Referendum, Berlusconi tratta il rinvio con Renzi Ma l

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Transcript Referendum, Berlusconi tratta il rinvio con Renzi Ma l

NA CA CT MI RM LV
IL SINDACO BRUGNARO
PARLA VENTURA
LE STORIE
“A Venezia
tassa ai turisti
mordi e fuggi”
Il ct: “La mia Italia
“Così trasformo La villa di Sanremo dei giovani può
una città in fiaba” dove nacque il Nobel vincere in Spagna”
INTERVISTA DI Salvaggiulo A PAGINA 13
Letizia Tortello A PAGINA 19
Gianni Micaletto A PAGINA 19
INTERVISTA DI Buccheri e Nerozzi PAG. 34­35
LA STAMPA
LA STAMPA
QUOTIDIANO FONDATO NEL
QUOTIDIANO
NEL 1867
1867
VENERDÌ 4 NOVEMBRE 2016 & ANNO 150 N. 306 & 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE ­ D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB ­ TO www.lastampa.it
Contatti ieri mattina fra gli inviati dei due campi: sul tavolo anche l’Italicum
Referendum, Berlusconi
tratta il rinvio con Renzi
Ma l’intesa non c’è ancora
OPERE CONTEMPORANEE DA OGGI IN VETRINA A TORINO
Artissima, la fiera
che vuole tutto
SE BRUXELLES
È DISTANTE
DALL’EUROPA
FEDERICO GEREMICCA
«È
impensabile che
per la stabilità europea crollino le
scuole». Così Renzi, ieri, al Politecnico di Milano. Ed è anche
da simili affermazioni - assai
semplificate, ma ovviamente
legittime - che si ha quotidianamente conferma del livello
di conflittualità, ma soprattutto di scarso credito, che segna
i rapporti tra Commissione
europea e governi nazionali: e
da tempo, ormai, anche tra
l’esecutivo di Bruxelles e fasce
sempre più ampie dell’opinione pubblica comunitaria.
I cosiddetti «egoismi nazionali» hanno certo avuto - ed
hanno - un peso evidente in
questo processo di progressivo
logoramento dei rapporti tra
governi: ma su questo terreno
ognuno, come si dice, ha le sue
responsabilità. Diverso, invece
- e perfino più preoccupante - è
il discorso circa la distanza che
sembra separare sempre più la
Commissione da quelli che, a
pieno titolo, potremmo definire i «cittadini europei».
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Ripresa e inflazione
Bundesbank contro Draghi
“Fermi l’acquisto dei titoli”
Alessandro Alviani
A PAGINA 20
ROMA
C
on orgoglio e sprezzo del
pericolo, Renzi ha respinto quella che dalle
sue parti considerano una
«proposta indecente»: rimangiarsi la riforma costituzionale
appena approvata, in cambio
del via libera berlusconiano a
un rinvio del referendum fissato tra un mese esatto. Autorevoli fonti garantiscono che la
profferta (o provocazione, dipende dai punti di vista) è stata
riservatamente sottoposta ieri
mattina al premier dopo un
CONTINUA A PAGINA 2
L’Alta Corte di Londra
ha accolto il ricorso di un
gruppo di attivisti pro Unione europea che chiedono un
voto del Parlamento di Westminster per avviare il percorso della Brexit. Il giudice
ha dato così torto al governo
di Theresa May che è pronto
a fare ricorso alla Corte Suprema. Bruxelles teme l’incertezza.
INTERVISTA A GUERRA
L’ex consigliere
“Matteo faccia
un nuovo governo”
q
Come
cambia l’Asia
Il Giappone
corteggiato
da Putin
Jacopo Iacoboni A PAGINA 3
BILL EMMOTT
Indagine di Legambiente: controlli inesistenti
P
uò un uomo che ha
espresso il proprio
nazionalismo occupando dei territori, in
Ucraina e in Georgia,
mettere a segno il suo
prossimo colpo strategico cedendo dei territori,
in Giappone?
Sisma, servono 13 miliardi
per avere scuole sicure
Solo un edificio su dieci è costruito a norma
In classe. La Protezione
* civile
stima che siano ne-
cessari 13 miliardi di investimenti per mettere in sicurezza le scuole italiane.
Soltanto una su due ha certificati di collaudo e idoneità statica.
Il dossier. Secondo un’in* dagine
di Legambiente, il
90% delle scuole italiane è
stato costruito senza rispettare i criteri anti-sismici. Due
edifici su tre risalgono a prima dell’entrata in vigore delle
norme sui terremoti (1974).
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REPORTAGE
Per Accumoli
una rinascita
in riva al mare
La Cina
e la strategia
della carota
PAOLO FESTUCCIA
CARLO PIZZATI
INVIATO A SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
I
n Asia c’è qualcuno
che sta guadagnando
molto da questa stagione d’incertezza dovuta
alle elezioni americane.
L’
Amabile, Capurso e Corbi
hotel «Relax» e il «Solarium» distano tra loro
almeno mille metri. Più
o meno l’altitudine sul livello del
mare di Accumoli e Amatrice.
ALLE PAG. 4 E 5
CONTINUA A PAGINA 7
MASSIMO GRAMELLINI
u Dove eravate la sera di giovedì 27 ottobre?
9 771122 176003
Rizzo e Sabadin A PAGINA 9
Il voto sulla riforma può
essere l’anno zero. L’esecutivo deve aprirsi di più Buongiorno
61104
“Il Parlamento
deve votare”
Tempi più lunghi
per la Brexit
n
“Vogliamo il Senato elettivo”. Il premier dice no
UGO MAGRI
Scontro nel Regno Unito
Fatim Jawara se ne stava accucciata nelle viscere di un gommone libico in attesa di salpare per Lampedusa e per la gloria. Perché Fatim, quella sera, non si sentiva una migrante
qualsiasi. Era un portiere. O una portiera, fate voi. Aveva difeso la rete della Nazionale del
Gambia ai Mondiali juniores e, diventata nel
frattempo maggiorenne, era pronta a scappare dalla miseria per iniziare una carriera
da professionista in Europa. Ai Mondiali aveva preso 27 gol in tre partite, praticamente uno ogni dieci
minuti, però i sogni degli adolescenti sono di fibra durissima e se ne infischiano delle statistiche. Fatim aveva pur
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All’Oval 193 gallerie da tutto il mondo Moliterni e Zonca PAG. 26­27
La figurina
sempre parato un rigore alle scozzesi e quella
prodezza era bastata a convincerla che un
giorno sarebbe andata alla cerimonia del Pallone d’Oro sottobraccio a Buffon. Con l’aiuto
delle compagne si era comprata il biglietto
della felicità.
Fatim Jawara è annegata la notte di giovedì
27 ottobre al largo di Misurata con altri novantasei. Il suo corpo non è ancora stato trovato.
Meriterebbe un minuto di silenzio in tutti gli
stadi, ma di sicuro qualche idiota la fischierebbe. Mi limito a incollare la sua figurina nel vecchio album,
accanto a quella di Gigi Meroni. Si faranno compagnia.
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