Transcript Sisma___Richiesta_incontro

COORDINAMENTO PROVINCIALE
VIGILI DEL FUOCO DI ROMA
Via Genova 3a 00184 Roma
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E-Mail: [email protected]
27 Ottobre 2016
Alla c.a. Comandante dei Vigili del Fuoco di Roma
Dott. Ing. . M. GHIMENTI
Epc
Direttore Regionale del Lazio
Dott.Ing. Michele DI GREZIA
Oggetto: Evento sismico Italia Centrale del 26 Ottobre 2016.
Dopo 60 giorni dal precedente evento sismico, dove si erano evidenziate le disfunzioni
relative alle modalità di invio del personale, derogando a quanto previsto sia dalla circolare
EM01/11 che dal CCNL, si evidenzia il mancato recepimento da parte della Dirigenza di questo
Comando delle osservazioni presentate da parte sindacale, confermando l’assenza di qualsiasi
intervento nell’organizzazione del lavoro per la pianificazione emergenziale.
Risulta alla scrivente OS che sia stato inviato personale che aveva terminato da poche ore
la missione ad Amatrice senza periodo di riposo di almeno 24 ore come previsto dalle norme
contrattuali.
Si ripete l’invio di personale specialistico con modalità irrituali per il Corpo Nazionale, a
causa sempre della mancata organizzazione del Comando, chiarendo fin d’ora a scanso di equivoci,
che i lavoratori coinvolti non hanno alcuna responsabilità in tutto questo.
La funzionalità del personale specialistico deve essere pianificata ed inserita nel dispositivo
di soccorso, essere evidenziato nel servizio come accade per tutte le altre specialità, abilitazioni,
sezioni operative e soprattutto per tutto il personale operativo del Comando.
L’attivazione di qualsiasi nucleo non può’ essere lasciata a forme di reperibilità gestite su
gruppi social privati.
Lo stallo in cui versa il comando da due anni avrebbe dovuto prevedere la formazione di
altro personale almeno delle sezioni sisma/alluvionali e coinvolgere comunque gradualmente
tutto il resto dei lavoratori al fine di garantire in questi eventi la più ampia rotazione.
Tutto questo è stato completamente omesso e accantonato, pertanto chiediamo a tal
proposito un urgente incontro per chiarire quanto si sta ripetendo per l’ennesima volta.