Affidata a don Girardini la pastorale di Sopracqua

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
MERCOLEDÌ 2 NOVEMBRE 2016 TRENTINO
di Walter Facchinelli
◗ PINZOLO-ALTAVALRENDENA
Gli addobbi festosi delle chiese
di san Nicolò (Carisolo), santa
Lucia (Giustino), san Giovanni
Battista (Massimeno) e san Lorenzo (Pinzolo) hanno mostrato
l’unità nella festa per l’ingresso
di don Flavio Girardini come
unico parroco dei quattro paesi
e insieme hanno segnalato
l’unione che li vede coinvolti e
protagonisti della neo-costituita Unità pastorale di Sopracqua
“Maria Madre della Misericordia”.
La festa a Pinzolo è iniziata
nel piazzale antistante il Laurentianum dove l’arcivescovo Lauro Tisi e don Flavio Girardini
erano attesi dai sacerdoti della
val Rendena, con don Benito Paoli ex parroco di Pinzolo, quelli
originari di Pinzolo e di Pieve di
Bono, dal sindaco Michele Cereghini accompagnato da Arturo
Povinelli (Carisolo), Joseph Masè (Giustino), Enrico Beltrami
(Massimeno), dalla banda di
Pinzolo, e dai componenti delle
molte realtà associative e volontariato dei paesi dell’alta Rendena.
Michele Cereghini ha salutato calorosamente l’arcivescovo
Tisi e don Flavio sottolineando
«oggi siamo di fronte a un passo
storico, fatto di unione delle forze e di condivisione per guardare a un futuro migliore. L’unità
pastorale è ricca della storia con
la Curazia di Sopracqua e guarda al futuro col grande valore religioso di Maria, Madre della Misericordia, dove tutti dobbiamo
fare la nostra parte» e ha concluso affermando «sì, le nostre Comunità insieme vinceranno la
sfida di generare la fede, questo
è il nostro futuro».
Affidata a don Girardini
la pastorale di Sopracqua
Le comunità religiose di Carisolo, Giustino, Massimeno e Pinzolo si sono unite
con una cerimonia festosa e ottimista, alla presenza dell’arcivescovo Lauro Tisi
Parroco e vescovo a Pinzolo per la nascita della nuova Unità pastorale
La chiesa gremita di fedeli ha
accolto il lungo corteo, iniziata
la messa don Giulio Viviani ha
letto il «decreto di nomina» col
quale l’arcivescovo ha consegnato a don Flavio la cura pastorale della Comunità parrocchiale di Pinzolo.
Fabio Cereghini a nome dei
Consigli pastorali parrocchiali
ha ricordato il percorso
dell’Unità pastorale «un cammino condiviso che è punto d’avvio. Ora essenziale è la volontà
di mettersi in gioco per valorizzare le risorse e le singole potenzialità delle Comunità parrocchiali, slegate dai campanili di
appartenenza». Infine ha sottolineato la necessità di «privilegia-
re la qualità delle relazioni, la
diffusa e disinteressata condivisione e la carità, per costruire
l’unità pastorale intorno alla figura di Gesù Cristo». Infine un
saluto a don Flavio accolto «con
stima e amicizia, per un cammino di fede» nel quale sarà «un
punto di riferimento solido,
provvidente e previdente».
Don Giulio ha letto il decreto
di istituzione della «nuova
“Unità pastorale di Sopracqua
Maria Madre della Misericordia” seguito dalla consegna
all’arcivescovo Tisi del quadro-simbolo dell’Unità pastorale. Nel suo saluto ai fedeli il vescovo ha ricordato don Celestino Lorenzi, don Beniamino Molinari, don Raffaele Collini che
«sono stati alla base della mia
vocazione sacerdotale». Di don
Flavio Girardini ha ricordato «in
seminario era assistente mio e
di don Ivan Maffeis, lì ne abbiamo misurato la grande bontà
che si distingueva per una grande accoglienza, che tutto perdonava e assolveva». L’arcivescovo ha ricordato don Ivan, padre
Marco e don Romeo Zuin «loro
ci garantiscono che l’orario delle messe nelle vostre chiese non
cambierà». Un particolare grazie è andato a don Benito Paoli
«perché in questi anni ha dimostrato un grande amore per la
parola di Dio e la catechesi». I
presenti hanno salutato e ringraziato un don Benito convalescente con un profondo applauso. Nell’omelia l’arcivescovo Tisi ha sottolineato «lasciatevi
scuotere dalle domande della vita, lasciamo che la realtà in cui
viviamo ci ferisca e ci scuota.
Chiediamoci io cosa potrei fare
per invertire la rotta?» La risposta è stata «lasciamoci avvicinare da Gesù, che ci rivela un Dio
nuovo, adrenalinico e vivente.
