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Latina
Il giornale di
GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2016
19
L’iniziativa
Stanze accoglienti,
tecnologiche
e funzionali
LA STRUTTURA
L
a sensazione che si
ha passeggiando tra
i reparti del Campus
Bio-Medico di Roma è la
stessa di quando si fa ingresso in un lussuoso albergo: personale impeccabile, stanze accoglienti e
funzionali, ampi spazi tecnologicamente arredati.
Insomma, un centro all’avanguardia, per di più immerso in una vasta area
verde che confina con il
Parco Naturale di Decima
Malafede, la cui architettura è stata studiata a posta
per creare un ambiente ospedaliero che non s’imponga alla persona, ma
l’accolga. Fondata alla fine
degli anni ’80, su impulso
dell’allora Prelato dell’Opus Dei, Mons. Alvaro del
Portillo, l’Università Campus Bio-Medico promuove
strutture integrate d’insegnamento, ricerca e assistenza sanitaria perseguendo come fine ultimo
delle proprie attività il bene
del paziente e dei suoi cari.
Nella fattispecie, da un lato
offre allo studente un’esperienza formativa volta
alla sua crescita culturale,
professionale e umana,
proponendo l’acquisizione
di competenze in spirito di
servizio; dall’altro si prende cura del paziente secondo gli insegnamenti dell’Opus Dei, ossia di cercare Dio
nel lavoro, nella vita familiare e in tutte le attività
quotidiane.
I 64mila metri quadrati
Si tratta di un centro d’eccellenza del nostro territorio esteso su 64mila mq di
terreno, di cui solo 36mila,
per adesso, sono stati utilizzati. Oltre che del Policlinico Universitario, con 277
posti letto e più di 13mila ricoveri l’anno, dispone di un
centro per la salute dell’Anziano intitolato ad Alberto
Sordi e di un Polo Oncologico con il Centro di Radioterapia, il più avanzato del
Un ambiente appositamente progettato per accogliere la persona e le sue necessità
Al centro di tutto c’è il bene
del paziente e dei suoi cari
Il plesso, immerso nella riserva naturale di Decima Malafede,
possiede ben 277 posti letto per più di 13mila ricoveri l’anno
SOLO UN TERZO DEI LAUREATI RESTA IN ITALIA
Le menti brillanti
lasciano il Paese
I NUMERI
UNIVERSITA’
Facoltà Medicina e Chirurgia – Ingegneria: 8 corsi di
laurea (a numero chiuso)
Studenti Iscritti: 1990
Docenti strutturati: 106
Media di gradimento da parte degli studenti: 8/10
POLICLINICO UNIVERSITARIO
Posti letto SSN (Ordinari + Day Hospital): 277
Ricoveri anno: 13.198
Prestazioni ambulatoriali: 802.547
Pazienti provenienti da altre regioni: 15,4%
RICERCA
Unità di Ricerca: 48
Dottorati di Ricerca Attivi: 8
Campus, dotato di uno degli
otto macchinari True Beam
presenti in Italia. Circondata da un’ampia zona verde,
la struttura è stata pensata e
arredata con lo scopo di
sdrammatizzare l’impatto
del visitatore con l’ospedale, garantendo alti livelli di
tecnologia e comfort: tutti
gli ambienti, per esempio,
sono illuminati con luce a
giorno e un moderno sistema di aerazione garantisce
una temperatura gradevole
e la totale assenza di odori.
All’interno poi, c’è la sala ristorante, gli esercizi commerciali e la banca.
M.S.
E’ quasi paradossale pensare di avere in Italia più di
una struttura universitaria all’avanguardia, in grado
di formare menti brillanti, e che queste siano “costrette” a migrare all’estero perché il loro sapere
venga adeguatamente apprezzato. Eppure è quello
che accade sempre più spesso nel Bel Paese. E la
conferma arriva proprio dal Policlinico Universitario
di Roma: solo un terzo dei laureati al prestigioso
centro restano in Italia; gli altri abbandonano la loro
patria in cerca di un’occupazione che riconosca il
giusto merito ai loro studi. Nello specifico, Zurigo richiede fisici, l’Inghilterra e la Nuova Zelanda medici. E i giovani studenti, attratti dalla concreta possibilità di poter campare con la propria professione,
non ci pensano due volte a trasferirsi. “Una scelta, di
fatto, quasi obbligata – ci hanno spiegato al centro se si pensa al fatto che l’assegno di un ricercatore in
Italia si aggira intorno ai 1000 euro, in Svizzera sfiora i 7000mila franchi”.