PTOF - Istituto Antonia Maria Verna

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Transcript PTOF - Istituto Antonia Maria Verna

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Istituto Paritario
"Antonia Maria Verna"
Micronido
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo grado
!
Piano Triennale
dell'Offerta Formativa
2016/2019
Via Giovanni Porzio, 21 -
80143 Napoli
Te l . 0 8 1 - 2 6 . 9 3 . 2 8
Fax. 081-00.17.981
e-mail: [email protected]; [email protected]
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PREMESSA
I docenti dell’Istituto “Antonia Maria Verna”, tenendo presente i principi
fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e le dichiarazioni
internazionali
dei diritti dell’uomo e del fanciullo nonché sulla base delle
indicazioni fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione, hanno elaborato il
seguente Progetto Educativo quale sintesi pedagogica delle scelte culturali ed
educative, organizzative ed operative, che caratterizzano l’offerta formativa della
Scuola.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa – PTOF-
è lo schema propositivo
che il Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto della scuola A.M. Verna assumono
come documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale ed
esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa.
La principale norma di riferimento in materia è il DPR 275/1999 novellato dalla L.
107/2015. Il Piano in origine era un documento di pianificazione didattica a lungo
termine ovvero pluriennale
declinato annualmente. Esprimeva la competenza
tecnica ovvero dei professionisti dell'insegnamento. Per questo, come da norma
originaria, era orientato dall'atto di indirizzo del Consiglio di istituto, per essere
poi elaborato dal Collegio dei docenti ed infine "adottato" dal Consiglio di
Istituto. Ora il Piano, divenuto triennale, è un documento di pianificazione
didattica ma anche programmatico di gestione ed esprime così una duplice natura:
di pianificazione didattica a lungo termine triennale ma anche strategico
gestionale, ovvero di previsione e programmazione del fabbisogno di risorse
umane e materiali. Per questo, come da norma novellata, è orientato dall'atto di
indirizzo delle attività della scuola, delle scelte di gestione e amministrazione
redatto dal Dirigente scolastico, per essere poi elaborato dal Collegio dei docenti
ed infine "approvato" dal Consiglio di Istituto. Il PTOF rappresenta il punto di
incontro di un sistema complesso di relazioni, finalità, vincoli e mette in rapporto
le variabili che caratterizzano il sistema scuola, le finalità, gli obiettivi generali e
specifici di apprendimento, il curricolo orario, la realtà del contesto territoriale, le
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caratteristiche dell’utenza, i genitori e loro aspettative nei confronti
dell’educazione dei figli, gli organici della scuola, la professionalità e gli
operatori, le attrezzature, le risorse finanziarie e i vincoli contrattuali, i rapporti
con il Comune e gli Enti locali del territorio. Questi parametri misurano le scelte e
le decisioni della scuola. Nel PTOF tutte le componenti che partecipano alla vita
della scuola devono trovare le naturali modalità con cui s’intendono tradurre in
pratica le Indicazioni nazionali e allo stesso tempo coniugare gli interessi specifici
legati al nostro territorio. I contenuti di questo documento programmatico sono
dati dall’insieme delle attività e dei progetti mediante i quali l’Istituto A.M. Verna,
anno dopo anno, assolve la sua missione nel campo dell’educazione e
dell’istruzione e della formazione, nel confronto quotidiano con il mondo reale per
lo sviluppo organico della persona. Il PTOF del triennio 2016/17-2018/19 intende
integrare e soddisfare le esigenze del contesto ambientale e le legittime attese
delle famiglie, rispettando nel contempo e valorizzando le caratteristiche di tutti
gli alunni indistintamente. Il PTOF vuol contribuire a facilitare la scelta della
famiglia, dei bambini e dei ragazzi al momento dell’iscrizione alla scuola e
sviluppare in tutte le componenti scolastiche sentimenti di “identificazione” e
“appartenenza” che devono incrementare positivamente il rapporto con la
complessità della realtà scolastica dove il raggiungimento del “successo”
formativo aiuta a formare un clima interno rassicurante che può aiutare a gestire
efficacemente l’intero sistema. Noi operatori della scuola lavoriamo assieme per
un’identità culturale e progettuale condivisa. Con l’acquisizione della didattica del
“progetto” pensiamo ad una delle fondamentali caratteristiche dell’autonomia: “Il
lavorare per progetti”. Il progetto è un’azione unitaria interamente articolata per
fasi. I progetti conferiscono alla scuola una determinata identità che è proiettata ad
affermare ed esaltare la comunità locale, nazionale, della civiltà europea e
mondiale. Il senso che vogliamo darci con queste linee programmatiche è allora
quello di riconoscerci nella dimensione culturale e valoriale tracciata in questi
anni. La comunità educante vede la famiglia centro delle scelte educative,
p a r t e c i p e p r e v a l e n t e m e n t e p r o t a g o n i s t a n e l l ’ a r t i c o l a z i o n e o rg a n i z z a t i v a d e l
servizio scolastico. I processi di educazione – apprendimento si sviluppano
all'interno del sistema scolastico coerentemente in un processo continuo di
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cambiamento che dura undici anni e vengono contestualizzati nel quadro della
cooperazione tra le varie componenti.
INDICE
I.
Cenni storici
II.
L’edificio scolastico
III. Prevenzione e sicurezza
IV. Risorse umane e professionali
V.
Il progetto educativo
VI. La scuola dell’infanzia e la sezione Micronido
VII. La scuola primaria
VIII.La scuola secondaria di primo grado
IX. La valutazione
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I.
CENNISTORICI
L’Istituto “Antonia Maria Verna”, fondato dalla Congregazione delle Suore di Carità
dell’Immacolata Concezione, inizia la sua attività il 13 giugno 1927 e, nel corso degli anni, dato
l’incremento della popolazione scolastica e le nuove richieste del territorio, tra cui, ultima in ordine
di tempo, il sorgere del Centro direzionale, si amplia costantemente nella struttura e nei servizi:
scuola materna, elementare, media, scuola superiore di servizio sociale, scuola magistrale triennale,
scuola magistrale progetto Egeria, istituto magistrale, liceo scientifico.
Nei primi decenni del secolo scorso, infatti la congregazione delle Suore d’Ivrea accoglie
prontamente l’invito del Cardinale Alessio Ascalesi ad aprire una scuola, nella zona dell’attuale
quartiere Vasto, per rispondere alle esigenze stesse del territorio, privo di servizi scolastici e con
gravi problemi socio-culturali, economici e religiosi.
Dal 2010 la gestione dell’Istituto passa alla Fondazione Antonia Maria Verna, costituita tra la
Congregazione delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione e la Fondazione Romano
Guardini, per proseguire l’opera educativa secondo la tradizione cattolica.
Il carisma della beata Madre Antonia educatrice, che si manifesta nella novità delle sue
intuizioni pedagogiche, nell’efficacia dei suoi interventi educativi animati dall’amore e nella
fecondità delle sue realizzazioni, si affianca dunque al progetto educativo della Fondazione
Guardini con l’intento di proseguire e potenziare un’opera educativa che abbia come obiettivo la
formazione umana, culturale e sociale dei piccoli e dei giovani.
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II.
EDIFICIOSCOLASTICO
La struttura scolastica è costituita da tre piani più un interrato.
