In 20 mila per la ciuìga e un pensiero ad Amatrice

Download Report

Transcript In 20 mila per la ciuìga e un pensiero ad Amatrice

Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
MARTEDÌ 1 NOVEMBRE 2016 TRENTINO
valle del chiese
“Biosfera Unesco”, 90 mila euro del Bim
di Aldo Pasquazzo
◗ BORGO CHIESE
La sede del Bim del Chiese
Il Bim del Chiese approva le
modifiche riguardanti l’accordo di programma istituito a
suo tempo nell’ambito delle riserve delle Alpi Ledrensi e nel
contempo autorizza il suo presidente pro tempore Franco
Bazzoli alla relativa sottoscrizione impegnando un am-
montare di spesa di complessivi 36.600 euro.
Tale programma di per sé
ammonta nel suo insieme a
12.373.550 euro ed è finanziato con riserve economiche del
Consorzio Bim Sarca-Mincio-Garda di Tione, della Comunità di Valle delle Giudicarie e dalla Provincia Autonoma di Trento.
L’assemblea, sempre nel
corso della riunione del 27 ottobre scorso, si è occupata pure dell’accordo di programma
circa la gestione del territorio
riconosciuto dall’Unesco quale “Biosfera Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria, dalle Dolomiti e Garda”. A tale proposito
i convenuti (ora otto e non più
quindici come una volta a tanto ammontano i comuni consorziati dopo le unificazioni )
hanno sottoscritto l’accordo
di programma per un ammontare di 840.000 euro, spesa cofinanziata nella misura di
300.000
dalla
Provincia,
90.000 dal Consorzio Bim del
Chiese, 150.000 dalla Comunità di valle delle Giudicarie e
90.000 dalla Comunità Garda
e Ledro.
Ad inizio seduta, su proposta del presidente, l’assemblea aveva designato come
scrutatori Giuseppe Pozzi delegato di Bondone e Gianni
Battocchi delegato di Valdaone e approvato il verbale della
precedente seduta del 9 marco scorso, con cinque voti fa-
49
vorevoli nessun contrario e
due astenuti (Attilio Maestri e
Claudio Pucci rispettivamente sindaci di Pieve di Bono
Prezzo e Borgo Chiese in
quanto nominati solo in questo mese in seno al Consorzio).
Il parlamentino imbrifero,
infine, ha deciso di cedere alla
Federazione nazionale dei
Consorzi la propria quota di
partecipazione di 1.000 azioni
de “Il Montanaro srl” acquisite nel lontano 1986 per un valore nominale 7 milioni lire.
Tale cessione è stata deliberata per un corrispettivo di euro
di 15.173,52.
In 20 mila per la ciuìga
e un pensiero ad Amatrice
La sagra di San Lorenzo in Banale ha registrato nei primi tre giorni un successo
di partecipazione inatteso. Parte del ricavato andrà al paese terremotato
di Graziano Riccadonna
◗ SAN LORENZO IN BANALE
madonna di campiglio
Con un pensiero ad Amatrice,
borgo anch'esso tra i più belli
d'Italia, si registra un successo
oltre ogni previsione alla Sagra
della ciuìga di San Lorenzo in
Banale. La folla ha letteralmente invaso il pacifico borgo di
Berghi in questi primi tre giorni di sagra, che si conclude oggi. Per la prima volta la Sagra
dura quattro giorni, rispetto ai
due-tre delle scorse edizioni,
per di più “baciata” da un tempo ottimo.
E fin da subito il pensiero è
corso allo sfortunato centro di
Amatrice, da parte degli organizzatori: parte del ricavato andrà al “borgo più bello d'Italia”, che è Amatrice, interessato al terremoto, con l'invito
per il prossimo anno ad esserci a San Lorenzo.
«E' presto per dare i numeri
- esordisce il presidente della
Pro Loco Alessandro Ranica -,
tuttavia possiamo azzardare
l'ipotesi che per quantità questa sia la migliore edizione della nostra sagra. Quantità sia di
offerta che di varietà: gli espositori sono quest'anno ben 55,
e prevengono da varie parti
d'Italia oltreché dal Trentino».
