre aree del Paese.
L’analisi evidenzia le difficoltà relative ai programmi di finanziamento degli interventi sul patrimonio
edilizio scolastico come, ad esempio, #scuolesicure, che vede andati a
buon fine il 60% degli interventi finanziati, mentre il Fondo protezione
civile, destinato all'adeguamento
antisismico, vede solo un 35% di interventi conclusi. Ma anche per le
misure ancora in corso si riscontrano delle difficoltà, come per #mutuibei, #indagini diagnostiche e Fondo
Kyoto, i cui bandi sono stati soggetti
a proroghe per la difficoltà degli enti
proprietari degli edifici a candidarsi
con progetti di riqualificazione. A
parte i fisiologici tempi di realizzazione degli interventi, c'è una diffusa difficoltà da parte degli Enti Locali nel partecipare ai bandi e nella
capacità di progettare e realizzare
gli interventi. Complessivamente il
71% degli interventi avviati è stato
di tipo non strutturale (19.724 interventi) e questo spiega perché non si
vedono ancora grandi miglioramenti nella condizione strutturale della
nostre scuole. Tra i nuovi indicatori
inseriti quest'anno, si segnalano i dati sulle indagini diagnostiche, gli interventi ai solai delle scuole, la classe energetica degli edifici scolastici
e la presenza di reti cablate, per restituire così un quadro ancor più
completo. Su 5.861 edifici, il 39,4%
necessita di interventi di manutenzione urgenti. Solo il 15,3% delle
scuole ha effettuato indagini diagnostiche dei solai mentre il 5,3% ha
effettuato interventi di messa in sicurezza. Il 39,6% dispone di reti
wi-fi, mentre solo l'8,6% di rete
completamente cablata - dato nuovo
dell'indagine. I certificati di collaudo statico e di idoneità statica, sono
posseduti solo da 1 scuola su 2. Mentre certificazioni fondamentali come quello di agibilità, mancano al
40% delle scuole (nelle Isole all'80%) e di prevenzione incendi a
circa il 58% (nelle isole al 73%). Le
scuole costruite secondo i criteri
della bioedilizia non arrivano all'1%
rispetto al campione d'indagine.
Sulla partita dell'innovazione e della
qualità ambientale, gli interventi
proseguono ancora troppo a rilento
rispetto ai vantaggi che possono apportare sia in termini di risparmi che
di qualità della gestione a lungo termine.
MAIL [email protected]
ANNO I
N° 160
VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
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ARGOMENTI
DEL GIORNO
EDITORIALE (prosegue della prima)
Con la vittoria del si sarà un
mega-pasticcio costituzionale
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... FABIO FOLISI
... [email protected]
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Dice infatti la senatrice Anna Finocchiaro presidente della commissione Affari costituzionali a
Palazzo Madama: "A legislazione vigente l'incompatibilità tra le
funzioni di consigliere regionale
e quella di parlamentare è prevista anche per le Regioni a Statuto
ordinario, non solo per quelle a Statuto speciale. Il Senato infatti non
è, nella previsione attuale, organo di rappresentanza delle istituzioni
territoriali come previsto invece dalla riforma e dunque non è composto da consiglieri regionali e sindaci. Se la riforma costituzionale
entrerà in vigore l'incompatibilità verrà 'spazzata via' per i consiglieri delle Regioni a Statuto ordinario (visto che è prevista da legge
ordinaria), mentre per quelli delle Regioni a Statuto speciale, per le
quali l'incompatibilità è prevista dagli Statuti speciali (fonti di rango
costituzionale), occorrerà una modifica degli Statuti, che avverrà
con legge costituzionale su intesa con le Regioni interessate". Insomma si conferma che il problema per le speciali “esiste” e che sarà
necessario provvedere alle modifiche statutarie con i complessi passaggi costituzionali. Questo ovviamente allungherà i tempi perchè,
come ammesso dalla stessa Finocchiaro, l'articolo 39 della riforma
prevede la possibiltà dell'adeguamento statutario ma non può imporlo: recita infatti il comma dell'articolo 39 della riforma Boschi
sull questione: “Le disposizioni di cui al capo IV della presente legge
costituzionale non si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle
Province autonome di Trento e di Bolzano fino alla revisione dei rispettivi statuti sulla base di intese con le medesime Regioni e Province autonome”. E se in qualche modo è vero, come afferma la Finocchiaro che pare improbabile che il Friuli o la Sicilia rinuncino a
sedere in Parlamento con i propri rappresentanti ed a esercitare i
poteri conseguenti, è pur anche vero che più si legge la riforma Boschi, più questa appare appesantita nella sua operatività da una fase
“transitoria” lunga e farraginosa, suscettibile di inciampi, ricorsi
giudiziari ed agguati parlamentari che potrebbero mettere in forza la
specialità delle regioni autonome, Insomma il dubbio che anzichè
provvedere alle modifiche statutarie si imponga la tanto auspicata,
da molte parti, abolizioni dei “privilegi” per quelle Regioni. Insomma non solo è a rischio paralisi la capacità legislativa del Paese ma
qualcuno potrebbe cogliere l’occasione per “rivedere” attraverso
una nuova lettura della fase “storica”la necessità di mantenere l’autonomia dei territori autonomi. Diciamo in conclusione che c’è un
ragionevole rischio che i renziani, ai quali la Finocchiaro alla fine si
è omologata, intendano il processo democratico parlamentare come
elemento anch'esso transitorio, perchè le decisioni non si prenderanno più a Palazzo Madama o Montecitorio o nelle Regioni, ma solo
a palazzo Chigi. Il resto sarà solo avvallo burocratico, perchè con un
bicameralismo “imperfetto” il ruolo delle aule sarà principalmente
quello di notariati nominati dal capo che in futuro potrebbe non essere democratico come Renzi. Al di là dalle considerazioni resta comunque il fatto che il problema dei senatori incompatibili esiste ed
esisterà per mesi, sempre che, ovviamente prevalga il si al referendum, si per il quale, più ci si informa e meno viene voglia di votare.
L’OPINIONE
Pasticciaccio all'inglese:
dietrofront sulla brexit?
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... AUGUSTO DELL’ANGELO
... [email protected]
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u E poi dicono che è l'Italia il
Paese dei pasticcioni e degli Azzeccagarbugli… Non è certo da
meno la sussiegosa Inghilterra.
Basta vedere quel che sta succedendo con la brexit. Approvata in giugno con un referendum,
a 4 mesi abbondanti di distanza
l'Alta Corte si è 'accorta' che il
'divorzio' dall'Ue non ha effetti
se non ottiene anche il 'placet'
della Camera dei Comuni e
quella dei Lord perché quel referendum era soltanto consultivo e quindi non decisionale. Ergo: tempi alle Calende greche…
Però due effetti immediati: rischio di instabilità politica dato
che la nuova Premier, Theresa
May, ha una maggioranza traballante in Parlamento e questo
imporrebbe elezioni anticipate.
E poi contraccolpo in Borsa, con
la sterlina che vola.
Contro la frenata dei giudici,
provocata dal ricorso della manager Gina Miller, ci sarà certamente la richiesta di un'altra
sentenza su richiesta del Governo che afferma che la convocazione del referendum e dei suoi
quesiti era già stata approvata
con un voto della Camera dei
Comuni. Si prospetta quindi un
lungo e aspro duello tra politica
giustizia.
Cosa comunque non nuova: basta ricordare i molti interventi
della Corte Suprema americana
contro iniziative del Presidente
degli Stati Uniti. Esempio clamoroso: l'elezione alla Casa
Bianca del secondo dei Bush nel
novembre 2000 fu decisa in Florida da un'ordinanza di un giudice che aveva un'evidente simpatia pr il partito repubblicano.
Lo stesso è avvenuto in Germania con decisioni del Tribunale
costituzionale di Karlsruhe e la
medesima cosa può verificarsi
in Italia, dove la Corte costituzionale può annullare una legge
elettorale.