Al piano terra sono situati i seguenti locali:
• Portineria
• Sala per l’accoglienza degli alunni
• Cappella
• Segreteria didattica
• Economato
• N.6 aule per la scuola dell’infanzia
• N.3 aule per la sezione Micronido
• Palestra della scuola dell’infanzia
• Spogliatoi per i bambini
• Giardino con spazi per attività ludiche
• Servizi igienici
Al primo piano:
• N.6 aule per la normale attività didattica della sc. Primaria
• Direzione
• Palestra della scuola primaria
• Servizi igienici
• Sala docenti
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Al secondo piano:
• Aula Magna per incontri e conferenze fornita di attrezzature video e
audio
• Palestra della scuola secondaria
• Aula di disegno
• N.6 aule per la scuola primaria
• Sala docenti scuola primaria
• Aula Informatica
• Servizi igienici
Al terzo piano:
• Presidenza
• Sala Musica e Video
• Sala professori sc. secondaria
• Gabinetto scientifico
• Biblioteca
• N.7 aule scuola secondaria di primo grado
• Servizi igienici
Le aule sono tutte dotate di :
✰ Videoproiettore e collegamenti a computer portatili
✰ Interfono per comunicazioni interne
✰ Armadi
✰ Biblioteche
Seminterrato:
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• Refettorio
• Servizi Igienici
L’Istituto è raggiungibile agevolmente nei seguenti modi:
Circumvesuviana:
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• 5 minuti a piedi dalla fermata Centro Direzionale (Linea Napoli-Baiano,
S.Giorgio, Acerra – Napoli)
• 10 minuti a piedi dalla fermata NA Piazza Garibaldi (Tutte le linee)
Metropolitana:
• 10 minuti a piedi dalla fermata NA Piazza Garibaldi
Ferrovie dello Stato:
• 10 minuti a piedi dalla Stazione Centrale (Tutte le direzioni)
Autolinee:
• 5 minuti a piedi dalla fermata Piazza Nazionale (linee AMN provenienti
da: Vomero - Zona Ospedaliera via Tangenziale, Piazza Garibaldi, Piazza
Cavour - Via Foria, Poggioreale – Stadera – Casalnuovo – Acerra;
autolinee CPT provenienti da Acerra – Casalnuovo; autolinee provenienti
da Pomigliano - Nola)
• 10 minuti
a piedi dallo stazionamento Stazione Centrale (Tutte le
direzioni urbane e provinciali)
Auto private:
• 3 minuti dallo svincolo Corso Malta della tangenziale
• 5 minuti dallo svincolo Centro Direzionale della superstrada Centro
Direzionale – Cercola - Paesi Vesuviani
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III. PREVENZIONEESICUREZZA
L’edificio è conforme alle norme di sicurezza previste dalla Legge 626,
pertanto è dotato di:
• Porte di sicurezza
• Scala d’emergenza
• Uscite di emergenza
• Estintori
• Porte tagliafuoco per la separazione dei diversi piani
Tutti i corridoi accedono alla scala di sicurezza attraverso porte antincendio.
La scuola ha, inoltre, messo a punto il Piano di evacuazione che contiene:
1. la mappatura, le modalità e l’ ordine d’uscita dall’edificio in caso di
emergenza,
2. l’elenco del personale addetto al controllo, alla segnalazione dei rischi e
alle attività indispensabili al primo soccorso;
Il servizio di protezione e prevenzione effettua periodicamente:
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• l’individuazione dei fattori di rischio
• la valutazione dei rischi
• l’individuazione delle misure della sicurezza
• l’elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche
• la proposta di programmi di formazione e informazione dei lavoratori
• prove che coinvolgono l’intera popolazione scolastica.
L’intera comunità scolastica è, inoltre, coinvolta nel
PROGETTO SICUREZZA
attraverso il quale si intende sensibilizzare
gli alunni alla cultura della
sicurezza in ogni campo della vita quotidiana guidandoli
nella conoscenza dei
fattori e delle situazioni di rischio più comuni per giungere poi alla
formalizzazione dei corretti comportamenti da seguire nelle diverse situazioni
(terremoto, incendio, contatti con materiali tossici, etc).
Guidati dai docenti i ragazzi:
• imparano a leggere le piantine dell’edificio e a decodificarne i simboli,
• individuano la localizzazione delle uscite di emergenza e degli estintori,
• apprendono le regole di comportamento e le procedure di evacuazione.
• Nel corso dell’anno poi vengono svolte prove pratiche di evacuazione.
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IV.
RISORSEUMANEEPROFESSIONALI
Direzione Scuola
Dirigente scolastico: Prof.ssa Maria Patrizia Pollice
Segretaria didattica e amministrativa: Suor Maria Gemma Pisano, De Simone
Mario, Picariello Antonio, Sepe Maria.
Collegio dei Docenti
Il corpo docente è costituito prevalentemente da laici di provata esperienza.
Per tutti i tipi di scuola:
• Responsabili della palestra e delle attrezzature sono le insegnanti
preposte allo svolgimento delle attività motorie;
• Le funzioni di segreteria sono affidate all’ufficio di segreteria didattica.
Il termine “risorse” vuole indicare l’insieme delle competenze umane e
professionali presenti nella scuola.
La “risorsa” docenti costituisce l’elemento di qualità in relazione alla
professionalità, alle competenze specifiche disciplinari ed alla disponibilità verso
l’innovazione. La nostra scuola ha, infatti, una lunga tradizione di sensibilità ed
attenzione alle esigenze formative ed alle innovazioni strutturali e metodologiche
dell’istruzione scolastica.
La scuola può, inoltre contare su un gruppo stabile di docenti garantendo così una
significativa continuità sia nella didattica che nel lavoro collegiale di
organizzazione e realizzazione delle attività.
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Il Collegio dei Docenti provvede, infatti, alla stesura del Curricolo secondo
le “Indicazioni per il curricolo” ed assume le relative delibere, anche in ordine ai
tempi e alle modalità di attuazione e di verifica.
Il Collegio, inoltre:
• definisce e convalida il PTOF;
• elabora il curricolo;
• fissa i traguardi per lo sviluppo delle competenze;
• stabilisce i criteri di valutazione omogenei;
• stabilisce gli strumenti di valutazione;
• regola l’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e dei libri di testo;
• nella scelta dei libri di testo assume come criteri di riferimento la validità
culturale, la funzionalità educativa e la rispondenza alle esigenze
dell’utenza;
• stabilisce le modalità della collaborazione tra scuola e famiglia, attivando
momenti di scambio;
• dispone colloqui tra genitori e docenti;
• determina l’orario di ricevimento dei genitori da parte dei docenti in orario
scolastico;
• decide le attività di aggiornamento;
• predispone le attività di orientamento.
I Consigli di sezione, interclasse e classe provvedono ad elaborare la
programmazione didattica.
La programmazione didattica consisterà nei seguenti punti:
diagnosi della classe ed individuazione dei livelli di partenza;
esplicitazione degli obiettivi di apprendimento delle singole discipline per classe,
formulati in termini di conoscenze, competenze e capacità;
individuazione degli obiettivi comuni e trasversali a tutte le discipline;
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armonizzazione tra gli obiettivi delle varie discipline, per evitare sfasature interne
e con il livello psicologico degli alunni;
predisposizione dei piani progettuali relativi alle diverse aree;
dichiarazione delle metodologie e dei comportamenti comuni che i docenti
decidono di adottare nei confronti della classe;
definizione delle attività complementari ed integrative;
adozione di criteri di valutazione omogenei;
pianificazione delle attività di recupero e di potenziamento.
Aggiornamento docenti
I docenti partecipano a varie iniziative di aggiornamento e di formazione
autonomamente scelte o concordate in sede collegiale.
Il Collegio dei Docenti predispone, infatti, un piano di aggiornamento annuale
tenendo conto dei filoni di interesse generale e trasversale.
Periodicamente le insegnanti seguono corsi di aggiornamento sia in relazione
a d a rg o m e n t i d i d i d a t t i c a d i s c i p l i n a r e , s i a i n r e l a z i o n e a l l e i n n o v a z i o n i
organizzative ed agli aspetti educativi e formativi;
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V.
ILPROGETTOEDUCATIVO
“La nostra scuola pone alla base di tutta la sua attività educativa
l’esperienza cristiana con l’obiettivo di condurre l’alunno ad essere uomo con
gli altri e per gli altri”
Naturalmente i docenti dell’Istituto Verna sono pienamente consapevoli che,
per raggiungere tale obiettivo, è necessaria un’azione educativa che si snodi in un
percorso graduale ma continuo, dalla Scuola dell’Infanzia, alla Scuola Primaria ed
alla Scuola Secondaria di primo grado, nel pieno rispetto della crescita evolutiva
degli alunni.
Sezione Micronido: Dall’anno scolastico 2007/2008 nasce la sezione primavera
per i bambini dai due ai tre anni per rispondere alle esigenze crescenti delle
famiglie di usufruire dei servizi per l’infanzia, rispettando al contempo i bisogni
dei bambini. Infatti i servizi educativi per la prima infanzia svolgono non solo un
doveroso servizio nei confronti di famiglie impegnate sul versante lavorativo ma
anche, e soprattutto un ruolo essenziale nello sviluppo del bambino costruendo uno
spazio adeguato alle esigenze di bambini di 24-36 mesi. Dall’anno scolastico
2015/2016 il servizio si è ulteriormente ampliato estendendosi all’accoglienza
dei bambini dai 13 ai 24 mesi.
