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Tutorial Digital Storytelling - Maria Luisa Barresi

Digital Storytelling: un tutorial in 10 semplici passi

Suggerimenti sulla creazione di un video digitale chiaro e professionale

.

Il Digital Storytelling è un’arte che usa gli strumenti della tecnologia digitale per raccontare storie riguardanti la vita. Lo Storytelling, può essere un modo, emozionante ed evocativo per comunicare temi e storie. Un modo che spesso ci tocca in modo anche più profondo rispetto ai video ad una sola dimensione, i quali raramente sondano sotto la superficie della vita delle persone. I tipi di storie migliori da raccontare con lo Storytelling sono al tempo stesso personali ed universali. Gli Storytellers possono decidere di creare un lavoro concepito per essere visto solo dalla classe, oppure condividere le loro storie on-line in community più ampie . Le storie digitali si possono trovare in tutte le forme e dimensioni, da un semplice video che racconta un solo episodio interessante ad un lavoro molto più sofisticato che segua un filo narrativo strutturato e si basi su immagini e materiale selezionato. La cosa migliore, per creare una buona storia digitale, è iscriversi prima ad un corso in presenza oppure on line sul Digital Storytelling, che può durare da alcune ore a diversi giorni o semplicemente consultare un tutorial su https://www.youtube.com

Passo 1: Decidi la storia che vuoi raccontare

Probabilmente hai già un progetto sulla cui traccia in mente hai costruito iun’ipotesi. Parti da una idea concreta . Focalizzala.

Non cercare di trasmettere tutti gli aspetti, non stai scrivendo il grande romanzo

, stai creando un video che sarà ottimale se contenuto nella durata da tre a cinque minuti, il quale racconterà una storia o rivelerà una tua situazione. Che cosa dovrebbe raccontare la storia?

La storia del tuo paese

. Caratterizzate il centro della storia su un argomento in un modo profondo. Ricordati che la

Narrazione

realizzata con strumenti digitali (web apps, webware) consiste nell’organizzare contenuti selezionati in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.).

Passo 2: Raccogli il materiale

Inizia a raccogliere le immagini. Inizia con gli alunni la raccolta di vecchie foto, di video digitali, di volantini, di tutto ciò che ha per voi una risonanza emotiva. Non pensate necessariamente o soltanto di dover per forza andare fuori di casa per catturare immagini di una storia con una videocamera o macchina fotografica. Fallo fare hai ragazzi oppure usa anche ciò che hai!

Passo 3: Inizia a scrivere la sceneggiatura

Allora

,

inizia annotando le idee su un foglio. Discuti le tue idee con gli alunni puoi impostare un brainstorming o un focus group. Prepara, prima nella tua testa, un canovaccio molto lasco della storia.

Traccia una sceneggiatura

Non pensare di prendere la via d'uscita facile di creare una storia con solo immagini e musica. La gente vuole sentire la voce . Non pensare troppo a come suonerà la

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voce!

Alcuni consigli: Scrivi le prime bozze.

Comincia con gli alunni una mappa semplice e precisa, traccia in una sintesi estrema tutti gli elementi della storia. Ricordati che per scrivere con una tastiera e scrivere con una penna sulla carta si usano parti diverse del cervello.. Annotate i principali elementi su un foglio di carta, per poi ritornarci su più tardi, modificandoli e correggendoli con gli alunni, la mappa fotografa il pattern del gruppo.

Scrivi conciso.

Sarai sorpreso da quanto si può trasmettere con solo un paio di parole chiave ed alcune immagini ben scelte.

Cerca un filo narrativo per la tua storia

. Tutte le storie - anche quelle che durano solo tre minuti - hanno un inizio, una parte centrale e una fine. Inizia il racconto con la premessa della tua storia: così imposti la tensione che deve poi caratterizzare tutta la storia. La parte centrale deve dare corpo a quanto accade lungo il cammino. La fine è il risultato della storia, è il momento in cui si rivela una piccola scoperta, un’emozione o un’intuizione un invito. Con 5 minuti di sceneggiatura, non hai molto tempo da perdere sui dettagli. Devi arrivare in fretta alla meta finale della tua storia e comunicare qualcosa con una impronta chiara e decisa.

Lavora sul ritmo.

Il ritmo è il vero segreto del successo di una narrazione. Le storie belle respirano. Il ritmo è il tempo di una storia sono ciò che sostiene l’interesse del pubblico. Ricordati che si tratta prevalentemente di un racconto per immagini, sperimenta. Lambert e Mullen scrivono: "Le storie belle respirano. Si dipanano solitamente con un bel ritmo incalzante, e arrivano poi alla fine in un batter d’occhio”.

Leggi la tua sceneggiatura in classe confrontati con gli alunni quando pensi di aver finito.

