Fori Imperiali pedonali anche lunedì Oggi e

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Transcript Fori Imperiali pedonali anche lunedì Oggi e

DOMENICA CHIUSO
UN TRATTO
DI VIALE EUROPA
Ztl nottunre attive
Stasera saranno in funzione tutte
le Zone a traffico limitato nottune
della città. Varchi accesi dalle
21,30 alle 23 a Trastevere e San
Lorenzo e dalle 23 alle 3 nel Centro
storico e a Testaccio
Capannelle, la 503 ancora deviata sul Raccordo
A Capannelle, sono ancora in corso
lavori tra via Paolo Orsi e via Lucrezia Romana. La linea di bus 503
resta quindi deviata per un tratto di
percorso, transitando sul Grande
Raccordo Anulare prima di ritrovare
l’itinerario abituale. A Dragona, invece, è tornata regolare la linea 08,
dopo la realizzazione di un intervento urgente in via Padre Candido
e vicolo Monti San Paolo e la conseguente deviazione di percorso.
IN AGENDA
Domenica, all’Eur, è in programma una manifestazione
culturale. Fino alla mezzanotte
sarà chiusa al traffico viale Europa tra viale Pasteur e via Tupini. Deviate le linee 31, 771,
780, M01 e M10.
VERSO I CIMITERI
Fori Imperiali pedonali anche lunedì
Oggi e domani processioni in Centro
Linee della Memoria
in strada ogni giorno
fino a mercoledì
Durante il ponte d’Ognissanti stop anche ai bus tra il Colosseo e piazza Venezia Ecco tutti gli itinerari
Durante il Ponte d’Ognissanti via
dei Fori Imperiali sarà isola pedonale sia di giorno che di notte, con
la deviazione delle linee di bus che
transitano sulla strada. Quindi
anche lunedì 31 ottobre chi scenderà alla fermata Colosseo della
linea B del metrò non troverà lo
scambio con i bus diretti in Centro o verso via Labicana. Le linee
51, 75, 85, 87 e 118, infatti, verranno deviate e lo stesso avverrà di
notte, domani, domenica e lunedì,
ai bus della n2.
Intanto, sempre in Centro, tra oggi
e domani sono in programma due
processioni. Dalle 20, di stasera
da via della Curia e piazza Campitelli, con possibili brevi stop o deviazioni delle linee H, 30, 44, 63,
81, 118, 160, 170, 628, 715,
716 e 780.
Domattina, invece, sfilata da San
Lorenzo in Damaso (Campo de’
Fiori) a San Pietro. Anche in questo caso, dalle 10,30 alle 11,30,
saranno possibili stop temporanei
o deviazioni per i bus delle linee
23, 34, 40, 62 e 280
Dopo nove anni di lavori, verrà inaugurata domani la
Nuvola dell’Eur, il Centro congressi progettato da
Massimiliano Fuksas. Alla cerimonia, che dovrebbe
iniziare intorno alle 14, è prevista la partecipazione di
circa 1.500 persone, comprese le autorità cittadine e
statali. Per questo, viale Europa verrà chiuso al traffico
tra via Cristoforo Colombo e via dell’Arte. Deviate su
percorsi alternativi, quindi, le linee di bus 30, 31, 671,
762, 771, 764, 779 e C7.
L’ACCORDO
L’APPUNTAMENTO
Rfi, dalla Bei 1 miliardo di euro per ammodernare la rete
Prima Porta, arriva il Papa
Verranno finanziati anche i progetti sull’adeguamento anti-sismico Martedì messa all’Ossario
C‘è anche la riduzione dei rischi
idrogeologici e sismici, nell’accordo tra il Governo e la Banca
europea degli investimenti che
assegna all’Italia un miliardo di
euro per i progetti di sviluppo e
messa in sicurezza della rete ferroviaria del Paese.
Le proposte finanziate riguardano
alcuni degli interventi inseriti nel
Contratto di Programma 2012-16
con Rfi che prevedono anche il
miglioramento degli standard di
sicurezza della rete (gallerie e
passaggi a livello) e delle stazioni,
nonché la maggiore accessibilità
a tutti i viaggiatori. Il finanziamento della Bei rientra tra i fondi
definiti nelle leggi di Stabilità
2015 e 2016, circa 18 miliardi
di euro, per realizzare la “cura del
ferro” a livello nazionale.
