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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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Il
LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
uotidiano
del Molise
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
La tragedia alle 11,32 del 31 ottobre 2002: il sisma fece 30 vittime
San Giuliano, 14 anni fa il dramma
E la terra trema ancora, scossa 6.5
semina paura anche in regione
Oggi alle 9,00 riunione del Consiglio Regionale per ricordare le
vittime della scuola Jovine. Ieri mattina gente in strada a Campobasso, Isernia e Termoli.
SERVIZI ALLE PAGINE 3 e 16
Pietracatella
La solidarietà
Volontari
Protezione civile
alla volta
di Camerino
Frattura:
Il Molise c’è
e darà
il suo aiuto
Monteranno una tensostruttura per l’ospitalità.
Il messaggio del presidente della Regione Molise.
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 3
Rossoblù ko a S. Marino: a fine gara, faccia a faccia tra squadra e tifosi. Novelli: sono molto arrabbiato
Crollo della
chiesa,
depositata
la perizia
E giovedì si torna in Tribunale.
SERVIZIO A PAGINA 4
Isernia
Scuole sicure
genitori
pronti
alla protesta
SERVIZIO A PAGINA 9
Isernia
Referendum
costituzionale
Serracchiani
ieri in città
SERVIZI ALLE PAGINE 17 e 18
Serie D
Il vice segretario Pd
sponsorizza il Sì
I ragazzi di Del Grosso vincono anche ad Alfonsine e
sono ora a +4 sul Matelica (con una gara in meno) e
sulla Vastese. Decisivo il gol di Ricamato.
Eccellenza
Vastogirardi,
che debacle:
si dimette
Bernardi
SERVIZIO A PAGINA 9
SERVIZI A PAGINA 19
SERVIZI A PAGINA 20
Granata da ‘sballo’: altra
vittoria e allungo in vetta
Promozione
Il Bojano
si isola
in testa
alla classifica
SERVIZI ALL’INTERNO
RICERCA IMMOBILE IN CAMPOBASSO
T.A.R. MOLISE
Il T.A.R. Molise ricerca in Campobasso un immobile
in locazione uso ufficio, di dimensione complessiva
di circa 1200/1400 mq.
Tutte le necessarie informazioni sono disponibili sul
sito internet della Giustizia Amministrativa
(www.giustizia-amministrativa.it) in Amministrazione
Trasparente > Bandi di gara e contratti > Bacheca”
oppure presso la Segreteria Amministrativa del T.A.R.
Molise, via S. Giovanni - Palazzo Poste, Campobasso.
Recapiti telefonici: 0874.489314 - 0874.489317 0874.489325 – 0874.489307.
Le proposte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del
18 novembre 2016.
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
“Ci sono responsabilità locali nella messa in sicurezza degli istituti”
Edilizia scolastica, Petraroia:
Serve un piano di investimenti
CAMPOBASSO. ll consigliere regionale Michele Petraroia fa il punto della situazione sulll’edilizia scolastica in
Molise.
“In Molise - spiega Petraroia - risultano censiti 375
edifici scolastici, di cui 281
di proprietà comunale e 76
provinciali, il 5,7% sono in fitto, l’1,7% è di proprietà di
istituzioni religiose ed il 4,1%
di società o fondazioni.I dati
della popolazione scolastica
2015 sono 13.466 bimbi
alla scuola dell’infanzia,
15.189 alle elementari,
7.242 alle medie e 5.389
alle superiori per un totale di
41.286 alunni e studenti. Gli
edifici scolastici molisani ubicati in aree a rischio sismico
sono 364 e di queste 80
sono collocate anche in aree
a rischio idrogeologico. Il
50% degli edifici scolastici è
stato costruito tra il 1921 ed
il 1960 e solo il 40% risulta
costruito dopo il 1976. Solo
Michele Petraroia
175 edifici sono in possesso del registro infortuni nel
mentre si sono verificati 521
incidenti a scuola per gli studenti nel 2014 e 456 nel
2015, 76 per gli insegnanti
nel 2014 e 64 nel 2015. 175
edifici scolastici molisani
sono privi di certificato di
collaudo statico, 241 sono
privi di certificati di agibilità/
abilità, 217 sono privi di
omologazione della centrale
termica, 145 sono privi di
certificato di impianto elettrico, 227 sono privi di certifi-
cato antincendio, 200 edifici sono privi di denuncia impianto messa a terra ai sensi del DPR 547/55, e in 97
edifici scolastici per i diversamente abili sussistono
problemi di accessibilità. Il
Molise - continua Petraroia col 93,7% supera la media
nazionale dell’89,9% per le
scuole dotate di un Documento di Valutazione Rischi
ma sconta un ritardo nella
immissione dei dati, da parte degli enti proprietari ed in
primis di comuni e province,
sulla piattaforma digitale nazionale dell’Anagrafe degli
edifici scolastici del Ministero dell’istruzione. La riflessione amara è che a distanza
di 14 anni dal terremoto di
San Giuliano di Puglia solo
nel 2014 è stata avviata la
costituzione di un sistema di
monitoraggio regionale che
si è avvalso dell’apporto della Regione Toscana e della
Provincia di Pisa per dar vita
all’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica in Molise. Oggi - incalza il consigliere regionale grazie a questa collaborazione anche nella nostra regione c’è un’anagrafe degli edifici adibiti a scuole con una
“A distanza di 14 anni
dal terremoto di San Giuliano
di Puglia solo nel 2014 è stata
avviata la costituzione
di un sistema di monitoraggio”
D’Alessandro (Slp Cisl): “E’ solo il primo atto di una lunga serie”
Poste Italiane, i sindacati proclamano
lo sciopero di categoria il 4 novembre
Le segreterie nazionali
SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILPCISAL, CONFASAL.COM e
UGL-COM hanno proclamato
lo sciopero generale in Poste
Italiane Spa per l’intera giornata del 4 novembre 2016
con manifestazioni in ogni
regione. Nel Molise interviene il segretario Slp Cisl
Abruzzo - Molise, Antonio
D’Alessandro. “Le risposte
del Governo e dal Management di Poste non sono adeguate allo stato di caos in cui
versa Poste Italiane” afferma
il sindacato.
“Siamo preoccupati per il
progressivo scadimento della qualità sia dei servizi postali sia della sportelleria,
che non consente di fronteggiare le sfide competitive, generando contestualmente
confusione al fine di servire
i poteri forti, quelli invisibili,
quelli finanziari e visto che il
Governo e il Management
non intendono risolvere le
problematiche con atteggia-
mento responsabile, essendo privi di un piano programmato con serie prospettive di
crescita e di sviluppo, abbiamo proclamato - dichiara
D’Alessandro - dal 24 ottobre al 23 Novembre, lo sciopero delle prestazioni straordinarie e/o aggiuntive all’orario d’obbligo, in ogni
modo denominate e pretese,
per tutto il personale di Poste Italiane.”Nello specifico
i lavoratori saranno invitati
ad applicare rigorosamente
secondo Sanità24, nel
ranking degli adempimenti il
Molise è appena al 44%,
contro il Veneto che giunge
al 93,9%. Su questi e sugli
altri argomenti che si riversano direttamente sui cittadini si augura un coinvolgimento reale di tutti gli
stakeholder e Associazioni
per ascoltare le voci di chi
ogni giorno vive e fruisce dei
servizi sanitari, al fine di
giungere a scelte il più possibile condivise.”
il regolamento nell’espletamento dei servizi interni e di
sportello; a lasciare l’ufficio
allo scadere dell’orario d’obbligo; a non partecipare a
corsi d’aggiornamento e formazione fuori l’orario di
lavoro.“Il giorno 4 novembre,
inoltre, sciopero dell’intera
giornata per tutta la categoria - conclue l’esponente sindacale - se il Governo e il management non cambieranno
musica, questo sarà solo il
primo atto di una lunga serie.”
“Alla decisione del governo
di privatizzare Poste italiane
– sottolineano le organizzazioni di categoria – si aggiungono le problematiche aziendali figlie di una applicazione monca del piano industriale che prevedeva un forte rilancio della logistica, l’applicazione dell’accordo sulla
riorganizzazione dei servizi
postali, la carenza di addetti
nella sportelleria degli Uffici
Postali e le continue pressioni commerciali verso i consulenti finanziari a causa di una
finanziarizzazione sempre
più spinta dell’Azienda Poste.
Su questi temi non è stata
data alcuna risposta da parte dell’amministratore delegato nel corso dell’ultimo incontro con i sindacati”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sanità, Cittadinanza Attiva
chiede scelte condivise
“Confronto su Piani operativi e intramoenia”
CAMPOBASSO. Cittadinanza Attiva torna ad occuparsi della sanità molisana
attraverso una nota stampa critica in cui si chiede il
maggiore coinvolgimento
dei diversi attori istituzionali e non, riguardo alle
scelte condotte dalla struttura commissariale. “In relazione all’Accordo sul Programma Operativo Straordinario 2015-2018 della
Regione Molise – afferma
l’associazione – non risulta ancora un coinvolgimen-
to degli stakeholder e delle
Associazioni nelle scelte e
nella programmazione sanitaria. Infatti nulla ancora si
conosce sul piano di fattibilità dell’Integrazione tra
Ospedale Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II, il cui
invio è stato posticipato al 2
novembre, come sulla redazione
del
nuovo
Patto aziendale.”
“Un confronto – prosegue
Cittadinanza Attiva Onlus –
si auspica anche nella governance dell’intramenia che,
La nuova scuola “Francesco Jovine”
di San Giuliano di Puglia
certificazione capillare,
struttura per struttura, che
consente di applicare il disposto della legge 221/
2012 che ha sottratto la
competenza sulla costruzione delle scuole al Ministero
dei Lavori Pubblici e lo ha attribuito giustamente al Ministero dell’Istruzione, evitando in tal modo gli scandalosi finanziamenti di strutture
scolastiche in comuni senza
bambini a danno degli alunni di altri centri costretti a
studiare in scuole insicure.
Per far funzionare il nuovo
modello e renderlo efficace
serve pianificare nel mediotermine la costruzione delle
scuole in base all’andamento demografico della popolazione scolastica, implementando di dati l’Anagrafe
Regionale degli Edifici Scolastici e la Piattaforma Digitale Nazionale presso il Ministero dell’Istruzione, finanziando la messa in sicurezza o la realizzazione di scuole sicure sul territorio in base
alle reali esigenze degli alunni e non alle spinte localistiche artatamente sostenute
da amministratori poco avveduti e da tecnici ed imprese pronte a speculare su
qualsiasi finanziamento
pubblico. Su tematiche di
simile delicatezza serve correttezza, responsabilità, unità d’intenti e programmazione. Il 21 settembre scorso interrompendo in un evento
pubblico a Roma un esponente del Governo che con
troppa approssimazione attribuiva ai territori le responsabilità di una serie di ritardi nella messa in sicurezza
delle scuole, ho avuto modo
di replicare che i finanziamenti dell’ultimo biennio su
scuole belle o scuole innovative sono state decise a
Roma sulla testa delle comunità locali. A che serve - conclude Petraroia - l’Anagrafe
Nazionale e Regionale degli
Edifici Scolastici se il Governo assegna i finanziamenti
a singole scuole molisane in
base a criteri discutibili contestati unanimemente da
tutti gli Assessori Regionali
all’Istruzione ? E’ vero che ci
sono responsabilità locali
nella messa in sicurezza delle scuole per i paesi terremotati del Molise e messi in prima pagina nel Rapporto Nazionale di Cittadinanzattiva
presentato lo stesso giorno
al cospetto del Ministro Marianna Madia, ma perché
trascurare che il Commissa-
rio per la ricostruzione postsisma era un Organo che rispondeva al Presidente del
Consiglio dei Ministri per le
proprie scelte e non al Consiglio Regionale ? E la scuola di Amatrice venuta giù
come un castello di carta il
24 agosto dopo una serie di
interventi di messa in sicurezza ? La questione di una
scuola sicura in un territorio
sicuro ha a che fare con un
mutamento culturale profondo che poggia con un senso
di responsabilità diffuso ad
ogni livello. Oggi se si implementando i dati dell’Anagrafe Regionale da parte di Province e Comuni si può accertare dove vanno fatti gli interventi più urgenti destinando a questi i finanziamenti
disponibili in modo trasparente e tracciato. Se si incrociano i dati sulla popolazione studentesca e sulle strutture scolastiche si possono
pianificare nuove costruzioni effettivamente utili senza
sperperare denaro pubblico,
e garantendo la salvaguardia dell’incolumità ai ragazzi, ai docenti e al personale
scolastico. Chi non si muoverà in questo solco potrà
continuare a commettere
errori a Roma, a Campobasso o nel proprio Comune, e
probabilmente alimenterà
un circuito affaristico e clientelare. Ma alla prossima calamità naturale sappia che
nessuno è al sicuro, nemmeno chi specula su materie di
tale delicatezza”.
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FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
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VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
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Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
Attualità
PRIMO
PIANO
3
Il sisma di ieri percepito in tutta la regione. Il governatore Frattura esprime solidarietà alla popolazione colpita
“Il Molise c’è e darà il suo aiuto”
Protezione Civile partita ieri sera alla volta di Camerino. Controlli a Termoli e Montenero
Nel giorno in cui il Molise
ricorda la tragedia che il 31
ottobre 2002 colpì San Giuliano di Puglia portando lo
strazio di una regione intera nelle case di tutto il mondo, l’Italia intera in queste
ore si interroga sul futuro di
vaste aree dell’Italia Centrale colpite dai forti terremoti degli ultimi giorni, sul
patrimonio artistico e storico distrutto, sul grande Regione, Paolo Di Laura
numero di sfollati dalle pro- Frattura esprime vicinanza
prie comunità, sul futuro di e solidarietà a tutti i cittauna ricostruzione che vede dini colpiti dal terremoto,
annunciando la partenza,
interi paesi rasi al suolo.
In questo senso l’appello in direzione Camerino, dei
da parte del presidente del- volontari della Protezione
la Repubblica, Sergio Mat- Civile regionale. La città
tarella che ieri sera da Ge- universitaria è stata la derusalemme ha richiamato stinazione individuata dalall’unità tutti gli italiani. la Direzione nazionale di
“Ora occorre il contributo di comando e controllo delle
tutti: di ogni territorio, di strutture operative. I volonogni parte, di ogni opinio- tari porteranno una granne – ha detto Mattarella - de tensostrutturadestinata
perchè a tanti concittadini all’ospitalità delle persone
in difficoltà venga garanti- sfollate, corredata di tutte
to il diritto di poter vivere le attrezzature logicistiche
con tranquillità nelle pro- e di una tenda di supporto.
prie case.”Dal Molise, in- “Abbiamo una parte del notanto, il presidente della stro Paese, tra rovine e ma-
La basilica di Norcia
cerie, profondamente segnata. Di nuovo paura e
sofferenza nell’Italia centrale. Al senso di distruzione rispondiamo tutti insieme con la voglia e la forza
di ricostruire. Il Molise, che
conosce quel dolore, c’è e
darà il suo aiuto. Lo abbiamo fatto per Amatrice, siamo pronti di nuovo adesso.
Intanto con il nostro Servizio di protezione civile - prosegue Frattura - teniamo
sotto controllo la situazione nei nostri comuni per verificare, con la collaborazione degli amministratori locali, eventuali criticità e
danni nel territorio regionale, dove la forte scossa di
questa mattina è stata nettamente avvertita”.
Sull’argomento si registra
anche una dichiarazione
dell’ex assessore regionaoia
etrar
traroia
oia. “ProPe
le Michele P
spetto la necessità di una
seduta consiliare specifica
preparata da un’istruttoria
della Commissione Ambiente e Territorio, in cui si
possibile accertare lo stato della ricostruzione post
sisma 2002 ed in generale la situazione in cui versano gli edifici pubblici e
privati della nostra regione.
Urge pianificare – conclude Petraroia – un’azione
istituzionale unitaria che
permetta di acquisire un
quadro informativo aggiornato sul nostro territorio e
sul nostro sistema di protezione civile.”Intanto mentre a Campobasso e Isernia
resta critica la situazione
sugli edifici scolastici, che
ha portato ad una serie di
turni pomeridiani e alla redazione di nuovi studi sulla vulnerabilità sismica dei
fabbricati, oggi a Termoli e
a Montenero di Bisaccia le
rispettive amministrazioni
comunali hanno annuncia-
to controlli sulle scuole cittadine.
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Oggi in seduta il Consiglio Regionale
Il presidente Cotugno:
“Occorre coraggio, molti
edifici non sicuri”
“La nuova scossa di terremoto che ha colpito Norcia,
simile al terribile sisma del 1980, prolunga oramai da
due mesi la paura e il dramma delle popolazioni del centro Italia e ci porta con maggiore commozione a ricordare
le piccole vittime di San Giuliano di Puglia, a 14 anni da
quel drammatico giorno”.
Cosi il presidente del Consiglio regionale del Molise,
Vincenzo Cotugno, nel giorno dell’anniversario del sisma
di San Giuliano di Puglia.”
“Dobbiamo avere il coraggio di ammettere che la maggior parte delle costruzioni, tra le quali molti edifici scolastici, non sono sicuri dal punto di vista sisma. Occorre
mettere in atto azioni tese a riconsiderare le priorità dell’intero paese, che non possono non coincidere con la
sicurezza e la tranquillità della popolazione italiana. San
Giuliano ha insegnato a tutti che solo le azioni dell’uomo
possono portare un terremoto ad essere mortale - conclude il presidente Cotugno - oppure, come accade in tanti
altri paesi che convivono con questo incubo, decisive per
salvare migliaia di vite umane”.
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LE TEMPERATURE
MIN. 12° - MAX. 26°
LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
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Un passaggio tecnico che potrà orientare l’esito del processo
Crollo chiesa di Pietracatella,
depositata la perizia in Tribunale
L’avvocato
Gianfederico Cecanese
In giorni come questi non
si fa altro che parlare di crolli e disastri dovuti al terremoto nel centro Italia, ma la vicenda giudiziaria di cui ci
occupiamo, pur trattandosi
di un crollo, col terremoto
non ha nulla a che fare. Era
il 28 luglio del 2015 e nella
chiesa di Santa Maria Santissima di Costantinopoli a
Pietracatella si stava procedendo alla messa in sicurezza. Purtroppo una parte del
solaio crollò e i tre operai che
si trovavano sul tetto precipitarono nella cripta sotto-
Marica Felice
dottoressa da 110 e Lode
in Medicina e Chirurgia
La neo dottoressa
Marica Felice ha brillantemente concluso
il percorso di studi
conseguendo con il
massimo dei voti
(110 e Lode) la laurea
in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi del Molise. “La gioia di questo traguardo è immensa. Hai portato a
termine brillantemente i tuoi studi con la determinazione
che ti contraddistingue. Ci hai resi ancora una volta fieri
ed orgogliosi di te. Sei sempre stata intraprendente, onesta e responsabile e questo ha fatto e farà la differenza.
Ti auguriamo una carriera professionale ricca di soddisfazioni che ripaghino gli anni di studio e abnegazione.
