STATO DI ATTUAZIONE DEL PI VIGENTE Gli

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STATO DI ATTUAZIONE DEL PI VIGENTE

Gli accordi di pianificazione sottoscritti in forma di atto pubblico hanno riguardato n. 170 schede norma Le schede norma dichiarate decadutesono state n. 103 oltre a n. 2 risoluzioni consensuali N. 25 sono le ulteriori decadenze da dichiararsi riguardanti le richieste di rimodulazione non pianificate con la Variante 23 Dei 170 accordi di pianificazione sottoscritti lo stato di attuazione è il seguente: soggetti a PUA n. 123 ( 41 definiti 82 da presentare) soggetti a PdC C n. 47 ( 20 definiti 27 da presentare)

NUOVA NORMA “SALVA ACCORDI”

L'art. 2 comma 5 delle NTO del PI recita:

Le previsioni operative decadono

sono attuate previa approvazione di uno strumento urbanistico attuativo o convenzionamento di un comparto urbanistico e automaticamente

se, decorsi cinque anni dall’entrata in vigore del PI cui accedono

, il prescritto strumento urbanistico attuativo non è approvato o gli interventi previsti dal comparto edilizio non sono convenzionati. In tali ipotesi, fino all’approvazione di una nuova disciplina urbanistica, si applicano le disposizioni del PI regolativo

Considerato che gli accordi sottoscritti, versando il contributo di sostenibilità, hanno di fatto già concorso alla realizzazione della “città pubblica” mentre sono sole le previsioni operative delle trasformazioni private che non hanno travato attuazione, si ritiene corretto inserire una norma che riconfermi dette previsioni operative per altri cinque anni dall'entrata in vicore della Variante 23 All'art. 2 viene quindi aggiunto il seguente

6 bis. Per gli effetti di cui al precedente comma 5, le schede norma già approvate in Giunta, stipulate con atto pubblico e che hanno versato tutto o in parte il contributo di sostenibilità finalizzato alla realizzazione della città pubblica, sono confermate con la Variante 23, ugualmente le aree residue AR16 e AR19 sono confermate e integrate con le destinazioni d'uso UT3 dei Tessuti per attività produttive.

SISTEMA DEI SERVIZI E OPERE PUBBLICHE

Per la

Città Pubblica ed il Sistema dei servizi (Titolo 3° delle NTO)

la Variante 23

conferma/non modifica la localizzazione e le quantità complessive le aree per servizi

ma va a

distinguere

in cartografia le

diverse categorie

al fine di riscrivere semplificandole le Norme di attuazione parametri e procedimenti di realizzazione sia per mano pubblica che da parte dei privati La cartografia distingue - servizi pubblici esistenti (immobili di proprietà pubblica e immobili di proprietà privata convenzionati per uso pubblico); - servizi privati di interesse collettivo e generale non convenzionati; - aree con previsione di servizi pubblici; - attrezzature specialistiche (fiera,zone militari, ferroviarie..) Non sono previste nuove aree per servizi in quanto la capacità insediativa della Variante 23 è in riduzione rispetto al Pi vigente e non prevede alcun stralcio o riduzione delle aree a servizi già pianificate I passaggi più significativi riguardano: Visione d'insieme degli spazi a servizi: I progetti di realizzazione o di sistemazione delle aree delle aree a servizi dovranno riguardare l'intero compendio di proprietà pubblica o l'intero ambito come cartografato negli elaborati grafici con previsione di eventuale successiva realizzazione per stralci.

Gli interventi di realizzazione e/o di gestione di attrezzature da parte di soggetti privati su aree pubbliche dovranno essere regolati da una convenzione dove saranno definite le modalità e le condizioni per garantire l’uso collettivo dell'attrezzatura, disciplini gli usi compatibili con la funzione principale degli impianti, le quantità edificatorie, la qualità progettuale e che comunque garantisca l’accessibilità e la fruibilità al pubblico.

CONTRIBUTO DI SOSTENIBILITA' E OPERE PUBBLICHE

Gli interventi di trasformazione previsti dal PI concorrono al finanziamento delle opere pubbliche.

Il concorso al finanziamento delle opere pubbliche è rappresentato da un

“contributo di sostenibilità” espresso in termini parametrici

comunale e per destinazione urbanistica.

con riferimento all'unità di SUL e differenziato per ambiti omogenei del territorio Il contributo di sostenibilità calcolato per ogni ambito di trasformazione, in sede di sottoscrizione (in forma di atto pubblico) dell'accordo di pianificazione viene opzionata la scelta tra: 1)

versamento in numerario

(versamento del 10% alla stipula e successive 5 rate a scadenza annuale) 2)

realizzazione diretta da parte del privato

rappresentate nella Tav. 7 del PI ) sottoscrittore dell'accordo di opera pubblica (individuata nell'elenco delle opere pubbliche suddivise per circoscrizione della Relazione previsionale programmatica del PI e Gli importi versati in numerario

vanno utilizzati per la realizzazione da parte del Comune delle altre opere pubbliche previste nella Relazione previsionale programmatica del PI e rappresentate nella Tav. 7 del PI previo inserimento del Programma Triennale delle Opere Pubbliche.

Il contributo di sostenibilità dei 170 accordi di pianificazione sottoscritti ammonta a euro 39.564.142 dei quali euro 20.131.653 monetizzati e euro 19.432.489 destinata alla realizzazione diretta da parte dei privati di opere pubbliche Dei 20.131.653 monetizzati sono stati versati 10.767.179 , il rimanente importo è stato rateizzato E' stata operata una ricognizione sullo stato di attuazione delle opere pubbliche programmate dal PI distinguendo - n.

20 opere

realizzate, di cui 5 parzialmente - n.

43 opere

programmate nel Programma triennale - n.

29 opere

in attuazione degli accordi Finora nell'ambito della Programmazione Triennale dei Lavori Pubblici non veniva operato un diretto collegamento tra gli importi del contributo di

sostenibilità incassati (per circoscrizione) e l'inserimento della previsione di realizzazione di opere pubbliche elencate nellaRelazione previsionale programmatica del PI Nelle NTO della Variante 23 viene pertanto inserito un nuovo articolo che richiede tale collegamento e consenta nel contempo di aggiornare le previsioni realizzative senza che tale aggiornamento costituisca Variante al PI.

Art. 171 bis – Opere pubbliche programmatiche 1. Nella disciplina programmatica del Piano degli Interventi le opere pubbliche, che sono inserite in appositi elenchi nella Relazione programmatica e rappresentate nella Tav. 6.1 “Tavola programmatica delle opere pubbliche”, hanno valenza di raccordo con il bilancio pluriennale e con il programma triennale delle opere pubbliche.

2. Le entrate derivanti dal contributo di sostenibilità e dalla vendita dei crediti edilizi di proprietà comunale sono destinate alla realizzazione delle opere che sono inserite negli elenchi di cui al primo comma.

3. La deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Programma triennale e dell'Elenco annuale dei lavori pubblici provvede a destinare le entrate di cui al comma 2 rapportandosi con i suddetti elenchi, anche aggiornandoli senza che questo costituisca Variante al Piano degli Interventi.