L’accordo segue quello già firmato a gennaio 2015 (per 950
milioni di euro) per l’ammodernamento delle linee ferroviarie
convenzionali e delle tratte regionali e locali dal Nord al Sud
Per la prima volta, in occasione
della commemorazione dei defunti, martedì 2 novembre, alle
16, Papa Francesco celebrerà la
messa solenne al Cimitero Flaminio (Ossario). L’evento, che potrebbe avere ripercussioni per la
viabilità della zona, rientra nella
XIX edizione del “Progetto Accoglienza”, il programma di iniziative speciali e servizi predisposto
da Ama e Roma Capitale che
coinvolge gli undici cimiteri cittadini gestiti dall’azienda
Fino a mercoledì 2 novembre i
bus diretti verso i cimiteri saranno
in servizio tutti i giorni.
Per raggiungere il cimitero Flaminio si possono utilizzare le linee
C1, C2, C3, C3L, C4, C5, C6 e
C7. Le linee 703, C11, C13 e C8
verso il cimitero Laurentino. Due
linee, C9 e 042, per quello di San
Vittorino e la C19 diretta al cimitero di Ostia Antica. Invece, non è
previsto alcun potenziamento
verso il cimitero del Verano, normalmente servito dalla rete ordinaria del trasporto pubblico e in
partocolare con le linee di tram 3
e 19 sia da Centocelle che da Trastevere, Valle Giulia o piazza Risorgimento.
Ma, come sta avvenendo negli ultimi periodi sull’intera rete gestita
dall’Atac, gli utenti che intendono
servizi delle “Linee della Memoria” dovranno fare attenzione,
perchè anche alcune linee “C”
potrebbero essere sospese per
mancanza di bus. Negli ultimi
giorni, ad esempio, è capitato alle
linee C3 e C4
ALL’OLIMPICO
Primavera di Roma e Inter
si giocano la Supercoppa
Questa sera allo stadio Olimpico,
alle 20,30, si gioca l’incontro di
calcio Roma-Inter che assegnerà
la Supercoppa della categoria
“Primavera”. Come sempre scatteranno, già intorno alle 14, le
misure previste in occasione degli
eventi e delle partite all’Olimpico.
L’area del Foro Italico è raggiungibile con il tram 2 da piazzale
Flaminio e i bus delle linee 23,
31, 32, 69, 70, 200, 201, 226,
280, 301, 446, 628, 910 e 911
da altre zone della città
www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XVI n. 188 - Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli
Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Venerdì 28 ottobre 2016
IL CASO
Strisce blu, pagare con il bancomat resta difficile
In Italia adeguato meno del 50% dei parcometri
L’anno prossimo scatta l’obbligo di comunicare i proventi all’Agenzia delle Entrate. Ma le sanzioni non ci sono
Scatta il 1° gennaio 2017 l’obbligo per le Amministrazioni che
gestiscono la sosta su strada di
comunicare all’Agenzia delle Entrate i proventi. Il provvedimento
riguarda tutti i soggetti sottoposti
al pagamento dell’Iva che erogano
prodotti e servizi tramite distributori automatici su richiesta dell’utente, compresi i parcometri.
Si dovrà garantire la memorizzazione e l’invio telematico “quotidiano” all’Agenzia delle Entrate,
delle somme incassate anche dai
parcometri. Una norma contenuta
del Decreto Legislativo n. 127 del
5 agosto 2015 e di cui si attende
l’attuazione. Un provvedimento
importante sotto il profilo fiscale.
Ma le criticità rispetto alle norme
sulla gestione dei parcometri partono da lontano. Per il momento i
cittadini restano ancora parzialmente ignorati.
La Legge di stabilità 2016 prevedeva che entro il 1° luglio 2016
tutti i soggetti che gestiscono i
parcometri dovevano abilitare i dispositivi al pagamento tramite
bancomat e/o carte di debito. Tuttavia, per molti cittadini e turisti
prosegue la stressante “caccia
agli spiccioli” per il pagamento
delle strisce blu. È vero che sono
L’esperto: “Siamo indietro
sulla moneta digitale”
proliferate app molto efficaci con
cui si può pagare on-line, ma ciò
taglia fuori i soggetti non digitalizzati, come i guidatori più anziani e i turisti meno aggiornati.