La Scuola dell’Infanzia, prosegue tale percorso e si pone come obiettivo
prioritario quello di promuovere lo sviluppo della personalità del bambino
offrendo ai piccoli alunni che la frequentano tutto ciò che può arricchire la loro
crescita in termini di sviluppo dell’intelligenza, della sensibilità e delle loro
capacità motorie partendo dal patrimonio culturale e religioso della formazione
cristiana
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La Scuola Primaria rappresenta il naturale raccordo tra la scuola
dell’Infanzia e la scuola Secondaria di primo grado. I docenti, pertanto,
nell’organizzare l’attività didattica pongono l’accento su due aspetti prioritari:
1. nel primo anno mettono in atto strategie educative che, pur rimarcando la
continuità con la scuola dell’infanzia, avviano in modo graduale le prime
esperienze di organizzazione delle conoscenze, adeguando i percorsi
educativi e gli stessi strumenti scolastici ai diversi ritmi di apprendimento
dei bambini.
2. nell’ultimo anno, invece, il raccordo con la scuola secondaria avviene
attraverso significative esperienze condotte in collaborazione con i docenti
che accoglieranno gli alunni nel successivo livello d’istruzione
La Scuola Secondaria di primo grado, operando in stretta continuità con la
scuola primaria, rivolge una particolare attenzione al recupero di ogni forma di
disparità iniziale o di svantaggio e nel contempo protende verso un precoce ed
efficace sviluppo delle capacità del singolo alunno in quanto vero protagonista del
processo di apprendimento.
La costruzione del curricolo, così come viene sottolineato nelle Indicazioni
per il curricolo elaborate dal Ministero, è il processo attraverso il quale si
sviluppano ed organizzano gli itinerari formativi e si definiscono le strategie
educative e didattiche in una relazione costante con i bisogni fondamentali degli
alunni.
Nella nostra scuola, come appare evidente dal Progetto Educativo, il percorso
formativo si sviluppa con continuità dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola
Secondaria di primo grado ponendo sempre al centro dell’azione educativa lo
studente in tutti i suoi aspetti cognitivi, relazionali, spirituali, etici.
Partendo proprio dall’analisi del contesto in cui la scuola è inserita si sono
individuati alcuni obiettivi prioritari:
▪ insegnare le regole del vivere e del convivere per formare cittadini in
grado di partecipare consapevolmente alla vita della società in Italia,
in Europa, nel mondo;
▪ rispondere al bisogno di conoscenze degli studenti guidandoli ad
acquisire non solo la padronanza dei singoli ambiti disciplinari ma
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anche, e soprattutto, la consapevolezza dell’unitarietà delle
conoscenze che, strettamente interconnesse tra loro, concorrono a”
promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo”
Le finalità, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli obiettivi specifici sia
formativi che educativi, le scelte metodologiche curricolari ed extracurricolari, le
strategie organizzative sono di seguito esplicitate e definite per ciascun tipo di
scuola.
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VI.
MICRONIDOESCUOLA
DELL’INFANZIA
Sezione Micronido :
Il progetto educativo a cui si ispira l’attività della nostra scuola ha come
obiettivo prioritario la valorizzazione delle esperienze del bambino per
accompagnarlo in una crescita affettiva, relazionale e conoscitiva.
Su tali valori si innesta la proposta sperimentale rivolta ai bambini di età
compresa fra tredici mesi
e tre anni con un percorso calibrato sulle
particolari esigenze di questa fascia d’età in cui il bambino è impegnato nel
delicato processo di costruzione del sé e di elaborazione dell’identità, un
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processo che vede uno scambio continuo fra il sé ed il fuori di sé, fra la
persona e lo spazio fisico e sociale.
Punti fondamentali del nostro progetto sono:
◇ La continuità con l’esperienza che il bambino vive in famiglia che si
sviluppa sia con una forte attenzione al tema dell’accoglienza,
prevedendo nelle prime settimane di scuola, la presenza del
genitore per un determinato numero di ore che gradualmente abitui
il bambino a vivere serenamente la fase del distacco, sia attraverso
rapporti con i genitori nell’ottica della collaborazione e della
condivisione del percorso educativo.
◇ Il benessere inteso come crescita serena del bambino in un
ambiente accogliente dotato delle strutture idonee a soddisfare i
suoi bisogni primari (spazi per il gioco, per il riposo,
l’alimentazione, l’igiene personale)
◇ Il percorso di crescita che deve condurre il bambino ad arricchire le
prime forme di linguaggio sviluppandone le potenzialità, la fantasia
e la creatività valorizzando, nello stesso tempo, il precedente
bagaglio di esperienze che ciascuno porta con sé.
◇ La socializzazione mediante la costruzione delle relazioni tra
coetanei in un clima che dia sicurezza affettiva anche attraverso la
stabilità delle figure di riferimento.
◇ Il collegamento con esperienze precedenti e successive che dia un
senso di continuità alla sua esperienza. Infatti il Micronido
è
inserita didatticamente in un contesto in cui vi è la presenza di una
Scuola dell’Infanzia, pertanto tutto il progetto educativo è
strutturato in raccordo e sintonia con il percorso didattico di tale
Scuola.
La scuola dell’infanzia rappresenta il primo luogo, diverso dalla casa, in cui il
bambino vive con altri coetanei e adulti per molte ore al giorno ed è il primo aiuto
sistematico alla responsabilità educativa della famiglia.
Per questo si prende cura sia del momento del distacco, durante l’inserimento, sia
del rapporto con le famiglie come fonte d’identità e di ricerca di un cammino
adeguato ad ogni bambino, creando un ambiente rassicurante e proposte stimolanti
e gioiose.
Il bambino ha il principale riferimento nella sua famiglia, da cui impara a stare di
fronte alla realtà, e con la quale la scuola interagisce, condividendo il cammino
educativo proposto.
Il bambino viene accolto per quello che realmente è, sollecitato affinché l’incontro
con la realtà diventi stupore e desiderio di conoscere.
Ogni aspetto della sua persona viene valorizzato perché cresca avendo stima di sé
e delle sue possibilità.
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La scuola dell’infanzia si pone come finalità quella di promuovere nel bambino lo
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza avviandolo alla
cittadinanza attiva.
• Sviluppo dell’identità intesa come rafforzamento della conoscenza di sé
( sotto il profilo corporeo, intellettuale, psicodinamico) e, nello stesso
tempo, della sicurezza in un ambiente sociale allargato, riconoscendo altre
identità ed altri punti di vista.
• Sviluppo dell’autonomia intesa come capacità di orientarsi, compiere scelte
in contesti relazionali diversi rispettando le regole del gruppo, esprimere
sentimenti ed emozioni.
• Sviluppo delle competenze come consolidamento nel bambino di abilità
sensoriali , percettive, motorie, linguistiche e intellettive.
• Sviluppo della cittadinanza significa scoprire l’altro, rendersi consapevoli di
avere necessità di regole condivise, porre attenzione al punto di vista
dell’altro e riconoscere diritti e doveri uguali per tutti.
La programmazione si articola attraverso i Campi d’esperienza, per sviluppare gli
obiettivi formativi personalizzati:
• Il sé e l’altro – Il bambino prende coscienza della propria identità, scopre la
diversità e apprende le prime regole di vita sociale.
• Il corpo in movimento – Il bambino scopre il suo corpo: come è fatto, come
funziona, come prendersene cura.
• Immagini, suoni e colori – Il bambino scopre la voce, i suoni, la musica, i
gesti, la drammatizzazione, il disegno, la pittura, la manipolazione dei
materiali per esprimersi con immaginazione e creatività.
• I discorsi e le parole – Il bambino gioca con le parole, impara filastrocche,
ascolta racconti e storie.
• La conoscenza del mondo – Il bambino impara ad osservare la realtà,
l’ambiente naturale con i suoi fenomeni, le piante e gli animali. Comprende
lo scorrere del tempo e l’alternarsi delle stagioni. Opera e gioca
classificando, raggruppando e contando. Conosce i numeri, le forme
geometriche e lo spazio, sviluppando la sua curiosità.
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Le insegnanti accompagnano il bambino nei passi quotidiani fatti di gioco,
esplorazione, amicizia, conquiste, introducendolo ad un modo positivo di guardare
e di conoscere attraverso una relazione affettiva rassicurante, in continuità con la
famiglia.
Inoltre la nostra scuola dell’infanzia, in quanto scuola cattolica, si prefigge di
condurre i bambini all’incontro con i valori cristiani e con Dio.
L’insegnamento della religione cattolica verrà proposto ai bambini integrandolo a
tutte le attività giornaliere con preghiere e riflessioni a tema.
