Circolare n.56 Proposta progetto A.S.L

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Transcript Circolare n.56 Proposta progetto A.S.L

ISTITUTO
ISTRUZIONE
SUPERIORE
STATALE
"FRANCESCOelUSA"
- NUORO - NUIS00300R
Viale Costituzione 33 - 08100 - Nuoro
Tel. 0784201212 - Fax 0784201200
[email protected] - C.F. 80006570917
ICirc.
5'6
24.10.2016
del
Ai
Destinatari per competenza:
OGGETIO:
Proposta progetto Alternanza ScuolaLavoro.
Per conoscenza e per i provvedimenti di competenza delle 55. LL. si trasmette la nota prot.
183450.18.10.2016del Direttore Territoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di proposta
di un progetto formativo sulla legalità nel mondo del lavoro "a scuoladi lavoro - a iscolade traballu".
Nella considerazione degli impegni di Collegio Docenti, dei Consigli di Classe e della stesura delle
programmazione disciplinare e dei Dipartimenti, le 55. LL.vorranno darne attenta lettura e concordare le
attivita di progettazione conseguenti.
LaPresidenzasi impegna a sostene~~~;.~:.~~~d~ quanti vorranno aderire.
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MIUR.AOODPIT.REGISTROUFFICIALE(U).0002852.05-09-2016 Il Capo Dipartimento Rosa De Pasquale
ISTITUTO
ISTRUZIONE
SUPERIORE
STATALE
"FRANCESCOelUSA"
- NUORO - NUIS00300R
Viale Costituzione 33 - 08100 - Nuoro
Tel. 0784201212 - Fax 0784201200
[email protected] - C.F. 80006570917
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IL DIRETTORE
GENERALE
VISTO
il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante "Norme
in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche";
VISTA
la Legge 18 dicembre 1997 n. 440, che riconosce "l'istituzione del Fondo per
l'arricchimento e l'ampliamento dell'Offerta Formativa e per gli interventi
perequati vi";
VISTO
il Decreto Ministeriale dello
settembre 2016, n. 663, recante "Criteri e
parametri per l'assegnazione diretta alle Istituzioni scolastiche nonché per la
determinazione delle misure nazionali relative alla missione Istruzione
scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche";
VISTO
il Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e
formazione di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n.
80 e, in particolare, l'articolo 6;
VISTE
le Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione emanate dal
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con la Direttiva del 18
settembre 2014, n. Il;
VISTA
la Direttiva del 18 agosto 2016, n. 36, avente per oggetto la valutazione dei
dirigenti scolastici;
VISTE
le Linee guida per l'attuazione della Direttiva del 18 agosto 2016, n. 36, sulla
valutazione dei dirigenti scolastici, adottate con provvedimento del Direttore
Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di
istruzione e del Direttore generale per il personale scolastico;
VISTO
che il D.M. 663/2016, all'articolo 27, commi 1 e 2, individua le risorse per lo
sviluppo e la messa a regime del sistema nazionale di valutazione e formazione
delle scuole ai sensi dell'art. 6 D.P.R. 80/2013 e della Direttiva 11/2014 e ne
prevede la ripartizione per i progetti che dovranno riguardare i piani di
miglioramento delle scuole e i progetti di formazione dei dirigenti scolastici e
dei nuclei di valutazione;
CONSIDERATO
che il comma 3 dell'art. 27 del D.M. 663/2016 prevede l'emanazione
di un
decreto del Direttore Generale della "Direzione generale per gli ordinamenti
scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione" al fine di "a)
individuare il riparto delle risorse di cui al comma 2, letto a) e b), su base
regionale ed in ragione del numero di scuole di ciascun territorio; b) definire le
finalità attese dalla progettualità di cui al comma 1, tenuto conto delle priorità
di garantire che venga selezionato un ampio numero di istituzioni scolastiche o
loro reti, eventualmente anche con l'indicazione di un limite massimo di