Un po' diversa è la situazione inglese, Paese che ha sempre sottratto Govrno e Parlamento a
condizionamenti esterni. Perciò
va considerato un fatale errore
quello dell'allora Premier David
Cameron che, convinto di poter
bloccare gli euroscettici, ha
somministrato con il referendum una dose di democrazia diretta in uno Stato in cui la democrazia è stata rigorosamente
indiretta.
IL DISASTRO Il cedimento ha causato un morto e diversi feriti
Lecco: ponte crollato 3 indagati
Iscritti nel registro tre ingegneri della Provincia e Anas
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... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u Tre avvisi di garanzia sono stati
notificati ad altrettanti ingegneri,
due della Provincia di Lecco e uno
dell'Anas, nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del cavalcavia di Annone, nel Lecchese, che ha causato un morto e diversi feriti la settimana scorsa.
I reati ipotizzati sono omicidio
colposo e disastro colposo - L'inchiesta, condotta dal procuratore
di Lecco, Antonio Chiappani, e
dal pm Nicola Preteroti, ipotizza i
reati di omicidio colposo e disastro colposo. Dei tre ingegneri,
uno, quello dell'Anas, è responsabile della manutenzione del ca-
Il ponte crollato
valcavia crollato sotto il peso di
un tir che portava un carico di bobine d'acciaio.
In questa fase dell'inchiesta si sta
cercando di capire se vi sia stata
una mancanza di coordinamento
tra i tecnici provinciali e quelli
dell'Anas. Quel giorno, infatti, un
primo allarme si era verificato intorno alle 14 per la presenza di calcinacci lungo la Statale 36 dello
Spluga, provenienti dal cavalcavia sulla Provinciale 49. I tecnici
dell'Anas avevano contattato
quelli della Provincia ma nessuno, tra il personale dei due enti,
aveva disposto la chiusura del manufatto che crollò qualche ora dopo, uccidendo un'automobilista
mentre almeno altri due si erano
salvati miracolosamente.
Non è escluso che nelle prossime
ore altre persone possano essere
coinvolte dall'indagine sul crollo
e soprattutto su quella parallela
sulla mancata chiusura del ponte e
della Superstrada dopo l’allarme.
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ANNO I N° 160 VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
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ECONOMIA
LE CIFRE. Secondo i dati del ministero si tratta del 4,6% per anno
Ape: la pensione anticipata flash
tutti i costi in una tabella
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... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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curtazione dell’Ape (pensione anticipata) volontaria dal 2% al 5,5%
per ogni anno di anticipo richiesto.
u Novità in vista per coloro che Un esempio pratico contenuto nelle
sperano di andare in pensioni qual- tabelle: coloro che chiedono l’85%
che anno prima, magari pagando un della pensione maturata al momenpiccolo... pegno. Secondo quanto to dell’uscita con l’Ape volontaria,
indicato sul sito della presidenza la rata media sulla pensione sarà dedel Consiglio, il sottosegretario alla curtata in media del 4,7% per ogni
presidenza del Consiglio, Tomma- anno di anticipo. Un esempio in nuso Nannini, ha annunciato una de- meri: il signor Mario Rossi con una
pensione lorda
di 1000 euro
(865
netti).
Chiedendo un
anticipo
dell’85% l’assegno mensile
si ridurrebbe a
736 euro (865 x
0,85) per tre anni, successivamente la pensione vera e propria scenderà
ancora a quota
725 per effetto
APE VOLONTARIA. Lo schema
del costo del fi-
nanziamento spalmato in 20 anni al
tasso medio del 4,6% (al netto delle
agevolazioni fiscali (recupero del
19%).
È importante distinguere tra Ape
volontaria (anticipo di pensione richiesto volontariamente) e Ape social (anticipo chiesto in condizioni
di bisogno economico). Questa ultima può essere chiesta da dipendenti pubblici, privati e autonomi
con 63 anni di età e a 3 anni e 7 mesi
dalla pensione di vecchiaia se si
hanno almeno 20 anni di contributi.
Si chiede la certificazione della
pensione futura all'Inps e si sottoscrive online la proposta e la quantità prescelta dell'Ape. Dopo le opportune verifiche il prestito viene
erogato in rate mensili fino all'età di
vecchiaia. A quel punto il lavoratore va in pensione e riceve la pensione al netto della rata di ammortamento inclusiva di restituzione capitale, interessi e assicurazione. La
durata del prestito (20 anni) non ha
garanzie (il pensionato può vivere
di meno).
MERCATO IMMOBILIARE
Boom di acquisti nel
secondo trimestre
POZZI DI PETROLIO.
SALVIAMO L’AMBIENTE
1 miliardo in 10 anni
dai big del petrolio
u La Ogci (Oil & Gas climate
initiative), iniziativa diretta da 10
compagnie petrolifere, intende
guidare la risposta dell’industria ai cambiamenti climatici.
Oggi una nota dell’Eni ha annunciato un investimento di un
miliardo di dollari nel corso dei
prossimi 10 anni, per sviluppare
e accelerare la diffusione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni.
u Il nostro mercato immobiliare, grazie alla combinazione di
bassi prezzi di acquisto e tassi
di interesse ai minimi storici, registra un boom di compravendite nel secondo trimestre
2016. Secondo i dati dell'Istat,
le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari
(194.620) accelerano dunque la
crescita, registrando due trimestri consecutivi di crescita elevata: +17,9% nel primo e
+20,6% nel secondo. Questo
trend positivo, si legge in una
nota: «Riguarda tutti i comparti
immobiliari e l'intero territorio».
Si taglia così il traguardo di un
anno di ripresa sostenuta del
mattone, almeno per quanto riguarda il numero degli scambi:
la crescita delle compravendite
si era innescata nel secondo trimestre del 2015.
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ANNO I
N° 160
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ECONOMIA / Regione
UDINE. Serracchiani ha garantito che seguirà l’inter a Roma
L’azienda friulana annuncia il ritorno in questo particolare paese
Fincantieri: appalti trasparenti Mercato giapponese
l’impegno della nostra Regione Moroso ci... riprova
I sindacati chiedono più assunzioni dirette e meno indotto
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... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u La situazione, nell'ambito degli
appalti Fincantieri, dalle condizioni di lavoro al rischio di fenomeni illeciti e infiltrazioni criminali, è stato al centro di un incontro oggi pomeriggio presso la sede
di Udine della Regione tra la presidente della Regione Debora Serracchiani, le Rsu del gruppo navale e le segreterie Fiom, Fim e
Uilm di Gorizia.
L’INCONTRO. Positivo il giudizio espresso dai sindacati del settore metalmeccanico della provincia di Gorizia sul confronto relativo al delicato sistema degli appalti del colosso navale italiano
presente con uno stabilimento
produttivo anche a Monfalcone.
La presidente del Fvg, ha garantito alle delegazioni sindacali
l’impegno della Regione a verificare lo stato di avanzamento del
nuovo protocollo sulla legalità e
sulla sicurezza che si sta discutendo con Fincantieri non solo a livello regionale, ma anche nazionale. «Sarà sulla base di questo
accordo quadro, secondo la presidente, che dovranno essere discusse ulteriori misure a livello
locale».
UDINE. L’ingresso del palazzo della Regione
L’INDOTTO. Considerando che
a fronte di circa 1.500 dipendenti
assunti direttamente vi è un ipertrofico indotto di circa 5000 lavoratori tra la miriade di imprese
subfornitrici, una delle richieste
rivolte dai sindacati alla Serracchiani riguarda l’incremento dei
lavoratori assunti direttamente.
Questo determinerebbe, da un lato, una maggiore stabilità occupazionale da parte di coloro che pre-
stano ogni giorno la loro opera sul
cantiere; nello stesso tempo risolverebbe “di fatto” gran parte dei
problemi legati alla trasparenza
dei contratti di subfornitura, oggetto dell’incontro stesso.
Il grande frazionamento delle micro imprese subappaltanti, infatti,
rende più complesso eseguire
adeguati controlli di legalità e trasparenza all’interno del processo
di attribuzione. (G.S.)
u Moroso,
una delle
aziende tra
le più note
del Distretto
della Sedia,
si prepara a
rientrare nel
mercato
giapponese.