Ora spazio alla gioia ed alla serenità che meriti, in attesa
di un futuro radioso e ricco di opportunità. Mamma e
papà”. Alla neo dottoressa giungano le congratulazioni da
parte dell’editore, dell’amministrazione e di tutta la redazione del Quotidiano del Molise.
4
stante e uno di loro (il
53enne di Riccia Giuseppe
Mancino) perse tragicamente la vita. Gli altri due restarono feriti. Il caso generò una
serie accertamenti e la Procura della Repubblica inizò
ad indagare per omicidio
colposo e disastro colposo.
Sei nomi furono iscritti sul
registro degli indagati fra i
quali anche uno degli operai
feriti (in qualità di capocantiere), la ditta esecutrice dei
lavori, il priore perché committente, il Responsabile
Unico del procedimento, l’architetto direttore dei lavori e
il geometra direttore tecnico
di cantiere. L’altro ieri è stata depositata la perizia disposta dal Tribunale e questo è un passaggio di grande rilevanza perché al suo
interno dovrebbero essere
contenuti elementi che possono orientare nell’uno o l’altro verso l’esito del processo che proseguirà giovedì
prossimo per l’esame e il
contresame del perito. La
perizia è composta da circa
90 pagine e fra le sue righe
pare venga messa in evidenza una sostanziale differenza fra le responsabilità delle
persone
sottoposte
a indagini.
Più marginale sarebbe la posizione del
Priore e del
Rup, mentre meno
marginale
quella degli altri. Anche se
l’avvocato Gianfederico Cecanese, legale del direttore
tecnico del cantiere e della
ditta esecutrice, sostiene
che, a differenza di un procedimento civile, nel proces-
La chiesa
dopo il crollo
so penale non è contemplata la possibilità di stabilire alcuna differenza di responsabilità. In pratica: o si è responsabile, oppure no.
red.cro.
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Il culto dei defunti e la festa
di Halloween, tradizione in comune
Si sente dire che Halloween è totalmente estranea
alla cultura ed alle tradizioni popolari italiane ma riti,
tradizioni e leggende sparsi in ogni parte della Penisola ammantano la notte di
Ognissanti da tempi antichissimi. In Molise colpisce particolarmente la tradizione che, fino a poco
tempo fa, era in uso a Carovilli: la sera di Ognissanti
aveva luogo la festa della
Mort cazzuta, in occasione
della quale veniva organizzata una cena a base di
Sagne e jierv, sagnette condite con verza e pancetta;
al termine della cena, un
piatto della pietanza veniva messo sul davanzale di
una finestra o fuori dal-
l’uscio, affinché i parenti
defunti potessero cibarsene durante quella notte in
cui tornavano a visitare la
casa. Significativo è che
accanto al piatto veniva
posta una zucca svuotata
e intagliata con all’interno
una candela accesa. Proprio da questa zucca deriva il nome dato alla festa:
il termine ‘cazzuta’ nel dialetto locale significa ‘tagliata’ – la parola avrebbe la
stessa radice del verbo inglese to cut. L’uso di intagliare zucche e di illuminarle c’era anche a Montemitro e a Pesciolanciano,
mentre in altre zone del
Molise si lasciava sul tavolo una semplice candela
accesa accanto a pane fre-
sco e acqua. Più inquietante la credenza tipica di Larino e di altri paesi bassomolisani: qui si racconta
che, nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, se ci
si mette di spalle all’ingresso del cimitero con uno
specchio per guardare dietro di sé, è possibile vedere la processione dei morti
che vanno a visitare i luoghi della loro vita. Oltre alla
zucca intagliata, anche l’attestata usanza di bambini
e ragazzi di bussare agli
usci per chiedere legumi e
frutta di stagione rimanda
sorprendentemente alla
tradizione anglo-americana, dimostrando che la festa di Halloween non è un
prodotto di importazione
ma la rivitalizzazione (consumistica) di antichissime
usanze di matrice comune
che, in gran parte dell’Europa, erano andate perse
col passare dei secoli. La
tradizione deriva dalla celebrazione celtica di
Samhain, la fine dell’estate, che non apparteneva né
all’anno vecchio e neppure al nuovo: in quel momento il velo che divideva i vivi
dalla terra dei morti si
assottigliava.I defunti tornano per ricordarci che i
vivi e i morti non sono così
lontani come alla cultura
odierna piace credere: la
festa di Halloween è occasione per esorcizzare la
F.F
paura della morte
.F..
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
CAMPOBASSO
5
Intanto sembrerebbe sicura la parte dell’edificio che ospita la ‘Collodi’. Mercoledi il Consiglio monotematico
Via Leopardi, i dubbi dei genitori
“I doppi turni sono un enorme sacrificio”, fioccano i messaggi di disagio
di Leandr
o Lombar
di
Leandro
Lombardi
I doppi turni partono, ma
lo stato di agitazione permane. Non è un mistero: i
genitori degli alunni della
‘Don Milani’ si aspettano
risposte rapide, secondo
qualcuno “velocissime”,
per superare lo scoglio delle lezioni pomeridiane che
continuano ad essere rigettate da una buona percentuale di famiglie. Le accettano per sola mancanza di
alternative, hanno ribadito.
Ma non intendono aspettare oltre il mese di gennaio.
Mentre c’è chi, nelle prossime riunioni della delegazione genitori di via Leopardi, ribadirà il concetto: la
protesta va accentuata, per
non disperdere settimane
di battaglie.
E da questo punto di vista le ultime (forti) scosse
di terremoto hanno messo
in allerta le famiglie, a tal
punto da bersagliare l’account facebook del sindaco Battista con segnalazioni e disagi. “Io mi sono sentita fallita x aver creato un
disagio ad un bambino di
7 anni – scrive Alberta - Ora
le chiedo: ma le istituzioni
non dovrebbero stare dalla parte dei deboli? Da pa-
Laurea
in Ingegneria
per Silvia
Giarrusso
dre e nonno lei come si sarebbe sentito? È possibile
che in questa regione bisogna essere sempre schiacciati dalle amministrazioni?
Per i profughi che arrivano in città si trovano sistemazioni nell’arco di 24 ore,
per dei bambini non si riesce a trovare un luogo dove
portarli per poterli istruire
e formare la crescita futura?”.
Intanto, filtrano informazioni dettagliate sulla tenuta dell’Istituto di via Leopardi. Sembrerebbero sicuri il
primo e il secondo piano
dello stabile, cosicchè la
‘Collodi’, che ospita gli
alunni della materna, non
Continuano
le ricerche
del disperso
Tante segnalazioni, ma
nessuna di esse ha portato a risultati utili. Del
64enne Sandro Carriero,
scomparso nel nulla da giovedì pomeriggio, ancora
nessuna traccia. Carabinieri e Vigili del fuoco non hanno mai smesso di cercarlo
sia con l’ausilio di unità cinofile che con un elicottero. L’ultima volta è stato visto lungo via Principe di Piemonte a Campobasso,
dove spesso andava per
una passeggiata. Per i familiari sono ore di grande
apprensione e disperazione. Sandro è malato e da 4
giorni non si fa vivo.
avrebbe problemi. Ma mancano, come richiesto dai
genitori, carte ufficiali che
attestino quella che fino a
prova contraria resta una
stima ipotizzata. Una questione ben diversa dalla
‘Don Milani’, per la quale
l’amministrazione intende
cominciare una corsa contro il tempo al fine di garantire alternative credibili da
sottoporre all’attenzione
dei genitori. “La fase dei
doppi turni ci auguriamo
sia breve – hanno fatto sapere da Palazzo San Giorgio nel week end – non diamo date ma siamo attivi
tutti i giorni per la tutela
della sicurezza”. Nella set-
timana corrente scenderà
in campo anche la politica.
Undici consiglieri hanno richiesto una seduta monotematica del Consiglio comunale per fare il punto
della situazione sulle scuole. Mercoledì, dunque, si va
in aula per un focus totale
sugli edifici del capoluogo.
“Per discutere – si legge –
della situazione dell’edificio che ospita la ‘Don Milani’ e dell’edilizia scolastica
cittadina per capire con
chiarezza gli intendimenti
del Sindaco e della Giunta
sulla questione, senza
escludere l’elaborazione di
un documento di indirizzo
da sottoporre all’approva-
La scuola di via Leopardi
zione dell’Assise Civica per
risolvere la problematica
creatasi”. Non è esclusa
una presenza massiccia in
sala consiliare dei genitori
Hai affrontato il tuo percorso di Laurea con tenacia e determinazione ottenendo il massimo dei
voti.........Ti auguriamo di
avere gli stessi successi
anche in campo professionale. Tantissimi Auguri Dottoressa Silvia Giarrusso dai
tuoi Amici ..... Donato , Antonella , Nadia , Marco ,
Antonella e Gianfranco.
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La soddisfazione di Pasquale Oriente, Anva Confesercenti
‘Campobasso in fiera’,
altro boom di presenze
“Altra domenica con numeri ampiamente soddisfacenti”. Un resoconto che
Pasquale
Oriente
non lascia spazio a dubbi.
Ottima la partecipazione
alla manifestazione ‘Campobasso in fiera’ organizzata da Anva-Confesercenti e
in programma ogni ultima
domenica del mese. Nemmeno questa volta le famiglie si sono fatte attendere, viste le numerose presenze registrate anche dall’hinterland campobassano per fare una passeggiata fra gli espositori alla ricerca dell’affare migliore o
semplicemente perché allettati dall’ottima organiz-
zazione di Anva e dei venditori.
Prodotti di ogni genere
sono stati messi all’attenzione degli acquirenti, con
lunghe file che si sono registrate nella zona Industriale, vero e proprio punto di forza che già da qualche anno rappresenta ormai un punto logistico per
l’allestimento degli stand e
la fruizione da parte degli
utenti. Un primo pomeriggio dai numeri sontuosi e
da migliaia di visitatori, con
Anva Confesercenti - gui-
Oggi concerto al Teatro Savoia
per la Wiener Verein Orchiestra
Per la 48^ stagione dell’associazione Amici della
Musica “Walter De Angelis”
di Campobasso, oggi alle
ore 21,00 nel Teatro Savoia appuntamento con l’eibizione della Wiener Concert Verein Orchestra, formazione che mantenuto il
nome originale dei Wiener
Symphoniker dai cui membri è stata fondata nel
1987.
Il repertorio spazia dalle
opere orchestrali dei compositori classici viennesi
alla musica contemporanea. L’orchestra ha tenuto
concerti in tutto il mondo
con importanti direttori, realizzando registrazioni in
cui si evidenziano le connessioni esistenti tra musica classica e contempora-
di via Leopardi, che con tutta probabilità torneranno a
chiedere risposte a Maio e
Battista.
nea. Il cd con musiche di
M. Haydn, L. Mozart, R.
Susse e J. Francaix (2005)
è stato candidato per
l’Amadeus Classic Award.
Direttore il tedesco Ulf
Schirmer che dal 1995 al
1998 è stato Direttore Prin-
cipale della Orchestra Sinfonica della Radio Danese
e nel 2000 è stato nominato professore alla HochschulefurMusik und Theater di Amburgo insegnando
analisi musicale e drammaturgia musicale. Dal
2006, è direttore principale della Orchestra della
Radio di Monaco di Baviera. Dal 2009, Schirmer è
stato eletto Direttore Musicale Generale dell’Opera di
Lipsia.
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data dal presidente Pasquale Oriente - che si è
detta soddisfatta. Ancora
una volta si è potuto constatare il rapporto solido
sul territorio con l’utenza:
l’evento domenicale ‘Campobasso in fiera’ è ormai
un rito riconosciuto dalle famiglie.
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Al Dopolavoro
Ferroviario
“Stregati
dal Tango”
Questa sera, dalle 18.45
in occasione del lungo ponte di Ognissanti e in coincidenza con Halloween, nella sala teatro del Dopolavoro Ferroviario di Campobasso è in programma un appuntamento per quanti
amano farsi stregare dal
tango in tutti i suoi aspetti.
L’associazione DLF propone due splendide lezioni
con i maestri di esperienza
pluridecennale Antonella
Mazzetti e Filippo De Maio
(Rossotango, la scuola di
tango tra le più grandi di
Roma), la musica di Marco
Fratini (apprezzatissimo
alla mIlonga del Barrio), la
musica dal vivo che arriva
al cuore dei SIn Palabras.
Prologo della serata la prima “Milonga del Sabor” del
gruppo Tango coordinato
dalla maestra Dina del Gaiso. Per info e prenotazioni:
3477523555 (ore pomeridiane).
-
Referendum, Usb: “La riforma non ci convince”
Griselli: “In questo momento la priorità è il lavoro”
LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
Referendum, Usb:
“La riforma non ci convince”
Rossella Griselli, del coordinamento provinciale del sindacato:
“In questo momento la priorità è il lavoro”
Rossella
Griselli
BOJANO. L’Usb riparte
da Bojano per dare il via
alla campagna referendaria in vista del 4 dicembre prossimo. A
spiegare le ragioni del
No è Rossella Griselli
del coordinamento provinciale del sindacato.
“Vogliono farci credere
che la ‘riforma’ dà vita
a un bicameralismo differenziato con il fine
della semplificazione delle
procedure legislative, ma ciò
non è vero perché vengono
stabiliti complicati iter legislativi, oltre all’introduzione
del ‘voto a data certa’ che
consegna nelle mani del governo perfino l’agenda del
Parlamento, non più autonomo neppure nella definizione dell’ordine dei lavori. Dunque nessuna semplificazione del procedimento legisla-
tivo, invece affermazione
della centralità dell’esecutivo a scapito del Parlamento;
potere rafforzato del governo a scapito della rappresentanza. Questa spinta alla
centralizzazione del potere si
riscontra anche nella revisione del Titolo V, che andava
di sicuro riscritto dati i conflitti di attribuzione da essa
innescati, di certo non andava revisionato nel senso di
concentrare le competenze
nello Stato centrale riducendo le Regioni ad apparati
amministrativi. A questa processo di amministrativizzazione delle Regioni si è accompagnato un processo di
privatizzazione del lavoro
pubblico, indicato come ne-
mico dei cittadini e causa di
tutti i mali italiani, mentre i
servizi pubblici sono stati
smantellati e i lavoratori pubblici hanno visto bloccati i
loro contratti. Per questi
motivi – ha concluso Griselli
– il nostro sarà un No convinto”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
In occasione del bicentenario della sua nascita, per commemorare il monaco di Sant’Elia a Pianisi
Chiesa della Libera, scoperta
lapide in onore di Padre Petruccelli
Proseguono le iniziative in
onore di Padre Raffaele da
Sant’Elia a Pianisi, di cui ricorre il Bicentenario della
nascita e per il quale è in
corso di conclusione il processo di venerabilità.
Oggi, 31 ottobre, in occasione della riapertura al culto della Chiesa della Libera
di Campobasso, si terrà un
evento commemorativo per
ricordare l’umile frate santeliano che dal 1857 al 1865
esercitò il suo ministero proprio in questo luogo sacro del
capoluogo. L’iniziativa, “Un
apostolato fuori dall’ordinario tra il convento e l’ospizio:
Apostolo degli ultimi” è stata organizzata dalla Diocesi
di Campobasso-Boiano, in
collaborazione con la parrocchia di Santa Maria Maggiore e la Vice-postulazione dei
frati minori Cappuccini di
Sant’Elia a Pianisi. Dopo il
saluto del parroco della Cattedrale, don Michele Tartaglia, Padre Aldo Broccato, vicepostulatore della causa di
beatificazione del Servo di
Dio, presenterà l’evento e
introdurrà l’intervento di Padre Rosario Boraccino, OFM
Cap. biografo di Padre Raffaele, che approfondirà il
tema “Un apostolato fuori
dall’ordinario: Padre Raffaele a Campobasso”. Chiuderà la serata Monsignor Giancarlo Bregantini che presiederà la celebrazione eucaristica. Prima della funzione
6
religiosa sarà scoperta una
lapide commemorativa in
omaggio a Padre Raffaele
Petruccelli, che ha lasciato
anche a Campobasso un segno indelebile della sua presenza.
Nato a Sant’Elia a Pianisi
il 4 dicembre 1816 da Salvatore e da Brigida Mastrovita, Domenico Petruccelli
(Raffaele da Sant’Elia a Pianisi), trascorse i primi anni
dell’adolescenza impegnato
nel lavoro dei campi, svolgendo poi il mestiere di fabbroferraio e di calzolaio. Fin
da bambino amava raccogliersi nella preghiera e contemplazione; da qui la decisione di abbracciare la vita
sacerdotale, pur incontrando
qualche resistenza da parte
del padre. Completò gli studi nel seminario di Benevento, dove fu ordinato sacerdote il 29 marzo 1840. Peregrinò in diversi conventi della sua provincia monastica,
a Latino, Serracapriola, Morcone, Campobasso, Torremaggiore. Ovunque conquistò la stima e venerazione di
tutti i fedeli, tanto da essere
chiamato il “Monaco Santo”
per gli insegnamenti e la testimonianza di bontà e generosità. La parola, l’esempio
di vita, la preghiera che aveva sempre sulle labbra riuscirono a conquistare ogni
anima, tanto da essere scelto come direttore spirituale,
confessore e consigliere da
colti e da persone semplici.
Giunse a Campobasso nel
1857 dove iniziò a prestare
il suo ministero presso la
chiesa della Madonna della
Libera, impegnato anche
come cappellano nelle Carceri. Fu questo un momento
di una particolare intensità
della sua vita religiosa ed
eucaristica, del crescente richiamo di fedeli devoti ed
ammirati dall’umiltà e dalla
semplicità schiva di questo
frate; in questi anni cominciano le prime manifestazioni di fatti straordinari: alcuni
confratelli lo vedono elevarsi in estasi, parlare con la
Vergine “a voce alta e con
confidenza di figlio”. Nel
1865 tornò al Convento del
suo paese natale e qui rimase per circa venti anni. Furono anni duri per le conseguenze della legge di soppressione del 7 luglio 1866
che mirava alla confisca del
patrimonio ecclesiastico. A
Padre Raffaele viene concesso di rimanere in convento, unico caso della Provincia Monastica. E così riuscì
a sottrarre l’immobile alle
pretese del governo. Nel
1866 fu trasferito a Morcone, dove ricopre l’incarico di
padre spirituale dei novizi. Il
18 settembre 1900, accolto
da uno straordinario affetto
Chiesa della Libera
a Campobasso
e devozione popolare, tornò
a Sant’Elia a Pianisi, dove
morì la sera dell’Epifania del
6 gennaio 1901. La sua esistenza ed il suo esempio si
incastonano nella lunga
schiera di religiosi che hanno caratterizzato, sin dal
1604, anno di costruzione
del locale convento, la vita
spirituale di questo luogo
sacro che ospitò anche Padre Pio. Particolarmente legata alla figura del Monaco
Santo, la comunità santeliana ha intitolato al Servo di
Dio una strada, la scuola e
alcune associazioni operanmsr
ti sul territorio.