Secondo i dati diffusi durante il
convegno “Digital Payment Revolution” svoltosi a Roma appena
un mese fa, in Italia sono presenti
circa 25.000 parcometri, (a
Roma 1.600) dei quali solo
12mila risultano abilitati al pagamento elettronico. Su Roma,
l’Atac non ci ha fornito la percentuale di parcometri adeguati.
Le Amministrazioni che non
LE VOSTRE SEGNALAZIONI
Ho effettuato una sostituzione della carta Metrebus il 24/10/2016 a
Ottaviano e mi è stato richiesto di
pagare la nuova carta 7 euro, ma
lo scontrino riporta 00,00 come importo di ri-emissione, mentre a penna mi è stato scritto quanto ho pagato. In un precedente caso ad Anagnina avevo pagato 8 euro e sostituivo la carta perché il chip non
hanno dato seguito all’adeguamento, comunque, non rischiano
nulla, non essendo previste sanzioni per le inadempienze. E, infatti, è la stessa legge a sembrare
lacunosa. Alcuni cittadini hanno
intentato cause, sostenendo che
la norma, essendo stata solo parzialmente applicata e su base volontaria, farebbe cadere l’obbligo
del pagamento nel caso in cui ci
si trovi davanti a un parcometro
non abilitato al versamento digitale. Si attendono le prime sentenze, ma nel frattempo è sempre
meglio pagare MAURO MURAOUR
Per approfondire alcuni
aspetti del tema parcometri
abbiamo contattato Gildo
Campesato, direttore di
COR.COM, quotidiano on line
specializzato in economia digitale e innovazione.
Secondo Campesato sul
fronte dei pagamenti digitali
l’Italia è partita a rilento ma i
livelli di diffusione crescono
a un ritmo che risulta essere
il più alto d’Europa. E cita un
dato economico che non lascia spazio a interpretazioni.
Nel 2018 è previsto un valore
di 246 miliardi di euro per il
“digital payment”. Questo
vuol dire che il gap tra i pagamenti digitali e quelli in
contanti sta diminuendo.
Tuttavia, il direttore di
COR.COM parla ancora di un
Paese in cui il pagamento in
contanti prevale, in quanto il
tasso di utilizzo della moneta
digitale è inferiore a tutti gli
altri Stati europei. Grecia
esclusa. (M. M.)
LA RICERCA
veniva più letto. Non ho più lo
scontrino ma era successa la stessa cosa. La domanda è: questi importi mi vengono richiesti arbitrariamente e oltre ad aver pagato un
servizio che non era dovuto, mi devo preoccupare che il denaro non
arrivi poi ad Atac? Vorrei fugare il
dubbio e non me ne vogliano i dipendenti Atac onesti. - Bruna
Risponde la redazione
La sostituzione della Metrebus
card prevede il pagamento di 7 euro in caso di smarrimento e non in
caso di malfunzionamento della
stessa. Quindi, la cifra pagata a Ottaviano è corretta, a differenza di
quella chiesta ad Anagnina. Sullo
scontrino di 0 euro abbiamo chiesto informazioni all’Atac ma l’azienda non ci ha ancora risposto.
Auto aziendale, si preferisce diesel
In Italia le flotte aziendali sono
molto indietro nell’utilizzo delle
auto elettriche. L’inquinante diesel resta saldamente al primo
posto. Lo rileva la ricerca di Top
Thousand, l’Osservatorio sulla
mobilità aziendale patrocinata da
Cei Cives, la Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali a
Batteria Ibridi e a Celle combustibile. Le motivazioni dei manager partono dall’autonomia delle
batterie ancora ritenuta ridotta.
Falso problema. Ormai anche le
utilitarie elettriche superano l’autonomia di 100/200 km al giorno
che la ricerca indica essere la
percorrenza media delle auto
aziendali.
La scarsa disponibilità delle postazioni a ricarica veloce è invece
un tema importante. Poi ci sono i
costi di noleggio e/o acquisto ritenuti troppo alti. Ma la riduzione
dei costi di manutenzione riassorbe l’investimento prima dei 48
mesi che, nel caso del noleggio, è
il tempo medio di restituzione del
veicolo