Transcript sociale
I SOCIAL NETWORK
NELL’EDUCAZIONE
DUE LEZIONI PER PARLARE DI
BASI TEORICHE, MODELLI APPLICATIVI E LINEE GUIDA
Docente: Juliana Raffaghelli
Testo base: Ranieri, M. Manca, Stefania (2014) I social Network nell’educazione: basi
teoriche, modelli applicativi e linee guida. Trento: Erickson
TESTO DI RIFERIMENTO
SINTESI: SLIDESHARE.NET/MariaRanieri1
LEZIONE 1
Social Network ed educazione
Concetti e temi principali
Che cosa sono i
Social Network,
ESATTAMENTE?
I servizi
telematici atti ad
ospitare una rete
sociale
...!!!!??!?
Ma che cosa
sarebbe una rete
sociale
Una struttura sociale, fisica,
composta da individui e loro
legami, alla base di una
comunità con interessi e
attività comuni
1997 1999
2001 2003
2004
2005 2006
2007 2008 2009 2010
2011 ...
http://wearesocial.com/it/blog/2016/01/report-digital-social-mobile-in-2016
http://wearesocial.com/it/blog/2016/01/report-digital-social-mobile-in-2016
TRE DIMENSIONI PER PENSARE I SOCIAL
NETWORK [SN]
https://www.flickr.com/photos/tsevis/24301878682/ Charis Tsevis
Consumer Strategist: Call me! 2016
https://www.flickr.com/photos/10557450@N04/6813559141/
theunquietlibrarian 21st Century Research Tools: Computer, EasyBib
iPhone App, and Books 2012
https://www.flickr.com/photos/46982319@N06/489473
0690 Official GDC GDC Europe 2010 Talks, Conversations,
Presentations 2010
TRE DIMENSIONI PER PENSARE I SOCIAL
NETWORK [SN]
EDUCARE AI SN
Promuovere usi
critici e consapevoli
dei SN
(media education)
INSEGNARE/
APPRENDERE
CON I SN
Potenzialità dei SN
in contesti formali
(didattica)
FORMARSI SUI SN
Potenzialità dei SN
in contesti informali
(sviluppo professionale e
lifelong learning)
UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA
Reti
sociali
SOCIAL
NETWORK
Identità
Siti di
social
network
Capitale
Sociale
Legami
SN
Aperti e
Chiusi
UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA
Reti
Identità
sociali
SOCIAL
NETWORK
Capitale
Sociale
Siti di
social
network
Legami
•
•
•
•
•
Struttura Fisica
Qualsiasi gruppo di attori
comunità lavorativa, culturale, sportiva religiosa.
costituita da una serie di nodi (gli individui)
Legami (relazioni tra gli individui)
SN Aperti
e Chiusi
https://www.flickr.com/photos/damanhur_ms/15315768814/ Damanhur Spiritual Live community: the four pillars
2014
UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA
Reti
Identità
sociali
SOCIAL
NETWORK
Capitale
Sociale
• Servizi web (boyd&Ellison, 2007:211)
• Profilo pubblico o semi-pubblico
• Lista di altri utenti
• Visualizzare e navigare la lista di connessioni degli altri utenti
Siti di
social
network
SN Aperti
e Chiusi
Legami
UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA
Reti
Identità
sociali
SOCIAL
NETWORK
Capitale
Sociale
Siti di
social
network
Legami
SN Aperti
e Chiusi
• Tipologie di legami
• Forti: vincoli stabili o permanenti/ rapporti reciproci che
tendono a rendere le persone simili tra loro.
• Deboli: incontri occasionali o strumentali / poggiano sulla
natura transitoria ed emotivamente lasca della relazione.
• Latenti: connessioni deboli tecnicamente possibili ma non
attivate / diventano legami deboli.
UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA
Reti
Identità
sociali
SOCIAL
NETWORK
Capitale
Sociale
Siti di
social
network
SN Aperti
e Chiusi
Legami
• Capitale Sociale
• CAPITALE SOCIALE: risorse attuali e future collegate ad una
rete di relazioni più o meno istituzionalizzate (Bourdieu,
1986:248)
• Di tipo Bonding/ basato su legami forti/ supporto
emotivo.
• Di tipo Bridging/ basato su legami deboli / scambio di
risorse informative.
• Di tipo Maintained/ rete di legami mantenute nel
tempo.
UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA
Reti
Identità
sociali
SOCIAL
NETWORK
Capitale
Sociale
Siti di
social
network
SN Aperti
e Chiusi
Legami
SN Aperti e Chiusi:
• Aperti.
• Finalità di socializzazione, chiunque può iscriversi.
• Valore educativo legato all’ibridazione tra i diversi
piani dell’apprendimento e la dimensione sociale e
ludica della quotidianità.
• Criticità legata all’apertura.
• Chiusi.
• Finalità specifica, ambiente studiato per la didattica.
• Valore educativo legato a strumenti e ambienti
specifici e protetti, riproducendo caratteristiche sociali
e ludiche degli SN Aperti.
• Criticità legata «all’artificialità».
UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA
Reti
Identità
sociali
SOCIAL
NETWORK
Capitale
Sociale
Siti di
social
network
SN Aperti
e Chiusi
Legami
Identità:
• Rappresentazione del sé digitale (Turkle,1997; 2012) ,
l’organizzazione e disposizione di contenuti digitali che
rispecchiano semioticamente l’idea di sé.
• Costruzione del sé in rete. (Garde-Hansen,2009; Van Dijck,
2013, Zuckerberg, 2012) La ricerca attiva di gruppi,
connessioni, narrative, e risorse digitali (media e testo)
basati sulla ricerca di senso legata alla costruzione del sè.
• Performance. (Goffman,1959; Marwick&boyd,2011)L’attiva
presentazione di sé in rete per raccontarsi e ottenere
specifici impatti (connessioni, reputazione professionale)
EDUCARE AI SN
Educazione all’uso consapevole dei SN
tra protezione ed empowerment
SFIDE DELL’EDUCAZIONE AI SN
Fino a che punto
possiamo fidarci
dell’autenticità delle
info e degli utenti
online?
Come gestire
l’identità online?
Come coniugare
esigenze di visibilità e
tutelare privacy e
sicurezza?
L’uso spontaneo dei
SN promuove forme
di apprendimento?
Come si
riconfigurano le
relazioni e gli affetti
in ambienti cui logica
è «essere sempre
connessi»?
SFIDE DELL’EDUCAZIONE AI SN
Come gestire
l’identità online?
Il gioco dell’identità tra esplorazione di sè e
esibizione narcisistica e frammentata (Turkle,
2012)
•
•
•
Come sono strutturati i profili,
come presentarsi a seconda degli ambienti e reti sociali
connesse ai social network in qui partecipiamo.
Usare il profilo SN per riflettere sulla costruzione del sé
personale e professionale
SFIDE DELL’EDUCAZIONE AI SN
• Partecipazione e e-engagement.
L’uso spontaneo dei
SN promuove forme
di apprendimento?
• I SN possono offire esperienze di
partecipazione e coinvolgimento
civico, legate allo sviluppo di capacità
critico-argomentative e dialogiche.
SFIDE DELL’EDUCAZIONE AI SN
• Privacy.
Come coniugare
esigenze di visibilità e
tutelare privacy e
sicurezza?
• Il paradosso della privacy nei social
network.
• Rendere visibili le proprie informazioni a
seconda dei contesti
• Realizzare una scelta consapevole di ciò
che si vuole condividere di sé stessi.
SFIDE DELL’EDUCAZIONE AI SN
Fiducia online.
• E’ un processo difficile.
• Analizzare le percezioni di rischio,
incertezza e vulnerabilità.
• Analizzare l’affidabilità delle informazioni
che circolano nei SN.