Molto spesso,gli alunni “Nativi digitali” ti aiuteranno a migliorare a trovare elementi incisivi e software o piattaforme adeguate per l’esecuzione..

Fase 4:

Prepara l’attrezzatura con i ragazzi

  Un computer da scrivania o un portatile. Un software di video editing come iMovie di Apple, Adobe Final Cut Pro, Adobe Premiere,  o un altro software progettato per aiutarti a creare storie digitali. Uno scanner (da scrivania) nel caso tu voglia includere nella tua storia anche delle foto analogiche tradizionali. Inoltre, se prevedi di registrare interviste, avrai bisogno di:    Un dispositivo di registrazione: per i video una videocamera, per gli audio un registratore digitale portatile. Un microfono palmare per le interviste audio. Delle cuffie.

La via dell’intervista

Potresti decidere di inserire delle interviste, assicurati prima di iniziare l'intervista, che sia qualcuno che sappia usare le attrezzature (gli puoi mostrare tu come si fa!). fatti aiutare dai genitori per loro

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sarà una esperienza gratificante. In alcuni casi le persone si accorgono che il fatto di parlare in un microfono le rende attente a quello che stanno dicendo e di conseguenza innaturali. E’ meglio utilizzare un registratore digitale in modo che non sia poi necessaria alcuna conversione di formato da analogico a digitale. Se nella storia prevedi un testo mentre scorre il filmato, considera allora l’eventualità di aiutarti con uno di quei software che fanno lo scroll del testo nella parte bassa del video, come in un karaoke. Uno di questi prodotti è (

ePodcast) .

Passo 5: Crea uno Storyboard

I professionisti hanno usato per decenni gli storyboard (i copioni) per tracciare le sequenze delle scene all’interno di un film, per gli show in televisione, nei cartoni animati, o nella

pubblicità.

Con uno storyboard puoi costruire una traccia del materiale visivo per allinearlo poi con il tuo voice-over. (Alcuni si trovano più a loro agio nello stilare una traccia delle immagini aggiungendo in un secondo tempo la parte scritta, ma tu fai come ti sembra meglio.) Un copione è semplicemente un modo di pianificare un racconto visivo su due livelli: 1.

la tempistica - Che cosa succede e in quale ordine? 2.

l’interazione tra le parti - Come sovrapporre il voice-over e la musica con le immagini o i video? Il modo più semplice per iniziare questo processo è con una piccola pila di schede numerate. Prendi ogni elemento visivo che prevedi di utilizzare e lo metti sulla tua scrivania.virtuale Quindi, metti ogni singola scheda numerata sotto ogni immagine. Sulle schede, scrivete le principali parole che leggeranno man mano che l'immagine appare nella storia; assicurati di dare a ciascun elemento la possibilità di “respirare”, piuttosto che correre nel tentativo di inserire più immagini. Una buona regola generale è quella di utilizzare non più di 20 immagini e non più di 5/7 minuti di video. Come regola generale, da quattro a sei secondi è il tempo ideale per far comparire una immagine sullo schermo, anche se non devi esitare e indugiare maggiormente su un certo numero di immagini chiave. Una manciata di buone immagini rendono una storia più evocativa di una gran quantità di foto che non riescono a entrare nello spirito della narrazione altrimenti puoi effettuare un prodotto senza parole. Raccomando, di creare lavori brevi ma che abbiano dentro

il ritmo

, il battito del cuore della storia, ed il giusto equilibrio nella narrazione digitale; spesso ti sorprenderai a notare come solo poche immagini siano davvero effettivamente necessarie per raccontare una storia.

Passo 6: Digitalizza i tuoi media

Se non hai già iniziato a digitalizzare qualcosa in precedenza, tieni conto del fatto che il lavoro di produzione necessario per la creazione di una breve storia può prendere molte, molte ore. Bisogna mettere in conto di avere a disposizione il tempo necessario per fare un buon lavoro. Tieni presente che il tuo video sarà in forma orizzontale e comportati di conseguenza.

Non trasformare le foto che sono in verticale in foto orizzontali,

ma tieni anche conto del fatto che le forme verticali verranno visualizzate con delle spesse strisce nere su entrambi i lati. Non ridurre le dimensioni delle immagini alle dimensioni del filmato che verrà visualizzato: generalmente non scendere sotto il range di 720x540 pixel; se si riducono di più, i dettagli verranno persi. Ma non

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affaticarti troppo sulle dimensioni: oggi tutti i programmi di video-editing riducono automaticamente le immagini alle dimensioni corrette.