Le sezioni sono organizzate per gruppi omogenei. Tale organizzazione permette
una più adeguata programmazione dei percorsi didattici che tiene conto delle
specifiche capacità di ciascuna fascia d’età.
Il progetto educativo a cui si ispira l’attività della nostra scuola ha come obiettivo
prioritario la valorizzazione delle esperienze del bambino per accompagnarlo in
una crescita affettiva, relazionale e conoscitiva.
Su tali valori si innesta la proposta sperimentale rivolta ai bambini di età compresa
fra tredici mesi e tre anni con un percorso calibrato sulle particolari esigenze di
questa fascia d’età in cui il bambino è impegnato nel delicato processo di
costruzione del sé e di elaborazione dell’identità, un processo che vede uno
scambio continuo fra il sé ed il fuori di sé, fra la persona e lo spazio fisico e
sociale.
Punti fondamentali del nostro progetto sono:
•
•
•
La continuità con l’esperienza che il bambino vive in famiglia che si
sviluppa sia con una forte attenzione al tema dell’accoglienza,
prevedendo nelle prime settimane di scuola, la presenza del genitore per
un determinato numero di ore che gradualmente abitui il bambino a
vivere serenamente la fase del distacco, sia attraverso rapporti con i
genitori nell’ottica della collaborazione e della condivisione del percorso
educativo.
Il benessere inteso come crescita serena del bambino in un ambiente
accogliente dotato delle strutture idonee a soddisfare i suoi bisogni
primari (spazi per il gioco, per il riposo, l’alimentazione, l’igiene
personale)
Il percorso di crescita che deve condurre il bambino ad arricchire le
prime forme di linguaggio sviluppandone le potenzialità, la fantasia e la
creatività valorizzando, nello stesso tempo, il precedente bagaglio di
esperienze che ciascuno porta con sé.
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•
•
La socializzazione mediante la costruzione delle relazioni tra coetanei in
un clima che dia sicurezza affettiva anche attraverso la stabilità delle
figure di riferimento.
Il collegamento con esperienze precedenti e successive che dia un senso
di continuità alla sua esperienza. Infatti la Sezione “Primavera” è
inserita didatticamente in un contesto in cui vi è la presenza di una
Scuola dell’Infanzia, pertanto tutto il progetto educativo è strutturato in
raccordo e sintonia con il percorso didattico di tale Scuola.
STRUTTURAORGANIZZATIVADELTEMPOSCUOLA
SEZIONEMICRONIDO
Nella nostra scuola è presente una sezione Micronido per i bambini da 13 a 36
mesi.
Il tempo scuola si articola nel modo seguente:
• Da settembre a giugno,
• dal lunedì al venerdì ,
• dalle 8,00 alle 17,30
SCUOLADELL’INFANZIA
L’organizzazione settimanale si articola su cinque giorni, dal lunedì al venerdì,
dalle 8,00 alle 17,30
•
•
•
•
accoglienza bambini: dalle ore 8,00 fino alle ore 8,30 ;
inizio attività: 9,00;
mensa: 12.00 - 13,00;
uscita anticipata ore 11,50 -13,00 – 16,00
Le attività sono scandite in modo da alternare giochi propriamente detti,
narrazione di storie, canzoni, disegni, drammatizzazioni che aiutano i bambini a
vivere la scuola con curiosità, interesse e piacere.
Sono, inoltre, inseriti nell’arco della settimana i progetti che ampliano l’offerta
formativa focalizzando l’attenzione sull’attività motoria, la musica, la conoscenza
della lingua inglese e l’approccio al computer per i bimbi di cinque anni.
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L’offerta formativa è, inoltre ampliata proponendo le seguenti attività:
1. l’approccio alla lingua inglese
2. l’attività motoria
3. l’attività musicale
Progetto “Lets start!”
Il progetto per il primo approccio alla lingua inglese è finalizzato
all’acquisizione e allo sviluppo della competenza comunicativa primaria e si pone
come obiettivo quello di favorire un primo accostamento alla lingua e alla cultura
inglese avviando una competenza comunicativa di base che si innesti sui bisogni
linguistici e sugli interessi dei bambini
Il corso si avvale di un’accurata selezione di materiali didattici, e prevede, inoltre,
contatti con la realtà anglosassone: attraverso la presentazione delle maggiori
festività anglosassoni (Halloween , Christmas , Easter , Mother ’s day , Father ’s
day)
Progetto “ Saltando, correndo, io imparo” :
(approccio all’educazione motoria)
Tra le molteplici esperienze che la scuola dell’Infanzia offre al bambino,
l’attività motoria riveste un ruolo fondamentale. Essa coinvolge l’individuo nella
sua globalità divenendo la base portante di tutte le acquisizioni. Il bambino,
infatti, attraverso il movimento-gioco, matura competenze motorie, affettive ed
interrelazionali (socializzazione).
La programmazione dell’attività motoria sarà flessibile, sicura sugli obiettivi
di fondo, ma consapevole che gli stessi potranno essere raggiunti attraverso molte
strade, alcune delle quali saranno indicate dai bambini stessi.
Progetto” Percorsi sonori”:
Fare musica nella scuola dell’infanzia implica una forte componente
relazionale poiché cantare in coro o suonare semplici strumenti,
comporta
necessariamente il mettersi in relazione con gli altri. L’attività musicale, quindi,
sollecita il bambino all’attenzione per riprodurre il suono proposto e incide sulla
memoria uditiva.
In relazione all’età dei piccoli alunni si partirà da canzoncine familiari per
introdurre poi canti più articolati.
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VII. SCUOLAPRIMARIA
La nostra scuola Primaria, nell’attuazione della Riforma Gelmini (D.M. 4/2011) ha
previsto, accanto alla quota oraria obbligatoria di attività curricolari per 27 ore
settimanali, un arricchimento dell’offerta formativa con l’inserimento di altre tre
ore di attività.
In base alla legge sull’Autonomia scolastica( Legge n. 59/1997 e D.P.R. n.
275/1999) che consente, nella progettazione delle attività didattiche, di utilizzare
“tutte le forme di flessibilità che si ritengono opportune” si è realizzata una
diversa distribuzione del tempo – scuola con una distribuzione delle discipline
basata su “spazi orari” di 50 minuti. Sono state poi organizzate le attività
pomeridiane che, condotte dalle stesse maestre, hanno permesso di potenziare le
diverse discipline.
Scelte Organizzative
24
• Organizzazione delle attività educative e didattiche nelle classi e/o nei
gruppi di lavoro
• Organizzazione delle attività progettuali
• Organizzazione oraria delle attività
• Organizzazione della scuola sul territorio
Organizzazione delle Attività Educative e Didattiche
Le attività educative e didattiche si articolano dal lunedì al venerdì in trenta ore
settimanali con un orario che prevede un orario di lezione dalle 8,20 alle 13,30.
dalle 14,00 alle 16,00 i pomeriggi sono così organizzati:
• 2 facoltativi e gratuiti di potenziamento e approfondimento con l’insegnante
di classe;
• 3 facoltativi e gratuiti, a titolo sperimentale per l’anno in corso, con attività
di studio guidato con docenti specializzati uno per classi parallele dalla
prima alla quinta
dalle 16,00 alle 17,00
attività laboratoriali di arricchimento dell’offerta
formativa, a scelta e a pagamento con un’ora settimanale per ciascun laboratorio.
Quadro generale dell’orario Scuola Primaria:
Accoglienza alunni: ore 8.10
Inizio lezioni: ore 8.20
Mensa: ore 13.30 - 14.00
Uscita: ore 13,30
Ripartizione oraria delle discipline curricolari
25
Materia
Ore
Religione
1 ore
Italiano
8 ore
Matematica
5 ore
Lingua Inglese
2 ore
I - II
3 ore
III – IV - V
Storia
2 ore
Geografia
2 ore
Scienze
Classi
3 ore
I - II
2 ore
III – IV - V
Corpo,movimento,sport
1ore
Arte e immagine
1 ora
Musica
1 ora
Organizzazione delle attività
per le ore di ampliamento dell’offerta formativa
Per ampliare e potenziare l’offerta formativa il Collegio dei Docenti ha
previsto le seguenti attività che si svolgeranno da ottobre a maggio in orario
antimeridiano, completando fino a 30 ore il percorso educativo per tutti gli
alunni:.