Il designer
Christian
Tomadini
precisa che
tutto è iniziato con un nuovo
distributore in loco: «A questi
nel 2017 affiancheremo un
nostro funzionario per operare a diretto contatto con un
mercato nel quale stiamo ricostruendo le nostre basi.
Siamo convinti che il Giappone costituirà un banco di prova per le aziende italiane del
settore e noi ci saremo».
L’anno in corso si chiuderà
con un bilancio consolidato di
circa 32 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto all’anno precedente, ritorno prodotto dagli investimenti effettuati nell’internazionalizzazione e della ristrutturazione
conclusa in alcuni paesi di
destinazione.
Il Giappone risulta uno dei
mercato esteri più dinamici, e
fa parte di un gruppo (assieme ad Australia, Stati Uniti,
Cina, Sudest asiatico e Inghilterra) che copre circa l’80%
dell’intero fatturato. Riguardo alla uscita dall’Eurozona di
Uk, Tomadini precisa: «La
Brexit e la svalutazione della
sterlina non ci spaventa».
Sempre riguardo al mercato
inglese, questi copra circa il
10% del fatturato totale, ma
questa percentuale raddoppio considerando che da Londra, piazza di riferimento del
contract) viene sviluppato a
livello progettuale prodotto
destinati a tutti i mercati
mondiali.
Il settore dell’arredamento
contract (cioè il sevizio di fornitura “Chiavi in mano” normalmente riferito a opere
d'arredo per ambienti pubblici come hotel, bar, uffici e ristoranti) genera il 60% del
fatturato di Moroso.
CONFAGRICOLTURA FVG. Col 2017 gli invii saranno solo telematici
QUERELLE. Fontanini offre una “via di uscita” alla Serrachiani RIVOLUZIONE DIGITALE IN CANTINA
Malghe di Porzûs alla ribalta
BASTA CON I DOCUMENTI CARTACEI
MENO CONTROLLI INVASIVI IN LOCO
Carnelutti (Ncd) presenta una interrogazione urgente
Prende avvio, infatti, la “dematerializzazione” dei registri che
ogni azienda deve compilare e vidimare per mantenersi in regola
nella propria attività produttiva.
Dall’1 gennaio del 2017, per prima in Europa, l’Italia farà “sparire” dalle sue 60.000 aziende vitivinicole i registri di carta (una
decina, attualmente). In pratica, le
nuove norme (emanate nel 2014 e
nel 2015) stabiliscono che, pur rimanendo in essere l’obbligo di registrare ogni passaggio che avviene dall’uva al vino, in quantità e
qualità, lo si potrà fare esclusivamente in via telematica e non più
cartacea, con un solo registro. A
spiegare ai viticoltori regionali i
dettagli dell’importante cambiamento, chiamata da Confagricoltura Fvg, a Palazzolo dello Stella,
è stata Palma Esposito, responsa-
u La questione della attribuzione
delle Malghe di Porzûs all’associazione partigiani di Osoppo continua a tenere banco.
Il presidente della Provincia di
Udine, Pietro Fontanini, in una lettera alla presidente della Regione,
Debora Serracchiani, lancia l’ennesima provocazione: «Revoco il
ricorso al Tar se la Regione si impegna pubblicamente a concedere
in uso le malghe all’Associazione
Partigiani Osoppo, custode morale
della memoria dell’eccidio e a consentire alla stessa di installare immediatamente i pannelli illustrativi predisposti».
Il ricorso presentato dalla Provincia al Tar Fvg è stato fatto contro la
delibera con la quale la Giunta regionale aveva disposto il trasferi-
PORZÛS. La Malga
mento a sé della proprietà delle
malghe, ritenendo l’atto una grave
ed ingiustificata prevaricazione. Il
Tribunale Amministrativo Regionale si è riservato di decidere nel
merito il prossimo 22 febbraio
2017 e quindi dopo la celebrazione
dell’anniversario dell’eccidio, ai
primi di febbraio.
Ma Fontanini, questa volta, non è
l’unica voce di protesta, alla sua si
è unita quella del consigliere regionale di Ncd, Paride Cargnelutti,
che ha depositato oggi un’interrogazione urgente alla presidente
della Regione per superare l’incaglio creatosi a seguito del contenzioso aperto tra la Provincia di Udine e l’amministrazione regionale.
«La Regione che intenzioni ha in
merito alla concessione in uso del
compendio delle Malghe di Porzûs
all’Associazione partigiani Osoppo? E che intende fare affinché
proseguano i lavori di valorizzazione promossi dallo stesso sodalizio ed ora interrotti per un contenzioso in essere tra Provincia e Regione?
bile delle produzioni vitivinicole
e olivicole di Confagricoltura nazionale. «Il passaggio non sarà
semplice – ha spiegato Esposito per questo abbiamo chiesto al Ministero di monitorare con attenzione tutte le sue fasi, valutare i
risultati della sperimentazione in
atto e comportarsi di conseguenza. La via telematica è assolutamente auspicata e da percorrere,
ma richiede i suoi tempi per essere
correttamente imboccata. Confagricoltura, da parte sua, favorirà
questi processi e supporterà il
cambiamento anche tramite
un’adeguata attività di formazione dei propri associati».
Oltre a ridurre il numero dei documenti cartacei (da compilare e
conservare) si potranno fare delle
verifiche a distanza con meno
controlli (invasivi) in azienda.
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ANNO I N° 160 VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
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ECONOMIA
PROGETTO TURISTICO. Il vice presidente Bolzonello incontra gli amministratori locali
Cormons: la porta del Collio friulano
creare la rete di imprese e di Comuni flash
La rete di imprese funziona perchè vincola l’imprenditoria all’ente pubblico
.......................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Tre le principali questioni affrontate ieri dal vice presidente
della Regione, Sergio Bolzonello, nel corso di un incontro con
gli amministratori dell’area del
Collio svoltasi presso il Municipio di Cormons.
Il primo riguarda proprio il ruolo di questa cittadina: «Cormons
può diventare la porta di accesso
al Collio, a patto che si crei un
progetto turistico di rete con una
stretta collaborazione tra le Amministrazioni comunali di quell'area e gli operatori turistici della zona.
Di fondamentale importanza è
anche la definizione del prodotto che si vuole proporre al visitatore, individuato e ritagliato
rispetto alle specifiche esigenze
del turista. Solo con una iniziativa di largo respiro, che vede le
Amministrazioni come braccio
operativo di un progetto a regia
di PromoTurismo FVG con al
centro le reti d'impresa, sarà
possibile intercettare le necessità espresse dal turista, incrementando l'attrattività del terri-
CORMONS. L’incontro con gli amministratori locali
torio».
Nel corso del suo articolato discorso, Bolzonello era affiancato dal direttore Marketing di
PromoTurismo FVG Bruno
Bertero, insieme hanno compiuto una riflessione e condiviso un
percorso metodologico in merito allo sviluppo di un progetto
turistico che possa valorizzare
questa specifica e caratteristica
LIBERTI
parte del territorio isontino.
Un possibile punto di partenza
potrebbe essere il progetto definito dal Comune di Cormons,
associato all’esperienza della
locale enoteca allargata alle eccellenze enogastronomiche della zona. Questo ultimo si riferisce al piano strategico “Gorizia 3.0” della locale Camera di
Commercio.
«Il primo passo - prosegue Bolzonello - è individuare un prodotto da promuovere sul mercato assieme agli operatori del settore. Successivamente spetta alla rete di imprenditori e Comuni
trovare le giuste sinergie per
rendere sostenibile il progetto».
Il sistema delle reti di impresa
nei territori a forte vocazione turistica può cambiare il meccanismo di partecipazione ad un
progetto turistico, «Perchè vincola fortemente l’imprenditoria
all’Ente pubblico. A questo va
poi associata la scelta del prodotto che va “costruito” assieme
agli operatori locali e portato sul
mercato. Gli amministratori devono supportare le proposte degli operatori».