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Cammino di Eva nel parco Wwf
di Guardiaregia, oggi l’iniziativa
Un progetto ambizioso che prende piede in Molise per
viaggiare lungo la corsia preferenziale dei luoghi d’arte,
dei palazzi nobiliari, delle dimore storiche, dei musei e delle
ville di tutta Italia. Nato da un’idea della giornalista-artista
Mina Cappussi, il Cammino di Eva (Emozioni, Vino, Arte) è
un percorso multisensoriale collegato alla Emotional Art,
che oggi compie il suo primo passo, in punta di piedi, in un
casale del 1700 nel Parco WWF di Guardiaregia, grazie ad
un team composto da Monica Monaco, emotional manager, Giulia D’Ambrosio, sommelier ed emotionalwiner, Simone Barbato, ipno-coach, Mina Cappussi, fondatrice
Emotional Art, Federica Lucarelli, AEM B. Oggi 31 ottobre,
presso il Casale Kolidur, il primo step del Cammino di Eva
sarà una giornata formativa speciale, con ospiti provenienti
dal Nord America, che si ritroveranno faccia a faccia con
la loro parte più profonda, alla scoperta della propria guida interiore, di quelle parti di loro stessi sommerse dagli
anni e dalle esperienze.
“La vita frenetica che conduciamo – spiega Monica Monaco - ci ha fatto perdere il contatto con l’istinto, ha allentato i sensi e i ponti con il nostro vero sé. Il rapporto con il
vino, con il coinvolgimento dell’olfatto e del gusto, attiva un
circuito dal potenziale smisurato. In questo primo approccio formativo, la presenza di un ipno-coach servirà a centrare l’incontro sul lavoro introspettivo che ognuno andrà a
fare su se stesso, sia durante l’aula, che nel corso delle
degustazioni”.
Si comincia alle 9 guidati dalla voce di Simone Barbato,
autore del modello bio-psico-sociale AEM (Ambiente Emozioni Mente), Coach in Programmazione Neuro Linguistica
che ha perfezionato la Meditazione Trascendentale in un
Monastero Buddista in Tailandia in cui ha vissuto indossando l’abito del Monaco dopo il rito di iniziazione.
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LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il 6 novembre passeggiata lungo il sentiero di Pietra Martino
No all’eolico nel territorio
del Parco delle Morge
Una minaccia la realizzazione
di un macro aerogeneratore
nel territorio di Bagnoli
del Trigno
Quella di domenica 6 novembre sarà una giornata
dedicata alla scoperta delle bellezze di Pietra Martino in cui si avrà la possibilità di raggiungere a piedi
la “morgia” , salire sulla
sua cima attraverso un breve e divertente percorso ed
ascoltarne la storia, geologica e antropica. Si parlerà
anche della minaccia “eolico selvaggio” che recentemente si è affacciata alla
ribalta delle cronache, per
la volontà di erigere un
macro aerogeneratore in
territorio di Bagnoli del Trigno, nel cuore Parco delle
Morge . Nella seconda parte della giornata chi vorrà
potrà provare l’arrampicata sportiva proprio ai piedi
della pietra ed in totale sicurezza.
L’incontro è ovviamente
aperto a tutti gli sportivi che
già praticano arrampicata
e che con la loro presenza
vorranno sostenere l’iniziativa e la diffusione di una
giusta cultura di uso e frui-
zione del territorio mediante attività eco-sostenibili.
Pietra Martino è un monolite spettacolare che si
erge isolato nei campi nel
territorio di Salcito, nel cuore del Parco delle Morge
Cenozoiche. Per le sue caratteristiche di isolamento,
pregio paesaggistico e presenza di specie rare è inserita all’interno del S.I.C.
“Torrente Rivo”. Da anni
l’ASD Orizzonti Verticali
(www. orizzontiverticali. it),
la Guida Alpina Riccardo
Quaranta (www. riccardoclimbing. com) e il neo-nato
“Parco delle Morge” (www.
parcodellemorge. it) lavorano alla valorizzazione turistico-sportiva di questo luogo.
Il programma completo
della giornata, domenica 6
novembre, ore 9:30 ritrovo
presso distributore di benzina Total-Erg sulla SP15 in
prossimità del bivio per
Salcito) e trasferimento
verso il parcheggio.
Ore
10
Passeggiata
lungo il sentiero
che
conduce alla
morgia, salita sulla sua
cima; tè e
piccolo dibattito con
Roberto Colella, Davide
Vitiello e Rocco
Cirino
(Parco delle
Morge) sui
pericoli dell’eolico selvaggio. ore
12 -15 Prove
di arrampicata sportiva su
roccia per chi non ha mai
provato questa splendida
disciplina e voglia farlo in
totale sicurezza e in una lo-
cation d’eccezione. L’attività di escursionismo e di visita alla cima di Pietra Martino è totalmente gratuita,
al fine di promuovere al
massimo la conoscenza geografica e storica
del nostro territorio, delle attività outdoor e di
una coscienza ecologica. L’attività di arrampicata prevede una quota di iscrizione di 10,00
euro/persona per l’uso
del materiale tecnico,
integralmente fornito.
E’ necessario iscriversi
scrivendo
a
[email protected]
Per chi vorrà ci sarà la
possibilità di lasciare
un’offerta volontaria
che sarà adoperata per
i lavori di manutenzione
del sito.
Le attività di escursionismo e di arrampicata
saranno svolte sotto la
supervisione della Guida Alpina che quindi ne assicurerà i massimi standard di sicurezza e professionalità.
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Farina: ha sempre rappresentato una sorta di casa delle meraviglie
“Casa Florio”, l’intervento
della minoranza consiliare
Casa Florio, l’intervento
del capogruppo di minoranza Tullio Farina: “L’edificio,
denominato “Casa Florio”,
ha sempre rappresentato
per il Comune di Trivento
una sorta di casa delle
meraviglie e delle sorprese
non certo per colpa dei tecnici e della ditta esecutrice,
e questo è bene sottolinearlo per rispetto della verità, ma per coloro che erano e sono preposti alla sua
gestone. Tutti certamente
ricorderanno che la consegna di tale immobile fu fatta dalla Comunità Montana
di Trivento, ente esecutore
dell’opera, al Comune di
Trivento già dal 2008 ed in
quella occasione insieme
all’immobile furono consegnati anche i materiali didattici tra i quali c’erano
anche due video proiettori
professionali del costo
complessivo di 4.000,00
euro. Questi due video proiettori sono rimasti solo
sulla carta perché inspiegabilmente si sono
perse le tracce e nonostante una mia denuncia scritta gli inquirenti,
dopo un anno di laboriose ed estenuanti di
indagini, hanno concluso che non essendosi
trovato i responsabile il
caso era archiviato. Pertanto la meraviglia e la
sorpresa della loro
scomparsa restano in
tutta la loro imbarazzante realtà. In buona sostanza all’interno di un edificio rimasto sempre chiuso al pubblico sono scomparsi strumenti didattici
utili soprattutto per l’utenza scolastica e coloro che
erano preposti alla loro
consegna e custodia dicono di non aver visto e di non
sapere niente. Mistero della fede soprattutto per gli
uomini di chiesa. Al contrario, per me, certezza della
superficialità e sciagura-
Tullio
Farina
taggine. Il 27 giugno 2016
alle ore 18 nel giardino del
Palazzo vescovile gli attuali amministratori con l’intervento di illustri relatori e
con la consegna di targhe
ricordo hanno organizzato
la cerimonia di inaugurazione della Casa Florio e
per effetto di tale evento è
stato approvato un apposito regolamento per il funzionamento del museo –biblioteca comunale. Pertanto la “querelle” sulla non
apertura di casa Florio
sembrava chiudersi per
il contento e la felicità
dei protagonisti. Ma
ecco all’improvviso apparire la determinazione
n, 696 del 25 ottobre
2016, ossia 16 mesi
dopo la cerimonia inaugurativa, con la quale si
provvede per la somma
di euro 868,50 iva esclusa all’allaccio del gas
metano per Casa Florio.
La citata determinazione
oltre a contenere tutta la
cronistoria a partire dal
2004 fino ad oggi di quanto accaduto contiene, facendo bella mostra di sé,
anche la seguente dicitura
“Considerato quindi che i
lavori sono stati ultimati, si
ritiene necessario procedere con la richiesta di un
nuovo allaccio per la fornitura del gas metano al fine
di poter rendere utilizzabile la struttura stessa”A questo punto viene spontaneo
Comune
di Trivento
porre agli amministratori,
sindaco e giunta in testa,
le seguenti domande: al
momento della cerimonia
inaugurativa gli amministratori, erano al corrente
che Casa Florio non era
ancora dotata di riscaldamento per la mancanza di
allaccio del gas metano e
quindi non ancora fruibile
? Come l’utenza avrebbe
potuto fruire dell’immobile
durante la stagione invernale 2015 -2016 senza
che i locali fossero riscaldati? Evidentemente hanno
pensato di fare una manifestazione spettacolo solo
per dire che il giocatolo era
pronto per l’uso. Oggi la determinazione n. 696 /2016
fa scoprire la verità. L’immobile in questione dal
2008 ad oggi è rimasto
sempre chiuso e tutti i materiali didattici di cui era fin
dall’inizio dotato, consistenti in 13 computer con
relative stampanti e due videoproiettori, i primi ormai
superati dal tempo, i secondi addirittura scomparsi,
non sono mai stati utilizzati da nessuno. E se questo
non è un danno erariale
come altrimenti può essere classificato? Complementi comunque per come
si vuol far vedere lucciole
per lanterne Prof Tullio Farina capogruppo di Trivento che vorrei”.
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LUNEDÌ’ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
All’indomani della nuova scossa di terremoto nell’Italia centrale
si pensa di organizzare una manifestazione
Scuole, genitori pronti
a scendere in piazza
Tornano a mobilitarsi i
genitori di alunni e studenti delle scuole isernine. Ieri
mattina, all’indomani della
nuova scossa di terremoto
che ha colpito l’Italia centrale, sui social network è
partito l’appello ad organizzare una manifestazione.
Sul gruppo Facebook denominato ‘Scuole sicure per
Isernia’, è stato pubblicato
il seguente post: “Ci stiamo
muovendo per organizzare
una manifestazione, ci voSulla questione delle
scuole è intervenuto, attraverso una nota indirizzata
agli organi d’informazione,
anche il consigliere comunale Roberto Di Baggio,
che sollecita l’amministrazione attuale a sfruttare i
finanziamenti richiesti nel
2015. “La passata amministrazione – scrive l’esponente di Isernia prima di
tutto’ – con delibere numero 100-101 del 1 settembre
2015, aveva deliberato di
partecipare ad un bando
ministeriale emesso dal ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio per
l’erogazione di finanziamenti agevolati al tasso
dello 0.25% erogati dalla
Cassa depositi e prestiti
gliono i tempi tecnici per
organizzarla. Funzionerà,
nel senso che saremo in
grado di farci sentire, se
sarà fortemente partecipata e se terrà fuori ogni tipo
di strumentalizzazione politica. Dovremo essere genitori, figli, nonni, insegnanti, personale scolastico in
generale e tutti i cittadini
che si sentiranno partecipi
di un problema che riguarda tutta la collettività”. Dallo stesso gruppo di Face-
book è partito anche l’appello al presidente della
Provincia, Lorenzo Coia,
affinché metta a disposizione la documentazione
richiesta dai genitori relativamente alle sedi degli istituti scolastici superiori. Proprio qualche giorno addietro il ‘Comitato genitori
scuole sicure Isernia’ aveva protocollato due documenti, rispettivamente al
Comune e alla Provincia,
per sottoporre alcune richieste al sindaco e al presidente dell’ente di via Ber-
ta. Nell’atto indirizzato al
primo cittadino, riguardante le sedi di ‘Andrea d’Iserna’ e ‘Giovanni XXIII’, il comitato aveva chiesto a Giacomo d’Apollonio il trasferimento immediato delle
due scuole “in edifici idonei, agibili e sicuri o, in subordine, la chiusura dei
suddetti plessi fino a completamento degli interventi prescritti dal Gruppo di
Lavoro e dallo stesso indicati come immediati”. Inoltre il comitato aveva richiesto di eseguire le prove dio
evacuazione in tutti gli istituti scolastici comunali. Nel
documento indirizzato a
Coia, invece, il comitato
aveva chiesto “l’immediato
trasferimento delle scuole
Istituto Tecnico ‘E. Fermi’,
Istituto Superiore ‘V. Cuoco’, Istituto Superiore
‘G.Manuppella’ in edifici
idonei, agibili e sicuri”. In
subordine, il comitato aveva richiesto “l’alleggerimento delle strutture mediante trasferimento Immediato degli studenti eccedenti i limiti di sicurezza, in
Di Baggio: per le Medie si sfrutti
il finanziamento chiesto nel 2015
per interventi di efficientamento energetico del patrimonio scolastico, nell'ambito delle misure adottate
in seguito al Protocollo di
Kyoto del 1997”. Il Comune, spiega l’ex assessore
comunale, aveva richiesto
435mila euro per la scuola media Andrea d’Isernia
e 540mila euro per la ‘Giovanni XXIII’. “Con decreto
ministeriale del 14 aprile
2016 – informa Di Baggio
– il Ministero ha finanziato
entrambi i progetti, che in
fase di progettazione esecutiva potrebbero essere
riconvertiti principalmente
per interventi di adeguamento antisismico. Nella
progettazione definitiva si
potrebbe lasciare una percentuale del finanziamento ad interventi mirati al risparmio energetico, il che
consentirebbe all’opera di
autofinanziarsi. Infatti, al risparmio che si registrerebbe negli anni in termini di
costi per i consumi e al contributo statale, si otterrebbe un saldo paritario e
quindi, in parole povere, un
buon intervento sulle scuole a costo zero e addirittura, col passare degli anni,
si registrerebbe un guadagno per l’ente”. Inoltre, aggiunge il consigliere di minoranza, “tali interventi
sono attuabili in deroga a
tutti i vincoli normativi di
bilancio e non inciderebbero assolutamente sul Pat-
to di stabilità dell’ente. Naturalmente, per le note vicende politiche di fine anno
2015, null'altro ha potuto
fare la vecchia amministrazione, se non lasciare in
eredità al commissario prima, ed alla nuova giunta
oggi, un buon progetto già
messo in cantiere. Che
pare sia anche piaciuto al
nuovo sindaco, tanto da
spingerlo a chiedere al Ministero una proroga per
produrre gli atti successivi,
suo avviso, la riforma va
resa operativa. “Ci sono
tante ragioni – ha affermato – Dico le più semplici:
per essere più competitivi,
più efficienti, più snelli e
per essere anche più semplici. Quindi eliminiamo il
senato, la doppia camera
e instauriamo il senato delle autonomie che è importante per i territori, come il
Molise per essere avvicinati a Roma per le ragioni che
riguardano le norme di rilevanza regionale e poi ri-
duciamo i costi della politica. I consiglieri regionali
avranno l’indennità parametrata a quella del sindaco del capoluogo della Regione. E poi avremo anche
la possibilità di superare le
Province definitivamente
ed eliminare gli enti inutili.
E di fare ordine nelle materie tra Stato e Regione. Insomma, tante le ragioni del
‘sì’, i ‘no’ mi sembrano più
concentrati su se stessi”. Il
vicesegretario del Pd ha
parlato anche della nuova,
Regioni. Dovremmo mettere in sicurezza partendo
dagli edifici strategici e lo
faremo con grande buon
senso. Adesso però un abbraccio va alle popolazioni
che sono state nuovamente colpite. Io mi auguro davvero che non avremo vittime e che riusciremo a ripartire con grande slancio
senza commettere gli errori tipici del passato”.
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Un momento
dell’incontro
forte scossa di terremoto
avvenuta ieri mattina nell’Italia centrale. “Intanto –
ha sottolineato – mantenere la calma. Il Friuli, da cui
provengo, è una terra che
è stata martoriata per ben
due volte in pochi mesi,
quindi sappiamo cosa significa avere scossi così
forti. ‘Casa Italia’ è una di
quelle proposte sulle quali
stiamo lavorando con il governo. Riguarderà anche le
Roberto
Di Baggio
necessari a portare a termine il progetto. Detta proroga scadrebbe il nei primi
giorni di novembre”. Considerato che, fa presente Di
Baggio, “l'emergenza scuole sta assorbendo moltissime energie della nuova
amministrazione in termini
di perizie, incontri, conferenze, comunicati stampa,
la preoccupazione è che,
tra un incontro e l'altro, si
possano perdere di vista i
fatti concreti i e quindi possa accadere la stessa cosa
che è capitata per il progetto sponsorizzato dall'Inail,
sempre destinato all'emergenza scuole. Anche in
quell'occasione – rimarca–
un cospicuo finanziamento
di parecchie migliaia di
euro è tornato al mittente
a causa della scadenza dei
termini senza che il Comune (all'epoca commissariato) si adoperasse per produrre tutta la documentazione amministrativa necessaria, per non parlare
del milione di euro per l’efficientamento energetico di
tutti gli edifici Comunali”.
Ieri ad Isernia il vicesegretario del Pd
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Il consigliere comunale: “Si può riconvertirlo per la sicurezza”
Serracchiani: Sì per un Paese
più competitivo e snello
Il vicesegretario nazionale del Partito democratico,
Debora Serracchiani, nonché presidente della Regione Friuli, ha raggiunto ieri
mattina Isernia. Nel corso
del dibattito svoltosi nella
sala consiliare della Provincia, alla presenza, tra gli
altri, del segretario del Pd
regionale, Micaela Fanelli,
dell’assessore regionale
Carlo Veneziale e del presidente dell’ente, Lorenzo
Coia, la Serracchiani ha
spiegato i motivi per cui, a
edifici idonei, agibili e sicuri”.
Inoltre, si chiedeva “di
mettere prontamente a disposizione i documenti richiesti in data 26/09/
2016” e di effettuare le
prove di evacuazione in tutte le scuole facenti capo all’amministrazione provinciale. In entrambi i documenti, il comitato aveva richiesto “di conoscere i dati
del censimento della popolazione scolastica, divisa
per plesso”.
Cultura
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
ISERNIA
9
Sarà restaurata l’antica campana fusa nel 1259 e custodita nella Chiesa di san Francesco a Isernia
Magister Ioh Me Fecit
Sul bronzo c’è una iscrizione con l’Epitaffio di sant’Agata, protettrice dei fonditori
Lo scorso 27 ottobre,
la duecentesca campana della Chiesa di san
Francesco a Isernia è
stata tolta dal campanile e affidata ai responsabili della Pontificia
Fonderia Marinelli di
Agnone per essere sottoposta a restauro, al
termine del quale verrà
esposta nella cappella
di sant’Antonio, che è
un’ampia navata laterale della Chiesa predetta. L’iniziativa del restauro è stata del Rotary
Club, di concerto con la
Soprintendenza e la
Diocesi. Le operazioni di
calata al suolo dell’antica campana sono state affidate ad un’equipe
composta da alcuni vigili del fuoco e da Pasquale Marinelli con altri operatori della sua
fonderia agnonese. Il
bronzo presenta evidenti lesioni, che sono state riparate in modo
esteticamente inadeguato. Salvatore Aurigemma scrisse che nella
«primavera del 1922» la
campana s’era «fortemente crinata», aggiungendo
che essa «misura m. 0,77
di diametro alla bocca, ed
ha un’altezza di m. 1,09
compresi gli anelli di presa
alti m. 0,17). Nell’anello
che cinge la parte superiore del manufatto, è stata
scolpita la scritta: Rip. il 16IX-1932 – A/X [riparata il
16 settembre 1932, anno
X dell’era fascista].