Diventate laboratorio, facciamo
rete e vedremo fiorire il deserto».
Don Flavio ha ringraziato il
vescovo, i sacerdoti presenti,
don Benito Paoli, don Angelo
Franceschetti, don Silvino Caola, a tutti i fedeli per la fiducia e
per l’aiuto che riceverà.
Guardando i molti giovani il
vescovo Tisi ha lanciato una
proposta «cerchiamo di mettere
insieme un oratorio innovativo
che dia risposta a quei ragazzi,
lo celebreremo insieme a maggio-giugno a Carisolo».
Su un terreno del clero la caserma di Daone
Un errore compiuto 10 anni fa ma che ora costa 57 mila euro tra indennizzo e consulenze al Comune
◗ VALDAONE
Il sindaco Ketty Pellizzari
Seduta del consiglio comunale
movimentata a Valdaone. Ben
16 i punti all'ordine del giorno
ma lo scontro si è concentrato
su alcuni debiti fuori bilancio,
contestati dall'opposizione.
La serata si era aperta con un
minuto di silenzio chiesto dalla
sindaca Ketty Pellizzari alla memoria di Fabio e Federico, i 2
giovani valdaonesi tragicamente scomparsi nel corso dell'estate. L'ascia di guerra non è però
rimasta seppellita a lungo e le
parti hanno ripreso subito i loro
ruoli, scontrandosi soprattutto
su tre questioni contabili. Nel
primo caso si parla della caserma dei vigili del fuoco di Daone
che è risultata in parte edificata
su un terreno di proprietà dell'
istituto diocesano di sostentamento del clero. Fatti risalenti a
10 anni fa, ma fino ai mesi scorsi nessuno se ne era accorto. Un
errore che fra acquisizione, indennizzo e consulenze costerà
a Valdaone 56 mila 780 euro.
Dall'opposizione il consigliere
Virginio Bugna ha stigmatizzato la cosa chiedendo di individuare i responsabili e di far pagare loro e non la cittadinanza.
Dal canto suo la sindaca Pellizzari ha precisato che la procedura di debito fuori bilancio riguarda un bene di chiaro interesse pubblico e che quindi c'è
fiducia nel verdetto della Corte
dei Conti.
La seconda questione riguarda delle centraline di ricarica
per l'area camper in Val Daone.
Quando l'impresa che s'è occupata dei lavori ha presentato fattura si è scoperto che l'incarico
non risultava, da cui la necessità di pagare 20.128 euro con debito fuori bilancio. Per Bugna è
impossibile che il responsabile
del procedimento abbia ordinato all’impresa di eseguire il lavoro senza formalizzare l’incarico
e non impegnando la spesa e a
suo avviso la colpa sarebbe da
attribuirsi a "qualche amministratore poco attento". Parole
che la sindaca Pellizzari ha rigettato dicendosi stupita per
l'accanimento su quella che
considera una svista. La prima
cittadina si è anche detta addolorata per la mancanza di fiducia da parte della minoranza
nei confronti di amministratori
e funzionari comunali.
L'ultimo punto controverso
riguarda una centralina idroelettrica realizzata da Esco Bim
per conto della vecchia amministrazione di Daone sul rio Danerba. La Provincia aveva prescritto alcune modifiche con costi maggiorati e l'autorizzazione a procedere doveva arrivare
dal Comune di Valdaone. Esco
Bim aveva adeguato l'impianto
a documento non ancora arrivato per cui per pagare il Comune ha dovuto realizzare un debito fuori bilancio di 35.921 euro.
Per Bugna sull' errore ci sareb-
giudicarie
Tempi duri per gli avelignesi
Alla ormai prossima Fieracavalli la razza sarà poco rappresentata
di Aldo Pasquazzo
◗ GIUDICARIE
Da oltre un secolo la Fieracavalli di Verona (10 - 13 novembre)
rappresenta l’evento internazionale di riferimento per il
mondo del cavallo e per la prima volta, quest'anno apre i
suoi padiglioni con orario continuato dalle 9 alle 23. Ma fino
alla scorso anno la razza Haflinger, allevatori giudicariesi compresi, nella città scaligera risultava ben rappresentata. A quella prestigiosa vetrina arrivavano animali delle due province
di Bolzano e Trento ma anche
di più valli. Erano i tempi di
Leone Degiampietro, del badiota Ugo Valentin e di Lina Carli,
esperti e conosciuti, quando al
vertice dell'organizzazione nazionale c’era il compianto Renato Raggioli.