In conclusione, per creare la
porta del Collio l'assessore regionale ritiene importante vi sia
prima un confronto tra sindaci
«Che devono condividere un
percorso insieme agli operatori.
Su questo progetto la Regione è
pronta a scommettere perché
sposa le linee guida del Piano
strategico messo a punto da PromoTurismo FVG».
VIABILITÀ. Interventi sulle strade provinciale 2, regionale 252 e regionale 352
La soluzione per i “trasporti eccezionali”
Stanziati 2 milioni a Fvg Strade per risolvere i tre nodi più delicati della rete
u Quello dei trasporti eccezionali
rappresenta un problema importante anche nelle strade della nostra regione. Per cercare di porvi
rimedio, la giunta regionale ha
conferito oggi alla Società Fvg
Strade S.p.A. una delega amministrativa per la realizzazione dell'opera “Trasporti eccezionali”:
interventi sulle strade provinciale
2, regionale 252 e regionale 352.
«Il Servizio Lavori pubblici, Infrastrutture di trasporto e Comunicazione - spiega Mariagrazia
Santoro - in collaborazione con
FVG Strade e Autovie Venete, ha
condotto uno studio analitico delle problematiche connesse ai trasporti eccezionali sulla rete stradale regionale, con particolare riferimento al collegamento delle
aziende collocate nel territorio
friulano - tra cui Danieli - e i principali porti regionali».
Riunione di giunta con Torrenti, Santoro e Shaurli
L’itinerario ottimale individuato
dallo studio, con interventi specifici sulle tre aree più complesse,
consente a tutte le tipologie di tra-
sporti eccezionali considerate di
raggiungere da Udine Sud la strada statale 14 in comune di Cervignano e, attraverso quest'ulti-
ma, direttamente a Est il Porto di
Monfalcone e a Ovest la connessione con Porto Nogaro attraverso
la strada provinciale 80.
L'importo stanziato complessivo
per i tre interventi è pari a 2 milioni di euro. Nel dettaglio si tratta
dei lavori di:
- demolizione del sottopasso sulla
provinciale 2 in località Nogaredo
al Torre (61.800 euro);
- ristrutturazione del ponte sulla
regionale 252 in località Visco
(130.000 euro);
- ridefinizione del profilo longitudinale della regionale 352 sottopasso A4 sulla regionale 352 a
Palmanova (1.050.000 euro).
«Con questi tre interventi - conclude Santoro - possiamo garantire una migliore e più sicura rete
logistica anche ai trasporti eccezionali della nostra regione».
PESCA SPORTIVA
Si al calendario acque
interne 2017
u Su proposta dell’assessore
Paolo Panontin, la giunta ha
approvato il Calendario 2017
della pesca sportiva nelle acque interne del Friuli Venezia
Giulia predisposto dal Consiglio direttivo dell'Ente Tutela
Pesca (ETP) regionale. Si tratta dello strumento destinato a
regolare l'attività per il prossimo anno che contiene le indicazioni per la gestione della
pesca nelle acque interne: sistemi e mezzi consentiti, istituzione di regimi particolari di
pesca per la tutela di particolari interessi ecologici, divieti
temporanei all'esercizio della
pesca in acque interessate dal
ripopolamento. Le disposizioni
contenute nel testo si applicano anche sul territorio dei parchi e delle riserve naturali, dei
Siti Natura 2000, in quanto
compatibile con gli strumenti
di pianificazione caratteristici
di ciascuno di essi.
LA POLEMICA
Savino-Laffranco (Fi)
su JP - Morgan
u «Avevamo presentato un'interrogazione al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan,
per avere chiarezza da parte
del Governo in merito ai rapporti tra Mef e Jp Morgan. Oggi - affermano Pietro Laffranco
e Sandra Savino (Fi) - il ministero dell'Economia non ha risposto nel merito alle nostre
richieste di trasparenza, ha
consegnato una paginetta fumosa, con tanti numeretti e
zero chiarezza nei confronti
del Parlamento e dei cittadini
italiani. Il Governo nega palesemente la realtà. Sono arcinoti i rapporti tra il Mef e Jp
Morgan e così come è arcinoto
il ruolo di quest'ultima nelle
operazioni di salvataggio di
Mps».
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ANNO I
N° 160
VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
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CRONACA
IL FERMO. Massimo Lepagier è stato fermatoper un controlo dalla Guardia di Finanza
Nei guai titolare di pizzerie
nell’auto oltre un chilo di droga
L’uomo è titolare di 5 locali per pizze d’asporto nella bassa friulana e una in Austria
1.200 grammi di marijuana e 12 grammi di cocaina erano in contenitori ermetici
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...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u Sarebbe stato fermato casualmente dalle Fiamme Gialle del
Nucleo di Polizia Tributaria di
Udine per un normale controllo,
sia questa la realtà investigativa o
meno, resta il fatto che un imprenditore friulano Massimo Lepagier, attivo nel comparto della ristorazione in quanto titolare di alcune pizzerie da asporto a Cervignano, Bagnaria Arsa, Porpetto e
Le fiamme gialle
insospettite dal
nervosismo dell’uomo
Feletto e una in Austria, è stato
arrestato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Udine con
l'accusa di traffico di stupefacenti.
L'uomo è accusato di trasporto,
con finalità di spaccio, di 1.200
grammi di marijuana e 12 grammi
di cocaina, che erano abilmente
occultati all’interno del suo bagaglio in 6 involucri sottovuoto, del
tipo di quelli in uso per i prodotti
alimentari. Un modo per cercare
di inibire l'olfatto dei cani antidroga, metodo spesso adoperato dai
trafficanti di droga non occasio-
UNA DELLE PIZZE PUBBLICIZZATE NELLA GALLERY DEL SITO DELLA CATENA DEL’ARRESTATO
nali. Secondo quanto si è saputo,
l'uomo, un volta fermato per il
controllo avrebbe dimostrato un
certo nervosismo a suo dire giustificato dalla necessità di dover
arrivare presto in Austria per lavoro. Questo fatto ha insospettito i
militari che hanno provveduto alla perquisizione rinvenendo
all’interno della bauliera sia lo
stupefacente che 2.600 euro in
contanti, somma ritenuti dai militari provento dello spaccio. Lepagier vista anche la quantità non
certo modica di stupefacente, no-
nostante fosse incensurato, è stato
tratto in arresto ed associato alla
casa circondariale di Udine.
La sua posizione, ora al vaglio
della Magistratura, verrà analizzata dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria anche in ordine alle evidenti disponibilità finanziarie alla base dell’avvio di ben 5
attività di ristorazione tra Italia e
Austria che a questo punto potrebbero essere state di copertura o un
metodo pe ripulire il denaro relativamente alla ben più lucrosa attività di spaccio. La società di
Massimo Lepagier , “Dal Lep
Quality Pizza” si trova a come detto a Cervignano Del Friuli, Porpetto, Bagnaria Arsa, Feletto Umberto e a Voitsberg in Austria. Osservando il sito internet colpisce
la descrizione dell'azienda nella
quale si legge “la pizzeria Dal
Lep, formata da un gruppo di persone che perseguono tutt'oggi lo
stesso scopo: donare momenti di
piacere ai clienti”. Insomma una
frase che magari a sua insaputa
può essere considerata evocatrice
di ben altri prodotti in vendita.
BURKINA FASO Poche informazioni sulle ragioni del decesso sono giunte dal paese africano
Ancora misteriosa l’uccisione di Tonial
Di certo l’uomo era un gran conoscitore dei posti e aveva molte relazioni
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...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Non sono molte le informazioni
che sono giunte in Italia sul decesso di Tonino Tonial, il friulano
morto in Burkina Faso. Quello che
si è sputo lo ha riferito Loris Di
Giorgio, il presidente dell'associazione friulana Pentalux onlus di
cui Tonial era volontario da una decina di anni. In ogni caso conferme
sono arrivate alla famiglia fda parte della Farnesina che ha solo confermato il decesso ma senza dare
altri particolari sulle circostanze di
quanto avvenuto. C’è chi ha parlato di rapina, chi di agressione, qualcuno perfino di rapimento, ma in
realtà sono tutte supposizioni senza alcuna relazione con quanto effettivamente avvenuto.