Fino a che punto
possiamo fidarci
dell’autenticità delle
info e degli utenti
online?
SFIDE DELL’EDUCAZIONE AI SN
Emozioni nel mondo digitale.
• Ambivalenza di certe pratiche
(defriending, «staggarsi», «doppi profili»)
• Analizzare le emozioni emerse da certe
forme di comunicazione.
• Gestire gli affetti online (verso il
netiquette, contro il trolling e
l’analfabettismo affettivo).
Come si
riconfigurano le
relazioni e gli affetti
in ambienti cui logica
è «essere sempre
connessi»?
• Comprendere la
grammatica del
dispositivo
• Valutarne il potenziale
per la soluzione di
problemi
Social
network:
Quali
skill?
• Tutelare la privacy
(concetto dinamico)
• Comportarsi in modo
adeguato in rete
• Decodificare e valutare
info condivise nei SN
• Creare contenuti
DIMENSIONE
TECNOLOGICA
DIMENSIONE
COGNITIVA
DIMENSIONE
ETICA
DIMENSIONE
SOCIALE
• Collaborare con i SN
• Partecipare
attivamente a reti di
interesse
FORMARE LE SOCIAL NETWORK SKILLS
Dimensione
Interventi Formativi
Esempi
TECNOLOGICA
Sviluppo di consapevolezza sulle pratiche tecnologiche
personali.
Problem solving tecnologico per la vita quotidiana
• Diario degli usi.
• Esplorazioni semiguidate.
• Problem solving tecnologico.
COGNITIVA
Sviluppo di capacità di ricerca e uso critico delle
informazione (riconoscimento di indizi e inferenze).
Produzione di contenuti
• Information problem solving,
produzione e condivisione di
contenuti guidata
ETICA
Gestione sicura dei dati personali
Uso dei SN per scopi utili e accettabili
• Gioco di ruolo
• Gioco digruppo
• Simulazioni
SOCIALE
Sviluppo di capacità socio-comunicative e partecipative:
discussione lavoro di gruppo, partecipazione a reti.
• Definizione di socioquette,
collaborazione online,
partecipazione a gruppi esistenti
Cauto ottimismo e...
...Partire sempre
dalle social
networking skills
LE SUGGESTIONI DELLA CINEMATOGRAFIA
RECENTE
Catfish (2010)
identità fasulle su Facebook
Disconnect (2014)
tra videochat e furti di identità
The Social Network (2010)
la creazione di Facebook
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI CITATI
Bourdieu P. (1986), The forms of capital. In J. Richardson J. (Ed.), Handbook of Theory and Research for the Sociology of
Education, New York, Greenwood, pp. 241-258.
boyd d. e Ellison N. B. (2007), Social Network Sites: Definition, History, and Scholarship, «Journal of Computer-Mediated
Communication», Vol. 13, n. 1, pp. 210-230.
boyd d. (2014). It's complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web. Castelvecchi
Ellison N. B., Steinfield C. e Lampe C. (2011), Connection strategies: Social capital implications of Facebook-enabled
communication practices, «New Media & Society», Vol. 13, n. 6, pp. 873-892.
Garde-Hansen, J.(2009) My Memories? Personal digital archive fever and Facebook, In: Garde-Hansen J., Hoskins A.
And Reading, A. (eds) Save as...Digital Memories. Basingstoke: Palgrave, pp.135-150.
Goffman,(1959) The presentation of the self in Everyday Life. New York: Anchor Books
Marwick,, A. & boyd d.(2011) I tweet honestly, I tweet passionately: Twitter users, context collapse and the imagined
audience. New Media & Society 13(1):114-133.
Turkle S. (2012). Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri. Codice
edizioni
Van Dijck, J.(2013) You have one identity: performing the self on Facebook and Linkedin. Media, Culture & Society 35(2)
199-215
Zuckerberg,(2012) , Mark Zuckerberg unveils Facebook Timeline. Video available at:
http://www.youtube.com/watch?v=v67PFmVvqDs