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Corso di Analisi Finanziaria
degli Enti Pubblici
Caratteristiche e
strumenti di analisi
del bilancio pubblico
Sergio Zucchetti
Anno Accademico 2011 - 2012
1
Laurea Magistrale in
Economia Aziendale e
Management
Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici
Caratteristiche e
strumenti di analisi
del bilancio pubblico
Sergio Zucchetti
Anno Accademico 2012 – 2013
Lezione 6- 7 novembre 2012
Ruoli, strumenti e legami
dell’architettura istituzionale



Unione Europea: Bilancio di Programmazione 2007 – 2013, Fondi
Strutturali, Politiche di Coesione, Politica Agricola Comune, Iniziative
Comunitarie transregionali e transnazionali, ….;
Stato: Documento (EX-programmazione) economico finanziaria, Quadro
Strategico Nazionale, Programmi Operativi Nazionali, Aree Obiettivo,
Azioni Dicasteri, …;
Regioni: Programma di Governo, Documento di programmazione
economico finanziaria regionale Bilancio Competenza Annuale, Bilancio
Pluriennale, Area obiettivo Competitività, Piano Regionale di Sviluppo,
Piano Territoriale Regionale, Piano Sviluppo Rurale, Piano Paesistico,
Piano Energetico, Piano assetto idrogeologico, piano Rifiuti, Piano Socio
Sanitario, Piano Tutela delle Acque, Azioni Settoriali, …..;
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… segue Ruoli, strumenti e legami
dell’architettura istituzionale








Province: Programma di mandato, Bilancio Competenza Annuale,
Bilancio Pluriennale, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale,
Scuola, Occupazione, Sviluppo, …;
Città Metropolitane: Piano Area Metropolitana, dotazione finanziaria;
Enti Locali: Programma di mandato, Relazione previsionale
programmatica, Bilancio Competenza Annuale, Bilancio Pluriennale,
PGT- Documento di inquadramento - Piano delle Regole – Piano dei
Servizi, Programma Opere Pubbliche, ….;
Comunità Montane: Piano di Sviluppo Socio Economico, Bilancio
Competenza Annuale, Bilancio Pluriennale, …;
Unioni di Comuni:
Consorzi
Enti Parco:
……
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Riforma del Tit. V parte seconda
della Costituzione
La ridefinizione delle funzioni dallo Stato
alla nuova Architettura Istituzionale in
competenze esclusive e competenze
concorrenti implica sia il decentramento
delle spese – funzioni, sia la definizione
della dotazione finanziaria e delle fonti
di entrata.
5
I principali numeri della
finanza pubblica


Debito pubblico complessivo agosto
2012: 1.975,631 miliardi di euro
Rapporto Debito pubblico / PIL ottobre
2012: 126,1%
Debito enti territoriali al 31 luglio 2011:
114 miliardi di euro

di cui il debito swappato è 35,5 miliardi di euro
6
Fonte: Banca d’Italia, 2010
7
Il debito degli enti territoriali - trend (valori in € mld.)
Dic. '02
Dic. '03
Dic. '04
Dic. '05
Dic. '06
Dic. '07
Dic. '08
Dic. '09
Dic. '10
Lug. '11
Regioni Province Comuni Altri enti
19,4
2,0
16,7
5,6
24,9
4,8
33,3
5,7
27,8
5,7
35,3
5,6
31,5
7,3
40,8
7,8
42,6
8,6
45,2
14,4
44,8
8,8
46,6
10,3
41,4
9,1
47,6
8,9
42,1
9,1
48,4
11,7
41,7
9,0
48,9
11,2
42,1
9,1
49,9
12,9
Totale
43,7
68,7
74,4
87,4
110,8
110,5
107,0
111,3
110,8
114,0
FONTE: Elaborazione su dati Banca d’Italia: Supplemento al Bollettino Statistico, Finanza
pubblica, fabbisogno e debito (Tav.7. TCCE0250) - Anno XXI - 14 settembre 2011, n. 46
8
8
Debito per aree geografiche
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Isole
Totale
Dic. '09 Lug. '10
30,2
30,2
16,5
16,4
30
30,6
25,5
25,8
8,8
8,9
111
111,9
FONTE: Elaborazione su dati Banca d’Italia: Supplemento al Bollettino
Statistico, Finanza pubblica, fabbisogno e debito (Tav.8. TCCE0275) - Anno XX 14 settembre 2010, n. 46
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Le fonti di finanziamento – art.
199 Tuel
a) entrate correnti destinate per legge agli
investimenti;
b) avanzi di bilancio, costituiti da eccedenze di
entrate correnti rispetto alle spese correnti
aumentate delle quote capitali di
ammortamento dei prestiti;
c) entrate derivanti dall'alienazione di beni e
diritti patrimoniali, riscossioni di crediti,
proventi da concessioni edilizie e relative
sanzioni;
d) entrate derivanti da trasferimenti in conto
capitale dello Stato, delle regioni, da altri
interventi pubblici e privati finalizzati agli
investimenti, da interventi finalizzati da parte
di organismi comunitari e internazionali;
e) avanzo di amministrazione, nelle forme
disciplinate dall'articolo 187;
f) mutui passivi;
g) altre forme di ricorso al mercato finanziario
consentite dalla legge.