finanziamento per singola progettualità o di istituzioni scolastiche da
coinvolgere; c) definire i requisiti e le specifiche richieste per i progetti delle
istituzioni scolastiche, da inserire negli avvisi regionali";
DECRETA
Art. 1
(Oggetto)
Il presente Decreto, ai sensi dell'art. 27, comma 3, del Decreto Ministeriale n. 663 del IO settembre
2016, al fine di promuovere l'implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con
particolare riferimento alla progettazione ed attuazione dei piani di miglioramento e alla formazione
del personale, individua:
a) il riparto delle risorse di cui all'art. 27, comma 2, letto a) e b) del D.M. 663/2016 su base
regionale ed in ragione del numero di scuole di ciascun territorio;
b) le finalità attese dalla progettualità di cui all'art. 27, comma l, del D.M. 663/2016 e cioè il
potenziamento dello sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione a regime su tutte le
istituzioni scolastiche - ai sensi dell 'art.6 del D.P.R. 20 marzo 2013, n. 80 e sulla base delle
priorità strategiche di cui alla Direttiva n. Il del 18 settembre 2014- e la formazione dei
Dirigenti scolastici e dei nuclei di valutazione in ordine alla valutazione delle scuole e del
personale;
c) i requisiti e le specifiche richieste da inserire negli avvisi regionali a cui le scuole e/o le reti
di scuole a tal scopo costituite dovranno attenersi nel predisporre i progetti.
Art. 2
(Riparto risorse)
1.
2.
La ripartizione del finanziamento di € 4.000.000 di cui alla lettera a) del comma 2 dell'art. 27
del D.M. 663/2016, effettuata su base regionale, in ragione del numero delle scuole di ciascun
territorio, è riportata nell' allegata Tabella A.
La ripartizione del finanziamento di € 600.000 di cui alla lettera b) del comma 2 dell'art. 27 del
D.M. 663/2016, effettuata su base regionale, in ragione del numero delle scuole di ciascun
territorio, è riportata nell'allegata Tabella B.
Art. 3
(Finalità)
In conformità con il quadro normativo richiamato in premessa, per il finanziamento degli interventi
di cui alla lettera a), del comma 2, dell'art. 27, del D.M. 663/2016, le Istituzioni scolastiche o loro
reti, di cui potranno far parte anche Istituzioni scolastiche paritarie, sono invitate a progettare azioni
innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola individuati attraverso il
Rapporto di autovalutazione e la successiva elaborazione ed attuazione degli interventi di
miglioramento, con l'eventuale supporto dell'Indire e/o attraverso la collaborazione con Università,
enti di ricerca, associazioni professionali e culturali, in modo da individuare, pianificare e/o rendere
realizzabili ed esportabili modelli e strategie operative di Piani di Miglioramento elaborati in esito
al processo di Autovalutazione.
Le azioni di cui alla lettera b), del comma 2, dell'art. 27, del D.M. 663/2016 sono finalizzate a
potenziare la cultura della valutazione, intesa come processo virtuoso di valutazione formativa e di
miglioramento, attraverso azioni di formazione destinate sia ai Dirigenti scolastici sia alle figure
professionali chiamate a partecipare ai Nuclei di valutazione dei Dirigenti scolastici.
Art. 4
(Requisiti)
Per la realizzazione delle azioni progettuali di cui alla lettera a), del comma 2, dell'art. 27, del D.M.
663/2016, sono individuati i seguenti requisiti:
promozione dei processi di autovalutazione e miglioramento come azioni condivise e
partec ipate;
coerenza dell'azione progettuale in relazione al Rapporto di autovalutazione e al Piano di
Miglioramento, in particolare alle priorità e ai traguardi individuati nel Rapporto di
autovalutazione;
presenza nel progetto di indicatori concernenti il monitoraggio e la valutazione delle azioni di
miglioramento;
impegno formale a documentare gli esiti ed a rendere fruibili i materiali di ricerca e le
metodologie realizzate, che rimarranno di proprietà dell' Amministrazione.