Fusa nel 1259. La campana della Chiesa di san
Francesco è stata fusa nel
1259, com’è indicato nell’iscrizione a rilievo che si
trova all’interno dell’anello
che attornia la circonferenza della zona bassa: MENTEM. SCAM. SPONTANEÃ
HONORE DEI. ET PATRIE LIBERATIONEM. MAGISTER
IOH ME FECIT MCCLIX. Per
coloro che in passato si
sono interessati alle parole latine leggibili su questa
campana, la prima parte
(Mentem scam spontaneã
honore Dei et patrie liberationem) è risultata solo parzialmente comprensibile.
In realtà è una frase molto
nota, conosciuta come
“Epitaffio di sant’Agata”,
riscontrabile in un numero
altissimo di campane medievali (in pochi giorni ne ho
censito più di trenta). La
seconda parte dell’iscrizione, invece, è traducibile in
modo quasi elementare
(Magister Ioh me fecit MC-
Pasquale Marinelli sul campanile della Chiesa di san Francesco
(foto M. Gioielli - 27 ottobre 2016)
CLIX – Mastro Giuseppe [o
Giovanni] mi fece nel
1259), anche se qualche
dubbio è nato intorno al
nome di battesimo del fonditore. Molti ritengono che
quel IOH sta per Iohannes
(Giovanni); altri, però, propendono per Ioseph (Giuseppe). In effetti, Giovanni
in latino si trova riportato
prevalentemente senza
l’acca; ne sono prova i nomi
assunti dai pontefici Ioannes Paulus I (Luciani) e Ioannes Paulus II (Wojtyla).
Nel caso in esame, quindi,
le tre lettere di IOH potrebbero essere le due vocali
iniziali e l’acca finale del
nome Ioseph. Fu di tale avviso Stefano Jadopi, allorché nel 1858, annotando
notizie su Isernia e sulla
chiesa duecentesca di san
Francesco, scrisse: «La
maggior campana fu fusa
lo stesso secolo [...], secondo è scritto al contorno –
Mentem Sanctam spontaneam ad honorem Dei et
patrie liberationem. Magister Joseph me fecit MCCLIX».
Sant’A
gata. Nel medioeSant’Agata.
vo, i fonditori scelsero sant’Agata come loro protettrice, apponendo spesso sulle campane l’epitaffio che
un angelo collocò nel sepolcro della martire siciliana:
Mentem sanctam spontaneam honorem Deo et patriae liberationem. Non a
caso, queste parole latine
si trovano impresse sulla
tavoletta che sta nella
mano sinistra del busto
della santa che si venera a
Catania, città di cui è patrona e che da sempre ella
protegge contro ogni calamità: eruzioni vulcaniche,
terremoti, incendi, intemperie. Sant’Agata è ricordata soprattutto per le mammelle che le furono strappate con delle tenaglie; ma
la tradizione agiografica
racconta che il suo martirio avvenne in una «leggendaria fornace» dove
patì molteplici «bruciature con lamine roventi» e infine venne condanna ad essere «arsa
viva sui carboni ardenti». Questo rapporto col
fuoco e con gli oggetti
incandescenti sembra
essere alla base del patronato che la legò ai
fabbricanti di campane
che, com’è noto, lavorano in mezzo alle alte
temperature delle fusioni. Viepiù, le colate
dei fonditori ricordano
in modo evidente le colate laviche dell’Etna
che la santa, durante i
secoli, ha più volte frenato miracolosamente
per salvare Catania e i
catanesi, come accadde nel 252, nel 1444,
nel 1669 e altre volte
ancora.
A sant’Agata si attribuisce anche un patronato antitempestatario, che sicuramente ne
ha accresciuto la devozione fra i maestri
campanari. Infatti, per
antichissima consuetudine popolare, le
campane venivano
suonate a martello per
allontanare le nuvole
nere, portatrici di fulmini e temporali; più in
generale venivano
usate per avvertire
d’un incombente pericolo. Notizie utili su
tale argomento si trovano in un volume settecentesco scritto dal
canonico Marco Antonio de’ Mozzi, riguardante una chiesa la
cui torre aveva «due
Campane di mezzana
grandezza, la minore
delle quali antichissima essere dimostra
dalla sua foggia e
struttura; e nell’altra
maggiore, pure antica,
si leggono nella sua
fascia inferiore queste
parole scritte in carattere gotico: + S. Criscus
S. Cerbonius orate pro
nobis. Deo + Mentem scam
spontaneam onorem Dei et
patrie liberatorem (forse liberationem) e nella fascia
superiore si legge parimente dello stesso carattere: M.
Antonius de Tarusis me fecit a. D. MCCCL tpre d.p.
Blasii + e sotto a questa
inscrizione si vede una Croce, detta comunemente di
S. Agata, e uno scudo, entrovi due Rose, o Palle, che
elle si sieno, divise da una
sbarra, e accanto al mede-
Immaginetta sacra con l’Epitaffio di sant’Agata
simo due cifre, che spiegano il nome dello stesso fonditore. E perciocché somigliante inscrizione potrebbe per avventura sembrare oscura, l’anderemo brevemente spiegando. Primieramente cosa nota è,
l’uso dell’inscrizioni antichissimo essere, e molto
praticato nelle Campane,
tanto colle Prose, quanto
co’ Versi, come fede ne fa
Monsignor Angelo Rocca
nel suo celebre latino Comentario delle stesse Campane, dove da lui sono
molti antichi e moderni
esempi rapportati. Or queste parole Mentem Sanctam & c. le quali non di
rado ne’ Sacri Bronzi si leggono, e le quali a prima
fronte senza alcuno ordine,
e senza verun suono di
sentimento appariscono,
non sono poi certamente
tali nella sostanza loro, perciocché, siccome racconta
S. Antonino nelle sue Storie, furono questi oscuri
caratteri portati scolpiti
entro ad un Marmo da uno
Spirito Celeste, e dallo stesso, vicini al Capo della Santa Vergine, e Martire insie-
La campana con il particolare della datazione (MCCLIX).
Sono ben visibili i danni subiti nel 1922 (foto M. Gioielli)
me Agata, per gloria della
medesima collocati: ecco
le parole del Santo, dalle
quali si verrà in chiaro del
sentimento delle altre citate di sopra: Ecce subito
Angelus in forma Juvenis,
albis induti, attulit Tabulam
marmoream, & posuit ad
caput ejus, in qua haec verba sculpta erant: Mentem
Sanctam; scilicet habuit:
Spontaneam; scilicet se
obtulit: Honorem Deo; scilicet dedit: Et Patria liberationem; scilicet fecit. E veramente tutto questo sacro
sentimento spiegato da
questo dottissimo Santo,
s’avverò nelle grandi e gloriose azioni di S. Agata, la
quale, oltre alla nobile e
forte testimonianza di
Gesù Cristo, che Ella diede
col suo medesimo Sangue,
liberò la sua Patria, non con
altro che col Velo che il suo
Sepolcro ricopriva, da quella vastissima inondazione
di fiamme, minacciatale
dal Monte Etna: e per questa ragione si mette somigliante inscrizione nelle
Campane, acciocché pe’
meriti di questa Eroina del
Paradiso, siano, al suono
delle medesime, da’ folgori liberati, e dalle tempeste:
e questo viene chiaramente dimostrato dal sopraccitato dottissimo Angelo Rocca; il quale pure nella stessa soprammentovata Opera, favellando di questo costume, così scrisse: Propterea factum reor, ut ipsa inscriptio Campanis incidi
soleat, ad fulgura, seu potius ignea fulmina propulsanda, tempestatesque
expellendas, dum Campanae, ad hanc item rem praestandam, consecratae,
pulsantur».
Dopo queste pertinenti
considerazioni, Marco Antonio de’ Mozzi chiuse compiacendosi per «l’avere dimostrato, come cosa convenevole era, [che] le parole della sopraddetta campana non essere state in
essa adoperate senza
un’antica costumanza e
senza un grave mistero».
o Gioielli
Maur
Mauro
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LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sesto Campano, la maggioranza
respinge ogni accusa
L’amministrazione Paolone chiede all’opposizione di fare gli interessi
dei cittadini e non ricorsi al Tar. Ma i campetti sportivi restano nel degrado
di Mar
co FFusco
usco
Marco
La maggioranza Paolone
respinge ogni accusa e
chiede alla minoranza di
fare gli interessi dei cittadini non attraverso i ricorsi al
Tar. Ma sui campetti abbandonati, certo, appaiono
deboli le difese del consigliere di maggioranza Martone. “ Sul “RICORSO AL
TAR” notificato per conto
dei Consiglieri di minoranza, L’Amministrazione di
Sesto Campano, guidata
dal Sindaco Luigi Paolone,
Tecnicamente si rimette,
serenamente,
alla Professionalità e al Ruolo dell’Istituzione preposta alla
valutazione nel merito del
Ricorso stesso. Politicamente, invece, ribadisce
che la tutela dell’interesse
dei Cittadini passa attraverso la capacità degli Amministratori di non anteporre
gli interessi individuali a
quelli Collettivi con l’obiettivo di privilegiare sempre
e comunque il bene Comune a quello personale.
Anche nella fattispecie in
questione, la Maggioranza
del Dottor Luigi Paolone, ha
agito coerentemente ai
principi sopra esposti e
continua la propria azione
Amministrativa nel segno
del cambiamento, volto
anche alla tranquillità dei
dipendenti e di tutta la cittadinanza.” Riguarda la vicenda del bilancio.
E sui campetti ecco cosa
scrive Martone:”Sulle segnalazioni, apparse sul
giornale locale, che trattano materia di pulizia del
paese, in particolare del
campo da bocce e del campetto di calcio di Sesto Capoluogo, l’Amministrazione
ribadisce l’efficacia dell’organizzazione, studiata e
messa in atto in sintonia con il responsabile della manutenzione, che presenta un Paese pulito e accogliente agli
occhi di chi, ovviamente, non è preso
solo dall’egoismo
paranoico che sfocia
sempre nella solita
domanda retorica
che chiede: “SI PUO’
FARE”???? Per la
giusta chiarezza, evidenziamo che la foto
apparsa sul giornale, riguardante il
campo di bocce è una ingannevole rappresentazio-
Fissata per questa sera l’assise civica in seduta straordinaria
Consiglio Comunale, la presidente
convoca d’urgenza la Giunta
“Ai sensi dell'art.19 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, si partecipa che il
Consiglio Comunale è convocato, presso la sala consiliare della Casa Comunale, il giorno 31 ottobre 2016
alle ore 18,30 in seduta
straordinaria d'urgenza di
prima convocazione ed il
giorno 2 novembre 2016
alle ore 18,30 in seconda
convocazione per la trattazione dell'argomento iscrit-
to al seguente Ordine del
Giorno:- Adesione del Comune di VeComune
nafro alla sodi Venafro
cietà consortile GAL Molise Rurale Agenzia di
Sviluppo
SCARL. Acquisto di quota di capitale
sociale”. La
presidente
del consiglio
Stefania Di Clemente è stata costretta a convocare
l’assise civica per l’adesione del comune al Gal Molise Rurale.
Di certo sarà l’occasione
per le opposizioni di chiarire alcune vicende che negli ultimi tempi si sono succedute dentro e fuori da
Palazzo Cimorelli. Ci riferiamo, ad esempio, sulla questione riguardante i chiarimenti chiesti dalla Corte
dei Conti, sul bilancio e su
materie contabili.
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Avviso pubblico per la co-progettazione:
invito a partecipare al ‘Pon Inclusione’
Il Piano Sociale di Zona individua soggetti idonei del terzo settore
Importante occasione per le amministrazioni locali,
enti pubblici e soggetti del terzo settore arriva dal “PON
INCLUSIONE”.
Infatti all’albo online del comune di Venafro è stato
appeno pubblico un avviso pubblico per la individuazione di soggetti del terzo settore per la coprogettazione(attuativo della legge regionale 13/2014
articolo 6) e la gestione di azioni di sistema per la partecipazione all’avviso “Pon Inclusione” , avviso 3 agosto 2016 per l’attuazione del sostegno per l’inclusione
attiva, approvato con determina del responsabile dell’Ufficio di Piano.
La co-progettazione ha per oggetto la gestione delle
10
seguenti attività relative all’avviso pubblico del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali: supporto nella redazione della proposta da presentare sull’avviso 3/2016;
potenziamento dei servizi di segretariato sociale, dei
servizi per la presa in carico e degli interventi sociali rivolti alle famiglie beneficiarie del SIA come definita nella tabella 4.
L’ambito territoriale sociale di Venafro prevede per la
coprogettazione, l’organizzazione e la gestione del servizio un corrispettivo massimo di 20 mila euro.
Per tutte le altre informazioni basta andare sul sito del
comune di Venafro: www.comune.venafro.is.it.
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Sesto
Campano
ne della realtà. In effetti
tutti sanno che il campo di
bocce sito in Sesto Capoluogo è gestito da una società privata e, pertanto, il
Comune “NON PUO’ FARE”
interventi di pulizia, ma
PUO’ ORDINARE, dopo relazione dell’addetto, interventi manutentivi, a carico
della società, che mettono
a rischio la sicurezza dei
cittadini.” Le immagini rimangono, le polemiche
pure.
Sta di fatto che i campetti sono interdetti, così pure
il campetto di bocce. Ai cittadini non interessa, pensiamo, se i campi sono gestiti dal comune o da un privato ma che le strutture
pubbliche siano rese fruibili.
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Nel territorio di Sesto Campano
Carabinieri, controlli
a tappeto
nelle arterie principali
Nuovo servizio di controllo straordinario del territorio
predisposto durante le ore serali e notturne nel fine settimana da parte dei Carabinieri nelle zone di confine tra
le province di Isernia e Caserta al fine di contrastare ogni
forma di criminalità e di illegalità. Ad agire pattuglie del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro e delle locali Stazioni, affiancate da unità cinofile
dell’Arma con cani altamente addestrati per la ricerca di
sostanze stupefacenti. In particolare sono state monitorate le principali vie di collegamento tra Sesto Campano
e i comuni dell’alto casertano. Il bilancio delle operazioni è stato di settanta veicoli controllati, identificate novanta persone tra conducenti e passeggeri, dieci le violazioni riscontrate in materia di codice della strada, ritirate due patenti di guida e sottoposte a sequestro due
autovetture poiché messe in circolazione prive di copertura assicurativa. Otto gli alcooltest eseguiti per accertare un eventuale guida in stato di ebrezza alcoolica da
parte dei conducenti, mentre numerose sono state le
perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Cinque i pregiudicati attualmente sottoposti a misure cautelari o di prevenzione nei cui confronti sono stati effettuati controlli sul regolare rispetto delle prescrizioni imposte dalle competenti Autorità Giudiziaria e di Pubblica
Sicurezza. Infine eseguiti accertamenti amministrativi e
in materia igienico-sanitaria presso sei locali pubblici di
intrattenimento.
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LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
Scarano spiega il perché dell’adesione del Comune alla Fondazione “Per l’Atene del Sannio è illegittima
L’istanza politica alternativa
Concessione gratuita dei beni: pubblica, tramite bando, coinvolgendo la cittadinanza
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. “Il Comune di
Agnone deve recedere dalla
Fondazione Per l’Atene del
Sannio”. Questa la richiesta
del consigliere del gruppo
“Agnone Identità e Futuro”
Vincenzo Scarano avanzata
nel corso dell’ultima assise
consiliare che insiste nel sostenere che “il patrimonio
culturale della città va gestito con modalità diverse”.
“L’adesione alla Fondazione
“Per l’Atene del Sannio”, che
vuole occuparsi del patrimo-
nio culturale, artistico, mobiliare ed immobiliare della città, è illegittima” sostiene vibratamente Scarano che ha
consegnato al Comune di
Agnone un’istanza politica
alternativa “non accolta dalla maggioranza del sindaco
Lorenzo Marcovecchio né
dal gruppo di minoranza
Nuovo Sogno Agnonese”
spiega ancora Scarano. Il
Consiglio ha eletto i due
membri dell’amministrazione previsti dallo statuto della Fondazione (Linda Marco-
Vincenzo
Scarano
vecchio e per l’opposizione
Daniele Saia) procedendo
alla richiesta di modifica dello statuto, affinché il Comune subentri
nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione come “fondatore” e non più come
“partecipante istituzionale”. “Nel ribadire che
non c’è né da parte mia
né da parte del gruppo
politico che rappresento alcuna contestazione in merito alla volontà di privati cittadini di costituire una fondazione al fine
Alcuni abitanti del quartiere Civitelle impauriti sono scesi in strada
Scossa sismica avvertita
distintamente anche ad Agnone
AGNONE. Avvertita anche
ad Agnone la scossa tellurica di magnitudo 6.5 che ieri
mattina alle ore 7.40 ha colpito le zone del reatino. Una
scossa che ha fatto seguito
a quella dell’altro giorno e
che ora tiene in apprensione anche le popolazioni alto
molisane. Il terremoto di eri
ha fatto scendere in strada
gli abitanti dei quartieri più
nuovi e più alti di Agnone
come quello delle Civitelle
dove il sisma è stato più avvertito.
Lampadari in movimento e
risonanza degli ambienti in
quasi tutte le case del centro abitato. Tanta paura per
tutti. Ed ancora una volta il
sisma è andato in diretta sui
social network dove alcuni
followers della cittadina alto
molisana hanno postato le
immagini in presa diretta
dell’oscillamento dei lampadari dovuti proprio alla scossa tellurica in atto. Appena
dopo la scossa tellurica, nonostante il giorno festivo il
sindaco di agnoneLorenzo
Marcovecchio ha voluto un
tavolo tecnico convocando
presso il suo ufficio Comunale amministratori, tecnici
municipali, vigili urbani, e
membri della locale protezione civile, per verificare gli
effetti delle scosse sismiche
soprattutto quello consistente del mattino e valutare le
azioni da intraprendere. “Oltre a disporre le necessarie
verifiche che saranno effettuate presso gli edifici scolastici ed in tutti i pubblici
edifici –fa sapere il sindaco
Marcovecchio- sono state
pianificate quelle azioni che
aiutino la popolazione ad
adottare le giuste misure di
sicurezza in caso di rischio.
E' stato preso in esame il Piano di Protezione Civile del
Comune di Agnone che deve
essere portato a conoscenza della popolazione. In questi giorni si organizzeranno
tutte le operazioni connesse
alle esercitazioni previste dal
piano a cui ognuno dovrà
partecipare. L'azione –aggiunge- richiede una neces-
saria sinergia necessaria a
rendere efficiente il piano
che considererà in prima
istanza scuole e luoghi pubblici. La problematica è ampia e siamo consapevoli della necessità di educare
ognuno ad agire nell'ottica di
una prevenzione, frutto di
esercitazioni e conoscenza”.