Proventi derivanti dalle sanzioni al Codice della
Strada
Efcx  Sfcx+K
Dismissione di beni (cartolarizzazione; art.84
Finanziaria 2003)
Riscossione di crediti
Oneri di urbanizzazione

Contributo di Stato, regioni e Unione Europea per
spese di investimento programmate

Fondo di cassa aumentato dei residui attivi e
diminuito dei residui passivi

Credito ordinario e BEI
Cassa depositi e prestiti




Prestiti obbligazionari
Leasing finanziario
Aperture di credito e BEI
10 10
L’art. 119 della Costituzione e il bilancio di
parte corrente degli enti locali
Art.119
La struttura del Bilancio
•
I Comuni, le Province, le Città metropolitane
e le Regioni hanno autonomia finanziaria
di entrata e di spesa.
•
Le Entrate e le Spese degli enti territoriali
•
I Comuni, le Province, le Città metropolitane
e le Regioni hanno risorse autonome.
Stabiliscono e applicano tributi ed entrate
propri, in armonia con la Costituzione e
secondo i principi di coordinamento della
finanza pubblica e del sistema tributario.
•
Entrate tributarie (Titolo I) ed Entrate
extratributarie (Titolo III)
•
Dispongono di compartecipazioni al gettito
di tributi erariali riferibile al loro territorio.
•
Entrate tributarie (Titolo I) o Trasferimenti
correnti (Titolo II)
•
La legge dello Stato istituisce un fondo
perequativo, senza vincoli di destinazione,
per i territori con minore capacità fiscale per
abitante.
•
Trasferimenti correnti (Titolo II)
•
Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi
precedenti consentono ai Comuni, alle
Province, alle Città metropolitane e alle
Regioni di finanziare integralmente le funzioni
pubbliche loro attribuite.
•
Spese correnti (Titolo I) e Spese per rimborso
mutui e prestiti (Titolo III)
11 11
L’art. 119 della Costituzione e il bilancio in
conto capitale degli enti locali
Art.119
•
Per promuovere lo sviluppo economico, la
coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli
squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo
esercizio dei diritti della persona, o per provvedere
a scopi diversi dal normale esercizio delle loro
funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed
effettua interventi speciali in favore di determinati
Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni.
•
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito
secondo i principi generali determinati dalla legge
dello Stato.
•
Possono ricorrere all'indebitamento solo per
finanziare spese di investimento. E' esclusa ogni
garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi
contratti.
La struttura del Bilancio:
•
Le spese di investimento (Titolo II)
•
Trasferimenti in conto capitale (Titolo IV)
•
Alienazioni patrimoniali (Titolo IV)
•
Entrate derivanti da accensioni di mutui e prestiti
(Titolo V)
12 12
Attuazione del Federalismo fiscale: raccordo
tra obiettivi - entrate - spese
Imposte sul
Reddito
Patrimonio
Consumi
OGGI
DOMANI
Entrate
Entrate
proprie
proprie
Trasferimenti Trasferimenti
Debito
Alienazione
patrimonio
Debito
Alienazione
patrimonio
Partite di giro Partite di giro
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Le regole della finanza pubblica locale
Entrate
(competenza e cassa)
Spese
(competenza e cassa)
Entrate Ordinarie
Spese correnti
Trasferimenti
Correnti e Capitali
Trasferimenti
Correnti e Capitali
Entrate Straordinarie
Spese per investimenti
Rimborso Interessi
14
Struttura del Bilancio Pubblico
15
Composizione delle entrate correnti
Entrate tributari e  extratribu tarie (tit.I  III)
Totale entrate correnti
Entrate tributari e (tit.I)
Totale entrate correnti
Imposte (cat.I)
Entrate tributari e
Tasse (cat.II)
Entrate tributari e
Tributi speciali (cat.III)
Entrate tributari e
Trasferime nti correnti (tit. II)
Totale entrate correnti
Entrate extratribu tarie (tit.III)
Totale entrate correnti
Servizi pubblici (cat.I)
Entrate extra tributari e
Beni dell' ente (cat.II)
Entrate extra tributari e
Interessi (cat.III)
Entrate extra tributari e
Utili az. speciali (cat.IV)
Entrate extra tributari e
Proventi diversi (cat.V)
Entrate extra tributari e
Stato
Trasf. correnti (tit. II)
Regioni
Trasf. correnti (tit. II)
Regioni per funz. del.
Trasf. correnti (tit. II)
Org. com. e int.
Trasf. correnti (tit. II)
Altri enti set. pub.
Trasf. correnti (tit. II)
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Composizione delle spese correnti
Spese correnti (tit. I)
Totale spesa (tit. I  II  III)
ANALISI
FUNZIONALE
ANALISI
PER NATURA
Funzione
Tit. I
Intervento
Tit. I
Spese in conto capitale (tit. II)
Totale spesa (tit. I  II  III)
Spese per rimb. prestiti (tit. III)
Totale spesa (tit. I  II  III)
ANALISI
ECONOMICO - FUNZIONALE
ANALISI
PER SERVIZI
Intervento
Funzione
Servizio
Funzione
Intervento
Servizio
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Correlazione entrate - spese
Entrate correnti
Spese correnti
Entrate correnti : Tit. I  Titolo II  Titolo III
Spese correnti (Tit. I)  Quota capitale mutui
Rate mutui prestiti obbligazio nari
Personale
Entrate correnti
Personale  Rate mutui
Entrate correnti
e debiti pluriennal i
Entrate correnti
Quota capitale rate mutui
Entrate correnti
Quota int. rate mutui
Debito residuo per mutui
Quota int. rate mutui
Entrate correnti
18
Analisi di Bilancio