• Laboratorio di conversazione in lingua inglese
• Laboratorio teatrale
• Laboratorio di informatica
26
Nel pomeriggio, invece, dalle 16,10 alle 17,00 gli alunni possono scegliere di
frequentare ulteriori laboratori
• Laboratorio di pittura
• Laboratorio di ceramica
• Laboratorio di francese
• Laboratorio di spagnolo
• Laboratorio di fotografia (classi IV e V)
• Laboratorio musicale
FINALITA’EDOBIETTIVI
La scuola primaria sostiene l’alunno nella progressiva conquista dell’autonomia di
giudizio e di scelta, nell’assunzione di impegni e di responsabilità. Attraverso il
dialogo mira a costruire rapporti umani positivi e promuovere la consapevolezza
della partecipazione alla realizzazione del bene comune.
A tal fine l’impegno della nostra scuola è rivolto a:
•
Creare ed accrescere un clima favorevole e positivo alla comunicazione e
allo stare bene insieme
•
Superare le situazioni di disagio e svantaggio per un buon successo
formativo
•
Educare al rispetto
•
Promuovere la crescita personale di ognuno
•
Sostenere e valorizzare l’integrazione anche di studenti non italofoni
Per rispondere ai bisogni formativi degli alunni la scuola primaria organizza:
•
Progetto di “accoglienza”
•
Progetti di continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di
primo grado
27
•
Uscite sul territorio e incontri culturali
•
Percorsi didattici di approfondimento
La scuola primaria cura il rapporto con i genitori attraverso:
•
Ricevimenti individuali
•
Incontri ad inizio e fine anno
•
Incontri bimestrali e quadrimestrali
•
Incontri per informazione sui risultati degli scrutini
•
Manifestazioni di Natale e fine anno
Gli obiettivi prioritari scelti dalla scuola primaria tendono alla:
1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, per gli
alunni italofoni
2. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare attenzione all’italiano, alla lingua inglese a ad altre lingue
dell’Unione europea.
3. Potenziamento delle competenze matematico – logiche e scientifiche.
1 - La scuola primaria, per agevolare l’inserimento degli alunni di diversa
nazionalità, attiva percorsi e/o progetti di insegnamento dell’italiano come lingua
2, miranti all’accoglienza, all’integrazione, alla prima conoscenza e al
potenziamento della lingua italiana. A tal fine si organizzano esperienze
linguistiche per l’apprendimento della lingua italiana a vari livelli, fornendo gli
elementi base per la conoscenza della lingua attraverso le abilità di ascolto,
comunicazione, lettura e scrittura.
Attività
•
Elaborazione di percorsi individualizzati di apprendimento sulla base delle
condizioni di partenza
•
Utilizzo di eventuali interventi di interpreti, di compagni – tutor per far
superare le difficoltà linguistiche iniziali
•
Attività volte a sviluppare le competenze L2 a vari livelli
28
Obiettivi:
•
Facilitare l’inserimento e l’integrazione
•
Facilitare la socializzazione come elemento centrale per la crescita
psicologica
•
Favorire la crescita globale degli alunni stranieri, accompagnando lo
sviluppo cognitivo, sociale ed affettivo.
•
Offrire l’opportunità di proseguire conprofitto e autonomia l’iter scolastico
•
Promuovere il successo scolastico e l’autostima
•
Agevolare l’apprendimento dei linguaggi specifici delle varie discipline.
Il percorso è basato sulla flessibilità nella selezione dei contenuti, nella
programmazione individualizzata, nella valutazione.
Strumenti:
•
Testi per alunni stranieri
•
Schede di rilevamento delle competenze
•
Testi plurilingue
•
Video per conoscere usi, costumi, tradizioni di paesi diversi e per affrontare
problematiche legate all’identità e alle differenze.
2 L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria,
oltre alla lingua madre, permette all’alunno di sviluppare una competenza
plurilingue e pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la
cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del territorio
nazionale, accostandosi a più lingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono
differenti sistemi linguistici e culturali e diviene man mano consapevole della
varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e comunicare.
Per facilitare i processi che rendono possibili questi risultati, all’apprendimento
delle lingue, viene assicurata sia trasversalità in “orizzontale”, sia continuità in
“verticale”. Attraverso la progettazione concordata degli insegnamenti d’italiano,
29
delle due lingue straniere e di altre discipline si realizza la trasversalità in
orizzontale come area di intervento comune per lo sviluppo linguistico-cognitivo.
La continuità verticale si realizza dalla scuola primaria alla scuola secondaria di
primo grado mediante la progressione degli obiettivi relativi alle diverse
competenze e lo sviluppo delle strategie per imparare le lingue.
L’ a t t i v i t à d i a m p l i a m e n t o è b a s a t a s u g i o c h i p e r m i g l i o r a r e p r o n u n c i a e
vocabolario per gli alunni delle classi prime, seconde, terze; per gli alunni delle
classi quarte e quinte è previsto il percorso Trinity. L’assegnazione ai corsi è
effettuata sulla base delle capacità di ciascun alunno e non sull’età (eventualmente
possono partecipare alunni di classe terza)
Obiettivi
• Scoprire e rendere consapevoli gli alunni della pluralità linguistica e della
sua ricchezza
• Conoscere e valorizzare i repertori linguistici di ogni alunno
• Sviluppare la curiosità verso le lingue e i sistemi di scrittura
•
•
Sviluppare l’idea di convenzionalità dei sistemi di scrittura.
Sviluppare l’attitudine al confronto, a cogliere somiglianze e differenze, in
modo da aumentare la consapevolezza relativa alla nostra stessa lingua
Traguardi da raggiungere
•
Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
•
Descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
•
Interagire nel gioco; comunicare in modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di
routine.
•
Svolgere i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
•
Individuare alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme
linguistiche e usi della lingua straniera.
Metodologia
• Rinforzo delle abilità audio – orali,del livello di indipendenza nell'uso
comunicativo della lingua
• Leggere, ascoltare storie, racconti e favole
•
•
•
Inventare storie o scenette e recitarle
Ascoltare e cantare canzoni
Partecipare a giochi
30
La progettazione didattica raggruppa le discipline in tre grandi aree:
Area linguistico – artistico – espressiva
•
•
•
•
italiano
inglese
musica, arte, immagine
educazione fisica
Area storico geografica:
•
•
storia
geografia
Area matematico – scientifica- tecnologica
•
•
•
matematica
scienze naturali e sperimentali
tecnologia
Il collegio dei docenti programma inoltre per le seguenti discipline ed educazioni:
•
religione
Il raggiungimento degli obiettivi avviene attraverso:
▪ l’organizzazione di gruppi all’interno delle classi;
▪ le classi aperte;
▪ l’esplorazione e l’osservazione (uscite didattiche, conoscenza
delle risorse del territorio per il rilevamento delle
caratteristiche culturali ed ambientali);
▪ la rappresentazione grafico – pittorico – plastica;
▪ l’attività di drammatizzazione;
▪ la visione guidata dei filmati;
▪ la promozione del dialogo tra alunni e alunni e tra alunni e
insegnanti;
▪ l’utilizzo dei mezzi informatici;
▪ la collaborazione con le famiglie;
▪ l’utilizzo delle risorse scolastiche e ambientali
Le insegnati e gli alunni possono inoltre usufruire di:
risorse strutturali: sala accoglienza,aule, palestre, gabinetto scientifico, sala
musica,cortile, campo di calcetto, giardino attrezzato con
31
giochi, teatro, refettorio, cappella interna, ascensore,
scale antincendio, ambulatorio, aula di informatica, sala
riunioni;
risorse strumentali: attrezzi ginnici, strumenti musicali, maxi schermo,
antenna parabolica, piccole biblioteche di classe,
computers, video-proiettore, collegamento internet.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
32
Area linguistico
artistico
espressiva
• Comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso
globale e le informazioni principali.
• Produce e rielabora testi legati alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre
• Riconosce semplici messaggi verbali e scritti in lingua
straniera
• Stabilisce relazioni tra elementi linguistico –
comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna
e alla lingua straniera
• Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per
produrre ed elaborare in modo creativo le immagini
attraverso molteplici tecniche ( grafico- espressive,
pittoriche e plastiche, audiovisive e multimediali)
• Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori.
• Esegue semplici brani vocali, da solo e/o in gruppo,
appartenenti a generi e culture differenti.
• Acquisisce la padronanza degli schemi motori e
posturali; utilizza il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali.
• Comprende il valore delle regole e l’importanza di
rispettarle
Area storico
geografica
• L’alunno si orienta nello spazio e nel tempo utilizzando
riferimenti topologici e storici.