Inoltre il Comune ha messo
a punto e divulgato i punti di
raccolta previsti per ogni
strada del centro urbano e
dell'agro. Altre informazioni
verranno comunicate anche
tramite la pagina Facebook
del Comune di Agnone che il
sindaco invita a consultare.
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di tutelare il patrimonio artistico, culturale, storico e socioeconomico della città –
continua Scarano - la soluzione adottata non ha in alcun modo risolto i dubbi e le
perplessità sulla legittimità
della procedura intrapresa
dal Comune per aderire alla
Fondazione “Per l’Atene del
Sannio”, né ha giustificato la
necessità e la convenienza,
anche economica, da parte
del Comune medesimo di
aderire alla predetta Fondazione”. Sostengo che la concessione in comodato d’uso
gratuito dei beni mobili ed
immobili deve essere ad evidenza pubblica, tramite bando e dopo il coinvolgimento
della cittadinanza. Il Comune ha invece concesso direttamente alla Fondazione il
comodato d’uso un piano di
Palazzo Bonanni. Inoltre, la
presenza di soli due componenti dell’amministrazione
comunale all’interno del Cda
della Fondazione è marginale. Secondo lo statuto, il Consiglio di Amministrazione
può essere, infatti, composto
fino da 15 membri, di cui 8
scelti dai fondatori promotori. Secondo alcune clausole
dello statuto, inoltre, solo i
fondatori promotori non possono essere in alcun caso
esclusi dalla Fondazione,
mentre il Comune deve concederle contribuiti economici e può essere escluso qualora non lo faccia. Penso che
il Comune deve avere una
presenza superiore alla
metà dei membri del consiglio nel Cda. Inoltre, se il Comune deciderà di non creare una nuova Fondazione
come ente pubblico promotore aprendo a partners privati, ho chiesto all’amministrazione di valutare e di pronunciarsi sulle proposte fatte dall’associazione “Tradizioni e Sviluppo” di Agnone,
che non solo è disposta ad
aderire alla prima soluzione
come semplice partner del
Comune, ma è anche disposta a gestire il patrimonio
mobiliare, immobiliare, artistico e culturale del Comune alle stesse condizioni, offrendo peraltro un contributo di ottomila euro, superiore ai settemila che corrispondono al patrimonio iniziale
della Fondazione Per l’Atene
del Sannio”.
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Il giornalista e scrittore altomolisano
Domenico Lanciano da oggi saluta l’Asrem
AGNONE. E’ arrivata pure per
Domenico Lanciano, l’ora di
andare in pensione, per raggiunti limiti di età (66 anni e 7
mesi, come ordina la Fornero).
Lascerà oggi il suo ufficio della Asrem di Agnone e già da
settembre si è premurato di
salutare e ringraziare tutti. Prima attraverso la rivista trimestrale
dell’Asrem
“Umanizziamo..ci”, poi, distribuendo direttamente a tutti i dipendenti dell’Azienda Sanitaria di Agnone una “Lettera di commiato” con uno scontrino per un “caffè di congedo”. Quindi, ha inteso pure salutare e ringraziare tutta Agnone e tutto il Molise con una lunga
lettera pubblicata dal mensile “L’Eco dell’Alto Molise” dove
non ha risparmiato passaggi al “vetriolo” contro l’ex sindaco Carosella e la passata amministrazione. “Ringrazio, tanto e di cuore, tutte le testate giornalistiche ed i colleghi che
hanno dato spazio ai tantissimi miei scritti (specialmente
ai comunicati-stampa dell’Università delle Generazioni), permettendomi di contribuire al dibattito per migliorare società e territorio –ha detto Lanciano- ma con riserva” volendo
evidenziare l’amarezza espressa perchè la Biblioteca Comunale di Agnone e l’Università territoriale regionale non
hanno accettato la sua donazione
totale, consistente in ben 50 metri
cubi di materiale documentario (libri editi ed inediti, biblioteca prevalentemente storico-sociologica,
emeroteca, fototeca, fonovideoteca, pinacoteca, volantinoteca, oggettistica e tanta altra documentazione sociale di una qualche importanza culturale ed anche economica). “Probabilmente pure questa
donazione sarà destinata ad andare all’estero” commenta Lanciano. “Non so ancora cosa
farò da grande – afferma con ironia Lanciano – In verità,
per tutto ciò che vorrei fare non basterebbero dieci vite,
però sarei ultracontento se almeno riuscissi a completare
la catalogazione del mio “iter” ovvero il mio viaggio esistenziale interamente riversato nelle voluminosissime mie
sudate carte personali e sociali che cercano collocazione,
fruizione e valorizzazione pubblica adeguata in Italia (meglio se in Molise) o all’estero. Per il resto –conclude Lanciano- continuerò a prendermi cura dell’Università delle
Generazioni, associazione culturale che, giunta ormai proprio in questo ottobre 2016 al 23° anno di intensa attività, mi ha dato finora veramente tantissime piccole e grandi soddisfazioni”
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Domenico Lanciano
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LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
Terremoto, nessun
danno agli edifici
Riaffiora la paura tra le popolazioni del centro Italia
Verifiche a tappeto in tutto il basso Molise
torio, è stato distintamente percepito da gran parte
della popolazione. E le prime ricognizioni condotte non hanno fatto altro che confermare
il previsto quadro positivo della situazione,
caratterizzato dalla
pressoché assenza di
danni significativi. Per
entrare nel dettaglio i
tecnici del settore Lavori
Pubblici del Comune di Termoli, considerato il ponte di
ognissanti per gli studenti,
hanno preferito far slittare
le verifiche all’interno dei
plessi scolastici per la giornata di oggi, ed hanno concentrato i sopralluoghi nei
seguenti edifici pubblici:
Casa di Kore, asilo nido e
scuola dell’infanzia di via
MonteCarlo, asilo nido via
Volturno, asilo nido Difesa
Grande, Centro Sociale per
anziani di Difesa Grande,
Centro Socio Educativo San
Il vice sindaco Chimisso:
Siamo sostanzialmente tranquilli.
Aspettiamo la relazione da parte
del Settore Lavori Pubblici”
Torna il terremoto e riaffiora la paura per le popolazioni del centro Italia.
Così come accaduto pochi
giorni fa, all’indomani della sisma di magnitudo 5.4
con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso,
Ussita (dove sono crollate
alcune case), e Preci, anche ieri, a seguito della
nuova e ancor più forte
scossa verificatasi in mattinata con epicentro tra
Norcia e Preci, in diversi
comuni del basso Molise
sono state attivate le opportune attività di monitoraggio e controllo degli edifici pubblici per verificare
se ci sono stati danni attribuibili al sisma.
In linea con gli altri comuni del centro Italia anche
Termoli nella giornata di ieri
ha condotto la sua attività
di informazione dei cittadini, prevenzione e aggiornamento”.
Un atto dovuto visto che
lo sciame sismico di questi
giorni, seppur di modesta
intensità per il nostro terri-
Damiano. “Tutti i sopralluoghi – fanno sapere al Palazzo Comunale - hanno
dato esito positivo in nessuno stabile sono stati evidenziati danni dovuti al terremoto. Già venti minuti
dopo la scossa - spiega il
vicesindaco di Termoli Maria Concetta Chimisso - eravamo operativi nell’organizzare le ricognizioni, che
sono infatti iniziate ed hanno interessato le sedi che
ospitano scuole e centri
sociali”. Le stesse continueranno oggi” ha confermato la Chimisso, sottolineando come non ci siano significative differenze rispetto alla situazione di
partenza. “Sostanzialmente possiamo dire di essere
tranquilli. Aspettiamo ora la
relazione di dettaglio da
parte del Settore Lavori
Pubblici… ma ciò che è stato fatto finora ci fa stare
tranquilli”. Come program-
mato i sopralluoghi proseguiranno oggi nelle scuole
primarie e secondarie di
primo grado. Così come
Termoli anche il Comune di
Montenero di Bisaccia e di
Larino ha predisposto per
la giornata di oggi le opportune verifiche.
Rassicurazioni giungono
anche dal primo cittadino
di Ururi, Raffaele Primiani,
che già a poche ore di distanza dal verificarsi del
terremoto ha provveduto
ad informare la sua comunità che nella scuola di Ururi “non risultano danni alla
struttura”.
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‘Un goal per Amatrice’,
bilancio positivo
della manifestazione
GiKan Pubblicità, l’architetto Rocco Fiorilli e il Rotary
Club Termoli esprimono viva gratitudine alla popolazione di Termoli e di tutto il Basso Molise per la straordinaria risposta che, ancora una volta, ha dato a favore
di coloro che soffrono, garantendo il successo della manifestazione del 15 ottobre scorso, e comunicano che,
in occasione dell’evento denominato “Un goal per Amatrice”, sono stati venduti 967 biglietti per un ammontare complessivo pari a 7mila euro, somma che sarà devoluta alle popolazioni delle aree colpite dal sisma del
24 agosto.
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Guglionesi. Grande successo per la scuola basso molisana durante la 44esima edizione dell’evento a Roma
Concorso nazionale EIP Italia, ottimi
risultati dell’Istituto Omnicomprensivo
Numerosi riconoscimenti
sono stati assegnati alla
Scuola secondaria di Primo
grado di Guglionesi alla
Cerimonia di premiazione
dell’E.I.P. Scuola strumento di pace, che si è svolta il
25 ottobre 2016 presso la
sala delle Conferenze della Biblioteca nazionale di
Roma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Camera dei Deputati in occasione del 60°
anniversario dei Trattati di
Roma. Alla presenza della
prof.ssa Anna Paola Tantucci presidente dell’E.I.P. e
del Presidente onorario
Edouard Mancini sono state premiate le scuole di tutta Italia che hanno partecipato con i loro lavori al
44° Concorso di Poesia
Giovane M. Cossu dal tema
“La scuola al servizio dell’umanità” primo principio
14
universale di educazione civica E.I.P. Jean
Piaget – Jacques Muhlethaler”. Gli alunni
delle attuali classi terze A e C guidati dalle
rispettive insegnanti di
Lettere Prof.ssa Laura
Calvano e Prof.ssa
Marianna Zarlenga,
hanno composto diverse poesie sui valori
condivisi della pace e
della solidarietà tra i
popoli, otto delle quali
sono state premiate e
pubblicate sul XXVI volume
Poesia come Pace, Edizioni Sabinae. Gli studenti premiati sono stati i seguenti:
Jessica Di Vittorio (classe III
C): I colori della pace; Giuseppe Di Tella (classe III C):
Il cielo d’aprile; Nada Moutauakil (classe III C):La speranza di un aiuto; Tamara
Smargiassi (classe III C): La
vita è come un libro; La ter-
ra incantata; Michele Melillo (classe III A): La speranza nella pace; Michela Keratsas (classe III A): L’accoglienza Francesca Pace
(classe III A): Un grande
abbraccio è la pace; Camelia Nicoleta Serban (classe
III A): La Pace. Molto apprezzato anche il Progetto
d’Istituto “Per non dimenticare”, che è stato insignito
del I Premio Regionale nella sezione “I ricordi della
memoria Salvo D’Acquisto”, curato con un approccio pluridisciplinare dalle
uscenti classi terze in occasione della Giornata delle
Memoria con il contributo
dei docenti della locale
scuola secondaria di primo
grado e con l’apporto significativo degli insegnanti di
strumento musicale e dell’Orchestra De Santis.
Grande soddisfazione, infine, anche per il conseguimento del I Premio Nazionale MIBACT “Il piccolo
principe”- Stella cometa
per il dialogo interculturale
- per aver realizzato “Il Piccolo Principe arabo”, volume interamente disegnato
dall’alunna Valentina Tana
con la collaborazione dell’insegnante di Arte Prof.
ssa Romilda Casalanguida.
Prezioso l’apporto fornito
dalla Prof.ssa Adele Terzano delegata E.I.P per la
Cultura nelle carceri, per
l’opera di sensibilizzazione
svolta per l’educazione ai
diritti umani e alla cittadinanza democratica nelle
diverse esperienze scolastiche.
Anche quest’anno i nostri
alunni hanno avuto l’opportunità di riflettere su tematiche attuali quali l’accoglienza, la convivenza pacifica, «…il rispetto delle persone e delle cose, senza
alcuna distinzione di genere…», come sottolineato dal
Prof. onorario Edouard
Mancini, che ha concluso
il suo intervento demandando alla scuola il compito di insegnare valori culturali, in modo tale che gli studenti «…abbiano teste ben
fatte e non solo teste piene…». Le insegnanti - soddisfatte dell’operato dei
loro alunni - auspicano che
la scuola sia sempre uno
strumento per costruire
dialogo e solidarietà, come
ben illustrato dal Manifesto
del Concorso nazionale,
che raffigura la porta dell’Europa che si apre sull’Africa, un varco aperto
contro i muri che dividono i
popoli.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
TERMOLI
15
Una Fiat Croma è finita contro una Smart
Incidente nel pomeriggio
In Piazza del Papa
Violento scontro tra due
auto nel pomeriggio di ieri
in Piazza del Papa a Termoli.
Nell’incrocio adiacente
si sono scontrate due vetture: una Fiat Croma ed
una Smart.
Entrambe le auto hanno
riportato ingenti danni e le
persone coinvolte sono state trasportate presso il
pronto soccorso del San Timoteo da due ambulanze
del 118. Sul posto sono in-
tervenuti per i rilievi di rito
e per regolare il traffico gli
uomini della Polizia e la Municipale.
A determinare il sinistro
potrebbe aver contribuito il
non funzionamento, già da
alcuni giorni, del semaforo
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Riparato il tetto di un pensionato per anziani, acquistato materiale didattico per una scuola, distribuiti occhiali
Lions Club, missione Albania
Service di solidarietà del Termoli Host, con il Club Montesilvano e Club Tifernus, nel ‘paese delle Aquile’
Una missione di solidarietà in Albania è stata compiuta nel mese di ottobre
da alcuni soci del “Lions
Club Termoli Host”, in collaborazione con il “Lions
Club Montesilvano” e il “Lions Club Tifernus”. Nel corso della missione si è provveduto con un contributo
economico alla riparazione
del tetto di un pensionato
per anziani, sono stati acquistati materiali, attrezzature didattiche per una
scuola, distribuiti occhiali
usati e prestate del dottor
Tommaso Dragani delle visite oculistiche gratuite. Su
iniziativa del Past Governa-
tore Carlo D’Angelo sono
stati acquistati 13 apparecchi acustici per i ragazzi di
un orfanotrofio. I soci lions
hanno avuto un incontro
con il Console Generale di
Albania in Italia Adrian
Haskaj e visitato le città di
Tirana, Durazzo e Berat. La
città di Berat fu uno degli
ultimi bastioni cristiani albanesi a contrapporsi all’avanzata turca. L’occupazione turca causò l’esilio di
molte famiglie albanesi che
pur di non convertirsi all’Islam preferirono riparare
in Italia. Questa missione
nel “paese delle aquile”
che si ripete da più anni,
vuol essere un’ ulteriore
tappa atta ad incentivare e
promuovere gli scambi e i
collegamenti tra le due
sponde dell’ Adriatico. Rapporti che si vanno
sempre più rinsaldando dal gemellaggio, avvenuto il 21
marzo 2015, tra il Lions Club Termoli
Host e il Lions club Tirana Host. Nel 1992
periodo in cui le condizioni dell’Albania
erano difficili, il Distretto 108a del Lions Club International aveva già realizzato un ospedale a
Durazzo. La struttura ospedaliera è stata successivamente donata dal Lions
Club International al governo albanese. L’opera dei
Clubs è continuata in questi anni con numerosi altri
“services” e numerose donazioni a orfanotrofi, istituti
scolastici e anche con l’ intera ricostruzione della copertura di un edificio scolastico. Va ricordata inoltre
l’avvenuta partecipazione
della socia del “Termoli
Host” dottoressa Elda Della Fazia alla Missione umanitaria Italfor-Pellicano, destinata a fornire assistenza
alla popolazione albanese
dal 1991 al
1993. Il “paese
delle aquile”
grazie alla democrazia sta rifiorendo da un
punto di vista
economico e da
un punto di vista
turistico per le
notevoli bellezze naturali. Il “Lions Club Termoli Host” si propone di intraprendere ulteriori iniziative, progetti e attività con Tirana e
più in generale con chi vive
sull’altra sponda dell’Adriatico. E’ da auspicarsi il ripetersi di tali sinergie in
quanto rispecchiano in pieno i valori lionistici di solidarietà e di servizio. Il direttivo e i soci del “Lions
Club Termoli Host” ringraziano Tommaso Dragani
Coordinatore dei service
distrettuali, Claudio Castagna presidente del “Lions
Club Roma Iustinianum”, i
soci Antonio Plescia e Umberto Occhionero ed Enrico
Cianciosi per l’impegno
profuso in questa missione.
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Portocannone capofila
Minoranza linguistica Arbëreshë
Il Miur finanzia il progetto
Buone notizie per i quattro comuni a minoranza linguistica Arbëreshë. È stata infatti ufficializzata la notizia che il Miur ha finanziato il progetto sulle minoranze
linguistiche Arbereshe stilato dalla dirigente scolastica
Cristina Acciaro. “Saremo scuola capofila, oltre a Portocannone e Ururi le altre scuole coinvolte sono Campomarino e Montecilfone. E’ una grande opportunità
per tutta la comunità Arbereshe del Molise”. Sono partner del progetto le Amministrazioni Comunali e l’Associazione culturale Kamastra.
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LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
Per non dimenticare. Alle 11.32. la campana del cimitero di San Giuliano di Puglia suonerà per trenta volte
Oggi è il giorno della Memoria
Quattordici anni fa il sisma che colpì il Molise e sconvolse il mondo intero
Erano le 11.32 di 14 anni
fa quando le lancette dell’orologio del campanile di
San Giuliano di Puglia si
fermarono. Si arresero alla
forza distruttiva della natura, che in quell’occasione
decise di mostrare il suo
lato più violento, e lo stesso fecero le famiglie della
comunità locale, inermi rispetto a quello che stava
accadendo dinanzi ai loro
occhi, ovvero la consapevolezza che pochi secondi
potessero rappresentare
un deciso e doloroso colpo
di spugna in grado di cancellare la ricchezza di una
vita intera, e a cui si aggiunse anche un finale inaccettabile, al quale non riesci a
credere nemmeno dopo i
titoli di coda. A cui nessuno di noi può essere preparato: il crollo della scuo-
la elementare Francesco
Jovine e delle sue macerie
che strapparono all’affetto
dei propri cari ventisette
bambini e la maestra Carmela Ciniglio. Il dolore è
grande e si accompagna, per le
persone coinvolte, alla consapevolezza che non
potrà mai sparire. Ma, come
spesso accade,
esaurite le immagini di distruzioni
e devastazioni
del terremoto,
così come le lacrime, anche per
San Giuliano si
riaffermò – per
usare le parole
proferite dal presidente Mattarella in occasione
del 40esima anniversario
del sisma in Friuli – “la volontà degli uomini a fare la
differenza”. E così quel dolore rappresentò per tutta
la comunità guidata dal
sindaco Luigi Barieri l’inizio
di un percorso nuovo, fatto
di desideri e rinnovate speranze. Speranze che oggi,
le comunità locali, le istituzioni, gli italiani tutti, devono avere la capacità di indirizzare nei cuori di tutte
quelle popolazioni che in
questi giorni stanno vivendo sulla propria pelle una
tragedia come quella del sisma. “Un pensiero ed un
abbraccio a tutti quelli che,
in questi giorni, stanno soffrendo per il terremoto” ha
scritto ieri il sindaco Luigi
Barbieri. Alle parole del sindaco fanno eco quelle di un
medico del Policlinico di
Bari che, a poche ore dalla
giornata della memoria,
racconta come ha vissuto
quel 31 0ttobre 2002. “Io
ho vissuto in un altro modo
quella tragedia che scosse
non poco il cuore e l’anima
di tutti noi. Lavoravo di notte, e la notte del 31 ottobre
ci avvisarono che due bambini recuperati dalle macerie della scuola sarebbero
arrivati da noi, nel nostro
reparto. E cosi fu.
