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Vita e misericordia
di Davide Penna
Che legame c’è tra Congresso Eucaristico e il volume Vita e Misericordia? E’ lo stesso legame che c’è
tra misericordia ed eucarestia. Ed è un legame esplicitato dal Cardinale nell’omelia della messa finale
del Congresso eucaristico, la quale riporta come citazione di apertura un brano della preghiera
eucaristica che recita “Tu non ci hai abbandonato in potere della morte, ma, nella tua misericordia, a tutti sei
venuto incontro perché coloro che ti cercano ti possano trovare”. Ecco il rapporto tra Eucarestia e misericordia:
la prima è l’epifania vivente della seconda. L’Eucarestia è allora una manifestazione/incarnazione che si fa
vocazione: manifesta la misericordia e l’amore di un Dio che muore per salvarci e ci chiama a lasciarci plasmare
da Lui, di abbandonarci a Colui che è stato abbandonato e si è abbandonato per amore. La pienezza di questa
vocazione è la misericordia.
La storia della Chiesa nasce dall’incontro di due realtà: il sì di una donna e l’abbassamento, la kenosi del
Figlio. Due realtà che hanno la stessa dinamica: annullarsi per far vivere e donare libertà all’altro. Questa è la
vita di Dio che ci ha rivelato Gesù. Questo incontro è celebrato nell’Eucarestia. Celebrarla è anche ricordare
questo fiat volutans tua e contemplare l’amore di un Dio che si annulla per vivere in noi. Ecco la straordinaria
notizia che è l’Eucarestia: grazie al sì di Maria e alla kenosi del Figlio questo annullamento, ci è stata aperta la
possibilità di vivere in Dio, con Dio e per Dio. Un grande filosofo e teologo, Tommaso d’Aquino, ha dedicato
all’Eucarestia le sue ultime parole: “Ti ricevo, prezzo della mia salute. Ti ricevo, compagno della mia vita
sulla terra. Te, per amore del quale ho studiato, vegliato, lavorato. Te, che ho predicato e insegnato”.
Siamo in un momento di Chiesa straordinario: abbiamo vissuto un congresso eucaristico nell’anno giubilare della
misericordia. Quanta Grazia! Ma come custodirla? L’intento di stasera è porci questa domanda. Ci aiuterà don
Corrado Franzoia, delegato diocesano. E Salvatore Vento, sociologo, curatore dell’opera che invece ci presenterà
il libro del centro culturale il Tempietto Vita e misericordia. Metà del ricavato andrà alla Caritas.
Una luce particolare su come continuare a vivere il seme del Congresso Eucaristico ce lo dà il papa emerito
Benedetto XVI. Egli si è soffermato su una parola che un suo confratello scrisse nell’immagine di Maria
donatagli il giorno dell’ordinazione sacerdotale: “Eucharistomen” ci rimanda a quella realtà di ringraziamento,
a quella nuova dimensione che Cristo ha dato. Lui ha trasformato in ringraziamento, e così in benedizione, la
croce, la sofferenza, tutto il male del mondo. E così fondamentalmente ha transustanziato la vita e il mondo e ci
ha dato e ci dà ogni giorno il Pane della vera vita, che supera il mondo grazie alla forza del Suo amore. Alla fine,
vogliamo inserirci in questo “grazie” del Signore, e così ricevere realmente la novità della vita e aiutare per la
transustanziazione del mondo: che sia un mondo non di morte, ma di vita; un mondo nel quale l’amore ha vinto
la morte”.