Nell'attribuzione dei finanziamenti, si terrà conto dei seguenti elementi di priorità:
previsione di forme di co-finanziamento con enti, istituzioni ed associazioni culturali e
professionali presenti sul territorio nazionale;
progettualità di reti di ambito o di reti di scopo anche con la partecipazione di Istituzioni
scolastiche paritarie;
presenza di accordi o collaborazioni con università, enti di ricerca, associazioni professionali e
culturali (cfr. D.P.R. 80/2013, art. 6 comma 1, lettera c);
previsione di integrazione con il Piano di formazione e presenza di Unità formative finalizzate
alla condivisione e promozione della progettualità;
fruibilità dei materiali prodotti, anche in relazione all'utilizzo di tecnologie multimediali e
innovative.
Art. 5
(Azioni degli Uffici scolastici regionali)
Gli Uffici scolastici regionali, sia nella fase di predisposizione degli avvisi sia nella fase di
valutazione delle candidature, di cui agli artt. 3 e 4 del presente Decreto, opereranno secondo
quanto previsto dai commi 4-5-6-7 dell'art. 27 del D.M. 663/2016. Le candidature saranno valutate
da apposite Commissioni nominate dai Direttori o dai Dirigenti preposti agli Uffici scolastici
regionali, composte da personale in servizio pressi gli stessi Uffici. Il personale individuato come
membro delle suddette Commissioni dovrà essere dotato di specifica professionalità nel campo
della valutazione.
Gli Uffici scolastici regionali avranno accesso alla piattaforma operativa unitaria ("cruscotto") in
modo da poter valutare la coerenza fra la progettualità e gli esiti del processo di autovalutazione (ex
ante) e l'impatto degli interventi previsti nei progetti (ex post).
Gli Uffici scolastici regionali, in base alle risorse assegnate di cui alla tabella A e alle progettualità
presentate, potranno finanziare singole scuole entro un limite di € 2.500,00 per progetto, ma
preferibilmente reti di scuole entro un limite di € 10.000,00 per progetto. Gli Uffici scolastici
regionali potranno valutare di erogare finanziamenti oltre il limite di € 10.000,00 in riferimento a
specifici e limitati progetti di particolare interesse e rilevanza presentati da reti di scuole in
collaborazioni con università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali (cfr. D.P.R.
8012013, art. 6 comma 1, lettera c) o in relazione al numero di scuole comprese nella rete.
Art. 6
(Azioni di formazione)
I finanziamenti di cui alla lettera b), comma 2, art. 27, del D.M. 663/2016 saranno destinati ad
azioni di formazione dei Dirigenti scolastici e dei Nuclei di valutazione dei Dirigenti scolastici.
I progetti presentati dalle scuole dovranno essere volti al perseguimento di obiettivi formativi
predisposti dagli Uffici scolastici regionali e inseriti all'interno di un Piano di formazione a livello
regionale sulla valutazione dei Dirigenti scolastici. Tale Piano dovrà prevedere momenti di
informazione e formazione per tutti i Dirigenti scolastici in servizio presso l'Ufficio scolastico
regionale e momenti di formazione specifici a livello regionale per i componenti dei Nuclei di
valutazione dei Dirigenti scolastici, ad integrazione della formazione comune iniziale sul processo
di valutazione svolta a livello nazionale. A livello indicativo si propongono come obiettivi
formativi:
informazione ai Dirigenti scolastici sul processo di valutazione;
formazione sull'uso degli strumenti interni ai processi di valutazione con particolare attenzione
alla compilazione del Portfolio;
formazione per i componenti dei Nuclei di valutazione dei Dirigenti scolastici sull'uso degli
strumenti e sulle metodologie comuni di lavoro.
