"compagni-amici\" neanche un \"cameo

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PD #Renzicentrico Per i \"compagni-amici\" neanche
un \"cameo\" Riforma&Domande
Redazione - 27/10/2016 - Avellino - www.cinquerighe.it
La campagna elettorale di Matteo Renzi (Basta un SI) in vista del Referendum
Costituzionale del 4 Dicembre continua ad essere un "uno contro tutti" ma
"provocato" dallo stesso Premier e Segretario del Partito Democratico.
Presentarsi sul palco da solo, questo è il suo stile da quando è entrato
in scena con la candidatura alla Segreteria del PD ma continuare, oggi, va contro
quello che egli stesso ha dichiarato, ossia che il voto deve essere espletato nel merito
della Riforma e non dando un giudizio sulla sua politica o sulla sua persona
(antipatia-simpatia). Si potrebbe avere l'impressione che lo dica, chiediamo, i
cittadini si chiedono, perchè non vuole più dimettersi da Capo del
Governo lasciando la politica come aveva "annunciato" in caso di vittoria
dei NO? Tutto quello che dice (marce indietro comprese) è un modo per
continuare ad essere sempre il "personaggio principe" come quando disse
a proposito della delega fiscale, relativa alla norma definita "salva
Berlusconi" la "manina è la mia" "scagionando"
altri eventuali. Perchè stare sul palco da solo (senza auricolare, crediamo) e
non con i "compagni o amici" che "lottano sul campo", se
lottano? Perchè non tenerli anche solo dietro di te? La Politica è di
tutti, la possono fare tutti e si deve aiutare chiunque voglia a farla. Riconoscere il
merito di chi si impegna è un obbligo, anche solo la
"comparsata"Quello che interessa al popolo è il come si fa
politica. Quello che viene da chiedere è perchè il Renzi usa spesso e
volentieri il sostantivo "odio". Odio contro chi? Lui? Perchè? Le
persone, i cittadini, gli elettori, gli iscritti ad un partito, i simpatizzanti, possono
condividere o meno il fare politica, le Leggi che si "scrivono", come
vengono scritte e per chi. Le persone possono non approvare le politiche sociali
perchè la "sofferenza" monta e non come la panna, dolce da
assaporare. Quanto alla Riforma ci si aspetta che il Premier entri nel merito. Non basta
il dire, intanto noi facciamo,  gli altri non "facevano",
 perchè potrebbe anche essere che gli altri non "facevano"
per non fare Riforme a" colpi di maggioranza". Lo stesso Renzi ha detto
più volte che le regole vanno scritte da tutti e per tutti mentre questa Riforma
costituzionale (la Legge fondamentale dello Stato) è stata scritta da un
"Governo di emergenza", contraddittorio per "indole" politica,
almeno che il PD non sia di centrodestra oppure ALA di Dennis
Verdini e il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano siano di
Sinistra o centrosinistra e non dimentichiamoci Pierferdinando Casini, il mai con lui o
il non voler andare al Governo senza passare per il voto popolare e potremmo
continuare all'infinito. (Fare "campagna" sostenendo che
dall'altra parte c'è di tutto e di più significa non volere
 vedere il "di tutto e di più" che c'è dalla parte
del Premier; Non è politica costruttiva). Le contraddizioni, il
rimangiarsi” le parole, se fatto, non è una “bella
politica”; ad Avellino per “fatti” locali pare se ne sappia
qualcosa, chissà che, eventualmente abbia preso esempio da chi. Ancora, non
basta spiegare la Riforma con: taglio di 215 Senatori, CNEL che verrebbe eliminato,
abolizione del province e su questo Ente bisogna riflettere: Perchè averlo
modificato  riducendolo a uno "spazio" dove, lo anche detto chi
amministra, la "democrazia" è stata limitata togliendo il voto ai
cittadini e "mettendo" il potere di indirizzo politico e soprattutto
economico, spesso nelle mani del solo presidente? Perchè poi un Consiglio
che si rinnova ogni due anni? A questo non serve rispondere “vabbè
tanto con il SI le aboliamo”? Area Vasta, Città metropolitana, non sono
nuovi Enti? Ne aboliamo uno per costituirne due? Dagli ottomila enti, venne
dichiarato che si volevano ridurre a 100? Non sarà che siamo a 24.000?
(iperbole). I cittadini vogliono capire, visto che stato detto dagli stessi
"autori" della Riforma a sostenere che questa non è delle migliori,
la migliore possibile ma le "migliorie" potranno essere apportate da un
nuovo Parlamento; e nel frattempo, se approvata, siamo sicuri che non produrrebbe
"guasti"? Perchè il Premier ha voluto "correre"
così tanto sapendo di non avere una “macchina” perfetta?
Se si va a sbattere si “faranno male i cittadini” non tanto
l’autista.
Redazione - 27/10/2016 - Avellino - www.cinquerighe.it