• Sa usare la linea del tempo per colloca fatti del passato.
• Sa raccontare fatti studiati
• Sa ricavare informazioni da cartine geografiche e
rendersi conto che lo spazio geografico è un insieme di
elementi antropici e fisici interdipendenti.
33
Area
matematico
scientifico
tecnologica
• Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con
i numeri naturali
• Descrive e classifica figure in base a caratteristiche
geometriche
• Riesce a risolvere facili problemi
• Impara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie
tesi
• Facendo riferimento alla realtà e alla propria esperienza,
l’alunno si pone domande esplicite ed individua problemi
significativi da indagare
• Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e
imparato
• Conosce le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali
per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per
potenziare le proprie conoscenze
e capacità
comunicative
Comportamento
• Grado di interesse e modalità di partecipazione alla
comunità educativa della classe e della scuola. Impegno.
• Relazione con gli altri.
Inserimentodeglialunnidiversamenteabili
La scuola primaria deve favorire l’integrazione scolastica e sociale di tutti gli
alunni ed in particolare di quelli più deboli, in prospettiva anche di una loro
futura collocazione all'interno della comunità sociale. Pertanto, i consigli di
classe lavorano in collaborazione con le famiglie e con i Servizi socio-sanitari
per
attuare opportune strategie per percorsi di recupero e sviluppo delle
potenzialità dell'alunno.
34
Importante è in questo processo la figura dell’insegnante di sostegno che sviluppa
un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa
della classe, realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse
35
VIII. SCUOLASECONDARIADII°GRADO
La scuola secondaria di 1° grado accoglie gli studenti e le studentesse nel periodo
di passaggio verso l’adolescenza, ne prosegue l’orientamento educativo, eleva il
livello di educazione e di istruzione personale, accresce le capacità di
partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce,
infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici conformi alla sua natura
‘secondaria’, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel
secondo ciclo di istruzione e di formazione. Il percorso educativo della Scuola
Secondaria di 1° grado mira a far perseguire agli allievi gli obiettivi specifici di
apprendimento indicati per il primo biennio e per la terza classe e a trasformarli,
con la mediazione di opportune unità di apprendimento programmate dai docenti,
in competenze personali di ciascun allievo. Gli obiettivi specifici di
apprendimento sono ordinati sia per discipline, sia per attività connesse. Compito
della scuola è di produrre conoscenze (sapere), far acquisire competenze (saper
fare), promuovere comportamenti (saper essere) e sviluppare l’orientamento (saper
scegliere). In particolare la scuola secondaria di 1° grado si propone di :
1. formare la personalità dell’allievo in modo armonico, costruendo la sua identità
attraverso percorsi formativi coerenti e completi che gli consentano di inserirsi e
orientarsi criticamente nella società attuale;
2. far acquisire una mentalità aperta alle diverse esperienze e alle complesse
problematiche che caratterizzano la società attuale, al fine di educare al rispetto,
alla solidarietà e all’accettazione del diverso da sé;
3. arricchire, attraverso una diversificata gamma di attività, l’offerta formativa per
suscitare la motivazione e il senso di appartenenza alla scuola;
4. rafforzare nei ragazzi le potenzialità positive e riequilibrare situazioni di
svantaggio, integrando allievi di diverse abilità e di etnie eterogenee;
5. favorire attività che, connotando la scuola come centro di promozione culturale,
sociale e civile, la rendono anche un punto di riferimento costante per gli allievi.
36
A. PRIORITÁSTRATEGICHE
Le priorità strategiche dell’Istituto sono delineate in riferimento alla normativa
che comprende: Linee guida, Indicazioni nazionali e legge 107/2015.
L’azione didattica punta a migliorare il successo formativo degli studenti,
attraverso:
la valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano, nonché alla lingua inglese e ad una seconda lingua
dell’Unione Europea (cfr. insegnamento lingua spagnola).
l’ alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da
organizzare anche in collaborazione con il terzo settore, con l'apporto delle
comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.
Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, attraverso
l’attivazione di laboratori ad hoc.
Lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media.
Lo sviluppo di comportamenti responsabili e competenze di cittadinanza ispirati
alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
La prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione, di bullismo e cyber bullismo.
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali
B. PROGETTAZIONECURRICOLARE,EXTRACURRICOLARE,EDUCATIVAE
ORGANIZZATIVA
37
La Scuola Secondaria di primo grado, operando in stretta continuità con la scuola
primaria, rivolge una particolare attenzione al recupero di ogni forma di disparità
iniziale o di svantaggio e nel contempo protende verso un precoce ed efficace
sviluppo delle capacità del singolo alunno in quanto vero protagonista del processo
di apprendimento. Non ci si può, difatti, immaginare, in un progetto educativo, di
trovarsi dinnanzi a capacità uguali per tutti, dunque, astratte e universali. Occorre,
invece, riferire le “capacità” ad un soggetto umano concreto, e quindi perfettibile
ed in evoluzione, con le sue peculiarità che devono rispecchiarsi in un’attività
didattica mirata.
C. FINALITA’EPROFILID’USCITADEGLIALUNNI
L'ideale educativo della nostra scuola è la cultura dell'umanità che, mentre pone
l'uomo dinanzi al mistero contenuto nella sua interiorità, lo mette di fronte
all'obbligo di vivere in autenticità valori sociali e valori civili.
La nostra attività punta a valorizzare nell'alunno il microcosmo personale e a far
conoscere quel patrimonio di conquiste storiche, civili, sociali, teoretiche ed
etiche che si chiama cultura.
Risultato precipuo, però, a cui mira l’insegnamento della nostra scuola secondaria
è il passaggio e la trasformazione delle conoscenze in competenze, che non si
riferiscono a possibilità ideali dell’allievo, ma esprimono i suoi risultati formativi
reali.
A seguito di quanto detto possiamo concretamente affermare che nel corso del
triennio si tenderà a realizzare un ambiente di apprendimento che consenta agli
alunni di amplificare ed ottimizzare le proprie capacità intellettuali, espressive,
motorie, artistiche, operative, sociali, morali e religiose su cui fondare il personale
progetto di vita.
In particolare
Si valorizzeranno l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
Si favorirà l’esplorazione e la scoperta dando a ciascun un suo spazio per
intervenire, riflettere e porre domande;
38
Si darà ampio spazio all'elaborazione personale in tutte le discipline promuovendo
la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
Saranno realizzate attività di gruppo, sia per sviluppare la socializzazione, sia per
incentivare un maggiore impegno;
Ogni alunno sarà continuamente posto nella condizione di osservare e sperimentare
ciò che ha appreso.
D. ITRAGUARDIPERLOSVILUPPODELLECOMPETENZEALTERMINEDELLA
SCUOLASECONDARIADIPRIMOGRADO.
ITALIANO
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative,
attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò
matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento
comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere
informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e
sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella
realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella
formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo «diretti» e «trasmessi» dai media,
riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione
dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio
e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni
al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti)
nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare,raccogliere e
rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi
o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi
letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne
un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente
testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo)
adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
39
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei
linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato
le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta
opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa
e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il
loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in
situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi
testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior
precisione i significati dei testi e per correggerei propri scritti.
INGLESE
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel
tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti
ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per
40
apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di
apprendere.
SPAGNOLO
L’ alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni
semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali
propri delle lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per
imparare.
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il
risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e
ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza.
41
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di
passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione.
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e
u t i l i z z a n d o c o n c a t e n a z i o n i d i a ff e r m a z i o n i ; a c c e t t a d i c a m b i a r e o p i n i o n e
riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule,
equazioni...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi...) si orienta con valutazioni
di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
appresi siano utili in molte situazioni
per operare nella realtà.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri
decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha
imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
SCIENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più
comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai
problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni
ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
42
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione
nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e
piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle
risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita
ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel
campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
TECNOLOGIA
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e
le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri
elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di
tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai
materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la
progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
43
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui
servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri
di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in
grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di
studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in
maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e
cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura
e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del
disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
STORIA
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante
l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa
organizzare intesti.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.
Espone oralmente e con scritture – anche digitali –le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle
forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario
fino alla nascita della
Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
44
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
GEOGRAFIA
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti
cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande
scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini
da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi
geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli
italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel
tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territo
riali alle diverse scale geografiche.