Tra le scuole che si candidano a fare da riferimento per il Piano di formazione a livello regionale
sulla valutazione dei Dirigenti scolastici ne verrà individuata una o più di una in base ai seguenti
parametri:
coerenza del progetto esecutivo rispetto agli obiettivi formativi predisposti dall'Ufficio
Scolastico Regionale;
garanzia di strutture e tecnologie adeguate all'attuazione degli interventi formativi;
raggiungibilità della sede formativa rispetto ai territori di riferimento.
Art.7
(Tempistica)
Ogni Ufficio Scolastico regionale entro il 20 ottobre 2016 pubblica un apposito Avviso (art. 5 del
presente Decreto) per invitare le istituzioni scolastiche a presentare specifici progetti.
Le scuole o loro reti presenteranno i progetti agli Uffici scolastici regionali entro il 19 novembre
2016.
Entro il If dicembre 2016 deve essere portata a termine la valutazione dei progetti ed entro il 12
dicembre 2016 devono essere comunicati alle scuole gli esiti della stessa.
(Erogazione dei finanziamenti;
Art. 8
modalità di finanziamento e rendicontazione;
monitoraggio)
Per quanto concerne l'erogazione dei finanziamenti, le relative modalità, la rendicontazione e il
monitoraggio, si fa integrale riferimento a quanto previsto negli artt. 37 e 38 e ai relativi allegati del
D.M. 663/2016.
IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo
Firmato digitalmente da
PALUMBO CARMELA
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O = MINISTERO ISTRUZIONE
UNIVERSITA' E
RICERCA/80185250588
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I~VD:i['TIV
Sistema Nazionale
di Valutazione
Ministero
delMUr_,
de!I'U!1iversità e IIeIla Rlc:e«:lI
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio IX
Valutazione del Sistema nazionale di istruzione e formazione
Ai Direttori degli
Uffici scolastici regionali
LORO SEDI
OGGETTO: Trasmissione Decreto Dipartimentale n. 1046 del 13/10/2016
Si trasmette, in allegato, il Decreto di cui all'oggetto recante le disposizioni per l'avvio delle
procedure atte alla presentazione, da parte delle Istituzioni Scolastiche, delle iniziative progettuali
per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola individuati attraverso il Rapporto di
autovalutazione e la successiva elaborazione ed attuazione degli interventi di miglioramento di cui
alla lettera a) del comma 2 del! 'art. 27 del Decreto 10 settembre 2016, n. 663.
Le Istituzioni scolastiche o loro reti presenteranno appositi progetti sulla base delle indicazioni
contenute negli Avvisi predisposti dagli Uffici scolastici Regionali, ai sensi dell'art. 5 del DD n.
1046 del 13/10/2016.
Nei suddetti Avvisi, gli Uffici Scolastici Regionali riporteranno gli elementi basilari previsti dal DD
n. 1046 del 13/10/2016, con particolare riferimento a:
a) finalità dei progetti (art. 3);
b) requisiti e specifiche dei progetti (art. 4);
c) criteri e modalità di valutazione dei progetti a livello regionale, entità dei finanziamenti
assegnabili (art. 5);
d) modalità di monitoraggio, erogazione e rendicontazione dei frnanziamenti (art. 8).
Adempimenti degli Uffici Scolastici Regionali
Ogni Ufficio Scolastico Regionale, entro il 20 ottobre 2016, pubblica un apposito Avviso (art. 5
del DD n. 1046/2016) per invitare le istituzioni scolastiche a presentare specifici progetti.
Le scuole o loro reti presenteranno i progetti agli Uffici Scolastici regionali entro il 19 novembre
2016.
Entro ilIO dicembre 2016 un'apposita commissione, composta da personale in servizio presso gli
stessi Uffici Scolastici Regionali in possesso di specifica professionalità nel campo della
valutazione, provvederà alla valutazione dei progetti presentati dalle scuole, cui saranno comunicati
gli esiti entro il 12 dicembre 2016.