Un dato eccezionale è l'afflusso di camperisti e visitatori
provenienti dalla pianura lombarda, veneta ed emiliana, che
hanno impresso alla sagra una
vivacità inaspettata.
La cifra di 20.000 visitatori
alla sagra della ciuìga del Bana-
Rivisteria Feltracco, 50 anni
di apertura senza soste
di Elena Baiguera Beltrami
◗ MADONNA DI CAMPIGLIO
Sono stimati in ventimila i visitatori nei primi tre giorni della “Sagra della ciuìga” a San Lorenzo in Banale
le nei primi tre giorni dice poco sulla qualità della manifestazione, giunta alla 15ª edizione a San Lorenzo in Banale,
frazioni alte di Pergnano e Berghi. Un dato che conferma il
trend degli anni precedenti
ma che è destinato a sfondare
nella giornata di oggi, il clou
della manifestazione gastro-etnografica del Banale, che chiude proprio oggi, martedì 1 novembre.
L'offerta della ciuìga, il salumetto affumicato tipico del Banale, ha confermato l'attenzione verso il prodotto dei tempi
poveri del Banale (si tratta pur
sempre di un salame con le ra-
pe...). Soddisfatto il presidente
della Famiglia Cooperativa
Brenta Paganella, Ivo Cornella, insieme al direttore Nerio
Donini: «La festa conferma il
richiamo della ciuìga a livello
regionale e oltre. Il nostro prodotto, il prelibato salame con
la rapa, da secoli presente nel
Banale, sta avendo un successo insperato».
Soprattutto tanta allegria,
che ha finito per contagiare
tutti nelle viuzze del paese. Tra
le curiosità, l'aia di Pino Orlandi con la sua collezione di auto
d'epoca, una balilla amaranto
del 1933, il primo tipo di balilla
“da siori”, una carrozza “del
dottore” del 1880, una Sunbeam del 1924.
Il presidente della Pro Loco
Ranica, che ci accompagna attraverso il bagno di folla, è entusiasta: «Al di là dei numeri,
che sono senz'altro importanti, da segnalare il successo sotto ogni punto di vista, qualitativo e quantitativo».
La manifestazione era iniziata sabato scorso con la cena
inaugurale a Castel Mani preparata dagli chef Cristian Spagnolo, Simone Demarco, Massimo Bosetti, Simone Margonari e Davide Mattioli. Anche
questo un tassello del successo costruito in 15 anni.
Da 50 anni la cartolibreria e rivisteria Feltracco non ha mai
chiuso, nemmeno per un giorno la propria attività, garantendo un servizio prezioso agli
ospiti, ma soprattutto ai residenti, che sabato scorso hanno
festeggiato questo importante
traguardo insieme alla famiglia
di librai. Se in bassa stagione,
infatti, Madonna di Campiglio
si trasforma in una condominiopoli e albergopoli vuota, il
negozio della famiglia Feltracco rimane un punto di riferimento. Un libro, una rivista, un
quotidiano, un giochino per i
bimbi si trova sempre da Feltracco, anche la domenica mattina quando il supermercato è
chiuso.
L’esordio con nonno Giovanni e nonna Cesarina nel 1966:
qualche giornale, gli Oscar
Mondadori e i primi libri di
montagna, portati dal primo
rappresentante, il signor Degasperi di Trento. Sono gli anni
‘70 e ’80, la clientela lombarda
ed emiliana nelle feste comandate prende letteralmente d’assalto la località, il giro d’affari si
allarga al reparto dischi, allora
in vinile e al noleggio tv, ma
quello che nel tempo si è consolidato è stato principalmente il
reparto libri e il contatto diretto
con le maggiori case editrici italiane ed estere. Quando a Giovanni e Cesarina subentra il figlio Luciano con la moglie Angela, si intraprende la scelta
dell’ampliamento del settore librario e la ristrutturazione del
1999. La collaborazione con oltre 200 grandi e piccoli editori
permette di trovare oltre a quasi tutte le novità, libri di politica, economia, saggistica e classici di narrativa, libri per bambini, mentre buona parte del reparto è dedicato al settore montagna, con libri, guide illustrate
e biografie. Siamo ormai giunti
alla terza generazione di librai,
Elena con il marito Marcello ed
Elisa, figlie di Luciano e Angela,
provvedono con professionalità e competenza alla conduzione dell’attività, garantendo la
possibilità di recuperare altri titoli oltre a quelli presenti in negozio, nell’arco di 48 ore. Ai festeggiamenti per il cinquantennale non sono mancati i rappresentanti delle istituzioni locali,
fotoreporter conosciuti per le
loro pubblicazioni, ex collaboratrici e tanti campigliani e non.