RELIGIONE
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente
e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e
culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione
differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia
della salvezza,della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle
origini.
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Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con
le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una
interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne
individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel
mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione
in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a
confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri
comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se
stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
MUSICA
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali
attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla
produzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e
multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio
musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati,
anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storicoculturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
ARTE E IMMAGINE
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e
progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio
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visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con
l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti
artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale
del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il
linguaggio appropriato.
EDUCAZIONE FISICA
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia
nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in
situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in
relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play)
come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello «star
bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per
il bene comune.
[Indicazioni Nazionali 2012]
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E. COMPETENZEPERSONALIESOCIALITRASVERSALIALLEDISCIPLINE
D’INSEGNAMENTO
In aderenza con i principi pedagogici, che individuano la Scuola secondaria di
primo grado come “luogo” preferenziale in cui il preadolescente è posto in
condizione di operare scelte personali ed assumersi responsabilità, elaborare ed
esprimere scelte circa il proprio futuro sociale, formativo e professionale ed
acquisire precisi strumenti culturali, i docenti dell’Istituto A.M. Verna ritengono
primari, a livello formativo.
• Lo sviluppo del pensiero e della identità personale, anche nella prospettiva
della elaborazione consapevole del proprio progetto di vita;
• L’incremento delle capacità di relazioni interpersonali e di collaborazione
con gli altri;
mentre a livello culturale elementi di riferimento sono:
• L’uso della lingua e dei linguaggi (verbale, pittorico, grafico espressivo e
musicale) per la comprensione, lo studio e il riuso delle conoscenze nelle
diverse discipline, acquisendo e rinforzando, nel contempo, un adeguato
metodo di studio;
• La comprensione, la produzione e il confronto di messaggi realizzati
attraverso l’integrazione di linguaggi diversi: della parola orale, del suono,
del corpo;
• L’impiego di strumenti e tecnologie per realizzare testi e messaggi anche
multimediali e per usare in
modo consapevole le molteplici forme della
comunicazione contemporanea;
• L’acquisizione di conoscenze ed abilità da utilizzare nell’interpretazione
della realtà;
• L’adozione di stili di vita in sintonia con l’ambiente e con il benessere psico
– fisico.
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Suddette indicazioni si articoleranno nel triennio nel seguente modo:
Classe I
Obiettivi formativi:
• Cogliere le informazioni principali dei testi disciplinari e rielaborarle;
• Produrre semplici testi, adeguati alle richieste, impiegando forme verbali,
iconiche e simboliche;
• Leggere la realtà e risolvere problemi individuando i dati da cui partire e
l’obiettivo da conseguire.
Classe II
Obiettivi formativi:
• Saper utilizzare i linguaggi specifici ai fini della comprensione dei testi
disciplinari e della individuazione di informazioni principali e secondarie;
• Rielaborare e produrre testi rispettando le caratteristiche tipologiche
richieste nell’ambito delle diverse aree disciplinari;
• Acquisire un adeguato numero di strumenti formali, matematici o comunque
logici e saperli applicare.
Classe III
Obiettivi formativi:
Esprimersi oralmente e per iscritto in italiano con proprietà, utilizzando un
vocabolario abbastanza ampio di parole;
• Leggere con facilità, individuando nei testi i dati principali e il
ragionamento costruito su di essi;
• Comunicare in modo compiuto e formalmente corretto anche utilizzando la
lingua inglese e la lingua spagnola;
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• Possedere un appropriato numero di strumenti matematici o comunque logici
e saperli applicare a diversi ambiti di problemi generali e specifici;
• Abituarsi a riflettere con spirito critico sia sulle affermazioni in genere, sia
sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione;
• Aver memoria del passato, riconoscerne la permanenza nel presente e far
tesoro di queste consapevolezze per la soluzione dei problemi.
Per quanto riguarda gli Obiettivi di Apprendimento, si fa riferimento alle
Indicazioni per il Curricolo.
La logica dei nostri percorsi curricolari è orientata, appunto, al raggiungimento di
competenze, intese come l'utilizzo e il dominio delle conoscenze, superando l'idea
di un apprendimento scolastico legato allo studio "estensivo" di un ventaglio
enciclopedico di saperi disciplinari. Si è pertanto pensato a percorsi scolastici
fondati sullo studio "intensivo" cioè approfondito e mirato di saperi disciplinari
selezionati allo scopo di raggiungere risultati di apprendimento più alti e più
duraturi nel tempo.
Come sottolineato dalle “Indicazioni per il Curricolo” la valorizzazione delle
discipline prevista nella scuola secondaria di primo grado avviene in modo
proficuo solo se si evitano i due rischi rappresentati dalla frammentazione dei
saperi e dall’impostazione trasmissiva.
A questo fine i nostri insegnanti danno la massima rilevanza, nello studio delle
singole materie, ai collegamenti interdisciplinari e alla problematizzazione.
L’apprendimento interdisciplinare consente lo sviluppo di abilità trasversali
facilmente e utilmente applicabili a tutti i campi del sapere e dell’esperienza.
La problematizzazione invece consente di conseguire dei saperi utili per agire
nella realtà ovvero non solo conoscenze ma competenze, capacità e abilità
spendibili in ogni contesto.
Per questo i nostri docenti, nello svolgimento delle attività, favoriscono, del punto
di vista metodologico, l’esplorazione e la scoperta, promuovono l’apprendimento
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collaborativo e la consapevolezza sul proprio modo di apprendere, privilegiano
percorsi formativi sotto forma di laboratorio.
Sempre secondo le Indicazioni per il curricolo, per selezionare le conoscenze,
abbiamo individuato, in termini di osservabilità e certificabilità, competenze
conclusive, specifiche e trasversali del ciclo della scuola secondaria di primo
grado.
Obiettivi cognitivi trasversali.
Sono stati individuati i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline ed attività
prevedendone un graduale raggiungimento nel triennio:
• Essere capace di forme d'attenzione ed ascolto consapevole;
• Essere capace di comunicare attraverso diversi codici linguistici e altre
modalità espressive;
• Eseguire in modo autonomo un lavoro assegnato;
• Individuare gli elementi essenziali di un argomento;
• Inquadrare le conoscenze in uno schema logico;
• Conoscere e utilizzare in modo corretto le tecniche e gli strumenti propri di
ogni disciplina;
• Produrre testi orali e scritti coerenti e articolati, atti a scopi diversi;
• Usare correttamente i linguaggi specifici delle diverse discipline;
• Saper confrontare adeguatamente ed esporre con chiarezza e coerenza le
proprie idee in un dibattito;
• Cogliere le possibili analogie e differenze sulle conoscenze acquisite;
• Acquisire opportune competenze metodologiche per:
• Utilizzo di strumenti;
• Pianificazione di lavori disciplinari;
• Progettazione e realizzazione di elaborati.
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INSERIMENTODEGLIALUNNIDIVERSAMENTEABILI
L’Istituto garantisce l’inserimento scolastico degli alunni diversamente abili
secondo le modalità stabilite dalla L. 104/92 e dalla L. 62/2000.
La scuola secondaria favorisce l’integrazione scolastica degli alunni con
Bisogni Educativi Speciali in prospettiva di una idonea collocazione all'interno
della comunità sociale e del prosieguo del loro percorso di studi.
L’edificio scolastico, ammodernato di recente, è totalmente privo di barriere
architettoniche e consente l’accesso e la fruizione degli ambienti didattici a
discenti portatori di handicap fisico. Per quanto riguarda la didattica, l’istituto
dispone di tutti i sussidi necessari allo svolgimento di programmazioni e attività
dedicate agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Nella progettazione educativo-didattica, i consigli di classe lavorano in
collaborazione con le famiglie e con i referenti socio-sanitari per attuare opportune
strategie per percorsi di recupero e sviluppo delle potenzialità dell'alunno.
Particolare attenzione, secondo quanto espressamente previsto dalla legge
104, è riservata a garantire la continuità fra i diversi gradi di istruzione. La
continuità è realizzata mediante una forte collaborazione tra gli insegnanti dei
diversi gradi di istruzione.
Inoltre, al fine di sostenere la carriera scolastica degli alunni diversamente
abili nella scuola secondaria di secondo grado, l’istituto procede ad attivare forme
sistematiche e personalizzate di orientamento che hanno inizio della prima classe
della scuola secondaria di primo grado
Fondamentale in questo processo è il ruolo dell’insegnante di sostegno,
garantita agli alunni diversamente abili, che sviluppa un modello educativo
integrato nella programmazione didattica della classe curando in particolare la
collaborazione tra la famiglia, gli operatori sanitari e i docenti di classe.