Valutazione
del Sistema nazionale di istruzione e formazione
Al fine di consentire il regolare svolgimento delle successive attività istruttorie a carico di questa
Direzione Generale, si invitano gli Uffici Scolastici Regionali a produrre, in una cartella in formato
zip, entro fine dicembre 2016, la seguente documentazione:
1. avviso regionale per la presentazione dei progetti, con specifiche dei progetti e dei criteri di
valutazione;
2. verbali di esame dei progetti;
3. decreto di individuazione dei beneficiari.
Tutta la documentazione deve essere inoltrata al seguente indirizzo di posta elettronica:
snv(lì)istruzione.it.
Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione.
Il Dirigente
Damiano Previtali
Finna autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
dell'art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993
-------------------------------------------------------------------Viale Trastevere, 76/A - 00153 Roma
Tel. 06.58493193
e-mail: [email protected]
[email protected]
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dei nuclei di va:fut~(}ne;
CONSIDERATO
che il comma 3 dell'art. 27 del D.M. 66312016 prevede l'emanazione di un
decreto del Direttore Generale della "Direzione generale per gli ordinamenti
scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione" al fine di "a)
individuare il riparto delle risorse di cui al comma 2, letto a) e b), su base
regionale ed in ragione del numero di scuole di ciascun territorio; b) definire le
finalità attese dalla progettualità di cui al comma l, tenuto conto delle priorità
di garantire che venga selezionato un ampio numero di istituzioni scolastiche o
loro reti, eventualmente anche con l'indicazione di un limite massimo di
finanziamento per singola progettualità o di istituzioni scolastiche da
coinvolgere; c) definire i requisiti e le specifiche richieste per i progetti delle
istituzioni scolastiche, da inserire negli avvisi regionali";
DECRETA
Art. 1
(Oggetto)
n presente Decreto, ai sensi dell'art. 27, comma 3, del Decreto Ministeriale n. 663 del IO
settembre
2016, al fine di promuovere l'implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con
particolare riferimento alla progettazione ed attuazione dei piani di miglioramento e alla formazione
del personale, individua:
a) il riparto delle risorse di cui all'art ..27, comma 2, lettoa) e b) del D.M. 663/2016 su base
regionale ed in ragione del numero di scuole di ciascun territorio;
b) le finalità attese dalla progettualità di cui all'art. 27, comma l, del D.M. 663/2016 e cioè il
potenziamento dello sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione a regime su tutte le
istituzioni scolastiche - ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. 20 marzo 2013, n. 80 e sulla base delle
priorità strategiche di cui alla Direttiva n. Il del 18 settembre 2014- e la formazione dei
Dirigenti scolastici e dei nuclei di valutazione in ordine alla valutazione delle scuole e del
personale;
c) i requisiti e le specifiche richieste da inserire negli avvisi regionali a cui le scuole e/o le reti
di scuole a tal scopo costituite dovranno attenersi nel predisporre i progettì.
Art. 2
(Riparto risorse)
I.
La ripartizione del finanziamento di € 4.000.000 di cui alla lettera a) del comma 2 dell'art. 27
del D.M. 663/2016, effettuata su base regionale, in ragione del numero delle scuole di ciascun
territorio, è riportata nell'allegata Tabella A.
2. La ripartizione del finanziamento di € 600.000 di cui alla lettera b) del comma 2 dell'art. 27 del
D.M. 663/2016, effettuata su base regionale. in ragione del numero delle scuole di ciascun
territorio, è riportata nell'allegata Tabella B.