Resta il fatto che Tonial - nato a Sesto al Reghena il 4 gennaio del
1949 e da anni residente a Sedegliano - si trovava nel paese africano da circa un mese e mezzo per
motivi personali e non era invece
sul posto per motivi legati alla sua
attività di volontario dell'associazione da anni impegnata nel portare aiuti in Africa, sia in Algeria con
TONINO TONIOL
progetti per la popolazione Saharawi, sia in Burkina Faso. Di certo
però Tonial per la sua profonda conoscenza del posto dove aveva anche trovato moglie era diventato
un punto di riferimento, una sorta
di referente per l'associazione per
le missioni dei volontari in quel
lontano paese africano. Tutti quelli
che lo hanno cosnosciuto dicono la
stessa cosa, non era uno sprovveduto era un conoscitore di
quell’ambiente e sapeva come
muoversi, per questo la notizia della sua morte violenta ha lascito
molto perplessi.
Piaggia e temporali
FINE SETTIMANA
DI PASSIONE SUL
FRONTE METEO
u Niente gite fuoriporta in
questo fine settimana. èinfatti
in arrivo sulla nostra regione
un vasto ed intenso fronte
temporalesco, che porterà
rovesci e temporali diffusi anche di notevole locale intensità. Pe questo, sulla base delle
previsioni meteo, la Protezione civile regionale ha diramato un’allerta meteo dalle 15 di
domani Sabato fino alla mattinata di lunedì per possibili
disagi nella rete idrografica
minore e di drenaggio urbano, con innalzamento dei corsi d'acqua di pianura, locali
fenomeni di instabilità dei
pendii, locali interruzioni della
viabilità e problematiche connesse al vento che si prevede
forte.
Insomma tempo da lupi che
dovrebbe spingere alla prudenza sulle strade.
Le previsioni meteo nel dettaglio prevedono dal pomeriggio di domani probabili piogge moderate ad ovest, più intense sulla fascia orientale,
specie dalla sera di natura anche temporalesche. Sulla costa, in serata, soffierà probabilmente Scirocco sostenuto,
mentre la quota neve è piuttosto elevata a 2.200 metri circa. Nella giornata di domenica si vedrà cielo coperto con
piogge moderate ad ovest,
intense o localmente molto
intense a est. Possibile anche
qualche temporale localmente di forte intensità. Sulla costa soffierà vento da sud o di
Libeccio anche sostenuto.
Nella notte di lunedì probabili
ancora precipitazioni abbondanti. Quota neve in progressivo abbassamento fino a
fondovalle sul Tarvisiano e
diffuso abbassamento della
colonnina di mercurio anche
in pianura dove si avrà anche
un progressivo miglioramento
ed assenza di precipitazioni.
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ANNO I N° 160 VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
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CRONACA / Udine
POLITICHE SOCIALI. Pittoni risponde all’assessore Nonino
Udine Sud si lamenta, siamo una discarica “a tutta velocità”
Migranti, la lega accusa:
Baldasserie
Il Comune se ne lava le mani sempre più disagio
«Chiedere appoggio all’Ue è negare le anomalie tutte italiane»
u RICHIEDENTI ASILO. L’Ue è
peggio dell’Italia. E’ ciò che si legge tra le righe delle esternazioni
del capogruppo del Carroccio in
Consiglio Comunale, Mario Pittoni, nonché neo presidente della
Lega
Nord
Fvg.
Esternazioni che Pittoni vanta
“dall’alto” di un'esperienza in
commissione Politiche Ue del Senato proprio in materia di flussi
migratori.
«Affermare di puntare a una norma comune europea per l'accoglienza dei migranti, quando le
storture sono tutte italiane, di fatto
vuol dire lavarsene le mani. - ha
esordito Pittoni - L'Ue non riesce a
far rispettare neanche gli accordi
sulla distribuzione dei richiedenti
asilo nei vari Paesi (di quelli registrati in Italia, finora ha trovato attuazione la riassegnazione di meno di un profugo su trenta), figurarsi se è in grado di individuare
regole condivise per la concessione della protezione al di fuori dell'asilo politico vero e proprio!».
Nella fattispecie, a lavarsene le
mani sarebbe il Comune di Udine,
perché le parole del consigliere sono rivolte all'assessore comunale
ai Diritti, Antonella Nonino a seguito della commissione Politiche
sociali dove, il leghista, aveva richiesto alla Maggioranza di pre-
mere su Roma per l'abolizione del
terzo livello di protezione, dimezzando così il numero di persone
cui il Comune è tenuto obbligatoriamente a garantire assistenza.
«Non serve – spiega Pittoni – coinvolgere l'Europa. Si tratta di un'anomalia tutta italiana, che attira
migliaia di clandestini in cerca di
fortuna (nulla a che fare con i profughi di guerra) in un territorio che
non offre più lavoro neanche a chi
qui è nato e cresciuto. La protezione aggiuntiva si può correggere in
qualsiasi momento con un semplice atto del Governo, - continua il
consigliere - liberando risorse per i
profughi “veri” oltre che per i nostri concittadini in difficoltà. O si
lanciano segnali utili a raffreddare
i flussi, come stanno facendo tutti
gli altri Paesi, o – conclude – non
se
ne
viene
fuori».
E come si vede, la Lega Nord continua a insistere sul concetto che
non tutti i rifugiati scappano da
una guerra, ma approfitterebbero
della situazione in cerca di miglior
fortuna. Evidentemente il Carroccio e il suo portavoce ignorano che
non serve arrivare alle armi per vivere indegnamente; ci sono infatti
moltissimi i paesi che stanno attraversando crisi profonde, umanitarie, politiche o nella sfera dei diritti
umani. Dall’Africa al Pakistan.
CUB UDINE. All’odierna protesta aderisce il 14% degli istituti
Scuole in sciopero contro la 107
u IN BALDASSERIA Bassa,
Alta e Media continua il disagio. Il fenomeno delle discariche in via dei Prati sembra
non cessare, oltre alle valigie
svuotate in mezzo ai campi,
evidentemente a seguito di
flash
STOPTTIP
I comitati in piazza
«La legge dà troppo potere ai presidi e distrugge la collegialità» XX settembre
u ALLO SCIOPERO della scuola indetto oggi dalla Confederazione Unitaria di Base (Cub) di
Udine, insieme ad Usi e Sgb, pare
abbia aderito il 14% degli istituti
friulani. Un risultata che lascia
soddisfatti i sindacalisti: «Lo
sciopero era indetto sia per motivazioni di ordine generale sia
contro gli effetti deleteri che la
legge 107 sta producendo nell'istruzione pubblica. - spiegano dal
quartier generale udinese - È sotto gli occhi di tutti che dall'inizio
dell'anno scolastico le scuole
stanno operando con organici ridotti visto il catastrofico ritardo
accumulato nella nomina dei
supplenti, peraltro fissata a Udine
solo per la data odierna, 4 novem-
bre. Mai così tardi da molti anni a
questa parte ! A fronte di un aumento abnorme del potere dei
Presidi la legge 107 distrugge la
cultura della collegialità. Sta ormai prevalendo una miope logica
premiale attraverso l'assegnazione di un bonus “di merito”, peraltro attribuito ai docenti secondo criteri completamente diversi
da scuola a scuola e non sempre
declinati in modo trasparente. La
legge 107 - continuano i sindacati
- sta “balcanizzando” il personale
mettendo docenti contro Ata (a
questi ultimi vengono attribuiti
sempre nuovi compiti senza alcun riconoscimento economico),
docenti di ruolo contro docenti
precari, “vecchi” assunti asse-
gnati agli istituti contro “nuovi”
assunti gettati nel limbo degli albi
territoriali e ripescati con la
“chiamata diretta”, l’alternanza
scuola-lavoro si risolve essenzialmente nel sottrarre agli studenti ore di studio e nell’insegnare loro a “lavorare gratis” come si
vede dal programma ministeriale
“I Campioni dell'Alternanza”
che vede come partner strategico
un operatore come Mc Donald,
che mette a disposizione 10 mila
posti per compiti meramente esecutivi, sempre più importanza
viene attribuita, per la definizione dei piani di miglioramento
delle scuole, ai test Invalsi (ormai
screditati a livello internazionale)».
furti, non si placa il compulsivo abbandono di sanitari o
pezzi di materiali elettrici, ex
elettrodomestici e simili. Anche per questo tipo di rifiuto
esiste un punto preferito, ovvero via Lignano. Ma oltre alla spazzatura a preoccupare
è anche l’alta velocità e la
scarsa illuminazione del
tratto di via Baldasseria Bassa che porta verso Pradamano. Le auto, infatti, sfrecciano a velocità sostenuta e, vista la scarsa visibilità, mettono in serio pericolo i ciclisti, senza pista apposita.
