Detenuti evadono da Rebibbia e il DAP evade dalla realtà

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Detenuti evadono da Rebibbia e il DAP evade dalla realtà
Comunicato stampa del 27 ottobre 2016
“Se il carcere di Rebibbia è ormai un colabrodo da dove si entra (qualche mese fa l’autore di
un furto aveva scavalcato la recinzione per rifugiarvisi all’interno) e soprattutto si esce con estrema
facilità, significa che il sistema penitenziario del Paese, sotto il profilo della sicurezza e non solo, è
pressoché allo sbando e dichiarazioni stampa come quelle diffuse dal DAP sembrano un voler
evadere, in questo caso, dalla realtà”.
A fare queste amare considerazioni è Angelo Urso, Segretario Generale della UILPA Polizia
Penitenziaria, commentando un comunicato diffuso qualche ora fa dall’Ufficio Stampa del
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Urso poi spiega: “in un sistema autoreferenziale come quello penitenziario in cui per anni ci
si è preoccupati, e ci si preoccupa ancora, quasi esclusivamente e surrettiziamente di non incorrere
nella riduzione degli spazi destinati ai detenuti – come prescritto dalla CEDU – senza curarsi
parallelamente della sicurezza carceraria e delle condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria, che
anzi sono state rese ancora più precarie dalle misure adottate, e dove le aggressioni agli operatori
sono in continua espansione senza che nessuno al DAP muova un dito, episodi come quello di
stanotte, che è solo l’ultimo di una lunga serie, possono dirsi solo fisiologici alle scellerate scelte
attuate dalla stessa Amministrazione”.
“Appare ovvio che se vi sono negligenze individuali queste vadano acclarate e adeguatamente
sanzionate, ma fa specie – continua il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria – che
nell’immediatezza dell’evento il DAP si preoccupi di dire che è alla ricerca, prima ancora che dei
fuggitivi, delle eventuali responsabilità interne quando, come ho già detto, se dalla stessa parte di
Rebibbia si evade con estrema facilità, vi è in primis un’evidente responsabilità oggettiva di chi il
DAP lo dirige. Se poi ‘i sistemi di allarme combinati erano funzionanti’, come sostiene il DAP, questo
la dice lunga sull’efficacia di quei sistemi e la pezza sembra ancor peggio della falla”.
“Anche per dire basta a questo stato di cose – conclude Angelo Urso – il 29 novembre
prossimo la UILPA Polizia Penitenziaria insieme alla CGIL FP porterà in piazza il disagio della Polizia
penitenziaria in una grande manifestazione di sensibilizzazione e protesta che terremo in Roma e
attraverso la quale cercheremo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica sulle
principali inefficienze del sistema penitenziario del Paese”.
Angelo Urso348.897.8554
Vedi anche:
http://www.polpenuil.it/ultimora/ultim-ora-2016/7352-uilpa-polizia-penitenziaria-e-fp-cgilmanifestano-insieme.html