Verso la privatizzazione di Cesena Fiera: l

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Verso la privatizzazione di Cesena Fiera: l'amministrazione
anticipa i prossimi scenari
Giovedì 27 Ottobre 2016
Il sindaco Lucchi e il vicesindaco Battistini illustrano le modalità di gestione della vendita
azionaria e le linee guida della governance futura in vista del voto in consiglio comunale
Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, durante un sopralluogo ai padiglioni di Cesena Fiere con il presidente Renzo Piraccini
Prosegue il percorso per aprire ai privati la compagine sociale di Cesena Fiera. Nella prossima seduta del Consiglio
comunale verrà esaminata la proposta di delibera che prevede la vendita del 55% delle azioni di proprietà del Comune
di Cesena (socio di maggioranza, con l’87,09% del capitale sociale) e delle intere quote detenute dalla Provincia e dal
Comune di Longiano.
In vista di questo passaggio, il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini hanno inviato una comunicazione a tutti i
consiglieri comunali per fare il punto della situazione, alla luce del percorso di rilancio di Cesena Fiera e del quartiere fieristico
di Pievesestina, per illustrare le modalità di gestione della vendita azionaria e le linee di indirizzo da seguire per la governance
della società, una volta definito il nuovo assetto.
In particolare, su questo fronte, viene ribadita la volontà di mantenere in capo alla componente pubblica l’ultima parola sulle
operazioni straordinarie e sulla localizzazione del Macfrut.
Di seguito il testo della lettera inviata dal sindaco Paolo Lucchi e dal vice Sindaco Carlo Battistini:
Come ricorderete, lo scorso 10 dicembre il Consiglio comunale approvò l’aumento di capitale (del valore di un
milione di euro) di Cesena Fiera, effettuata attraverso il conferimento alla società, da parte del Comune di Cesena,
del diritto di godimento per 25 anni dell’immobile del quartiere fieristico di Pievesestina.
La decisione che il Consiglio comunale assunse oramai un anno fa era una tappa del più ampio percorso di rilancio
di Cesena Fiera e del suo quartiere fieristico, i cui padiglioni sono stati inaugurati pochi giorni fa all’indomani degli
Cesenanotizie
importanti lavori di riqualificazione effettuati nei mesi scorsi. Un percorso che ha preso le mosse dall’avvio del
progetto “Macfrut International”, grazie al quale Cesena Fiera, rilanciando la più importante fiera del settore
ortofrutticolo del nostro Paese, sta incamerando importanti risorse reinvestite a Pievesestina.
Durante la prossima seduta, il Consiglio comunale dovrà assumere una decisione relativa alla terza tappa di questo
percorso, relativa alla modifica della compagine sociale di Cesena Fiera. Già nella lettera inviata lo scorso 17 ottobre
manifestammo la volontà di coinvolgere i privati, con particolare attenzione ai rappresentanti della filiera
ortofrutticola ed agli stakeholder del territorio. Ciò allo scopo, da un lato di creare un legame ancor più forte fra
Cesena Fiera ed il tessuto imprenditoriale e della rappresentanza del nostro territorio; dall’altro di sviluppare tutte le
potenzialità connesse con un importante serbatoio di idee, contributi e progettualità, attraverso il coinvolgimento
diretto dei player territoriali.
Per queste ragioni, la delibera che il Consiglio comunale dovrà discutere contiene la vendita del 54,83545% delle
azioni detenute dal Comune di Cesena.
Attualmente la compagine sociale di Cesena Fiera è così composta: Comune di Cesena 87,09105% del capitale
sociale (pari complessivamente a 2 milioni di euro); Camera di Commercio 7,66685%; Provincia di Forlì-Cesena
5,16455%; Comune di Longiano 0,0517%; Comune di Roncofreddo 0,02585%.
Oltre al 54,83545% della azioni detenute da Cesena, verranno alienate le intere quote detenute dalla Provincia.
Una volta terminato questo processo di revisione della compagine sociale, le quote pubbliche di Cesena Fiera si
attesteranno al 40,00% (32,2556% al Comune di Cesena, 7,66685% alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, 0,0517
al Comune di Longiano e 0,02585% al Comune di Roncofreddo), mentre il complesso degli azionisti privati
complessivamente deterrà il 60%.
Il valore della cessione è stato determinato da una perizia di stima giurata, eseguita dalla dott.saEster Castagnoli,
professionista qualificata, selezionata tramite procedura competitiva. Il valore emerso è pari a 1,60 euro per azione e
ciò comporta che il bando prenderà a riferimento tale valore.
Sempre in relazione al bando, ci preme sottolineare come esso sarà suddiviso in due parti: nella prima verranno
messe in vendita il 20% delle quote a favore di un unico soggetto, che sia in grado di supportare la crescita di
Cesena Fiera (il cosiddetto “partner industriale”); la seconda, invece, mettendo a disposizione il 40% delle azioni,
sarà finalizzata a reperire una vasta diversificazione della base sociale, con partecipazioni azionarie comprese fra
l’1% e il 5%.
Naturalmente, una rimodulazione così importante della compagine sociale comporta anche una profonda riflessione
sulla governance: infatti a seguito del nuovo ruolo che gli azionisti privati avranno, successivamente alla cessione
delle azioni, il prossimo organo amministrativo avrà una maggioranza eletta dalle componenti private. Resterà però
alla componente pubblica l’ultima parola in ordine alle modifiche ed alle operazioni straordinarie nonché sulla
localizzazione del Macfrut, in virtù della maggioranza qualificata dell’80% su tali decisioni.
Desideriamo cogliere l’occasione di questa importante tappa per ringraziare i partner che hanno sempre affiancato e
supportato la nostra fiera e che continueranno a farlo anche in questa nuova fase, a partire dalla Camera di
Commercio di Forlì-Cesena e dal suo presidente Alberto Zambianchi).
Sottolineiamo, infine, come questo processo di apertura ai privati del capitale sociale di Cesena Fiera porterà
benefici anche all’Amministrazione Provinciale la quale, in questa fase di profonda difficoltà economica per l’ente,
potrà beneficiare di nuove risorse, particolarmente utili per gli investimenti sul territorio (come del resto avvenne con
la distribuzione degli utili di Cesena Fiera avvenuta 3 anni fa).
Riteniamo, infine, che con questo atto si completi il percorso, iniziato nel 2014, volto a creare le migliori condizioni di
operatività di Cesena Fiera, nella consapevolezza che la società rappresenta un volàno importante per lo sviluppo
dell’intero territorio.
Economia, Politica, Cronaca
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