La Statistica I lezione

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Transcript La Statistica I lezione

La Statistica
inferenziale
descrittiva
Insieme dei metodi per
raccogliere, ordinare, riassumere,
presentare e analizzare i dati, ed
anche per trarre valide conclusioni
e prendere ragionevoli decisioni
sulla base di tali analisi.
La vita sarebbe impossibile se i
complessi di esperienze che lo
costituiscono fossero unici. Ma lo
sarebbe anche se non fossero
collegati l’uno all’altro: in effetti, le
nostre possibilità di apprendimento e
decisione dipendono dal fatto che,
dati certi gruppi di esperienze, ci
sentiamo autorizzati ad attendercene
altri, collegati ai primi in complessi di
esperienze passati
La Statistica descrittiva
Regole
Collegamenti
Esperienze
Il meccanismo esperienza attesa è alla
base della nozione di regola o funzione.
E poiché tutte le nostre possibilità di
apprendimento, scelta ed azione
dipendono dal corretto funzionamento di
questo meccanismo, possiamo dire che il
nostro è un mondo fatto (o almeno
descritto in termini) di regole
Esempi:
1.Un certo tempo dopo il tramonto ci
aspettiamo che sorga nuovamente il sole
2.Se incontriamo un amico (riconosciamo il
suo viso e la sua struttura corporea), ci
aspettiamo un gesto amichevole, non che
ci spari addosso
3.Se addentiamo una mela, ci aspettiamo
un sapore che non è quello del salame.
a) Esistono davvero regole assolute o
quelle che noi riconosciamo (formuliamo)
dipendono dalla ricchezza e dalla
complessità delle percezioni?
b) Come arriviamo a formulare regole?
Il problema (compito) della Statistica
 Regole e ripetitività delle esperienze
 Esempi di regolarità
 Regole inventate
 Regole dedotte e regole postulate
Se ad un tempo  e in un luogo L si
osserva un tramonto, esiste un
tempo (ragionevolmente “piccolo”) T
(L,) tale che nel luogo L al tempo
+T (L,) si osserva un alba
Esiste un tempo (ragionevolmente
“piccolo”) T tale che, se ad un tempo
 e in un luogo L si osserva un
tramonto, nel luogo L al tempo +T
si osserva un alba
1.Il tempo che dobbiamo attendere tra il
tramonto e l’alba non è semprelo
stesso: varia col posto e con la stagione.
2.L’ amico che abbiamo incontrato può
ignorarci semplicemente, magari perché
è di malumore.
3.La mela che addentiamo può avere un
sapore diverso da quello che ricordiamo,
anche se non di salame.
Un amico non assume un atteggiamento
aggressivo nei miei confronti
Un mio amico assume un atteggiamento
affettuoso nei miei confronti
Una mela non ha il sapore di salame
Ogni mela ha lo stesso sapore
1.Associamo la stessa previsione a sistemi
di esperienze che sono di fatto diversi,
anche se non ce ne accorgiamo.
2.Sbagliamo la descrizione dei sistemi di
esperienze di partenza e delle
esperienze attese (possiamo pensare
che, se le descrizioni fossero precise ed
esatte, la regola funzionerebbe).
La Statistica
Per praticità spesso piuttosto
che analizzare un gruppo intero
di individui o oggetti
(popolazione)
è preferibile porre l’interesse su
una piccola parte dello stesso
(campione)
Variabile
Un termine letterale che all’interno di
un’equazione o di una formula può assumere
differenti valori nel contesto di un problema o
di una discussione
Costante
Un numero che nel contesto di un certo
problema può assumere all’interno di
un’equazione o di una formula un solo valore
Variabili in statistica
Caratteristiche misurabili di cose (persone,
oggetti, luoghi, ecc..) che possono assumere
qualsiasi valore entro un predeterminato
insieme di valori
Variabile quantitative: Caratteristica i cui valori possono
essere ordinati secondo la grandezza di quella
caratteristica(es. peso, altezza, etc.)
Variabile qualitative: Caratteristica con valori che
appartengono a categorie diverse e non possono essere
ordinati secondo la grandezza. (es. colore, classe,etc.)
Variabile continua: (misurazioni)
assume qualunque valore fra quelli enumerati in
anticipo e riempiendo “densamente” un intervallo.
Variabile discreta: (enumerazioni)
assume solo un insieme finito di valori
Variabile continua
dati continui
Variabile discreta
dati discreti
Esempi di variabili
discrete e continue
La variabile che identifica il numero di persone in un
teatro è discreta: il valore che può assumere è un
numero intero compreso tra zero e la capienza del
teatro, quindi può essere uno tra un numero finito di
valori
La variabile che identifica il peso corporeo di una
persona è continua: essa può assumere infiniti valori
infatti anche tra 60 e 61 (Kg) ce ne sono infiniti
60.01, 60.02,... 60.001,... 60.011, 60.012,...
60.1,...).