L’insegnate di sostegno, sulla base del profilo dinamico-funzionale, realizza,
all’interno del piano educativo individualizzato, strategie di insegnamento miranti
a valorizzare le abilità degli alunni seguiti e a potenziare le capacità deficitarie
anche in contesti operativi diversi da quello scolastico.
F. ORGANIZZAZIONEDIDATTICA
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L'orario curriculare prevede 30 ore/sett dal lunedì al venerdì dalle 8.10 alle 13.30.
Dalle 13.30 alle 14.00, pranzo facoltativo con buono mensa, obbligatorio per chi
partecipa alle attività pomeridiane.
Nel pomeriggio Laboratori
di approfondimento e recupero tenuti dai docenti del
mattino:
• Laboratorio di latino
• Laboratorio di tecnologia;
• Laboratorio musicale;
• Laboratorio artistico;
• Laboratorio "linguistico-espressivo"
• Laboratorio scientifico
• Certificazione del Trinity College e del DELE
Tempo pieno ed in compagnia:
dalle 14.00 alle 17.00 attività di studio
personale, guidato da tutor dedicati ed in collegamento con la Preside e i docenti
del mattino.
• Attività finalizzate all'educazione religiosa
• Uscite didattiche sul territorio
• Viaggi di istruzione.
G. STRUTTURAORGANIZZATIVA
INSEGNAMENTI Curriculari
Italiano
Storia
Geografia
Matematica e Scienze
Inglese
Spagnolo
Tecnologia
Arte e Immagine
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Musica
Scienze Motorie
Religione
INSEGNAMENTI Opzionali
Attività Pomeridiane a scelta tra
Latino ( per le classi 2° e 3°)
Laboratorio Musicali
Laboratorio di Arte
Laboratorio di tecnologia
Corso di preparazione al TRINITY e al
DELE
Corso di potenziamento in matematica
Laboratorio di scienze
Si realizzeranno, inoltre, progetti interdisciplinari, articolati in attività
scandite in misura adeguata alle competenze proprie delle classi, in modo che
l’alunno non sia utente di un sapere settoriale ma duttile.
Nell’attività curricolare ed extracurricolare i docenti possono avvalersi di
tutti i sussidi presenti a scuola e gli alunni hanno la possibilità di usufruire per il
loro lavoro di aule e laboratori attrezzati quali: laboratorio artistico, tecnico,
musicale, aula multimediale e aula di informatica.
Nel corso dell'anno saranno poi proposte ai ragazzi una serie di attività tese
ad accrescere le loro competenze ed abilità quali:
• partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici;
• momenti di riflessione e di preghiera nei tempi forti dell'Anno Liturgico;
• visite guidate secondo itinerari coerenti con la programmazione didattica
delle singole classi;
• partecipazione a concorsi
• attività sportive
H. ORIENTAMENTO
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L’attività di orientamento, che ha inizio già nella prima media come momento
di conoscenza delle proprie attitudini, si concretizza in terza con proposte volte a
far conoscere ai ragazzi le offerte formative delle scuole superiori ed a farli
riflettere circa le loro personali predisposizioni ed aspettative.
Il piano si sviluppa nel triennio e si articola anche in moduli di lavoro mirati alla
conoscenza del territorio e delle prospettive di studio e di lavoro.
Rilevante è lo sviluppo delle abilità di base, necessarie per un proficuo
inserimento nella scuola superiore, e la capacità di autovalutazione.
Nel corso del terzo anno i docenti presentano i piani di studio delle diverse
scuole secondarie di secondo grado evidenziando le discipline comuni e quelle
invece specifiche di indirizzo. Inoltre propongono incontri con agenzie esterne,
invitano docenti delle scuole superiori, accompagnano gli alunni in scuole
secondarie di II grado per una conoscenza più diretta delle tipologie di corsi e dei
diversi istituti. Importante è anche l’incontro con ex- alunni che possono esporre
ai compagni più piccoli le proprie esperienze evidenziando le eventuali difficoltà
incontrate.
Non mancano poi gli incontri informativi per i genitori.
Dal punto di vista dei contenuti ad alta valenza orientativa, si sottolineano:
Per le Classi Prime
➢
➢
➢
➢
Conoscenza dell'ambiente scuola;
Conoscenza degli strumenti per l'informazione e la comunicazione;
Organizzazione del lavoro: uso degli strumenti;
Primi passi verso l'acquisizione di un metodo di lavoro (come prendere
appunti, come utilizzare il libro di testo etc.);
➢ Autovalutazione secondo criteri stabiliti.
Per le Classi Seconde
➢
➢
➢
➢
Primo approccio alla conoscenza del mondo del lavoro;
Conoscenza delle principali regole della comunicazione;
Differenziazione dei metodi per il lavoro nelle varie discipline;
Autovalutazione dell'uso del proprio tempo scolastico ed extrascolastico.
Per le Classi Terze
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➢ Raccolta di dati per la scelta della scuola superiore (come sono organizzate
le Scuole superiori, piani di studio, orari, caratteristiche...);
➢ Analisi della normativa riguardante il mondo del lavoro;
➢ Riflessione sulle proprie capacità e aspettative;
➢ Formulazione di ipotesi e progetti personali;
➢ Autovalutazione come guida alla scelta.
IX. VALUTAZIONEDEGLIALUNNI
Secondo le indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il
primo ciclo d’istruzione (scuola primaria e secondaria di 1° grado), la valutazione
“assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di
apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.” La scuola raggiunge le sue
finalità nella misura in cui promuove apprendimenti significativi e garantisce il
successo formativo di tutti gli alunni, valorizzando la diversità di ciascuno.
L’apprendimento è significativo quando la scuola è in grado di promuovere la
capacità degli studenti, di dare senso alla varietà delle loro esperienze per ridurne
la frammentazione e il carattere episodico, attraverso una progettazione capace di
rispondere ai bisogni dell’alunno, (coniugarli con l’offerta formativa dell’Istituto)
nel rispetto delle indicazioni nazionali. La valutazione formativa risponde ai
criteri di:
- globalità, in cui si valuta tutto il percorso di crescita di ogni alunno
- processualità, in cui si valutano le situazioni di partenza, gli stili di
apprendimento e le soggettività
- valorizzazione delle potenzialità individuali
-condivisione dei criteri di valutazione: gli insegnanti fanno svolgere
periodicamente agli alunni delle verifiche scritte e orali, test e prove pratiche per
accertare progressi o difficoltà e per farli riflettere su cosa li ha portati alla
riuscita o all’errore. Partendo dall’accordo con gli alunni su come vanno svolte
ottimamente le consegne, l’insegnante favorisce l’autovalutazione (la capacità
dell’alunno di dire come ha svolto un lavoro), esprime la sua valutazione e fa
riflettere l’alunno su cosa va bene e in cosa deve migliorare.
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La valutazione del processo formativo di ciascun alunno ha lo scopo di condurre
l’alunno alla capacità di autovalutarsi, sostenendolo con adeguati feedback per
affrontare il lavoro scolastico con fiducia in se stesso, di offrire all’insegnante
l ’ o p p o r t u n i t à d i a u t o v a l u t a r e l ’ e ff i c a c i a d e l l a p r o g e t t a z i o n e , d e l l e s c e l t e
metodologiche e delle strategie adottate
e, infine, di comunicare alle famiglie i
livelli di competenza raggiunti dal loro figlio rispetto agli obiettivi previsti nella
progettazione di classe, costruendo un’alleanza educativa e percorsi di
collaborazione nei casi di difficoltà.
La valutazione si effettua:
- all’inizio di ciascun percorso di apprendimento per verificare la situazione della
classe e quindi programmare le attività in modo rispondente ai bisogni formativi
emersi
- in itinere per verificare l’efficacia delle metodologie e i livelli intermedi di
competenze acquisite dagli alunni
- alla fine per verificare il livello raggiunto e attivare interventi di recupero/
consolidamento/potenziamento.
I criteri di valutazione sono concordati tra gli insegnanti del consiglio di classe ad
inizio anno scolastico secondo griglie di lavoro precedentemente predisposte. I
criteri di verifica e di valutazione degli alunni diversamente abili o con bisogni
speciali sono concordati nei consigli di classe con la famiglia ed esplicitati nel
piano personalizzato di ciascun alunno.
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