Fase 7: Registra il voiceover

Puoi decidere che il microfono integrato nel tuo computer portatile o nel tuo desktop sia sufficiente per la registrazione della tua narrazione. Se desideri una produzione più professionale, ecco quanto raccomanda il Center for Digital Storytelling:  Un microfono a condensatore  Un supporto verticale per reggere il microfono.  Una protezione dalle aspirazioni fonetiche – un sottile cappuccio che copra il microfono per evitare che le lettere simili alla “p” producano in registrazione il fenomeno del “popping” (opzionale).   Un cavo per il microfono. Un cavo per interfaccia da fono-stereo a mini-stereo. Il Centro per Digital Storytelling consiglia di registrare il voice-over con lo stesso livello di qualità con cui si registra una colonna sonora musicale, ovvero a 16 bit, 44 kHz. Sono disponibili, in rete o in commercio, molti programmi software per gestire l’input di suoni da una fonte audio esterna come un microfono. Installati su un PC, questi software comprendono funzionalità integrate tipo il registratore di suoni, la predisposizione per l’audio shareware e altre funzionalità professionali di produzione audio e video. Il programma open-source gratuito Audacity può ricevere in input l'audio da un microfono integrato in un computer o da un microfono esterno.

Passo 8: Aggiungi la musica

Scegli una musica che evochi il ritmo e il battito della storia, questa è la parte più facile di tutto il processo. Le più efficaci sono spesso tracce strumentali: classica, ambient, folk o jazz, senza voce! Quindi, vai a prendere la tua musica in formato digitale: utilizza un brano MP3 di alta qualità o prendi il brano preferito da un CD con uno dei tanti programmi gratuiti Ancora meglio se tu avessi la possibilità di registrare la musica prodotta dai ragazzi della tua scuola in originale. Poi, importa la traccia audio nel tuo programma di editing video. Se stai lavorando con iMovie (della Apple), quando importi un MP3 lo vedrai come una clip audio nella parte inferiore della tua barra del tempo.

Considera il Copyright

Per pubblicare il tuo lavoro nel Web, probabilmente violerai le leggi sul Copyright se utilizzi un intero brano come colonna sonora per il video. È molto meglio utilizzare musica podsafe , (il fatto che non utilizzi la storia a scopo di lucro non fa alcuna differenza per le leggi sul Copyright). Usa Google per aiutarti a trovare dei

podsafe

audio e video. Trovare un ragazzo di talento in grado di suonare un pezzo originale al pianoforte o con la chitarra ti può risolvere in modo brillante questo problema!

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Passo 9: Correggi la tua storia

Assicurati di avere tutti gli elementi della tua storia nel tuo programma di video-editing. Se non lo hai già fatto, importa tutte le immagini, i video, il tuo voice-over, e i pezzi musicali. Ora posiziona le immagini o i video nella linea del tempo in basso nel video, in modo che la loro sequenza corrisponda al layout del tuo storyboard. È il momento di creare un primo montaggio grezzo prima di aggiungere transizioni o effetti speciali. Tale bozza ti offre una panoramica completa del tuo progetto e ti fa notare i settori in cui le immagini o video non sono sufficienti a reggere la storia. Poi, aggiungi i titoli all'inizio e alla fine della tua storia. Potresti anche voler sovrapporre un testo a un'immagine o a un video. Evita di usare caratteri troppo complicati o di svariati colori: utilizza un carattere con un font semplice, che sia facile da leggere. Ora arriva la parte difficile: aggiungere le transizioni (una semplice croce di dissolvenza è in generale la scelta migliore) e modifica la lunghezza di ogni elemento visivo per assicurarti che corrisponda esattamente al voice-over. La musica è l'ultimo elemento da aggiungere i controlli di iMovie ti permettono di fare facilmente le regolazioni per ridurre il volume della musica durante il voiceover. Generalmente è meglio sfumare la musica a un livello basso, ma non spegnerla completamente per motivi di continuità. Utilizza qualche ora per modificare la tua storia al punto giusto ma non voler esagerare nell’affinare il prodotto finale: spesso la spontaneità e l'immediatezza dei progetti iniziali si perdono per “eccesso di zelo”!

Passo 10: Condividi la tua storia

Hai quasi terminato il tuo lavoro! Ora hai bisogno di produrre il video nella sua forma definitiva. In iMovie, è possibile masterizzare un DVD con l’applicazione iDVD. Se desideri pubblicare la tua storia sul Web, scegli

Esporta> Impostazioni

, fai clic sul pulsante

Condividi

, e scegli

Esporta: filmato in formato MPEG-4

. Se hai creato il tuo racconto digitale, per l'esportazione verso il Web, puoi pubblicarlo gratuitamente su molti siti di risorse per docenti oppure iscrivendoti su yuotobe publicarlo come private o public Quando hai finito di comprimere il file finale, pubblicalo sul blog.

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