Dissuasori di veolicità è il
suggerimento di alcuni residenti. Infine, non si placa il
fenomeno della spazzatura
abusiva: di fronte ai cassonetti di via Lavariano, si continua ad abbandonare mobilio.
u A Udine il comitato StopTTIP
(Trattato America-Europa) “No
Ceta” (Trattato Canada-Europa)
organizza conferenze, incontri
di approfondimento. Sabato 5
novembre sarà a Udine in piazza XX Settembre dalle 15 alle
17.30 nella Giornata europea di
Lotta alle Multinazionali per dimostrare che un agroalimentare Sano e tutelato è una ricchezza e va difeso. Il Comitato
ha avuto l'adesione dei SINDACI di alcuni Comuni.
RIFORMA COSTITUZIONALE
In piazzetta Belloni
banchetti del Pd
u Il Partito Democratico cittadino dà appuntamento sabato 5
novembre in piazzetta Belloni
(ex Upim), dalle 15.30 alle 19. Lì
i volontari saranno a disposizione di chi volesse ricevere informazioni sul Referendum costituzionale, confermativo, della
riforma della Costituzione, approvata dal Senato e dalla Camera dei Deputati su proposta
del ministro Boschi e che è in
programma per il prossimo 4
dicembre.
CORSI PER ANZIANI
Imparare, gratis, ad
usare il computer
u la Cna Pensionati Fvg, promuove alla scuola Stringher
corsi di computer. Le lezioni si
svolgeranno ogni martedì dalle
13.30 alle 15.30 dal 15 novembre fino al 14 febbraio 2017.
Aperte iscrizioni al tel. 0432
616920, dalle 8 alle 13.
MAIL [email protected]
CULTURA / &
ANNO I
N° 160
VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
Spettacoli
GORIZIA. Alla fondazione Carigo conferenza e mostra su un grande legame
GLI UOMINI E I MULI...
UN COCCIUTO AMORE
Ripercorsa la millenaria storia di animali eroi di guerra e necessari al progresso dell’uomo
u “I MULI E LA GUERRA” è il tema del doppio appuntamento organizzato nella sala convegni della
Fondazione Carigo (via Carducci
2 ) di Gorizia, in programma mercoledì 9 novembre dalle 17.30. Per
l’occasione si terrà la conferenza
di Riccardo Balzarotti, anticipata
dall’inaugurazione della mostra
fotografica “Muli e conducenti!
Tutti presenti! 1872-1991: il legame tra muli e alpini attraverso 120
anni di storia”, a cura di Serenella
Ferrari, Presidente dell’Associazione “Amici dell’Arte Felice”. La
serata vedrà la partecipazione del
Coro Monte Sabotino del Club Alpino Italiano - sezione di Gorizia,
che proporrà alcune cantate.
La millenaria storia del mulo e della sua fatica sarà al centro dell'intervento di Riccardo Balzarotti,
dunque, che si soffermerà anche
sull’epopea vissuta dagli Alpini
con i muli durante la Grande Guerra, sulla grande tradizione del someggiato nel Regio Esercito e poi
nell’Esercito Italiano, e tratterà
inoltre dell’importanza ed utilità
moderna dei muli per la gestione
ecosostenibile del sottobosco e per
diporto, trekking ed escursionismo.
Il mulo ha una storia plurimillenaria e le ragioni della sua diffusione
sono la forte e robusta costituzione, la frugalità e rusticità, la resistenza alle malattie, l'adattabilità
ad ambienti sfavorevoli: dove non
arriva il treno, dove non arriva il
camion, dove non arriva il carro,
dove non arriva il cavallo, dove
non arrivano neppure i cingolati e i
9
fuoristrada, là arriva il mulo. Verrà
inoltre analizzato il legame che
sempre ha unito il mulo al suo conducente, una vera e propria simbiosi tra uomo e animale, caratterizzata da affetto e stima, fino al sacrificio di entrambi soprattutto
nella guerra di montagna. Una sto-
ria di uomini e muli, di sacrificio,
di perizia e di tecnica necessaria
per operare all’unisono.
L'incontro verrà preceduto dall'apertura dell’esposizione “Muli e
conducenti! Tutti presenti!”, allestita nell’atrio della sala conferenze, che presenterà una serie di im-
magini che coprono un arco temporale di quasi 120 anni, dal 1872
al 1991, con particolare attenzione
allo stretto legame di dipendenza,
anche affettiva, tra i muli e gli alpini.
La mostra sarà visitabile fino al 27
novembre.
Storia a Gorizia e Trieste
Dal genocidio
degli armeni
alla guerra
greco turco
u E’ IL QUINTO appuntamento
della rassegna "Fare Spazio. Storia in città", organizzata dall'Università di Trieste e finanziata dalla
Regione, contemplerà gli anni
compresi tra le Guerre balcaniche
(1912-13) e la Guerra greco-turca
(1919-22) rappresentano per il
settore orientale del Mediterraneo
e per il bacino del Mar Nero un periodo segnato da forte instabilità e
dal largo uso della violenza. Fu in
quel contesto che si consumò
quello viene riconosciuto come il
primo genocidio moderno, ovvero
quello degli Armeni nell’Impero
ottomano. Di questo parlerà Erica
Mezzoli (a Gorizia dalle 11 alle 13
nella sala Della Torre della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia) dottore di ricerca e cultore
della materia in Storia dell'Europa
Orientale all'Università degli Studi
di Trieste, e Marco Dogo (a Trieste
dalle 17 alle 19 nella sala confe-
renze di Androna Baciocchi) già
docente della stessa materia. Sono previste anche visite guidate
nei luoghi simbolo di deportazioni: Risiera di San Sabba; Piazza
Oberdan e Silos; Centro Raccolta
Profughi di Padriciano.
Al Teatro di Udine, il 24 marzo Capossela sarà in concerto per la sua unica data in regione. Biglietti già in vendita sul circuito Ticketone
Vinicio ci porta “Ombre, canzoni cupe e altri spaventi”
u Dopo aver presentato la prima
parte del suo album “Canzoni della
Cupa” con il tour estivo “Polvere”,
uno spettacolo dalle “evocazioni
ancestrali, agresti e di frontiera”,
Vinicio Capossela, cantautore,
scrittore e poeta visionario quattro
volte Targa Tenco, osannato dalla
critica per lo spessore letterario dei
suoi testi, annuncia oggi il suo
grande ritorno in scena nei teatri
italiani con il tour “Ombra. Canzoni della Cupa e Altri Spaventi”, durante il quale presenterà la seconda
parte del suo ultimo album. Il nuo-
vo progetto live di Capossela vedrà un’unica esclusiva tappa in
Friuli Venezia Giulia, in programma il prossimo venerdì 24 marzo al
Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Al centro dello spettacolo, accanto
alle “Canzoni della Cupa”, troveranno posto anche altri brani del repertorio di Vinicio Capossela, che
a questo immaginario sono legati a
doppio filo.