Art. 3
(Finalità)
In conformità con il quadro normativo richiamato in premessa, per il finanziamento degli interventi
di cui alla lettera a), del comma 2, dell'art. 27, del D.M. 66312016,le Istituzioni scolastiche o loro
reti, di cui potranno far parte anche Istituzioni scolastiche parìtarie, sono invitate a progettare azioni
innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola individuati attraverso il
Rapporto di autovalutazione e la successiva elaborazione ed attuazione degli interventi di
miglioramento, con l'eventuale supporto dell'Indire e/o attraverso la collaborazione con Università,
enti dì ricerca. associazioni professionali e culturali, in modo da individuare. pianificare e/o rendere
realizzabili ed esportabili modelli e strategie operative di Piani di Miglioramento elaborati in esito
al processo di Autovalutazione.
Le azioni di cui alla lettera b), del comma 2, dell'art. 27, del D.M. 66312016 sono finalizzate a
potenziare la cultura della valutazione, intesa come processo virtuoso di valutazione formativa e di
miglioramento, attraverso azioni di formazione destinate sia ai Dirigenti scolastici sia alle figure
professionali chiamate a partecipare ai Nuclei di valutazione dei Dirigenti scolastici.
Art. 4
(Requisiti)
Per la realizzazione delle azioni progettuali di cui alla lettera a), del comma 2, dell'art. 27, del D.M.
66312016. sono individuati i seguenti requisiti:
promozione dei processi di autovalutazione e miglioramento come azioni condivise e
partecipate;
coerenza dell'azione progettuale in relazione al Rapporto di autovalutazione e al Piano di
Miglioramento, in particolare alle priorità e ai traguardi individuati nel Rapporto di
autovalutazione;
presenza nel progetto di indicatori concernenti il monitoraggio e la valutazione delle azioni di
miglioramento;
impegno formale a documentare gli esiti ed a rendere fruibili i materiali di ricerca e le
metodologie realizzate, che rimarranno di proprietà dell' Amministrazione.
Nell'attribuzione dei fmanziamenti, si terrà conto dei seguenti elementi di priorità:
previsione di forme di co-finanziamento con enti, istituzioni ed associazioni culturali e
professionali presenti sul territorio nazionale;
progettualità di reti di ambito o di reti di scopo anche con la partecipazione di Istituzioni
scolastiche paritarie;
presenza di accordi o collaborazioni con università, enti di ricerca, associazioni professionali e
culturali (cfr. D.P.R. 8012013, art. 6 comma l, lettera c);
previsione di integrazione con il Piano di formazione e presenza di Unità formative finalizzate
alla condivisione e promozione della progettualità;
fruibilità dei materiali prodotti. anche in relazione all'utilizzo di tecnologie multimediali e
innovative.
Art. 5
(Azioni degli Uffici scolastici regioualì)
Gli Uffici scolastici regionali, sia nella fase di predisposizione degli avvisi sia nella fase di
valutazione delle candidature, di cui agli artt. 3 e 4 del presente Decreto, opereranno secondo
quanto previsto dai commi 4-5-6-7 dell'art. 27 del D.M. 66312016. Le candidature saranno valutate
da apposite Commissioni nominate dai Direttori o dai Dirigenti preposti agli Uffici scolastici
regionali, composte da personale in servizio pressi gli stessi Uffici. Il personale individuato come
membro delle suddette Commissioni dovrà essere dotato di specifica professionalità nel campo
della valutazione.
Gli Uffici scolastici regionali avranno accesso alla piattaforma operativa unitaria ("cruscotto") in
modo da poter valutare la coerenza fra la progettualità. e gli esiti del processo di autovalutazione (ex
ante) e l'impatto degli interventi previsti nei progetti (ex post).
Gli Uffici scolastici regionali, in base alle risorse assegnate di cui alla tabella A e alle progettualità
presentate, potranno finanziare singole scuole entro un limite di € 2.500,00 per progetto. ma
preferibilmente reti di scuole entro un limite di € 10.000,00 per progetto. Gli Uffici scolastici
regionali potranno valutare di erogare finanziamenti oltre il limite di € 10.000,00 in riferimento a
specifici e limitati prolteffi di particolare interesse e rilevanta
presentati. da reti di scuole. in
(,'Ollaborazioni. C9n univer$ità,1 enti 'li ricerca. assoçJ~iOf)i professionali e (;ultttrali (çfr. D.P.R.
