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IL GIRO D’ITALIA
BREVE STORIA
Il 13 maggio1909 prese il via da Milano la prima edizione del giro d’Italia,
organizzato dalla Gazzetta dello Sport.
127 furono gli iscritti, 8 tappe per un totale di 2448 km. vinse Luigi Ganna,
muratore di Varese, su Atala. Dal 1915 al 1918 il Giro non fu disputato a causa
della Prima Guerra Mondiale, ma gli anni ’20 vedono il predominio di Costante
Girardengo velocista con l’istinto del killer.Alfredo Binda, invece
con la sua famosa “pedalata rotonda” si aggiudicò 5 edizioni tanto che nel 1930
venne pagato dagli organizzatori per non partecipare al Giro.
Gino Bartali “l’aquila delle montagne” vinse la edizioni del 1936 e 1937.
Nel 1940 apparve, quasi per caso, Fausto Coppi,che conquistata la maglia rosa
sull’Abetone e la portò fino a Milano. Lo scoppio della II Guerra Mondiale
impedì lo svolgimento del Giro dal 1941 al 1945; successivamente Coppi vinse
per altre 4 edizioni. Negli anno ’70 Eddy Merckx vinse il Giro per ben 5 volte.
Gli anni ’80 furono caratterizzati dalla rivalità tra Moser e Saronni. L’inizio
degli anni ’90 Miguel Indurian dominò la corsa per ben 3 volte, nel 2000 vinse
Grazielli, Simoni nel 2001 e Savoldelli nel 2002.
IL GIRO DALLA A ALLA Z
A
come Anquetil
J. Anquietil ha vinto il Giro d’Italia per due volte. Viene
considertato il miglior cronoman della storia d4l Giro.
Si dice che nella borraccia, per dissetarsi, avesse li
champagne
B come BUFERA
L’edizione del Giro d’Italia del 1988, vinta dallo statunitense A. Hampsten, verrà
ricordata per la bufera che dovettero affrontare i corridori sul Gavia.
C come Cannibale
Questo è il soprannome dato a Eddy Merckx nel 1972, dopo aver dominato le due
frazioni a cronometro ed aver così creato il vuoto dietro di sé nella classifica
generale.
D come DICIOTTO
Diciotto sono le edizioni del Giro alle quali ha preso parte Miro Panizza, un
record difficilmente superabile.
•
•
E come ESTERO
Il Giro d’Italia è transitato più volte al di là dei confini nazionali. La
prima tappa conclusasi all’estero fu la Varese-Locarno del 1939,
vinta da G. Valetti
F come FORATURE
Sono l3e assolute protagoniste delle prime edizioni del Giro, visto
che correva su strade sterrate. Fece “scalpore” infatti nel 1925 il
fatto che A. Binda riuscì a non forare neanche una gomma lungo i
3120 Km. Delle 12 tappe, caso molto raro per quei tempi.
G come GAZZETTA DELLO SPORT
Il maggior quotidiano sportivo italiano organizza e sponsorizza IL Giro
d’Italia dalla prima edizione del 1909
H come HINAULT
Il ciclista bretone ha vinto per ben 3 volte il Giro proprio prove a
mentri l’Italia era divisa in due dalla rivalità Moser-Saronni
I come INDURAIN
Il ciclista navarro ha vinto due edizionidel Giro. Costruiva i suoi
successi difendendosi in montagna, per poi annichilire gli
avversari nelle cronometro
K come KOBLET
Lo Svizzero Koblet fu il primo vincitostraniero del Giro nel 1950
L come LENTICOLARI
Francesco Moser, in seguito al record dell’ora del 1984, montò nello stesso anno,
per la prima volta le ruote lenticolari.
M come MACCHINA
Così veniva definita la bicicletta durante le prime edizioni del Giro. Sulla
Gazzetta dello Sport del 1909 possiamo leggere infatti: “Giovanni Gerbi, il
mitico Diavolo Rosso, finisce a terra e la sua macchina ne esce distrutta.”
N
come NOVANTACINQUE
• Novantacinque anni fa partì da Milano la prima edizione
del Giro d’Italia
O come ORIANI
C. Oriani, muratore, vinse nel 1913, nell’ultima edizione del
Giro assegnata a punti ; non vinse neanche una tappa, ma
si piazzò ovunque
P come PAGARE
Nel 1930 A. Binda, dopo aver vinto tre edizioni consecutive,
viene pagato dagli organizzatori del Giro per non partecipare, in
cambio di 22.500 lire, cifra pari a quella che spettava al vincitore
del Giro
Q come QUARANTUNO
I successi di tappa ottenuti da A. Binda. Lo segue Mario Cipollini con
quaranta vittorie fino ad ora…
R come ROVIGO
Località dove si è conclusa la tappa più lunga del Giro, la Ascoli-Rovigo
nel 1913, lunga 413 Km.
S come STRADA
Alfonsina Strada è stata l’unica donna a partecipare ad un Giro
d’Italia nel 1924. Arrivò ultima in tutte le tappe.
T come TRENO
Nel 1909 il corridore Carcano viene squalificato dal giro “essendo
risultato che nella quinta tappa si servì del treno da
Civitacastellana a Pontassieve”
U
come UOMO SOLO AL COMANDO
Espressione coniata dal radiocronista Mario Ferretti durante
l’edizione del 1949
V come VITTORIA
Così si chiamava il cambio che trasformò il ciclismo.
Allungava il percorso della catena, facendolo passare da
una coroncina all’altra con l’aiuto di due palette montate
sulla forcella
.
Z come ZAVOLI
Sergio Zavoli fu il primo conduttore della celebre
trasmissione “Processo della tappa
”
MAGLIA ROSA
E’ il simbolo del Giro d’Italia. Questa maglia viene indossata dal
ciclista che guida la Classifica Generale, che viene elaborata
sommando i tempiattribuiti ad ogni concorrente.
MAGLIA CICLAMINO
• QUESTA MAGLIA VIENE INDOSSATA DAL CICLISTA
CHE GUIDA LA CLASSIFICA A PUNTI. E’ NATA CON
L’INTENTO DI PREMIARE I CORRIDORI NON
TENENDO CONTO DEL TEMPO, MA DEI PIAZZAMENTI
ALL’ARRIVO DI TAPPA E ALL’ARRIVO DI INTERTAPPA
MAGLIA VERDE
• Questa maglia viene indossata dal corridore che guida la
speciale classifica del Gran Premio della Montagna. Le
salite del Giro sono state suddivise in cinque categorie. Ai
corridori vengono assegnati punteggi differenziati in base
alla difficoltà della salita. Colui che indosserà la maglia
verde alla fine della corsa verrà ritenuto il “miglior
scalatore” dell’edizione
MAGLIA AZZURRA
Questa maglia viene indossata dal ciclista che guida la speciale
classifica dell’Intergiro. E’ nata al fine di aumentare la combattività
tra i corridori anche nel tratto intermedio delle tappe.