«L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da
bambini le cose che abbiamo temuto di mostrare – racconta Ca-
possela – L’inconscio personale e
quello collettivo stanno in questa
grande scatola. Un’Ombra che non
nasconde ma rivela: sentimenti,
assenze, malebestie, animali totemici, radici, proiezioni, ritrovamenti, defunti, archetipi, draghi,
duplicità, governi, personalità.
Ogni volta che una passione ci
proietta oltre noi stessi essa genera
un’Ombra… l’Ombra, questo
confine labile tra luce e tenebra, tra
coscienza e incoscienza. Tra sogno e consapevolezza. In questa
ipnosi si propone di trasportarci
questo spettacolo. A mezzo di strumenti ad arco e a corde, a mezzo di
ombrografi, generatori d’ombre a
valvole e manuali. Un concerto per
umbrafili, alla corte di Ipnos, il
sonno che incanta. Uno stato ipnotico in cui è consentito addormentarsi, o uscire da sé, ma non usare lo
smartphone».
I biglietti per questo appuntamento musicale a Udine, saranno in
vendita a partire dalle 10 di martedì
8 novembre sul circuito Ticketone
e alle biglietterie del teatro. Info e
punti vendita su www.azalea.it .
10
ANNO I N° 160 VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
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SPORT Calcio
UDINESE. I ritrovati bianconeri fanno visita domenica al Genoa di Juric
Solidità e difesa “di ferro”
in casa il Grifone è temibile
Ultime bianconere
HALLFREDSSON E
JANKTO VANNO
VERSO IL FORFAIT
Mister Gigi Delneri, sulla panca rossoblu nel 2012/13, sogna lo sgambetto dell’ex
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...
... LUCIANO PATAT
... [email protected]
.
u Adora un calcio offensivo e
spregiudicato. Ma questo non gli
ha impedito, finora, di sfoggiare
una difesa di ferro. Merito dell'equilibrio di squadra che mister
Ivan Juric ha trovato per il suo Genoa, prossimo avversario dell'Udinese domenica 6 novembre alle 15
(arbitra Gianluca Manganiello).
Il tecnico, artefice del “miracolo
Crotone” in serie B, sta confermando il suo valore anche nel
massimo campionato. Vediamo,
allora, quali sono i punti di forza
dei rossoblu. La solidità, anzitutto: Juric, adepto di Gian Piero Gasperini, ha schierato in 8 partite su
10 i suoi con un propositivo 3-4-3,
rinunciando a questo schieramento tattico soltanto a causa delle assenze. E nonostante questo “vestito” che guarda al calcio d'attacco, i liguri hanno la seconda difesa
meno battuta della serie A: con 10
reti al passivo (due sole in casa), al
pari della Fiorentina, la truppa di
Juric ha fatto peggio soltanto della
Juventus, che vanta soli 8 gol subiti. E vien da pensare che se non
ci fosse stato il tris subito dall'Atalanta (e rifilato, guarda caso,
proprio dal maestro “Gasp”), il
Grifone avrebbe la miglior retroguardia del campionato.
Questo ruolino di marcia è figlio
anche e soprattutto di una squadra
compatta, capace di accorciare le
distanze tra i reparti quando serve
buon pareggio rimediato al Friuli
contro il Torino, corroborato dall'importante reazione della squadra nel secondo tempo, ha dato ulteriore fiducia al gruppo di mister
Gigi Delneri. Non saranno probabilmente del match Jankto e Halfredsson (come si vede a parte),
ma le alternative per fortuna ci sono e il tecnico di Aquileia, che pare intenzionato a schierare ancora
il 4-3-3, sa tenere tutti sulla corda
e pare aver ridato stimoli e gioco a
un gruppo che, fino a poco tempo
fa, non sembrava avere “un'anima”. Per lui, ex della gara, sarà
anche una piccola rivincita: l'esperienza del 2012/13 alla guida
del Grifone è stata nefasta, con 2
vittorie, altrettanti pareggi e ben 9
sconfitte in 13 gare. Un motivo in
più per arrivare carico all'appuntamento di domenica. E passare
poi una sosta serena.
PERICOLO NUMERO 1. Bomber Leonardo Pavoletti
e che con due mediani aggressivi,
pronti a mettersi a uomo sui loro
dirimpettai, sa inaridire le fonti di
gioco dei rivali. Complice anche
lo schema tattico, la squadra sfrutta bene anche l'ampiezza. D'accordo, il Genoa non è una formazione che segna molto - 12 le reti
realizzate, 13° score della serie A
-, ma va anche detto che Juric ha
dovuto spesso rinunciare al bomber Leonardo Pavoletti, fermo a
lungo per infortunio ma comun-
que capace di segnare tre gol in
campionato.
E poi, in casa il Grifone sa farsi
valere: i rossoblu hanno conquistato a Marassi 9 punti su 15 - due
vittorie e tre pareggi - e sono imbattuti tra le mura amiche. Per i
friulani, il “Ferraris” è solitamente
un tabù e, da questi due ingredienti,
verrebbe da pensare a un cocktail
micidiale. Il calcio, per fortuna,
non è però una scienza esatta...
E i bianconeri come stanno? Il
CALCIO FEMMINILE. Domani l’Upc in trasferta con il Mozzanica per “dimenticare” Verona
Ecco la ricetta di mister Cassia
«Tavagnacco, sii più coraggioso»
u Dimenticare lo stop con il Verona e riprendere la corsa. È l'obiettivo dell'Upc Tavagnacco, che
domani torna in campo alle 14.30
per la quarta giornata della serie A
di calcio femminile. Arbitra Gabriele Gandolfo di Bra. Le friulane
saranno impegnate sul campo del
Mozzanica, che appaia le gialloblu
a quota 6 in classifica.
L'allenatore del Tavagnacco, Amedeo Cassia, chiede alle sue giocatrici di mettere in campo maggiore
coraggio rispetto alla trasferta in casa delle scaligere: «Mi dispiace
molto per la partita di Verona - am-
mette il mister -, perché se solo
avessimo osato di più la partita
avrebbe potuto prendere un’altra
piega. Per la trasferta di Mozzanica
- aggiunge - ho chiesto alle ragazze
di giocare come nella ripresa contro
Verona, quando ho visto una squadra decisa e audace». Cassia è convinto che la “scoppola” di Verona
(il Tavagnacco ha perso 5-2), sia
stata salutare per la squadra. «Sconfitte come questa possono servire
per migliorare: sono fiducioso perché la squadra è solida e ha grandi
capacità. Serve solo maggiore convinzione nei propri mezzi».
ACROBAZIA di Camporese
Mister Gigi Delneri perde pezzi a
centrocampo. Nella prossima sfida, in casa del Genoa, il tecnico
dell'Udinese non potrà molto probabilmente disporre di Emil Hallfredsson e Jakub Jankto, che nemmeno oggi si sono allenati. Entrambi, quindi, si avviano verso il
forfait per domenica. Probabile un
ritorno dal primo minuto per Emmanuel Badu in mediana. Recuperato, invece, Adalberto Peñaranda,
che ha smaltito la botta rimediata
ieri nel test con il Cordenons. Si
riaffacciano al campo Pablo Armero ed Ewandro, assenti di lungo
corso. Domani ci sarà la rifinitura
prima della partenza per Genova.
PORDENONE. Domani il Lumezzane: Arma e Berrettoni dal 1’
Tedino: «Faremo
di tutto per vincere»
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u «Andiamo a Lumezzane per
fare di tutto per tornare alla vittoria. Senza frenesia, giocando
come sappiamo, con voglia e determinazione». Ha le idee chiare
Bruno Tedino, mister del Pordenone, che ha rilasciato queste dichiarazioni a tuttopordenone.com. Domani, alle 14.30, i neroverdi saranno di scena al Saleri
per la 12^ giornata del girone B di
Lega Pro.
La vittoria manca da un mese in
casa del Ramarro, ma Tedino ricorda che «le prestazioni non sono mai mancate» e anticipa qualche mossa in vista del match di
domani: «Sicuramente - svela
l'allenatore - torneranno dal primo minuto Arma e Berrettoni».