80/2013,.art. 6 comma lettera c) o in relazione al nUJ'lierQdi scuole <>ompreseneUa. rt;lte.
Art,,(j
(Azioni di formazÌone)
l finanziamenti dì .çui alla lettera b), comma 2,. art, 27, del D-M. 663/2016 s:traQno destinati ad.
azioni di formazione deÌ Dirigenti scolastici e dei Nuclei dì.valutazione dei Dirigenti scolastici.
l progetti presentati dalle scuole dovranno essere voltì al perseguìmenta di obiettivi formativi
predisposti dagli. Uffici scolàStic:i regionali.e inseriti all'interno diun Piano dì formazione a livello
regionale .;sulIa valutazioM dei Dirigenti scolasticì .• Tale. Piano dovrà prevedere momenti di
informazione e fomtaziQne per tutti i Oirigenti SColastici in servizio presso l'Ufficio scolastico
regionale.
momenti di formazione specifici a· liveH9 regionale ...
per i cQtnponenti dei .Nu~lej di
valutazione dei Dirigenti seolastici, ad integrazione; della formazione comune iniziale sul processo
di valùtazione svotta a livelb:)· nazionale. A livello ìndìbati,vo si propongono
come ùbiéttivi
fQfrn;ativi:
ÌnfQ®azlcme:ai Oìtig~nti scolastici sul proèessò di valutazione:
tbooaziQne $.ull'uso deglfstrumenti interni ai prooossi. dì valu.tazione 0Pn particol.are attenziOne
aUacompilazìQne del PQt1Ìol1o;
formazione per i componenti dei Nuçlei di valutaiione dei Qirigènti scolastiçi slllPIlSQ degH
strumctlti .e su1le. metodQlogie comUni di lllvOtO.
!ra le. scuQle.cbe si candidano a fare da r~~èrìmento. per il. Piano ili formazione ~ livello. regionale
sulla valutazione deI Dirigenti scolastici ne verrà individuata una o più di una in base ai seguenti
pararnetri.;
coereI1Zli .. del, progetto esecutivo rispetto l.lgli obiettivi formathd preclisposti dall'Ufficio
Scolastico Regionale;
.
garanzia. di:strutture e tec?ologie. adeguate arr'attuazion~ de~li .interventi formativ i;
raggiungibilitàdeHa sede formativa rispetto ai territori di riferimento .
.Art.7
(Tempistiça)
Qgnì Uffido Scolastico regionale ~Qtl'O.n 20 ottobre 2(U;6 pllbblica un apposito Avviso (art. :; del
pr~$ente I)eereto} per invitare le istituzioni scolastiche a presentare specìfici progetti.
Le scuole o lorQ.feti presenteranno i pl'ogettiagli UffiQÌ' sP01astìci regiOQali eQ~ro il 19 dGverohre
2016.
Entro il 10 di~embre ~Ol(j geve essere portata a termine la. vlillutazìone;dei progetti ed. entro il 12
dicembre 20.1.:6devono essere comunicati alle. scuole gli esiti della stessa.
Art ..8
(ErogaZione del fiQadZiamenti; modalità di nnandaroento
e reQdicontazion~;
m.onitotaggi.o)
Per quantO' concerne ...I'ero,~azione dei finanziamenti, Te relative modalità." la ~endìcon.taztone e il
monitòraggio~
integrate riferimento a quanto. p.revisto negli artt. 3:7 e 38 e ai relativi allegati del
D.M.
663/2016.
lL DIRETTORE GENERALE
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del$' A.nnniÌliì>trazioncdigìtalc e horme ad esso cOOncssc,
DoC~Cl1tl) fll.lJl:t1llto
dig.italmente
tale versione Ìl..aHapresente àllegata cne {<mnaparte inie~te.
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