Alle 4 del mattino arrivarono il piccolo Pompeo e
Vito, tutto il resto chi ha vissuto
quella
storia
sa’...domani sarò di nuovo
di notte ...in quel posto che
mi vide forse per la prima
volta affrontare quello che
il terremoto può fare. Ma in
quel posto ho conosciuto,
anche grazie al terremoto,
oltre al gran cuore e alla
gran fatica di tutti i miei
colleghi infermieri, in quel
posto ho conosciuto per
settimane una famiglia che
mai ha perso le speranze
per suo figlio, mai si è arre-
sa, mai… insegnando a tutti grandi cose. Sono vicino
a loro domani, sono vicino
a Pompeo Barbieeri, al
grande eroe che ha vinto su
tutto e su tutti.
Parole preziose che testimoniano tutti quei colori e
quei concetti che la giornata della memoria in programma oggi vuole omaggiare: speranza, solidarietà, rinascita e senso di comunità.
Una lunga giornata che
comincerà proprio alle
11.32. la campana del cimitero di San Giuliano di
Puglia suonerà per trenta
volte. Trenta rintocchi per
non dimenticare, e 14 lunghi anni per consegnarci
l’esempio di una comunità
che si è fermata, non si è
arresa, ed è ripartita..
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Risultato soddisfacente per l’iniziativa dedicata agli amici a quattro zampe
Fido… uno di noi: ieri a Larino
censiti circa 130 cani
Un risultato tutto sommato soddisfacente quello che
giunge a margine dell’iniziativa “Fido.... uno di noi”,
svoltasi ieri a Larino. L’idea
promossa dalla Regione
Molise in collaborazione
con l’Asrem ed i comuni del
territorio, è finalizzata ad
agevolare i cittadini detentori e/o proprietari di un
cane ad iscriverli all’anagrafe canina, intraprendendo così un primo passo e
un’azione concreta per
combattere il randagismo.
La possibilità di iscrivere
gratuitamente all’anagrafe
canina gli amici a 4 zampe, consentendo così ai
possessori di cani di met-
16
tersi in regola, si è concretizzata ieri con l’arrivo in
piazzetta Largo Gabbia nel
Centro Storico di oltre 130
cani, un risultato buono ma
che, conferma l’assessore
all’Ambiente Miriam Petriella, è solo un primo passo rispetto ad un’attenzione verso il tema del randagismo e della sua prevenzione che deve essere continua.
Anche perché è un fenomeno che, oltre a differenti aspetti, rappresenta un
costo per le casse comunali. “Ed è per questo –spiega – che abbiamo deciso,
in collaborazione con i veterinari dell’Asrem e con le
Guardie Ecologiche, di attuare nel periodo primaverile una sorta di ricognizione del territorio, con particolare attenzione per le
campagne e le zone interpoderali, per individuare e
censire eventuali cani randagi”. Nell’ambito dell’iniziativa l’amministrazione
comunale di Larino ha
provveduto a stampare e
distribuire un volantino che
ricorda le regole di Comportamento su come tenere
un Cane in Città. Sono state inoltre distribuite inoltre
delle bustine per la raccolta delle deiezioni canine a
cura dell’Assessorato all’ambiente del Comune di
Larino. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A Bonefro si preparano
“i mercatini della creatività”
Il Comune di Bonefro ha
diramato un avviso pubblico
finalizzato a coinvolgere tutti alla prima edizione della
manifestazione “I Mercatini
della creatività”, organizzati
per la giornata dell’11 dicembre 2016. Il Locale comunale individuato per lo
svolgimento dell’evento è
l’ex Convento S. Maria delle
Grazie. Gli interessati a partecipare ai mercatini sono
invitati a inoltrare richiesta, entro il 21 novembre 2016,
sull’apposita modulistica, disponibile presso l’Ufficio
Cultura del Comune di Bonefro e scaricabile dal sito del
Comune di Bonefro.
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Venerdì incontro tra
i Centri studi di Guardialfiera
e Castiglione del Genovesi
Incontro sul lago venerdì per due Centri Studi: quello
di Castiglione del Genovesi (sa), “la Cortina del Sud”, ed
il Centro Studi Molise di Guardialfiera. Si ritrovano a Guardialfiera il dotor Alberto Vitolo, Sindaco pressoché a vita
e presidente dell’Associazione del centro picentino e Vincenzo di Sabato rappresentante dell’Associazione bifernina. Amministrati dal professor Francesco D’Episcopo,
già cattedratico all’Ateneo Federico II di Napoli, dal Prof.
Biagio Napoletano, da Magistrati ed intellettuali anche
della fascia di Giffoni, i due Presidenti (riconoscendosi
l’uno nel teologo ed economista Antonio Genovesi, l’Altro in Francesco Jovine, il bardo molisano), stilano una
convenzione di intercultura sulla base di tradizioni, arte
e filosofia tra i due popoli. E poiché a Castiglione del
Genovesi durante la settimana del Natale è consuetudine unire nonni, padri, figli, nipoti nell’incanto dello star
bene insieme attorno a presepe, è stata carezzata la
possibilità di unire anche, luogo del presepe, quelle
meraviglie l’8 gennaio 2017, a conclusione del 1° festival voce della coscienza bambina e della letterina di
Natale”.
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LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 301
REDAZIONE CAMPOBASSO
Decide un gol di Baldazzi che approfitta di uno svarione difensivo. La reazione non c’è
GATTEO A MARE (FC). A
volte le scoppole sortiscono qualche effetto positivo.
Non è stato il caso del Campobasso, colpito e affondato anche dal San Marino.
La sconfitta incassata è
grave per tanti motivi. In
primis, perché arriva al termine di una partita equilibrata, con poca qualità su
entrambi i fronti. In secondo luogo, si è giocato si fa
per dire in trasferta, su un
campetto di provincia e col
piccolo supporto pure dei
tifosi rossoblù. E poi perché
si tratta del secondo ko di
fila dopo la figuraccia fatta
contro il San Nicolò. Insomma, mancano davvero le
attenuanti a questo modesto Lupo.
E ci si mangia le mani, visto che gli attaccanti le occasioni le hanno anche
Niente riscatto, dopo la batosta, per i Lupi: si perde anche contro il San Marino
avute ma senza riuscire a
concretizzarne alcuna.
Come si accennava, sarebbe dovuta essere una gara
a porte chiuse
ma… sono le
porte a mancare, nel senso
che il campetto
di Gatteo è
molto simile all’antistadio e
per questo i coraggiosi tifosi
campobassani
sono presenti
e si fanno sentire da una collinetta a sostegno dei Lupi.
Novelli decide
di rivoluzionare
la linea a quattro di difesa:
confermato il
solo Kimpala, al centro
esordisce dal primo minuto Torvic e al suo fianco c’è
il rientro di D’Angelo, mentre a destra Corbo sostituisce De Matteis. Per il resto,
gli stessi di otto giorni fa.
Sulla panca ‘titana’ siede la
vecchia conoscenza Pino
Di Meo.
Primo ttem
em
po denso di
empo
occasioni. La partenza rossoblù è quanto meno più
attenta, più sostanziosa rispetto alla brutta sconfitta
subita ad opera del San
Nicolò. Il primo botta e risposta è targato BaldazziImprota: il primo disegna
un bel tiro a giro finito sul
fondo, il secondo strozza
troppo la conclusione. Nulla a che vedere con la doppia, questa volta vera occasione a metà tempo: Buo-
nocunto approfitta di un erroraccio di Tini e
calcia di prima
intenzione sorvolando di pochissimo la traversa grazie alla
deviazione di
D’Angelo. Dall’altra parte Fioretti ricorda nelle movenze Icardi, si gira e scaglia un sinistro
potente respinto dal portiere, il
cross era stato
di Soudant. Il
Campobasso insiste, anche perché in avanti è molto vivo. Guardare per credere l’ottimo scambio tra
Fioretti (assist di tacco) e
Improta, il suo mancino
passa a un pelo dal palo.
Match equilibrato, e per
questo aperto a qualsiasi
risultato. Le emozioni si
susseguono prima del riposo: Buonocunto ‘incorna’
mancando il bersaglio di un
niente, Soudant pennella
ma non passa all’incasso.
Ripresa: meno emozioni,
passa il San Marino. Tini
va a un soffio dal vantaggio dopo dieci minuti: Fioretti da destra lo serve, il
centrocampista scarica a
rete trovando l’opposizione
di piede del portiere. Subito dopo giunge il palo del
San Marino con Olcese, tiro
lento ma insidioso sul quale Palumbo sarebbe stato
battuto. L’incontro sembra
incanalarsi sui binari del
pareggio. Non è così.
Infatti, al minuto 72 il San
Marino passa: corner scaturito da una frittata targata Torvic-Kimpala, poi Palumbo esce a farfalle e per
Baldazzi, tutto solo sul secondo palo, è un gioco da
ragazzi insaccare. Reazione? Scarsa, al di là di qualche punizione c’è poco da
registrare. Questo è preocef
cupante.
efffe
SAN MARINO
1
CAMPOBASSO
0
SAN MARINO: Dini, Borghini, Nicoli, Olivi, Bova, Mazzotti, Caprioni (62’ Braccini), Cenci, Olcese, Buonocunto
(78’ Zamagni), Baldazzi.
ALL.: Di Meo
CAMPOBASSO: Palumbo, Corbo, Kimpala, Meduri,
Torvic, D’Angelo, Improta (77’ Gulin), Voltasio, Fioretti,
Tini (82’ Perrella), Soudant.
ALL.: Novelli
ARBITR
O: Frascaro di Firenze
ARBITRO:
Assist
enti: Cicchitti di Chieti e Recchiuti di Teramo.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 72’ Baldazzi (S).
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Cenci, Nicoli, Olivi (S), Gara giocata
a porte chiuse, presenti circa cinquanta spettatori all’esterno dell’impianto, di cui la metà provenienti da
Campobasso.
17
18
9^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
Prima di ripartire, confronto tra squadra e tifosi che chiedono un’immediata sterzata
“Incapacità di finalizzare”
Novelli ‘bastona’ l’attacco: “Sono molto arrabbiato, bisogna far gol”
erna, no?
interna,
Torna prepotentemente bacle int
“Abbiamo perso, bisogna
d’attualità il tema della
scarsa finalizzazione del avere ancora più rabbia.
Campobasso sotto porta. E’ Bisogna continuare a giocalo stesso Raffaele Novelli, a re bene, creare ma poi finafine partita, a ribadire le dif- lizzare. Su quest’ultimo
ficoltà nel fare gol: “C’è rab- aspetto sono molto arrabbia da parte nostra perché biato, bisogna avere una
la squadra ha fatto una par- cattiveria diversa sotto portita di qualità nel gioco, ma ta, ripeto”.
La sq
uadra è sembrata
squadra
dobbiamo imparare a finao più in palla nel primolto
lizzare. Non si possono cre- molt
em
po, è d’accor
do?
empo,
d’accordo?
are quattro palle gol nitide mo ttem
“Non ci siamo schiacciati
senza concretizzare. E’ incapacità nostra di non chiu- perché abbiamo avuto lo
dere le partite, gli avversari stesso situazioni da gioco
ci hanno creato pochi peri- importanti. Anche inconcoli ma hanno segnato su sciamente, quando crei
una situazione costruita da senza portare a casa nulla,
subentra anche un po’ di
noi stessi”.
Dà ancora più ffastidio
astidio sconforto per non aver chiuper
ché arriv
a dopo la de- so il primo tempo in vantagperché
arriva
gio. Troppe difficoltà riscontrate davanti al portiere.
Continuo comunque a dire
che questa squadra può
crescere tantissimo, ma
non deve essere una maturazione lunga. Abbiamo lasciato diversi punti per stra-
da”.
Su cosa si concentrerà in
se
ttimana?
settimana?
“Dobbiamo lavorare indi-
vidualmente sulla finalizzazione. Sotto porta bisogna
far gol, quello che facciamo
adesso non basta, bisogna
essere a volte meno belli e
più pratici, così si vincono
le partite”.
Prima di ripartire per il
capoluogo, il gruppetto di
tifosi rossoblù ha chiesto e
ottenuto un confronto con
giocatori, staff tecnico e dirigenza. Obiettivo, capire
quali problemi affliggono il
Campobasso. Una richiesta
legittima per sostenitori che
si sono ‘sciroppati’ mille chilometri tra andata e ritorno
per tornare a casa con
un’altra delusione cocente.
L’urlo collettivo: “Fuori gli
attributi”.
La pagella. Meduri gioca (benino) da fermo. Kimpala, un passo indietro
Torvic, il debutto non convince
Palumbo a vuoto nell’azione dell’1-0
PAL
UMBO 5. Insicuro
ALUMBO
nelle uscite, si fa scappare in un paio di circostanze il pallone su cross tutt’altro che irresistibili. Per
sfortuna del Campobasso, esce malissimo anche
sul gol di Baldazzi.
CORBO 6. L’inizio non è
Soudant
dei più agevoli: l’esterno
locale gli dà delle noie.
Prende le misure alla distanza, trovando la sicurezza giusta.
KIMP
ALA 5. Più preoccupato di difendere che di offenKIMPALA
dere, riceve direttive precise. Spinge davvero poco, raramente scocca qualche cross.
MEDURI 6. Gioca quasi da fermo, ma lo fa benino, essendo l’unico a centrocampo in grado di sciorinare calcio e servire con precisione i compagni.
TOR
VIC 5. Alterna cose eleganti ad altre ‘arruffone’.
ORVIC
Fisicamente c’è, si fa anche sentire sull’attaccante centrale di casa. Ma commette una grande ingenuità sul
corner regalato che darà l’avvio alla rete.
D’ANGEL
O 6. Gara non eccellente ma neanche negaD’ANGELO
tiva. La difesa scricchiola in alcune circostanze anche a
causa delle ridotte dimensioni del campo.
IMPR
OTA 5,5. Il più vivace per tutta la prima frazione,
IMPRO
sfiora la rete due volte arrivando spesso in zona pericoDal 7
7’ Gulin s.v
losa senza però concretizzare (Dal
77’
s.v..).
VOL
TASIO 5,5. Prosegue sugli standard di questo priOLT
mo quarto di campionato. Da mezzala rimane nella sua
zona di competenza senza però mordere le caviglie dei
rivali.
FIORETTI 6. Si dà un gran da fare. Il problema è che di
palloni giocabili ne arrivano pochi, e allora gioca soprattutto di sponda. Vicino alla marcatura nel primo tempo
con una bella giocata.
TINI 5. Avrebbe la palla per portare in vantaggio i Lupi,
la fallisce. Partita scialba,
fatta di poche giocate da riall’82 Perrella s.v
cordare (all’82
s.v..).
Florio
MAR
CA
TORI: 64’ FagnaMARCA
CAT
ANT 5,5. Punge
SOUD
SOUDANT
poco a destra, effettuando traversoni prevedibili
e ripartenze troppo lente.
NO
VELLI 5. La squadra
NOVELLI
non dispiace nel primo
tempo, quando sfiora
anche più volte il gol. Il
problema è che non ci si
rialza dopo lo svantaggio
ed è di nuovo notte fonda. Non sortisce gli effetti voluti con i cambi e col
passaggio al 4-2-3-1:
Gulin e Perrella non danno la scossa.
SERIE D - GIRONE F
La Juniores batte il Chieti:
segnano Fagnani e De Santis
CAMPOBASSO 2
CHIETI
0
CITT
A’ DI CAMPOCITTA
BASSO: Fusco, Iavasile ( 56’ Guglielmi), Abate, De Santis (75’ Madonna),
Testa, Petrillo, De
Girolamo, Borgogni, Palange (69’
Masiello), Marsili,
Fagnani. ALL.: Piccirilli
CHIETI: Serrao,
Amico, Giacomozzi,
Verdicchio, Santangelo, Radu, Gallo,
Saydawi, Sorrentino, Perfetti. ALL.:
Improta
ni, 73’ rig. De Santis.
No
Notte: ammonito Borgogni
9^ giornata
Alfonsine
0
Ol. AAgnonese
gnonese
1
Castelfidardo
1
Jesina
0
Chieti
0
Vis Pesaro
3
Civitanovese
1
Romagna C.
1
Fermana
Recanatese
rinv.
Monticelli
Matelica
rinv.
San Nicolò
Sammaurese rinv.
San Marino
1
Cam
pobasso
Campobasso
0
Vastese
5
Pineto
1
Sq
uadre
Squadre
Ol. AAgnonese
gnonese
Vastese
Matelica
Vis Pesaro
San Nicolò
Fermana
U.S. Civitanovese
Sammaurese
San Marino
Castelfidardo
Cam
pobasso
Campobasso
Jesina
Romagna C.
Alfonsine
Monticelli
Pineto
Recanatese
Chieti
P
21
17
17
16
15
13
12
11
11
11
11
10
10
9
8
8
6
0
G
9
9
8
9
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8
9
8
9
9
9
9
9
9
7
9
8
8
V
6
5
5
4
4
4
2
3
3
2
3
3
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1
2
1
0
N
3
2
2
4
3
1
6
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5
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1
4
3
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P
0
2
1
1
1
3
1
3
4
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4
5
3
4
1
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4
8
Gf
13
24
17
15
18
15
13
11
18
8
11
8
8
13
10
13
9
6
Pr
ossimo turno 6-1
1-20
16
Prossimo
6-11-20
1-201
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-Civitanovese
Jesina-Alfonsine
Matelica-Fermana
Ol. AAgnonese
gnonese
gnonese-Monticelli
Pineto-San Nicolò
Recanatese-Chieti
Romagna C.-Vastese
Sammaurese-Castelfidardo
Vis Pesaro-San Marino
Gs
6
11
11
11
7
11
12
7
19
9
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11
13
15
10
20
17
27
9^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
SPORT
19
Consolidato il primo posto in classifica grazie al rinvio della gara del Matelica
Agnone, che meraviglia
Altra vittoria pesantissima in casa dell’Alfonsine: decide Ricamato
di Mar
co FFusco
Marco
usco
Nona sinfonia servita e
primo posto consolidato!
Ora mister Del Grosso non
può più nascondersi e così
a fine partita l’allenatore
granata si fa scappare questa frase:” ci siamo pure
noi”. E già, proprio così.