Analisi per indici, titoli, categorie e funzioni



Analisi e comparazione degli strumenti di debito





Entrate – Accertamenti
Spese – Impegni
Mutui
Emissioni di prestiti obbligazionari (collocamento a fermi
vs mercato)
Leasing finanziario
Strumenti derivati SWAP
L’analisi prevede la comparazione degli ultimi tre certificati
consuntivi con il bilancio pluriennale
19
Analisi per indici



Autonomia Finanziaria (T I + T III)/ (T I + T II + T III)
Dipendenza Finanziaria (TII)/ (T I + T II + T III))
Rigidità Strutturale (S. personale + S. rimb. prestiti) / (T I + T II
+ T III)



Pressione fiscale locale
(Cat.1, 2, 3 (TI))/ Popolazione
(Cat.1, 2, 3 (TI))/ Contribuenti
Spese correnti procapite T I (spese) / Popolazione
Spese per investimenti procapite T II (spese) /
Popolazione


Trasferimenti correnti procapite T I / Popolazione
Trasferimenti Capitale procapite T IV/ Popolazione
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… segue Analisi per indici

Entrate:

TI/EC

TIII/EC
 Categoria
 Categoria
 Categoria
 Categoria



1
2
3
4
/
/
/
/
T
T
T
T
III
III
III
III
Trasferimenti Correnti Regione/T2
Trasferimenti Correnti Stato/T2
Spese

T1 / Totale spesa pubblica

T2 / Totale spesa pubblica

Spese personale / T1

Spese per rimborso Interessi passivi / totale spese rimborso prestiti
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Analisi della struttura del Debito
L’analisi prevede la ricostruzione dello stock di debito
complessivo contratto con tutti gli istituti di credito e
riclassificato in funzione:
data assunzione;
data scadenza;
importo residuo;
tipologia di ammortamento (italiano - quota K costante, francese – rata
costante, “bullet” rimborso k in una unica soluzione alla scadenza del
debito);
Tipologia di tasso (fisso IRS, variabile Euribor) e struttura di ammortamento;
Spread.

Questa riclassificazione consente di determinare nel tempo
l’impatto del rimborso del debito residuo in termini di Qk e Qi.
22
Strumenti Finanziari





Debito
Gestione Attiva del Debito, Strumenti
Derivati - SWAP
Leasing Pubblico, Leasing Immobiliare
pubblico
Appalto Pubblico – Realizzazione Gestione
– Finanza di Progetto
Valorizzazione del Patrimonio Pubblico
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Il debito pubblico

Il finanziamento pubblico attraverso il debito


Inquadramento giuridico e classificazioni del
debito pubblico locale e delle spese di
investimento




Nozione di debito pubblico
La Finanziaria 2004 e il debito
La Finanziaria 2004 e gli investimenti
Le altre definizioni di spesa di investimento
Le condizioni per l’indebitamento degli enti locali
24
Il limite per il ricorso al debito
Previsionale 2011
Cons. 2009
Anno 2010
31 dicembre 2010
Interessi passivi
sullo stock di debito
Tit. V Bil. 2011
+
Interessi passivi
sul nuovo debito
da assumere
≤
2012 - 8%, 2012 – 6%, 2014 4%
ENTRATE CORRENTI
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