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 COMUNICATO STAMPA Rapporto Anci‐Conai: Umbria bene sulla raccolta differenziata, in calo le percentuali di avvio al riciclo Bernocchi: “Da parte nostra nessuna intenzione di alimentare polemiche ma i numeri sono questi, confermati anche dall’Arpa e da Legambiente” ROMA, 26 OTTOBRE 2016 ‐ “Le performance dell’Umbria non sono negative in termini di quantità di raccolta differenziata, ma l’avvio al riciclo ha accusato un calo rispetto al 2014 che può essere considerato fisiologico rispetto alla situazione di alcune città”. Lo afferma Filippo Bernocchi, Delegato Anci a Energia e Rifiuti, in relazione ai dati emersi nel VI Rapporto Banca Dati Anci‐Conai presentato lunedì a Roma. “Da parte nostra ‐ continua Bernocchi ‐ non c’era e non c’è alcuna intenzione di alimentare polemiche. Il documento evidenza una discrepanza in Umbria tra la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, che si assesta al 50,10%, e quella di avvio al riciclo, che è passata dal 49,42% del 2014 al 39,33% del 2015: un calo che ha allontanato la Regione dall’obiettivo UE del 50% entro il 2020”. I dati contenuti nel Rapporto Anci‐Conai “sono stati confermati ieri da Legambiente che ha preso ad esempio gli ultimi dati disponibili dell’Arpa: l’Umbria è una regione virtuosa per quanto riguarda la raccolta differenziata, con un’intercettazione pro capite per abitante superiore alla media nazionale, ma evidenzia alcuni limiti per quanto riguarda la qualità della raccolta stessa, il che comporta inevitabili ripercussioni sulle percentuali di avvio al riciclo”. Il Rapporto Banca Dati Anci‐Conai, conclude Bernocchi, è uno strumento prezioso che fornisce dati in tempo reale ai decisori politici, permettendogli in questo modo di apporre i dovuti correttivi”. Domenico Zaccaria
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