L’Olympia Agnonese c’è e la
dimostrazione arriva proprio dalla vittoria in Romagna perché capitan Di Lollo e compagni non disputano una buona partita, ma
soffrendo portano a casa
tre punti preziosi come
l’aria. Tre punti che portano Ricamato e soci a quota 21 e con un vantaggio di
quattro lunghezze sulle immediate inseguitrici. Stoici
tutti i difensori di Del Grosso che soprattutto nella ripresa alzano un muro invalicabile davanti a Campanico che mantiene inviolata
la sua porta senza correre
molti rischi. Senza Gagnoli
e Rullo per non ricordare
anche l’assenza di Litterio,
Del Grosso punta su un
undici oramai collaudato,
affidandosi alla velocità di
Guida e agli inserimenti
micidiali di Vincenzo Ricamato. Ma andiamo al film
della partita.
PRIMO TEMPO
Inizio con le due squadre
contratte, molto coperte
con la paura di sbagliare.
L’Alfonsine cerca di fare la
partita e l’Agnone che si
difende con ordine e con
ficcanti ripartenze mette in
apprensione la difesa locale con la velocità di Guida
e la sapienza tattica di Vitelli. La fase di studio dura
oltre venti minuti di gioco.
Primo affondo dell’Agnone
e subito gol. Angolo di Guerra, esce male il portiere di
casa e Ricamato si ritrova
il pallone sul piede giusto
e realizzata senza esitazione il vantaggio granata.
Reazione d’orgoglio dei romagnoli con Innocente al
minuto 33: calcio piazzato
e palla che si perde di un
soffio sulla traversa di Campanico. Ancora
Innocenti al
minuto
37
mette i brividi
a Campanico
ma la sua conclusione sfiora
ancora una
volta il palo.
Minuto 40 fraseggio tra Guida e Di Lollo
che conclude
dal cuore dell’area dei romagnoli e pallone deviato in
angolo provvidenzialmente
da un difensore. Legittima il
vantaggio
l’Agnone al tramonto del priIl match winner Ricamato
mo tempo, Vi-
ALF
ONSINE
ALFONSINE
0
OLIMPY
AA
GNONESE
OLIMPYA
AGNONESE
1
ALF
ONSINE: Calderoni, Fantinelli, Chmangui, ManuzALFONSINE:
zi, Bertoni, Bamonte, Bajrami,Magliozzi, Salomone( 46
Tozzi), Innocenti, Rosetti(66 Lanzoni). All. Candeloro.
OL
YMPIA A
GNONESE: Campanico, Demoleon, GuerOLYMPIA
AGNONESE:
ra, Di Lollo, Cassese, Lucarino, Gentile(75 Navarro),
Ricamato, Guida(64 D’Ambrosio), Peijc, Vitelli( 68 Di
Federico).All. Del Grosso
ARBITR
O: Sig. Massimiliano Rasia di Bassano Del
.ARBITR
ARBITRO:
Grappa
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 28’ Ricamato
NO
TE: campo in buone condizioni, Spettatori circa
NOTE:
400. Ammoniti:Ricamato, Vitelli, Lucarino, Guerra, Di
Federico, Tozzi, Magliozzi, Blamonte, espulso per proteste l’allenatore dell’Alfonsine Candeoro
LA PAGELLA
Ricamato decisivo, difesa
perfetta. Stoico Guerra
L’esultanza dopo il gol
telli per Guida che si presenta a tu per tu con il portiere avversario ma l’attaccante molisano alza la mira
e spedisce fuori una palla
che meritava ben altra sorte. Finisce qui il primo tempo.
SECONDO TEMPO
L’Alfonsine entra in campo con un supplemento di
cattiveria agonistica. La
squadra di casa attacca a
pieno organico. Continui
traversoni, la difesa granata si salva a più riprese.
Straordinari tutti da Lucarino a Guerra, stoici! Minuto 66 angolo di Di Lollo e
Cassese colpisce il palo.
Clamoroso! Campanico fa
buona guardia e esce sempre con incisività. Minuto
70 Innocenti batte a rete
ma Campanico è bravo a
bloccare in due tempi l’insidiosa conclusione dell’attaccante locale. Si susseguono le mischie nell’area
agnonese, ma Guerra tiene
sotto controllo il reparto. Si
gioca poco, palla che staziona a centrocampo e fino
alla fine non ci saranno altre emozioni. L’Olympia
Agnonese vince e firma il
nono risultato utile consecutivo. Festa infinita sulla
panchina e sulle tribune
dove erano sistemati gli irriducibili tifosi granata insieme all’intera società capeggiata dal presidente
Marcovecchio. Una vittoria
importante per Ricamato e
soci, che ora possono dire:
ci siamo anche noi!
CAMP
ANICO 6,5. Garantisce sicurezza al reparto, esce
CAMPANICO
sempre con incisività e non commette errori tra i pali.
DEMODEL
ON 7
DEMODELON
7.. Prestazione sontuosa di questo ragazzo che oramai non fa più notizia. Segue i consigli dei compagni più esperti e chiude bene ogni varco.
GUERRA 8. Stoico, semplicemente stoico! Fa un partitone, alla fine dopo un infortunio rimane in campo e porta a
termine l’impresa .
DI LOLL
O7
LOLLO
7. Il capitano governa tutta la zona mediana e
sporca in continuazione l’azione avversaria sul nascere.
Dà l’esempio per quanto riguarda sofferenza e sacrificio.
CASSESE 7,5. Quel palo grida ancora vendetta. Non si
accontenta di fare bene la fase difensiva, ma si proietta in
avanti con efficacia e giusta determinazione. Che prestazione la sua!
LUCARINO 7. Sostituisce ancora una volta Rullo senza
farlo rimpiangere. Dalle sue parti c’è sempre il rosso. Non
si passa.
GENTILE 6,5 partita di sacrificio la sua, segue alla letteDal 75’ N
avarr
o
ra le indicazioni di mister Del Grosso.. (Dal
Na
arro
6 )..
RICAMA
RICAMATTO 7,5. Firma il gol della vittoria, dopo i due gol
realizzati contro la Fermana il centrocampista granata oramai non si ferma più perché è ritornato alla grande.
PEIJJC 6,5. A centrocampo si fa sentire e crea le condizioni per la vittoria granata. Sempre attento a chiudere in
difesa.
GUID
A 6,5. Il giovane attaccante crea non pochi grattaGUIDA
capi alla difesa dell’Alfonsine. Manca un gol facile facile,
Dal 65’ D’Amper il resto si rende utile alla causa granata.. (Dal
br
osio 6
brosio
6).
VITELLI 6,5. Oggi era la partita per efficaci contropiedi.
Si è dato da fare, garantendo esperienza e senso della
ederico 6.
posizione.. Dal 68 Di FFederico
NOVANTUNESIMO
Mister Del Grosso: “Ora lo possiamo
dire, ci siamo pure noi”
Mister Del Grosso una frase se la fa scappare in sala
stampa.. “Ora ci siamo pure
noi, siamo lì e ce la giocheremo sempre. Del resto non
siamo primi per caso” Al
termine della gara nello
spogliatoio dell’Agnone si
consumano gli abbracci e i
commenti positivi. Ancora
Del Grosso:” Oggi abbiamo
sofferto molto, non stata
una bella partita da parte
nostra, ma di fronte avevamo una squadra forte, ben
messa in campo vogliosa di
fare bene. Noi ci siamo di-
fesi molto bene. Ora spero
di recuperare in settimana
Gragnoli e Rullo, perché
come vedete siamo un po’
stretti come rosa.” Si ferma
qui mister Del Grosso.
L’Olympia Agnonese esce
dalla Romagna con la consapevolezza di una squadra
che sa il fatto suo. Primo
posto in classifica, migliore
difesa del torneo, unica
squadra imbattuta del girone F. Numeri da primato.
Numeri che attestano la
superiorità indiscussa della squadra di Del Grosso.
20
8^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
I rossoblù a Morena, Cliternina ad Anzivino. Si dimettono Bernardi e Varanese
Vastogirardi, ko clamoroso
Il Sesto si abbatte sugli altomolisani (5-3). Colpi Cb 1919 e Guglionesi
Campodipietra Calcio
Polisportiva Gambatesa
2
3
CAMPODIPIETRA CAL
CIO: Fratangelo 5, Cappelletti 6,5,
CALCIO:
Leccese 6,5, Antoniani 5, Lombardi 5, Meo 5, Moffa 5, Nardacchione s.v. (19' Di Maria 6), Guglielmi 6,5, Zurlo 5,5,
Borrelli 7 (72' Schipani s.v.)
ALL.: Viglione 5,5.
POLISPOR
TIV
AG
AMBA
TESA: Iacovelli 6,5, Bruno 6, PizPOLISPORTIV
TIVA
GAMBA
AMBATESA:
zuto 5,5, Santoro 6,5, Mancini 6, Di Lallo L. 6,5, Scimò 7
(80' Conte s.v.), Di Lallo F. 6,5, Di Virgilio 5,5 (59' Del Re 6),
Vinciguerra 8, Salinno 6,5 (80' Genovese s.v.)
ALL.: Apicella 6,5.
ARBITR
O: Meo di Isernia 5,5.
ARBITRO:
Assist
enti: Viotti di Termoli 5,5 e De Santis di CampobasAssistenti:
so 5,5.
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 35’ Guglielmi, 45’, 89’ Vinciguerra, 50’ Borrelli, 51’ Scimò.
CAMPOBASSO. Nell’ottava giornata del campionato di
Eccellenza, il Campodipietra ospita la Polisportiva Gambatesa, reduce da due sconfitte di fila. Nei primi minuti, il Campodipietra prova a sfruttare le fasce, ma non crea grossi
pericoli al Gambatesa. La prima occasione capita proprio
agli ospiti, ma Fratangelo neutralizza Vinciguerra. Poco dopo,
ci prova Guglielmi con il colpo di testa che termina al lato.
Al 20' altra occasione per il Gambatesa, il tiro di Federico Di
Lallo, però, finisce fuori di poco. I casalinghi si rivedono in
avanti al 24' con una bellissima azione, ma Cappelletti, servito da Borrelli, tira alto da posizione invitante. Piu tardi,
dopo un’altra azione manovrata, Guglielmi conclude centralmente tra le braccia di Iacovelli. Al 30' si rifà avanti il
Il Campodipietra
Spinete
Campobasso 1919
0
1
SPINETE: Vitone, Mercuri, Di Bartolomeo, Lapenna, Pignataro, Rossini, Tedeschi, Rossetti, Fraraccio (65’ Diamente), Palermo (75’ Lanese), Cornacchione. ALL.
ALL.: Varanese
U.S. CAMPOBASSO 1
919: Bova, Caruso, Damiano (92’
19
Marajo), Iannetta, Ciarlariello, Morena, Pirozzolo (85’ Colucci), Cioffi, Pasqualone, Paduano (65’ Lavorgna), Del Zingaro. ALL.: Morena
CA
MARCA
CATTORE: 68’ Del Zingaro
MAR
ARBITR
O: Cristian Romei di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti
Assistenti
enti: Luigi Bonavita di Termoli e Francesco Romano
di Isernia
SPINETE. Avvicendamento in panca per il Campobasso
1919 in settimana con Roberto Morena che prende il posto
di Gaetano Bova, entrambi in campo ieri vista l’emergenza
rossoblu con tante assenza, su tutte quella di Marco Morena. La vittoria campobassana a Spinete fa rassegnare le
dimissioni a mister Matteo Varanese, ne sapremo sicuramente di più nei prossimi giorni. Sfida decisa dalla zampata di Del Zingaro che al 68’ punisce uno Spinete sfortunato
che coglie una traversa con Rossetti nel primo tempo, poi
ancora legni di Fraraccio di testa e Pignataro su punizione
nella ripresa.
Gambatesa con Scimò che,
servito da Salinno, spara alto
da pochi metri. Cinque minuti
Sq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
8^ giornata
dopo, Pizzuto commette un
Isernia F.C. (-1)
19
8
6
2
0
18
6
fallo di mano sul cross di Cap- Campodipietra
2
U.S. Venafro
19
8
6
1
1
17
6
pelletti e il signor Meo decrePol. Gambatesa 3
Tre
Pini
Sp.
Matese
18
8
5
3
0
22
11
ta il calcio di rigore: sul diMacchia
17
8
5
2
1
14
2
0
schetto si presenta Guglielmi, Cliternina
Guglionesi
16
8
5
1
2
16
8
il quale spiazza Iacovelli e por- Alliphae
2
Vastogirardi
14
8
4
2
2
19
9
ta in vantaggio i suoi. Il GamGuglionesi
4
Alliphae
13
8
4
1
3
13
9
batesa sembra non reagire
Città di Termoli
12
8
3
3
2
13
13
immediatamente; sul finire Pietramontecorv. 0
Pol. Gambatesa
12
8
4
0
4
17
20
del tempo, però, trova il gol del Isernia
4
Sesto Campano
11
8
2
5
1
14
12
pareggio con il più piccolo
Campodipietra C.
10
8
3
1
4
18
18
Olimpia Riccia
0
della squadra, Vinciguerra,
Olimpia Riccia
7
8
2
1
5
10
19
0
bravo a sfruttare il cross da Spinete
U.S. Cb 1919
7
8
2
1
5
7
17
punizione di Salinno. La prima Cb 1919
1
Spinete
4
8
1
1
6
5
21
frazione non termina qui, vi- Tre Pini
Cliternina
1
8
0
1
7
6
19
2
sto il corposo recupero assePietramontecorvino
0
8
0
0
8
6
24
2
gnato a causa dell’infortunio Termoli
avvenuto a Nardacchione, Vastogirardi
3
Pr
ossimo turno 6-1
1-20
16
Prossimo
6-11-20
1-201
così il Gambatesa rischia di Sesto Campano 5 Alliphae-Olimpia Riccia
Pietramontecorvino-Spinete
passare in vantaggio ancora
Campobasso 1919-Vastogirardi
Pol. Gambatesa-Guglionesi
Venafro
0
con Vinciguerra, ma FratangeC. Termoli-Venafro
Sesto Campano-Cliternina
2
lo risponde attentamente; Macchia
Macchia-Campodipietra
Tre Pini Matese-Isernia
poco dopo, però, ecco che arriva il gol del Campodipietra su una magistrale punizione di
3
Borrelli, con la sfera che tocca il palo prima di entrare in Vastogirardi
5
porta. Termina, così, un bel primo tempo, giocato a ritmi Sesto Campano
abbastanza elevati. Appena rientrati, Zurlo serve Moffa che
VAS
OGIRARDI:: Maggi, Gala, Serrao, Marinucci, CaserVASTTOGIRARDI
sfiora il palo con un tiro di sinistro. Al 51' Fratangelo non
respinge benissimo su un tiro-cross di Vinciguerra e Scimò ta, Cea, Caropreso, Cipriano (60’ Amicone), Contestabile,
.: Bernardi
ALL.:
mette in rete, sfruttando la dormita generale della difesa Masciantonio, Calcagni. ALL
SES
ANO: Russo, Papa, Conte, Patriarca, CecSESTTO CAMP
CAMPANO:
casalinga. La squadra di Viglione sembra pagare gli sforzi
fatti nel primo tempo per provare a pressare alti sulla squa- chino (70’ Cambio A.), Verrecchia, Lanni, Cambio M., Cadra avversaria e non riesce ad imbastire trame di gioco de- paccione (85’ Guastaferro), Marziale, Grieco (75’ Rossi M.).
gne di nota. Il Gambatesa non si accontenta e cerca di pas- ALL.: Cecchino
Mar
cat
ori: 10’ Masciantonio, 15’ Marziale, 25’, 65’ e 75’
Marcat
catori:
sare avanti, prima con la punizione alta di Vinciguerra, poi
con la conclusione centrale di Del Re. Al 68' si rivede il Cam- Capaccione, 60’ Grieco, 70’ Calcagni, 89’ Contestabile.
ARBITR
O: Domenico Petraglione di Campobasso
ARBITRO:
podipietra con il solito Cappelletti, il quale non sfrutta al
Assist
enti: Fiorentina Izzo di Isernia e Danila D’Onofrio di
Assistenti:
meglio l’uno-due con Guglielmi. Qualche minuto più tardi,
Salinno sfiora il palo su calcio di punizione. Al 79' Zurlo sfio- Termoli
ra l’eurogol con un pallonetto che finisce sulla traversa e
VASTOGIRARDI. Colpaccio esterno del Sesto Campano che
sul quale non è lesto a ribattere in porta Schipani; poco
dopo, è Iacovelli a negare il gol a Zurlo con una grande pa- va a vincere 5-3 in casa del Vastogirardi trascinato da un
rata. Il Campodipietra prova a pescare le ultime energie per super Francesco Capaccione (tripletta) e alla fine della sfil’assalto finale, ma proprio quando la partita sembra non da Alberto Bernardi rassegna le proprie dimissioni. In settivolersi più schiodare dal risultato di 2-2, i ragazzi di Viglio- mana avremo sicuramente ulteriori riscontri e sviluppi. La
ne subiscono addirittura la beffa: Vinciguerra, lanciato in partita, a dir poco piacevole, con ben otto marcature, si
profondità, scavalca con un preciso pallonetto Fratangelo, sblocca al 10’ con il vantaggio dei padroni di casa firmato
da Masciantonio. La reazione del Sesto Campano di mister
protagonista di un’uscita non felice.
Angelo Cecchino (in campo viste le tante assenze in casa
biancorossa) non tarda ad arrivare e Marziale fa 1-1 al 15’.
4
Guglionesi
Dieci minuti dopo il primo gol di Capaccione, servito da Grie0
Pietramontecorvino
co. In apertura di ripresa il tris ospite lo sigla Grieco con un
gran tiro da fuori. Al 65’ arriva la doppietta di Francesco
GUGLIONESI: Bagnara, Tiscia, De Rosa (60’ Romito), Capaccione, poi il Vastogirardi accorcia sul 2-4 con CalcaNapolitano (75’ Bagnoli), Lapenna G., Spagnuolo, Guidone gni (cross di Gala) ma il Sesto chiude la pratica ancora con
(55’ Del Torto P.), D’Ambrosio, Consolazio, Montichiari, Capaccione, ancora servito da Grieco. Allo scadere il 3-5
casalingo segnato da Contestabile.
Mastrangelo.
ALL.: D’Ambrosio
PIETRAMONTECOR
VINO: Cuomo, Piacquadio, Danese, De
PIETRAMONTECORVINO:
0
Stasio, Bonvino, Vannella, De Battista, Marracino, Scadu- Cliternina
2
Alliphae
to, Papa, Sauchelli
ALL.: Maiellaro
MAR
CA
CLITERNINA: De Benedictis, Bombace, La Fratta, ScheMARCA
CATTORI: 20’ e 60’ Consolazio, 50’ e 70’ Montichiari
ARBITR
O:
ARBITRO: Fabrizio Saluppo di Campobasso
na, Longo, Paolucci, Gabsi, Regoli, Gaspari, Di Vito E., Di
Assist
enti: Antonio Pio Del Balso e Matteo Quici di Cam- Tata. ALL.: Anzivino
Assistenti:
ALLIPHAE: Paglia, Fasulo, Farina, Perrotta Au. (85’ Abbonpobasso
danza), D’Elena, Cecere, Perrotta An. (70’ Iannelli), FerranGUGLIONESI. Tutto facile per il Guglionesi dopo aver sbloc- te, Iameo (60’ Montone), Grillo, Ciaburro. ALL.: De Tato
MAR
CA
cato la partita al 20’. Crolla la resistenza del PietramonteMARCA
CATTORI: 30’ Grillo, 65’ Perrotta An.