Comunità, pronti i contributi
Il forestale “anziano” Felice Dorna da ieri è pensionato per chi studia fuori sede
vigo rendena
◗ VIGORENDENA
Felice Dorna di Vigo Rendena,
il più anziano di tutti i dipendenti del Servizio foreste e fauna della Provincia da ieri è in
pensione. La sua carriera lavorativa è iniziata dopo la laurea
in scienze forestali conseguita
a Padova nel 1977 col successivo esame di Stato per poter
svolgere la libera professione e
il servizio militare svolto nel
1977 e 1978. Inizia come tecnico forestale e nel 1979, dopo
aver superato il concorso pubblico, entra in Provincia come
consigliere-ispettore nel ruolo
tecnico del Servizio foreste e
viene assegnato all’Ispettorato
distrettuale delle Foreste di Malé, dove vi rimane fino al 1986.
Da quell’anno viene trasferito
al più vicino Distretto forestale
di Tione dove vi rimane ininterrottamente per più di trent’anni.
Felice Dorna nei giorni scorsi al Parco di Pafsang di Villa
Rendena ha fatto festa per la
sua uscita dal mondo del lavoro e aver raggiunto l'età pensionabile con colleghi e amici, dai
quali ha ricevuto saluti di commiato e vicinanza.
Col proprio lavoro Felice
Dorna ha contribuito a segnare
la storia forestale della nostra
Comunità di valle, partecipando alle sezioni forestali comu-
nali, frequentando e conoscendo a menadito tutti i boschi del
territorio giudicariese, dove è
stato responsabile anche della
Commissione incaricata di monitorare la presenza dell’orso
dopo la sua reintroduzione. Felice Dorna è un appassionato
micologo, è impegnato nel direttivo della Famiglia Cooperativa di Vigo Rendena, è stato
nell’amministrazione comunale di Vigo Rendena, ex-cantore
nel Coro Carè Alto oggi canta
nel coro parrocchiale di Vigo-Darè. La tanto sospirata
pensione, negatagli anni fa dal
Decreto Fornero, gli permetterà di dedicarsi ai molti suoi
hobby tra cui viaggiare. (w.f.)
◗ TIONE
Felice Dorna
Dalla Comunità delle Giudicarie arriva un aiuto per le famiglie i cui figli studiano fuori dai
confini giudicariesi. Lo fa tramite contributi in denaro rivolti a studenti giudicariesi di età
non superiore ai 20 anni che siano stati promossi nell'anno
scolastico precedente la richiesta e il cui nucleo familiare presenti un indicatore di condizione economica Icef compreso fra 0 e 0,3529.
Due le modalità previste. La
prima è un sostegno pecuniario che può arrivare fino a
3.500 euro e riguarda le spese
per le tasse di iscrizione e fre-
quenza, libri di testo, trasporti,
mensa, convitto e alloggio. La
seconda sono le cosiddette "facilitazioni di viaggio", contributi per gli studenti delle superiori e della formazione professionale non in grado di avvalersi dei trasporti pubblici per
un tragitto superiore ai 3 km. Il
sostegno è assegnabile sia che
il trasporto avvenga su mezzi
della famiglia che su vettori
privati. «Lo scorso anno la Comunità aveva accolto 86 domande per un importo complessivo di contributo erogato
di oltre 180mila euro», ha ricordato l’assessora all’Istruzione
e assistenza scolastica Michela Simoni.
(s.m.)