Il modulo, come al solito, sarà
scelto tra il 4-4-2 e il 4-3-3 molto
spesso utilizzato dall'allenatore.
Il tecnico del Pordenone ha convocato 21 giocatori per la trasferta: out Matteo Buratto (tornerà
tra un paio di settimane), rientrano dalla squalifica Burrai e Semenzato.
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ANNO I
N° 160
VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
11
SPORT Vari
VOLLEY. In serie B2 la Farmaderbe punta al riscatto dopo il kappaò nel derby
Martignacco, altro esame
Talmassons cerca conferme
La Libertas, dopo la vittoria su Padova, sarà impegnata domani a Monticelli
Cda riceve la Vinilgomma: le ragazze di Castegnaro vogliono il bis di vittorie
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u Due formazioni cercano la continuità, la terza punta al riscatto.
È, in estrema sintesi, “l'umore”
con il quale le squadre di volley
femminile impegnate in serie B1 e
B2 nel fine settimana.
QUI MARTIGNACCO. L'Itas
Città Fiera, dopo l'ottima vittoria a
Padova su LeAli Volley, si prepara a un'altra trasferta. La Libertas sarà di scena domani, sabato 5
novembre, alle 19.30 contro la temibile Volley Adro Monticelli
Brescia, seconda della classe con
8 punti. «La partita - è il commento del club alla vigilia del match sarà ancora più difficile di quella a
Padova: saremmo già felici di
portare a casa almeno un punto.
Siamo pronti a dare il massimo».
La buona notizia viene dal parziale recupero di Giulia Gogna, che
domani potrà essere impiegata almeno per un set, ma la panchina
resta corta anche in virtù dell'infortunio che terrà Russo lontana
dal campo sino a fine mese. «A
Monticelli - sottolinea coach Marco Gazzotti - non sarà facile e lo si
vede dalla classifica che si sta delineando; per noi sarà un test molto difficile, ma sono curioso di vedere come riusciremo ad affrontarlo e verificare a che punto è il
nostro processo di crescita». La
società metterà a disposizione
della tifoseria un pullman con par-
ALTRA TRASFERTA per l’Itas Città Fiera Martignacco
SCI DI FONDO
u TEST SUGLI skiroll per
la squadra regionale di sci
di fondo. In attesa dell’inizio delle gare ufficiali (e
soprattutto... della neve!)
gli atleti di casa nostra
continuano la preparazione. Domani, come detto,
ecco l’allenamento sugli
skiroll: i fondisti della
squadra Fisi Fvg saranno
impegnati nel tratto Sutrio-Zoncolan per mettere
“benzina nelle gambe”.
tenza alle 13.30 dal municipio.
QUI TALMASSONS. Dopo la
bella vittoria per 3-2 ai danni dell'ambiziosa Ata Trento, la Cda non
vuole fermarsi. Domenica 6 novembre, alle 18, in Friuli arriva la
Vinilgomma Ospitaletto, altro
cliente non facile e reduce da un
positivo 3-1 ai danni di Padova:
«Dobbiamo cercare di sfruttare il
fattore campo e il calore del pubblico di casa che anche domenica
ci ha aiutato molto - analizza Francesca Terasso, “braccio destro” di
coach Stefano Castegnaro -. Ripartiamo dai progressi visti con
Trento: la ricezione 64% decisamente migliorata, come anche la
BASKET. Attesi 2.500 tifosi domenica a Cividale. Domani c’è Vicenza per le ragazze di Medeot
(FOTO ALESSANDRO SAIN)
correlazione tra muro e difesa e la
concretezza in attacco, complice la
miglior intesa con i palleggiatori.
Domani dovremo essere da subito
aggressive a partire dalla battuta e
soprattutto giocando da squadra
grazie anche al fatto che stiamo recuperando tutti gli infortunati».
QUI VIVIL. Dopo il kappaò nel
derby con San Giovanni al Natisone in B2, la Farmaderbe è ospite
domani sera dall'Ipag Noventa Vicentina (inizio ore 20.30). Una
squadra salute, sempre a punti grazie a due vittorie e una sconfitta nel
tie-break contro Ezzelina: coach
Manuel Mannucci punta a un rapido riscatto delle sue atlete.
Corsa in montagna
Ancora un’impresa
per Tadei Pivk: sue
le Sky Italy Series
u UN SORPASSO vincente
sul filo di lana. Ennesima impresa di Tadei Pivk, lo straordinario atleta di Camporosso
in Valcanale tesserato con il
Team Aldo Moro Paluzza-Team Crazy, che proprio
all'ultima gara ha trionfato nelle Sky Italy Series 2016.
Nella conclusiva competizione
stagionale, la Bellagio Skyrace, Mattia Gianola doveva difendere il primato in classifica
generale sia da Tadei, ancora
in fase di recupero dopo la
febbre accusata nella finale
della Skyrunner World Series,
sia da Daniel Antonioli, vincitore della recente Zac Up. Ebbene, Pivk ha mostrato ancora una volta i muscoli, imponendosi con autorità a Bellagio e conquistando così anche il titolo. Gianola, terzo in
gara, cede la leadership ma
resta secondo davanti a Gyorgy Szabolcs, 5° nel comasco
e terzo nella classifica finale.
Non finisce mai di stupire,
Pivk, che nel 2016 ha conquistato anche, per il secondo
anno consecutivo, il circuito
mondiale skyrunning. Considerando le ultime due stagioni, per lui è poker: un atleta
davvero top!
CANOTTAGGIO. Meteo inclemente: niente Nazionali a San Giorgio
La Gsa verso un altro pienone Rinviati i Tricolori
Delser vuole sbloccarsi in casa appuntamento al 20
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u Verso il tutto esaurito. Si preannuncia “full” il palazzetto di Cividale, dove domenica 6 novembre alle 18 l'Apu Gsa Udine riceve
la Proger Chieti nella 6^ giornata
della serie A2 di basket maschile.
La società ha comunicato che ieri
sono stati staccati altri 130 biglietti
in vista del match di dopodomani,
e di questo passo ci saranno probabilmente 2.500 tifosi a sostenere
la squadra di coach Lino Lardo.
Sarà regolarmente in campo Allan
Ray, squalificato per un turno ma
con lo stop convertito in una sanzione pecuniaria. Dopo il finale rovente (e amaro) di Roseto, Udine
vuole riprendere a volare.
In campo femminile, la Delser cerca invece la sua prima vittoria casalinga. Le friulane di coach Valdi
Medeot, nel quinto turno di campionato, ricevono domani alle
20.30 al Benedetti la As Vicenza.
Dopo l'impresa sfiorata a Ferrara,
che ha lasciato non pochi rimpianti, un esame non facile: le venete
sono a punteggio pieno e reduci dal
pesante 87-23 rifilato a Palermo.
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DELSER a Ferrara
u Remi all'asciutto domenica a
San Giorgio di Nogaro, in occasione di quello che doveva rappresentare l'ultimo Campionato
Italiano della stagione. Le pessime previsioni meteo, soprattutto
per la giornata del 6 novembre,
hanno costretto il comitato organizzatore, attraverso il Comitato
del Fvg e la Federcanottaggio nazionale, a sospendere l'evento.
Nelle acque friulane dovevano
scendere per le competizioni ben
481 atleti, in rappresentanza di 57
società di 11 regioni, che si sarebbero dovuti confrontare sull'Aussa
Corno per la disputa del campionato Italiano di Fondo in singolo e
2 senza, alla gara nazionale under
14 in 4 di coppia e master in 4 di
coppia e otto. Oggi, venerdì 4 novembre, gli organizzatori hanno
preso la decisione definitiva: la
manifestazione è spostata a domenica 20 novembre. Con l'auspicio,
dunque, di un meteo più... clemente, San Giorgio si prepara comunque a vivere le grandi emozioni dei
Tricolori di canottaggio.
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ANNO I N° 160 VENERDI 4 NOVEMBRE 2016
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