ARBITR
O: Stefano Cicchini di Termoli.
corvino e i neroverdi dilagano. L’1-0 bassomolisano lo sigla
ARBITRO:
Michele Consolazio e la prima frazione termina così. Ad iniNUOVA CLITERNIA. Un Alliphae cinico e solido supera la
zio ripresa l’undici del tecnico-calciatore D’Ambrosio trova Cliternina tornata nelle mani di Maurizio Anzivino in settisubito il raddoppio con Alessandro Montichiari. Al 60’ la mana, dopo l’esonero di mister Iannantuoni. 2-0 per i camdoppietta di Consolazio vale il tris guglionesano. A 20’ dal pani accompagnati in una delle trasferte più lunghe del gitermine il poker casalingo lo firma Montichiari quindi dop- rone da un nutrito numero di supporters presenti con la
pietta anche per lui.
pezza “Cattivi pensieri” ed altri vessilli gialloblu.
ECCELLENZA
8^giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
SPORT
21
Tris da urlo per il Molise contro la Fwp Matese. Poker Castelmauro al Baranello
Il Bojano è solo in vetta
Matesini corsari a San Martino: decide il solito Mauriello
Real San Martino
Bojano
0
1
REAL SAN MAR
TINO: Figliola (46’ Rocco), Alberta, ZupMARTINO:
pone, Mezzalingua, Marsilio, Cocchianella, Nadi (70’
Tomeo), La Vecchia, Di Legge, Abbiuso (60’ D’Amico),
Kishta.
ALL
.: Perricone.
ALL.:
BOJ
ANO 62: Giancola, Tellaroli, Coretto (69’ Colalillo),
BOJANO
Tasillo, Minotti, Sabatino, Mastropietro, Perone (61’ Pinelli), Di Camillo, Mauriello, Pace (77’ Cianitto).
ALL
.: Torraco.
ALL.:
ARBITR
O: Matarese Mat. di Termoli (Marinelli–MaroARBITRO:
ne).
MAR
CA
TORE: 62’ Mauriello.
MARCA
CAT
No
Notte: all’82’ espulso La Vecchia (RSM) per doppia ammonizione. Ammoniti Di Legge, Marsilio e Tomeo (RSM);
Coretto e Mastropietro (B).
SAN MARTINO IN PENSILIS. Il Bojano si conferma l’unica squadra imbattuta del torneo di Promozione e va a
prendersi tre punti pesantissimi in casa del Real San
Martino in un match dominato dai bifernini coi padroni
di casa che provano a contenere le sfuriate del team di
Torraco che, nei quarantacinque minuti inziali si riesce a
rendere pericolosa sempre con il proprio ‘genietto’ Mauriello che, in due circostanze, dalla media distanza spa-
Il Bojano
Fc Molise
Fwp Matese
3
0
FC MOLISE: Petrone, Galasso, Leone, Lombardi R.,
Pasqualone, Lombardi E., Amorosa, Tripodi (75’ Mastropaolo), Gianfagna (85’ Cianciullo), Cannavina (55’ Camarda), Franciosa.
ALL
.: Mitro.
ALL.:
FWP MA
TESE: Di Lullo, Corrado (80’ Porcelli), BisceMATESE:
glia, Maselli, Marra, Vecchio (60’ Iuliano), Iapalucci, Ingenito, Montaperto, Di Muccio (55’ Cucciolillo), Riccio.
ALL
.: Rossi.
ALL.:
ARBITR
O: Aurisano di Campobasso (De Fabiis–Di FalARBITRO:
co).
TORI: 71’ Lombardi E., 75’ e 82’
MAR
CAT
MARCA
CA
Amorosa.
No
Notte: ammoniti Pasqualone e Lombardi
E. (FCM); Vecchio e Di Muccio (FWPM).
CAMPOBASSO. Con un ultimo quarto di
partita da applausi l’Fc Molise mata a domicilio la resistenza di un Fwp Matese che,
nella prima frazione, aveva imbrigliato la
manovra dei grigiorossi di Mitro al secondo risultato utile in successione. Il primo
tempo, di fatto, ha due sole grandi occasioni pericolose. Al 4’ ci provano i padroni
di casa con una punizione di Amorosa (sarà
poi decisivo alla resa dei conti coi suoi calci piazzati) parata in due tempi da Di Lullo,
mentre gli ospiti al 12’ reclamano per un
rigore per un fallo di mano in area su cross
di Bisceglia. La ripresa pare incanalata
sullo 0-0 finché al 71’, sugli sviluppi di un
venta Figliola. Sul finale il
Real San Martino abbozza
una timida reazione con AbSq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
8^ giornata
biuso che ci prova con un tiro
Bojano 62
20
8
6
2
0
15
6
decentrato da sinistra. For- Boys Jelsi
3
Roccasicura
19
8
6
1
1
13
5
te di questo predominio terFrentania
2
Vulcania
19
8
6
1
1
12
5
ritoriale l’undici matesino acFrentania
17
8
5
2
1
15
11
4
celera ulteriormente nella ri- Castelmauro
Fc
Molise
14
8
4
2
2
16
5
presa e risolve la situazione Baranello
2
Boys
Jelsi
14
7
4
2
1
9
7
al 62’. Su lungo lancio di MaCercemaggiore
0
Campomarino
13
8
3
4
1
13
10
stropietra, Mauriello, al limiRoseto
12
8
4
0
4
12
10
1
te dell’area di rigore, diso- Roccasicura
Fwp Matese
12
8
3
3
2
12
11
rienta il proprio avversario di- Molise
3
Maronea
8
8
2
2
4
8
17
retto e lascia partire un tiro
Baranello
7
8
2
1
5
10
15
Fwp Matese
0
su cui Rocco riesce anche a
Santeliana
6
8
2
0
6
12
15
toccare la sfera, ma non può Real San Martino 0
Castelmauro
6
8
1
3
4
10
14
nulla con la palla che tocca Bojano 62
1
Biccari
5
7
1
2
4
10
13
il palo e poi finisce in fondo Roseto
Real San Martino
2
8
0
2
6
9
14
2
al sacco. Forte del vantagCercemaggiore
1
8
0
1
7
8
26
1
gio, il team matesino ha in Maronea
canna la possibilità del rad- Santeliana
4
Pr
ossimo turno 6-1
1-20
16
Prossimo
6-11-20
1-201
doppio ma Mauriello, Di Ca- Campomarino
1
Baranello-Real San Martino
Frentania-Cercemaggiore
millo e Pinelli non riescono
Biccari-Fwp Matese
Maronea-Boys Jelsi
Vulcania
2
a chiudere i conti. I padroni
Bojano 62-Roseto
Roccasicura-Vulcania
0
di casa, però, non riescono Biccari
Campomarino-Castelmauro
Santeliana-Molise
a produrre poi molto e il
Bojano può far festa coi tanti tifosi presenti al seguito e
4
godersi così la leadership in solitaria proiettandosi sulla Castelmauro
2
sfida di domenica al Baranello
‘Colalillo’ contro il RoCAS
TELMA
UR
O: Sedile, Caruso, Palazzo, Cissè, AufieCASTELMA
TELMAUR
URO:
seto in una stagione
che ha regalato sino- ro (46’ Bracone), Di Gregorio, Pasciullo (75’ Barone),
ra anche l’accesso ai Consiglio, Marcucci, Caputo, Trolio.
ALL
.: Esposito.
ALL.:
quarti di finale di
BARANELL
O: Manocchio A. (I), Muttillo, Di Paolo S., SilBARANELLO:
Coppa Italia. Per il
Real San Martino, in- vestri (85’ Bergamo), Di Chiro D. (85’ Barone), Nardacvece, domenica ci chione M., Di Chiro E., Cutillo, Venditti, Pascarella (85’
sarà la trasferta a Ba- Manocchio A. II), Niro G.
ALL
.: Di Chiro E.
ALL.:
ranello con alle spalARBITR
O: De Castro di Campobasso (Verrino–Bucci).
ARBITRO:
le una condizione di
MAR
CA
TORI: 25’ Di Chiro E. (B), 47’ (rig.) Caputo (C),
classifica sempre più
MARCA
CAT
da penultima della 70’ Pascarella (B), 72’, 81’ e 84’ Marcucci (C).
No
Notte: all’85’ espulso nel Baranello Manocchio A. (I)
classe.
per proteste. Ammoniti Cissè e Consiglio (B).
PROMOZIONE
corner, il traversone di Riccardo Lombardi va a trovare
una clamorosa incertezza di Di Lullo che favorisce Elvio
Lombardi pronto ad infilare il pallone in fondo al sacco.
Poi si entra nella zona Amorosa con il giocatore che infila due calci piazzati (uno a mezza altezza e l’altro sotto il
sette) dai venti metri firmando la propria doppietta personale e mettendo sempre più in mostra le sue doti in
quella che è a tutti gli effetti una vera e propria ‘specialità della casa’. Quinto in graduatoria, il team campobassano domenica prossima sarà a Sant’Elia a Pianisi ospite dell’arrembante Santeliana. Per l’Fwp Matese che ha
visto interrotta la striscia di tre risultati utili consecutivi
ulteriore trasferta domenica a Biccari.
Il Molise
CASTELMAURO. Primo successo stagionale per il Castelmauro che, al ‘San Lorenzo’, si sbarazza del Baranello in una partita in cui gli ospiti hanno di che ridire su
quello che è stato l’arbitraggio della terna. In particolare, punto dirimente, è un intervento spalla a spalla in
area nel primo tempo con il player manager ospite Emanuele Di Chiro protagonista che vede prima l’assistente
Bucci alzare la bandierina (con possibile rigore per il
Castelmauro) e poi abbassarla. Da quel momento la gara
si accende con gli ospiti che passano anche in vantaggio con un bel calcio piazzato dello stesso Di Chiro. Il
Castelmauro non ci sta e trova il pari in avvio di ripresa
per un fallo subito da Pasciullo in area (e contestato dai
baranellesi) su cui Caputo realizza il successivo rigore.
Gli ospiti però sanno come riportarsi davanti e lo fanno
con una bella iniziativa di Venditti che mette in area per
Pascarella abile a realizzare l’1-2. Qui, però, si scatena
Marcucci per il Castelmauro realizzando una tripletta. Il
pareggio arriva poco dopo con un’incursione dalla destra (anche questo gol trova più di qualche motivo di lagnanza nel clan antagonista), poi, sul finale, tra l’81’ e
l’84’ lo stesso attaccante mette il punto esclamativo su
una (sua personale e di squadra) prestazione superba
prima finalizzando un assist di Caputo e poi con un pallonetto mettendo a frutto un lancio ispirato di Bracone
con l’estremo ospite Antonio Manocchio che, nella circostanza, conclude anche la sua partita per proteste (ed
il player manager Di Chiro che, nella circostanza, opera
tutti e tre i suoi cambi). Il Castelmauro, così, riesce a
risalire appieno la classifica arrivando in dodicesima
posizione e proiettandosi sulla trasferta di domenica a
Campomarino. Per il Baranello, invece, la sfida di domenica in casa contro il Real San Martino assume a tutti gli
effetti il valore di un vero e proprio bivio.
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8^giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 31 ottobre 2016
Il Roseto batte di misura la Maronea. Il Vulcania supera a domicilio il Biccari
La Santeliana torna a vincere
La squadra di Cordone esulta dopo un mese: Campomarino ko
4
1
Santeliana
Campomarino
La Santeliana
SANTELIANA: Polo, Mobilia, Di Domenico (75’
D’Elia), Pietracupa, Mastronardi, Pirci, D’Addario, Tizzani, Colavita, Bangura (60’ Barbieri), Luciano (88’
Baccari).
ALL
.: Cordone.
ALL.:
CAMPOMARINO: Aceto, Bello, Marinucci (65’ Silvestri), Macera (30’ Balante), Marcovicchio, Di Labbio,
Graziaplena, Aurelio, De Cesare (70’ D’Angelo), Di Vito,
.: Melchiorre.
Tartaglia. ALL
ALL.:
ARBITR
O: Vasile M. di Isernia (Griguoli–Di Ciuccio).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 13’, 28’ e 91’ Tizzani (S), 73’ Bello (C),
MARCA
CAT
76’ Luciano (S).
No
Notte: espulso all’80’ Tartaglia (C) per condotta non
regolamentare. Ammoniti Mobilia e Colavita (S).
SANT’ELIA A PIANISI. Ad oltre un mese (il 2-0 con il
Biccari) dall’ultimo exploit e dopo cinque stop consecutivi la Santeliana
ritrova i tre punti e
lo fa con un poker
rifilato al Campomarino in un match in cui i ragazzi
di Cordone danno
vita ad una prova
di grande sostanza, mentre gli ospiti vivono una giornata particolarmente nera con un
approccio particolarmente problematico che consente ai ragazzi
del presidente Garofano di indirizzare appieno la conCordone
tesa grazie alla ve-
2
0
Vulcania
Biccari
VUL
CANIA: Camuso A., Camuso M., Zarone, MariVULCANIA:
no, Antinucci, Supino, Martino (72’ Cresci), Buco,
Pacitto (88’ Ursillo), Aurilio T. (90’ Cirelli), Aurilio W.
ALL
.: Di Petrillo.
ALL.:
BICCARI: Silvestre G., Marino, Moccia N., Checchia
G., Moccia A., De Bellis, Silvestre M. (85’ Stellabotte),
Zerrilli, Silvestre D., Beatrice (77’ Munno), Ciampi (82’
Marucci).
Il Vulcania
locità di Tizzani. Dopo tredici minuti, servito da un lancio di Colavita, riesce a sbloccare la contesa e al 28’
raddoppia finalizzando al meglio uno scambio stretto
tra Luciano e Bangura. In avvio di ripresa i bassmolisani provano a cambiare qualcosa cercando di modificare un po’ l’assetto tattico e trovando anche il gol
del momentaneo 2-1 con Bello che spizza di testa un
tracciante su calcio piazzato dai trenta metri di Di Vito
(nella circostanza i planesini lamentavano una posizione di fuorigioco).
Ma la Santeliana riporta subito a due le lunghezze
di distacco grazie a Luciano che, su palla recuperata
da Pirci, è abile a freddare Aceto. Ma la giornata da
applausi dei padroni di casa non è finita e, in pieno
recupero, su lancio dalle retrovie di Mastronardi, Tizzani completa la propria tripletta personale bruciano
in velocità la difesa campomarinese. Per la Santeliana, in prospettiva, ci sarà un altro match interno con
l’Fc Molise. Il Campomarino, invece, che ha incassato la prima sconfitta stagionale – interrompendo la
striscia positiva inziale di tre successi e quattro pari –
cercherà di rifarsi ospitando il Castelmauro.
ALL
.: Di Franco.
ALL.:
ARBITR
O: Fattore di Isernia (Di Pietro–Quaranta).
ARBITRO:
MAR
CA
T
MARCA
CATORI: 76’ Aurilio W. e 93’ Cresci.
No
Notte: ammoniti Buco (V) e De Bellis (B).
ROCCAMONFINA. Con un finale arrembante la Vulcania ha la meglio su di un Biccari che si lamenta un
po’ a fine partita per un rigore non concesso a Marucci. I campani si portano in seconda posizione a
parti punti con il Roccasicura (prossimo avversaria in
esterna in campionato) ad una lunghezza dal Bojano
capolista venendo fuori
alla distanza dopo un primo tempo in cui entrambe
le squadre appaiono un po’
bloccate e pronte più a difendersi che ad offendere.
Al 76’, però, scattando sul
filo del fuorigioco Walter
Aurilio porta in vantaggio i
suoi e, con il Biccari sbilanciato in avanti alla ricerca
del pareggio, nel recupero
Cresci, con un pallonetto
d’esterno dal limite dell’area su lancio dalle retrovie, va a concludere definitivamente i conti e a far
scattare la festa a Roccamonfina. Per il Biccari, invece, in successione ci saranno ora mercoledì il recupero in casa dello Jelsi e
poi domenica il match interno contro l’Fwp Matese.
Roseto
Maronea
2
1
ROSET
O: Curci, Ianzito M., Santillo, Ianzito A., Di GioOSETO:
ia, Di Munno, Longo, Corsano, Giannini V. (25’ De Pal.: Figliola.
ma), Riccio (75’ Montista), Giannini G. ALL
ALL.:
MAR
ONEA: Labbate (76’ Di Bello), D’Angelo A., RosMARONEA:
si, Stinziani, Iovine, Abulfhat (73’ Gallo), Pasciullo C.,
.: Lallopizzi.
ALL.:
Palma, Di Blasio, D’Ottavio, Di Renzo. ALL
ARBITR
O: Mottillo di Campobasso (Iannantuono–
ARBITRO:
Grano).
MAR
CA
TORI: 15’ D’Ottavio (M), 41’ (rig.) Di Gioia (R),
MARCA
CAT
61’ De Palma (R).
No
Notte: ammonito Abulfhat (M).
ROSETO VALFORTORE. Il Roseto stoppa la serie di
due sconfitte in successione e mette un punto alla
striscia di quattro risultati utili consecutivi della Maronea, superando – tra le mura amiche – proprio gli
uomini guidati da Nicola Lallopizzi, al termine di un
match in cui, con motivazioni differenti, ma al tempo
stesso simili come motivo di base, entrambe le contendenti puntano il dito contro la condotta della terna
arbitrale. In avvio sono gli ospiti a partire meglio con
D’Ottavio che, dai sedici metri, lascia partire un fendente su cui Curci non può nulla. L’estremo ospite,
poi, è particolarmente reattivo sugli ulteriori tentativi
ospiti e – quando non riesce ad intervenire sulla sfera – a graziarlo sono i pali sempre sulle conclusioni di
D’Ottavio. Con il passare dei minuti, però, il Roseto
riesce ad alzare il proprio baricentro e sul finale di
tempo a trovare il pari con Di Gioia dagli undici metri,
rigore procurato dallo stesso giocatore anche se con
dinamiche non proprio di chiara interpretazione. Trovato il pari, nella ripresa, il Roseto riesce anche a conquistare il gol che vale i tre punti con De Palma che,
su lancio lungo, si fa trovare sulla fascia e – dopo
aver saltato un paio di avversari – lascia partire una
conclusione da applausi sul secondo palo. La Maronea a quel punto prova
a sbilanciarsi in avanti
e, in contropiede, i pugliesi hanno anche un
paio di occasioni per
rimpinguare il margine
e si lamentano per un
penalty non sanzionato
sul finale. Per il team
del presidente Circelli
domenica ci sarà la trasferta in casa della capolista Bojano. La Maronea, che può prendere sollievo dalla prestazione, andrà ad ospitare – nel prossimo turno
Lallopizzi
– lo Jelsi.