La rappresentanza di cavalli
di razza avelignese sarà invece
quest'anno ridotta di molto. Ad
annunciarlo è il veterinario di
Comano Terme Fabrizio Donati, che tra l'altro fa parte al consiglio direttivo della stessa associazione provinciale.
"Non è una questione che riguarda solo noi giudicariesi ma
piuttosto un problema che in-
veste tutta la regione, considerato che tagli e restrizioni praticati a livello ministeriale hanno
finito per incidere molto" avverte il medico.
Verona, comunque, rappresenta pur sempre una vetrina
importante in ambito equestre
e di allevamento e Donati ci andrà ugualmente. "Si effettivamente è così perché in quella
sede ci sono convegni e tavole
rotonde che interessano veterinari ma non solo. Poi anche allevatori e appassionati trentini
sono oramai soliti partecipare
per trovare occasioni per confrontarsi. Le dirò di più: noi giu-
Si avvicina l’appuntamento di Fieracavalli, a Verona
dicariesi siamo soliti rirovarci il
venerdì, rispetto a sabato e domenica quando l'affluenza è da
capogiro".
Ma da queste parti Donati
come si presenta la situazione
riguardante la realtà avelignese? "Anche altre valli, Fiemme e
Valsugana in particolare, vanta-
no una buona consistenza di
animali ma in Giudicarie di soggetti attualmente se ne contano forse una cinquantina. Per il
passato un buona rappresentanza di cavalli si riscontrava
dai Ferrari a Bondo ma ora le
aziende che fanno la differenza
sono due: Carlo Onorati di Bo-
49
in breve
madonna di campiglio
Attività commerciali
le novità sui rifiuti
■■ Alle 18 alla Sala della
Cultura del Centro Rainalter di
Madonna di Campiglio,
incontro organizzato dalla
Comunità delle Giudicarie sulle
corrette modalità di attuazione
della raccolta differenziata per
le grandi utenze e le categorie
non domestiche. Per gli utenti
titolari di attività commerciali
infatti, dall’autunno, si
prospettano notevoli ed
importanti cambiamenti sulle
modalità di smaltimento. Data
l’importanza del tema, la
Comunità invita alla
partecipazione. (e.b.b.)
zuclo
Serata con gli esperti
sul biodigestore
■■ Alle 20 e 30 il comitato
"Busa Pulita" organizzerà un
dibattito dal titolo "Cosa è un
biodigestore?" nella sala
riunioni dell'ex municipio di
Zuclo. Ospiti il professore
dell'Università di Milano
specializzato in zootecnica di
montagna Michele Corti e il
presidente dell'associazione
"Medici per l'Ambiente"
Roberto Cappelletti.
Cercheranno di chiarire se i
biodigestori siano una scelta
ecologica o una "ecotruffa", se
si possa convivere
serenamente con queste
strutture, quali siano i
potenziali rischi per la salute e
per l'ambiente e se esistano
alternative alla realizzazione di
questi impianti. (s.m.)
bero delle responsabilità della
stessa Esco. Un'interpretazione
che la sindaca Pellizzari respinge, precisando anche che in
punta di diritto avrebbe potuto
non pagare Esco per la prestazione extra ma considerato come la medesima società abbia
appena terminato di aiutare il
Comune di Valdaone a venir
iscritto al registro GSE per la
centralina del Rio Danerba, che
produrrà guadagni per mezzo
milione l'anno, non le pareva
opportuno lo scontro.
Conclusione: il consiglio ha
approvato i debiti fuori bilancio
col voto negativo di tutta l'opposizione che ora valuta esposti alla magistratura contabile.
Il Consiglio Comunale ha anche eletto i due rappresentanti
nel consiglio di gestione della
scuola d'infanzia di Daone. Sono il confermato Giantomaso
Aliprandi per la minoranza e
l'assessore Nadia Baldracchi
per la maggioranza.
(s.m.)
no di Bleggio e la famiglia Masè
di Strembo. Onorati conta su
una decina tra puledre e fattrici
e di dimensioni quasi simili anche l’allevamento di Masè".
Nel Chiese poi c'è gente come Beppe Leotti che nella fattoria Alle Porte ha di tutto oppure
Giovanni Butterini che in zona
Giùlis, sempre dalle parti di
Borgo Chiese, fino a poco tempo fa aveva cavalli di più razze.
"Attualmente - dice -sto rivedendo un po' tutta la situazione ma in futuro intendo riportare in azienda qualche altro cavallo ancora". In zona Sopra
Villo, Paolo Zontini ed Erik Pezzarossi allevano per ora in maniera hobbistica cavalli e anche
qualche asino. "Comunque dicono tutti quanti - a Fieracavalli ci andremmo perché è un
appuntamento al quale non si
può mancare”.