Dal Territorio -SIBARITIDE - Aeroporto, un emendamento per il PRT

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Dal Territorio -SIBARITIDE Aeroporto, un emendamento per il PRT
Riceviamo e pubblichiamo:
Appello di Graziano in Consiglio: Si modifichi il Piano regionale dei
trasporti
SIBARITIDE – Piano regionale dei Trasporti, è necessaria una maggiore
precisione per indicare la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari, così come
è necessario consolidare e sviluppare il patrimonio costituito dalla rete
delle Aviosuperfici nella nostra regione. Ci sono migliaia di soldi pubblici
in ballo: quelli già spesi per la progettazione e quelli che potrebbero
essere investiti per la concretizzazione dell’opera attraverso la nuova
programmazione comunitaria. Che altrimenti andrebbero in fumo nella
scongiurabile ipotesi in cui non venisse circoscritto e individuato da parte
della Regione il sito logistico della struttura.
È quanto afferma il Consigliere regionale, componente dell’Ufficio di
Presidenza a Palazzo Campanella, Giuseppe Graziano, che ieri pomeriggio
(martedì, 25 ottobre 2016) nel corso dell’ultima seduta assembleare,
convocata per discutere del nuovo PRT, così come annunciato nei giorni
scorsi, ha presentato alcuni emendamenti al piano per chiedere che venga
inserita con precisione e chiarezza la realizzazione dell’Aeroporto della
Sibaritide.
Questa infrastruttura è complementare e di supporto agli aeroporti già
presenti e va ad ottimizzare un discorso di “rete” aeroportuale, con
l’obiettivo di favorire la naturale vocazione turistica e produttiva della
zona della Sibaritide.
Sono già stati spesi diversi milioni – dichiara Graziano – per la
progettazione di questo Scalo, pensato per dare una risposta
concreta ed esaustiva al grave e atavico deficit di mobilità che si
registra da anni nella zona ionica cosentina e del Pollino. Ho
avuto modo di confrontarmi, durante e dopo il Consiglio regionale
di ieri, con l’assessore all’Urbanistica Franco Rossi, proprio per
sollecitare l’importanza di inserire e prevedere all’interno del
nuovo piano regionale dei trasporti la specificità dell’aeroporto
di Sibari, evitando generiche indicazioni.
Sembrerebbe – ribadisce il Segretario questore – una questione del
tutto formale ma non lo è. Perché, come purtroppo siamo stati
abituati in Calabria, spesso si perdono opportunità per
inconsistenti quisquilie tecniche. Dunque, è meglio essere precisi.
Non costa nulla! Onde evitare di rimpiangere domani un’opera che è
vitale per lo sviluppo della Sibaritide e dell’intera provincia di
Cosenza.
L’accesso al diritto alla mobilità – prosegue Graziano – e ad una
rete di servizi di trasporto efficiente è una questione
prioritaria. Ci sono tutte le condizioni per far sì che a Sibari
venga realizzato il quarto aeroporto della regione. Il nodo
cruciale sul quale si potrebbe ridisegnare il sistema aeroportuale
calabrese è dettato dalla conformazione geografica della nostro
territorio.
Così come è stato per la Grecia che, grazie anche ai fondi
comunitari, ha potuto creare una rete di scali su tutto il
territorio peninsulare e delle isole, la quale per densità è
superiore a molte altre nazioni europee, la Calabria per via della
sua predisposizione orografica che rende difficili, se non
addirittura impossibili, i trasporti di terra, necessiterebbe di
più aeroporti rispetto alle altre regioni italiane. A questo
elemento, si aggiunga anche il dato, non di poco conto, dei
calabresi fuori sede.
Che grazie alla funzionalità di quattro aeroporti potrebbero avere
un contatto più costante, economico e diretto tra le nuove aree di
residenza e la loro terra d’origine.
©CMPAGENCY