Varese da pochi spicci ma capace di stupire inciampa su se stessa

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Transcript Varese da pochi spicci ma capace di stupire inciampa su se stessa

Basket A 6 gare in 20 giorni e infortuni
Varese da pochi spicci
ma capace di stupire
inciampa su se stessa
Varese
QUANDO IL PARQUET ti dà contro, l'unica cosa che
resta da fare è giocare. Giocare ancora, ancora una
volta. L'unica via d'uscita, per la Pallacanestro Varese, si nasconde lontana sotto i cristalli.
Dopo un trittico di sconfitte, due delle quali sanguinose (contro Neptunas e Pistoia), gli uomini di Paolo Moretti dovranno affrontare 20 giorni di paura e
delirio. In processione, pronte a mettere le mani su
un'Openjobmetis non proprio tirata a lustro, ci sono: Avellino, Ventspils dell'ex Rihards Kuksiks, Pesaro, Rosa Random, Brescia e Usak.
Partite sulla carta non impossibili (Avellino a parte)
per la squadra messa in piedi da Claudio Coldebella,
che però deve fare i conti con una condizionefisicae
mentale deficitaria. Già, perché se il dg biancorosso
quest'estate ha messo assieme, con quattro spicci,
una squadra potenzialmente capace di stupire, è vero anche che finora non lo ha saputo fare. Colpa, probabilmente, delle condizioni fìsiche non ottimali dei
suoi uomini chiave. Erik Maynor e Kristian Kangur
sembrano i fratelli imbranati di quelli che conosciamo, colpa di qualche acciaccofisiconon ancora superato. Melvin Johnson, presentato come cecchino, alterna gare in cui centra ogni tiro ad altre in cui sembra essersi dimenticato il fucile negli spogliatoi. E
ora, dopo quei 5 minuti giocati contro il Paok, martedì scorso, si scopre pure della schiena malconcia di
Oderah Anosike. Insomma, per Varese il primo grande avversario da battere sarà proprio il suo quintetto
base, per il momento a mezzo servizio. Perché non
c'è più grande avversario che se stessi.
Fernando Di Cristofaro
BASKET EUROLEGA